To see the other types of publications on this topic, follow the link: Responsabiliy.

Journal articles on the topic 'Responsabiliy'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Responsabiliy.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Bonomi, Ilaria. "Siamo tutti responsabili per o di qualcosa." XII, 2020/1 (gennaio-marzo) 12, no. 1 (March 10, 2020): 56–57. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2020.3270.

Full text
Abstract:
Quale sia la forma da usarsi tra responsabile di e responsabile per costituisce l’oggetto di diversi quesiti sottopostici da lettori. Tra questi, meritano particolare rilievo i quesiti di due lettori, V. A. da Bolzano e R. D. da Vimercate, che oltre a chiedere se sia più corretto responsabile di o responsabile per, notano che in alcuni casi l’uso di per viene più naturale: p.es. "essere responsabile per se stesso" "mi sento responsabile per quanto è accaduto", o anche ipotizzano che ci sia differenza tra “essere responsabili di qualcuno” e “essere responsabili per qualcosa”.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Estèbe, Philippe. "Solidarités urbaines : la responsabilisation comme instrument de gouvernement." III L'appel à la responsabilité, no. 46 (September 10, 2002): 151–62. http://dx.doi.org/10.7202/000330ar.

Full text
Abstract:
Résumé L'une des justifications juridiques de la puissance publique est, en France, la responsabilité de produire et maintenir l'interdépendance sociale, c'est-à-dire la solidarité organique. Dans le domaine du développement urbain, l'État a cherché depuis plus de 40 ans, à travers différentes politiques, à partager cette responsabilité avec d'autres acteurs, issus de la société civile ou institutionnels. Dans les années 1960, les associations constituent son partenaire privilégié dans les nouveaux quartiers d'habitat collectif, grâce à la gestion des équipements collectifs nouvellement créés. Puis, au début des années 1980, l'État responsabilise les communes, au moyen de contrats d'action publique. Enfin, dans les années 1990 et 2000, les services publics sont incités à prendre leur part de responsabilité dans la solidarité urbaine, au moyen d'instruments de type discrimination positive. Bien que ces « appels à la responsabilité » se déroulent largement dans la sphère publique, ils montrent que la responsabilisation constitue un outil de gouvernement au moins aussi important que l'injonction à l'obéissance.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Russo, Roberto. "Si rinnova il sito web del Gruppo di Studio di Dialisi Peritoneale." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 4 (November 12, 2013): 339–40. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1071.

Full text
Abstract:
Il nuovo sito web del Grappo di Studio di Dialisi Peritoneale (GdSDP) si caratterizza per la veste grafica e le modalità di gestione dei contenuti multimediali e per otto aree tematiche. Una novità è rappresentata dalle aree dedicate alla pediatria, agli infermieri e alla formazione a distanza per il rilascio di crediti ECM. Il Responsabile Editoriale è il coordinatore del GdSDP in carica, che si avvale del contributo dei Responsabili d'area.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Śliwa, Jan. "Autorzy i środowisko formacji ze szczególnym uwzględnieniem Kościoła i wspólnoty." Prawo Kanoniczne 35, no. 1-2 (June 5, 1992): 119–28. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1992.35.1-2.07.

Full text
Abstract:
L’autore di questo articolo prende in considerazione le Direttive sulla formazione negli Istituti Religiosi occupandosi specialmente degli aspetti comuni a tutte le tappe della formazione alla vita religiosa. Il punto centrale del suo lavoro è costituito dal ruolo delle persone e dell’ambiente che contribuiscono alla formazione. E così ci parla del ruolo dello spirito di Dio, della Vergine Maria, della Chiesa, della comunità, dello stesso religioso responsabile della propria formazione e degli educatori о formatori responsabili. Nello svolgimento del tema proposto l’autore accentua in modo particolare il ruolo della Chiesa e della comunità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Faioni, Marisa. "Il furto degli astici: fra responsabilitŕ e co-scienza." RIVISTA ITALIANA DI GRUPPOANALISI, no. 1 (June 2011): 115–28. http://dx.doi.org/10.3280/rig2011-001008.

Full text
Abstract:
L'autore, attraverso la storia giudiziale di un'imputata minorenne, riflette e confronta due diverse prospettive di approccio alla realtŕ umana: quella giuridica e quella psicoanalitica. L'ascolto psicologico, in particolare gruppoanalitico, focalizzando l'importanza degli intenzionamenti ambientali nel determinare la capacitŕ dell'agire responsabile, apre lo spazio, al paziente, per una comprensione ricostruttiva e ri-fondativa del soggetto. Le norme, allora, riflettono consapevolezza di sé e degli altri; segnate da una possibilitŕ di scelta permettono l'assunzione di responsabilitŕ, e il godimento di un proprio diritto che costituisce l'irrinunciabile premessa a una, sia pure relativa, possibilitŕ di libertŕ.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Bisanti, Filippo. "La responsabilità della società sportiva dilettantistica per l'illecito (doloso) commesso dal proprio atleta in gara." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 20 (October 2018): 329–49. http://dx.doi.org/10.3280/dt2017-020008.

Full text
Abstract:
Nella sentenza in esame, il Tribunale di Bologna individua alcuni principi particolarmente interessanti per quanto riguarda la responsabilità civile nell'ambito delle competizioni sportive (settore questo caratterizzato da un'articolata normativa). Nel caso di specie, durante una partita dilettantistica di rugby, un giocatore colpisce volontariamente con un violento calcio uno degli avversari fuori dalla fase attiva del gioco. A seguito del procedimento l'obbligo di risarcimento non è gravato esclusivamente sul responsabile materiale del fatto (l'atleta), data l'assenza di un collegamento funzionale tra la condotta e il gioco praticato, ma anche sulla società sportiva dilettantistica dell'atleta. Con riferimento a tale ultimo aspetto, il Tribunale sottolinea come il potere di gestione e vigilanza della società sportiva dilettantistica sugli affiliati ed i benefici che la società sportiva trae dalle prestazioni degli atleti debbano portare alla possibilità di stabilire una responsabilità extracontrattuale in capo a quest'ultima di cui all'art. 2049 c.c. Infatti, dopo l'analisi delle posizioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di responsabilità dei maestri e degli appaltatori, il Giudice condanna in solido la società sportiva dilettantistica e gli atleti al risarcimento del danno derivante dall'illecito commesso dall'atleta nei confronti dell'avversario, anche se l'atto illecito è stato commesso al di fuori di una fase di gioco attiva ed è stato commesso intenzionalmente, perché tale circostanza non è ritenuta sufficiente a interrompere il nesso diretto di causalità, non essendo una condotta totalmente estranea al rapporto tra le parti
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Lopez de Gonzalo, Marco. "Navigare nell'emergenza: crociere e COVID-19." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 30 (September 2020): 424–34. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030024.

Full text
Abstract:
Il settore delle crociere è stato duramente colpito dall'epidemia COVID-19. Le conseguenze di tale epidemia devono essere valutate in base alla direttiva (UE) 2015/2302 ed alla legislazione nazionale di emergenza. L'operatore di crociere può essere responsabile nei confronti dei passeggeri che siano stati contagiati a bordo; la responsabilità può essere evitata con la dimostrazione di avere adottato tutte le ragionevoli cautele. Il programma della crociera può essere sostanzialmente modificato; l'operatore di crociere deve predisporre alternative, ma ciò può risultare difficile in pratica. Le crociere possono essere cancellate, dall'operatore o dal passeggero; dovrebbe essere fornito un rimborso integrale ed è dibattuto se tale rimborso possa essere sostituito da un voucher.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Adornato, Francesco. "I diritti della terra." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 2 (October 2011): 115–22. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-002009.

Full text
Abstract:
Sotto il profilo giuridico, l'accesso alla proprietà della terra si pone oggi in termini molto diversi dal passato: esso è presupposto per godere dei valori ambientali che la terra esprime, è condizione di un più generale godimento della natura e del paesaggio, ma è anche espressione della consapevolezza e della responsabilità che noi abbiamo verso la terra e verso le generazioni future. La terra reclama diritti attraverso usi sostenibili, atteggiamenti responsabili, valori ideali, comportamenti solidali. È necessario pertanto un nuovo patto sociale tra l'uomo e la terra, che regoli anche i diritti di quest'ultima. È questo il compito dei giuristi, soprattutto di quelli di diritto agrario: è necessario, costruire più adeguate strumentazioni per modificare l'ordinamento in funzione di un nuovo orizzonte strategico dell'agricoltura e per assicurare la sopravvivenza dell'umanità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Lizaraso Caparó, Frank. "La Responsabilidad Social y las Facultades de Medicina." Horizonte Médico (Lima) 14, no. 1 (January 1, 2014): 4–5. http://dx.doi.org/10.24265/horizmed.2014.v14n1.01.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Kiwior, Wiesław. "Dyspensa od celibatu kapłańskiego : kompetencja, tytuły prawne, procedura." Prawo Kanoniczne 35, no. 3-4 (December 10, 1992): 161–75. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1992.35.3-4.06.

Full text
Abstract:
Coloro che nella Chiesa latina ricevono il sacramento dell’Ordine s’impegnano a vivere nel celibato (fatta eccezione dei diaconi permanenti che possono sposarsi prima di ricevere il diaconato). Molti casi dell’abbandono della vita sacerdotale, a causa delle difficoltà con il celibato, indicano che una tale decisione non sempre era libera, matura, responsabile; che non tutti erano idonei alla vita nel celibato e che le prove e le crisi non sempre venivano superate. La Chiesa, volendo sanare tali situazioni, prevede la possibilità di concedere la dispensa dal celibato. La legislazione vigente prevede quattro titoli giuridici per cui si puo chiedere tale dispensa: l’abbandono della vita sacerdotale già da molto tempo, la mancanza della necessaria libertà, la mancanza della necessaria responsabilità, la mancanza dell’idoneità a condurre perpetuamente la vita nel celibato consacrato a Dio. Tutta la causa deve essere preparata conformemente alle apposite norme procedurali che determinano il suo iter. La domanda deve essere presentata con sentimenti di umiltà, l’istruzione della causa deve essere fatta con serietà, il motivo della dispensa deve essere dimostrato con argomenti efficaci. Il legislatore canonico richiede una seria procedura amministrativo-giudiziaria. La nomativa vigente in questione sottolinea la responsabilità dell’ordinario, fa vedere l’importanza del ruolo dell’istruttore, invita alla riflessione sulla formazione dei candidati al sacramento dell’Ordine e sulla valutazione della loro idoneità alla vita nel celibato consacrato a Dio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Bazin, Damien. "Corporate Strategy in Relation to Environmental protection issues." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 1 (September 2009): 125–36. http://dx.doi.org/10.3280/efe2009-001008.

Full text
Abstract:
- Firms have a reputation for caring only about profits and for showing scant regard when it comes to the consequences of their actions or their behaviour in relation to environmental protection. We wish to put forward a renewed vision of firms in terms of their corporate social responsibility, one in which the above dichotomy becomes less marked. We will explain in detail the fact that in order to take environmental issues seriously, it is necessary to consider them with regard to corporate change at an institutional level. For this reason we will carry out a critical analysis of the use of an envi- ronmental tax and we will broaden the discussion to include the need for a greater responsibility among economic agents.Keywords: corporate social responsibility, environment, responsible behaviour, taxation.JEL classification: Q010, Q560, Q580Parole chiave: responsabilitŕ sociale di impresa, ambiente, comportamento responsabile, tassazione
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Jáuregui Ramírez, Paola L. "Responsabilidad social en la municipalidad de Miraflores." Revista de Investigaciones de la Universidad Le Cordon Bleu 5, no. 2 (December 1, 2018): 27–36. http://dx.doi.org/10.36955/riulcb.2018v5n2.003.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Aviles Alepuz, Belén, and Francisca Ramón Fernández. "LA DONACIÓN DE ÓVULOS EN LA REPRODUCCIÓN ASISTIDA:RIESGOS Y RESPONSABILIDAD." IUS ET SCIENTIA 5, no. 2 (2019): 11–54. http://dx.doi.org/10.12795/iestscientia.2019.i02.03.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Marí Farinós, Jesús. "Enviromental responsability and corporate social responsability." VITRUVIO - International Journal of Architectural Technology and Sustainability, no. 1 (December 29, 2015): 87. http://dx.doi.org/10.4995/vitruvio-ijats.2015.4477.

Full text
Abstract:
<p>The environmental management of companies and organizations in general is going to be internalized in the operation and management structures, linking conceptual and chronologically to improve corporate reputation, management excellence, knowledge and innovation. Embracing, undoubtedly too, with the assumption of an ethical commitment of the company to society: environmental sustainability and generational solidarity in the transmission of culture and values of that nature. The existing need to know the potential impact of business operations on society and the environment results in the appearance of a document, which may well be called a Sustainability Report or Social Balance, which is compiled from a series social indicators, which are the instruments responsible to reflect the value of the shares held by the company in social and environmental fields.</p>
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Castiglioni, Benedetta, Massimo de Marchi, and Monica Ruffato. "Paesaggi democratici: dalla partecipazione alla cittadinanza." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 1 (April 2011): 65–83. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-001006.

Full text
Abstract:
L'articolo esplora le potenzialitŕ offerte dal paesaggio (inteso nella sua dimensione sociale di mediatore sensibile tra societŕ e territorio) come occasione di partecipazione e di costruzione di una cittadinanza sostenibile e responsabile. Dopo una attenta analisi della dimensione sociale del paesaggio, alla luce della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000) la seconda parte dell'articolo affronta il quadro delle politiche per la partecipazione, e l'evolversi degli strumenti di misurazione dell'che obbligano ad un miglioramento della qualitŕ decisionale e dell'inclusione sociale sulle questioni relative ai rapporti tra comunitŕ e luoghi. Nella terza parte dell'articolo sono esaminati due tipologie di esempi relativi all'istituzionalizzazione di pratiche partecipative relative al paesaggio: gli Osservatori del Paesaggio e le reti di attori. L'ultima parte dell'articolo evidenzia come il "fare partecipazione" sul paesaggio rappresenti una grande occasione pubblica per ricostruire e approfondire la dimensione della cittadinanza sostenibile a partire dal delineare nuove regole di appartenenza e responsabilitŕ nei confronti di comunitŕ e luoghi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Benmebarek, Zoubir. "Epilepsy, violence and penal responsibility." Batna Journal of Medical Sciences (BJMS) 2, no. 1 (June 30, 2015): 2–6. http://dx.doi.org/10.48087/bjmsra.2015.2102.

Full text
Abstract:
L’épilepsie a été associée pendant longtemps à la violence et à la criminalité mais cette notion est actuellement remise en cause, car il est admis que d’autres facteurs contextuels entrent en jeu pour expliquer ce phénomène. L’analyse de la violence chez un épileptique passe par la connaissance clinique approfondie des différents syndromes épileptiques et des circonstances de survenue du comportement agressif. L’épileptique reste pénalement responsable sauf dans des situations exceptionnelles où les crises épileptiques peuvent engendrer un comportement violent ou agressif généralement mineur et non intentionnel.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Bento, Luís. "De la CSR-Corporate Social Responsability à la RSO-Responsabilité Sociale des Organisations. Quelques apports à la réflexion." Management & Avenir 23, no. 3 (2009): 73. http://dx.doi.org/10.3917/mav.023.0073.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Di Bernardo, Mirko, and Elisa Cecconi. "Lo sviluppo delle cellule staminali pluripotenti indotte. Metodologie sperimentali, aspetti epistemologici e implicazioni bioetiche / The development of induced pluripotent stem cells. Experimental methodologies, epistemological aspects and bioethical implications." Medicina e Morale 66, no. 2 (May 5, 2017): 161–76. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2017.485.

Full text
Abstract:
Il presente contributo vuole offrire uno spaccato su alcuni sviluppi contemporanei concernenti le ricerche nel campo delle cellule staminali pluripotenti indotte (IPSCs). Sviluppi che confrontandosi con la complessità del vivente ammettono l’esistenza di una pluralità di livelli d’investigazione, incoraggiando il ricorso ad una molteplicità di linguaggi e di metodologie. Vengono individuate altresì possibili vie alternative alle IPSCs compatibili con una riflessione sul legame fra libertà e responsabilità nella ricerca scientifica. Tali studi consentono oggi di delineare un innovativo approccio di cura senza manipolazioni genetiche in grado di andare oltre la stessa metodologia proposta originariamente da Yamanaka. ---------- This article aims to offer a description of some contemporary developments concerning the researches in the field of induced pluripotent stem cells (IPSCs). Advancements that confronting the complexity of the living being, allow the existence of a plurality of investigation levels and encouraging the use of different languages and methodologies. Moreover, this paper identifies alternative ways to IPSCs compatible with a reflection about a connection between freedom and responsability in the scientific research. Such studies allow today to outline an innovative approach to care without genetic manipulation able to overcome the original Yamanaka’s method.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Sirsi, Eleonora. "Quando la contaminazione da Ogm è "tecnicamente inevitabile": riflessioni in vista dell'adozione di "misure di coesistenza" nelle Regioni italiane." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (December 2010): 33–45. http://dx.doi.org/10.3280/aim2009-001003.

Full text
Abstract:
L'introduzione, nella disciplina comunitaria sull'etichettatura di alimenti e mangimi GM, di una eccezione per il caso in cui vi sia una presenza di materiale Ogm nell'alimento o nel mangime entro lo 0,9% è all'origine delle regole di coesistenza fra produzioni transgeniche, convenzionali e biologiche. Nel momento in cui le Regioni italiane si apprestano ad introdurre siffatte regole è necessario un chiarimento circa il significato dell'espressione "accidentale o tecnicamente inevitabile" utilizzata dal legislatore comunitario. L'interpretazione di questa espressione riguarda gli operatori e le loro responsabilità e riguarda le istituzioni responsabili di individuare efficaci misure di coesistenza e di effettuare i controlli. Alcuni segnali provenienti dalla giurisprudenza e dalle stesse istituzioni comunitarie inducono a ritenere che il limite dello 0,9% configuri una vera e propria soglia, al pari di quelle utilizzate nella normativa sui contaminanti e in altre normative del settore alimentare. Le conseguenze di questa indicazione si rifletterebbero nella configurazione delle misure di coesistenza che potrebbero legittimamente non avere come obbiettivo l'ottenimento di prodotti davvero, ma ripropongono inevitabilmente il problema dell'effettività del diritto del consumatore a scegliere un prodottoe insieme la possibilità per gli Stati europei di autodeterminare il proprio modello di agricoltura.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Salanskis, Jean-Michel. "Responsabilité sémantique et responsabilité éthique." Journal of French and Francophone Philosophy 14, no. 1 (March 3, 2004): 1–21. http://dx.doi.org/10.5195/jffp.2004.450.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Amossy, Ruth. "Responsabilité journalistique et responsabilité politique." Questions de communication, no. 13 (July 1, 2008): 109–27. http://dx.doi.org/10.4000/questionsdecommunication.1708.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Sørensen, Rune J., and Terje P. Hagen. "Local Government without Taxing Authority: A Viable Party Democracy? *." Journal of Public Finance and Public Choice 15, no. 2 (October 1, 1997): 103–23. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907782860.

Full text
Abstract:
Abstract Un elemento essenziale della democrazia rappresentativa è il controllo elettorale. Si assume che i votanti mantengano responsabili i governi da loro eletti. La democrazia partitica assume che ogni partito politico rappresenti un distinto programma politico. I cambiamenti nella composizione dei consigli eletti dovrebbero influenzare le politiche perseguite. L’elettorato dovrebbe essere al corrente di queste differenze partitiche ed esprimere la sua soddisfazione o insoddisfazione votando a favore di particolari partiti. Comunemente, si asserisce che queste assunzioni sono violate nella democrazia locale. Ricerche empiriche suggeriscono che la composizione partitica delle assemblee locali non ha conseguenze per le politiche locali di spesa.Il governo locale norvegese influenza la composizione dei bilanci locali, non la grandezza del reddito locale. Questa analisi rivela che le preferenze di spesa dei consigli locali divergono a seconda della forza di un partito e che i cambiamenti nella rappresentanza locale dei partiti influenzano le effettive politiche di spesa. In aggiunta, i cittadini sembrano avere una qualche conoscenza dei programmi dei partiti. L’insoddisfazione su particolari servizi locali influenza il loro comportamento elettorale, fenomeno che offre almeno parziale supporto empirico all’ipotesi della responsabilità. Questi riscontri ristabiliscono un modesto grado di coerenza tra la rappresentanza partitica locale, lo schema di spesa del governo locale ed il comportamento elettorale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Wurtz, Karine. "La responsabilité du génocidaire : entre responsabilité individuelle et responsabilité collective." Criminologie 39, no. 2 (January 15, 2007): 59–76. http://dx.doi.org/10.7202/014428ar.

Full text
Abstract:
Résumé Cet article va interroger la possibilité de concilier à la fois le principe d’individualité de la peine et le caractère collectif du crime de génocide. En effet, face à un crime collectif, nous avons deux risques : ou reprocher à l’individu plus qu’il n’a fait et alors mettre à mal le principe d’individualité de la peine, ou en rester à la stricte description des actes individuels, mais alors la dimension collective du crime est perdue. La réponse nous sera donnée par l’étude de la structure collective originale du crime de génocide. Elle révèle en effet entre les génocidaires un lien tel que chaque acte particulier reflète les autres actes de génocide et n’acquiert sa véritable dimension qu’en référence à ceux-ci. Nous établirons ainsi que la dimension collective du crime et le principe d’individualité de la peine ne sont pas incommensurables. Il ne s’agit pas dans ce texte de donner un programme de la manière dont il faut traiter un génocidaire lambda lors d’un procès, mais de révéler les structures d’un modèle, pouvant ensuite servir de cadre de référence.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Feltrin-Morris, Marella. "Pereira traduttore e l’etica della visibilità." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 2 (November 28, 2019): 621–35. http://dx.doi.org/10.1177/0014585819889578.

Full text
Abstract:
La maggior parte della critica che si è finora occupata del romanzo di Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, si è concentrata sullo sviluppo del protagonista da una posizione iniziale di non-impegno ad una di consapevolezza del proprio ruolo di intellettuale. Ciò che la critica non ha ancora esplorato pienamente, tuttavia, è un aspetto cruciale per comprendere più in profondità la presa di coscienza di Pereira: la sua attività di traduttore. Quando viene menzionata, tale attività è semmai associata alla sua sfuggente personalità iniziale. Eppure, il potenziale di Pereira come coraggioso fautore di cambiamento emerge già dagli autori e dai brani da tradurre che seleziona per il giornale al quale lavora, e dall'evoluzione del suo atteggiamento verso l’arte della traduzione. Prendendo spunto dai concetti di libertà e responsabilità propri dell’esistenzialismo, da testi teorici sull’etica della traduzione, da un’analisi testuale di Sostiene Pereira e dalle dichiarazioni di Tabucchi stesso sulla traduzione e sul ruolo dell’intellettuale, questo saggio intende mostrare non solo come le scelte di Pereira traduttore testimonino la sua crescita come intellettuale responsabile e persino come eroe, ma anche come la traduzione stessa costituisca il perno su cui s’incentra l’intero romanzo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Mauger, Gérard. "Responsabilité." Savoir/Agir 2, no. 2 (2007): 105. http://dx.doi.org/10.3917/sava.002.0105.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Mazeau, Laurène. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 9 (October 25, 2019): 167–78. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.1111.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Mazeau, Laurène. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 11 (November 30, 2020): 227–34. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.2968.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Mazeau, Laurène, and Marta Torre-Schaub. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 4 (December 1, 2014): 271–86. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.352.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Mazeau, Laurène, and Marta Torre-Schaub. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 5 (June 1, 2015): 267–75. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.428.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Mazeau, Laurène. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 7 (December 20, 2017): 223–28. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.569.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Mazeau, Laurène. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 8 (March 13, 2019): 225–31. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.878.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Devers, Gilles. "Responsabilité." Droit, Déontologie & Soin 18, no. 1 (March 2018): 151–52. http://dx.doi.org/10.1016/j.ddes.2018.01.013.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Devers, Gilles. "Responsabilité." Droit, Déontologie & Soin 20, no. 4 (December 2020): 605–6. http://dx.doi.org/10.1016/j.ddes.2020.10.003.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Mazeau, Laurène. "Responsabilité." Cahiers Droit, Sciences & Technologies, no. 10 (May 11, 2020): 223–29. http://dx.doi.org/10.4000/cdst.1797.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

RODRIGUES, JULIANE, GABRIELLE BEZERRA, and GILMARA MEDEIROS. "PROJETO DE LEI DE RESPONSABILIDADE POLÍTICO-CRIMINAL: UM ESTUDO A PARTIR DA CRIMINOLOGIA CRÍTICA." Revista Jurídica da UFERSA 1, no. 2 (October 20, 2017): 135–49. http://dx.doi.org/10.21708/issn2526-9488.v1.n2.p135-149.2017.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Berardi, Silvio. "Le colonie italiane nel secondo dopoguerra: il Partito repubblicano e la questione somala (1948-1950)." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (July 2012): 91–118. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-001004.

Full text
Abstract:
Il saggio intende ricostruire una tra le pagine piů complesse della politica coloniale italiana: la questione somala dai tragici fatti di Mogadiscio dell'11 gennaio 1948 al ritorno italiano in Somalia del 1950. La stampa nazionale fu concorde nel ritenere indirettamente responsabili dell'eccidio i funzionari britannici in Somalia, incapaci di tutelare e proteggere la comunitŕ italiana presente sul territorio. Il Partito repubblicano, impegnato in una difficile e complessa riorganizzazione interna, evitň di prendere nell'immediato una posizione ufficiale. Il ministro degli Esteri, il repubblicano Carlo Sforza, intervenendo a Napoli al XX congresso del partito, in cui l'orientamento prevalente fu quello di continuare a sostenere l'esecutivo e le politiche democristiane, escluse la responsabilitŕ del governo britannico nella strage. All'interno del partito, tuttavia, si stavano delineando delle frizioni, del resto sempre presenti, ma mai cosě ben avvertite: mentre la maggioranza era vicina alla posizione di Sforza di favorire il ritorno degli italiani negli antichi territori somali al fine di stimolare la collaborazione tra Europa ed Africa e salvare l'onore nazionale, una piccola minoranza, composta tra gli altri da Giovanni Conti e Giulio Andrea Belloni, richiamandosi agli antichi ideali del Partito repubblicano, era contraria a tale ritorno. La posizione "colonialista" risultň vincitrice, anche per l'emergere di una nuova classe dirigente, destinata a modificare, non senza contraccolpi, gli orientamenti del partito stesso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Grondin, Rachel. "Le droit canadien concernant la responsabilité pénale des personnes morales au XXIe siècle." Colloque : La responsabilité. Sens et essence 32, no. 3 (January 20, 2015): 663–74. http://dx.doi.org/10.7202/1028087ar.

Full text
Abstract:
Cette conférence traitera de la responsabilité pénale des personnes morales au Canada. Cette responsabilité est reconnue présentement au Canada mais la règle utilisée pour conclure à cette responsabilité (théorie de l’identification) n’est pas appliquée de la même façon par tous les tribunaux canadiens. Affirmant qu’une responsabilité pénale incitera à la diligence, certains tribunaux concluent à une telle responsabilité de la part des personnes morales pour des infractions exigeant une faute même si la faute provient d’un individu et qu’aucune faute réelle de la part d’une personne morale n’a été prouvée. D’autres refusent de considérer l’absence de diligence comme un critère pertinent à une responsabilité pénale relativement à une infraction exigeant une faute et rejettent toute identification possible à un individu pour ce seul motif. Dans une tentative de solutionner ce différend, cette allocution portera sur certains concepts développés en common law au nom de l’utilitarisme juridique (théorie de l’identification et responsabilité pour le fait d’autrui) ainsi que sur l’importance d’une faute en droit pénal. Cette analyse nous mène à croire que la théorie de l’identification à un individu pour établir la responsabilité pénale d’une personne morale sera abandonnée au XXIe siècle au Canada.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Preziosi, Paolo. "La valutazione del protocollo di sperimentazione." Medicina e Morale 47, no. 4 (August 31, 1998): 731–38. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.827.

Full text
Abstract:
In questo articolo l'Autore indica i criteri in base ai quali occorre valutare un protocollo di sperimentazione su soggetti umani. L'analisi dei protocolli deve considerare il piano della ricerca, i ricercatori coinvolti, i soggetti partecipanti, l'informazione che è data ai partecipanti. Il piano della ricerca deve recare una visione generale del progetto proposto che sia chiaro ed inequivocabile e che si soffermi in particolar modo sul disegno sperimentale e sulle metodologie, sul luogo dove si svolgeranno le ricerche, sul centro guida, sulla durata, sulle analisi dei dati; i ricercatori coinvolti nella ricerca dovranno essere indicati con nome e qualifica (stesso criterio vale per chi avrà la responsabilità assistenziale dei pazienti inclusi nella sperimentazione e per il responsabile dell'equipe per la sperimentazione); i soggetti che partecipano allo studio devono essere “arruolati” con un'accurata valutazione, precisandone il numero, le modalità di arruolamento, i rapporti con il ricercatore, la vulnerabilità, i criteri di inclusione e di esclusione, i rischi; l'informazione deve essere chiara per poter consentire un consenso valido, informato e volontario. Nella parte finale dell'articolo vengono inoltre menzionati i problemi che si possono incontrare con soggetti che partecipano alle sperimentazioni cliniche in qualità di volontari sani e quelli relativi a volontari pazienti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Franchitto, N., F. Dédouit, F. Joffre, H. Rousseau, D. Rougé, and N. Telmon. "Responsabilite et co-responsabilite : l’exemple des anesthesistes." Journal de Radiologie 90, no. 10 (October 2009): 1292. http://dx.doi.org/10.1016/s0221-0363(09)75155-8.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Lacroix, Mariève. "Les fondations épistémologiques de la responsabilité civile." Les Cahiers de droit 50, no. 2 (June 17, 2010): 415–33. http://dx.doi.org/10.7202/043974ar.

Full text
Abstract:
Le concept de responsabilité civile exige une compréhension globale par un examen de ses fondations épistémologiques. À cet égard, l’auteure s’interroge sur la possibilité de connaître le sens et la signification juridiques de la responsabilité civile, met en évidence les approches doctrinales plurales confinant la responsabilité civile, traite de la responsabilité civile comme norme de l’ordre juridique et discute de l’application d’une telle norme dans les horizons de la modernité juridique.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Gardner, Daniel, and Benoît Moore. "La responsabilité contractuelle dans la tourmente." Les Cahiers de droit 48, no. 4 (April 12, 2005): 543–78. http://dx.doi.org/10.7202/043946ar.

Full text
Abstract:
Depuis le premier tiers du xxe siècle, il est généralement admis que la responsabilité délictuelle et la responsabilité contractuelle se distinguent par leur régime et non par leur nature. La responsabilité contractuelle est passée d’un rôle d’exécution de l’obligation à celui de la réparation d’un préjudice causé à l’occasion de l’inexécution. Cette transformation s’est essentiellement faite par le gonflement du contrat, la responsabilité contractuelle étant jugée plus protectrice des droits de la victime. Partant du constat inverse, les auteurs entendent proposer, d’une double manière, que le régime de la responsabilité extracontractuelle soit le seul applicable, à tout le moins en matière de préjudice corporel Delegeferenda, rejoignant une partie de la doctrine française, les auteurs suggèrent d’expurger du droit québécois la notion même de responsabilité contractuelle. De lege lata, ils appellent ensuite la jurisprudence à soumettre la réparation du préjudice corporel au seul régime extracontractuel de responsabilité. Une telle solution s’inscrit en continuité avec la jurisprudence et en phase avec la place particulière que le législateur québécois donne à la réparation du préjudice corporel.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Allard, Caroline. "Accès aux médicaments : quelle responsabilité pour les compagnies pharmaceutiques?" Dialogue 43, no. 4 (2004): 645–70. http://dx.doi.org/10.1017/s0012217300003978.

Full text
Abstract:
RésuméOn invoque souvent la responsabilité morale des compagnies pharmaceutiques lorsqu'il s'agit de réfléchir aux difficultés qu'affrontent les pays en voie de développement en matière d'accès aux médicaments. Dans cet article, je désire faire la critique d'une stratégie d'attribution de la responsabilité morale aux companies pharmaceutiques selon laquelle cette responsabilité proviendrait de lew statut similaire à celui d'agents moraux individuels. Je proposerai ensuite une autre stratégie qui lie la responsabilité des entreprises à leurs fonctions en utilisant une distinction entre fonctions organisationnelles et fonctions occupationnelles. Malgre son interit, le succès mitigé de cette proposition me conduira à remettre en question la pertinence de l'attribution ciblée d'une responsabilité aux compagnies pharmaceutiques.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Czaplinski, Wladyslaw. "State Succession and State Reponsibility." Canadian Yearbook of international Law/Annuaire canadien de droit international 28 (1991): 339–59. http://dx.doi.org/10.1017/s006900580000415x.

Full text
Abstract:
SommaireLe problème de la succession d'Etats en matière de responsabilité internationale ne fut pas codifié lors du processus de codification sur la succession d'États et sur la responsabilité internationale. L'auteur s'interroge sur la pratique des États et sur l'existence de normes coutumières en ce domaine.Plusieurs accords internationaux concernant cette question furent conclus au dix-neuvième siècle (les cas de dissolution du Royaume de Westphalie et de l'Union de Colombie). Les dettes résultant de délits internationaux y furent acceptées par les successeurs.La pratique diplomatique n'est pas claire. On peut observer une tendance à nier le transfert en matière de responsabilité internationale. Toutefois dans plusieurs cas d'annexion, les paiements ex gratia ont été acceptés.La jurisprudence des tribunaux arbitraux rejette le passage de la responsabilité sur l'État successeur (les affaires R. E. Brown et les prétentions de Hawaii). La décision dans l'affaire Collas et Michel confirme la responsabilité internationale du successeur, mais le fondement de cette responsabilité n'est pas évident. Le successeur y fut aussi déclaré responsable pour ses propres actes.Se référant maintenant à la jurisprudence interne des États, le passage de la responsabilité a été accepté sans condition dans un seul jugement qui se basait sur un accord international dont les termes étaient exprès sur ce point.Malgré sa décision initiale de 1963, la CDI a exclu la succession en matière de responsabilité internationale de son mandat sur la succession d'États et de gouvernements. Elle a estimé que la succession en matière de dettes délictuelles devait être considérée dans le cadre de la responsabilité internationale. Les rapporteurs dans ce dernier domaine ont aussi exclu cette question spéciale. La doctrine n'est pas unanime sur le passage ou non de la responsabilité internationale sur l'État successeur. De plus, la pratique internationale sur le transfert des prétentions relatives à des délits internationaux est aussi contradictoire.En conclusion, il ne semble pas exister de normes coutumières dans le domaine de la succession d'Etats en matière de responsabilité internationale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Giovannini, Alessandro, and Jean-François Jamet. "MATCHING ACCOUNTABILITY WITH INDEPENDENCE: THE ECB’S EXPERIENCE." Il Politico 252, no. 1 (June 22, 2020): 103–21. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2020.300.

Full text
Abstract:
L’accountability della BCE comprende i vari canali attraverso i quali essa è chiamata a dimostrare di agire in conformità con il suo mandato. Il presente articolo si concentra principalmente su uno di questi canali - la responsabilità democratica. È tuttavia importante tenere presente che questi diversi canali si rafforzano a vicenda. Inoltre, nel discutere il quadro di responsabilità della BCE, l’attenzione principale è rivolta alle funzioni di banca centrale, piuttosto che di vigilanza. Coerentemente con il ruolo decisivo che ha svolto nella crisi, la BCE è stata sottoposta a un maggiore controllo. Il quadro di responsabilità preesistente ha consentito tale maggiore controllo e ha quindi dimostrato la sua solidità. Ciò che è cambiato, in effetti, non è il quadro di responsabilità previsto dal diritto primario, ma l’uso esteso delle sue possibilità. E l’evidenza dimostra che la BCE si confronta favorevolmente con le banche centrali. La responsabilità della BCE continuerà comunque ad essere oggetto di dibattito, visti i vari equilibri possibili sul ruolo dei vari stakeholder, l’intensità del controllo e l’interazione tra i vari canali di responsabilità. Tutti fattori fondamentali per garantire un’interazione di alta qualità nell’adempimento degli obblighi di responsabilità della BCE.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Gendron, Corinne, Alain Lapointe, and Marie-France Turcotte. "Responsabilité sociale et régulation de l’entreprise mondialisée." Articles 59, no. 1 (October 7, 2004): 73–100. http://dx.doi.org/10.7202/009128ar.

Full text
Abstract:
Cet article analyse le potentiel régulatoire de la responsabilité sociale dans un contexte de mondialisation économique à partir d’une distinction entre ses trois dimensions : les pratiques, le discours et le questionnement. Sans comprendre la dynamique des initiatives corporatives de responsabilité sociale, le discours sur la responsabilité sociale élude les questionnements auxquels l’entreprise doit aujourd’hui faire face pour conserver sa légitimité et assurer son ancrage dans la société. Mais plutôt que de déplorer leur manque d’effectivité, les auteurs avancent que les mesures volontaires de responsabilité sociale telles que les codes de conduite ou ce que certains appellent la soft law sont annonciatrices d’un cadre de responsabilité sociale en voie d’institutionnalisation à l’échelle mondiale. Sur la base d’une analyse de l’expérience européenne, ils montrent que deux cadres de responsabilité sociale au potentiel régulatoire très différent sont actuellement en concurrence, et concluent en jetant les bases du système régulatoire qui semble se configurer à l’échelle internationale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Braën, André. "La responsabilité du Monarque : du nid de poule à Walkerton." Colloque : La responsabilité. Sens et essence 32, no. 3 (January 20, 2015): 617–30. http://dx.doi.org/10.7202/1028084ar.

Full text
Abstract:
Les interventions croissantes de l’État dans la vie moderne ont accru, parallèlement et d’une manière significative, le contentieux de sa responsabilité. Alors qu’au départ aucune faute ne pouvait être imputée au Monarque, tant le législateur que les tribunaux ont par la suite façonné, non sans difficultés, un régime spécifique pour encadrer la responsabilité de l’administration publique. Mais encore aujourd’hui, ce régime reste fort nuancé et complexe. Des distinctions entre légalité et responsabilité, entre immunité et responsabilité, entre les divers types de responsabilité (pénale, contractuelle ou délictuelle), entre les sources juridiques (loi ou common law) à la base de l’acte générateur de responsabilité, entre son caractère discrétionnaire ou simplement opérationnel, restent essentielles pour qui veut bien saisir l’évolution de ce régime et ses tendances. Ce dernier interpelle en bout de piste notre propre conception de la démocratie dans laquelle la Cité elle-même verrait de plus en plus sa sphère politique définie et délimitée par les tribunaux judiciaires.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Corgas, Cristina. "Responsabilité civile." Revue juridique de l'Ouest 15, no. 1 (2002): 139–40. http://dx.doi.org/10.3406/juro.2002.4019.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Cartron, Anne-Sylvie. "Responsabilité civile." Revue juridique de l'Ouest 15, no. 2 (2002): 269–70. http://dx.doi.org/10.3406/juro.2002.4023.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Prairat, Eirick. "La responsabilité." Le Télémaque 42, no. 2 (2012): 19. http://dx.doi.org/10.3917/tele.042.0019.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Lebrun, Pierre-Brice. "La responsabilité." Empan 99, no. 3 (2015): 105. http://dx.doi.org/10.3917/empa.099.0105.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography