Academic literature on the topic 'Riduzione di emissioni inquinanti'

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Journal articles on the topic "Riduzione di emissioni inquinanti"

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La Notte, Alessandra, Giorgio Arduino, Franca Sordi, and Gianluigi Truffo. "La contabilizzazione di emissioni e concentrazioni degli inquinanti in atmosfera utilizzando conti ambientali e chain modeling." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 3 (April 2010): 109–39. http://dx.doi.org/10.3280/efe2009-003006.

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Abstract:
Le tematiche relative alla sostenibilitŕ ambientale sono caratterizzate da approcci interdisciplinari. Fra i vari strumenti che tentano di integrare le componenti economiche e le componenti ambientali si menzionano i conti integrati economici e ambientali le cui diverse tipologie sono contenute nel manuale SEEA. Fra i diversi moduli di contabilitŕ ambientale attualmente presenti ed utilizzati NAMEA č la matrice ‘ibrida' atta a contabilizzare i prelievi e le emissioni delle attivitŕ produttive e delle famiglie sull'ambiente. In questo lavoro si presentano i risultati dell'applicazione NAMEA in relazione alle emissioni in atmosfera nella regione Piemonte, provincia di Torino e comune di Torino. L'utilizzazione di database ‘raccolti' su territorio permette, oltre ad una puntuale analisi descrittiva e strutturale della matrice NAMEA, anche un collegamento con simulazioni relative alle concentrazioni degli inquinanti. Infatti l'utilizzo dell'Inventario Regionale delle Emissioni in Atmofera rappresenta il punto di contatto fra le cause generatrici delle emissioni elaborate attraverso NAMEA e l'effetto sull'ambiente in termini di concentrazioni elaborate attraverso la modellistica a catena. Va premesso che il processo che partendo dalle emissioni porta alle concentrazioni degli inquinanti non č lineare, tuttavia l'elaborazione di NAMEA a livello locale e la visualizzazione congiunta di emissioni e concentrazioni puň aiutare l'amministratore locale nella pianificazione di azioni da implementare sul territorio per migliorare la qualitŕ dell'aria.
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Fedrizzi, Roberto, and Wolfram Sparber. "Valutazione delle emissioni di CO2 della cittŕ di Bolzano e scenari di riduzione possibili." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (September 2011): 105–17. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-002007.

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Abstract:
Il presente lavoro descrive i principali risultati di uno studio, effettuato tra il 2009 ed il 2010, nel comune di Bolzano sulla quantitŕ e le principali fonti di emissione CO2. Le conclusioni a cui giungono gli autori suggeriscono che una drastica diminuzione delle emissioni di CO2 č possibile solo intervenendo su tutti gli ambiti in cui si verificano consumi energetici ed attraverso un massiccio utilizzo di energie rinnovabili. Inoltre, sebbene la riduzione delle emissioni di CO2 richiederebbe investimenti iniziali ingenti, nel lungo periodo si otterrebbero cospicue riduzioni dei costi energetici dei cittadini ed altrettanto considerevoli entrate per le amministrazioni.
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Paglialunga, Elena. "L'efficienza energetica e l'elasticitŕ di sostituzione." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 3 (October 2012): 67–105. http://dx.doi.org/10.3280/qu2012-003004.

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Abstract:
L'efficienza energetica e l'elasticitŕ di sostituzione Negli ultimi decenni le relazioni tra sistema economico e ambiente naturale hanno assunto sempre maggiore importanza anche alla luce delle criticitŕ dell'attuale sistema energetico. La sostenibilitŕ della crescita economica e la necessitŕ di ridurre la concentrazione delle emissioni inquinanti sono, infatti, temi centrali nel dibattito internazionale, e presentano importanti ripercussioni sotto il profilo di politica energetica e climatica. Nel presente lavoro si č quindi svolta un'analisi empirica sull'andamento dell'efficienza energetica, in termini di elasticitŕ di sostituzione in 29 Paesi Ocse (1975-2007), con l'obiettivo di studiare il ruolo nell'energia nei processi produttivi e di presentare alcune implicazioni in termini di policy.
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Hassemer, Chiara. "Ambiente e territorio in una prospettiva europea e italiana." Veredas do Direito: Direito Ambiental e Desenvolvimento Sustentável 12, no. 23 (October 30, 2015): 17. http://dx.doi.org/10.18623/rvd.v12i23.462.

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Abstract:
La produzione normativa in materia di politiche ambientali e territoriali della attuale legislatura italiana è prevalentemente contenuta in decreti legge e decreti legislativi, emanati anche al fine di adeguare l'ordinamento nazionale alla legislazione europea.Le tematiche ambientali sono presenti anche nei documenti di bilancio (eco bilancio ed eco rendiconto) e nell'ambito dei documenti di economia e finanza (DEF), che recano specifiche sezioni dedicate proprio allo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (cd. Allegato "Kyoto").Inoltre nella nuova programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020 è presente una particolare attenzione alla tutela e alla valorizzazione dei beni ambientali, nonché alla promozione di interventi e azioni per favorire l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi.
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Travaglini, Giuseppe. "Obiettivi e impatti dell'efficienza energetica in Italia." ARGOMENTI, no. 35 (September 2012): 31–51. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-035002.

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Abstract:
In questo lavoro stimiamo gli effetti attesi dalle politiche a favore dell'efficienza energetica in Italia. A questo fine impieghiamo un modello vettoriale autoregressivo (VAR), e interpretiamo l'evoluzione delle variabili economiche e ambientali come il risultato della somma di shock di diversa natura. Le proiezioni relative alla dinamica del valore aggiunto, dell'occupazione, del consumo di energia e dell'anidride carbonica sono ricavate dalle risposte all'impulso di investimenti innovativi nel campo dell'efficienza energetica nel settore dell'edilizia e in quello meccanico. L'orizzonte considerato va dal 2010 al 2020. Tre sono i principali risultati della nostra analisi. In primo luogo, dalle stime emerge un impatto complessivamente positivo degli investimenti in efficienza sul valore aggiunto e sull'occupazione settoriale ed aggregata. In secondo luogo, l'efficienza energetica contribuisce a ridurre le emissioni future di gas inquinanti come l'anidride carbonica, e favorisce il risparmio energetico riducendo l'intensità energetica per unità di output. Infine, le proiezioni ottenute dalla calibrazione del VAR sono in linea con quelle dei principali istituti di ricerca. In parte, tuttavia, se ne discostano poiché, sebbene offrano una valutazione ottimistica degli effetti dell'efficienza energetica, sono più prudenti per quanto riguarda la dimensione economica degli impatti attesi.
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Clini, Corrado. "Prospettive del negoziato globale sui cambiamenti climatici." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 1 (July 2010): 61–66. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-001005.

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Abstract:
Dopo che il senato USA aveva respinto la proposta di ratifica del Protocollo di Kyoto, e dopo che, nel dicembre 2000, vi era stata la rottura tra USA e Europa in occasione della COP 6, sarebbe stato necessario prendere atto che senza la partecipazione della piů grande economia mondiale la dimensione globale del Protocollo veniva notevolmente ridimensionata. Nel 2003 l'Italia aveva invano cercato di aprire una riflessione critica sull'efficacia del Protocollo e sull'esigenza di avviare un dialogo su basi nuove con USA e Cina. Ma la UE ha insistito con un approccio unilaterale, ha convinto la Russia nel 2004 a ratificare il Protocollo senza perň alcun impegno effettivo per l'economia russa. Intanto tra il 1997 e il 2005 l'economia mondiale era cambiata, le emissioni continuavano a crescere nei paesi non coinvolti gli impegni di riduzione delle emissioni di CO2. Nel 2007 il IV rapporto IPPC e Word Energy Outlook dell'IEA avevano chiarito il ruolo marginale del Protocollo mentre a Bali si stabiliva una road map per arrivare a Copenaghen con un nuovo trattato includente USA e Cina. Ma nonostante il fallimento il modello di negoziato del Protocollo č stato mantenuto. Invece di concentrarsi su complesse architetture legali e burocratiche, l'UE dovrebbe dedicarsi alla promozione di progetti internazionali per affrontare la sfida tecnologica globale valorizzando tutte le potenzialitŕ di una grande economia integrata.
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Tadi, Massimo, and Angela Colucci. "Terredoltreadda: un caso campione per un nuovo modello insediativo responsabile." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 138–47. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058013.

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Abstract:
Č in corso la redazione del Piano strategico e di alcuni progetti pilota all'interno della pianifi cazione concertata di tre comunitŕ del Parco Regionale Adda Sud, unite sotto la denominazione di Terreoltreadda, che condividono l'orientamento verso uno sviluppo territoriale sostenibile, la riduzione di emissioni in atmosfera e l'innovazione nei sistemi produttivi, insediativi e dei servizi. Apripista nel 2006 č stato il comune di Boffalora d'Adda, che ha cominciato a integrare la pianifi cazione urbanistica, approvando un Pgt sperimentale, e le singole azioni di progetto. Gli asset sui quali si gioca questa scommessa sono quelli dell'energia, con la sperimentazione di tecniche ambientali e di produzione di energie rinnovabili, della biodiversitŕ e delle acque, per la stretta correlazione non solo con il fi ume, ma con una rete storica di canali e fontanili, e quello della cultura, con la presenza dell'abbazia di Cerreto, dei nuclei storici e delle cascine.
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Germanò, Alberto. "Il cibo nel diritto internazionale del mercato dei prodotti agricoli: disciplina e controversie." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (December 2010): 85–113. http://dx.doi.org/10.3280/aim2009-001008.

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Abstract:
L'Autore, dopo aver illustrato il significato dei termini food security e food safety, analizza il mercato internazionale dei prodotti alimentari, con particolare attenzione alle regole tecniche e alle regole sanitarie e fitosanitarie e, quindi, all'Accordo Tbt e Sps, nonché al criterio di equivalenza, quale strumento per la tutela della diversità e nel contempo di conferma della sovranità degli Stati. L'Autore esamina, inoltre, alcune delle più significative controversie internazionali relative agli alimenti (la c.d. guerra delle banane e le controversie relative alla carne agli ormoni), l'Accordo Tbt e le regole tecniche a tutela dell'ambiente, nonché l'Accordo Trips e il rapporto tra indicazioni geografiche e marchi geografici di prodotti alimentari. Infine, viene affrontato il problema dei cambiamenti nell'allocazione della terra e nelle pratiche agricole utilizzate: per ottenere la riduzione delle emissioni climalteranti si sta alterando l'uso razionale della terra, agendo in modo scorretto sui "conflitti" tra le produzioni a fini mercantili e le produzioni a fini alimentari. In conclusione l'A. evidenzia la necessità , per i cultori del diritto dell'agricoltura, di uscire dagli angusti confini del diritto domestico e di affrontare, passando per il diritto comunitario, i problemi che il diritto internazionale prospetta, con conseguenti ricadute sulla comprensione ed interpretazione del diritto nazionale.
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Carrosio, Giovanni. "La diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia: una storia di isomorfismo istituzionale." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (April 2013): 9–25. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002001.

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Abstract:
L'articolo affronta il tema della diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia, partendo da una lettura di tipo socio-organizzativo. Tale approccio ha consentito di mettere in luce una serie di evidenze emerse da una ricerca sul campo: ovvero, il ruolo esercitato dai fattori istituzionali e dalla formazione di un campo organizzativo strutturato nella produzione di una serie di spinte all'omogeneizzazione delle esperienze di produzione agroenergetica. Questo processo, che viene inquadrato attraverso gli stimoli interpretativi del neo-istituzionalismo e degli studi sugli stili aziendali peculiari della sociologia rurale, ha significato la messa in opera di una serie di modelli organizzativi che hanno determinato, in alcuni casi, uno scostamento significativo tra gli obiettivi delle politiche di incentivazione per le agroenergie – riduzione delle emissioni climalteranti, indipendenza energetica, sviluppo rurale - e i risultati effettivamente ottenuti. Dalla analisi emerge come le spinte isomorfiche abbiano prodotto dei modi di organizzare la produzione di energia ed il suo dispacciamento, decisamente incoerenti rispetto alle motivazioni per le quali le energie rinnovabili vengono incentivate ed inefficienti nel garantire assetti sostenibili per le singole imprese agricole. Si mette in luce, infatti, come le politiche di incentivazione della produzione di energia da biogas abbiano favorito soprattutto il rafforzarsi di uno stile aziendale riconducibile al modello della modernizzazione agricola - caratterizzato da una tendenza all'ampliamento di scala delle aziende ed una marcata accelerazione dell'industrializzazione dei processi produttivi, piuttosto che l'emergere di assetti gestionali basati sulla pluriattivitŕ, dove il sistema di produzione di energia diviene funzionale alla chiusura dei cicli ecologici ed alla creazione di valore aggiunto a partire dagli stessi fattori produttivi. L'analisi compiuta si basa sui dati del censimento degli impianti a biogas realizzato nell'ambito del progetto di ricerca PRIN 2008LY7BJJ_002, che consentono di capire l'evoluzione del settore in modo diacronico, mettendo in luce localizzazione degli impianti, potenza elettrica installata, matrici agricole utilizzate nel processo di digestione anaerobica. Ad una analisi di tipo quantitativo, si č aggiunta l'individuazione di una serie di studi di caso rappresentativi della varietŕ dei modelli organizzativi adottati per la produzione agroenergetica e sono state effettuate diciotto interviste a testimoni qualificati: agricoltori, tecnici, progettisti, agronomi. Le interviste, in particolare hanno permesso di comprendere le varie sfaccettature dei tipi di pressione esistenti in un campo organizzativo popolato da una vastitŕ di figure professionali. In sede di conclusione si ipotizza come, a partire da una revisione dei sistemi di incentivazione, sarebbe possibile contrastare le pressioni che hanno portato il campo organizzativo verso un isomorfismo inefficiente, favorendo la diversificazione degli impianti, dei modi di approvvigionamento, degli utilizzi e delle destinazioni del biogas e dell'energia prodotta da esso.
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Stringa, Ilaria, Alessandro Baietto, Francesco Spinolo, Kai Zoesseder, Joerg Prestor, Simona Pestotnik, Doris Rupprecht, et al. "Results of the workshop on strategies and tools for administrators of the territory of the italian alpine space for the shallow geothermal systems - GRETA Project - Near-surface Geothermal Resources in the Territory of the Alpine Space." Acque Sotterranee - Italian Journal of Groundwater, December 20, 2018. http://dx.doi.org/10.7343/as-2018-368.

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Abstract:
I sistemi a pompa di calore che utilizzano la geotermia di bassa profondità (altrimenti nota come a “bassa entalpia”) per il riscaldamento ed il raffrescamento degli edifici rappresentano una tecnologia efficiente e vantaggiosa che può contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra. Nonostante le bassissime emissioni e i costi energetici significativamente ridotti rispetto all’impiego di combustibili fossili, la diffusione dei sistemi che sfruttano l’energia geotermica a bassa entalpia (profondità generalmente comprese tra i 30 e i 150 m dal piano campagna), è ancora limitata da molteplici fattori. In questo ambito, gli amministratori del territorio esercitano un ruolo chiave in quanto, attraverso la predisposizione di strumenti di vario tipo (informativi, normativi e tecnici), essi possono imprimere un impulso importante allo sviluppo dei sistemi geotermici di bassa profondità, ampliando così il ventaglio di tecnologie attualmente disponibili per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili [...]
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Dissertations / Theses on the topic "Riduzione di emissioni inquinanti"

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Filipucci, Matteo. "Nuova normativa Euro VII per la riduzione delle emissioni inquinanti degli autoveicoli." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23549/.

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Abstract:
La tesi mette in luce le problematiche dovute alle emissioni di sostanze inquinanti da parte dei veicoli, le soluzioni che si possono adottare per minimizzare tali emissioni e le normative europee riguardanti le emissioni, con trattazione specifica della futura norma Euro VII e delle tecnologie alla base di essa.
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Moruzzi, Martino Carlo. "Definizione ed implementazione di una metodologia analitica per il progetto preliminare di velivoli windowless." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone di definire ed implementare un metodo analitico che possa calcolare la riduzione dei consumi a seguito dell'applicazione di un design windowless su un aeromobile di corto-medio raggio. Nella soluzione proposta si ipotizza l'utilizzo di un sistema di telecamere, monitor e falsi finestrini per garantire ai passeggeri un adeguato livello di comfort. L'eliminazione dei finestrini e dei loro rinforzi da un velivolo passeggeri tradizionale comporta una diminuzione di peso. Da questa diminuzione di peso si calcola la riduzione del consumo di carburante, delle emissioni e dei costi operativi. Nell'elaborato si espongono le equazioni analitiche usate per valutare questo risparmio che provengono dall'ambito del progetto preliminare e del calcolo strutturale. Per implementare queste equazioni si è creato un codice in MATLAB. Inoltre, si mostrano i risultati numerici su due velivoli (Airbus 320 e Boeing 737). Alla fine di questa trattazione si dimostra che se questa configurazione fosse applicata alla maggior parte dei velivoli a corto-medio raggio operativi sarebbe possibile in un anno evitare di rilasciare nell'ambiente diversi milioni di tonnellate di anidride carbonica e di risparmiare diversi milioni di dollari.
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Bigazzi, Elena. "Studio di fattibilità tecnico-economico di un impianto geotermico open loop a pompa di calore per la sostenibilità energetica di un’azienda manufatturiera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In un contesto attuale di indirizzamento verso la sostenibilità energetica, l'elaborato si concentra sullo studio di fattibilità tecnico economico di un impianto geotermico open loop a pompa di calore con reimmissione in falda, con scopo di condizionamento di un edificio autonomo adibito a uffici e zona mensa, posizionato all'interno dell'area produttiva di un'azienda manufatturiera del forlivese. Con un'azienda competente, sono state realizzate le prove di caratterizzazione dell'acquifero oggetto di studio. Ad esse sono seguiti studi di dimensionamento e progettazione dell'impianto e valutazioni economiche finali in base alle offerte ricevute dai fornitori. Lo sfruttamento dell'energia geotermica permette di agire sia sulla transizione alle rinnovabili, risultando l'86% dell'energia prodotta rinnovabile, sia sull'efficientamento energetico, essendo le pompe di calore geotermiche macchine ad alta efficienza energetica, che consentono di avere un sistema di condizionamento complessivamente più efficiente e molto meno impattante dal punto di vista ambientale rispetto all'impianto di cogenerazione e trigenerazione che è attualmente utilizzato e col quale è stato fatto il confronto.
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Marino, Riccardo. "Confronto emissioni inquinanti di veicoli equipaggiati con diversi motopropulsori." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17118/.

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Abstract:
L’obiettivo di questa tesi è effettuare una panoramica circa i consumi di energia e l’impatto ambientale ottenibili con diverse tecnologie di propulsione, tramite il confronto di articoli scientifici presenti in letteratura. In particolare, si è analizzato il confronto tra veicoli con motori tradizionali e veicoli elettrici, considerati, fra i veicoli alternativi, i principali candidati dalle case automobilistiche per la sostituzione dei motori a combustione. L’analisi non si è concentrata solo sulle differenze fra le due tipologie di veicoli in termini di emissioni GHG, ma, in generale, sull’impatto globale, considerando, per esempio, emissioni nocive di particolato e impatto tossico sull’ambiente; essa, condotta con lo strumento del Life Cycle Assessment, considera le emissioni nocive durante tutto il ciclo di vita, e si è cercato di mettere in evidenza quali siano i fattori che ne influenzano l’esito: peso, filiera del vettore energetico e fattori esterni climatico-infrastrutturali. Ne risulta che i veicoli alternativi non hanno vantaggi assoluti o schiaccianti su quelli tradizionali, tanto da implicarne una sostituzione immediata, anzi si rileva come ancora questa tecnologia debba migliorare per potersi imporre come un’opzione tecnologicamente più ecologica. Viceversa i motori tradizionali, con opportuni accorgimenti e sviluppi tecnologici futuri, rappresentano ancora una tecnologia molto valida anche per il contenimento degli inquinanti.
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Gambacorta, Matteo. "Modalità di combustione per la riduzione delle emissioni degli NOx." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4864/.

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Casadio, Stefano. "Normative di omologazione per autoveicoli." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questo elaborato mette in evidenza legislazioni, normative e cicli di omologazione per autoveicoli per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti, ovvero, monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto e particolato. Di questi ultimi sono descritte le principali caratteristiche e i principali metodi di riduzione a livello motoristico. La California introdusse la prima legislazione del controllo di emissioni nel 1960, come la CARB legislation (California Air Resources Board) e la EPA legislation (Environmental Protection Agency), U.S.A. Questi regolamenti divennero progressivamente più rigorosi e nel frattempo tutti i paesi industrializzati introdussero leggi sul controllo delle emissioni che definiscono i limiti per motori a benzina e Diesel, così come le procedure di test utilizzate per convalidare la conformità. Le norme contenute nelle direttive dell’Unione Europea sono definite dalla Commissione dell’unione Europea. La legislazione del controllo delle emissioni per autovetture e autocarri leggeri è rappresentata dalla direttiva 70/220/EEC 1970. Per la prima volta sono stati definiti i limiti di emissione dei gas di scarico, e le disposizioni sono state sempre aggiornate da allora. I limiti di emissione per autovetture e autocarri leggeri sono contenuti nelle emissioni di gas di scarico standard, Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5. Vengono riportate le normative NEDC (New European Driving Cycle) e RDE (Real Driving Emissions) e il passaggio da questi all'odierno ciclo di omologazione WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure), in particolare come vengono classificati i veicoli in base a esso e come viene svolto il ciclo di guida. L'obiettivo è mettere in luce come, da un lato, i veicoli possano soddisfare gli attuali e imminenti limiti imposti sulle emissioni inquinanti e, dall'altro, quali saranno i futuri sviluppi delle normative e dei cicli di omologazione.
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Negri, Alessandro. "Studio ed ottimizzazione di un cambio robotizzato a sedici marce per il "downsizing" di berline di lusso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La tesi ha lo scopo di studiare, dimensionare e modellare attraverso il software 3D Solidworks, un cambio robotizzato a sedici marce. Questa trasmissione va abbinata ad una riduzione della cilindrata (downsizing) del motore di partenza considerato, ossia quello della Mercedes classe S 320 CDI. La riduzione della cilindrata è stata ottenuta attraverso una funzione in grado di fornire come risultato la "cilindrata ideale" che minimizzasse consumi ed emissioni per la percorrenza del ciclo di omologazione CEE. Si sono poi confrontati i valori del gruppo motore-trasmissione di partenza, con quelli ottenuti al termine dello studio.
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Giommi, Davide. "Strategie di downsizing per ridurre emissioni e consumi in campo automotive." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23001/.

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Abstract:
L’obbiettivo di questo elaborato è mostrare le diverse strategie di ridimensionamento dei motori per far fronte alle normative vigenti in materia di emissioni ammissibili di composti nocivi e tossici, che hanno obbligato i costruttori automobilistici a migliorare i parametri ecologici ed economici dei motori per soddisfare i severi requisiti delle leggi antinquinamento per le omologazioni. Sono state identificate le caratteristiche più importanti di questi due approcci, i loro vantaggi e svantaggi e la possibile direzione dello sviluppo dei motori a combustione. Per essere in grado di soddisfare questi requisiti, i propulsori devono costantemente subire numerose modifiche di progettazione nell’era degli attuali standard sulle emissioni di scarico. Vengono mostrate anche le diverse applicazioni di queste tecniche dando la possibilità di verificare le loro potenzialità sul campo reale di utilizzo. Tutte le soluzioni hanno dimostrato notevoli vantaggi in quanto a riduzione delle emissioni ed efficienza rispetto ai tradizionali motori a combustione interna.
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Capraro, Giuseppe. "Il Biochar come mezzo per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/940/.

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De, Matteo Bruno. "Soluzioni per la riduzione delle emissioni di CO2 dei motori a combustione interna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2976/.

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