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Dissertations / Theses on the topic 'Riduzione di emissioni inquinanti'

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Filipucci, Matteo. "Nuova normativa Euro VII per la riduzione delle emissioni inquinanti degli autoveicoli." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23549/.

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Abstract:
La tesi mette in luce le problematiche dovute alle emissioni di sostanze inquinanti da parte dei veicoli, le soluzioni che si possono adottare per minimizzare tali emissioni e le normative europee riguardanti le emissioni, con trattazione specifica della futura norma Euro VII e delle tecnologie alla base di essa.
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2

Moruzzi, Martino Carlo. "Definizione ed implementazione di una metodologia analitica per il progetto preliminare di velivoli windowless." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone di definire ed implementare un metodo analitico che possa calcolare la riduzione dei consumi a seguito dell'applicazione di un design windowless su un aeromobile di corto-medio raggio. Nella soluzione proposta si ipotizza l'utilizzo di un sistema di telecamere, monitor e falsi finestrini per garantire ai passeggeri un adeguato livello di comfort. L'eliminazione dei finestrini e dei loro rinforzi da un velivolo passeggeri tradizionale comporta una diminuzione di peso. Da questa diminuzione di peso si calcola la riduzione del consumo di carburante, delle emissioni e dei costi operativi. Nell'elaborato si espongono le equazioni analitiche usate per valutare questo risparmio che provengono dall'ambito del progetto preliminare e del calcolo strutturale. Per implementare queste equazioni si è creato un codice in MATLAB. Inoltre, si mostrano i risultati numerici su due velivoli (Airbus 320 e Boeing 737). Alla fine di questa trattazione si dimostra che se questa configurazione fosse applicata alla maggior parte dei velivoli a corto-medio raggio operativi sarebbe possibile in un anno evitare di rilasciare nell'ambiente diversi milioni di tonnellate di anidride carbonica e di risparmiare diversi milioni di dollari.
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3

Bigazzi, Elena. "Studio di fattibilità tecnico-economico di un impianto geotermico open loop a pompa di calore per la sostenibilità energetica di un’azienda manufatturiera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In un contesto attuale di indirizzamento verso la sostenibilità energetica, l'elaborato si concentra sullo studio di fattibilità tecnico economico di un impianto geotermico open loop a pompa di calore con reimmissione in falda, con scopo di condizionamento di un edificio autonomo adibito a uffici e zona mensa, posizionato all'interno dell'area produttiva di un'azienda manufatturiera del forlivese. Con un'azienda competente, sono state realizzate le prove di caratterizzazione dell'acquifero oggetto di studio. Ad esse sono seguiti studi di dimensionamento e progettazione dell'impianto e valutazioni economiche finali in base alle offerte ricevute dai fornitori. Lo sfruttamento dell'energia geotermica permette di agire sia sulla transizione alle rinnovabili, risultando l'86% dell'energia prodotta rinnovabile, sia sull'efficientamento energetico, essendo le pompe di calore geotermiche macchine ad alta efficienza energetica, che consentono di avere un sistema di condizionamento complessivamente più efficiente e molto meno impattante dal punto di vista ambientale rispetto all'impianto di cogenerazione e trigenerazione che è attualmente utilizzato e col quale è stato fatto il confronto.
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4

Marino, Riccardo. "Confronto emissioni inquinanti di veicoli equipaggiati con diversi motopropulsori." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17118/.

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Abstract:
L’obiettivo di questa tesi è effettuare una panoramica circa i consumi di energia e l’impatto ambientale ottenibili con diverse tecnologie di propulsione, tramite il confronto di articoli scientifici presenti in letteratura. In particolare, si è analizzato il confronto tra veicoli con motori tradizionali e veicoli elettrici, considerati, fra i veicoli alternativi, i principali candidati dalle case automobilistiche per la sostituzione dei motori a combustione. L’analisi non si è concentrata solo sulle differenze fra le due tipologie di veicoli in termini di emissioni GHG, ma, in generale, sull’impatto globale, considerando, per esempio, emissioni nocive di particolato e impatto tossico sull’ambiente; essa, condotta con lo strumento del Life Cycle Assessment, considera le emissioni nocive durante tutto il ciclo di vita, e si è cercato di mettere in evidenza quali siano i fattori che ne influenzano l’esito: peso, filiera del vettore energetico e fattori esterni climatico-infrastrutturali. Ne risulta che i veicoli alternativi non hanno vantaggi assoluti o schiaccianti su quelli tradizionali, tanto da implicarne una sostituzione immediata, anzi si rileva come ancora questa tecnologia debba migliorare per potersi imporre come un’opzione tecnologicamente più ecologica. Viceversa i motori tradizionali, con opportuni accorgimenti e sviluppi tecnologici futuri, rappresentano ancora una tecnologia molto valida anche per il contenimento degli inquinanti.
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5

Gambacorta, Matteo. "Modalità di combustione per la riduzione delle emissioni degli NOx." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4864/.

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Casadio, Stefano. "Normative di omologazione per autoveicoli." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questo elaborato mette in evidenza legislazioni, normative e cicli di omologazione per autoveicoli per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti, ovvero, monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto e particolato. Di questi ultimi sono descritte le principali caratteristiche e i principali metodi di riduzione a livello motoristico. La California introdusse la prima legislazione del controllo di emissioni nel 1960, come la CARB legislation (California Air Resources Board) e la EPA legislation (Environmental Protection Agency), U.S.A. Questi regolamenti divennero progressivamente più rigorosi e nel frattempo tutti i paesi industrializzati introdussero leggi sul controllo delle emissioni che definiscono i limiti per motori a benzina e Diesel, così come le procedure di test utilizzate per convalidare la conformità. Le norme contenute nelle direttive dell’Unione Europea sono definite dalla Commissione dell’unione Europea. La legislazione del controllo delle emissioni per autovetture e autocarri leggeri è rappresentata dalla direttiva 70/220/EEC 1970. Per la prima volta sono stati definiti i limiti di emissione dei gas di scarico, e le disposizioni sono state sempre aggiornate da allora. I limiti di emissione per autovetture e autocarri leggeri sono contenuti nelle emissioni di gas di scarico standard, Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5. Vengono riportate le normative NEDC (New European Driving Cycle) e RDE (Real Driving Emissions) e il passaggio da questi all'odierno ciclo di omologazione WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure), in particolare come vengono classificati i veicoli in base a esso e come viene svolto il ciclo di guida. L'obiettivo è mettere in luce come, da un lato, i veicoli possano soddisfare gli attuali e imminenti limiti imposti sulle emissioni inquinanti e, dall'altro, quali saranno i futuri sviluppi delle normative e dei cicli di omologazione.
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Negri, Alessandro. "Studio ed ottimizzazione di un cambio robotizzato a sedici marce per il "downsizing" di berline di lusso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La tesi ha lo scopo di studiare, dimensionare e modellare attraverso il software 3D Solidworks, un cambio robotizzato a sedici marce. Questa trasmissione va abbinata ad una riduzione della cilindrata (downsizing) del motore di partenza considerato, ossia quello della Mercedes classe S 320 CDI. La riduzione della cilindrata è stata ottenuta attraverso una funzione in grado di fornire come risultato la "cilindrata ideale" che minimizzasse consumi ed emissioni per la percorrenza del ciclo di omologazione CEE. Si sono poi confrontati i valori del gruppo motore-trasmissione di partenza, con quelli ottenuti al termine dello studio.
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Giommi, Davide. "Strategie di downsizing per ridurre emissioni e consumi in campo automotive." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23001/.

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Abstract:
L’obbiettivo di questo elaborato è mostrare le diverse strategie di ridimensionamento dei motori per far fronte alle normative vigenti in materia di emissioni ammissibili di composti nocivi e tossici, che hanno obbligato i costruttori automobilistici a migliorare i parametri ecologici ed economici dei motori per soddisfare i severi requisiti delle leggi antinquinamento per le omologazioni. Sono state identificate le caratteristiche più importanti di questi due approcci, i loro vantaggi e svantaggi e la possibile direzione dello sviluppo dei motori a combustione. Per essere in grado di soddisfare questi requisiti, i propulsori devono costantemente subire numerose modifiche di progettazione nell’era degli attuali standard sulle emissioni di scarico. Vengono mostrate anche le diverse applicazioni di queste tecniche dando la possibilità di verificare le loro potenzialità sul campo reale di utilizzo. Tutte le soluzioni hanno dimostrato notevoli vantaggi in quanto a riduzione delle emissioni ed efficienza rispetto ai tradizionali motori a combustione interna.
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Capraro, Giuseppe. "Il Biochar come mezzo per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/940/.

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De, Matteo Bruno. "Soluzioni per la riduzione delle emissioni di CO2 dei motori a combustione interna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2976/.

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Gambioli, Alessandro. "Sviluppo di una procedura per la stima delle emissioni di sistemi energetici per la regione Emilia Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6429/.

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Abstract:
Sviluppo di una procedura per la stima delle emissioni di sistemi energetici da integrare nel MiniBREF, programma di calcolo utilizzato da ARPA Emilia-Romagna, basato sulle linee guida definite nel BREF per la valutazione dell'impatto ambientale e confronto tra soluzioni impiantistiche alternative.
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Paoloni, Eric. "Tecniche di riduzione delle interferenze elettromagnetiche nei caricabatterie per autotrazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7899/.

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Abstract:
Le tematiche relative alla compatibilità elettromagnetica (EMC) dei dispositivi elettronici (sia per il trasferimento dell'informazione che per trasmissione e conversione di potenza) sono di grande attualità a causa di molteplici fattori. Il primo è la larga diffusione di apparecchiature elettroniche e delle telecomunicazioni in svariati ambienti. Secondariamente tali dispositivi sono sempre più suscettibili al rumore per ragioni tecniche: -tensioni di alimentazione sempre più basse (alimentazione a batterie); -aumento della velocità dei dispositivi; -miniaturizzazione; -connettività wireless (spesso con diversi protocolli sullo stesso device). All'interno di questa tesi vengono trattate le interferenze elettromagnetiche (EMI) con riferimento ad una categoria specifica di prodotti (i caricabatterie)ed approfondendo in particolare le cause e le principali tecniche per limitarne l'effetto, al fine di ottenere la compatibilità dei dispositivi. Le tecniche per abbattere le EMI presentate sono poi applicate a dispositivi commerciali per valutarne gli effetti. Il lavoro è stato svolto presso la Deca di San Marino che ha messo a disposizione un laboratorio EMC (dotato di LISN PMM L3-64, Ricevitore PMM 9010/30P full-compliance e AbsorbingClamp TESEQ) ed alcuni propri prodotti.
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Tambini, Lorenzo. "Ottimizzazione della strategia di controllo di un veicolo ibrido orientata alla riduzione consumi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19972/.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi si occupa dell’ottimizzazione della strategia di controllo di un veicolo ibrido plug-in ad alte prestazioni al fine di ridurre i consumi e le emissioni, senza penalizzare però le performance e la guidabilità: in particolare si prenderà come riferimento la procedura di omologazione WLTP. Nella prima parte di questa tesi ci si concentrerà dunque sull’ottimizzazione della strategia di controllo di questo veicolo per poi passare all’ottimizzazione di un’altra vettura che presenta un’architettura diversa, per poi confrontare le due e metterne in luce le differenze, i vantaggi e gli svantaggi principali delle due diverse architetture. L’obiettivo principale di questa analisi consiste nella riduzione dei consumi tramite la calibrazione di certi parametri che influenzano la gestione del powertrain e l’implementazione e la modifica delle regole su cui si basa la strategia di controllo. Utilizzando un modello nell’ambiente Simulink è possibile simulare il comportamento della vettura e stimarne i consumi in una procedura di omologazione WLTP. La strategia ottimale viene ricercata tramite simulazioni iterative che si pongono l’obiettivo della ricerca di un minimo: si utilizza un approccio di tipo «forward» dove, assunto a priori un ciclo di guida, viene definito il comportamento dinamico del pilota, della vettura e di tutti i suoi componenti. Dopodiché si identificheranno le configurazioni che risultano avere le prestazioni che garantiscano il soddisfacimento delle specifiche iniziali imposte e che siano commercialmente più favorevoli, lato guidabilità; infine, per validare i risultati delle simulazioni, si effettueranno dei test sperimentali al banco prova, al banco a rulli e su strada per confermare i risultati ottenuti. Nella parte finale dell’elaborato questi verranno poi confrontati con le simulazioni effettuate in un ambiente virtuale e verranno messi in luce gli aspetti più importanti del confronto e le principali differenze.
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Saccone, Sabino. "Analisi e sviluppo di algoritmi diagnostici per sonde lambda e catalizzatore al fine di ridurre le emissioni inquinanti di motori ad elevate prestazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20314/.

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Abstract:
L’obiettivo principale dell’elaborato è stato quello di analizzare la diagnosi del catalizzatore e delle sonde lambda durante i cicli di guida previsti dalle normative NEDC e WLTP. la diagnosi costituisce un’azione intrusiva durante la quale il catalizzatore non lavora in maniera ottimale. Il fulcro dello studio verte, sul riconoscimento dei parametri critici che non permettono la corretta riuscita della diagnosi, e come essa impatta sulle emissioni inquinanti, in particolare HC, CO e NOx. È stato implementato e validato un modello simulink utile per effettuare delle analisi. Da tali analisi si è evinto che i parametri critici da cui dipende il fallimento della diagnosi sono il rendimento volumetrico e la portata dei gas di scarico in ingresso al catalizzatore, poiché sono impostate delle soglie di calibrazione per le quali, qualora queste due variabili vadano sottosoglia la diagnosi viene abortita. La conclusione dello studio ha portato al risultato per il quale è possibile utilizzare come principale parametro la portata dei gas di scarico al posto del rendimento volumetrico. Difatti, eliminando la dipendenza dal rendimento volumetrico, non si è più legati al regime del motore e non vi è differenza se l’utilizzo della vettura viene fatto in modalità normale o in modalità SPORT (cambia lo shift pattern del cambio). Inoltre, si può evitare l’attivazione della diagnosi per tempi brevi, che non consentirebbero la buona riuscita, lavorando sulla soglia inerente alla massa di gas accumulata nel catalizzatore. Nella fattispecie, a valle di un’analisi statistica effettuata su più misure, nelle quali viene calcolata la massa immagazzinata durante le diagnosi fallite, si può impostare un valore di soglia minimo di massa. Tale valore minimo può essere scelto in modo tale che vada ad escludere i tentativi in cui il valore della portata dei gas di scarico si trova sopra la soglia della portata ma per un tempo breve che non consentirebbe la buona riuscita della diagnosi.
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Suraci, Simone Vincenzo. "Valutazione delle emissioni di sistemi microcogenerativi ai carichi parziali per applicazioni nei settori terziario e residenziale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nella presente Tesi è stato analizzato il concetto generale di cogenerazione e la normativa vigente in merito, si sono quindi definite le caratteristiche dei motori primi considerati (microturbine e motori a combustione interna) ed infine sono state avviate delle simulazioni di funzionamento di tali motori asserviti a carichi tipici di utenze residenziali e terziarie (ospedali, polisportive e uffici) e se ne è studiato l’impatto ambientale al variare del carico. In particolare, la discontinuità dei carichi elettrici e termici di tali utenze porta a delle inefficienze nel processo di combustione generando forti riduzioni nelle prestazioni del motore primo cogenerativo ed emissioni maggiori rispetto ai valori di targa. Come conseguenza della sostituzione della caldaia, le simulazioni sono attuate attraverso una logica elettrico-segue, secondo la quale il cogeneratore deve soddisfare con priorità il carico termico e produrre energia elettrica come prodotto secondario. Per eseguire le simulazioni è stato sviluppato un codice di calcolo in EXCEL® che permette di conoscere, inserendo alcuni input, l’andamento dei fattori di emissione di anidride carbonica, monossido di carbonio e ossidi di azoto al variare del carico percentuale dei motori, la risposta dei motori alla richiesta termica ed elettrica dell’utenza ed altre valutazioni ambientali. Dalle simulazioni si evince come la necessità di inseguimento del carico, molto variabile durante il giorno, porti il motore a lavorare ai carichi parziali con diversi valori di rendimento ed emissioni, comportando in alcuni casi, un superamento dei limiti di emissione.
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Vigna, Francesco. "Studio, sviluppo e verifica sperimentale di sistemi per l’analisi della combustione e la misura delle emissioni inquinanti di un motore Diesel multijet." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3063/.

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Mariotti, Gianluca. "Valutazione delle caratteristiche dei modelli di previsione degli impatti odorigeni di tipo gaussiano e lagrangiano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16995/.

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Abstract:
Le emissioni in atmosfera di inquinanti, come le polveri o gli odori, rappresentano una pressione antropica diffusa e la loro gestione implica la conoscenza del fenomeno e della dispersione all’interno del Planetary Boundary Layer. Questa tesi è incentrata sull’uso di due modelli previsionali: il Dimula, modello gaussiano a plume, e il Lapmod, modello lagrangiano a particelle. Sono state valutate le singole funzionalità, che consentono di stimare la dispersione, e si è analizzata l’affidabilità e la comparabilità dei risultati, in termini di concentrazione, in un reticolo di lati 10.000 m (asse X) ∙ 10.000 m (asse Y). Le simulazioni, relative a sorgenti puntiformi ed areali, a polveri ed odori, sono state condotte a livello orario (short term), usando come input un unico set di dati meteorologici (vento da Ovest e con velocità 1,5 m⁄s, T=293 K), per condizioni atmosferiche instabili, neutre e stabili, e a livello annuale (long term), impiegando come set di dati meteorologici 8760 record relativi al 2016 per la provincia di Ravenna. Nel post-processamento dei risultati, per singole sorgenti e sorgenti totali, sono stati prodotti quattro tipi di grafici: mappe con le curve di iso-concentrazione (per modello), istogrammi con il confronto delle concentrazioni calcolate nei nodi comuni lungo l’asse Y centrale, grafici normalizzati, per una percezione punto per punto dell’andamento dei modelli, e la validazione dei risultati stessi. A livello orario si è apprezzato il comportamento, nella restituzione delle concentrazioni, sopra e sottovento dei due modelli, per classe di stabilità, valutando come l’ubicazione di un recettore sensibile possa guidare la scelta dello strumento previsionale. A livello annuale, invece, si è valutato il diverso grado di modellizzazione del PBL ed in particolare del plume rise, dovuto all’utilizzo di due differenti algoritmi, nonché il diverso approccio nel calcolo dei percentili per le medie di un’ora.
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Simonetta, Vincenzo. "Valutazione dell'installazione di un impianto per il recupero e il riciclo dei rifiuti plastici in Calabria minimizzando i costi di trasporto e le emissioni di inquinanti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/468/.

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Tarantino, Maria Nastasia. "Valutazione degli effetti delle emissioni in atmosfera di uno stabilimento agroindustriale mediante software CALPUFF." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Oggetto del lavoro di tesi è la trattazione e la modellazione delle emissioni in aria di inquinanti tipici degli stabilimenti industriali, mediante software CalPuff. È stato applicato il modello CALPUFF a uno stabilimento industriale per valutarne gli effetti in termini di concentrazioni degli inquinanti che colpiscono l'uomo. Si è stimata la variazione degli effetti delle emissioni fra stato attuale e configurazione futura, nella previsione del raddoppio della capacità produttiva dell’impianto. Il software comprende tre processori: un preprocessore, CALMET per l’elaborazione dei dati metereologici, il processore centrale, CALPUFF, per la determinazione del file delle concentrazioni calcolate nella griglia di calcolo, e un post-processore CALPOST, che rende leggibili e fruibili i risultati da parte di software esterni per la relativa visualizzazione grafica. La simulazione è stata svolta tenendo conto dei dati dell’intero anno solare 2013. I risultati sono stati elaborati attraverso il software SURFER in grado di fornire isoplete di concentrazione che, riportate sulla mappa del territorio, consentono una chiara visualizzazione delle concentrazioni di inquinanti al suolo. Dai dati ottenuti si rileva che il contributo degli emissivi inquinanti dell’impianto sia modesto e si esclude che possa arrivare a “colpire” l’area urbana, esterna al dominio di calcolo e posta a sud ovest rispetto allo stabilimento. Si ridurrà in maniera sensibile l’impatto ambientale in termini di concentrazioni di inquinanti al suolo nella configurazione futura e dunque il contributo nocivo dell’impianto alla qualità globale dell’aria. Il miglioramento ottenibile nello scenario futuro è ascrivibile da un lato alla scelta progettuale di aumentare l’altezza dei camini per favorire la dispersione di inquinanti in atmosfera e diminuirne la ricaduta al suolo, dall’altro, all’adozione di ulteriori sistemi di abbattimento di inquinanti nei fumi in uscita rispetto alla configurazione attuale.
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Di, Francesco Francesco. "Metodi innovativi per la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto negli impianti di combustione: la tecnologia SCR High Dust e il caso del Termoutilizzatore di Brescia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/893/.

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Bernardini, Giulia. "Analisi e valutazione delle emissioni di un impianto di stoccaggio di gas naturale interrato e del loro impatto sulla qualità dell’aria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L’impatto che le emissioni di origine industriale hanno sulla qualità dell’aria è uno degli argomenti centrali di questi decenni, per questo il presente studio si propone di valutare ed analizzare con modelli matematici le emissioni di un impianto di stoccaggio di gas naturale interrato nella zona della provincia di Bologna e il loro impatto sulla qualità dell’aria. Questa tipologia di impianto consente l’immagazzinamento di gas naturale in un giacimento sotterraneo, ricoprendo un ruolo fondamentale nella filiera del gas naturale perché permette di rispondere con flessibilità alle esigenze stagionali: si ha compressione e iniezione del gas nei pozzi durante la stagione estiva ed estrazione e trattamento durante la stagione invernale. Le emissioni principali durante la fase di stoccaggio sono metano, NOx e CO (questi ultimi due inquinanti sono presenti solo nel caso in cui sia utilizzato gas naturale anche per il funzionamento delle turbine di compressione). Gli inquinanti su cui questo studio si è focalizzato sono gli Ossidi di Azoto che l’impianto produce durante la fase compressione. Il modello utilizzato per simulare la dispersione in aria degli inquinanti è LAPMOD (LAgrangian Particle MODel) con il quale sono state caratterizzate le possibili sorgenti di emissione nell’area analizzata: l’impianto di stoccaggio, una strada ed un’altra grande industria nella zona. Lo studio procede con la validazione del modello e la valutazione dei contributi che ogni sorgente ha sulla qualità dell’aria, il confronto tra i risultati ottenuti dal modello con i valori misurati in una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria realizzata dalla ditta di stoccaggio nel 2017 ed infine con l’analisi delle mappe di isoconcentrazione risultanti dal modello.
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Muca, Sonia. "Implementazione di un modello di controllo per la definizione dei target di iniezione di combustioni innovative." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Con il presente lavoro di tesi è stato sviluppato e implementato un modello di controllo in Simulink per la definizione dei target di iniezione e la transizione di un motore ad accensione spontanea in condizioni di alimentazione Dual Fuel. Il modello è costituito da due sottosistemi con finalità diverse: uno deputato al passaggio in Dual Fuel (diesel/benzina) e l’altro per tornare alla condizione di sicurezza di alimentazione diesel. Una volta verificato il corretto funzionamento nelle prove numeriche, è stato sperimentato sul motore presente in banco prove e i test sperimentali sul modello sono stati esposti nel presente lavoro. Questo modello rappresenta uno spunto per potenziali sviluppi sul controllo di combustioni innovative.
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Asioli, Michele. "Impiego di pompe acqua elettriche nei motori a combustione interna: analisi dei possibili benefici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato prende in considerazione la problematica delle emissioni nocive dei veicoli stradali descrivendo diverse soluzioni tecniche atte a contenere emissioni e consumi. E' descritto il sistema di raffreddamento di un veicolo, in particolare, l'uso della pompa per il ricircolo dell'acqua. Il progetto di ricerca consiste nel raccogliere ed elaborare dati peculiari del circuito idraulico allo scopo di creare un database utile a verificare vantaggi e svantaggi della sostituzione della pompa acqua del circuito di raffreddamento, attualmente azionata da una cinghia, con una pompa acqua a motore elettrico. Si è cercato di creare un modello numerico che potesse descrivere correttamente il funzionamento di un impianto di raffreddamento di uso motociclistico, mediante il pacchetto software Simulink operante in ambiente Matlab. Il modello simulink è stato creato con i dati forniti da Ducati riferiti al motore V4 panigale. Sono state eseguite diverse simulazioni di diverso tipo, sia in condizioni ampiamente sfavorevoli, che nella realtà occupano la minor parte del tempo di marcia e si verificano per brevissimi istanti, sia in condizioni piuttosto tranquille o comunque più frequenti in uso stradale. A conclusione del lavoro finora svolto si può affermare che i dati ottenuti appaiono applicabili a sperimentazioni costruttive che si vorranno realizzare in futuro.
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Savini, Ivan. "Analisi delle tecnologie di produzione e delle applicazioni dei combustibili sintetici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il lavoro svolto verte su una panoramica di vari combustibili alternativi rispetto ai tradizionali combustibili fossili. Ad una parte introduttiva, che mostra la nascita dell'economia basata sui combustibili fossili, segue una sezione incentrata su presentazione e breve descrizione dei principali combustibili alternativi, sia biocombustibili che combustibili sintetici. Successivamente vengono illustrati alcuni processi produttivi per la realizzazione di combustibili sintetici, a cui fa seguito un'ultima parte, incentrata sulle effettive emissioni di CO2 durante tutto l'arco di vita dei combustibili, onde verificare l'effettivo beneficio in termini di impatto ambientale per quanto concerne l'utilizzo di combustibili alternativi.
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Nigrisoli, Guido. "Soluzioni impiantistiche innovative per l'abbattimento delle emissioni gassose da termovalorizzatore." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In data 12/11/2019 la Comunità Europea ha rilasciato il documento “Decisione di Esecuzione 12/11/2019” contenente i nuovi limiti emissivi rilasciabili da impianti di incenerimento e co-incenerimento. Insieme a questi valori, nel documento sono presenti le definizioni di BAT, Best Available Techniques, e BAT-AEL, “BAT-Associated Emission Level”. L’elaborato svolto ha voluto analizzare l’adeguamento di tre diversi impianti di termovalorizzazione, ed uno di co-incenerimento, a questi nuovi limiti degli inquinanti rilasciati in atmosfera. Di questi impianti uno è attualmente in esercizio, uno è in costruzione, uno in fase di avanzata progettazione e l’ultimo in fase di progettazione preliminare. Nello specifico sono stati studiati gli adeguamenti delle linee di trattamento dei gas acidi e degli ossidi di azoto, essendo gli inquinanti che comportano una spesa maggiore in termini di reagenti da utilizzare e tecnologie da installare in impianto. Questa analisi è stata svolta calcolando le portate di reagente minime necessarie per l’abbattimento degli inquinanti, in modo da determinare la miglior tecnologia da utilizzare all’interno dell’impianto, verificando o smentendo quelle che sono state le scelte fatte in sede di progettazione.
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Gori, Alessio. "Valutazione semplificata della massa di combustibile iniettabile in un motore HCCI." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19127/.

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Abstract:
Lo scopo di questa trattazione è quantificare i limiti di utilizzo della soluzione HCCI rispetto a un tradizionale motore ad accensione per compressione, alimentato a gasolio, tramite simulazione delle prestazioni in ambiente MatLab delle due tecnologie per evitare sovrasollecitazioni al manovellismo di spinta. Precisamente nello script Matlab vengono effettuate le simulazioni di una combustione Diesel, di una combustione Pilot e di una combustione HCCI. Di ogni combustione sono generati i grafici di pressione, temperatura, calore scambiato, lavoro prodotto e rendimento per ricreare le grandezze sviluppate dentro al cilindro durante le combustioni. Tramite il grafico di pressione del motore Diesel, si è imposto un valore limite di pressione raggiungibile per preservare il funzionamento del motore. Lo stesso valore limite è stato fissato anche per la combustione HCCI. Tramite il grafico di pressione della combustione HCCI poi si è calcolata la quantità di combustibile iniettabile in un ciclo HCCI tale da far raggiungere la pressione massima imposta nel cilindro.
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FIORINI, ANDREA. "VERSO UNA RIDUZIONE DELL'IMPATTO DELLA GESTIONE DEL SUOLO E DELLE PRATICHE DI COLTIVAZIONE SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO GLOBALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39869.

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Abstract:
L'adozione di (agro)ecosistemi sostenibili viene indicata come una efficace strategia in grado sequestrare carbonio (C) nel suolo, mitigando così il cambiamento climatico e migliorando la fertilità. Sebbene il potenziale di sequestro del C della non-lavorazione (NT) sia stato generalmente sovrastimato, esso risulta essere di 0,26 Mg ha-1 anno-1 superiore rispetto al regime arativo. Inoltre, il 76,6% di questo quota è localizzato in frazioni considerabili come relativamente stabili. Il NT aumenta lo sviluppo radicale delle colture erbacee (es. mais, soia, frumento) negli stati superficiali del suolo (0-5 cm). Le correlazioni tra i parametri di densità radicale e le proprietà fisiche del suolo mostrano come lo sviluppo radicale sia un fondamentale indicatore di qualità del suolo in NT. I residui delle cover crops influenzano le emissioni di protossido d’azoto (N2O) in NT: i residui di segale favoriscono l'immobilizzazione dell’azoto (N), aumentandone così l'efficienza d’utilizzo e diminuendo le emissioni, mentre i residui di veccia vellutata aumentano l’N2O come conseguenza della mineralizzazione dell’N. Le emissioni di N2O e la produttività dei prati stabili possono essere positivamente correlate, perché meccanismi diversi rispetto alla regolazione indotta dalla disponibilità di N possono controllare l'N2O: il C potrebbe essere un principale fattore di regolazione per nitrificazione e denitrificazione.
Adoption of sustainable (agro)ecosystems has been widely suggested to increase soil organic carbon (C) sequestration, to mitigate climate change and enhance soil fertility. Although its carbon sequestration potential has been generally overestimated, no-till (NT) results in an extra C sequestration of 0.26 ± 0.18 Mg ha-1 yr-1 as compared to conventional tillage and 76.6% of this extra C is located in C pools which could be considered relatively stable. NT increases root development of field crops (i.e. maize, soybean, winter wheat) in the top soil (0-5 cm), while does not in the deeper soil (5-60 cm). Positive correlations between root density and soil physical parameters shows how roots are main drivers of soil physical properties under NT. Cover crop residues may affect nitrous oxide (N2O) emissions under NT: rye residues enhances soil-nitrogen (N) immobilization, thus increasing N use efficiency and decreasing N2O, while hairy vetch residues as cover crop under NT increases N2O as a consequence of soil-N mineralization. N2O emissions and shoot productivity may be positive correlated in grasslands, because other mechanisms than plant-induced regulation of soil N pool may control N2O: C could be a major factor regulating nitrification and denitrification processes.
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Marinetti, Andrea. "Nanocompositi di grafene per applicazioni fotocatalitiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Nella tesi si parlerà del grafene, una forma allotropica del carbonio, e del suo uso in fotocatalisi. Si illustreranno alcuni utilizzi dei fotocatalizzatori grafene-semiconduttore, sottolineando i benefici che comporta l'introduzione del grafene. Oltre a questo, si parlerà dei metodi di produzione di tale compositi, trattando la produzione del grafene stesso, la formazione di compositi GR-semiconduttore e le modifiche diche è possibile introdurre in fase di produzione con lo scopo di aumentare l'attività fotocatalitica e la durata dei materiali.
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Cangini, Francesco. "Valutazione della sostenibilità economico-ambientale della sopraelevazione di un edificio residenziale tramite l'applicazione dei metodi LCA e LCC." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare, sia sul piano economico che su quello ambientale, un intervento di manutenzione straordinario che ha previsto l’ampiamento e la sopraelevazione di un fabbricato esistente, sull’intero ciclo di vita della nuova struttura. Dapprima sono state presentate le due metodologie utilizzate, rispettivamente il Life Cycle Assessment per la valutazione ambientale e il Life Cycle Cost per la valutazione economica, esaminando le tecniche in maniera teorica, dall’evoluzione storica alle normative odierne. Dopodiché è stato esposto il caso di studio, presentando tre differenti metodologie costruttive ipotizzate per l’intervento: la prima stratigrafia è stata ipotizzata in blocchi di laterizio portante e isolamento in polistirene espanso, la seconda alternativa consiste in una struttura a telaio in calcestruzzo armato con blocchi di laterizio con funzione di tamponamento e isolante in polistirene espanso mentre l’ultima stratigrafia prevede una struttura portante in legno XLAM con isolante in lana di legno. Al fine di poter computare al meglio le prestazioni economiche ed ambientali delle tre differenti strutture è stato effettuato anche un calcolo dei consumi e delle prestazioni in fase di utilizzo delle metodologie costruttive con l’ausilio di un software di certificazione energetica. Il comportamento dell’intera vita utile delle tre stratigrafie è stato infine analizzato e confrontato utilizzando la tecnica LCA per valutare le performance energetiche, gli impatti ambientali e le emissioni inquinanti, e tramite la metodologia LCC per analizzare prestazioni economiche.
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Mignani, Andrea. "Prospettive per le future tecnologie in ambito automotive." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21457/.

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Abstract:
Gli ultimi decenni hanno visto un notevole incremento dell'attenzione verso temi quali i cambiamenti climatici, le energie alternative, le emissioni inquinanti e climalteranti. L'analisi riportata cerca di individuare quali tecnologie possano ragionevolmente risultare più idonee nell'affrontare e risolvere le problematiche legate, in generale, al settore dei trasporti ed, in particolare, a quello automotive. Le tecnologie analizzate riguardano veicoli dotati di tradizionali Motori a Combustione Interna (MCI), Veicoli Elettrici a Batteria (BEV) e Veicoli a Celle a Combustibile (FCV). Per ognuna di queste tre modalità di propulsione si è messo in evidenza il livello tecnologico odierno, con i relativi punti di forza e le difficoltà attuali in termini di prestazioni, costi del sistema e delle infrastrutture. Ci si è inoltre concentrati sulle possibili future soluzioni tecnologiche che in prospettiva potranno rendere ogni diverso sistema di propulsione sempre più competitivo sul mercato mondiale, cercando un compromesso tra prestazioni, consumi, costi ed impatto ambientale. Tutto lo studio ha come principale linea guida una particolare attenzione al tema ambientale in quanto risulta ormai evidente come negli ultimi anni questo aspetto abbia assunto un'importanza tale da essere messo al centro non solo della vita di ogni singolo cittadino, ma anche delle iniziative dei governi e, di conseguenza, delle strategie delle diverse aziende appartenenti ad ambiti anche molto differenti tra loro.
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Currò, Davide. "La gestione di una flotta automobilistica per il trasporto pubblico locale, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo del modello delle gare per l'affidamento del servizio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Il lavoro sviluppato intende affrontare in modo integrato la problematica ambientale relativamente allo sviluppo della flotta di veicoli di un grande operatore del trasporto pubblico. In prima istanza il lavoro si è focalizzato sull’analisi approfondita della flotta esistente, ed accanto ai dati tradizionali è stata sviluppata anche un’analisi dei costi totali comprensive anche delle esternalità calcolate come da direttiva 2009/33/CE. Sono state sviluppate numerose elaborazioni di uso aziendale relativamente alla metodologia del costo del ciclo di vita, LCC, che è in uso presso TPER S.p.A. sin dal 2001. Successivamente sono stati sviluppati gli scenari evolutivi della flotta automobilistica individuando per il confronto finale tre scenari distinti in ottica 2020: - Il primo scenario inerziale senza nessuna modifica della flotta consolidato al 31.12.2015, tale scenario è definito dai veicoli presenti, dai costi di gestione della manutenzione, dai costi di carburante e dai costi esterni come suddetto; - Il secondo con orizzonte 2016 prevede l’inserimento in servizio dei n. 49 filosnodati Crealis e viene consolidato al 31.12.2016; - Il terzo scenario è quello obiettivo e considera nel 2020 l’entrata in parco via via degli acquisti che TPER S.p.A. ha già programmato per il 2017, 2018 e compresi i n.55 snodati con alimentazione elettrica del progetto PIMBO. Le comparazioni di questi scenari permettono in modo molto realistico di individuare gli effetti su una flotta reale delle politiche di investimento reali e non simulate e di poter quantificare quindi l’andamento dei costi esterni in relazione alla modifica della flotta di TPER S.p.A.
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Farneti, Riccardo. "Confronto dell’impatto ambientale tra autovetture tradizionali ed elettriche/ibride." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19088/.

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Abstract:
Il trasporto di persone rappresenta una delle principali fonti di sostanze inquinanti e climalteranti: in l’Italia il settore dei trasporti è responsabile di oltre il 25% delle emissioni totali di CO2, oltre che di migliaia di tonnellate di altri inquinanti. Gli organismi di Governo ribadiscono da tempo la volontà di indirizzare il mercato automobilistico verso vetture meno inquinanti, tuttavia non è ancora chiaro quali tipologie di propulsioni siano più ecocompatibili. Questo studio di cerca di chiarire, basandosi sull’analisi del ciclo di vita dell’auto in contesto italiano, quali tra le vetture commercialmente disponibili (benzina, diesel, GPL, metano, elettriche ed ibride) abbiano l’impatto minore dal punto di vista ambientale.
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