Academic literature on the topic 'Rif, Marocco'
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Journal articles on the topic "Rif, Marocco"
Coletti, Caterina Maria. "Risultati e aspetti problematici della ricerca archeologica a Melilla e nel Rif (Marocco settentrionale)." Antiquités africaines, no. 54 (November 1, 2018): 115–40. http://dx.doi.org/10.4000/antafr.966.
Full textColetti, Caterina Maria, and Liliana Guspini. "Gli itinerari terrestri della regione del Rif (Marocco settentrionale) tra l'antichità e il medioevo: un'ipotesi di lavoro in base ai documenti geografici di età moderna." Antiquités africaines, no. 53 (December 31, 2017): 129–70. http://dx.doi.org/10.4000/antafr.599.
Full textChambouleyron, Mathieu. "Contribution à la connaissance de la flore du Maroc septentrional : Maroc Atlantique nord, Rif, Littoral méditerranéen." Acta Botanica Malacitana 44 (September 19, 2019): 131–35. http://dx.doi.org/10.24310/abm.v44i0.5246.
Full textEntelis, John P. "La Guerre du Rif: Maroc (1925–1926)." Journal of North African Studies 22, no. 3 (March 9, 2017): 500–503. http://dx.doi.org/10.1080/13629387.2017.1300383.
Full textMouna, Khalid. "Pour une autre démarche anthropologique." Concevoir les continuités 32 (February 19, 2009): 101–6. http://dx.doi.org/10.7202/000253ar.
Full textMouna, Khalid. "Les nouvelles figures du pouvoir dans le Rif central du Maroc." Hors-thème 35, no. 1-2 (November 2, 2011): 229–46. http://dx.doi.org/10.7202/1006388ar.
Full textDeil, Ulrich, and Mohammed Hammoumi. "Contribution à l'étude des groupements rupicoles des Bokkoya (Littoral du Rif Central, Maroc)." Acta Botanica Malacitana 22 (December 1, 1997): 131–46. http://dx.doi.org/10.24310/abm.v22i0.8630.
Full textEnnouni, Hassan, and Mohammed Ater. "Note sur les populations relictuelles de Betula pendula Roth subsp. fontqueri (Rothm.) dans le Rif Centro-Occidental (Maroc)." Acta Botanica Malacitana 44 (October 2, 2019): 61–65. http://dx.doi.org/10.24310/abm.v44i0.5266.
Full textPeris, J. B., A. Romo, and G. Stübing. "Sideritis fontiqueriana - eine neu endemische Art aus dem Rif-Gebirge (Marokko)." Feddes Repertorium 106, no. 1-5 (March 1995): 1–5. http://dx.doi.org/10.1002/fedr.4921060102.
Full textStübing, G., J. B. Peris, and A. Romo. "Rumex bolosii – eine neue endemische Art aus dem Rif-Gebirge (Marokko)." Feddes Repertorium 106, no. 3-4 (October 1995): 149–53. http://dx.doi.org/10.1002/fedr.4921060302.
Full textDissertations / Theses on the topic "Rif, Marocco"
De, Rosa Gianluca. "Implementazione di una applicazione GIS per l'analisi storica della regione del Rif (Marocco)." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2009. http://hdl.handle.net/10077/3138.
Full textLo scopo del presente studio è quello di elaborare una piattaforma GIS che integri i dati ricavati dalle missioni archeologiche italo-marocchine nel Rif (Marocco), svolte tra il 2000 e il 2005. La ricerca è nata per l’interesse relativo alla storia di una regione quasi del tutto sconosciuta dal punto di vista archeologico e sulla quale le fonti letterarie risultano carenti. Il progetto ha coinvolto l’Institut National des Sciences de l’Archéologie et du Patrimoine du Maroc (INSAP) e le Università di Mohammedia e Cassino. Il gruppo di lavoro è stato costituito da studiosi italiani e marocchini e si è avvalso della collaborazione dei geologi dell’Università di Roma I – La Sapienza. L’obiettivo primario è dunque quello di accrescere le conoscenze su insediamenti, produzioni e commerci che hanno interessato il Rif nell’antichità. Il Sistema Informativo elaborato nel corso di questo lavoro dovrà inoltre consentire di produrre modelli di studio diretti al monitoraggio e alla salvaguardia del territorio in oggetto, particolarmente interessato da mutamenti geomorfologi che ne alterano il paesaggio in tempi molto rapidi. L’area oggetto della ricerca si estende per circa 270 km lungo la fascia litoranea mediterranea del Marocco, a partire da Tahrzout fino all’oued Moulouya. In corrispondenza dei principali corsi d’acqua, la prospezione ha interessato anche le vallate, procedendo per alcune decine di chilometri verso l’interno. La scelta iniziale è stata motivata dalle caratteristiche geomorfologiche di queste aree, favorevoli allo stanziamento di nuclei insediativi, aree portuali e postazioni di controllo militare. Per la gestione e l’archiviazione dei dati raccolti nel corso della ricerca si è ritenuto necessario creare un apposito Sistema Informativo Territoriale. Si tratta di una applicazione Desktop GIS, impostata al fine di ottenere uno strumento attivo in grado di archiviare ed analizzare le informazioni territoriali e restituire i risultati delle elaborazioni spazio-temporali operate sui dati ottenuti dal campo. Allo scopo di incrementare la qualità del lavoro si è deciso di impiegare software open source e sviluppare il modello in ambiente Ubuntu-Linux, rettificando la decisione originaria di operare esclusivamente in ambiente Microsoft-Windows, ambiente nel quale il sistema è nato. Tale scelta è stata motivata dall’aspirazione di riuscire ad operare in campo archeologico mediante strumenti informatici che non abbiano limitazioni, economiche o strutturali, e che siano realmente in grado di migliorare la qualità del lavoro, aumentando al contempo il grado di accessibilità e di alfabetizzazione da parte dell’utenza. Altra aspirazione è quella di poter mettere a disposizione dei governi e degli enti delegati alla gestione e allo sviluppo del territorio uno strumento che consenta di progettare e gestire nuovi percorsi turistici e culturali, che permettano la rivalutazione e lo sviluppo dell'intero territorio. Il lavoro ha prodotto i seguenti risultati. L’organizzazione degli elementi che costituiscono la base del sistema informativo, vale a dire un database relazionale, in grado di archiviare tutti i dati raccolti nel corso della ricerca e di organizzarli secondo le differenti tipologie e funzioni, e una cartografia vettoriale di base necessaria per la messa in opera dell’applicazione GIS; il reperimento di carte storiche e foto aeree che hanno concorso allo sviluppo di un overlay topologico complesso, oltre alla realizzazione di un Modello Digitale del Terreno; l’introduzione al Sistema Operativo Ubuntu-Linux ed ai software GIS open source, con cui è stata realizzata la versione definitiva del modello GIS. L'idea di sviluppare il sistema con prodotti open source non deve intendersi limitata all'impiego dei software e dei sistemi operativi gratuiti disponibili sul mercato, ma deve essere estesa ad un principio di apertura totale del modello attraverso la realizzazione di una piattaforma che consenta di dialogare con tutti i principali software GIS esistenti, commerciali ed open source. Gli strumenti impiegati nella fase di progettazione del modello GIS sono stati: Autodesk Map 3D 2005 e ESRI ArcGIS 3.2, per la realizzazione della cartografia di base e del modello GIS dedicato; Microsoft Access (versione Xp) per la realizzazione del database ralzionale. La versione definitiva del progetto è stata realizzata con l'impiego del software Qgis, versione 1.0, con modulo GRASS. Il programma permette di creare e gestire file in formato shape, una tipologia di estensione che consente di creare modelli in grado di dialogare con tutti i principali software Gis-WebGis, oltre alla possibilità di elaborare Modelli Digitali del Terreno (DTM). Il risultato finale è una applicazione in grado di gestire la totalità dei dati raccolti sulla regione del Rif e di consentire l’elaborazione e la fruizione di tali dati ai fini di una analisi storica diacronica che possa portare nuova luce sulle dinamiche insediative che hanno interessato il territorio nell’antichità. Per elaborare le interrogazioni necessarie a dimostrare le capacità della applicazione Gis oggetto di questa ricerca sono state selezionate ventiquattro schede di sito, relative ai siti i cui dati risultano editi. Dei restanti siti identificati nel corso delle indagini sul terreno sono state fornite solamente determinate informazioni, selezionate al fine di mostrare alcune delle capacità del sistema. Tale scelta è stata motivata dalla decisione di non anticipare i risultati delle campagne di indagine archeologica svolte negli anni 2000-2005 nella regione del Rif in corso di pubblicazione definitiva e a cui il presente lavoro andrà a contribuire. Per la gestione dei dati è risultata molto utile la restituzione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio in formato tridimensionale, con la creazione di un Modello Digitale del Terreno, utile a mostrare in maniera puntuale l’influenza di tali caratteristiche in questa regione del Marocco, i cui percorsi storici risultano decisamente contraddittori rispetto al resto del Paese. A questi risultati deve essere aggiunta l’opportunità di gestire il modello GIS con l’impiego di software open source, gratuiti e disponibili con il sistema operativo Ubuntu-Linux, oltre ad avere la qualità di poter essere utilizzati anche in ambiente Microsoft-Windows. L’impiego di questi software permette inoltre di ridurre sensibilmente i costi di gestione della piattaforma GIS per quanto riguarda le risorse informatiche. L’ultimo aspetto rilevante è rappresentato dalla possibilità, per il futuro, di avere a disposizione una piattaforma GIS pubblicabile nella rete Internet, così da mettere a disposizione dell’intera comunità, non solo scientifica, tutti i dati disponibili relativi alla storia e alla realtà attuale della regione del Rif.
XX Ciclo
1973
Benyaich, Ahmed. "Evolution tectono-sédimentaire du Rif externe centro-occidental (régions de M'sila et Ouezzane, Maroc) : La marge africaine du Jurassique au Crétacé : Les bassins néogènes d'avant-fosse." Pau, 1991. http://www.theses.fr/1991PAUU3004.
Full textMorel, Jean-Luc. "Évolution récente de l'orogène rifain et de son avant-pays depuis la fin de la mise en place des nappes (Rif, Maroc)." Paris 11, 1987. http://www.theses.fr/1987PA112504.
Full textChtitah, Abdelkader. "Paléo-environnements plio-pléistocènes et morphogènese actuelle dans le bassin de Ai͏̈n Zora (Rif oriental, Maroc)." Paris 10, 1998. http://www.theses.fr/1998PA100040.
Full textEl, Harrar El Imrani Mustapha. "Morphologie actuelle des côtes rocheuses et des plages d'un secteur de la côte du rif à l'est de Tetouan." Brest, 1988. http://www.theses.fr/1988BRES1004.
Full textAfter a general outline of the investigated area, and of its climatic, marine and hydrological environment, the rocky parts of the coast are described and classified (cliffs, features related and not related to marine processes, corrosion forms in various rocks); an interpretation is given of the genesis of the corrosion and abrasion forms. A shorter section concerns the beaches and coastal dunes (major and minor forms, various sand indexes, pebble beaches)
Gartet, Abdelghani. "Morphogénèse et hydrologie dans le bassin versant de l'oued Lebène (Rif méridional et Prérif central et oriental, Maroc)." Aix-Marseille 1, 1994. http://www.theses.fr/1994AIX10078.
Full textThe bassin of the lebene wadi is a heterogeneous entity integrating the southern rif's and the pre-rif's unity. Its structure is the result of carrying, resting on the original unities. At the end of the miocene, all of it was put through active tectonics. The lithostructural contrast and the differential erosion explain the organization of the morphological system in which the dense hydrographic network has resulted in the present from of the relief. Hydrographic network has resulted in the present form of the relief. Six levels belonging successively to ancient. Middle and recent quaternary periods trace the basin's evolution. The karstic froms and the slopes which bear marks of the col climate have much developed since. Most of the elements of the relief bear thick detrial formations which constitute at present a stock of mibilizable materials. The deposits that have followed the latest rharbian accumulations reflect the chemical, hydraulic, mechanical and anthropical erosive activity. The hydraulics of the lebene express the brutal character and the exterme variations depending directly on the precipitations and governed by its morphometricla and morphological characteristics. The average hydrological outcome is almost stable. The outflows of exceptionnally dry or humid years show exterme deviations regarding the module. The wintertime floods are brutal and the summertime low water is frequent and durable. Al of this has repercussions on the natural environment and the human society. The hydrochemics of the water show a strong concentration of ions of the sodium-chlorine
Gartet, Jaouad. "Contribution à la connaissance de la dynamique fluviatile au pléistocène supérieur et à l'holocène dans la vallée de l'Ouerrha : Etude des dépôts des basses et très basses terrasses de l'Ouerrha (Rif - Maroc)." Aix-Marseille 1, 2001. http://www.theses.fr/2001AIX10017.
Full textYounoussi, Abdelhamid. "Problèmes d'érosion et aménagement dans les montagnes du Rif central, Maroc : exemple de Tafrant moyen Ouergha." Université Joseph Fourier (Grenoble), 1992. http://www.theses.fr/1992GRE1A001.
Full textThe problem of erosion in Tafrant mid-Ouergha is a crucial one. This phenomenon is everyday manifestations which are widespread throughout the region because of favorable conditions. Effectively, the structure, which is characterized by multiple thrusting water sheets such as thase of Ketama, Tangier, Loukos, and ouezzane, gives a young and vigorous relief consisting of a number of ridges ( ridges of Benimesguilda, Tafrant-Tabouda, and ridges of Beni Oueriagel). The lithology dominated by series of marl-particulary in the sectors of the pre-rifaine zone, and the mid-parts of ridges-remains favorable for the erosion's manifestations. The climatic factor is also very important since it has disastrous effects on the soils. The heavy rain, concentrated in few days of the year causes tremendous damages. In addition to what have been mentioned above, there is an anthropic action which contributes to the break-down of the natural equilibrium in this region ? Thus the current erosion's forms are obuious in most slopes. Among these forms, we have gullies, slides and muddy flows. The various anti-erosive attempts are limited, and sometimes they miss-fit the region's conditions
Bachnou, Ali. "Stratigraphie et faunes d'ammonites du Malm-Berriasien basal dans la région du moyen Ouerrha (prérif interne, Maroc)." Lyon 1, 1992. https://tel.archives-ouvertes.fr/tel-02334096/document.
Full textEl, Kharim Younès. "Sédimentologie et palynologie du néogène du bassin de Boudinar : implications paléogéographiques et paléoclimatiques (Rif nord-oriental, Maroc)." Lyon 1, 1990. http://www.theses.fr/1990LYO10182.
Full textBooks on the topic "Rif, Marocco"
Jāmiʻat ʻAbd al-Malik al-Saʻdī. Kullīyat al-Ādāb bi-Tiṭwān, ed. Répertoire des thèses réalisées sur le Rif Central, Maroc. Rabat: Institut Royal de la Culture Amazighe (IRCAM), 2008.
Find full textKunz, Rudibert. Giftgas gegen Abd el Krim: Deutschland, Spanien und der Gaskrieg in Spanisch-Marokko 1922-1927. Freiburg [im Breisgau]: Rombach, 1990.
Find full textGarijo, François. La Légion et les Spahis dans la conquête du Maroc: 1880-1934 : la guerre du Rif, 1921-1926. Guilherand Granges: La Plume du temps, 2003.
Find full textTahtah, M. Entre pragmatisme, réformisme et modernisme: Le rôle politico-religieux des Khattabi dans le Rif (Maroc) jusqu'à 1926. Leuven: Uitgeverij Peeters en Departement Oosterse Studies, 2000.
Find full textFeinberg, Hugues. Les séries tertiaires des zones externes du Rif (Maroc): Biostratigraphie, paléogéographie et aperçu tectonique. Rabat: Editions du Service géologique du Maroc, 1986.
Find full textBarathon, J. J. Bassins et littoraux du Rif oriental (Maroc): Évolution morphoclimatique et tectonique depuis le néogène supérieur. [Poitiers]: Centre interuniversitaire d'études méditerranéennes, Université de Poitiers, 1989.
Find full textJāmiʻat ʻAbd al-Malik al-Saʻdī. Kullīyat al-Ādāb bi-Tiṭwān, ed. Répertoire des thèses universitaires réalisées sur le RIF oriental (MAROC): En francais, espagnol, anglais, allemand & arabe. Tètouan: Universitè Abdelmalek Essaâdi, Facultè des lettres et des sciences humainès, 2009.
Find full textSédimentologie et palynologie du Néogène du bassin de Boudinar: Implications paléographiques et paléoclimatiques (Rif nord oriental, Maroc). Villeurbanne: Centre des sciences de la terre, Université Claude Bernard, 1991.
Find full textBook chapters on the topic "Rif, Marocco"
El Alami, Younes, Noura Rassam, Mostafa Hmamouchi, Mohammed El-Fengour, and Abdelghani Houari. "Cartographie des zones inondables dans le Rif méridional : Réalité des risques et perspectives de gestion à Aïn Aïcha (Province de Taounate, Maroc septentrional)." In Geografia, Riscos e Proteção Civil. Homenagem ao Professor Doutor Luciano Lourenço., 177–94. RISCOS - Associação Portuguesa de Riscos, Prevenção e Segurança, 2021. http://dx.doi.org/10.34037/978-989-9053-04-5_1.1_07.
Full textConference papers on the topic "Rif, Marocco"
EL HAMZAOUI, Rabii, Ahmed RAISSOUNI, and Abdelkrim EL ARRIM. "L’apport de la géomatique dans la gestion des zones côtières. Application d’un SIG côtier (Rif nord occidental, Maroc)." In Conférence Méditerranéenne Côtière et Maritime - Coastal and Maritime Mediterranean Conference. Editions Paralia, 2011. http://dx.doi.org/10.5150/cmcm.2011.008.
Full textRAISSOUNI, Ahmed, Lamiae KHALI ISSA, Rachid MOUSSADEK, Rachid MRABET, and Abdelkrim EL ARRIM. "Érosion hydrique et transferts des matières vers les zones côtières méditerranéennes. Cas du bassin de l'oued Khmiss (Rif nord occidental. Maroc)." In Conférence Méditerranéenne Côtière et Maritime - Coastal and Maritime Mediterranean Conference. Editions Paralia, 2011. http://dx.doi.org/10.5150/cmcm.2011.079.
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