Academic literature on the topic 'Rinnovabili'

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Journal articles on the topic "Rinnovabili"

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Bartoletto, Silvana. "Energia e ambiente in Europa (1800-2010)." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (September 2011): 59–78. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-002005.

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Abstract:
Il forte incremento dei consumi di energia e delle emissioni di CO2, la crescente dipendenza da aree molto instabili politicamente, l'aumento del prezzo dei combustibili fossili e il loro progressivo esaurimento sono problemi che mettono in evidenza l'insostenibilitŕ dell'attuale sistema energetico. E' stato nel corso degli ultimi due secoli che si č verificato un massiccio e continuo aumento del consumo di fonti energetiche non rinnovabili. Prima di questa importante trasformazione nel sistema energetico, tutte le forme impiegate di energia erano rinnovabili. Nel presente lavoro, dopo aver ricostruito l'attuale situazione energetica, si cercherŕ di analizzare i tempi e i modi del passaggio da fonti energetiche rinnovabili a fonti energetiche non rinnovabili. Lo scenario privilegiato sarŕ quello europeo, ma si farŕ continuo riferimento anche alla situazione esistente a livello mondiale. Verranno analizzati i consumi di energia in Europa in una prospettiva di lungo periodo, che va dagli inizi del XIX secolo fino ad oggi. Dopo aver analizzato l'evoluzione dei consumi sia in termini complessivi che pro capite, ci si soffermerŕ sulle modifiche nella struttura del bilancio energetico, evidenziando le differenze tra i diversi paesi europei nella transizione da un sistema energetico a un altro e le conseguenze in termini di emissioni di CO2.
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Tomassetti, Giuseppe. "Dati ufficiali, ufficiosi, prevedibili sulle biomasse ad uso energetico in Italia a fine 2010 e sulla copertura degli impegni al 2020." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 3 (November 2011): 45–60. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-003003.

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Abstract:
L'Italia č impegnata per il 2020 a contribuire a coprire i suoi usi finali di energia con almeno 20 Mtep ottenuti da fonti rinnovabili. L'attenzione si č finora concentrata sulle fonti piů conosciute e non si č data attenzione alle attivitŕ non formalizzate cosě per il 2010 si č individuata una fornitura di 10,7 Mtep di fonti rinnovabili, di cui circa 4 Mtep di origine idro non piů espandibile. Questo ritardo ha motivato incentivi molto rilevanti per i produttori da alcune fonti rinnovabili, incentivi peraltro poco efficaci sia per la modestia dei risultati sia per le limitate ricadute sulle manifatture nazionali. Varie indagini sul campo indicavano l'esistenza di rilevanti consumi non formalizzati di biomasse, una stima prudente delle quantitŕ porta a valutare un ulteriore contributo di almeno 5 Mtep, arrivando cosě per il 2010 ad un contributo di 16,78 Mtep, il 75% dell'obiettivo da raggiungere. Francia e Germania hanno giŕ formalizzato questo riconoscimento, aggiungendo 7/8 Mtep ai loro consuntivi storici. Queste considerazioni indicano che da una parte l'Italia deve potenziare con urgenza il suo sistema di statistiche sull'energia, dall'altra che c'e il tempo per riesaminare la struttura degli incentivi senza l'obbligo di cercare ogni contributo senza attenzione ai costi.
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Bordoni, Andrea, and Eleonora Maldini. "Regione Marche: le energie rinnovabili in agricoltura." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (March 2012): 110–20. http://dx.doi.org/10.3280/pri2011-002010.

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Abstract:
Agriculture plays a significant role in achieving the targets set by the EU with the package "Climate - Energy 20-20-20" (Dir. 2009/28/EC). This sector helps to reduce energy dependence and contributes to combat the climate change. The land plurality offers the opportunity to the farms to diversify their activities both to agricultural high quality food production and toward the production of biomass crops for energy purposes. The political system must adopt strategic tools that ensure a local energy system implementation through the support of the agricultural sector in the long period. The Marches region, which has a great variety of landscapes, environments, cultural traditions and food, promoted the production of renewable energy for farm needs (housing, factories, stables, greenhouses, etc.) and for the energy sale, that ensure a supplementary income to farms. The Marches region has invested several million euro through experimental and demonstration projects and specific financial measures came from Rural Development Plan (RDP) and Sugar beet Action Plan (PSA) for so-called Low Energy Farm (23 plants financed for energy sale and several plants financed for self use energy).
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Coiante, Domenico. "Limiti e prospettive delle fonti rinnovabili in Italia." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 2 (May 2009): 163–79. http://dx.doi.org/10.3280/efe2008-002011.

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Abstract:
- The Italian energy balance for year 2005 is discussed with particular attention on renewable energy production. The potentials of renewable sources are evaluated in terms of energy density that can be obtained from occupied plant area. About 20000 km2 of sunny barren lands are present in South of Italy, particularly suitable for photovoltaic plants and that corresponds to a potential production of 144 Mtep of primary energy. Therefore, in theory, the photovoltaic energy potential is comparable with energy balance. The grid connection limit due to intermittent power generation of photovoltaic and wind energy systems is considered in relation with the stability of grid power level. Assuming a 25% maximum grid penetration of intermittent power with respect to capacity of active thermoelectric generators, the renewable energy contribution amounts to about 2% of annual energy balance. In front of expectations for a larger contribution, the practical result is the renewable energy production of present systems is marginal, unsuitable for counteracting the global climate crisis. The conclusion is that, for exploiting the large renewable energy potential, is necessary to implement the plants with an energy storage system able to overcome the source intermittency. Without this improvement, the expectations on renewable energy sources could be disappointed.Key words: intermittent renewable sources, energy production limit, grid connection
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Paoloni, Lorenza. "L'impresa agricola nella transizione verso le energie rinnovabili." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (June 2011): 25–56. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-001003.

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Abstract:
Nel presente articolo si affrontano alcuni aspetti critici del passaggio dal vigente sistema di produzione energetica basato sui combustibili fossili alla c.d.. In particolare viene analizzato il settore agricolo ove si registra una crescente attenzione verso la produzione di energia proveniente dalle risorse naturali e dalle coltivazioni di vegetali sul fondo o da fonti agro-forestali. Nel contempo, perň, si evidenzia come le produzioni agricole contribuiscano in maniera significativa al fenomeno delmentre le produzioni agroenergetiche, sebbene indirizzate a mitigare le emissioni di CO2, e dunque a limitare gli effetti nocivi del cambiamento climatico sull'intero pianeta, possono confliggere con alcune fondamentali esigenze dell'uomo prima fra tutte la produzione di prodotti agricoli destinati all'alimentazione. Si scontrano, cosě, modelli produttivi agricoli energivori e plasmati sul paradigma industriale con modelli produttivi sostenibili e piů attenti all'utilizzo razionale delle risorse naturali anche al fine di garantire l'autosufficienza alimentare e laalle singole comunitŕ. In questo contesto cosě complesso si colloca l'impresa agricola che produce energie rinnovabili (da biomasse, da agro-combustibili, da utilizzo delle energie naturali) oggi presente nel nostro ordinamento con una sua fisionomia specifica pur in assenza di una qualificazione giuridica unitaria. Si analizza anche il ruolo dei certificati verdi agricoli nella lotta al cambiamento climatico e la funzione delle filiere agro-energetiche, in particolare di quelle corte, che consentono di ridurre al massimo la distanza tra luogo di produzione e di consumo dell'energia e possono rappresentare, altresě, un volano per lo sviluppo economico-sociale delle comunitŕ locali.
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Bruni, Francesco. "Energie rinnovabili, agricoltura e tutela del paesaggio: dalla marcia di Radetzky alla cripta dei cappuccini?" AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (June 2011): 57–80. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-001004.

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Abstract:
Il lavoro analizza la disciplina delle energie rinnovabili, dal diritto europeo a quello nazionale e regionale e il suo rapporto con l'agricoltura e la tutela dell'ambiente. Particolare attenzione č posta sul procedimento autorizzatorio, regolato dall'art. 12 del d.lgs. 387/2003 e sugli interventi della giurisprudenza.
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Silvestrini, Gianni. "Fonti rinnovabili, piani energetici e strategie per il paese." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 3 (November 2009): 17–24. http://dx.doi.org/10.3280/pri2009-003003.

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Abstract:
- Italy, as the other European countries, has to comply with ambitious energy targets for the end of next decade. This effort could represent a great opportunity for the local energy efficiency and renewable industry, at present not very strong in our country, but it is quite unclear if we will catch this green wave. Italy has already lost a great opportunity when, at the end of the eighties, the Government canceled the nuclear activity but was not able to radically change the energy strategy and invest in the renewable sector. In these days the decision to reintroduce the nuclear power may distract the financial, industrial and intellectual resources from the effort necessary to reach the 2020 targets and to create a strong green industry.
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Fogliati, Mario. "R&S nel settore delle energie rinnovabili: profili finanziari." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (May 2009): 563–85. http://dx.doi.org/10.3280/ed2008-003007.

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Mattioli, Gianni, and Massimo Scalia. "Rinnovabili e/o nucleare. Come l'energia puň combattere i cambiamenti climatici." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 3 (November 2009): 25–36. http://dx.doi.org/10.3280/pri2009-003004.

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Abstract:
- The new point of view in climatology, that tells us of abrupt climate change (2002), has compelled the world scientific community to ask the G8 of Gleneagles (2005) for a "prompt action" in order to face the dramatic link energy/climate change properly. This request has already become a matter of policy decisions, see the "three 20%" stated by European Union as the objective at 2020 and the 150 billions of dollars program of Obama. What's the role, in this perspective, of renewable energy sources and nuclear one? The present paper shows the inconsistency of the "nuclear renaissance" and the incompatibility, specially for our country, between the nuclear choice launched by the Italian government and the 2020 EU objective, mainly but not only for economical reasons.
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Montanino, Gerardo, Luca Benedetti, Silvia Morelli, and Andros Racchetti. "Lo sviluppo delle rinnovabili nel settore elettrico verso il traguardo del 2020." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 1 (July 2010): 31–47. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-001003.

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Abstract:
La possibilitŕ per l'Italia di raggiungere entro il 2020 l'obiettivo del 17% sulla quota di copertura dei consumi finali mediante energia rinnovabile, come imposto dalla Direttiva 2009/28/CE, passa attraverso quattro principali strategie di intervento: risparmio energetico, sviluppo delle fonti di energia rinnovabile negli usi termici, nei trasporti e per la produzione di energia elettrica. Sebbene un impegno incisivo in tutti e quattro i settori sarŕ fondamentale, l'elettrico č quello su cui si sono sino ad ora concentrati i maggiori sforzi. Esso č anche quello su cui, grazie ad un sistema di monitoraggio ormai consolidato, č possibile disporre di dati dettagliati dai quali analizzare i recenti andamenti. Idroelettrico, eolico, biomasse, geotermico e solare vengono esaminati alla luce delle stime sul loro potenziale di sviluppo stimato al 2020, per comprendere dove siamo arrivati e cosa ancora rimane da fare.
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More sources

Dissertations / Theses on the topic "Rinnovabili"

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Biondi, Sara <1991&gt. "Nucleare e rinnovabili: opposte o complementari?" Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7941.

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Abstract:
In questo elaborato, dopo una breve introduzione alla storia del nucleare civile e dei vari incidenti avvenuti nel corso del tempo, ho esaminato il disastro di Fukushima Daiichi. In seguito, ho parlato di come i diversi governi, e l'opinione pubblica, hanno reagito, spesso in maniera contraria, a questo importante imprevisto nello sviluppo dell'energia nucleare per scopi civili. Ho poi esaminato le varie tipologie principali di tecnologie rinnovabili, con i loro punti di forza e le loro debolezze, per passare poi ad esaminare i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le forme di produzione energetica. Ho quindi concluso che non esiste una facile soluzione al problema dell'approvvigionamento sicuro ed affidabile dell'energia, e che, anche se alla lunga le rinnovabili potrebbero avere il sopravvento, al momento attuale è necessario che esse ed il nucleare coesistano.
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Mencherini, Ugo. "Gli obiettivi "rinnovabili" nella pianificazione energetica regionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/2614/.

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Abstract:
Il concetto fondante e le motivazioni alla base di questo lavoro di tesi sono costituiti dalla volontà di analizzare a fondo la problematica energetica ed ambientale, focalizzando l‟indagine sul ruolo delle Fonti Energetiche Rinnovabili e contestualizzandola nel contesto “locale” relativo alla Regione Emilia Romagna: questo lavoro di tesi, infatti, è stato sviluppato nell‟ambito di un progetto di collaborazione stipulato tra Università e Regione Emilia Romagna e si è svolto all‟interno dell‟Assessorato alle Attività Produttive della Regione, lavorando con il “Servizio Politiche Energetiche” emiliano-romagnolo. La crisi energetica (e, contestualmente, la crisi ambientale) rappresenta una problematica al centro del dibattito globale da oltre mezzo secolo, affrontata finora in maniera non organica e realmente efficace dalle nazioni e dagli organismi sovranazionali coinvolti in tale dibattito. Tale tematica è divenuta ancora più pregnante (e la ricerca di una “soluzione” al riguardo, ancora più pressante) negli ultimi anni, in seguito alla deflagrazione di una crisi globale –economica e sociale- che ha intaccato i modelli di crescita e sviluppo (anche tecnologico) conosciuti finora, ponendo di fronte agli occhi dell‟umanità la necessità impellente di ridefinire politiche economiche, ambientali e, conseguentemente, energetiche, caratterizzate da una maggiore sostenibilità globale. La continua crescita della popolazione e il progressivo incremento generalizzato (e disomogeneo) degli standard di vita alimentano con ritmi esponenziali la domanda –e la conseguente produzione- di energia, inevitabilmente correlata (proprio a causa dei modelli di sviluppo seguiti finora) ad un drammatico incremento delle emissioni climalteranti, che continuano a nuocere irreversibilmente alla salubrità del nostro fragile ecosistema. Oltre alla problematica ambientale si aggiunge, con impellenza sempre più marcata, quella relativa alla disponibilità delle principali fonti energetiche (quelle fossili), che si profilano in esaurimento entro lassi temporali che potrebbero divenire drammaticamente prossimi: il “rischio reale” connesso alla prosecuzione di politiche energetiche poggiate sullo sfruttamento intensivo di tali fonti non è tanto connesso all‟eventuale esaurimento assoluto delle risorse stesse, quanto ad una loro progressiva riduzione, tale da renderle viepiù costose e sempre meno convenienti economicamente. Uno scenario di questo tipo si tradurrebbe inevitabilmente in una condizione per la quale solamente i Paesi più ricchi potrebbero usufruire di tali risorse, estremamente costose, mentre i Paesi meno evoluti economicamente rischierebbero di trovarsi nell‟impossibilità di approvvigionarsi, andando incontro a condizioni di deficit energetico: uno scenario inquietante, che però non appare così “ipotetico”, se si tiene conto di come –già ora- siano in aumento segnali di allarme e di conflitto, attivati da localizzate insufficienze energetiche. In un quadro globale di questo tipo le strade risolutive finora riconosciute e percorse dal mondo scientifico, politico ed economico sono sostanzialmente due: - L‟implementazione del risparmio energetico, in un‟ottica di drastica riduzione dei consumi globali; - La “conversione” della produzione energetica (attualmente fondata sulle fonti convenzionali, ossia quelle fossili) verso le cosiddette “Fonti Energetiche Alternative”. Questa seconda direttrice di marcia sembra poter essere quella in grado di reindirizzare verso un orizzonte di maggiore sostenibilità l‟attuale sistema energetico globale, e in quest‟ottica assumono quindi enorme importanza strategica le tecnologie alternative e, prime tra tutte, le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). Queste consentirebbero infatti sia di ridurre l‟impatto ambientale connesso alla produzione energetica da fonti convenzionali, che di implementare politiche di autosufficienza energetica per quei Paesi che attualmente, dal punto di vista del bilancio energetico interno, dipendono in misura marcata dall‟importazione di combustibili fossili dall‟estero. La crisi energetica e il conseguente ruolo chiave delle Fonti Energetiche Rinnovabili è quindi il punto di partenza di questa tesi, che ha voluto confrontarsi con tale problematica globale, misurandosi con le azioni e con i provvedimenti intrapresi al riguardo a livello locale, focalizzando l‟attenzione sulla realtà e sugli sviluppi delle Fonti Energetiche Rinnovabili nella Regione Emilia Romagna. Per sviluppare il lavoro si è proceduto definendo prima di tutto un quadro complessivo della situazione, in termini di problematica energetica e di stato attuale delle Fonti Energetiche Rinnovabili, scendendo progressivamente nel dettaglio: partendo da una fotografia a livello mondiale, quindi europeo, successivamente italiano (basandosi sui dati di pubblicazioni italiane ed estere, di enti competenti in materia come Terna, il GSE o l‟Enea per l‟Italia, e l‟IEA, l‟EIA, l‟UE per l‟Europa e il resto del mondo). Nella terza parte della tesi si è scesi al dettaglio di questo stato attuale delle Fonti Energetiche Rinnovabili a livello Regionale (Emiliano-Romagnolo) e Provinciale (le nove Province della Regione): per procedere alla definizione di questo quadro la “tecnica operativa” è consistita in una raccolta dati effettuata in collaborazione con il ”Servizio Politiche Energetiche” della Regione Emilia Romagna, estesa alle 9 Province e ai 348 Comuni del territorio emiliano-romagnolo. La richiesta di dati avanzata è stata relativa agli impianti alimentati da fonte energetica rinnovabile in esercizio e a quelli in fase di valutazione sul territorio afferente all‟Ente considerato. Il passo successivo è consistito nell‟aggregazione di questi dati, nella loro analisi e nella definizione di un quadro organico e coerente, relativo allo stato attuale (Ottobre 2010) delle Fonti Energetiche Rinnovabili sul territorio emiliano-romagnolo, tale da permettere di realizzare un confronto con gli obiettivi definiti per le FER all‟interno dell‟ultimo Piano Energetico Regionale e con lo stato delle FER nelle altre Regioni italiane. Sono stati inoltre realizzati due “Scenari”, relativi all‟evoluzione stimata del parco “rinnovabile” emiliano-romagnolo, definiti al 2012 (“Breve Termine”) e al 2015 (“Medio Termine”). I risultati ottenuti hanno consentito di verificare come, nell‟orizzonte “locale” emiliano-romagnolo, il sistema globale connesso alle Fonti Energetiche Rinnovabili abbia attecchito e si sia sviluppato in misura marcata: gli obiettivi relativi alle FER definiti nel precedente Piano Energetico Regionale sono infatti stati sostanzialmente raggiunti in toto. Dalla definizione degli “Scenari” previsionali è stato possibile stimare l‟evoluzione futura del parco “rinnovabile” emilianoromagnolo, verificando come questo risulti essere in continua crescita e risulti “puntare” su due fonti rinnovabili in maniera particolare: la fonte fotovoltaica e la fonte a biocombustibili. Sempre dall‟analisi degli “Scenari” previsionali è stato possibile stimare l‟evoluzione delle singole tecnologie e dei singoli mercati rinnovabili, verificando limiti allo sviluppo (come nel caso della fonte idroelettrica) o potenziali “espansioni” molto rilevanti (come nel caso della fonte eolica). Il risultato finale di questo lavoro di tesi è consistito nel poter definire dei nuovi obiettivi, relativi alle differenti Fonti Energetiche, da potersi inserire all‟interno del prossimo Piano Energetico Regionale: l‟obiettivo “complessivo” individua –avendo il 2015 come orizzonte temporale- una crescita incrementale delle installazioni alimentate da FER pari a 310 MWe circa. Questo lavoro di tesi è stato ovviamente organizzato in più “Parti”, ciascuna ulteriormente suddivisa in “Capitoli”. Nella “Prima Parte”, costituita dai primi 4 Capitoli, si è proceduto ad introdurre la problematica energetica e il contesto in cui si muovono le decisioni e le politiche (comunitarie, nazionali e sovra-nazionali) destinate a trovare soluzioni e risposte: Il Primo Capitolo, introduttivo, definisce prima di tutto gli “strumenti” e i concetti che verranno successivamente richiamati più volte nel resto della Tesi, partendo dal concetto di “energia”, definito sia “concettualmente” che attraverso le unità di misura utilizzate per quantificarlo. Il passo successivo è stato quello di contestualizzare l‟evoluzione dello sfruttamento di questa “risorsa”, in relazione allo sviluppo delle tecnologie e delle stesse condizioni di vita umane, così da definire un background storico per le considerazioni introdotte nel Capitolo successivo. Il Secondo Capitolo, infatti, introduce la problematica attuale (ma mutuata dal background storico evidenziato in precedenza) della “crisi energetica” e della “crisi ambientale” ad essa correlata, considerandone gli aspetti prima di tutto globali, connessi a considerazioni di natura sociale, demografica e –conseguentemente economica e sociale: all‟interno di questa analisi, vengono citati anche gli scenari previsionali elaborati da numerosi enti di ricerca e istituzioni, coinvolti su più livelli nell‟ottica di riuscire ad individuare una “risposta” alle problematiche sollevate dallo sfruttamento intensivo della risorsa energetica per vie convenzionali. Tale risposta è rappresentata dalle normative sovranazionali, europee e italiane varate nell‟ottica di attuare una “transizione etica” in materia di sviluppo sostenibile, impatto ambientale e sfruttamento energetico: un presupposto imprescindibile per la transizione energetica sostenibile è proprio l‟impegno a livello locale (quindi anche e prima di tutto di istituzioni quali, in Italia, le Regioni, le Province e i Comuni), senza il quale difficilmente si potranno raggiungere traguardi avanzati, che implicano anche un sostanziale cambio di mentalità. Nell‟ottica di approfondire ulteriormente il contesto all‟interno del quale vengono adottate azioni e intrapresi provvedimenti utili a concretizzare risposte a livello italiano –nazionale e locale- il Terzo Capitolo introduce il tema delle “politiche energetiche sostenibili”, partendo dalla definizione dell‟attuale condizione Italiana (in termini di inquinamento atmosferico e di sfruttamento intensivo della risorsa energetica, nonché di scenari previsionali), per definire successivamente le politiche nazionali per le fonti rinnovabili, per il settore dei trasporti, del riscaldamento e del raffreddamento, della pianificazione energetica e della generazione distribuita. Il Capitolo introduce anche il tema degli interventi in ambito di fiscalità energetica (“Certificati Verdi”, “Certificati Bianchi” e il “Conto Energia”). Proprio per definire al meglio i meccanismi di incentivazione, il Quarto Capitolo esplicita (facendo riferimento alla documentazione pubblicata da enti quali GSE, Terna, GRTN) il meccanismo del cosiddetto “mercato elettrico” e degli scambi che vi avvengono, in modo tale da comprendere come i metodi di incentivazione alle fonti alternative che si appoggiano su interventi di fiscalità energetica, riescano ad avere –o meno- presa sul sistema. La “Seconda Parte” (costituita dai Capitoli dal 5° al 13°) è invece dedicata al necessario approfondimento sullo stato delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER): in ogni capitolo è stato infatti approfondita la condizione attuale delle principali FER (fonte a Biocombustibili, Eolica, Geotermica, Idraulica, Solare Fotovoltaica, Solare Termica, Solare Termodinamica). Tale approfondimento è stato condotto in termini di sviluppo della tecnologia, incidenza e contributo della singola FER sui bilanci elettrici (considerando prima il quadro mondiale, quindi quello europeo, per scendere infine al dettaglio italiano). Nella parte finale di ogni capitolo sono state riportate anche le principali criticità riscontrate per ogni fonte presa in considerazione, oltre che gli scenari previsionali stimati considerandone i potenziali sviluppi, in un‟ottica di medio termine e di lungo termine. La “Terza Parte” (comprendente i Capitoli dal 14° al 22°) di questa Tesi raccoglie invece il lavoro svolto e i risultati ottenuti e permette di definire lo stato attuale e gli scenari previsionali (a breve termine e a medio termine) per le Fonti Energetiche Rinnovabili nella Regione Emilia Romagna, con un livello di dettaglio sia Regionale che Provinciale. Il lavoro, come detto, è consistito nella raccolta dati effettuata presso gli enti di “governo territoriale” emiliano-romagnoli (la Regione, le 9 Province e i 348 Comuni) e nella successiva aggregazione, elaborazione e interpretazione di questi stessi dati. I Capitoli dal 15° al 19° definiscono lo stato attuale (all‟Ottobre 2010) e gli scenari previsionali (a breve termine e medio termine) per le differenti FER (rispettivamente, Biocombustibili, Eolica, Fotovoltaica, Geotermica e Idroelettrica), prima a livello Provinciale, quindi a livello Regionale. Nella conclusione di ogni Capitolo è contenuto un confronto con lo stato della FER presa in considerazione relativo agli anni precedenti, oltre che il confronto con gli obiettivi definiti per la tecnologia al 2010 dal precedente Piano Energetico Regionale. Questi Capitoli si chiudono con l‟analisi del trend storico della Fonte Energetica Rinnovabile considerata e con la conseguente individuazione dei potenziali obiettivi al 2012 e al 2015 da inserire nel prossimo Piano Energetico Regionale. E‟ presente anche l‟evoluzione stimata del “mercato” della singola FER presa in considerazione, oltre che della “tipologia tecnologica” sulla quale gli installatori e gli investitori tenderanno ad orientarsi sia nel breve che nel medio termine. I Capitoli 20°, 21° e 22° contengono invece lo stato “riassuntivo” delle Fonti Energetiche Rinnovabili, definite per il panorama emiliano-romagnolo (anche in questo caso, prima a livello Provinciale, successivamente a livello regionale) sotto un‟ottica temporale differente: il Capitolo 20° riassume lo stato attuale del parco “rinnovabile” complessivo emiliano-romagnolo, definendone l‟evoluzione storica e confrontandolo con gli obiettivi fissati al 2010 dal precedente Piano Energetico regionale, permettendo così di verificare –nel complesso- se le stime del 2004 erano state corrette. Il Capitolo 21° definisce l‟evoluzione del parco “rinnovabile” complessivo emiliano-romagnolo al 2012, sia a livello Provinciale che Regionale, definendone in questo modo un trend stimato di crescita e dei conseguenti obiettivi di breve termine, riferiti alle singole FER. Il Capitolo 22° definisce infine l‟evoluzione del parco “rinnovabile” complessivo emiliano-romagnolo al 2015 (ancora una volta, sia a livello Provinciale che Regionale) permettendo così di ricavare un trend stimato di crescita e, soprattutto, gli obiettivi di medio termine -riferiti alle singole FER- da inserire all‟interno del prossimo Piano Energetico Regionale. La conclusione permette di chiudere sinteticamente il lavoro svolto in precedenza, traendo le indicazioni più rilevanti dai dati e dalle considerazioni pregresse: come si evincerà, l‟Emilia Romagna risulta una Regione in cui gli obiettivi rinnovabili (e di “conversione energetica”) sono stati sostanzialmente raggiunti e, in alcuni casi, perfino superati. Il mercato rinnovabile è in crescita e le politiche locali e sovra locali evidenziano una marcata volontà di puntare prevalentemente su settori e tecnologie quali quella della biomassa e quella solare fotovoltaica. Nonostante questo, si evidenzia anche la necessità di lavorare a livello di enti regionali e provinciali, per omogeneizzare ulteriormente la distribuzione energetica “rinnovabile” sul territorio (implementando lo sviluppo di determinate fonti su distretti territoriali al momento non ancora raggiunti da tali mercati) e per provvedere ad una riduzione dei consumi energetici che consenta alle FER di avere una maggiore incidenza sui bilanci energetici ed elettrici, locali e regionali. Si ricorda che la “costruzione” di questa tesi è stata sviluppata parallelamente ad un‟attività di stage presso il settore Politiche energetiche dell‟Assessorato alle Attività Produttive della Regione Emilia – Romagna, che in questa fase sta procedendo alla definizione del nuovo Piano Energetico Regionale, e alla conseguente individuazione d
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Ghedin, Francesca <1989&gt. "Applicazioni integrate delle energie rinnovabili negli edifici." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3890.

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Abstract:
Il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda rappresenta sin dalle origini un elemento cruciale dell’esistenza a livello sociale, culturale, psicologico e filosofico. Secondo la tradizione kantiana, in particolare, l’essenza stessa dell’esistenza è legata proprio alla consapevolezza della relazione della propria identità con una dimensione esterna; essere corpo, essere individuo, significa pertanto essere legato a un certo mondo, un luogo intelligibile come totalità viva. Attraverso una breve presentazione della relazione tra uomo e ambiente e delle sue implicazioni, nonché attraverso la traduzione di un testo cinese che tratta di architettura sostenibile, questa tesi intende descrivere come un approccio consapevole all’edilizia consenta di alterare gli elementi naturali senza distruggerli, rendendoli strumento di adattabilità ambientale nei progetti architettonici e trasformando il luogo artificiale, da potenziale pericolo ambientale, in un’occasione di riequilibrio ecologico. I primi due capitoli presentano ai lettori le premesse dell’architettura sostenibile, tra cui il valore filosofico e culturale dello spazio, la percezione spaziale degli individui, le caratteristiche del luogo e le loro implicazioni a livello chimico, fisico e scientifico. Il terzo capitolo è invece dedicato alla traduzione di un testo cinese che tratta delle più recenti innovazioni tecnologiche in questo campo, come le applicazioni integrate delle energie rinnovabili negli edifici e diverse tipologie di edifici sostenibili. Infine, il quarto capitolo fornisce un’analisi dettagliata del processo traduttivo, sottolineando le principali caratteristiche del testo cinese e spiegando, attraverso diversi esempi, le scelte traduttive più significative, così come i più significativi termini tecnici riscontrati.
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Soster, Giulia <1990&gt. "ANALISI DI UN INVESTIMENTO IN ENERGIE RINNOVABILI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6361.

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Abstract:
Il mercato energetico è complesso e difficile da prevedere perché, nonostante l'energia sia un bene primario e di vitale importanza per la quotidianità, l'approvvigionamento e la vendita sono subordinate alla legge del libero mercato. Da quando l'energia è stata liberalizzata, si è assistito al coinvolgimento di nuovi attori, di nuovi strumenti operativi, allo sviluppo di nuovi mercati nazionali e mondiali, generando così particolari opportunità e rischi; ed è da qui che nasce questo lavoro. La liberalizzazione ha generato numerose realtà energetiche, di tipo sia produttivo sia commerciale, che hanno proposto innovazione e competizione: questo lavoro ha l'obiettivo di presentare un progetto sviluppato durante uno stage svolto presso Electrade, società di trading di energia elettrica e gas, attiva altresì nei mercati ambientali e nella produzione energetica da fonti rinnovabili. Il lavoro che si presenta consiste nella realizzazione di un Business Plan ovvero un piano economico e finanziario che permetta di valutare la convenienza di un investimento. L'investimento da valutare è una centrale idroelettrica da realizzare in territorio cileno. Dopo avere illustrato il tema dell'energia e la società Electrade al capitolo 1, si prosegue con una descrizione del quadro macroeconomico del Cile. In questo secondo capitolo si delineano le caratteristiche socio-politiche del Paese nonché i punti di forza che spingono gli investitori stranieri ad inserirsi nel mercato cileno; il capitolo si chiude trattando i principali aspetti fiscali che influiscono su ogni aspetto del Paese e accennando poi alla Riforma tributaria del 2014, portatrice di rilevanti modifiche strutturali. Il terzo capitolo, dedicato al mercato elettrico, descrive il contesto di base che permette di individuare l'àmbito in cui l'investimento avrà luogo: in questo capitolo si evidenziano le Energie Rinnovabili Non Convenzionali e in particolar modo il funzionamento del mercato cileno descrivendone i sistemi, i soggetti coinvolti e delineando il processo di formazione dei prezzi dell'energia all'interno del mercato spot. Il fulcro dell'elaborato si sviluppa al quarto capitolo, dove viene descritto il progetto assieme alle basi indispensabili per il suo avviamento; si passa così al vero piano economico e finanziario creato durante i mesi di stage ed alla sua descrizione: questo capitolo mette in luce il processo e le scelte che hanno portato allo sviluppo e all'ottenimento del modello finale. Sulla base dei risultati ottenuti si procede con la valutazione dell'investimento e successivamente, al capitolo 5, all'esame dei diversi approcci finanziari con cui sostenere il progetto di Electrade. L'elaborato assume la forma e la sostanza di un Project Information Memorandum (PIM), sviluppato in due aree: la prima presenta il contesto ambientale, politico, sociale e fiscale in cui l'investimento avrà luogo e la seconda definisce, sulla base dell'analisi svolta, una serie di output che permettono di valutare l'investimento e la sua fattibilità a livello aziendale.
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5

Massa, Giovanni. "Integrazione delle Fonti Rinnovabili nelle SMART-GRID." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1514.

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Abstract:
2011 - 2012<br>Energy market liberalization processes and incentive programs by various National governmwnts are driving an increasing diffusion of a wide variety of Distributed Generation (DG) powe plants, causing huge changes and challenges in Electrical Power Systems (EPS). in fact, while in the past the power generation was mainly concentrated in a small number of large power plants directly connected to the high voltage Transmission Networks (TNs), DG units can be connected directly to Disribution Networks (DNs), causing both DNs planning and management issues. Thus, innovative planning and management approaches of these new active networks are necessary to ensure the best integration of Distributed Energy Resources (DERs) within EPSs as well as TNs and DNs optimal use. The thesis work addresses these aspects by investigating DERs integration issues and their impact on voltage profiles within DNs. The work proposes a technique for DERs decentralized control at the Point of Commom Coupling (PCC) with the DN, designed to contain voltage variations within regulatory limits and to maximize active power delivery to the grid... [edited by Author]<br>La sempre maggior diffusione dei sistemi di generazione distribuita, anche di dimensioni medio-piccole, legata da un lato ai processi di liberalizzazione dei mercati dell’energia e dall’altro alle incentivazioni all’impiego di fonti rinnovabili promosse da vari Paesi, sta profondamente modificando la struttura del sistema elettrico. Infatti, mentre in passato la generazione era principalmente concentrata in un numero ristretto di centrali di grandi dimensioni direttamente connesse alle reti di trasporto in alta e altissima tensione, la generazione distribuita può avvenire anche in corrispondenza dello stesso utente finale direttamente sulla rete di distribuzione, con problemi tanto di pianificazione che di gestione dell’intera rete elettrica. Si rendono, pertanto, necessari nuovi approcci per la pianificazione e la gestione delle reti di distribuzione attive, atti a garantire la migliore integrazione possibile di tali risorse, sia in termini di massima producibilità degli impianti di generazione e sia di impiego ottimo delle reti di trasmissione e distribuzione. Di tali aspetti si occupa il presente lavoro di tesi, investigando le problematiche connesse all’integrazione dei sistemi di generazione distribuita all’interno delle reti elettriche di distribuzione e al loro impatto sui profili di tensione, proponendo una tecnica di controllo decentralizzato dei punti di connessione tra i generatori e la rete finalizzata al contenimento delle variazioni di tensione e alla massimizzazione dell’energia immessa in rete... [a cura dell'Autore]<br>XI n.s.
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6

Vitali, Marika <1993&gt. "Le Energie Rinnovabili in Cina: da fabbrica del mondo a leader nella produzione di energie e di tecnologie a fonti rinnovabili." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13178.

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Abstract:
L’elaborato si focalizza su un’analisi di come la Cina si interpone al problema ambientale; quali vie di mitigazione e di adattamento abbia sviluppato a fronte del sempre più grave problema ambientale e di una conseguente ricerca di forme di sviluppo ecosostenibili in grado quantomeno di mitigare gli effetti negativi del modello di crescita pregresso. In particolare, verrà dato risalto alla recente espansione del settore delle energie rinnovabili cinese e come esso si posizioni all’interno del mercato delle energie rinnovabili mondiali. Le domande a cui volevo trovare risposta attraverso questa ricerca sono molte, ad esempio cosa ha spinto un paese come la Cina, a prendere la decisione di impegnarsi e di investire fondi nelle nuove tecnologie energetiche? Quali sono i motivi che hanno convinto un paese conservatore e un’economia basata sull’uso del carbone a fare una scelta così innovativa? E poi, come appare la Cina oggi? Gli sforzi sono stati sufficienti per far intravedere un futuro migliore per la Cina? Le fonti che ho utilizzato sono molte e di molteplici tipi. Ho consultato alcuni libri, mi sono avvalsa di molti paper, report pubblicati da organizzazioni internazionali e non e di articoli di giornali online, normative emesse direttamente dal governo cinese. Tra le fonti posso citare: la “IEA International Energy Agency”, “Agora Energiwende”, “The Asia Pacific Journal”, “Lowy Institute”, “LaPresse”, “asia.org”, “REN21 Renewable Energy Policy Network for the 21th Century”, “Institute for Advanced Sustainability Studies”, “PBL Netherlands Environmental Assessment Agency”, “NREL National Renewable Energy Laboratory”, “KPMG International”.
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7

Testi, Luca. "Tecnologie per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24892/.

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Abstract:
Il seguente elaborato analizza il ciclo di vita dell'idrogeno, a partire dal processo produttivo fino alle sue possibili applicazioni. In particolare si sofferma sulla produzione di idrogeno tramite elettrolisi e sulla sua applicazione all'interno di fuel cells nell'ambito dei trasporti, per ottenere ed utilizzare energia totalmente ad emissioni zero.
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8

Cruciani, Letizia <1983&gt. "Sintesi, modifica e caratterizzazione di polimeri da fonti rinnovabili." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5382/1/Cruciani_Letizia_Tesi.pdf.

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Abstract:
Gli argomenti trattati all’interno di questa tesi di dottorato riguardano la sintesi e la modifica di polimeri ottenuti a partire da fonti rinnovabili. L’acido polilattico (PLA) è stato modificato per ottenere film estensibili per uso alimentare. La scelta del materiale si è basata sull’analisi del suo ciclo di vita e perché è riconosciuto come sicuro per l’utilizzo nel campo alimentare. Le formulazioni testate, a base di PLA, sono state preparate con l’aggiunta di una serie di additivi utilizzati per migliorare le proprietà meccaniche del materiale. La lavorazione è stata eseguita mediante estrusione, ottenendo dei pellet a composizione omogenea successivamente lavorati nell’estrusore a bolla, modalità industriale di produzione dei film estensibili. È stata poi effettuata la sintesi diretta di nuovi poliesteri insaturi a base di dimetil succinato e 1,6-esandiolo. L’insaturazione della catena è stata ottenuta mediante l’uso, durante la sintesi, di derivati dell’olio di ricino, l’acido ricinoleico e il suo derivato insaturo metil undecenoato. Un’altra molecola insatura utilizzata è stata il citronellolo, scelto tra i terpeni. I polimeri così ottenuti sono stati modificati tramite reazioni radicaliche indotte con radiazioni UV utilizzando sostanze antibatteriche (sale 3-esadecil-1-vinilimidazolo bromuro) al fine di ottenere materiali con attività biocida a lungo termine e senza rilascio. Si è proceduto inoltre alla polimerizzazione reversibile di monomeri furanici con oli vegetali utilizzando una strategia di tipo double click. Si è partiti dalla sintesi di monomeri derivanti da oli vegetali contenenti eterocicli furanici attaccati mediante addizione tiol-enica (prima reazione click chemistry) e si è proseguito con la loro successiva polimerizzazione attraverso una reazione di tipo Diels-Alder con molecole con gruppi maleimmidici (seconda reazione click chemistry). I polimeri così ottenuti sono materiali potenzialmente auto-riparanti, grazie alla possibilità di spostare l’equilibrio verso i prodotti o i reagenti semplicemente variando le condizioni di temperatura.<br>The topics covered in this thesis concern the synthesis and modification of polymers produced from renewable resources. The poly(lactic acid) (PLA) has been modified with the addition of several additives to improve its mechanical properties and to get stretched films for food applications. The choice of the material was based on the analysis of its LCA, and because its safety is recognized by the Food and Drug Administration. The formulations tested were processed by extrusion in order to obtain homogeneous pellets and then they were processed by bubble extrusion to get stretched film. New unsatured polyesters, based on dimethyl succinate and 1,6-hexanediol, were synthesized. The unsaturation was achieved by adding during the synthesis castor oil derivatives such as ricinoleic acid and methyl undecenoate. Another unsaturated molecule used was citronellol, selected from terpenes. The polymers thus obtained were modified via radical reactions induced by UV radiation using antibacterial substances (3-hexadecyl-1-vinylimidazolium bromide) in order to obtain materials with long term biocidal activity and without release. Monomers based on plant oil derivatives bearing furan heterocycles appended through thiol-ene click chemistry were prepared and, subsequently, polymerized via a second type of click reaction, the Diels-Alder polycondensation between furan and maleimide complementary moieties. The application of the retro-DA reaction to these polymers confirmed their thermoreversible character, the clean-cut return to their respective starting monomers. This original feature opens the way to original macromolecular materials with interesting applications, like mendability and recyclability.
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9

Cruciani, Letizia <1983&gt. "Sintesi, modifica e caratterizzazione di polimeri da fonti rinnovabili." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5382/.

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Abstract:
Gli argomenti trattati all’interno di questa tesi di dottorato riguardano la sintesi e la modifica di polimeri ottenuti a partire da fonti rinnovabili. L’acido polilattico (PLA) è stato modificato per ottenere film estensibili per uso alimentare. La scelta del materiale si è basata sull’analisi del suo ciclo di vita e perché è riconosciuto come sicuro per l’utilizzo nel campo alimentare. Le formulazioni testate, a base di PLA, sono state preparate con l’aggiunta di una serie di additivi utilizzati per migliorare le proprietà meccaniche del materiale. La lavorazione è stata eseguita mediante estrusione, ottenendo dei pellet a composizione omogenea successivamente lavorati nell’estrusore a bolla, modalità industriale di produzione dei film estensibili. È stata poi effettuata la sintesi diretta di nuovi poliesteri insaturi a base di dimetil succinato e 1,6-esandiolo. L’insaturazione della catena è stata ottenuta mediante l’uso, durante la sintesi, di derivati dell’olio di ricino, l’acido ricinoleico e il suo derivato insaturo metil undecenoato. Un’altra molecola insatura utilizzata è stata il citronellolo, scelto tra i terpeni. I polimeri così ottenuti sono stati modificati tramite reazioni radicaliche indotte con radiazioni UV utilizzando sostanze antibatteriche (sale 3-esadecil-1-vinilimidazolo bromuro) al fine di ottenere materiali con attività biocida a lungo termine e senza rilascio. Si è proceduto inoltre alla polimerizzazione reversibile di monomeri furanici con oli vegetali utilizzando una strategia di tipo double click. Si è partiti dalla sintesi di monomeri derivanti da oli vegetali contenenti eterocicli furanici attaccati mediante addizione tiol-enica (prima reazione click chemistry) e si è proseguito con la loro successiva polimerizzazione attraverso una reazione di tipo Diels-Alder con molecole con gruppi maleimmidici (seconda reazione click chemistry). I polimeri così ottenuti sono materiali potenzialmente auto-riparanti, grazie alla possibilità di spostare l’equilibrio verso i prodotti o i reagenti semplicemente variando le condizioni di temperatura.<br>The topics covered in this thesis concern the synthesis and modification of polymers produced from renewable resources. The poly(lactic acid) (PLA) has been modified with the addition of several additives to improve its mechanical properties and to get stretched films for food applications. The choice of the material was based on the analysis of its LCA, and because its safety is recognized by the Food and Drug Administration. The formulations tested were processed by extrusion in order to obtain homogeneous pellets and then they were processed by bubble extrusion to get stretched film. New unsatured polyesters, based on dimethyl succinate and 1,6-hexanediol, were synthesized. The unsaturation was achieved by adding during the synthesis castor oil derivatives such as ricinoleic acid and methyl undecenoate. Another unsaturated molecule used was citronellol, selected from terpenes. The polymers thus obtained were modified via radical reactions induced by UV radiation using antibacterial substances (3-hexadecyl-1-vinylimidazolium bromide) in order to obtain materials with long term biocidal activity and without release. Monomers based on plant oil derivatives bearing furan heterocycles appended through thiol-ene click chemistry were prepared and, subsequently, polymerized via a second type of click reaction, the Diels-Alder polycondensation between furan and maleimide complementary moieties. The application of the retro-DA reaction to these polymers confirmed their thermoreversible character, the clean-cut return to their respective starting monomers. This original feature opens the way to original macromolecular materials with interesting applications, like mendability and recyclability.
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10

Benedetti, Luca. "Lo sviluppo delle fonti rinnovabili nelle isole minori italiane." Doctoral thesis, La Sapienza, 2006. http://hdl.handle.net/11573/916921.

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Books on the topic "Rinnovabili"

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Claudio, Cortellese, ed. Paesi in via di sviluppo ed energie rinnovabili. F. Angeli, 1986.

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2

La guerra del clima: Geopolitica delle energie rinnovabili. F. Brioschi, 2011.

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3

Casertano, Stefano. La guerra del clima: Geopolitica delle energie rinnovabili. F. Brioschi, 2011.

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4

Ligabò, Giampiero. L' ambiente e le energie da fonti rinnovabili. Diabasis, 2007.

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5

Groe, Lucia. Un mare di energia: Fonti rinnovabili e orizzonti della ricerca. Carocci, 2013.

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6

Conferenza nazionale energia e ambiente (1998 Rome, Italy). Fonti rinnovabili di energia: Obiettivi e strategie nazionali : stato dell'arte. ENEA, 2000.

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7

Vicinanza, Massimo. Con l'acqua e con il vento: Viaggio nell'Italia delle energie rinnovabili. BCM, 2006.

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8

Energia dal deserto: I grandi progetti per le rinnovabili nel Mediterraneo. Ambiente, 2011.

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9

Giaufret, Anna. La terminologia delle energie rinnovabili tra testi e repertori: Variazione, standardizzazione, armonizzazione. De Ferrari, 2012.

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10

Puttilli, Matteo. Geografia delle fonti rinnovabili: Energia e territorio per un'eco-ristrutturazione della società. FrancoAngeli, 2014.

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Book chapters on the topic "Rinnovabili"

1

"LE FONTI SULLE ENERGIE RINNOVABILI." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.4.

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2

"Back Matter." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.9.

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3

"Table of Contents." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.2.

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4

"BIBLIOGRAFIA." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.8.

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5

"L’INIZIATIVA DELL’INTERVENTO DAL «BASSO»." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.6.

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6

"Introduzione." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.3.

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7

"SPAGNA E ITALIA A CONFRONTO SULLA DISTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE TRA STATO E REGIONI SULLE ENERGIE RINNOVABILI." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.5.

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8

"Conclusioni." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.7.

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9

"Front Matter." In Energie rinnovabili & diritti umani: Verso un nuovo futuro. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0d6f.1.

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10

Proietti, Elena. "L’accesso all’energia rinnovabile:." In Derechos Humanos ante los nuevos desafíos de la globalización. Dykinson, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1ks0fm4.20.

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Conference papers on the topic "Rinnovabili"

1

Cedroni, Anna Rita. "Roadmap per una citta sostenibile: Vienna." In International Conference Virtual City and Territory. Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.

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Abstract:
Al di là di più di duemila anni di tradizione storica, l’Austria, ha mostrato con coraggio, fin&#x0D; dall’entrata nella Comunità Europea, il suo sviluppo economico così come la sua modernità e la&#x0D; sua apertura verso l’esterno. La dinamicità culturale e tecnologica della sua capitale, l’ha resa&#x0D; uno degli esempi più apprezzati da tutta l’Europa fin dall’inizio di questo secolo. In poco più 15&#x0D; anni, Vienna è diventata di fatto la città europea con la migliore qualità della vita.&#x0D; Il merito di tale successo è dato sicuramente da due componenti fondamentali: la stabilità&#x0D; politica del Paese e il metodo di gestione dei processi di pianificazione territoriale e urbana.&#x0D; L’attuale sviluppo del territorio mostra come alla base di tale qualità i fattori prevalenti siano&#x0D; l’architettura, ma anche le politiche urbanistiche territoriali.&#x0D; Sta di fatto, spiega un recente rapporto del comune di Vienna sul tema risparmio energetico e&#x0D; sostenibilità, che per garantire e mantenere una tale qualità della vita, occorre tener conto di tre&#x0D; costanti essenziali nelle dinamiche dei processi di sviluppo urbano: il rinnovamento, la&#x0D; ristrutturazione e l’espansione. Tali elementi consentono poi il confronto con modelli europei&#x0D; culturalmente più avanzati.&#x0D; La tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale si inseriscono in questo processo come una&#x0D; delle sfide più importanti che scaturiscono da tale confronto.&#x0D; Questo paper si prefigge di trattare l’esperienza viennese, ripercorrendo il lungo, ma rapido&#x0D; processo di cambiamento cominciato all’inizio degli anni Ottanta.&#x0D; Strumento generale di pianificazione urbanistica, il Piano di Sviluppo della Città&#x0D; (Stadtentwicklungsplan), ha costituito e costituisce tuttora lo strumento decennale di previsione&#x0D; e di programmazione energetica a livello urbano e territoriale, stabilendo le direttrici strategiche&#x0D; di espansione, di ristrutturazione e di rinnovamento della Città e del suo hinterland.&#x0D; Ma l’esclusività di tale strumento, è da vedere nell’anticipazione di temi come il consumo&#x0D; energetico, la sostenibilità e nell’individuazione della tutela ambientale, come questione&#x0D; prioritaria da includere nei programmi d’intervento da attuare a breve termine.&#x0D; Infatti, con la formulazione del primo Programma KliP (Klimaschutzprogramm) (1999–2009) e,&#x0D; successivamente, del secondo Programma KliP (2010-2020), vengono elaborati dei “pacchetti”&#x0D; di provvedimenti con obiettivi ben definiti, come per esempio la riduzione del 21%, a persona,&#x0D; dei gas di emissione e di gas propellenti rispetto ai valori rilevati nel 1990.&#x0D; Gli strumenti con i quali raggiungere tali obiettivi sono: la riduzione del fabbisogno energetico,&#x0D; l’introduzione di fonti di energia ecosostenibile, l’uso di materiali biologici nell’edilizia pubblica e&#x0D; privata a grande e piccola scala, ma soprattutto, gli interventi sulla mobilità, sulla gestione dei&#x0D; rifiuti e sulla protezione del paesaggio.&#x0D; Accanto ai Piani di Sviluppo, Il Programma SEP (Städtische Energieeffizienz-Programm),&#x0D; definisce le linee generali da seguire nella gestione della politica dei consumi energetici a lungo&#x0D; termine, ovvero fino alla fine del 2015.&#x0D; I risultati portano già nel 2011 ad un aumento della quota di energia rinnovabile del 10% del&#x0D; volume totale del consumo di energia. Tra gli incentivi ci sono quelli rivolti alla realizzazione di&#x0D; centrali elettriche, inceneritori per il riciclo di materie dalle quali ricavare energia, mentre un&#x0D; ruolo sempre più importante è dato dall’uso della geotermia, e dell’energia solare. La continuità programmatica culmina nella formulazione di un progetto unitario, SMART CITY&#x0D; WIEN, che riunisce ben dieci gruppi differenti di interessi, istituzioni pubbliche, enti privati, centri&#x0D; universitari di ricerca, ecc., attorno ad una visione a lunga scadenza: Smart Energy vision 2050.&#x0D; Al centro della tavola rotonda le tematiche: lo sviluppo della popolazione, l’ambiente, i metodi di&#x0D; gestione, l’economia, l’energia e la mobilità. Accanto a queste, sostenibilità, partecipazione,&#x0D; diversità, efficienza di risorse, sviluppo regionale integrato come pure sviluppo economico&#x0D; equilibrato sono gli elementi fondamentali per la preparazione delle decisioni future.
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