Academic literature on the topic 'Sacerdozio'

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Journal articles on the topic "Sacerdozio"

1

Żurek, Antoni. "Laikat rzymski w świetle "Mów" Leona Wielkiego." Vox Patrum 42 (January 15, 2003): 293–301. http://dx.doi.org/10.31743/vp.7160.

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Abstract:
Dai Sermoni di Leone Magno risulta che la Chiesa di Roma d'allora era ben organizzata ed aveva una struttura gia stabilita. La chiara distinzione tra „ordo sacerdotis" e il resto dei „membra Christi" destinava i rispettivi doveri. I laici erano ben consapevoli della sua partecipazione al „corpo di Cristo" e d'essere un „reale sacerdozio", ma il loro influsso sulla vita della comunita era assai scarsa.
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2

Covolo, Enrico Dal. "Wymogi formacji i tożsamości kapłańskiej. Między Antiochią i Aleksandrią (II-IV wiek)." Vox Patrum 40 (March 15, 2002): 157–72. http://dx.doi.org/10.31743/vp.7976.

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Abstract:
L'autore dell'articolo sta paragonando due antiche tradizioni orientali della formazione sacerdotale: antiochena rappresentata da Ignazio Antiocheno e da Giovanni Crisostomo, ed alessandrina illustrata coi testi di Origene, che insegna chiaramente del sacerdozio dei fedeli e del sacerdozio ministeriale.
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3

Dyduch, Jan. "Świeccy w służbie Kościołowi w świetle adhortacji "Christofidelis laici"." Prawo Kanoniczne 33, no. 3-4 (1990): 61–79. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1990.33.3-4.04.

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Abstract:
L’esortazione apostolica Christifideles laici, dedicata ai laici, mostra qual é il loro ruolo, quali sono i loro compiti ed il loro posto nella Chiesa. La Chiesa é una comunità, é il Popolo di Dio, costituito dai fedeli laici, che sono Chiesa. La Chiesa — Comunità ha il dono del sacerdozio di Cristo. Fedeli laici partecipano a tale sacerdozio. Il sacerdozio universale, al quale partecipano i laici, é sostanzialmente differente dal sacerdozio di servizio che deriva dall’ordinazione. I laici che partecipano al sacerdozio prendono parte, nel modo a loro proprio, alle triplice missione di Cristo e della Chiesa: santificatrice, profetica e regale. Per poter compiere questa missione essi sono arricchiti dai carismi, ad opera dello Spirito Santo. Chiamati da Cristo a lavorare nalla Chiesa-Vigna, hanno vari compiti e serivzi da assolvere. Possono peró svolgere soltanto i servizi che non richiedono l’ordinazione. Essi realizzano il loro impegno nella vita della Chiesa, essendo attivi nelle proprie dioecesi e parrocchie. Lì servono la Chiesa universale Essì servono la Chiesa partecipando al suo apostolato. L’efficacia ed i frutti di tale apostolato dipendono dalla loro unione con Cristo, che é la vita, mentre i fedeli laici sono i tralci. Il debito compimento dell’opera apostolica esige una formazione adeguata e completa.
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4

Gałkowski, Tomasz. "Wiedza psychologiczna w formacji kandydatów do kapłaństwa." Prawo Kanoniczne 53, no. 1-2 (2010): 41–59. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2010.53.1-2.03.

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Abstract:
Il 29 giugno 2008 la Congregazione dell’Educazione Cattolica ha emesso il documento intitolato «Orientamenti per l’utilizzo delle competenze psicologiche nell’ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio». Questo documento è stato sottoposto all’analisi dettagliata nella quale l’Autore sottolinea le idee principali riguardanti le questioni pratiche circa l’utilizzo delle competenze psicologiche nel processo formativo al sacerdozio.
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5

Bonato, Antonio. "L’idea del sacerdozio in S. Ambrogio." Augustinianum 27, no. 3 (1987): 423–64. http://dx.doi.org/10.5840/agstm198727330.

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6

Kobyliński, Andrzej. "Omosessualità e sacerdozio. Il nodo gordiano – dei cattolici?" Poznańskie Studia Teologiczne, no. 31 (September 14, 2018): 117–43. http://dx.doi.org/10.14746/pst.2017.31.06.

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Abstract:
Homosexuality and the priesthood. The Gordian knot – for Catholics?This article provides a short overview on the relationship between homosexuality and the Catholic priesthood. The analysis reveals that the phenomenon of homosexuality increasingly divides the Christian world. The understanding of homosexuality requires interdisciplinary and serious analysis. The crucial question for Catholics, which is rather of an ontological than moral nature, concerns the vision of the priest who acts “in the person of Christ” (in persona Christi). The understanding of the essential elements of the conformity of the Catholic priest to Christ seems to be crucial for the correct interpretation of the relationship between homosexuality and the priesthood.
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7

Degórski, Bazyli. "Wdowy w starożytności chrześcijańskiej i ich posługa w Kościele." Vox Patrum 42 (January 15, 2003): 303–18. http://dx.doi.org/10.31743/vp.7161.

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Abstract:
L'articolo sviluppa un'indagine storico-teologica sulla figura e sulla ministeriailta della vedova nella Chiesa primitiva, anche sullo sfondo dell'attuale problema dogmatico-ecumenico del sacerdozio femminile. In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti temi: il ministero pastorale delle vedove nei secoli II e III, nella Siria Orientale, nelle Chiese monofisite, nella Chiesa bizantina, nella Chiesa in Egitto, nella Chiesa romana, della Gallia della Spagna.
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8

Erdő, Péter. "I criteri di idoneità al sacerdozio nei primi secoli del medioevo." Bulletin of Medieval Canon Law 35, no. 1 (2018): 1–40. http://dx.doi.org/10.1353/bmc.2018.0000.

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9

Tolentino, Adrián. "Jesús, el judío de Galilea, ¿era un laico?" Dios y el hombre 4, no. 2 (2020): 067. http://dx.doi.org/10.24215/26182858e067.

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Abstract:
El libro recientemente publicado, titulado Un solo corpo: Laicità e sacerdozio nel delle origini, de Romano Penna, defiende la tesis de que Jesús y los primeros cristianos eran laicos. En este ensayo, se reseña los argumentos del autor y se elabora una crítica de sus postulados. La “laicidad” es un anacronismo difícilmente compatible con el siglo I d.C. El cristianismo primitivo se explicaría mejor desde conceptos más justos con la cosmovisión del Judaísmo del Segundo Templo. Palabras clave: Judaísmo antiguo; judeocristianos; Qumrán; Segundo Templo; secularismo; Modernidad; religión.
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10

Kiwior, Wiesław. "Dyspensa od celibatu prezbiterów i diakonów." Prawo Kanoniczne 54, no. 3-4 (2011): 117–45. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2011.54.3-4.04.

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Abstract:
L’analisi dell’attuale normativa canonica riguardante la dispensa dal celibato dei presbiteri e dei diaconi dimostra che la concessione della grazia – soprattutto nel caso dei presbiteri – viene preceduta dagli sforzi dei competenti superiori ecclesiastici per offrire un adeguato aiuto all’oratore nel superamento di una crisi e nel ritorno al servizio ministeriale, da una attenta ricerca della verità riguardante le circostanze essenziali della ricezione dell’ordine (l’istruzione della causa) e da un attento esame di ogni caso alla luce delle attuali norme di diritto sostantivo e di quello formale (il procedimento nella Congregazione per il Clero). I rescritti rilasciati in questa materia indicano delle ferite dolorose nella comunità della Chiesa, un serio e complesso problema nella Chiesa universale e nelle Chiese particolari, ma allo stesso tempo esprimono la sollecitudine pastorale del Romano Pontefice per il bene spirituale degli oratori e dei loro familiari, e permettono di formulare delle indicazioni nel campo del discernimento vocazionale al sacerdozio, della formazione dei candidati agli ordini sacri, della formazione permanente dei presbiteri e dei diaconi ed anche della capacità di risolvere i propri problemi esistenziali. Le norme che regolano oggi la questione della dispensa dal celibato dei sacerdoti e dei diaconi nella Chiesa cattolica latina sono disperse in vari documenti. Sarebbe molto opportuno, e soprattutto molto utile agli ordinari, di elaborare un testo unitario che prenda anche in considerazione dei dubbi che attualmente sorgono nella prassi amministrativa riguardante la dispensa dal celibato dei presbiteri.
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Dissertations / Theses on the topic "Sacerdozio"

1

Rocha, Celia Luisa Reily. ""Muitos são chamados, mas poucos escolhidos" : um estudo sobre a vocação sacerdotal." [s.n.], 1991. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/281591.

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Abstract:
Orientador : Alba Maria Zaluar
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Filosofia e Ciencias Humanas
Made available in DSpace on 2018-07-14T01:38:21Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Rocha_CeliaLuisaReily_M.pdf: 4693864 bytes, checksum: 136b9dad252dacf8e8b731419a3b9729 (MD5) Previous issue date: 1991
Resumo: Não informado
Abstract: Not informed
Mestrado
Mestre em Antropologia Social
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2

Gallego, Palomero Juan José. "Sacerdocio y oficio sacerdotal en san Juan de Avila /." Córdoba : Publ. Obra social y cultural CajaSur, 1998. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37177901g.

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3

Amarilla, Ramos Luis Aníbal. "El sacerdocio de Jesucristo en algunos autores de la segunda mitad del siglo XX (C. Spicq, A. Feuillet, A. Vanhoye) /." Romae, 2005. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?sys=000253542.

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4

Rodríguez, Corcoll Núria. "Sacerdoci, litúrgia i rituals religiosos en les etapes de transició de l'època faraònica a l'època hel·lenística." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2008. http://hdl.handle.net/10803/2602.

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Abstract:
La tesi doctoral s'ha centrat en l'estudi dels sacerdocis, sacerdots i cultes de les províncies XIV a la XXII de l'Alt Egipte durant la Baixa Època -des de la dinastia saïta fins al final de l'ocupació macedònica (664-305 aC)-.

En primer lloc, s'ha dut a terme una catalogació de les fonts prosopogràfiques sacerdotals per províncies. Partint d'aquesta documentació, s'ha realitzat una interpretació del context religiós dels segles VII-IV aC a l'esmentat territori. S'ha efectuat l'anàlisi dels títols religiosos, definint les particularitats, la composició i l'organització del clergat de cada província. D'altra banda, s'ha procedit a l'estudi prosopogràfic dels funcionaris religiosos documentats a cada província, detectant el tipus de dignataris i grups familiars que ocupaven els càrrecs sacerdotals regionals. Partint de la informació que proporcionen els títols sacerdotals, s'han identificat les divinitats locals incidint en les seves especificitats regionals, els emplaçaments de culte de cada província i el tipus de rituals que s'hi celebraven.

Per finalitzar, s'han efectuat les conclusions específiques del context religiós de la ciutat de Per-medjed (Oxyrhynchos) a partir de la vinculació de la documentació epigràfica de l'època saïta amb fonts de tradició faraònica d'altres períodes i de l'anàlisi de les característiques locals en relació amb el seu entorn territorial. Posteriorment, s'han dut a terme les conclusions generals de l'estudi, determinant globalment les particularitats sacerdotals i litúrgiques del conjunt dels territoris estudiats durant la Baixa Època: tipus de sacerdocis i funcionaris que constitueixen el clergat, vincles religiosos supralocals i interrelacions concretes entre els cultes, les diferents províncies i els territoris circumdants.
The aim of the doctoral thesis "Priesthood, liturgy and religious rituals in the transition stages from the Pharaonic period to the Hellenistic period" was to study the priests and cults of the 14th to the 22nd provinces of the Upper Egypt during the Late Period -from the Twenty-sixth Dynasty up to the Macedonian period (664-305 BC)-.

With the objective to classify and analyze the documentation (mainly written sources) of the north provinces of the Upper Egypt, a cataloguing of the priests documented for geographical areas has been carried out, by concluding with an interpretation of the priesthood and cults of the 7th-4th centuries BC in this territory of Egypt. The research has been centered in the priestly title's study, the priests' prosopography and particularities in this region, besides the study of divinities and official religious practices characteristic of each province, showing the influences of some divinities up among the studied provinces, as well as the religious contact with the other areas -mainly western oases or Fayum-. The research emphasizes the study of the 19th province of the Upper Egypt, with unpublished written sources of the Saite Period coming from the Upper Necropolis of Per-medjed (Oxyrhynchus).
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5

Mallma, Zegarra Edison. "El Apu Anyapara y el sacerdocio de los Laiccas: relatos orales en el contexto ganadero de los pobladores de Pairaca, Aymaraes, Apurímac." Master's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2019. http://hdl.handle.net/20.500.12404/15625.

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Abstract:
El presente trabajo de investigación realiza un análisis literario de seis relatos orales recogidos en el pueblo de Pairaca, provincia de Aymaraes, departamento de Apurímac, en el periodo comprendido entre 2000 y 2012. El corpus de información está relacionado con la deidad tutelar del pueblo: el apu Anyapara, que es representado de manera dual por un cerro y una laguna homónimos. Los testimonios dan cuenta de la experiencia del rito in situ en el que se pregunta a la laguna sobre el paradero de animales extraviados. El ritual incluye la participación del laicca, sacerdote andino, del acompañante y de animales. Los relatos son de corte mítico. En tal sentido, el estudio se centra en los mitemas y las metáforas creadas en torno a ella. Para dicho efecto, se emplea categorías antropológicas que ayudan a la comprensión del fenómeno cultural: mito, religión, espacios sagrado y profano, reciprocidad. Todo ello está al servicio de la línea central de tratamiento de la investigación: lo literario. El objetivo central es analizar con rigor científico las prácticas orales del pueblo de Pairaca e introducirlas en el canon de estudios sobre culturas orales actuales. Ello, en el actual escenario en el que las tradiciones culturales de pueblos pequeños van desapareciendo, resulta de importancia capital para el mantenimiento de prácticas que, sin un acercamiento al aparato crítico moderno, quedarían en el olvido. De este modo, se llega a la conclusión que las prácticas rituales de reciprocidad con el apu Anyapara son la extensión de lo que ocurre en el plano social y real. De la misma forma, la génesis que desencadena el ritual –pérdida de animal– así como la respuesta por parte del apu a través de animales que emergen de la laguna adquieren pleno sentido en una comunidad cuya base económica radica en la actividad pecuaria.
Tesis
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6

Delgado, Delgado José A. "Elites y organización de la religión en las provincias romanas de la Bética y las Mauritanias : sacerdotes y sacerdocios /." Oxford : Hadrian Books, 1998. http://www.gbv.de/dms/sub-hamburg/293010196.pdf.

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7

Delgado, Delgado José A. "Elites y organización de la religió́n en las provincias romanas de la Bética y las Mauritanias : sacerdotes y sacerdocios /." Oxford : J. and E. Hedges, 1998. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37085947b.

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8

Comellas, i. Colldeforns Jaume 1941. "Joan Maragall pensador de l’ofici, la praxi i el sacerdoci del periodisme i del seu compromís front la societat." Doctoral thesis, Universitat Abat Oliba CEU, 2014. http://hdl.handle.net/10803/284196.

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Abstract:
Aquesta tesi doctoral pretén, en primera instància, mostrar la figura de Joan Maragall Gorina en la seva condició de periodista. Oferir la imatge més completa possible d’aquest escriptor referida a la parcel.la de la seva trajectòria professional en aquesta condició, des de les vessants més transcendents: peripècia professional i anàlisi dels grans trets de la seva obra. Però, de manera definitiva, i com a màxima justificació d’aquest estudi, ens interessa mostrar la condició de pensador que va ser de l’ofici de periodista. No de teòric, sinó de persona que, inserida en la praxi professional del periodisme, interioritzà profundament aquesta praxi, la qüestionà, la interrogà, la reflexionà, assumí dubtes cabdals i finalment arribà a establir unes conclusions. I, a més, desenrotllà aquesta tasca, no de manera deliberada i estructurada; ni amb ànim acadèmic, ni molt menys doctoral o pedagògic, sinó inserint-ho en el si de la seva habitual i quotidiana tasca com a publicista; en el seu articulisme genèric. L’interès definitiu d’aquesta tesi, rau, per tant, en posar a la llum l’aportació de Joan Maragall al coneixement de l’ofici de periodista. Una aportació original, que s’adreça especialment a la dimensió ètica i que té com un dels valors més importants, la validesa immarcescible dels seus diagnòstics i de les seves conclusions. La reflexió del periodista i poeta, segueix il.luminant, mes de cent anys després de que fos exposada, una validesa absoluta. Per això hom considera que resulta d’un gran interès mostrar-ho.
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9

Tagliazucchi, Stefania. "Il paesaggio della memoria: il museo diffuso della solidarietà a Villa Emma di Nonantola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14973/.

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Abstract:
La tesi nasce con l’intento di dare un “tetto” alla memoria di persone e luoghi, dall’interesse per la storia locale di Nonantola, che negli anni Quaranta vide come protagonisti un gruppo di ragazzi ebrei fuggitivi e la comunità nonantolana, e dal desiderio di valorizzare il territorio dando risalto a Villa Emma. Si ripercorre la vicenda dei ragazzi ebrei salvati nel 1943, analizzando e ricercando i luoghi nonantolani che videro quotidianamente i ragazzi, parallelamente alla storia architettonica di Villa Emma, in relazione al paesaggio circostante. Dopo un’attenta analisi e ricerca si è giunti alla conclusione della necessità di realizzare un museo diffuso della solidarietà, riqualificando il territorio ed esaltando i luoghi contenitore degli eventi e realizzando un nuovo edificio.
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10

Suchánek, Drahomír. "Vrchol otonsko-sálského systému říšské církve. (Vztahy imperia a sacerdotia na přelomu prvního a druhého tisíciletí)." Doctoral thesis, 2006. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-266142.

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Abstract:
Cílem této práce je přispět k diskusi o problémech vztahů imperia a sacerdotia na přelomu 1O. a ll. století a pokusit se na základě zohlednění všech důležitých zdrojů primární i sekundární povahy nalézt adekvátní odpověď na otázku, zda je možné hovořit o existenci systémového budování říšské církve. Tento problém je nahlížen pod úhlem profilujícího a výjimečného postavení panovníka, v němž hrála ústřední roli sakrální praxe saských císařů. Právě zde je totiž do značné míry skryta podstata závěrů a interpretací, skrze něž je nahlíženo celé období soužití světské a duchovní moci. Východiskem bude především období vlády posledních dvou císařů liudolfinské dynastie Oty III. a Jindřicha II., tj. ten úsek dějin, který historická věda vnímá jako dovršení budování královské říšské církve. Ambicí autora je prokázat, že mapované období v sobě zahrnuje prvky zlomu i kontinuity, aniž by nutně musely stát v příkrém protikladu vůči sobě. V tomto ohledu by bylo do jisté míry možné nahlížet otázku po existenci systému říšské církve jako irelevantní a případnou odpověď tak učinit závislou na zvoleném úhlu pohledu. Vedle prvků strukturálních je totiž nutno zohlednit i hlediska osobnostních specifik. V úplnosti tak platí slova německého historika Theodora Schieffera, že člověk ll. století neměl vztah k církvi, ale vždy stál...
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Books on the topic "Sacerdozio"

1

I preti. Àncora, 1988.

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2

1927-, Rendina Sergio, ed. Sacerdozio e spiritualità ignaziana. Pontificia università gregoriana, 1993.

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3

Philippe, Pierre Paul. La Vergine Maria e il sacerdozio. Edizioni Cantagalli, 1988.

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4

Martins, José Saraiva. Il sacerdozio ministeriale: Storia e teologia. Pontificia Università Urbaniana, 1991.

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5

Sacerdozio e liturgia nella Roma pagana. Simmetria, 2009.

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6

Dono e mistero: Nel 50o del mio sacerdozio. Libreria editrice vaticana, 1996.

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7

Le vestali: Un sacerdozio funzionale al "cosmo" romano. Éditions Latomus, 2004.

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8

Ferraro, Giuseppe. Ravviva il dono: Catechesi liturgica sul sacerdozio ministeriale. Edizioni Paoline, 1986.

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9

Giuseppe, Ferraro. Il sacerdozio ministeriale: Dottrina cattolica sul sacramento dell'ordine. Grafite, 1999.

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10

Dinora, Corsi, ed. Donne cristiane e sacerdozio.: Dalle origini all'età contemporaea. Viella, 2004.

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Book chapters on the topic "Sacerdozio"

1

Gillespie, Vincent. "Sacerdotis predicacio operibus confirmanda est: The Lections in the Latin Martiloge of the Syon Brethren." In Sermo. Brepols Publishers, 2013. http://dx.doi.org/10.1484/m.sermo.1.101590.

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2

"NUESTRO SACERDOCIO." In Meditaciones sobre los ejercicios de San Ignacio. Herder, 2014. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvt7x74d.27.

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3

"TEMPLO Y SACERDOCIO." In La civilización del Egipto faraónico. Marcial Pons, Ediciones de Historia, 2018. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvh4zf1t.11.

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4

"ASCÉTICA EN EL SACERDOCIO DE HOY." In Meditaciones sobre los ejercicios de San Ignacio. Herder, 2014. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvt7x74d.13.

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5

Cawsey, Suzanne F. "Usurpant officia sacerdotii: Royal Sermons." In Kingship and Propaganda. Oxford University Press, 2002. http://dx.doi.org/10.1093/acprof:oso/9780199251858.003.0004.

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6

"[f° 1 r°] Ordo Sacerdotis." In Documenta Anabaptistica Volume 6: Cronica, Ordo Sacerdotis, Acta HN. BRILL, 1988. http://dx.doi.org/10.1163/9789004381940_003.

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7

"Sacerdotis Christi os mens manusque concordent." In Veritas vos liberabit. Verlag Ferdinand Schöningh, 2017. http://dx.doi.org/10.30965/9783657787487_017.

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8

"Glossary." In Documenta Anabaptistica Volume 6: Cronica, Ordo Sacerdotis, Acta HN. BRILL, 1988. http://dx.doi.org/10.1163/9789004381940_005.

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9

"Preliminary Material." In Documenta Anabaptistica Volume 6: Cronica, Ordo Sacerdotis, Acta HN. BRILL, 1988. http://dx.doi.org/10.1163/9789004381940_001.

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10

"[f° 1 r°] Cronica." In Documenta Anabaptistica Volume 6: Cronica, Ordo Sacerdotis, Acta HN. BRILL, 1988. http://dx.doi.org/10.1163/9789004381940_002.

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Conference papers on the topic "Sacerdozio"

1

Sevilla Fernandez, Marina, Gonzalo Rodriguez Menendez, Ana Rubio García, Rubén Catalán Barragán, and Victoria Eugenia Martín Gil. "DEL SACERDOCIO A LA MEFEDRONA: A PROPÓSITO DE UN CASO." In 22° Congreso de la Sociedad Española de Patología Dual (SEPD) 2020. SEPD, 2020. http://dx.doi.org/10.17579/sepd2020p027.

Full text
Abstract:
INTRODUCCIÓN Y DESCRIPCIÓN DEL CASO Presentamos el caso de un varón de 43 años que acude al servicio de Urgencias del Hospital General por presentar ideación autolítica en contexto de síntomas ansioso-depresivos tras crisis vital (ha dejado el sacerdocio por motivación sentimental y ha comenzado de prácticas de “chemsex” con uso de mefedrona como medio inicial de socialización). Estas ideas aparecen en marco de una lucha interna con modelo previo moral e insatisfacción vital. Como antedecentes de SM, una consulta una semana antes donde acude para deshabituación y manejo de ansiedad en relación al craving. No alergias, enfermedades somáticas o antecedentes de intervenciones quirúrgicas. EXPLORACIÓN PSICOPATOLÓGICA: Consciente, orientado, colaborador y abordable. Lenguaje coherente y organizado. Ánimo bajo con disminución de las capacidades hedónicas e intenso craving. Ideas autolíticas en este contexto sin plan estructurado, pero riesgo de paso al acto con poca contención familiar. No fenómenos de orden psicótico. No alteraciones groseras en sueño o alimentación. Juicio de realidad y capacidades volitivas conservadas. Test de tóxicos positivo a BZD y AD tricíclicos. TRATAMIENTO: Se decide ingreso breve en Unidad de Hospitalización para contención.Se inicia AD, ansiolíticos y oxcarbazepina para manejo de impulsos. EVOLUCIÓN Durante su estancia en la planta (de tres días de duración) se mitigan estas ideas y se trabaja en relación a la autosuficiencia y autodeterminaciones vitales y la confrontación de vida autodestructiva como evasión. Permeable a ello y consciente de necesidad de manejo alternativo. Solicita ayuda específica para deshabituación y restablecimiento de rutina ajustada. JUICIO CLÍNICO: -Ideación autolítica, ya resuelta. -Trastorno adaptativo. -Consumo perjudicial de tóxicos (mefedrona). PLAN TERAPÉUTICO: Se deriva a centro privado de deshabituación y seguimiento posterior en Salud Mental.
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