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Dissertations / Theses on the topic 'San giovanni'

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1

Mele, Biagio. "Fonetica e fonologia del dialetto di San Giovanni in Fiore." Tübingen Basel Francke, 2007. http://d-nb.info/992142490/04.

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Mele, Biagio. "Fonetica e fonologia del dialetto di San Giovanni in Fiore /." Tübingen : Francke, 2009. http://d-nb.info/992142490/04.

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De, Bari Maria. "Verifiche di Vulnerabilità sismica del complesso di San Giovanni in Monte." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5406/.

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Abdelhadi, Elhusseini Shohaib Mohamed. "L’impianto di termovalorizzazione di Sesto San Giovanni: efficienza energetica ed economia circolare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20253/.

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Abstract:
Lo scopo primario di questa tesi è la valutazione dell’efficienza energetica tramite il calcolo dell’indice R1 discriminante la termovalorizzazione e lo smaltimento. Per il calcolo del R1 sono state seguite le indicazioni europee , che si basano sul metodo indiretto per il calcolo del rendimento termico della caldaia. Inoltre, questa tesi, si pone anche l’obbiettivo di introdurre il concetto dell’economia circolare per giustificare uno dei motivi principali per il revamping previsto dell’impianto attuale. . A tale scopo, sarà fornita la descrizione preliminare del nuovo impianto dedicato al trattamento dei fanghi, con particolare attenzione all’analisi delle sezioni interessate al processo nonché della metodologia del recupero del fosforo che concludono lo schema previsto per l’applicazione dell’economia circolare.
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5

Farina, Silvia. "Attualizzazione funzionale della chiesa di San Francesco a San Giovanni in Persiceto: analisi microclimatica e progettazione di soluzioni impiantistiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
L’attualizzazione funzionale del patrimonio storico esistente costituisce un mezzo per restaurare l’edificio e non il fine, che è appunto la conservazione, in quanto solo se fruito il bene sarà soggetto ad un programma di manutenzione che ne preservi la vitae impedisca il degrado. In particolare l’approccio alla progettazione impiantistica per la rifunzionalizzazione di un edificio storico richiede una peculiare accortezza, coniugando il linguaggio architettonico con quello impiantistico moderno, attraverso la realizzazione di un progetto integrato. In questo elaborato di tesi è presentato il progetto per la Chiesa di San Francesco in San Giovanni in Persiceto che negli ultimi decenni è rimasta inutilizzata e si vuole adeguare per poter ospitare esposizioni temporanee e occasionalmente conferenze e spettacoli. Le soluzioni impiantistiche necessarie per raggiungere le condizioni microclimatiche riportate dalle normative vigenti sono state progettate in base ai risultati ottenuti dall’analisi microclimatica condotta in regime dinamico; il modello dell’edificio, realizzato con il software di simulazione DesignBuilder, è stato tarato utilizzando come riferimento misure condotte in sito al fine di raggiungere una maggior precisione e attendibilità nei risultati. L’impianto proposto, a seguito dell’analisi e delle simulazioni condotte, è un sistema di condizionamento ad aria accoppiato ad elementi radianti integrati ove presenti con i dispositivi inseriti per ottenere una buona qualità acustica durante le rappresentazioni o le altre attività previste altrimenti disposti a parete studiando la collocazione per minimizzarne l’impatto visivo. Questa soluzione, che assicura le condizioni termoigrometriche per la conservazione dell’edificio ed il benessere degli occupanti, costituisce un esempio delle possibilità d’intervento in edifici storici rifunzionalizzati a aree espositive e localizzati in contesti climatici caratterizzati da umidità elevata.
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Scarpa, Marco. "Lo spazio del chiostro, progetto di restauro del chiostro di San Giovanni Battista a Faenza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7091/.

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Abstract:
Tesi in Restauro Architettonico del chiostro di San Giovanni Battista a Faenza. L'edificio è situato in Vicolo San Giovanni Battista nel centro storico di Faenza. L'intervento prevede un restauro scientifico delle murature esistenti, e la progettazione di un nuovo volume in aggiunta per risolvere i problemi di accessibilità. La fase progettuale si sviluppa su tre campi: il volume in aggiunta in cui collocare elementi di collegamento, la rampa interna al chiostro per superare le differenze di quota e l’intervento al piano superiore in cui sviluppare uno spazio funzionale ad un attività.
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7

Kassous, Yasmin. "Recupero e conservazione della Chiesa della Beata Vergine della Cintura a San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13856/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi ha come oggetto le attività di cantiere relative alla realizzazione delle opere di restauro e recupero post - sisma della Chiesa della Beata Vergine della Cintura a San Giovanni in Persiceto e le varianti al progetto iniziale seguite all’approfondimento della conoscenza dell’edificio e delle sue parti. Sono in ultimo elaborate una serie di proposte, modifiche, soluzioni alternative agli interventi del progetto originale e delle sue varianti. La Chiesa della Beata Vergine della Cintura ha riportato in seguito al sisma del 2012 lesioni che hanno interessato prevalentemente l’apparato murario dell’edificio, caratterizzato da una forte stratificazione temporale e da una disomogeneità evidente di materiali e tecniche in quanto frutto di operazioni costruttive susseguitesi nel tempo e non sempre facilmente databili. Fondamentale è stata, dunque, l’analisi dell’evoluzione storica della chiesa e del suo contesto per comprendere appieno le varietà strutturali alle quali ci si trova davanti al fine di poter elaborare una strategia di intervento consapevole ed efficace. Soltanto le attività di cantiere hanno permesso di mettere in luce l’apparato costruttivo spesso celato dietro finiture e decori mettendo a nudo le murature e tutte le loro relative problematiche costruttive. È stato spesso necessario ritornare sui propri passi e rivedere le prime ipotesi progettuali che sono state di conseguenza: aggiustate, modificate o cambiate al fine di elaborare interventi che fossero mirati alla precisa situazione messa in evidenza durante le operazioni di cantiere, spesso anche notevolmente differente da quella inizialmente supposta. Tutti gli interventi sono stati progettati e realizzati nel rispetto del carattere originario dell'edificio e hanno come scopo quello di mettere in sicurezza nei confronti del sisma la chiesa e gli altri edifici di pertinenza.
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Ansaldi, Ansaldo. "Ansaldo Ansaldi / Alessandro Stradella: Libretto zum Oratorio di San Giovanni Battista / Oratorium 'Johannes der Täufer'." Hochschule für Musik und Theater 'Felix Mendelssohn Bartholdy' Leipzig, 2017. https://slub.qucosa.de/id/qucosa%3A7977.

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Abstract:
Im Jahre 1675 komponierte Alessandro Stradella (1639–1682) ein »Oratorio di San Giovanni Battista« nach einem Libretto von Ansaldo Ansaldi (1651–1719). Ansaldis Libretto wird hier erstmals in einer Edition und einer deutschsprachigen Übersetzung vorgelegt.
In 1675, Alessandro Stradella (1639–1682) composed an “Oratorio di San Giovanni Battista” based on a libretto by Ansaldo Ansaldi (1651–1719). This is an edition and German translation of Ansaldi’s libretto.
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Roy, Brian E. "The Baptistery San Giovanni in Florence and its placement within the chronology of Tuscan Romanesque churches /." Thesis, McGill University, 1994. http://digitool.Library.McGill.CA:80/R/?func=dbin-jump-full&object_id=68134.

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Abstract:
The controversial dating of the Baptistery San Giovanni is approached through formalistic considerations. Formal analyses of the Baptistery and the Duomo of Pisa lead to comparison and isolation of definitive features of Pisan and Florentine styles. As such, the buildings are shown to be prototypes and their respective receptions are traced in the Romanesque churches of Fiesole, Empoli, Lucca, Pistoia and Sardinia. It is concluded that the Baptistery must have been completed before the Duomo of Pisa was begun.
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Fanin, Giulia. "Comporre il vuoto: architetture e spazi pubblici per il centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La presente tesi nasce dalla volontà di indagare gli aspetti che competono i rapporti tra edilizia di nuova costruzione e centri storici in cui questi oggetti vanno ad inserirsi. Nello specifico l’obiettivo è quello di poter creare una ricucitura del tessuto urbano del centro storico di San Giovanni in Persiceto, che, come molti altri paesi italiani, è stato profondamente segnato dall’epopea immobiliare che ha caratterizzato la ricostruzione post bellica negli anni ’50 e ’60. Per poter quindi ottenere un quadro conoscitivo adeguato del paese, si è operato in primo luogo con un’indagine conoscitiva storica, circa l’evoluzione edile e urbana del centro cittadino, che è caratterizzato da un borgo rotondo di origine longobarda. A questa fase, che ha permesso di ricavare il contesto di inserimento è seguita una mappatura di quelli che sono indicati come i virus all’interno del tessuto, tra i quali individuare l’immobile oggetto di intervento. Si è quindi scelto di operare una demolizione e ricostruzione dell’edificio per le opere parrocchiali G. Fanin, a cui si accompagna una riqualificazione urbana delle piazze ad esso antistanti, che rappresentano la “porta di ingresso” al centro storico cittadino. In primo luogo c’è la ricomposizione dell’edificio Fanin, in modo che si inserisca adeguatamente nel contesto urbano preesistente. Vi è poi l’ampliamento della Biblioteca comunale che permette di riproporre l’andamento del Borgo Rotondo. Questo processo edile è accompagnato da un ragionamento sugli spazi aperti che circondano questi edifici, con la volontà di ritornare ad una dimensione pedonale delle piazze (realizzando quindi un parcheggio interrato) e ricreare quella distinzione tra ambito rurale e ambito urbano, andata perduta, grazie alla riorganizzazione di Parco Petazzzoni. Sebbene il progetto sia solo una proposta, si è voluto accompagnare il processo compositivo-formale del nuovo teatro all’interno del palazzo Fanin, con la progettazione acustica di tale sala.
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Ceccoli, Giulio. "Recupero e valorizzazione dei borghi minori. Analisi sistematica del patrimonio costruito di San Giovanni Lipioni (CH)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono di piccole realtà insediative è una dinamica che sta riguardando l’intero territorio europeo, e che porta le piccole realtà locali a cercare modi per far rivivere il proprio territorio e patrimonio culturale, che altrimenti rischia di essere definitivamente perduto in pochi decenni. Negli ultimi anni sono stati stanziati fondi a livello europeo e nazionale per il recupero del patrimonio edilizio in ambito sismico, energetico e di piccoli borghi in via di spopolamento, ma attualmente non esiste un programma nazionale e decreti attuativi specifici per la loro valorizzazione ed il sostegno al ripopolamento. Il progetto di tesi si pone come base per la fase iniziale della stesura di un progetto di valorizzazione e ripopolamento del borgo di San Giovanni Lipioni (CH), attraverso il rilievo di circa 50 edifici del centro storico e la successiva elaborazione dei dati con lo scopo di creare schede di catalogazione catastale, geometrica, tecnica e dello stato di conservazione. La catalogazione viene estesa a due aggregati del centro storico, mentre su un edificio avente la caratteristiche tipiche locali viene proposto un intervento manutentivo, di miglioramento sismico ed energetico. Poiché tale progetto può essere applicato con analoghi interventi su molti altri edifici del centro storico, è possibile definire una procedura esemplificativa da sviluppare poi sugli altri fabbricati rilevati, giungendo anche ad una stima parametrica dei costi totali degli interventi sull’abitato. Il progetto di tesi è finalizzato quindi alla creazione di un modello univoco di mappatura e analisi del patrimonio edilizio da recuperare, abbinato a soluzioni di intervento ritenute consone e stimate dal punto di vista economico. Questo può rappresentare un primo passo conoscitivo di valorizzazione storico-culturale, funzionale ed economica da inserirsi in un disegno più ampio di rinascita di una piccola realtà in attuale stato di spopolamento.
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Lori, Laura. "La vulnerabilità degli aggregati edilizi ai fini della gestione dell'emergenza sismica: una proposta per San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La tesi conclude l'analisi operata su San Giovanni in Persiceto e si articola in due fasi principali. La prima fase consiste nella sistematizzazione del metodo, che si è andato sperimentalmente definendo in questi anni, di valutazione della vulnerabilità sismica di un aggregato edilizio inserito in un contesto urbano. Tale fase va a definire la metodologia e a chiarire i meccanismi alla base del calcolo di ogni indice di vulnerabilità, annullando il rischio di dispersione del dato. Partendo dal confronto di più tesi ed aggiungendo informazioni utili alla comprensione del metodo, si è creato l’insieme di materiale da fornire come base di studio ai futuri tesisti; questi strumenti comuni sono formati da fogli di calcolo, spiegazione scritta e grafica dei vari indici. La seconda fase è incentrata su un nuovo tipo di approccio al comparto urbano che si trova a vivere un’emergenza. I dati trovati nella prima fase sfociano in una riflessione di caratterizzazione urbana e vengono utilizzati come chiave di lettura del tessuto col fine di sviluppare un piano di fuga per ogni aggregato del centro storico studiato. A partire dal dato numerico dell’indice globale analitico IGA di vulnerabilità sismica, si sono andate a studiare le possibili vie di fuga sfruttabili per l’evacuazione verso le zone di attesa segnalate nel Piano Comunale di Protezione Civile, anch’esse sottoposte a valutazione, una volta che l’evento sismico ha colpito il Comune. L’innovativa valutazione di questi percorsi è stata sviluppata guardando al contesto in cui ogni aggregato si inserisce e, da un punto di vista logistico, ai tempi richiesti per l’evacuazione verso una o più possibili aree di attesa. Per ogni aggregato ci si pone l’obiettivo di indicare la consigliata via di evacuazione da imboccare al termine delle scosse, con la produzione di tavole grafiche di spiegazione, eventualmente sfruttabili come mezzo di formazione ed informazione della popolazione ivi residente da parte della Protezione Civile.
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Casini, Chiara. "Analisi di vulnerabilità e interventi per le chiese della pianura bolognese: il caso di San Giovanni in Triario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi si inserisce nel contesto normativo (Ordinanza n. 32 del 25/11/ 2020) e dei relativi fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere la ricostruzione a seguito degli eventi sismici del maggio 2012. Nello specifico si è affrontato il caso di San Giovanni in Triario, una tra le più antiche pievi medioevali esistenti nella provincia di Bologna. La comprensione del contesto geografico e storico dell’architettura, propedeutica alla formulazione di soluzioni tecniche di intervento, è stata ottenuta attraverso l’analisi della tipologia architettonica maggiormente adottata nei territori di Minerbio e dei comuni limitrofi. La risposta sismica del caso studio è stata valutata mediante confronto con quella di quattro chiese della stessa epoca situate nella pianura bolognese e caratterizzate dalla stessa tipologia architettonica: a navata unica con cappelle laterali e terminazione absidale. Per la valutazione della risposta sismica della tipologia architettonica in esame è stato adottato il modello di analisi locale dei macro-elementi, descritto nell’allegato C delle linee guida, specializzandolo per il caso in esame. Si può così tener conto delle vulnerabilità specifiche, stabilendo, in termini qualitativi e quantitativi, la propensione al danneggiamento. Sono stati valutati i danni subiti dalle chiese in esame a seguito del sisma del 2012 e gli interventi proposti e realizzati per il miglioramento sismico. L’identificazione delle vulnerabilità e il successivo confronto con i danni hanno evidenziato come, non si possa sempre individuare una diretta proporzionalità tra questi. L’intero percorso di indagine ha permesso di operare un confronto tra l’efficacia degli interventi eseguiti nelle varie chiese, consentendo l’ideazione di una proposta progettuale di miglioramento sismico efficace e aderente agli studi tipologici. È stata condotta la verifica dei meccanismi locali secondo il metodo di analisi cinematica lineare per gli interventi proposti.
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Sola, Erica. "Il complesso di San Giovanni in Monte: il rapporto fra storia della costruzione ed interventi di miglioramento delle prestazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6489/.

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Abstract:
L'analisi storico-critica delle vicende costruttive risulta di fondamentale importanza per operare sul manufatto edilizio in maniera consapevole. Soltanto interrogando l'edificio si è in grado di comprenderne le singolarità qualitative, la vulnerabilità ed i punti critici, per agire dove necessario con tecniche compatibili e non invasive seguendo il criterio del minimo intervento. Gli interventi progettuali di miglioramento strutturale proposti si pongono a coronamento del percorso conoscitivo di ricerca svolto.
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Badioli, Lucrezia. "Analisi delle lesioni presenti nelle facciate degli edifici del centro storico di San Giovanni in Persiceto: una possibile interpretazione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Scopo di questa tesi è comprendere quali tra due fenomeni geologici, subsidenza e sisma, abbia influito maggiormente sugli edifici di S. Giovanni in Persiceto analizzando le facciate degli edifici lungo le vie del centro storico. Gli studi di Geologia, precedentemente compiuti dall'autore di questa tesi, hanno permesso di affrontare i problemi che caratterizzano questi territori con una visione diversa, considerando anche le cause geologiche che potrebbero trovarsi alla base.
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Delli, Carri Paolo. "Il complesso di San Giovanni in Monte: la vulnerabilità sismica analizzata secondo le linee guida del ministero dei beni culturali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/1110/.

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Abstract:
L’obiettivo della presente dissertazione è la valutazione della vulnerabilità sismica del nucleo storico del complesso di San Giovanni in Monte a Bologna, con i metodi indicati nelle “Linee Guida” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, secondo i livelli di valutazione LV1 ed LV3. Gli edifici oggetto di studio si inseriscono all’interno di un aggregato storico unico nel suo genere che ha avuto come centro di sviluppo la Chiesa di San Giovanni in Monte e successivamente il complesso costituito da Chiesa e monastero adiacente.
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Travaglini, Livia. "Il restauro della chiesa di San Francesco a San Giovanni in Persiceto: tecniche di rilevo ad alta definizione e sperimentazione di linguaggi diacritici per la reintegrazione delle superfici architettoniche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
il lavoro si suddivide in una fase preliminare conoscitiva costituita da una ricerca storico-documentale sui principali eventi che hanno interessato San Giovanni in Persiceto e il complesso conventuale. per comprendere a pieno l'oggetto di studio sono stati studiati a fondo la vita e le opere dell'autore e le tendenze architettoniche del periodo storico in cui esercita. è stato eseguito un rilievo dettagliato impiegando tecniche ad alta definizione, come fotogrammetria e scansioni laser. per realizzare un progetto di restauro consapevole e rispettoso del monumento sono state condotte approfondite analisi tematiche e di degrado, in modo da acquisire una conoscenza diretta dell'edificio. per reintegrare l'unità d'immagine andata perduta, visto l'uso improprio che è stato fatto del bene, indispensabile per la comprensione dell'opera, è stata svolta un'attenta analisi della consistenza materica e una analogica con le opere dell'autore simili. gli interventi cercheranno di facilitare la lettura delle tracce presenti sul manufatto, e in maniera tutt'altro che invasiva verrà proposta la videoproiezione di quella che poteva essere l'immagine e la suggestione concepita dall'architetto. sono stati studiati restauri di casi analoghi e gli interventi della scuola di restauro nata a seguito delle devastazioni prodotte dalla guerra. per gli elementi ben conservati si attuerà un restauro conservativo. si restaura la pavimentazione, attraverso due diverse ipotesi che risolvono le possibili casistiche generate dalla rimozione delle superfetazioni. per valorizzare gli elementi architettonici si è proposto uno schema di sorgenti luminose diversificato in illuminazione generale d'ambiente ed un sistema di luci funzionale agli usi specifici.
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Manoni, Laura. "Il Palazzo dell'Abate a San Giovanni in Persiceto: recupero e rifunzionalizzazione per la creazione di un museo delle partecipanze agrarie bolognesi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La Tesi ha per oggetto il recupero della "Casa dell'Abate ", edificio tutelato e degradato situato a San Giovanni in Persiceto. Si sono trattati olisticamente problemi relativi alla destinazione d’uso, all'adeguamento sismico, all'incendio, alla fisica tecnica, all’integrazione con il contesto ed alle progettazioni specialistiche, con le precisazioni e le verifiche necessarie. Si è impostato il lavoro con la Partecipanza agraria ed il Comune identificando la destinazione a museo e ad archivio nel contesto della rete museale territoriale. Si è valutata le vocazione degli spazi anche degli edifici vicini acquisibili ed integrabili. Si sono valutate le criticità materiche e strutturali. Il contesto ha suggerito "risoluzioni formali" differenti per le varie parti tenendo conto della congruità degli intorni e delle relazioni tra le parti. L’analisi delle tecniche costruttive locali, il rilievo degli elementi originali presenti ed il confronto con le testimonianze archeologiche e monumentali superstiti nel panorama geografico ha permesso di constatare l’eccezionalità del manufatto come raro esempio superstite di edificio costruito con tecnica mista dove struttura lignea e “scatola muraria” cooperano organicamente . I risultati della valutazione globale , affiancati dai risultati ottenuti tramite l’applicazione delle tabelle CINE hanno permesso, sulla base dei risultati ottenuti, di progettare diversi interventi strutturali, con lo scopo di migliorare la sicurezza sismica dell’edificio, con particolare attenzione ai temi della scatolarità dell’edificio e della presenza di connessioni tra strutture verticali e orizzontali. La possibilità di integrare nel progetto edifici di più recente costruzione ha inoltre permesso di risolvere problematiche relative alla necessità di spazi e strutture di servizio e di affrontare tematiche aggiuntive come quella della “riproposizione del tipo” e della nuova costruzione.
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D'Alfonso, Gianmarco. "Temi e problemi della reintegrazione delle grandi lacune post sisma: restauro e consolidamento della chiesa di San Giovanni Battista in Disvetro (MO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La Chiesa di San Giovanni Battista, situata a Disvetro (MO), è uno tra gli edifici religiosi del territorio dell’Emilia Romagna colpiti duramente dal sisma del 2012. La chiesa ha un ruolo importante in questa località isolata, non solo religioso ma anche sociale per l’intera comunità. Per questo il restauro è stato pensato, in primis, nel ripristino delle sue funzioni originarie, passando attraverso due temi: Il recupero e la conservazione dell’esistente. Questi due temi anche se di primo impatto possono apparire scollegati non lo sono, anzi, devono esser portati avanti contemporaneamente in una sintesi che sappia ben amalgamarli. Questo progetto mette in luce un tema molto difficile da affrontare: Il tema della reintegrazione delle grandi lacune. Si cercherà di operare secondo il criterio di minimo intervento, ma date le condizioni in cui versa la struttura, la ricostruzione di alcune sue parti è indispensabile, questa verrà proposta permettendo la leggibilità dell’intervento e la sua distinguibilità con l’originale. Ma fino a che punto ne è lecita la ricostruzione? Le nuove forme non possono urtare l’originale ma devono farne da cornice e permetterne l’utilizzo. Il nostro approccio al restauro sarà dunque quello critico-conservativo di Giovanni Carbonara. Il punto di partenza dell’intervento è definito dal rilievo, lo studio dei cinematismi e la conoscenza delle vicende architettoniche che hanno contribuito all’unicità della struttura. A seguito è stato necessario soffermarsi sul consolidamento dell’esistente, il rifacimento della copertura e tutto l’insieme degli interventi volti alla prevenzione sismica e alla salvaguardia dell’edificio. Sono inoltre state studiate le soluzioni architettoniche che ne consentono la ricostruzione delle volumetrie e il reintegro dell’apparato decorativo.
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Golinelli, Anna. "La vulnerabilità sismica dei tessuti storici analizzata a partire dalla caratterizzazione costruttiva: analisi di quattro aggregati nel centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il lavoro affrontato ha avuto come obiettivo quello di definire un metodo di valutazione della vulnerabilità sismica per gli aggregati edilizi dei centri storici, allo scopo di offrire ai tecnici delle amministrazioni comunali una valida base qualitativa su cui appoggiarsi per redigere una graduatoria di vulnerabilità fra gli aggregati edilizi dello stesso centro storico e per eseguire analisi più approfondite sugli elementi più critici individuati dal calcolo. Il presente caso studio ha avuto come oggetto quattro aggregati del centro di San Giovanni in Persiceto (Bo). Il metodo si basa sul calcolo di indici di vulnerabilità, ottenuti attraverso un processo operativo che comprende: rilievo di piante e prospetti degli aggregati; analisi storico-evolutiva del contesto urbano e quindi dei singoli aggregati; individuazione delle vulnerabilità in pianta e prospetto e dei conseguenti meccanismi di danno innescabili in caso di sisma; calcolo degli indici. Viene poi effettuata una somma pesata degli indici al fine di ottenere un indice di vulnerabilità globale analitico, indicatore del grado di vulnerabilità. È stato inoltre applicato un secondo metodo di calcolo “speditivo”, di più veloce applicazione per le amministrazioni, derivante dalla semplice osservazione di piante e prospetti degli aggregati. In questo lavoro si è cercato di estendere l’applicazione del metodo a edifici tipologicamente differenti dall'edilizia storica comune, sulla quale sono stati impostati gli indici. In particolare uno dei quattro aggregati comprende una chiesa. Dai risultati è stato possibile notare che la presenza della chiesa non ha influito sul grado di vulnerabilità del suo aggregato, poiché questa è stata oggetto di interventi di messa in sicurezza a seguito del sisma del 2012 e quindi presenta vulnerabilità quasi nulla, abbassando così la vulnerabilità globale dell’aggregato. Per poter affermare l’applicabilità del metodo alle chiese ci si riserva di effettuare ulteriori verifiche.
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Casadei, Flavia. "La vulnerabilità sismica dei tessuti storici analizzata a partire dalla caratterizzazione costruttiva: analisi degli aggregati XXI e XXII nel centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il lavoro di tesi svolto si occupa dell’analisi di due aggregati facenti parte del centro storico di San Giovanni in Persiceto al fine di fornire alle amministrazioni comunali un metodo di valutazione delle vulnerabilità che sia veloce ed efficiente per coordinare gli interventi antisismici. I centri storici, infatti, presentano il caso di maggiore rischio in caso di evento sismico, in virtù del loro carattere di eterogeneità. Un’approfondita analisi delle trasformazioni subite dagli aggregati nel tempo permette,dunque, di individuarne le carenze costruttive. Il processo analitico che ha caratterizzato il lavoro di tesi si è composto di alcune fasi fondamentali. Dapprima il tessuto urbano è stato analizzato dal punto di vista storico e morfologico attraverso documenti storici archivistici e catastali in modo da ricostruire il processo evolutivo dell’aggregato dal primo impianto a quello odierno. In seguito sono stati individuati i caratteri storici ed evolutivi del tessuto urbano attraverso uno studio di natura tipologica al fine di determinare il processo di formazione dei tipi edilizi. Sono state, poi, individuate le carenze strutturali e le vulnerabilità sismiche ad esse connesse. Sulla base di queste ultime si sono ipotizzati i meccanismi di collasso attivabili in caso di sisma rappresentando il comportamento cinematico della struttura. In conclusione, è stato quantificato il danno attraverso la valutazione analitica della vulnerabilità che sfrutta indici specifici e la mediazione di un sistema di pesi. Per fornire un'alternativa più celere alle amministrazioni locali si è, poi, calcolata la vulnerabilità attraverso un metodo speditivo. Per concludere, in questo lavoro di tesi,si è esteso il metodo di valutazione analitico alle chiese e ai campanili cercando di capire se l'applicazione di esso potesse essere valido anche per edifici che, seppur diversi dalla tipologia dell'edilizia storica, erano parte integrante degli aggregati oggetto di studio.
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Basaglia, Andrea. "Recupero e valorizzazione del borgo di San Giovanni Lipioni. Proposta per un Manuale del Recupero del centro urbano ed applicazione su un caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Nel corso degli anni la disciplina del recupero ha subito profonde modifiche dovute ai progressi compiti dalla ricerca, all’esperienza maturata sul campo e al susseguirsi di normative differenti in termini di sicurezza degli edifici. Ad oggi il parco di soluzioni tecniche attuabili risulta piuttosto vasto tanto che può risultare complesso scegliere quale intervento eseguire su un determinato edificio. Questa tesi affronta l’argomento cercando di trovare la giusta soluzione da applicare rispetto ad una determinata situazione iniziale in termini di efficienza strutturale, contemporaneamente si cerca di aiutare a porre un rimedio allo spopolamento dei piccoli borghi di cui è costellato il nostro paese, promuovendo l’investimento sul territorio per mezzo del recupero e della valorizzazione del patrimonio; in particolare si occupa della situazione di San Giovanni Lipioni un comune chietese. A partire da una analisi approfondita di un edificio, preso come caso di studio, che ha compreso rilievi sul campo, restituzioni grafiche dello stato attuale e le verifiche numeriche sugli elementi per meglio rendersi conto della situazione; si è arrivati a redigere un progetto architettonico e strutturale di intervento sul fabbricato, che fosse il più possibile aderente ad un progetto realmente applicabile, corredato da analisi numeriche statiche, dinamiche, verifiche in campo energetico e dalla redazione del relativo computo metrico, al fine di fornire una precisa indicazione di quelle che possono essere le lavorazioni da eseguire su un fabbricato in muratura di pietra disordinata e il relativo costo, tenendo conto anche degli attuali incentivi previsti dalla normativa. Questo lavoro si inserisce poi, all’interno di ambizioni ben più ampie, riguardanti la realizzazione di un manuale del recupero, specifico per il caso di San Giovanni Lipioni, il quale possa fornire uno strumento pratico di intervento per chi si dovesse trovare ad affrontare tematiche di questo genere sul territorio.
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Mazzanti, Federica. "La vulnerabilità sismica del centro storico di San Giovanni in Persiceto (BO) a partire dalla caratterizzazione costruttiva: il caso di studio degli aggregati 1 e 32." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
individuare le vulnerabilità sismiche di due aggregati del centro storico di San Giovanni in Persiceto applicando un procedimento basato sulla caratterizzazione costruttiva e attraverso lo studio storico-evolutivo Calcolo degli indici globali di vulnerabilità per i singoli aggregati Lo scopo finale è di mettere a punto una procedura che permetta la creazione di graduatorie di vulnerabilità per interi centri storici da cui dedurre le situazioni di maggiore criticità su cui poter avviare azioni di riduzione del rischio sismico
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Valenti, Giulia. "Aggregati edilizi e sisma bonus: analisi e proposte operative a partire dalla valutazione della vulnerabilità sismica degli isolati del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Lo studio che si intende svolgere riguarda la valutazione di vulnerabilità dell’aggregato 11 del centro storico del comune di San Giovanni in Persiceto, l’individuazione di misure atte a sanare le criticità riscontrate, e la successiva stima dei costi di tali interventi. Lo studio si articola in fasi fondamentali: - acquisizione dei dati pervenuti dai precedenti studi e conseguente analisi delle vulnerabilità dell’aggregato edilizio in esame - applicazione del metodo Analitico sviluppato nel corso delle precedenti tesi alle singole US che compongono l’aggregato - identificazione di un set di interventi, sulla base delle vulnerabilità tipiche dell’aggregato edilizio, poco invasivi, tali da non pregiudicare per lunghi periodi la fruizione di abitazioni e luoghi di lavoro, di carattere locale e poco onerosi dal punto di vista economico - l’individuazione di UMI al fine di ottimizzare l’efficacia degli interventi proposti e di ridurre al massimo la vulnerabilità dell’aggregato - ricalcolo degli indici di vulnerabilità per le US, per le UMI e per l’aggregato a seguito degli interventi proposti - stima dei costi e applicazione delle agevolazioni fiscali previste dal Sismabonus al fine di dare un quadro completo di fattibilità riguardante la prevenzione sismica del centro storico di SGP. In definitiva si analizzeranno i dati raccolti proponendo delle comparazioni con riferimento ai vari interventi proposti, alle identificazioni di UMI e al loro effettivo beneficio.
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Trombetti, Niccolò. "La valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi quale strumento operativo per la proposta di interventi di miglioramento sismico. Il caso dell'isolato 9 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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La presente tesi intende svolgere la valutazione della vulnerabilità sismica dell'aggregato 9 sito nel centro storico del comune di San Giovanni in Persiceto, conseguita attraverso un protocollo in grado di fornire valori di vulnerabilità e prevedere un possibile scenario di danno. Diversamente dagli studi precedenti, tale protocollo sarà applicato alle singole unità strutturali che compongono l'aggregato oggetto di studio; ciò comporta un certo grado di approssimazione, ma permette di comprendere quali siano i fabbricati che presentano le problematiche maggiori e volgere l'attenzione in prima istanza su questi. Lo studio che si vuole effettuare sarà diviso in tre aspetti. Il primo riguarda l'applicazione di un metodo analitico, messo a punto dal Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, e di un analisi cinematica e statica lineare alle singole unità strutturali. Si valutano i meccanismi di primo modo di danno fuori dal piano con analisi cinematica lineare, ed il meccanismo di secondo modo di danno nel piano degli elementi strutturali con un'analisi statica lineare. A conclusione di questa fase si effettua un conforto tra i risultati ottenuti per muovere riflessioni sulla correttezza del metodo analitico, ed eventualmente proporne delle migliorie. Il secondo aspetto riguarda l'individuazione di interventi di prevenzione sismica atti a diminuire o risolvere le criticità riscontrate, perseguendo la logica della minima invasività e costo contenuto. Il terzo aspetto riguarda la realizzazione degli interventi ipotizzati in maniera più approfondita su due unità strutturali che, per caratteristiche materico-costruttive ed architettoniche, possano essere accorpate in unità minime di intervento. In questa fase si valuterà la riduzione della vulnerabilità sismica e verrà redatto un computo metrico estimativo per quantificare il costo complessivo delle lavorazioni necessarie, usufruendo del decreto SismaBonus.
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Chiarelli, Jasmine. "La vulnerabilità sismica dei tessuti storici analizzata a partire dalla caratterizzazione costruttiva: il caso studio degli aggregati XVII e XVIII del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Studio di una metodologia da mettere a disposizione delle Amministrazioni comunali per valutare la vulnerabilità sismica attraverso indici,calcolati a partire dalla caratterizzazione costruttiva, e stilare una graduatoria del grado di sismicità degli aggregati che fanno parte del centro storico, per identificare quelli maggiormente a rischio di danni sismici e intervenire preventivamente su di essi.
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Griesheimer, Marc. "Une nécropole syracusaine à la fin de l'Antiquité : la catacombe Saint-Jean." Aix-Marseille 1, 1990. http://www.theses.fr/1990AIX10015.

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La catacombe saint-jean est un des plus vastes cimetieres tardifs de cyracuse et un des plus homogene, nonobstant les principes antagonistes qui inspirent son developpement. La rigueur du projet original apparait dans la creation d'une large galerie axiale, qui reprend le trace d'un ancien aqueduc. De decumanus maximus est flanque de 5 cardines sur les parois desquels s'ouvrent de profonds arcosolis a sepultures multiples. Le cimetiere ne fut donc concu, a l'origine (fin iiie - debut ive siecle), que pour recevoir un type unique de tombes, particulierement adapte aux besoins d'une communaute chretienne socialement homogene. Mais le developpement coherent de la region meridionale fut rapidement bloque par la creation de vas- tes rotondes, qui ne furent pas creusees a partie de la galerie d (seul acces possible), mais bien depuis la surface, comme le prouve le parfait alignement sur un axe est-ouest (calque sur la dacastra- tion de la neapolis), et l'equidistance de 60 pieds entre leurs lu- cernaires. Ces rotondes sont donc un temoignage architectural de la precoce conversion, des le regne de constantin, de l'aristocratie syracusaine. Le developpement ulterieur perdit ainsi sa coherence i- nitiale. L'extension maximale de la catacombe fut atteinte des la fin du ive s. , et deux generations plus tard commenca son ababdon.
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Mattucci, Lucia. "Proposta di valutazione della vulnerabilità sismica di aggregati edilizi e gestione delle attività di prevenzione: il caso studio degli aggregati 2, 15, 25, 26, 29 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Questa Tesi ha come obbiettivo il completamento dell'analisi di vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi presenti nel centro storico di San Giovanni in Persiceto, così da ottenere uno strumento conoscitivo che possa essere di supporto all'l'Amministrazione locale e ai i cittadini durante la fase di prevenzione. Il fine ultimo di questo percorso vorrebbe essere quello di promuovere una campagna di sensibilizzazione che conduca ad una maggiore consapevolezza e che contribuisca alla salvaguardia del nostro patrimonio edilizio e della vita.
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Giusti, Elia. "Dalla valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi alla gestione efficace delle attività di prevenzione: ipotesi operative ed esemplificazioni sugli aggregati 6, 11, 24 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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La tesi ha come oggetto sette aggregati edilizi del centro storico di San Giovanni in Persiceto per ciascuno dei quali era già stato valutato il livello di vulnerabilità al sisma riassunto con un indice che tiene conto dei principali meccanismi di danno tipici di questa tipologia edilizia. Si è ipotizzata un’attività di prevenzione sismica con interventi volti a eliminare le vulnerabilità individuate utilizzando gli strumenti tecnici e normativi vigenti, con particolare riferimento al Sismabonus 2017 che concede agevolazioni fiscali sulle attività di riduzione del rischio sismico degli edifici. Sono state definite le unità strutturali (US), porzioni di aggregato con comportamento omogeneo ai carichi statici e dinamici che devono essere oggetto dell’intervento. Queste unità possono essere contigue condividendo elementi strutturali che necessitano di interventi e possono contenere più unità immobiliari (UI) o porzioni di esse. Si è proposto uno strumento per una gestione più efficiente delle attività di prevenzione: unità minime di intervento (UMI) che raggruppano più US subordinate a progettazione unitaria. Si sono ipotizzate quattro opzioni di UMI basate su obiettivi e condizioni operative differenti, le quali sono state confrontate sulla base dell’efficacia e della fattibilità dell’intervento. L’efficacia si è valutata mediante il ricalcolo dell’indice di vulnerabilità, risolvendo le criticità su elementi strutturali in comune alle US comprese nella stessa UMI; la fattibilità si è stimata considerando l’aumento di soggetti coinvolti nelle ipotesi di intervento e la condizione che ciascuna UI, ove frazionata su più US, sia ricompresa nella stessa UMI. È emerso che l’ipotesi più efficiente è quella che raggruppa US già connesse architettonicamente: le UMI così definite permetterebbero interventi strutturalmente più efficaci e completi accorpando le UI frazionate su più US nello stesso intervento e coinvolgendo un numero non troppo elevato di soggetti.
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Cavalieri, Serena. "Dalla valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi alla gestione efficace delle attività di prevenzione: ipotesi operative ed esemplificazioni sugli aggregati 5, 9, 17, 19 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La tesi ha come oggetto sette aggregati edilizi del centro storico di San Giovanni in Persiceto per i quali era già stato valutato il livello di vulnerabilità al sisma riassunto con un indice che tiene conto dei principali meccanismi di danno tipici di questa tipologia edilizia. Si è ipotizzata un’attività di prevenzione sismica con interventi volti a eliminare le vulnerabilità individuate utilizzando gli strumenti tecnici e normativi vigenti, con particolare riferimento al Sismabonus 2017 che concede agevolazioni fiscali sulle attività di riduzione del rischio sismico degli edifici. Sono state definite le unità strutturali (US), porzioni di aggregato con comportamento omogeneo ai carichi statici e dinamici che devono essere oggetto dell’intervento. Queste unità possono essere contigue condividendo elementi strutturali che necessitano di interventi e possono contenere più unità immobiliari (UI) o porzioni di esse. Si è proposto uno strumento per una gestione più efficiente delle attività di prevenzione: unità minime di intervento (UMI) che raggruppano più US subordinate a progettazione unitaria. Si sono ipotizzate quattro opzioni di UMI basate su obiettivi e condizioni operative differenti, le quali sono state confrontate sulla base dell’efficacia e della fattibilità dell’intervento. L’efficacia si è valutata mediante il ricalcolo dell’indice di vulnerabilità, risolvendo le criticità su elementi strutturali in comune alle US comprese nella stessa UMI; la fattibilità si è stimata considerando l’aumento di soggetti coinvolti nelle ipotesi di intervento e la condizione che ciascuna UI, ove frazionata su più US, sia ricompresa nella stessa UMI. È emerso che l’ipotesi più efficiente è quella che raggruppa US già connesse architettonicamente: le UMI così definite permetterebbero interventi strutturalmente più efficaci e completi accorpando le UI frazionate su più US nello stesso intervento e coinvolgendo un numero non troppo elevato di soggetti.
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Rossi, Elisabetta. "Unveiling the size of the Universe: the first accurate measurement of the Earth-Sun distance by Giovanni Domenico Cassini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23751/.

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In the ambitious plan of King Louis XIV, France should have become culturally dominant in Europe. The First Minister of State Jean Baptiste Colbert suggested him to finance not only military campaigns but also scientific expeditions aimed to determine, with the highest possible accuracy, the extension of the colonial possessions, to show that France was the largest European power. The astronomers of the Académie des Sciences (founded in 1666), being also geographers and cartographers, were the “leading actors” of those dangerous expeditions, as measuring the terrestrial coordinates (latitude and longitude) strongly required their skills: the desire for glory of the Roi Soleil had unexpectedly turned out into an improvement of astronomy. All the expeditions were supervised by the Italian astronomer Giovanni Domenico Cassini (1625-1712) who had been warmly welcomed at the court of the Sun King, in 1669, and was living in the Observatoire Royal in Paris. Cassini instructed the scientists who were chosen for the expeditions, checked their instruments and compiled a list of instructions concerning the observations they should have carried out. Among the several expeditions organized by Cassini, the one to Cayenne (French Guiana) deserves particular attention as thanks to some observations carried out there (and simultaneously in Paris) Cassini obtained the first accurate measurement of the Earth-Sun distance. Through a careful check and inspection of all the available original documents kept in the Archives in Paris, the history of the observations which were carried out in Cayenne, has been reconstructed and is presented in this work. Moreover, some almost unknown details concerning Cassini’s life and work are also shown. The ambitious aim of this work is to make the reader go back in the past to perceive the atmosphere of an epoch in which, thanks also to the overseas expeditions, began to bloom what it was going to become the Age of Enlightenment.
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Bencivenni, Emilia. "Proposta di valutazione della vulnerabilità sismica di aggregati edilizi e gestione delle attività di prevenzione: il caso di studio degli aggregati 3, 13, 16, 17, 26 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Obiettivo della tesi è completare ed aggiornare la valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati del centro storico di San Giovanni in Persiceto per ottenere una mappatura completa delle classi di rischio. Le analisi vengono condotte parallelamente secondo due modalità, una Analitica e una Speditiva, entrambe basate sullo studio dell'evoluzione storica e tipologica degli aggregati, la successiva individuazione di Indici di Vulnerabilità e la determinazione di Indici Globali rappresentativi della vulnerabilità degli stessi. Al fine di promuovere l’applicazione del Sismabonus, strumento concepito nell’ottica della prevenzione, vengono infine formulate strategie di intervento per la risoluzione delle criticità individuate.
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Ortiz, Valdez Miguel Alberto. "Integrating faith into social services for homeless immigrants." Online full text .pdf document, available to Fuller patrons only, 2003. http://www.tren.com.

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Ugoccioni, Francesca. "Dalla vulnerabilità urbana al Sismabonus: analisi delle criticità e definizione di criteri di intervento e loro applicabilità per Unità Strutturali e Unità Minime di Intervento. Il caso di studio degli aggregati 7 e 18 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'elaborato parte dall'analisi di vulnerabilità sismica di alcuni aggregati del centro storico di San Giovanni in Persiceto mediante il calcolo dell'Indice globale analitico e dell'Indice globale speditivo. Viene poi sviluppata una fase operativa riguardante la risoluzione della vulnerabilità edilizia mediante proposta di interventi. Su un campione di Unità Strutturali, tali interventi, sono analizzati in dettaglio, con stima dei costi e delle detrazioni ottenibili grazie al ricorso al Sismabonus. Infine si riconduce l'analisi di vulnerabilità al sistema urbano con proposte operative per mitigare le vulnerabilità presenti in base ad una gerarchia ottenuta dall'analisi di vari sistemi urbani. Si giunge alla definizione di uno strumento conoscitivo-operativo efficace e versatile che permette di avere una conoscenza di ambiti urbani estesi in tempi brevi e con costi contenuti. Quanto prodotto potrebbe essere utilizzato dalle amministrazioni e dai cittadini per la definizione di una graduatoria degli interventi prioritari al fine di rendere efficace l’investimento. Gli interventi individuati come preminenti dovrebbero inoltre prescindere dalla proprietà, in quanto costituiscono elemento essenziale per la sicurezza urbana della città intesa come bene comune.
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Linguerri, Linda. "Dalla vulnerabilità urbana al Sismabonus: analisi delle criticità e definizione di criteri di intervento e loro applicabilità per Unità Strutturali e Unità Minime di Intervento. Il caso di studio degli aggregati 18 e 20 del centro storico di San Giovanni in Persiceto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'elaborato parte dall'analisi di vulnerabilità sismica di alcuni aggregati del centro storico di San Giovanni in Persiceto mediante il calcolo dell'Indice globale analitico e dell'Indice globale speditivo. Viene poi sviluppata una fase operativa riguardante la risoluzione della vulnerabilità edilizia mediante proposta di interventi. Su un campione di Unità Strutturali, tali interventi, sono analizzati in dettaglio, con stima dei costi e delle detrazioni ottenibili grazie al ricorso al Sismabonus. Infine si riconduce l'analisi di vulnerabilità al sistema urbano con proposte operative per mitigare le vulnerabilità presenti in base ad una gerarchia ottenuta dall'analisi di vari sistemi urbani. Si giunge alla definizione di uno strumento conoscitivo-operativo efficace e versatile che permette di avere una conoscenza di ambiti urbani estesi in tempi brevi e con costi contenuti. Quanto prodotto potrebbe essere utilizzato dalle amministrazioni e dai cittadini per la definizione di una graduatoria degli interventi prioritari al fine di rendere efficace l’investimento. Gli interventi individuati come preminenti dovrebbero inoltre prescindere dalla proprietà, in quanto costituiscono elemento essenziale per la sicurezza urbana della città intesa come bene comune.
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Leist, Marnie. "The Virgin and Hell: An Anomalous Fifteenth-Century Italian Mural." Cincinnati, Ohio : University of Cincinnati, 2005. http://www.ohiolink.edu/etd/view.cgi?acc%5Fnum=ucin1120757484.

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Ciardi, Giovanni Verfasser], Joachim [Akademischer Betreuer] [Stahlmann, and Claudia [Akademischer Betreuer] Madiai. "Effects of high-diluted colloidal silica mixtures on the mechanical behavior of potentially liquefiable sand / Giovanni Ciardi ; Joachim Stahlmann, Claudia Madiai." Braunschweig : Technische Universität Braunschweig, 2021. http://d-nb.info/122503826X/34.

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Ciardi, Giovanni [Verfasser], Joachim [Akademischer Betreuer] Stahlmann, and Claudia [Akademischer Betreuer] Madiai. "Effects of high-diluted colloidal silica mixtures on the mechanical behavior of potentially liquefiable sand / Giovanni Ciardi ; Joachim Stahlmann, Claudia Madiai." Braunschweig : Technische Universität Braunschweig, 2021. http://d-nb.info/122503826X/34.

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Camassa, Simona. "San Francesco e la zona dantesca: costruzioni, distruzioni e conservazione di un patrimonio nazionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
A partire dalla morte di Dante Alighieri nel 1321, il Poeta e la basilica di S. Francesco divennero un binomio inscindibile. Nonostante lo scorrere dei secoli, la potenza simbolica di Dante accrebbe influenzando i restauri, i ripristini e le riorganizzazioni urbanistiche della zona dantesca. Dall’osservazione dell’assetto e della consistenza fisica, stupisce tuttavia, che un sito di così grande importanza simbolica, non solo per Ravenna, ma per l’intera tradizione italiana, possa raccontare la propria storia così timidamente. I grandi “vuoti” presenti all’interno della basilica e il piccolo mausoleo dedicato a Dante testimoniano che la loro storia non può essere quella che immaginiamo. In tale prospettiva, l’area dantesca di Ravenna costituisce un campo di ricerca eccezionale, del quale si vogliono comprendere i meccanismi che ne hanno determinato la formazione, l’evoluzione, i “ripristini” e i restauri, meccanismi strettamente relazionati ai valori che le teorie del restauro affermano. Si studieranno quindi la consistenza fisico-progettuale degli interventi e le personalità che hanno svolto il proprio operato, contemplando il proprio contesto storico e culturale. Si studierà inoltre, il collegamento tra le teorie del restauro di quegli anni, gli eventi caratterizzanti e quale sia stato il risultato ottenuto dall’incontro della teoria e della tecnica.
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Jiráková, Hana. "Benátské vlivy na dílo Boccaccia Bocaccina." Master's thesis, 2013. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-327847.

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Abstract:
(in English) The key theme of my thesis are venetian influences on the Boccaccio Boccaccino's work, who was one of the most important exponents of the Cremonese school of painters. Initially he worked in Genoa, Cremona and Milan and he was influenced by the painters as Leonardo, Bramantino and Boltraffio. In the years 1497-1500 Boccaccino is documented in Ferrara. In this period he executed so-called tondo Gronau, The Christ on the way to Calvary, The Virgin and Child, now in Boston, The Virgin and Child, now in Padua, The Adoration of the Shepherds, now in Naples and Dead Christ supported by an Angel. This works show the influence of Bramantino, umbrian school but also early influence of venetian art. In 1500 or 1501 he painted the altarpiece with Virgin and Child with Sts Peter, Michael, John the Baptist and John the Evangelist for the church of S. Giuliano in Venice. Models of this composition are the S. Cassiano altarpiece of Antonello da Messina and Virgin and Child with Saints which Giovanni Bellini executed for the church of S. Giobbe. Boccaccino's image in S.Giuliano is also inspired by Ercole de'Roberti and Lorenzo Costa. His colours show the influence of Giorgione. In 1506 is Boccaccino documented in Venice but also in Cremona. In the years 1500-1506 he stayed probably in Venice, but he...
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