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Journal articles on the topic 'Scuola italiana di Londra'

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Di Castro, Giovanna. "La literacy matematica nella scuola italiana." Sinappsi 11, no. 1 (2021): 68–83. http://dx.doi.org/10.53223/sinappsi_2021-01-5.

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Abstract:
L’articolo analizza le differenze di genere nella literacy matematica nella fase iniziale del ciclo di istruzione secondario. Attraverso un approccio multidisciplinare e l’analisi di dati ottenuti dall’indagine OECD-PISA, si dimostra come lo svantaggio delle studentesse sia correlato significativamente a dimensioni non cognitive come la fiducia, le aspettative e gli stereotipi assorbiti in ambito familiare e scolastico. Le evidenze suggeriscono l’opportunità di ridurre gli ostacoli all’investimento in discipline STEM, per aumentare le prospettive occupazionali e di inclusione delle donne. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- This paper analyzes gender gap in mathematical literacy in the early stage of secondary education. Using a multidisciplinary approach and data drawn from OECD-PISA surveys, we show that the disadvantage of female students is related to non-cognitive dimensions such as confidence, expectations and stereotypes absorbed in the family and school environment. The evidence suggests the opportunity to reduce obstacles faced by female in investing in STEM disciplines, in order to increase their employment and labor market inclusion perspectives
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Alcini, Laura. "PAOLO ANTONIO ROLLI PRIMO TRADUTTORE DI MILTON UN POETA, EDITORE, POLEMISTA E MAESTRO D'ITALIANO NELL'INGHILTERRA DEL SETTECENTO." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 39, no. 2 (September 2005): 398–420. http://dx.doi.org/10.1177/001458580503900205.

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Abstract:
Il saggio intende ricostruire la vicenda biografica e letteraria di Paolo Antonio Rolli, intellettuale eclettico nella Londra del secolo diciottesimo, a cui spetta il merito, scarsamente riconosciuto, di precursore e fautore degli scambi letterari tra Italia e Gran Bretagna. Per almeno trenta anni Rolli fu infatti uno dei più autorevoli rappresentanti della lingua e della cultura italiana a Londra, diventandone principale ambasciatore. Oltre al Rolli poeta arcade, librettista ed editore-filologo esiste anche un Rolli docente di lingua italiana la cui vocazione maieutica si esprime nell'intento, assolutamente moderno, di rendere più vicini il mondo letterario inglese e quello italiano. Egli si colloca d'altronde nella scia di quella corrente culturale che, già dal secolo XVII, aveva visto la lingua italiana diventare fulcro della formazione culturale anglosassone. Tendenza che in John Milton aveva trovato il suo più illustre rappresentante. L'attività di traduttore, dai classici e dai moderni, costituisce senza dubbio la parte fondamentale della produzione di Paolo Rolli, particolarmente intensa durante la permanenza inglese. Il più importante lavoro traduttivo rimane la versione italiana del Paradise Lost di J. Milton che impegnò il poeta per circa quindici anni. L'opera, pionieristica per l'epoca, rappresenta una pietra miliare della critica italiana in rapporto alla letteratura inglese.
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Pintus, Andrea. "I figli degli altri: la selezione che parte dalla classe." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (November 2010): 35–46. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2010-003004.

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Abstract:
Il tema immigrazione č stato a lungo trattato in Italia come qualcosa destinato ad esaurirsi nel tempo, nei confronti del quale adottare misure transitorie. Nonostante tale atteggiamento, il fenomeno si caratterizza sempre piů per la sua natura strutturale ed il crescente numero di giovani di origine straniera che nascono in Italia e che sono presenti nelle scuole italiane ne sono una conferma. La scuola rappresenta da sempre una delle principali agenzie socializzanti e quindi di inclusione e selezione sociale. Dalle indagini disponibili emerge come nella scuola italiana si realizza una forte differenziazione tra italiani e stranieri, in termini sia di rendimento, sia di scelte di indirizzo e continuitŕ negli studi: nel complesso gli studenti con cittadinanza non italiana, anche se nati in Italia, hanno un rendimento peggiore e si indirizzano verso percorsi scolastici piů brevi e maggiormente orientati al lavoro. Alla luce di questo quadro, ci si interroga se la scuola italiana possa rappresentare un veicolo per l'integrazione e la mobilitŕ sociale o rappresenti uno dei luoghi della riproduzione delle diseguaglianze sociali.
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Reis, Rafael Vidal dos. "A interculturalidade entre a literatura italiana do Duecento e a literatura árabe-siciliana do Emirado da Sicília." Revista Italiano UERJ 12, no. 1 (September 5, 2021): 19. http://dx.doi.org/10.12957/italianouerj.2021.62147.

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RESUMO: Neste artigo, busca-se apresentar e confirmar as seis marcas da literatura e da cultura árabe, do período do Emirado da Sicília para o nascimento da literatura italiana no Duecento, período que remete a Scuola Siciliana. Os objetivos são comprovar a inserção das seis marcas utilizadas por Ibn Hamdis, mas que a partir do processo de interculturalidade e transferência cultural, e a adoção dos seus conceitos foi possível comprovar as contribuições/heranças árabes para o nascimento da Literatura Italiana, além de refutar a hipótese de que a poesia lírica amorosa ter sido originada da Literatura Provençal, assim como, colocar a Literatura Árabe Clássica no mesmo pé de igualdade das Literaturas Clássicas: Grega e Latina para a fundação da Literatura Italiana no mapa literário.Palavras-Chave: Poesia Lírica. Poesia Sarcástica. Scuola Siciliana. Duecento. Interculturalidade. ABSTRACT: In questo articolo cerca di presentare e confermare le sei marche della Letteratura e Cultura Araba nel periodo dell’Emirato di Sicilia per il nascimento della Letteratura Italiana nel Duecento, periodo che fa riferimento alla Scuola Siciliana. Gli obbiettivi sono verificare le inserzioni delle sei marche usati per Ibn Hamdis, ma che attraverso del processo d’interculturalità e di trasferimento culturale ed adozione dei suoi concetti fu possibile dimostrare i contributi arabi per il nascimento della Letteratura Italiana, oltre di rifiutare l’ipotesi di che la poesia lirica amorosa fu originata della Letteratura Provenzale, così come a mettere la Letteratura Classica Araba nella stessa egualità delle Letterature Classiche: Greca e Latina per la fondazione della Letteratura Italiana nel cammino letterario.Parole-Chiave: Poesia Lirica. Poesia Sarcastica. Scuola Siciliana. Duecento. Interculturalità. ABSTRACT: In this article, we will intend to present and confirm the six signatures of Arab literature and culture, from the Sicily emirate to the birth of the Italian Literature during the Duecento, the age of Scuola Siciliana. Our main goal is to prove the insertion of the six signatures used by Ibn Hamdis. Through the process of interculturality and cultural transfer as well as the adoption of his concepts, it was possible to inform the Arab contributions and heritages tot the birth of Italian literature; on the other side, we want to refute the hypothesis that the lyric poetry had its origin in the Provençal poetry. Furthermore, we intend to match the Classical Arab literature with Greek and Latin literatures regarding of the foundation of Italian literature in the studies of literature.Keywords: Lyric poetry. Satirical poetry. Scuola Siciliana. Duecento. interculturality.
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Grillo, Valeria, and Maria Pia Gagliardi. "Verso una dimensione inclusiva degli alunni diversamente abili nella scuola: presentazione di un percorso formativo orientato al modello Skills for Life." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (December 2012): 93–114. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-003006.

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Abstract:
La presente esperienza si riferisce a un intervento formativo effettuato nel quadro del Piano Formativo Ministeriale "I CARE" previsto per gli anni 2007/2008-2008/2009, mirato all'"inclusione degli alunni diversamente abili, e finalizzato a realizzare un'effettiva dimensione inclusiva della scuola italiana". L'intervento nasce sulla base della richiesta di consulenza avanzata da alcuni docenti, che avevano gia collaborato con la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute (SSPS) dell'Universita Sapienza di Roma in un progetto, commissionato dal MIUR e mirato all'adattamento italiano del modello formativo Skills for Life (SfL). Hanno partecipato al percorso di formazione circa 60 insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado. La metodologia, in linea con il modello adottato, insiste sullo sviluppo delle competenze psicosociali, sul coinvolgimento sistemico di tutte le componenti della scuola, sull'importanza dell'andamento processuale e ricorsivo delle varie iniziative che le componenti stesse intendono promuovere. Nello specifico gli autori mirano alle seguenti finalita: documentare il percorso, evidenziando fasi e passaggi peculiari del processo formativo attivato; comprovare l'efficacia e l'adattabilita del modello SfL alla complessita e mutevolezza del contesto educativo scolastico chiamato, in questo caso, a realizzare una dimensione inclusiva degli alunni diversamente abili; verificare, attraverso la sperimentazione, il valore propedeutico del modello nelle numerose e differenti iniziative di promozione della salute nella scuola italiana. La positivita di questa esperienza e testimoniata non solo dal significativo consenso degli insegnanti, ma anche dal riconoscimento formale (premio "GOLD") da parte della Regione Toscana.
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Eramo, Stefano, and Stefano Belli. "Molto tardi ma troppo presto… il prof. Angelo Chiavaro e la laurea in odontoiatria italiana." Acta medico-historica Adriatica 15, no. 2 (2017): 291–302. http://dx.doi.org/10.31952/amha.15.2.7.

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Abstract:
La nascita della Laurea in Odontoiatria in Italia è stata molto contrastata e solo nel 1980 ha visto la sua effettiva realizzazione. Molto ”istruttiva” al riguardo è la vicenda relativa all’istituzione nel 1924, periodo della presa di potere da parte del Fascismo, di una “Scuola Nazionale di Odontoiatria” presso l’Università di Roma, revocata appena dieci mesi dopo. Il maggiore sostenitore e propugnatore della Scuola, il prof. Angelo Chiavaro, venne dopo qualche anno “punito” con il trasferimento d’ufficio dall’Università di Roma a quella di Genova. Presentiamo alcune brevi note relative alla biografia di questo coraggioso precursore e alla vicenda di cui fu protagonista.Ključne riječi
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Vitale, Marco. "Francesco Camia: Roma e le Poleis. L’intervento di Roma nelle controversie territoriali tra le comunità greche di Grecia e d’Asia Minore nel secondo secolo a. C.: le testimonianze epigrafiche." Gnomon 83, no. 8 (2011): 703–8. http://dx.doi.org/10.17104/0017-1417_2011_8_703.

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Abstract:
Francesco Camia: Roma e le Poleis. L’intervento di Roma nelle controversie territoriali tra le comunità greche di Grecia e d’Asia Minore nel secondo secolo a. C.: le testimonianze epigrafiche. Atene: Scuola Archeologica Italiana di Atene 2009. 260 S. 12 Abb. (Tripodes. 10.)
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Mainardi, Michele, and Lara Zgraggen. "Minori in Internet e comportamenti a rischio." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (June 2010): 25–41. http://dx.doi.org/10.3280/mal2010-002003.

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Abstract:
L'indagine "Minori in Internet e comportamenti a rischio" raccoglie e analizza le risposte di 750 allievi della scuola dell'obbligo di 35 classi di 11 diverse sedi scolastiche di scuola elementare e media della Svizzera italiana, di etŕ compresa tra 8 e 16 anni, in merito ai loro comportamenti nel web, all'uso della rete Internet e, piů in generale, sull'uso del personal computer. I risultati attestano: (1) un uso capillarmente diffuso e quotidiano del PC e di Internet per tutta la fascia d'etŕ indagata, (2) una percezione relativa o parziale di rischi e reati e (3) forme di reazione e di valutazione molto personali, sovente poco ponderate e ingenue, rispetto alle situazioni che si verificano in rete.
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Mariuzzo, Andrea. "Dewey e la politica scolastica italiana: le proposte di riforma di Scuola e città (1950-1960)." Espacio, Tiempo y Educación 3, no. 2 (July 18, 2016): 225. http://dx.doi.org/10.14516/ete.2016.003.002.010.

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Abstract:
The paper analyses the role of Ernesto Codignola’s «Florence School of Pedagogy» in the renewal of Italian democratic and secular education after World War II, particularly its commitment to the diffusion of John Dewey’s educational thinking across Italy, previously dominated by the influence of traditional neo-idealism. Through a systematic analysis of the journal Scuola e Città, the group’s mouthpiece, the paper highlights the importance of Dewey’s ideas in the elaboration of educational policy proposals and potential legislative measures for school reform. It analyses the extent to which the «Deweyan laboratory» in Florence contributed to the emergence and foundation of the positions held by one of its exponents, Ernesto Codignola’s son Tristano – the Italian Socialist Party’s Education minister, in the parliamentary debate of the Sixties. The paper focuses on three main themes: (i) assessment of the government’s primary school curricula, drawn up in the mid-fifties, characterized by an overhaul of the existing educational practices, which Scuola e città authors considered to be insufficient and contradictory; (ii) universal access to a junior secondary education along the lines of the comprehensive school model to guide the active stimulation of students’ abilities and interests; and (iii) school administration reform in response to the persistence of pre-war centralism and the authoritarian character of traditional Italian pedagogy.
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Miletti, Marco Nicola. "Le facce d’un diamante. Appunti per una storia dell’immediatezza nella procedura penale italiana." Revista Brasileira de Direito Processual Penal 7, no. 2 (August 29, 2021): 827. http://dx.doi.org/10.22197/rbdpp.v7i2.596.

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Abstract:
Il saggio ripercorre alcune tappe dell’evoluzione del principio di immediatezza nella procedura penale italiana, entro l’arco cronologico compreso tra la fine del secolo XVIII e il codice Finocchiaro-Aprile del 1913. Dopo una breve rassegna delle diverse definizioni del lemma e un cenno diacronico alla demarcazione dal concetto di oralità, la ricerca muove dagli spunti offerti da ‘pionieri’ quali Francesco Mario Pagano e Niccola Nicolini; esamina la letteratura europea (francese e, soprattutto, tedesca) che permeò la riflessione dei giuristi italiani; quindi si addentra nella stagione post-unitaria. Quest’ultima fu connotata dal contrasto tra un codice di rito (1865) ancora prettamente inquisitorio e una dottrina tutt’altro che compatta: se i primi commentari e, ancor piú, la scuola carrariana classificavano l’immediatezza tra i canoni inderogabili della giustizia liberale, la scuola positiva vi scorgeva un indebito cedimento alle interferenze popolari ed emotive nel dibattimento. La lunga elaborazione del codice Finocchiaro-Aprile non solo stimolò un serrato confronto dottrinale ma partecipò a quel movimento per l’oralità grazie al quale Chiovenda confidava di modernizzare il rito civile e penale.
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Lulli, Giuseppa, Alessandro Magoga, and Silvana Dossi. "L’insegnamento dell’italiano nella scuola materna ed elementare italiana «Maria Montessori» di Barcellona." Quaderns d’Italià 3 (November 2, 1998): 157. http://dx.doi.org/10.5565/rev/qdi.418.

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Ghezzi, Lucia. "Book Review: La Scuola Italiana di Middlebury. (1996–2005). Passione Didattica Pratica." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 41, no. 2 (September 2007): 538–40. http://dx.doi.org/10.1177/001458580704100222.

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Ventura, Sofia. "LE POLITICHE DELLA SCUOLA IN EUROPA. UN'ANALISI COMPARATA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 2 (August 1997): 307–43. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024849.

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Abstract:
IntroduzioneLe politiche dell'istruzione costituiscono un ambito di studio rispetto al quale la scienza politica, nonché la più specifica disciplina dell'analisi delle politiche pubbliche, presentano notevoli lacune.Da un lato, nella letteratura internazionale le numerose ricerche di education policy si sono concentrate prevalentemente su studi del caso singolo e hanno dedicato minore attenzione all'analisi comparata delle politiche scolastiche. Le quali, inoltre, sono state assai poco esplorate nell'ambito dei più generali studi comparati dedicati al welfare state, che hanno piuttosto privilegiato lo studio delle politiche relative ai sistemi di assicurazione sociale; come ha rilevato Alber: «la sola ricerca empiricamente consolidata» in tale settore (Alber 1987, 15).Dall'altro, nella letteratura politologica italiana la politica scolastica costituisce un terreno pressoché inesplorato. In Italia essa è stata, infatti, dominio dei pedagogisti, che hanno privilegiato approcci di tipo normativo, dei filosofi e, in misura minore, degli storici, il prevalente taglio descrittivo dei quali non ha, però, favorito lo sviluppo di analisi di tipo esplicativo (Benadusi 1989a, 258; Trivellato 1989, 226).
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Dosi, Davide, and Angela Windholz. "Die Bibliotheken der Università della Svizzera italiana (USI) im Wandel: Biblioteca universitaria di Lugano – Biblioteca dell’Accademia di architettura." ABI Technik 41, no. 3 (August 1, 2021): 171–85. http://dx.doi.org/10.1515/abitech-2021-0030.

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Abstract:
Zusammenfassung Die beiden Bibliotheken Biblioteca dell’Accademia di architettura in Mendrisio (BAAM) und Biblioteca universitaria Lugano (BUL) bilden zusammen die Biblioteche dell’Università della Svizzera italiana (USI). In den letzten Jahren haben sie gemeinsame, aber auch autonome Projekte durchgeführt. Die BUL hat zur Schaffung der BiblioAgorà auf dem neuen Campus Lugano-Viganello beigetragen, einem Raum, der die Bibliotheksdienste von USI und Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) beherbergen soll. Die BAAM hat im Januar 2021, nach mehrjährigen Renovierungsarbeiten den 1. Stock des Palazzo Turconi, eines Krankenhausbaus aus der Mitte des 19. Jahrhunderts, bezogen. Die Konzeption der neuen Bibliothek auf 1 800 qm, die über sehr heterogene Bestände und Sondersammlungen, wie Autorenbibliotheken, Archivalien, Fotografie- und Graphikbestände und eine Rarasammlung verfügt, wurde in enger Zusammenarbeit mit dem Architekturbüro Cube aus Lausanne erarbeitet. Ziel war die Freihandaufstellung und Zugänglichmachung möglichst aller Bestände unter Beibehaltung optimaler konservatorischer Bedingungen.
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Favretto, Ilaria, Marco Meriggi, David Laven, Giulia Albanese, and John Foot. "Round Table. The ‘British School’ and Italian Historiography." Modern Italy 22, no. 4 (September 20, 2017): 471–83. http://dx.doi.org/10.1017/mit.2017.46.

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Abstract:
Italian summaryI contributi sopra intendono riflettere sulla cosiddetta ‘scuola britannica’ di storici e ricercatori specializzati nello studio dell’Italia moderna e contemporanea. Facendo seguito ad una tavola rotonda tenutasi durante il Convegno ASMI 2016, abbiamo chiesto a coloro che vi hanno partecipato di pubblicare i propri interventi nella forma di brevi saggi. In essi viene discussa l’influenza della storiografia britannica sullo studio della storia italiana dal diciannovesimo secolo fino al Fascismo e il ventesimo secolo. Gli autori dei saggi riflettono pure sul ruolo e l’uso della storia in Italia, la strumentalizzazione di dibattitti storiografici che ha a lungo contraddistinto la politica italiana, editoria e strategie di divulgazione del sapere storico. Tutto ciò con un occhio di riguardo alla vita e alla produzione scientifica di Christopher Duggan a cui è dedicato questo numero speciale della rivista.
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Di Giusto, Anna. "Educazione emotiva e linguaggio interculturale." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2020): 92–104. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2020oa10079.

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Abstract:
La presente ricerca nasce dal tentativo di rispondere all'urgenza, sempre più avvertita nella scuola italiana a forte impronta multiculturale, di individuare una modalità di risposta a uno dei principi cardine dell'educazione, ovvero quello dell'accoglienza. Sulla linea di pensiero della Scuola di Barbiana, ripresa e approfondita anche dal convegno SIPED tenutosi a Catania nel 2014, il progetto si è proposto di dare corpo a una nuova forma di pedagogia militante. Con questo termine si intende la messa in atto di una sperimentazione volta a realizzare il principio della "rimozione degli ostacoli" di cui parla l'articolo 3 della Carta Costituzionale, a prescindere dal quale non si può attuare una concreta uguaglianza tra futuri cittadini. L'accoglienza degli studenti non italofoni è la sfida più importante della scuola di oggi e del futuro. Il presente laboratorio sulle emozioni è stato pensato per aiutare questi alunni, ma anche i loro compagni italiani, a comprendere il proprio disagio. In questo modo, si è cercato di favorire il clima di collaborazione della classe. Il risultato è stato un miglioramento del rendimento scolastico di tutti gli studenti, ma in particolare si è modificata la percezione di sé e dell'altro, favorendo la collaborazione e attenuando il livello di competitività degli studenti.
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Noto, Paolo. "La scuola italiana del cinema. Il Centro Sperimentale di Cinematografia dalla storia alla cronaca (1930-2017), Alfredo Baldi (2018)." Journal of Italian Cinema & Media Studies 9, no. 2 (March 1, 2021): 330–34. http://dx.doi.org/10.1386/jicms_00078_5.

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Abstract:
Review of: La scuola italiana del cinema. Il Centro Sperimentale di Cinematografia dalla storia alla cronaca (1930-2017), Alfredo Baldi (2018) Rome and Soveria Mannelli: Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia and Rubbettino, 224 pp., ISBN 978-8-84985-412-1, p/bk, €18.00 70 anni della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia 1949-2019, Alfredo Baldi (ed.) (2019) Rome and Soveria Mannelli: Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia and Rubbettino, 240 pp., ISBN 978-8-84986-124-2, p/bk, €18.00
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Monastra, Alessandra. "Un caso di cronaca linguistica per la scuola. Ida Baccini e le origini di Lingua Italiana." Circula, no. 5 (2017): 42–66. http://dx.doi.org/10.17118/11143/11228.

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Tolomelli, Marica. "Il Sessantotto ha cinquant'anni. Note di storiografia." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 190–209. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293008.

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Abstract:
In occasione del cinquantesimo anniversario dei tumultuosi eventi culminati nel Sessantottola storiografia italiana " e non solo, evidentemente, ma è su questa che il saggio si sofferma" si è mostrata indubbiamente vivace anche se forse non proprio scoppiettante quanto aoriginalità. Sul piano editoriale questa vivacità si è manifestata nella pubblicazione di un considerevolenumero di studi di cui non è possibile rendere conto in maniera esaustiva in questasede data l'eterogeneità degli approcci, dei livelli analitici e delle interpretazioni proposte.Svilupperò pertanto alcune considerazioni in merito a una scelta ragionata di testi in mododa rendere conto di alcune delle direttrici più significative della ricerca in merito sia agli approccimetodologici sia alle interpretazioni e alle chiavi di lettura che ne emergono. In ordinealfabetico trattasi di: Michele Battini, Un sessantotto, Milano, 2018; Guido Crainz (a curadi), Il Sessantotto sequestrato. Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia e dintorni, Roma, 2018;Marcello Flores, Giovanni Gozzini, 1968. Un anno spartiacque, Bologna, 2018; Monica Galfré,La scuola è il nostro Vietnam. Il '68 e l'istruzione secondaria italiana, Roma, 2019; PaoloPombeni, Che cosa resta del '68, Bologna, 2018; Francesca Socrate, Sessantotto. Due generazioni,Roma-Bari, 2018.
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Debenedetti, Sara. "La lingua italiana in una scuola bilingue a San Paolo: primo resoconto di un´esperienza." Revista de Italianística, no. 8 (December 30, 2003): 103. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i8p103-106.

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Abstract:
O autor, refletindo sobre sua experiência como professor de letras, descreve os aspectos mais relevantes de uma escola bilingue de São Paulo. Com relação à aprendizagem da língua italiana, evidencia algumas problemáicas que caracterizam essa escola nos diferentes níveis de ensino e que serão estudadas e aprofundadas futuramente. Apresentam-se alguns resultados.
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Maffi, Luciano, and Martino Lorenzo Fagnani. "Milano "in omnibus". Esposizioni e turismo urbano nella seconda metà dell'Ottocento." STORIA IN LOMBARDIA, no. 2 (September 2020): 94–113. http://dx.doi.org/10.3280/sil2018-002005.

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Abstract:
La seconda metà dell'Ottocento è segnata da un incredibile exploit di tecnologia, scienza e rinnovamento industriale in tutto il mondo occidentale. Vetrina del progresso sono le grandi esposizioni, spettacolari kermesse internazionali come quella di Londra nel 1851 o quella di Parigi del 1889. Anche il Regno d'Italia, appena nato nel 1861, si cimenta nell'organizzazione di eventi simili. Si tratta di esposizioni su scala più ridotta, che intendono soprattutto contribuire alla formazione dell'identità nazionale. In più, la grande affluenza di visitatori nelle città ospitanti aiuta a delineare il ramo del turismo urbano. In questo, l'Italia può affiancare il proprio patrimonio storico-artistico alle espressioni di progresso. Il nostro articolo considera questi due aspetti a Milano negli anni Settanta. In particolar modo, analizziamo la percezione che la società milanese da una parte e i visitatori esterni dall'altra hanno dell'Esposizione industriale italiana (1871), dell'Esposizione storica d'arte indu-
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Zanini, Andrea. "Formazione professionale e sviluppo: gli esordi dell'istruzione alberghiera in Italia." SOCIETÀ E STORIA, no. 136 (July 2012): 355–86. http://dx.doi.org/10.3280/ss2012-136005.

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Abstract:
Questo articolo traccia l'evoluzione dell'offerta formativa alberghiera in Italia dalle origini alla vigilia della seconda guerra mondiale. Agli inizi del Novecento il settore ricettivo italiano č caratterizzato da una scarsitÀ di forza lavoro che ne limita lo sviluppo. Secondo l'opinione degli albergatori questa situazione č causata dall'assenza di un adeguato sistema formativo. In conseguenza di ciň, dal volgere del secolo in avanti, la SocietÀ italiana degli albergatori (l'associazione degli imprenditori) porta avanti numerosi tentativi per avviare una specifica scuola. Sfortunatamente nessuno di questi riuscirÀ, cosicché la prima scuola per lavoratori d'albergo sarÀ aperta solo nel 1914 dal Touring club italiano. Dopo la prima guerra mondiale le opportunitÀ formative per il personale d'hotel aumentano considerevolmente, grazie anche all'intervento statale mediante specifici enti, come l'Enit o l'Enfala, e per effetto della riforma delle scuole di avviamento professionale. In ogni caso, nonostante le diverse proposte avanzate in questo periodo, l'autore sostiene che lo sforzo di realizzare un moderno sistema formativo per gli addetti al settore ricettivo, come quello svizzero e tedesco, non puň dirsi pienamente riuscito.
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Manzi, Alessandra. "Cosmopolitismo e piccola patria. La scrittura politica di Alvise Zenobio, nobile veneziano (1757-1817)." IL RISORGIMENTO, no. 1 (June 2016): 117–45. http://dx.doi.org/10.3280/riso2016-001005.

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Abstract:
Il saggio ricostruisce l'avventurosa vita politica del nobile veneziano Alvise Zenobio, un repubblicano anglofilo che tra il 1789 e il 1815 si divise tra Londra e Parigi e intervenne a piu riprese sul significato degli anni rivoluzionari e napoleonici. Dapprima favorevole ai rivolgimenti francesi - tanto da tradurre in inglese un testo di Sieyes - guardo poi con preoccupazione alla nascita di una repubblica democratica per tornare in seguito a entusiasmarsi ai successi di Bonaparte in Italia. Nel 1797 plaudi al crollo della Serenissima e nel 1802 pubblico a Milano uno scritto di Hume, che gli sembrava dovesse ispirare la costituzione della Repubblica italiana. Presto deluso da Napoleone, tento, al momento del crollo dell'Impero francese, di perorare il ritorno all'indipendenza della Serenissima. Il saggio analizza i suoi molti scritti politici - spesso attribuendogliene alcuni pubblicati anonimi - e illustra un curioso percorso politico che esaurisce il cosmopolitismo dei Lumi nell'accettazione di una piccola patria ritrovata.
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Pietrapiana, Daniela, and Stefania Donadio. "Sviluppare la metacognizione nel problem solving: un percorso di ricerca didattica nella scuola secondaria di primo grado." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 8 (November 23, 2020): 115–40. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.20.8.6.

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Abstract:
Le difficoltà incontrate dagli studenti nel problem solving (PS) sono da sempre oggetto di studio nella ricerca in didattica della matematica, ma solo recentemente l’attenzione si è focalizzata sulla metacognizione e sul suo ruolo.In una scuola secondaria di primo grado italiana, è stato realizzato un percorso di apprendimento sul PS rivolto al potenziamento della metacognizione, con uso di strumenti scientificamente validati e fruibili dai docenti senza la mediazione o il supporto di esperti. Vengono descritte e discusse le attività proposte in tre classi terze (campione di 54 alunni), organizzate prevalentemente in lavori di gruppo di studenti suddivisi per livelli di competenza. Dalla valutazione conclusiva è emerso un miglioramento nelle capacità metacognitive e negli esiti del PS, sebbene il dato sia apparso meno significativo per gli studenti con bisogni educativi speciali (BES).
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Todaro, Letterio. "La cultura dell’educazione e le sue trasformazioni nel passaggio critico degli anni Sessanta /Settanta: conversazioni con Carmen Betti." Espacio, Tiempo y Educación 5, no. 1 (January 1, 2018): 281. http://dx.doi.org/10.14516/ete.198.

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Abstract:
Carmen Betti è tra le figure di riferimento della ricerca italiana in area storico-educativa. Per diversi anni ha insegnato presso l’Università di Firenze, rappresentando con i suoi lavori e con i suoi studi, una voce autorevole e notevolmente qualificata nel panorama italiano della disciplina. L’incisività dei suoi lavori ha contribuito a rafforzare il riconoscimento di una tradizione che porta a individuare nella sede fiorentina una «scuola» di alto profilo dell’accademia italiana nell’ambito degli studi di storia dell’educazione. La sua ricerca ha evidenziato un costante impegno a segnalare lungo i sentieri della storia dell’educazione un cantiere aperto per la costruzione di valori civili, indicando quali criteri «orientatori» dell’impegno intellettuale che caratterizza il lavoro dello storico dell’educazione la tensione a legare la lettura storica dei processi formativi con i motivi della conquista collettiva di spazi di libertà, di democrazia, di emancipazione. Recentemente ha ricoperto la funzione di Segretaria del Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa, segnando con il suo impegno l’attivazione di importanti strumenti di raccordo a servizio della comunità scientifica italiana degli storici dell’educazione e offendo un contributo qualificante per spingere in avanti le piste della ricerca sul terreno della storia dell’educazione.Per dare avvio alla conversazione mi sembra perciò utile chiedere all’interlocutrice una breve presentazione del proprio percorso professionale e un aiuto nel ricordare, attraverso anche spunti di memoria personale, i punti salienti che hanno segnato l’evoluzione del suo profilo di studiosa.
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Sbaragli, Silvia, Michele Canducci, and Silvia Demartini. "Le modalità logico-argomentative nei testi scolastici di geometria della scuola elementare e media in lingua italiana." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 44–71. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.3.

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Abstract:
In quest’articolo si intende portare l’attenzione sulle modalità logico-argomentative presenti nei testi scolastici di matematica, focalizzandosi sulla parte di geometria e, nello specifico, sul tema poligoni, considerando la ricorsività dell’argomento in continuità fra gli ordini scolastici (dalla II elementare alla III media). L’indagine è strettamente interdisciplinare fra matematica e linguistica, con particolare attenzione alla didattica, e si inserisce nei lavori di un più vasto progetto di ricerca in corso. Dopo alcuni paragrafi iniziali dedicati a illustrare il corpus di libri e i criteri di analisi del testo adottati, si passerà a una parte di inquadramento storico-disciplinare del tema, per addentrarsi poi nella descrizione delle diverse modalità logico-argomentative (legate al far “fare”, al far “immaginare” e al far “astrarre”); di queste saranno anche offerti dati quantitativi relativi alla distribuzione nel corpus. Alcune possibili implicazioni didattiche emerse dalle analisi saranno accennate nelle conclusioni.
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Causarano, Pietro. "Riforme senza storia. Insegnanti di storia e reclutamento professionale nella scuola italiana all'inizio del millennio." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 286 (March 2018): 238–56. http://dx.doi.org/10.3280/ic286-oa2.

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Elia, Domenico F. A. "Le origini della ginnastica nella scuola elementare Italiana: normativa e didattica di una nuova disciplina." Paedagogica Historica 56, no. 1-2 (August 31, 2018): 228–31. http://dx.doi.org/10.1080/00309230.2018.1499783.

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Ostinelli, Giorgio. "Concezione e realizzazione del Questionario per la valutazione della didattica e della relazione con l’insegnante." Swiss Journal of Educational Research 34, no. 3 (September 26, 2018): 533–50. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.34.3.4895.

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Abstract:
La valutazione dell’insegnamento è sempre stata ed è tuttora un tema allo stesso tempo importante e di difficile attuazione. Benché chi insegna valuti in continuazione, si constata tuttavia che, nella maggior parte dei casi, le/gli insegnanti non amano essere valutati. Come fare per introdurre delle forme di valutazione «sostenibili», che aiutino a meglio mettere a fuoco aspetti importanti dell’insegnamento e che siano allo stesso tempo rigorose e rispettose della professionalità e della personalità delle/dei docenti? La creazione di un contesto orientato al miglioramento nelle scuole può essere un’occasione importante per sviluppare approcci dotati di tali caratteristiche, ed è, in poche parole, quanto è avvenuto presso la Scuola professionale e artigianale (SPAI) di Mendrisio negli ultimi anni. Nei fatti, nell’ambito del progetto DAAP1, sorto a partire da un’iniziativa federale volta a introdurre forme di autovalutazione negli istituti scolatici, un gruppo di lavoro a cui prendevano parte rappresentanti delle varie categorie di attori presenti nella scuola (insegnanti, allievi, direzione, ecc.) ha sviluppato, con l’assistenza di uno School Improvement Advisor/researcher (SIA), un questionario per la valutazione della didattica e della relazione con l’insegnante. Il presente articolo descrive le tappe che hanno condotto alla creazione di tale strumento e le procedure che hanno permesso di affinarne la validità e l’affidabilità, nell’ottica di una sua utilizzazione su più larga scala da parte dei docenti ticinesi e di madrelingua italiana.
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Matiello, Suzana Terezinha. "Educare alla vita buona del vangelo negli ambiti della vita sociale. La scuola: laboratorio di cultura e di umanitá." Caminhos de Diálogo 7, no. 10 (August 31, 2019): 6. http://dx.doi.org/10.7213/cd.a7n10p6-20.

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Abstract:
Nella prima parte del lavoro troveranno spazio alcune riflessioni suggerite dallo studio del documento della Conferenza Episcopale Italiana Educare alla vita buona del vangelo. Nella seconda parte si osserverà come la Regola d’oro costituisca una valida opportunità educativa per una civiltà della fraternità e del rispetto reciproco. Si noterà anche secondo il docomento della Commissione Teologica Internazionale, alla ricerca di un’ética universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, come uomini di diverse culture e religioni “hanno progressivamente elaborato e sviluppato tradizioni di sapienza nelle quali esprimono e trasmettono la loro visione del mondo, come pure la loro percezione riflessa del posto che l’essere umano occupa nella società e nel cosmo”, Infine nella terza parte verrà riportata un’esperienza di lavoro a livello scolastico condotta con spirito evangelico cercando di mettere in pratica proprio la regola d’oro - la scuola, vero laboratorio di cultura e di umanità.
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Marchetti, A., A. Valle, D. Massaro, and I. Castelli. "La consapevolezza emotiva in etŕ scolastica: un contributo alla validazione italiana della LEAS-C." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (March 2012): 555–74. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-004005.

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Abstract:
Il presente lavoro intende fornire alcuni dati preliminari a supporto della validazione italiana della Scala di Consapevolezza Emotiva – versione bambini (LEAS-C; Bajgar et al., 2005; Lane et al., 1990). Obiettivo della scala e valutare la consapevolezza dei propri e degli altrui stati emotivi in bambini di eta scolastica. La ricerca prevede la somministrazione a 125 soggetti (suddivisi in tre gruppi a seconda della classe scolastica frequentata: terza, quarta e quinta classe della scuola primaria) della LEAS-C (della quale e stata effettuata una valutazione anche relativa alla produttivita verbale), di tre prove di empatia, di tre prove di Teoria della Mente e di due subtest linguistici della scala WISC III. I risultati evidenziano elevate affidabilita e coerenza interna della versione italiana della LEAS- C. Inoltre, la relazione riscontrata tra la performance relativa alla consapevolezza emotiva e quella riguardante una delle prove di empatia fornisce un indicatore di validita convergente, mentre la mancanza di legami tra il costrutto indagato e la Teoria della Mente e considerato un indice di validita divergente. Infine, la ricerca mette in luce un possibile trend evolutivo che vede la consapevolezza emotiva svilupparsi parallelamente all'empatia nei bambini di terza e quarta classe, per poi procedere indipendentemente nella sua evoluzione. La discussione fornisce alcune ipotesi esplicative e futuri sviluppi a questo riguardo.
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Balsamo, Antonio. "La formazione dei magistrati: linee-guida e obiettivi formativi. Profili di diritto comparato." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 2 (November 2010): 776–102. http://dx.doi.org/10.3280/sd2010-002004.

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Abstract:
Adesso che il Comitato Direttivo č stato nominato, la creazione della Scuola della magistratura, prevista al momento della riforma dell'ordinamento giudiziario, sembra ormai piuttosto vicina. Dal momento che č probabile che diventi sede privilegiata per il dialogo culturale e per la crescita professionale della magistratura italiana nel suo complesso, il nuovo organismo ha un significativo potenziale rispetto alla necessitŕ di modernizzare il sistema giudiziario del Paese. Le istituzioni dischiudono nuove prospettive quanto alla diffusione di conoscenze extragiuridiche e della "cultura organizzativa", nonché quanto al dialogo fra le corti nazionali e internazionali in un contesto caratterizzato dalla circolazione di modelli giuridici e dal nuovo ruolo giocato dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel contesto del sistema delle fonti del diritto.
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Colombo, Maddalena. "I giovani migranti nelle scuole italiane: percorsi formativi, disuguaglianze, risorse." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 22, no. 42 (June 2014): 159–70. http://dx.doi.org/10.1590/s1980-85852014000100010.

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Abstract:
Nel 2013 la presenza di minori stranieri in Italia ha raggiunto quote numeriche importanti, soprattutto per la presenza di seconde generazioni (44%). Famiglie e giovani stranieri puntano sull'istruzione anche a compensazione di diritti sociali che sentono negati (ius sanguinis); i livelli formativi degli immigrati stanno aumentando gradatamente, ma si segnalano alcune criticità: a) la persistenza di un gap negativo tra i risultati scolastici degli alunni di nazionalità italiana e straniera; b) in certi istituti la maggiore visibilità delle diverse provenienze etniche in alcune aree sembra provocare disagi nelle interazioni tra autoctoni e immigrati; c) in alcune sezioni scolastiche ad elevata incidenza di stranieri, la concentrazione di problematiche sociali mette in allarme la concezione anti-discriminatoria e liberale della scuola. Tuttavia anche in tali sezioni ci sono risorse educative che non vanno sottovalutate.
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Ferreira, Melissa Da Silva. "Teatro contemporâneo e infância: a Scuola Sperimentale di Teatro Infantile da companhia italiana Socìetas Raffaello Sanzio." Sala Preta 14, no. 2 (December 20, 2014): 118. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-3867.v14i2p118-128.

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Penzo, Ilaria, Enrichetta Giannetti, Cristina Stefanile, and Saulo Sirigatti. "Stili umoristici e possibili relazioni con il benessere psicologico secondo una versione italiana dello Humor Styles Questionnaire (HSQ)." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (July 2011): 33–50. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-002004.

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Abstract:
Sono state esaminate, nel contesto italiano, la struttura fattoriale e alcune caratteristiche psicometriche dello HSQ di Martin(2003), nonché le differenze di genere nei diversi stili umoristici e le loro relazioni con il benessere psicologico. Hanno partecipato 242 studenti di scuola media secondaria e di universitŕ. Sono state impiegate le versioni italiane dello HSQ e delle(RPWB). Partendo da correlazioni policoriche, č stata effettuata un'analisi fattoriale esplorativa utilizzando il metodo(ML) per l'estrazione dei fattori e ilper la loro rotazione obliqua. Analisi discriminanti e di regressione lineare multiple sono state condotte per esaminare le relazioni tra le variabili. Sono stati individuati i quattro fattori ipotizzati, anche se non tutti gli item risultano adeguatamente rappresentati; l'affidabilitŕ delle scale, fatta eccezione per una, č adeguata. I partecipanti maschili riferiscono un maggiore uso dello stile. Sono emerse relazioni positive tra gli stiliee negative traee il benessere psicologico. Ulteriori indagini sono richieste per approfondire la natura multifattoriale dello HSQ e le relazioni tra stili di umorismo e benessere psicologico.
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Golan, Romy. "Vitalità del negativo/Negativo della vitalità." October 150 (October 2014): 113–32. http://dx.doi.org/10.1162/octo_a_00203.

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Abstract:
Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960/70, an exhibition that occupied the ground floor of the monumental Palazzo delle Esposizioni from November 30, 1970, to January 31, 1971, revived an ideologically loaded site in Rome under the mantle of contemporary art. Curated by Achille Bonito Oliva, it featured thirty-four Italian artists from a wide range of schools and mediums: painters from the Scuola di Piazza del Popolo (the Roman school of Pop); members of the ′60s Milanese group Azimut; kinetic environments by Padua's Gruppo N and Milan's Gruppo T; artists from Arte Povera; and other, more idiosyncratic installation artists.
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Alfieri, Paolo. "La ginnastica come disciplina della scuola elementare negli anni dell’unificazione italiana. Una proposta di «ri-contestualizzazione» storiografica." Espacio, Tiempo y Educación 4, no. 2 (July 1, 2017): 187. http://dx.doi.org/10.14516/ete.166.

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Abstract:
The contribution aims to suggest some research paths to begin a study on Gymnastics in the primary school during the years of Italian unification, starting from the analysis of the well-known literature which have dealt with physical activities in that period. Many of these publications – often arising from a non-academic intention and, in any case, characterized by a thematic and methodological eclecticism – are influenced by a historiographical tradition that has studied physical education without a specific attention on the elementary school. Therefore, the essay proposes a «re-contextualization» of the research that focuses on school Gymnastics and examines this topic according to a consistent heuristic view. Even on the basis of studies that have already taken a similar approach, it points out the new sources to be used and outlines new interpretative perspectives that, complying with the most recent instances of educational historiography, can reconstruct the first steps of Gymnastics as a discipline in the curriculum of Italian primary school.
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Sgambelluri, Rosa. "L'Universal Design for Learning per una didattica a misura dello studente." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 241–54. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9491.

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Abstract:
Nel 2006 la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (ONU, 2006) sottolinea la necessità di garantire il diritto universale ad un'educazione inclusiva indipendentemente dall'età, senza differenze e basata sul principio delle pari opportunità. La scuola italiana, che nel corso degli anni è riuscita a sviluppare un proprio modello inclusivo, rappresenta senza dubbio un territorio fertile per accogliere l'approccio UDL. Tuttavia, gli studi condotti fino ad oggi, nei diversi contesti didattici, dimostrano che la sfida dell'educazione inclusiva deve rappresentare innanzitutto un valore proiettato verso il rispetto della persona nella sua globalità, ed i docenti, mediante l'utilizzo di una strategia innovativa come l'Universal Design for Learning, possono co-progettare interventi efficaci nel rispetto delle caratteristiche proprie di ogni studente. In questo modo, si assiste allo sviluppo di un nuovo e moderno paradigma dell'inclusione che, coinvolgendo sia i contesti che le persone, rappresenterà una realtà differenziata e fruibile per tutti.
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Ferri, Paolo, and Stefano Moriggi. "La Classe di Bayes: note metodologiche, epistemologiche ed operative per una reale digitalizzazione della didattica nella scuola italiana." ECPS - Educational, Cultural and Psychological Studies, no. 10 (December 2014): 135–51. http://dx.doi.org/10.7358/ecps-2014-010-ferr.

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Cignetti, Luca, Silvia Demartini, and Daniele Puccinelli. "Il progetto Scrivere Come Risorsa Professionale nella Svizzera Italiana: aspetti linguistici quantitativi e qualitativi delle tesi di laurea nella Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana." Italica Wratislaviensia 9, no. 1 (June 20, 2018): 35–50. http://dx.doi.org/10.15804/iw.2018.09.02.

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Pacciolla, Aureliano. "EMPATHY IN TODAYS CLINICAL PSYCHOLOGY AND IN EDITH STEIN." Studia Philosophica et Theologica 18, no. 2 (December 7, 2019): 138–60. http://dx.doi.org/10.35312/spet.v18i2.29.

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Abstract:
By Stein Edith: Zum problem der Einfühlung, Niemeyer, Halle 1917, Reprint der OriginalausgabeKaffke, München 1980, trad. it. Il problema dell’empatia, trad. di E. Costantini e E. Schulze Costantini, Studium, Roma 1985. Beiträge zur philosophischen Begründ der Psychologie und Geisteswissen schaften: a) Psychische Kausalität; b)Individuum und Gemeinschaft, «Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung», vol. 5, Halle 1922, pp. 1-283, riedito da Max Niemeyer, Tübingen 1970, trad. it. Psicologia e scienze dello spirito. Contributi per una fondazione filosofica, trad. di A. M. Pezzella, pref. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1996. Was ist Phänomenologie?, in Wissenschaft/Volksbildung, supplemento scientifico al «Neuen Pfälzischen Landes Zeitung», n. 5, 15 maggio 1924; è stato pubblicato nella rivista «Teologie und Philosophie», 66 (1991), pp. 570-573; trad. it. Che cosa è la fenomenologia? in La ricerca della verità – dalla fenomenologia alla filosofia cristiana, a cura di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1993, pp. 55-60. Endliches und ewiges Sein. VersucheinesAufstiegszum Sinn des Sein (ESW II), hrsg. von L. Gelber und R. Leuven, Nauwelaerts-Herder, Louvain-Freiburg 1950, trad. it. Essere finito e essere eterno. Per una elevazione al senso dell’essere, trad. it. di L. Vigone, rev. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1988. Welt und Person. BeträgezumchristlichenWahrheitstreben (ESW VI), hrsg. von L. Gelber und R. Leuven, Newelaerts – Herder, Louvain – Freiburg 1962, trad. it. Natura, persona, mistica. Per una ricerca cristiana della verità, trad. it. di T. Franzoni, M. D’Ambra e A. M. Pezzella, a cura di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1999. AusdemLebeneinerjüdischenFamilie (ESW VII), Herder, Freiburg i. Br. 1987, trad. it. Storia di una famiglia ebrea. Lineamenti autobiografici: l’infanzia e gli anni giovanili, Città Nuova, Roma 1992. Einführung in die Philosophie (ESW XIII), hrsg. von L. Gelber und M. Linssen, Herder, Freiburg i. Br. 1991, trad. it. Introduzione alla filosofia di A. M. Pezzela, pref. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1998. Briefean Roman Ingarden 1917-1938 (ESW XIV), Einleitung von H. B. Gerl-Falkovitz, Anmerkungen von M. A. Neyer, hrsg. von L. Gelber und M. Linssen, Herder, Freiburg i. Br. 1991, trad. it. Lettere a Roman Ingarden, trad. it. di E. Costantini e E. Schulze Costantini, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2001. Potenz und Akt. StudienzueinerPhilosophie des Seins (ESW XVIII), bearbeitet und miteinerEinfürungversehen von H. R. Sepp, hrsg. von L. Gelber und M. Linssen, Herder, Freiburg i. Br. 1998, trad. it. Potenza e atto. Studi per una filosofia dell’essere, trad. di A. Caputo, pref. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 2003. By others on Edith Stein and Empathy: Albiero, Paolo and Matricardi Giada, Che cos’è l’empatia, Carocci, Roma, 2006. 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Mammana, Maria Flavia, and Mario Pennisi. "Ricordo di Biagio Micale." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, no. 382 (December 22, 2019): O7—O16. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382.85.

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Abstract:
Il 20 febbraio 2018, a Catania, è mancato improvvisamente Biagio Micale, Professore ordinario di Matematiche complementari all’Università di Catania. Avrebbe compiuto 72 anni il 16 novembre 2018. È stato membro della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica e presidente della sezione Mathesis di Catania. Ha coordinato il Nucleo di Ricerca Didattica che opera presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania. L’attività scientifica ha riguardato vari aspetti della matematica. In particolare nel periodo che va dagli studi post-laurea al 1986 ha indirizzato la ricerca principalmente verso questioni di fondamenti della matematica riguardanti soprattutto le algebre universali, in particolare gli \( \Omega \)-gruppi di Higgins, e i sistemi algebrici. A partire dal 1987 ha arontato temi di ricerca riguardati la Combinatorica, in modo particolare i \( t \)-design (sistemi di quadruple di Steiner, sistemi di terne e di quaterne orientate). Dal 1978 ha sviluppato un’ampia attività di ricerca riguardante tematiche di fondamenti della matematica e di didattica della matematica, con particolare riguardo per la geometria. Relativamente alla didattica della matematica, sviluppa una organica ricerca prevalentemente indirizzata su problemi riguardanti la didattica della geometria nelle scuole secondarie in relazione alle innovazioni contenute nei programmi di insegnamento in vigore o in via di sperimentazione. In modo particolare dà vita ad una serie di ricerche su problematiche didattiche legate allo sviluppo del tema sulle trasformazioni geometriche, avendo come obiettivo unitario quello di innestare e amalgamare tale tema con la tradizione “euclidea” dell’insegnamento della geometria nella nostra scuola.
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Pafford, Isabelle. "Art and Archaeology - (M.) Melfi Il santuario di Asclepio a Lebena. (Monografie della Scuola archeologica di Atene e delle missioni italiane in Oriente 19). Athens: Scuola archeologica italiana di Atene, 2007. Pp. 246, illus. €60. 9789608740587." Journal of Hellenic Studies 128 (November 2008): 259. http://dx.doi.org/10.1017/s0075426900001038.

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Pinto, Maria A., and Renato Corsetti. "Ricadute metalinguistiche dell’insegnamento dell’esperanto sulla lingua materna dell’alunno." Language Problems and Language Planning 25, no. 1 (August 16, 2001): 73–90. http://dx.doi.org/10.1075/lplp.25.1.06pin.

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Abstract:
Due gruppi di alunni di una scuola media italiana, comparabili tra loro per molti aspetti, hanno preso parte ad un esperimento sugli effetti dell’apprendimento dell’esperanto relativamente alle loro abilità metalinguistiche. Il gruppo che ha seguito un corso di esperanto per un intero anno scolastico ha avuto dei risultati migliori in test di abilità metalinguistiche sviluppati e validati indipendentemente da questo esperimento rispetto al gruppo di controllo. Pertanto, i risultati dell’esperimento sono del tutto in linea con le ipotesi prefissate, e cioè che l’insegnamento dell’esperanto avrebbe avuto un’influenza positiva sulle abilità metalinguistiche degli alunni. I risultati dei test mostrano chiaramente che all’inizio dell’anno scolastico entrambi i gruppi erano allo stesso livello sia per quanto riguarda le risposte “linguistiche” sia per quanto riguarda quelle “metalinguistiche” del test. Il test, infatti, richiede sia risposte linguistiche che metalinguistiche, in altre parole si devono dare le giustificazioni per le risposte linguistiche indicate. Questi risultati sono in linea con i risultati di ricerche precedenti sugli effetti propedeutici dell’esperanto e sottolineano i potenziali vantaggi dell’educazione bilingue per tutti i bambini. Confermando la validità dell’educazione bilingue dei bambini, gli autori chiedono che verifiche simili siano fatte relativamente a bambini con diverse età e con diverse lingue materne.
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Liverta, Sempio Olga, Giulia Cavalli, Rosa Angela Fabio, and Antonella Marchetti. "Validazione italiana del "test vocale sugli stati mentali" (tvsm), un nuovo strumento avanzato di valutazione della teoria della mente per i bambini della scuola primaria." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (March 2010): 111–34. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-001007.

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Abstract:
Le ricerche sulla Teoria della Mente (capacitŕ di riconoscere e attribuire stati mentali a sé e agli altri e di ritenerli causa dei comportamenti) si sono rivolte recentemente anche allo studio della comprensione di stati mentali complessi, sia 129 epistemici che emotivi, che compaiono in etŕ successive alla comprensione della falsa credenza, acquisita intorno ai 4 anni. Gli strumenti di misura della Teoria della Mente adatti a valutare tale capacitŕ, che diventa nello sviluppo sempre piů raffinata e articolata, in bambini di etŕ scolare sono relativamente scarsi, in particolare essi riguardano la comprensione di stati mentali a partire da racconti di situazioni o da stimoli percettivi, quali la visione dell'espressione di occhi o volti. Adottando una definizione di Teoria della Mente, che ne riconosce la multicomponenzialitŕ, viene presentato un nuovo strumento, il "Test Vocale sugli Stati Mentali" (TVSM), per valutare la comprensione di un'ampia gamma di stati epistemici ed emotivi complessi nei bambini di 6-11 anni, a partire unicamente da stimoli vocali (indici non verbali della voce). Vengono presentate le fasi di costruzione, validazione (condotta su 220 bambini) e affidabilitŕ (alfa di Cronbach su un campione di 170 bambini e test-retest su 141 bambini) del test, dimostrando le buone proprietŕ psicometriche del TVSM, che si rivela un valido strumento avanzato di misura della Teoria della Mente. Si č, inoltre, verificato che la prestazione al test č influenzata dall'abilitŕ verbale (PPVT-R) e non dal quoziente intellettivo non verbale (matrici di Raven).
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GAGARIN, MICHAEL. "(E.) Greco, (M.) Lombardo (edd.) La Grande iscrizione di Gortyna: centoventi anni dopo la Scoperta. Atti del I convegno internazionale di studi sulla Messarà. Scuola Archeologica Italiana di Atene, Atene–Haghii Deka 25–28 maggio 2004. (TRIPODES 4.) Pp. 222, figs, ills. Athens: Scuola Archeologica Italiana di Atene, 2005. Cased. ISBN: 978-960-87405-6-3." Classical Review 58, no. 1 (January 2008): 264–65. http://dx.doi.org/10.1017/s0009840x07002806.

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Wiseman, T. P. "(E.) Greco Ed.Teseo e Romolo. Le origini di Atene e Roma a confronto. (Tripodes 1). Athens: Scuola archeologica italiana di Atene, 2005. Pp. 244, illus. €45. 9608740533." Journal of Hellenic Studies 126 (November 2006): 190–91. http://dx.doi.org/10.1017/s007542690000817x.

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Sporn, Katja. "The Sanctuary of Asclepius at Lebena - (M.) Melfi Il santuario di Asclepio a Lebena. (Monografie della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente 19.) Pp. 246, ills, maps. Athens: Scuola Archaeologica Italiana di Atene, 2007. Paper. ISBN: 978-960-87405-8-7." Classical Review 58, no. 2 (October 2008): 580–82. http://dx.doi.org/10.1017/s0009840x08001261.

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Petrocelli, Emilia. "Pre-service teacher education: Observing senior teachers through the theoretical lens of Ellis’s principles of instructed language learning." EuroAmerican Journal of Applied Linguistics and Languages 8, no. 1 (March 31, 2021): 20–52. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.13.227.

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Abstract:
EN The study is based on a training project completed in Italy as part of a qualifying course for high school teachers of L2 English. The project moves around the framework that Rod Ellis proposed in 2010 on the relationship between Second Language Acquisition and Language Pedagogy and it argues the need for student teachers (STs) to take the role of classroom researchers during their learning process and carry out critical observations through a solid theoretical lens, such as the 10 principles for instructed language learning by Ellis (2005a, 2005b). Three case studies are analyzed to explore how STs observed classroom activities armed with the knowledge of the principles. Data is based on feedback they gave during seminar discussions and remarks made in written reports. Moreover, a follow-up survey of informants after five years’ in-service practice questions whether and how this experience influenced the quality and degree of their understanding of teaching and learning. Considering these results, suggestions are made for future implementations of this kind of project. Key words: INSTRUCTED LANGUAGE LEARNING, SECOND LANGUAGE TEACHER EDUCATION, LANGUAGE PEDAGOGY, COMMUNICATIVE APPROACH, ITALIAN SECONDARY SCHOOL, ENGLISH AS A FOREIGN LANGUAGE (EFL) ES El estudio se basa en un proyecto de capacitación realizado en Italia como parte de un curso de cualificación para profesores de inglés como L2 de nivel secundario. El proyecto se basó en el marco que Rod Ellis propuso en 2010 sobre la relación entre la adquisición de segundas lenguas y la pedagogía lingüística. Este estudio sostiene que los estudiantes necesitan recibir una lente teórica sólida para la observación crítica, como los 10 principios para el aprendizaje de idiomas instruido de Ellis (2005a, b), y asumir el papel de investigadores dentro del aula durante su proceso de aprendizaje. La análisis de tres estudios de caso explora cómo los estudiantes observaron las actividades del aula armados con el conocimiento de los principios. Los datos se basan en los comentarios que dieron durante los debates del seminario y en las observaciones realizadas en los informes escritos. Además, una encuesta de seguimiento de los informantes después de cinco años de docencia en servicio cuestiona si esta experiencia influyó, y de qué manera, en la calidad y el grado de su comprensión de la enseñanza y el aprendizaje. Teniendo en cuenta estos resultados, se hacen sugerencias para futuras implementaciones de este tipo de proyectos. Palabras clave: APRENDIZAJE DE IDIOMAS INSTRUIDO, CAPACITACIÓN DE PROFESORES DE SEGUNDA LENGUA, PEDAGOGÍA DEL LENGUAJE, ENFOQUE COMUNICATIVO, ESCUELA SECUNDARIA ITALIANA, INGLÉS COMO LENGUA EXTRANJERA IT Lo studio si basa su un progetto di tirocinio inserito in un corso di abilitazione per docenti d’inglese nella scuola superiore (TFA). Il progetto si ispira al quadro teorico proposto da Rod Ellis nel 2010 sul legame tra acquisizione della seconda lingua e didattica delle lingue e si basa sull’idea che i tirocinanti debbano effettuare le osservazioni in classe vestendo i panni di ricercatori, con una lente teorica solida come i 10 principi per l’insegnamento delle lingue di Ellis (2005a, b). L’analisi esplora il processo di formazione dei tirocinanti in tre casi studio e le modalità in cui essi si sono mossi nell’osservazione delle lezioni di lingua, armati della conoscenza dei principi di Ellis. I dati includono le riflessioni dei tirocinanti durante le discussioni seminariali e nelle loro relazioni di fine percorso. Inoltre, dopo cinque anni d’insegnamento di ruolo, quegli stessi tirocinanti sono stati intervistati per ricevere informazioni su se e come questa esperienza abbia influenzato la qualità e il livello della loro consapevolezza dei processi di insegnamento e apprendimento. Sulla base dei risultati, vengono avanzate alcune proposte per lo sviluppo di questo tipo di progetti. Parole chiave: APPRENDIMENTO DELLA LINGUA, FORMAZIONE PER DOCENTI DI LINGUA, DIDATTICA, APPROCCIO COMUNICATIVO, SCUOLA SECONDARIA ITALIANA, INGLESE COME LINGUA STRANIERA
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Ellis-Evans, Aneurin. "LEMNOS - L. Ficuciello Lemnos. Cultura, storia, archeologia, topografia di un'isola del nord-Egeo. (Monografie della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente 20, 1/1.) Pp. 455, ills, b/w & colour maps. Athens: Scuola Archeologica Italiana di Atene, 2013. Paper, €90. ISBN: 978-960-9559-03-4." Classical Review 65, no. 2 (July 3, 2015): 562–64. http://dx.doi.org/10.1017/s0009840x15000384.

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