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Dissertations / Theses on the topic 'Servizi'

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1

Cattin, Sara. "Infrastrutture per Servizi Semantici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16150/.

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Abstract:
Il futuro della rete è il web semantico. Esso rappresenta l'evoluzione del web e ne fornisce una nuova concezione. L'idea principale è dare ai dati già presenti in rete un significato, fornendone una descrizione e permettendo l'identificazione e la relazione tra loro, al fine di realizzare un vero è proprio "web di dati". In questo modo è possibile rendere più efficace l'interazione tra uomo e macchina, e facilitare la navigazione e la creazione di servizi avanzati sul Web. L'obiettivo di questa tesi è di analizzare gli elementi chiave che caratterizzano il mondo dei servizi semantici. A questo scopo vengono presentati e descritti i concetti che stanno alla base dei servizi web e dei nuovi servizi web semantici. In particolare viene analizzato lo standard WSMO, per poi studiare una specifica libreria chiamata WSMO4J che servirà per realizzare un’infrastruttura di servizi semantici. Inoltre verrà proposta un’analisi comparativa tra questa tecnologia e l'altro standard per la descrizione di servizi semantici chiamato OWL-S.
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2

Sottana, Valentina <1980&gt. "Aggressività e servizi sociali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6563.

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Abstract:
Il lavoro di tesi è volto ad analizzare il fenomeno dell'aggressività nei servizi alla persona e in particolare affronta il tema della rappresentazione dell'aggressività nei confronti dei professionisti dell'aiuto.
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3

Barzi, Eddie. "Servizi Serverless di Microsoft Azure." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24298/.

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Abstract:
Questo documento vuole presentare alcuni dei servizi cloud offerti da Microsoft Azure, partendo da una panoramica sul cloud computing e sui vantaggi e svantaggi dell'elaborazione serverless. In particolar modo verranno descritti nel dettaglio tre servizi offerti da Microsoft: Azure App Service, Azure Functions e Azure Durable Functions. Ci sarà poi un capitolo dedicato a una comparativa generale sugli equivalenti servizi serverless offerti da Amazon AWS, ovvero AWS Lambda per le Azure Functions e AWS Step Functions per Azure Durable Functions. Infine verrà mostrata la realizzazione di due applicazioni che fanno uso di queste tecnologie, Azure Functions e Azure Durable Functions, procedendo prima con uno sviluppo in locale e poi con il deploy sul cloud.
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4

Scuglia, Giuseppe. "Sistemi servizi applicazioni di prossimità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3162/.

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5

Tomaelo, Marta <1987&gt. "Il precariato nei Servizi sociali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5001.

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Abstract:
QUESTA TESI TRATTA DEL PRECARIATO NEI SERVIZI SOCIALI. DAPPRIMA SONO STATE ANALIZZATE LE ATTUALI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO; POI VIENE AFFRONTATA LA TEMATICA DEL PRECARIATO E LE IMPLICAZIONI CHE QUESTO PRODUCE NEI SERVIZI SOCIALI. SI E' PROCEDUTO CON UN'ANALISI DELLE CONSEGUENZE SULLA VITA E SULLA SALUTE DEGLI OPERATORI CHE CONVIVONO CON QUESTA SITUAZIONE. INFINE E' STATA EFFETTUATA UN'INDAGINE ESPLORATIVA AD ASSISTENTI SOCIALI PRECARI.
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6

Barbato, Graziano. "L'evoluzione dei servizi pubblici locali." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/267.

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Abstract:
2008 - 2009
La disciplina relativa ai servizi pubblici presenta molteplici risvolti giuridici, contrattuali e di responsabilità che in passato hanno dato luogo a numerosi dubbi interpretativi anche in giurisprudenza, oltre che a soluzioni assai controverse. Tale normativa ha subito nel tempo una lunga evoluzione a partire dalla Legge n. 142/90, passando poi rispettivamente attraverso la Legge n. 205/2000 e la 448/2001, per poi approdare al Decreto legge n. 269/2003 convertito con Legge n. 326/03. Peraltro il disegno normativo è stato interessato da un recente ennesimo intervento ad opera della finanziaria del 2004 (Legge n. 350/03) che ha provveduto a completare ed integrare la riforma del settore. Come è facile notare la disciplina in oggetto abbraccia una normativa corposa che, inevitabilmente, ha risentito dell’introduzione di norme più volte modificate che non hanno offerto certezza di comportamenti giuridici lasciando, tra l’altro, agli enti locali grossi margini di discrezionalità, spesso non utilizzati in modo giuridicamente corretto. E’ evidente che il profondo mutamento della concezione di tali servizi, si è sostanziato, nel passato più o meno recente, in una sempre più incidente diminuzione dell’intervento pubblico a fronte di una presenza massiccia del privato nell’espletamento di quelle attività che caratterizzano il settore. E bene questo lavoro, se da un lato nasce dall’esigenza di comprendere quali siano state le cause del fenomeno cosiddetto di “privatizzazione” dei servizi pubblici, dall’altro è stimolato dalla necessità di indagare sugli effetti dell’esercizio di tali servizi da parte degli enti territoriali, a scapito del ruolo tradizionalmente assegnato in materia alla potestà statale... [a cura dell'Autore]
VIII n.s.
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7

Apa, R. "La competitività degli ecosistemi multi-locale di servizio: il caso dei servizi turistici." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/172630.

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Abstract:
Abstract The increased diversity of demand for tourist services and the growing global competition require continuous rethinking of the trade-off between specialization and breadth of the offer for the management of the tourist service "long tail". This makes clear the need to (re)define the concept of competitiveness of tourist destinations and its drivers, including consideration of a demand characterized by an increasing variety and differentiation, whose satisfaction requires the aggregation of different components of offer, also multi-local. It is know that the competition in the tourism sector does not only occur between individual players/locations, but increasingly between multi-territorial systems whose competitiveness can not be assessed as a simple sum of "individual quality ", but as an " aggregated or added quality" greater than their linear summation, the level of which comes from the consistency of quality system and quality of each service. Touristic multilocal ecosystems (TmLES) can take different levels and size depending on the competitive position sought and that is at an intermediate level between the country system(macro-area) and the touristic destination (micro-area). In this contest the companies must be able to act transversely between micro systems, namely the individual enterprise or network, and meso systems, such as multi-local territorial systems, using new strategic and operational analytical tools, which in particular enhance the quality and positioning of individual components, but also (and above) of the total of "multi-local ecological system". This thesis examines these issues, reassembling the main contributions of the literature in aintegrated model for the analysis of competitiveness of TmLES, introducing as an additional driver of the tourist competitiveness the ICT. This model has been given a more complex mathematical structure by using the Instrument for Structural Equation Modelling. This methodology allows, starting from the assessment of key stakeholders, to determine a variable called "Competitiveness", which is quantitatively observable and comparable. The model is tested through an empirical application in reference to Lake Garda aimed ESTmL to highlight the major competitive drivers and any multilocal gaps.
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8

Emiliani, Vittoria Emma Maria. "Grounding di servizi per sistemi adattativi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13718/.

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Abstract:
Negli ultimi anni sono nati numerosi servizi Web che implementano un nuovo tipo di approccio che rispecchiano l'insieme dei principi denominati REST. Nel creare composizioni di servizi, si necessita spesso di eseguire una serie di invocazioni verso servizi di entrambe le tecnologie sia SOAP che REST. Questa tesi si pone l'obbiettivo di fornire una rappresentazione semantica di servizi di stessa natura ma implementati sia con architettura REST che con architettura SOAP, per poter effettuare una chiamata trasparente di un servizio o dell'altro. Sono stati creati due web services di stessa natura ma con due protocolli diversi, implementati con le librerie JAX-WS e JAX-RS. E' stata creata poi una rappresentazione semantica di tali servizi, attraverso ontologie OWL-S, che avessero stesso Service, Profile e Process ma che supportassero sia un Grounding REST che uno SOAP. Tutto ciò è stato fatto per permettere quindi di poter richiamare il servizio con architettura REST piuttosto che quello con architettura SOAP in modo trasparente in base alle necessità. Per poter fare ciò, è stato necessario creare un Manager che si occupasse di leggere e interpretare le ontologie, in modo tale da poter effettuare la chiamata al servizio opportuno.
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9

Piccin, Loredana <1960&gt. "Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1717.

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10

Bencini, Ludovico <1987&gt. "Il marketing interno dei servizi ICT." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2420.

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Abstract:
Il presente lavoro si occupa dello sviluppo delle ICT, Information and Communication Technology, dal punto di vista del marketing interno, ovvero come sviluppare la funzione IT con l’obiettivo di aumentarne l’utilità per se stessa e per l’azienda. Il primo capitolo sviluppa uno studio sulla diffusione delle ICT in Europa e nel mondo come leva competitiva, le politiche statali per lo sviluppo, la visione delle aziende riguardo agli investimenti in ICT, il legame con la crisi e la produttività. Il secondo capitolo esamina il rapporto della funzione IT con le altre funzioni aziendali, analizzando i punti di forza e di debolezza nel rapporto tra l’IT e le altre funzioni dell’azienda, andando a delineare una sorta di “crisi di identità” costruttiva, avvenuta a partire da un necessario ampliamento di competenze della funzione IT dovuto ai cambiamenti in atto nel panorama ICT. Il terzo capitolo analizza le attività, gli strumenti e le criticità dell’attività di marketing interno della funzione ICT, a partire dall’accettazione della tecnologia, proseguendo con l’individuazione dell’ ITSM come strumento per la gestione dei cambiamenti in atto nella funzione IT. Infine, l’implementazione di alcuni strumenti, come il demand management, il catalogo dei servizi, e i progetti guidati dalla direzione IT delineano una possibile via di sviluppo che conferisce alla funzione IT l’atteso allineamento al business aziendale.
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11

Savoldi, Mara <1994&gt. "I servizi ecosistemici culturali nel Cusio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13380.

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Abstract:
Dopo aver approfondito il concetto di servizi ecosistemici culturali (CES) si interpreta il territorio del Cusio individuando i valori estetici, emotivi, spirituali, religiosi che lo compongono evidenziando i servizi ricreativi ed ecoturistici offerti. L’approccio CES consente una lettura completa dei significati attribuiti dalle persone al luogo e determinati dal complesso di valori e pratiche culturali. L‘analisi mette in luce aspetti non immediatamente evidenti che insieme costituiscono l’unicità del territorio. Vivere i benefici culturali richiede una partecipazione attiva in quanto non sono una risorsa data a priori. È proprio la costruzione di consapevolezza della ricchezza di valori e servizi ecosistemici a permettere la loro fruizione e preservazione.
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12

BARUTTI, Sarah. "Servizi, Solidarietà e Mercato in Europa." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2011. http://hdl.handle.net/11392/2388737.

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Abstract:
This research has been inspired from the interconnection between employment /labor law issues and the EU rules governing circulation of services and the cross-borders market thereof. Such subjects are widely debated during European summits, symbolizing an unsettled tension between droit sociale and market economies. Accordingly, they are highly controversial and multi-faceted. This thesis focus on two main aspects of the above-mentioned subjects, a dynamic one (circulation and access to social services) and a static one (competition and derogation regime for the operation of services of general economic interest, pursuant to Article 106.2 TFEU). Given to the scarcity of specific statutory provisions, the Author has attempted to outline a more complete, defined and certain legal framework through a deep study of the acts of EU Institutions and the (often) self-contradictory case law of the Court of Justice of the European Communities . Affirmation of the rights of citizenship - rather than economic freedoms or fair competition - has been the point of reference of this research. The expediency of adopting a European general Act on the legal basis of 14.1 TFEU has been assessed, also trying to indicate the most effective type of act (directive, regulation) in order to counter an unbalanced application of market rules, enhanced by the current ambiguity of regulation: this in order to preserve the European Social Model, its existence being dependant (also) upon an appropriate body of social services.
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13

PAGLIUGHI, LAURA ISABELLA. "Regole organizzative e servizi di investimento." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/7839.

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Abstract:
Il lavoro affronta il tema delle regole organizzative che si applicano ai soggetti abilitati all'esercizio dei servizi di investimento, con particolare attenzione al sistema dei controlli interni per garantire la sana e prudente gestione, il contenimento dei rischi e la stabilità tanto individuale quanto sistemica del mercato. Il percorso di analisi muove dagli insegnamenti delle teorie economiche e aziendali e dai principi che ispirano la regulation del settore bancario/finanziario, per poi analizzare in chiave critica l'attuale modello normativo di gestione del rischio delle imprese di investimento. A ragione di un quadro legislativo e regolamentare frammentario e complesso, nonché delle opacità e delle sovrapposizioni di ruoli e responsabilità tra i diversi attori che compongono un sistema dei controlli interni di carattere policentrico, l'analisi è tesa a valutare l'efficienza e l'efficacia delle regole organizzative delle società in discorso, e soprattutto la loro tenuta in relazione agli obiettivi di tutela sottesi alla vigilanza prudenziale. Il rischio nelle sue varie configurazioni, e la rilevanza delle esternalità negative che le imprese che operano sui mercati finanziari sono in grado di generale, rappresentano la chiave di lettura dell'intero percorso di studio.
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14

Marseglia, Matteo Celestino. "Process mining a supporto del service design - il caso di un'azienda di servizi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
L’utilizzo di tool di Business Process Management(BPM) è realtà in quasi tutte le organizzazioni e la necessità di innovare e dimensionare i processi è un problema sempre più frequente. Questo elaborato ha lo scopo di dimostrare la connessione tra il process mining e il service design. Il process mining (PM) è un tool di BPM che consente di analizzare i processi aziendali partendo dalle informazioni presenti nel sistema informativo. Attraverso il PM si innestano tematiche di Service Design e vengono analizzati e discussi i punti di contatto tra le due discipline. Per provare l’ipotesi che il PM possa risultare utile nel Service Design viene analizzato un case-study applicativo di un’azienda di servizi. Il case-study porta informazioni reali totalmente anonimizzate. Il PM porta alla costruzione di un grafo di processo che consente l’analisi dei flussi e delle attività svolte. I risultati applicativi suggeriscono un vero apporto nell’attività di service design del PM. Infatti, attraverso lo strumento di BPM, è possibile analizzare alcuni touch-point tra cliente e azienda. Oltre a ciò, il PM permette un’analisi demografica della clientela: sono mostrate indicazioni di età, genere, provenienza della clientela e sono analizzati tempi e caratteristiche incrociando i dati stessi. Si evidenzia quindi come queste caratteristiche possiedono informazioni utili alla creazione di personas da parte dell’organizzazione. In ultimo si mostra il PM come strumento di controllo dei processi chiave di erogazione di servizio attraverso lo studio dei tempi dei processi e stagionalità. I risultati suggeriscono una vera utilità dello strumento nel campo del dimensionamento di servizio. Con queste prove il process mining non è uno strumento limitato alla gestione di processi ma risulta utile anche in attività di design del servizio.
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Scalorbi, Luca. "Accounting per servizi di presenza in IMS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/691/.

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Gianessi, Davide. "Servizi open data per la mappatura territoriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7757/.

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Abstract:
L'attenta analisi dei nuovi principi del web semantico e una attenta descrizione delle nuove tecnologie che li accompagnano. Lo sviluppo di un'interessante applicazione per il turismo in grado di sfruttare i servizi open data per la mappatura territoriale.
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MARIOTTI, CATERINA. "Aiuti di Stato e servizi socio-sanitari." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2019. http://hdl.handle.net/11385/200709.

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Abstract:
I servizi socio-sanitari nel diritto dell’Unione europea: inquadramento generale. L’assoggettamento dei servizi socio-sanitari alla disciplina degli aiuti di Stato: i servizi sociali di interesse generale di carattere economico. Finanziamento dei servizi socio-sanitari e disciplina degli aiuti di Stato: quadro giuridico. Finanziamento dei servizi socio-sanitari e disciplina degli aiuti di stato: giurisprudenza della Corte e prassi decisionale della Commissione. Il diritto degli aiuti di stato e gli «spazi sociali nazionali» alla luce dell’azione delle istituzioni Ue: sfide e strade per la riconciliazione dell’economico e del sociale in Europa.
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Peterle, Silvia <1988&gt. "IMPOSIZIONE SUI SERVIZI COMUNALI: TASI E TARI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5324.

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Abstract:
Alla luce delle recenti novità sul tema dei tributi locali, apportate dalla Legge di Stabilità 2014, si intende fornire un'analisi delle due nuove entrate collegate all'erogazione dei servizi forniti dal Comune alla collettività che vanno a comporre la nuova imposta unica comunale: la TASI destinata a finanziare i costi per i servizi indivisibili e la TARI finalizzata alla copertura dei servizi inerenti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.L'approccio proposto in questa sede prevede dapprima un'analisi tecnica dei vari elementi che strutturano i due prelievi in esame,con una breve evoluzione storico normativo dei servizi considerati per poi giungere ad elaborare considerazioni sulla correttezza dei tributi rispetto al presupposto economico che colpiscono ossia l'utilizzo dei servizi.
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19

Vettorato, Roberta <1980&gt. "SOSTENERE LA GENITORIALITA' NEI SERVIZI SPAZIO NEUTRO." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6967.

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Abstract:
Questa tesi vuole essere una riflessione ed un’analisi sullo sviluppo e sull’implementazione dei servizi Spazio Neutro, attraverso valutazioni di carattere legislativo, psico-pedagogico ed empirico. Si cercherà di dare identità allo Spazio Neutro, quale struttura finalizzata al mantenimento ed al recupero del legame tra figli e genitori non conviventi, nell’ambito del conflitto genitoriale, con funzione principale di “garantire il diritto del bambino a mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando ciò è contrario al maggior interesse del bambino” (Convenzione Internazionale sui Diritti del Fanciullo) I coniugi, seppur separati come coppia, devono imparare a collaborare come coppia genitoriale, in quanto, la disgregazione del percorso di vita matrimoniale, non comporta l’interruzione delle reciproche responsabilità nei confronti dei figli. Trovare un equilibrio nella relazione come genitori, senza pertanto attuare comportamenti vendicativi ed ostili, costituisce la base per favorire uno sviluppo psico-affettivo dei bambini e/o ragazzi, armonico ed adeguato. L’esigenza di tutelare i minori, posta in luce anche dai recenti interventi legislativi, persegue l’obiettivo di promuovere il superiore interesse dei figli, in tutti quei casi in cui si sospetta la necessità di interventi giudiziari rispetto alla genitorialità. A partire dall’osservazione delle diverse metodologie e Linee Guida che si sono realizzate nel contesto nazionale, offrendo uno sguardo anche al contesto internazionale, in questa sede, si farà un approfondimento sull’organizzazione dei servizi Spazio Neutro dell’A.Ulss 17, cercando di rilevare le criticità che ancora permangono e sottolineando i punti di forza riscontrati. La lettura critica delle realtà esistenti e la conoscenza pragmatica, faranno da sfondo a tutte le argomentazioni che verranno trattate e le riflessioni che verranno svolte in merito.
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Santin, Niccolo' <1992&gt. "standardizzazione dei servizi digitali nelle Pubbliche Amministrazioni." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12759.

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Abstract:
la tesi si suddivide in due parti, la prima in riferimento alla letteratura, le normative e i regolamenti imposti dall'unione europea e dall'Agid (agenzia per l'Italia digitale). la seconda parte vede una ricerca empirica dei servizi digitali offerti dai comuni della regione Veneto, quanti di questi seguono le normative europee, e quali servizi sono già disponibili all'uso interamente digitale.
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BENETTI, Elisa. "Architetture, Servizi e Multimedialità nei Nuovi Media." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2388784.

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Abstract:
Taking inspiration from the emergence of new potentialities proposed by the introduction of Digital Television in the national territory, the initial aim of the thesis was the study of the adaptation of audio/video and informative content for this device, that has always been the best known and the most widespread media in Italian families. The logical consequence has been an extension to the concept of multichannel modality, that would develop the same services trough several communication media, standardizing them due to facilitate their usage, moving from one media to another one. This process allows to have the widest target of users, overcoming the well-known problems of digital and knowledge divide. Firstly, wireless networks have been analyzed, in this case DVB-T broadcasting and its standards for the development of services, MHP and Teletext, showing how the different transport streams could be implemented through the OpenSource software adopted, and studying an optimization of each bit rate depending on the importance and usage rate of services. Secondly, moving on to wired networks, a survey has been carried out about different existing architectures for Next Generation Networks, focusing on pros and cons of point-to -point and PON solutions. Assuming, then, IPTV as a future killer application developed over optical networks, a research has been carried out about existing multicast routing algorithms and protocols, which are necessary for the deployment of this kind of service. Moreover a schematization through AUML has been proposed, in order to standardise the great heterogeneity of these protocols. Different types of MHP services are then presented, in compliance with arrangements that allow a weak interactivity, that is no return channel is used: informative content, navigable through a double filtering of news included; conditional acces for the visualization of sensitive data; galleries composed by alternate images and text, thought for guided tours and self-evaulation tests associated to a t-learning system. Informative services have also been developed through Teletext technology due to be available on any device, given the limited distribution of interactive decoders in Italy. Performances of this service implemented through MHP and Teletext have been measured and compared to highlight strength and weaknesses of both technologies. The totality of services, including the Teletext version, have been then proposed, with the same graphics and features, even on a website. At the same time several projects have been implemented, allowing the collection of multiple data of public interest, that could be available for citizens through the multichannel system created. For first a data Management Center for environmental monitoring has been developed: this collects data gathered from heterogeneous sensors, located throughout the regional territory, that could be correlated, providing more complex information. Furthermore, a project has been implemented due to have a joint monitoring of networks and services, thaks to the Lepida Network, collecting, standardizing, aggregating data about the network traffic and the frequency of use of some services provided through the same network. Finally, a portal born for the collection of Open Data has been implemented, at the request of the Emilia Romagna Region: this results in a point of convergence of all data gathered both by projects previously explained, and by other local institutions and organizations, providing heterogeneous information about land register, population, cartographical data, and so on. Multichannel modality has been mantained also in audio/video context. First of all a conversion chain has been studied that allows to have a hight quality even with a low bandwidth, both in case of regular TV programming and in case of live events. Morover the stream has been doubled in order to view it in simulcast on the web; in addition, audio/video content are available in On Demand mode on the same web site. Finally, critical situations regarding IPTV have been highlited and a survey has been done about which multicast protocols should be more efficient to distribute IPTV throughout the various parts of an NGN. Lastly, one more extension of the multichannel system is illustrated through the development of an audio/video streaming and an informative service, on an emerging, OpenSource, multimedia platform named OpenBOXware.
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RUBBIO, Francesco Paolo. "DIRITTO AL LAVORO E SERVIZI PER L’IMPIEGO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91329.

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BIFFI, FRANCESCA. "IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6765.

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Abstract:
IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA “Cosa fanno i manager che lavorano nei Servizi alla Persona?” Lo scopo del lavoro di ricerca è quello di rispondere a questa domanda attraverso la descrizione delle attività quotidiane di sei manager italiani che lavorano in Servizi alla Persona. La ricerca ha combinato due approcci teorici, uno relativo alle attività manageriali (Mintzberg, 1980, 2010) e l’altro che concerne il lavoro sociale, “il lavoro sociale relazionale” (Folgheraiter, 1998, 2011). La scelta metodologica di integrare differenti approcci teorici si fonda sull’idea di arricchire la discussione riguardo a “cosa fanno i manager nei Servizi alla Persona?”, oggetto che coinvolge diverse discipline. I due strumenti utilizzati nella ricerca qualitativa sono: shadowing (in cui il ricercatore osserva i soggetti prendendo nota di tutto ciò che essi fanno o dicono) e interviste semi-strutturate (in cui l’intervistatore ha una traccia che indica gli argomenti da esplorare). L’integrazione teorica e il campo specifico di indagine hanno permesso di identificare ruoli manageriali peculiari dei Servizi alla Persona e di far emergere il punto di vista di manager assistenti sociali in merito al loro lavoro.
MANAGERIAL WORK IN PERSONAL SOCIAL SERVICES "What do managers that work in personal social services do?" The purpose of research project is to answer this question by describing the daily activities of six Italian managers that work in personal social services. The research has combined two theoretical approaches, one related to describing the daily practices of management (Mintzberg, 1980, 2010) and the other to social work, “the relational social work” (Folgheraiter, 1998, 2011). The methodological choice to integrate different theoretical approaches was based on the idea of enriching the discussion of “what do managers in personal social services do?” which spans different disciplines. The two techniques used in this qualitative research are: “shadowing” (in which the researcher observes the subjects, taking notes of everything they say or do) and semi-structured interviews (in which the interviewer has a framework of themes to be explored). The integration of different theoretical approaches and the specific field of investigation allowed the identification of some of the specific managerial roles in personal social services and the points of view of social work managers about their job.
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BIFFI, FRANCESCA. "IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6765.

Full text
Abstract:
IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA “Cosa fanno i manager che lavorano nei Servizi alla Persona?” Lo scopo del lavoro di ricerca è quello di rispondere a questa domanda attraverso la descrizione delle attività quotidiane di sei manager italiani che lavorano in Servizi alla Persona. La ricerca ha combinato due approcci teorici, uno relativo alle attività manageriali (Mintzberg, 1980, 2010) e l’altro che concerne il lavoro sociale, “il lavoro sociale relazionale” (Folgheraiter, 1998, 2011). La scelta metodologica di integrare differenti approcci teorici si fonda sull’idea di arricchire la discussione riguardo a “cosa fanno i manager nei Servizi alla Persona?”, oggetto che coinvolge diverse discipline. I due strumenti utilizzati nella ricerca qualitativa sono: shadowing (in cui il ricercatore osserva i soggetti prendendo nota di tutto ciò che essi fanno o dicono) e interviste semi-strutturate (in cui l’intervistatore ha una traccia che indica gli argomenti da esplorare). L’integrazione teorica e il campo specifico di indagine hanno permesso di identificare ruoli manageriali peculiari dei Servizi alla Persona e di far emergere il punto di vista di manager assistenti sociali in merito al loro lavoro.
MANAGERIAL WORK IN PERSONAL SOCIAL SERVICES "What do managers that work in personal social services do?" The purpose of research project is to answer this question by describing the daily activities of six Italian managers that work in personal social services. The research has combined two theoretical approaches, one related to describing the daily practices of management (Mintzberg, 1980, 2010) and the other to social work, “the relational social work” (Folgheraiter, 1998, 2011). The methodological choice to integrate different theoretical approaches was based on the idea of enriching the discussion of “what do managers in personal social services do?” which spans different disciplines. The two techniques used in this qualitative research are: “shadowing” (in which the researcher observes the subjects, taking notes of everything they say or do) and semi-structured interviews (in which the interviewer has a framework of themes to be explored). The integration of different theoretical approaches and the specific field of investigation allowed the identification of some of the specific managerial roles in personal social services and the points of view of social work managers about their job.
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Mezzetti, Cristian. "Progettazione e implementazione di un servizio di autenticazione a più fattori per i servizi dell'ateneo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9593/.

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Abstract:
I sistemi di autenticazione con secondo fattore permettono una migliore protezione dell'identità digitale degli utenti. Questo lavoro descrive l'analisi e progettazione della soluzione di autenticazione a più fattori da integrare nel sistema di Ateneo, conclusasi con lo sviluppo del modulo di integrazione tra il servizio di autenticazione Web Single Sign-On dell'Università di Bologna (ADFS 3.0) e la piattaforma scelta per la fornitura (Time4ID). L'integrazione è stata effettuata programmando un Authentication Provider, costituito da una libreria di integrazione scritta in C#, capace di integrarsi con la piattaforma cloud-based di verifica del secondo fattore.
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BERTAZZO, Erika. "“SERVIZI SOCIALI” NELLA PROSPETTIVA DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA. L’ESEMPIO DEI SERVIZI SOCIALI ALLE PERSONE CON DISABILITÀ IN EMILIA ROMAGNA." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2015. http://hdl.handle.net/11392/2389098.

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BURATTI, VALENTINA. "I servizi su piattaforma digitale e nuove forme di regolazione. Mobility as a service." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2022. http://hdl.handle.net/11571/1459406.

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Abstract:
Il presente lavoro ha ad oggetto l’impatto dei servizi erogati tramite piattaforma digitale sul diritto pubblico, con particolare riferimento al profilo della regolazione e della definizione di nuovi paradigmi dell’azione della pubblica amministrazione. Il metodo adottato è stato di tipo induttivo: partendo dallo studio del caso Uber, si è ricostruito il fenomeno nei suoi caratteri essenziali, mettendo in luce i profili controversi e rilevanti dei servizi di trasporto resi mediante piattaforma. La centralità assunta dalla piattaforma nell’erogazione del servizio ha reso indispensabile l’approfondimento della figura e dei principi che ne regolano l’operare. Si è quindi proposta l’analisi problematica di alcune delle categorie e dei modelli giuridici messi più fortemente in discussione dalle piattaforme digitali, rivolgendo l’attenzione, in particolare, al settore dei trasporti. Infine, si è proposta una prospettiva di studio che individui nelle piattaforme e nel loro meccanismo di azione un modello per l’agire pubblico nella regolazione del fenomeno.
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BURATTI, VALENTINA. "I servizi su piattaforma digitale e nuove forme di regolazione. Mobility as a service." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2022. http://hdl.handle.net/11571/1459404.

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Abstract:
Il presente lavoro ha ad oggetto l’impatto dei servizi erogati tramite piattaforma digitale sul diritto pubblico, con particolare riferimento al profilo della regolazione e della definizione di nuovi paradigmi dell’azione della pubblica amministrazione. Il metodo adottato è stato di tipo induttivo: partendo dallo studio del caso Uber, si è ricostruito il fenomeno nei suoi caratteri essenziali, mettendo in luce i profili controversi e rilevanti dei servizi di trasporto resi mediante piattaforma. La centralità assunta dalla piattaforma nell’erogazione del servizio ha reso indispensabile l’approfondimento della figura e dei principi che ne regolano l’operare. Si è quindi proposta l’analisi problematica di alcune delle categorie e dei modelli giuridici messi più fortemente in discussione dalle piattaforme digitali, rivolgendo l’attenzione, in particolare, al settore dei trasporti. Infine, si è proposta una prospettiva di studio che individui nelle piattaforme e nel loro meccanismo di azione un modello per l’agire pubblico nella regolazione del fenomeno.
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BURATTI, VALENTINA. "I servizi su piattaforma digitale e nuove forme di regolazione. Mobility as a service." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2022. http://hdl.handle.net/11571/1459410.

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Abstract:
Il presente lavoro ha ad oggetto l’impatto dei servizi erogati tramite piattaforma digitale sul diritto pubblico, con particolare riferimento al profilo della regolazione e della definizione di nuovi paradigmi dell’azione della pubblica amministrazione. Il metodo adottato è stato di tipo induttivo: partendo dallo studio del caso Uber, si è ricostruito il fenomeno nei suoi caratteri essenziali, mettendo in luce i profili controversi e rilevanti dei servizi di trasporto resi mediante piattaforma. La centralità assunta dalla piattaforma nell’erogazione del servizio ha reso indispensabile l’approfondimento della figura e dei principi che ne regolano l’operare. Si è quindi proposta l’analisi problematica di alcune delle categorie e dei modelli giuridici messi più fortemente in discussione dalle piattaforme digitali, rivolgendo l’attenzione, in particolare, al settore dei trasporti. Infine, si è proposta una prospettiva di studio che individui nelle piattaforme e nel loro meccanismo di azione un modello per l’agire pubblico nella regolazione del fenomeno.
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ZAMBETTI, Michela Giuseppina (ORCID:0000-0002-1465-5716). "L'evoluzione dei sistemi Prodotto-Servizio nell'era dei dati: impatti sull'offerta dei servizi e sulla loro ingegnerizzazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2021. http://hdl.handle.net/10446/195950.

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Abstract:
Nell'ultimo decennio, due macro fenomeni stanno rappresentato una sfida nei confronti delle strategie delle aziende manifatturiere: Servitizzazione e Digitalizzazione (Frank, Mendes, Ayala, & Ghezzi, 2019). Da un lato la possibilità di affrontare la concorrenza vendendo pacchetti di prodotti e servizi, instaurando con il cliente un rapporto duraturo e basato sulla creazione di valore e dall'altro il progresso nel campo tecnologico che consente lo sviluppo di sistemi e prodotti automatici e intelligenti. All’incrocio dei due, uno degli aspetti più rilevanti da considerare è la possibilità di raccogliere una grande quantità di dati da fonti connesse che, abbinate ad efficaci strumenti di analisi, possono diventare una fonte chiave di creazione di valore nel contesto della fornitura di servizi. Sebbene le opportunità in questo contesto siano chiare, la loro realizzazione sta creando difficoltà sia per dal punto di vista accademico che applicativo. In questo contesto, la ricerca presentata in questa tesi, contribuisce alla conoscenza e realizzazione di sistemi prodotto-servizio basati sulla raccolta dati, tramite lo sviluppo di conoscenze sistematiche nel contesto del Data-Driven Product Service System (DDPSS), formalizzando le caratteristiche dei DDPSS in un framework concettuale a due livelli e fornendo una metodologia data-driven di ingegnerizzazione dei servizi per le prime fasi del loro sviluppo. La ricerca è stata sviluppata in collaborazione continua con ABB, azienda che ha sponsorizzato il progetto e nella quale si sono svolte attività di action research. Inoltre, grazie al coinvolgimento nel ASAP Service Managemnt Forum, la ricerca ha beneficiato della collaborazione con svariate aziende impegnate nello sviluppo do DDPSS.
In the last decade, two recent macro-phenomena are specifically challenging the manufacturing strategies: Servitization and Digitalization (Frank, Mendes, Ayala, & Ghezzi, 2019). On one side, the possibility to face the competition by selling bundles of product and services and on the other side the advancement in the technological domain that enables the development of automatic and intelligent systems and products. At the crossroad of the two, one of the most relevant aspect to be considered is the possibility to retrieve a large amount of data from connected sources that, matched with effective data analytics tools, can become a key source of value creation in the context of service provision. Despite opportunities, the convergence of the two domain is creating difficulties both for academics and practitioners and studies on the topic are still in infancy phase. The presented thesis contributed to the development of systematic knowledge and its actionability in the context of Data-Driven Product Service System (DDPSS), formalizing DDPSS characteristics into a two hierarchical conceptual framework and providing a Data-Driven Service Engineering Methodology for their development. The research has been developed in continuous collaboration with ABB company, who founded the project and in which the researcher performed action research. Moreover, the thesis has benefited from the collaboration with several other industrial companies working at DDPSS projects, thanks to the participation in the ASAP Service Management Forum.
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Zappavigna, Valentina. "Utilizzo di servizi multimediali in sistemi di CrowdSensing." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi consiste nello studiare e sviluppare servizi multimediali in sistemi di CrowdSensing, nello specifico si vuole sviluppare un sistema che permetta il trasferimento da client a server di file multimediali come il video nel sistema Participact dell'universita di Bologna.
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Grandi, Stefano. "Sviluppo di Servizi Android per applicazioni Fog Computing." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il Cloud Computing è stata la risposta alla crescente domanda di capacità di calcolo, di memorizzazione di dati e di flessibilità nel loro approvvigionamento. Ma se da un lato il Cloud ha permesso di sopperire alle limitazioni hardware a cui i dispositivi utente sono sottoposti, questo nuovo paradigma soffre inevitabilmente di quelle che sono le latenze dovute allo scambio di informazioni attraverso Internet. Inoltre la rete Internet, già messa a dura prova dal continuo e crescente traffico dati, non ha beneficiato dell'utilizzo del paradigma Cloud e teme quello che si appresta a diventare di vastissimo ambito di utilizzo, il paradigma dell'Internet of Things (IoT), per il quale si intende una famiglia di tecnologie il cui scopo è rendere qualunque tipo di oggetto, un dispositivo collegato ad Internet. È proprio in questo scenario che nasce il paradigma del Fog Computing, cioè l'idea di costruire la stessa architettura del Cloud, fisicamente più vicina ai client che, a causa delle loro scarse capacità di elaborazione, memoria o autonomia energetica, necessitano di demandare al Cloud l'esecuzione di operazioni costose. Il Fog si pone quindi l'obiettivo di ridurre al minimo la latenza nelle comunicazioni tra i client e i nodi Fog (dispositivi fisici che si occupano dell'esecuzione delle richieste di servizi), permettendo ai client, di non sottostare più agli svantaggi dovuti alla comunicazione Internet che si hanno con il Cloud, e scaricando quindi la rete Internet di traffico in eccesso. Il progetto di tesi ha quindi visto lo sviluppo di una applicazione Android, chiamata Fog Network Application, in grado di creare e gestire una Fog Network, cioè una rete virtuale, interna alla rete locale LAN, alla quale tutti i dispositivi in possesso dell'applicazione siano in grado di connettersi, quindi fornire dei servizi generici e/o tramite la definizione di una interfaccia, e infine richiedere l'utilizzo di tali servizi.
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Tontini, Giacomo. "Orchestrazione dei servizi di rete 5G su container." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23168/.

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Abstract:
Gli obiettivi posti dalle nuove generazione di rete sono molto più ambiziosi rispetto al passato e pongono degli ostacoli che possono essere superati solamente adottando un'architettura più evoluta e dei paradigmi per la sua progettazione che consentono di agevolarne la gestione, aumentarne la flessibilità e scalabilità. Le reti mobili attuali, ed in particolare l'infrastruttura sottostante che ne consente il funzionamento, sono costituite da apparecchi hardware dedicati, spesso vincolati a vendor specifici, opportunamente configurati; tali caratteristiche rendono l'architettura rigida, complessa da manutenere e quindi costosa. La volontà di staccarsi da questi vincoli ha portato il mondo delle telecomunicazioni, così come quello dell'informatica ad approcciarsi al cloud ed architetture orientate ai servizi. Il cuore dell'architettura 5G è costituito da un insieme di componenti, in grado di comunicare e/o cooperare con altri componenti mediante apposite interfacce. I paradigmi adottati introducono la possibilità di programmare via software la rete e le sue funzionalità, svincolandosi dal limiti fisici delle apparecchiature hardware che le erogano, agevolandone la progettazione, l'implementazione e la gestione. Le tecnologie di virtualizzazione odierne ci consentono di effettuare il deployment dei servizi di rete in modo agevole; tali servizi inoltre, possono essere orchestrati tramite appositi framework che ne semplificano la gestione ed il dispiegamento automatizzato.
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Marchetti, Paola <1986&gt. "LE MANI CHE BUSSANO ALLE PORTE DEI SERVIZI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2469.

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Abstract:
L'elaborato si presenta con una parte introduttiva in cui vengono riportate le norme vigenti in merito a salute ed immigrazione. In seguito si analizza più nel dettaglio il fenomeno migratorio in Italia e l'accesso più o meno facilitato ai Servizi socio sanitari dislocati sul territorio arrivando al caso specifico della Regione Friuli Venezia Giulia e in particolare alle persone che fanno riferimento all’ambito socio assistenziale udinese che comprende al suo interno diversi Comuni tra cui quello di Tavagnacco.In conclusione verranno riportate le loro storie in cui raccontano in primo luogo come hanno affrontato la malattia e la disabilità, con quali mezzi, risorse ed informazioni si sono approciati ai servizi sul territorio. Dando voce a queste persone riusciremo a comprendere se effettivamente ci sono stati ostacoli nel percorso di accettazione della malattia e di guarigione, se hanno percepito o subito trattamenti diseguali e se i Servizi di sono dimostrati efficaci e pronti a rispondere ai bisogni dell’utenza. Il panorama sarà caratterizzato dal sistema giuridico italiano sia in materia di salute che di immigrazione.
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Giunta, Leonida <1986&gt. "Il diritto di autoproduzione nei servizi tecnico-nautici." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6552.

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Abstract:
Il lavoro illustra innanzitutto la disciplina italiana dei c.d. servizi tecnico-nautici, ovvero quelle prestazioni, individuate nel pilotaggio, nel rimorchio, nell'ormeggio e nel battellaggio, rese alle navi nei ristretti spazi acquei portuali e laddove si presentino difficoltà per la navigazione. Successivamente, l'indagine esamina l'approccio UE al tema, analizzando sia le pronunce della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e della Commissione Europea che i progetti legislativi avanzati in ambito comunitario. Inoltre, ampio spazio viene dedicato ad esaminare le soluzioni organizzative adottate in relazione a tali servizi in altri Paesi europei, quali Olanda, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna, con particolare attenzione alle realtà portuali di maggiori dimensioni (tra cui Rotterdam, Anversa, Amburgo, Bremerhaven/Bremen, Le Havre, Barcellona). Infine, la tesi esplora la possibilità per un operatore di fornire a se stesso, in via autonoma e con propri mezzi nonché personale, simili attività, alla luce della giurisprudenza italiana e dei provvedimenti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, guardando a possibili sviluppi futuri in materia.
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Finotto, Marta <1990&gt. "Valutazione dell’adeguatezza nella prestazione dei servizi di investimento." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8064.

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Abstract:
Tutelare l’investitore e favorire l’integrazione, la competitività e l’efficienza dei mercati finanziari dell’Unione Europea sono per il Legislatore gli strumenti necessari a colmare il gap che esiste tra l’irrazionalità e la razionalità dell’investitore, conferendo l’incarico di valutare l’adeguatezza dei servizi di investimento agli intermediari finanziari che operano sul mercato. Non solo, tali strumenti consentono anche di creare le condizioni per un corretto rapporto tra intermediario finanziario e investitore, in altre parole di permettere all’intermediario di offrire al cliente un servizio di qualità; e un servizio di qualità in tema di gestioni patrimoniali e di consulenza in materia finanziaria, significa costruire un portafoglio che sia adeguato e coerente con il profilo di rischio del cliente. Questo fu l’input che innescò la necessità del Legislatore europeo di creare di una nuova disciplina, la disciplina della valutazione dell’adeguatezza.
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Rossi, Jennifer <1996&gt. "La tassazione dell'economia digitale: L'imposta sui Servizi Digitali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17614.

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Abstract:
La tesi ha lo scopo di esaminare le imprese che operano nel mondo dell’economia digitale, le loro caratteristiche e i modelli di business da queste adottati. Questi ultimi discostano dai modelli tradizionalmente impiegati in quanto sono privi dei requisiti di materialità e fissità, ne consegue la capacità delle stesse imprese ad eludere il fisco in quanto, le norme relative alla tassazione delle imprese, essendo formulate all’inizio del secolo precedente, non considerano la nuova forma di commercio. Da alcuni anni l’OCSE e l’Unione Europea stanno elaborando delle proposte, con l’obiettivo di ostacolare queste pratiche. La tesi inoltre analizza le diverse iniziative manifestate a livello nazionale da alcuni degli Stati appartenenti all’Unione Europea, in particolare, è approfondita la posizione dell’Italia in riferimento alle proposte, di Imposta sui Servizi Digitali, formulate fino ad oggi.
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BOGGIO, MARGHERITA. "Fornitura dei servizi pubblici locali e capitalismo municipale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1348.

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Abstract:
After a few considerations on the phenomenon of municipal capitalism, a trait which characterizes many local governments in Italy and Europe, the first chapter of the dissertation presents a selective survey of some important topics in regulation. The most relevant contributions on privatization, political connections and accountability are included, together with lessons on decentralization, to show how these elements can be applied in unison to deal with the issues presented in this paper. The phenomenon of municipal capitalism has been subject to many studies, but none has tried to model what this could imply for the choice of the optimal regulatory rule, nor for the vertical allocation of regulatory tasks among the various levels of government. In the second chapter a theoretical model is built. It first considers the case in which a benevolent regulator -at the central or local level- chooses the cost reimbursement rule. Then, the model is expanded in order to analyze the effects that a partisan planner has on regulation. The third chapter tries to answer to a couple of empirical questions. Which are the determinants of the choice of ownership structure for a firm providing local public services? What are the consequences of this choice on the performance of these firms? To answer these questions a unique database providing economic and financial data on 321 Italian firms born in the 2000-2008 period has been used. These data are merged with economic, political, financial and territorial data on the first municipality (for the number of shares owned) participating them. To perform the analysis and control for endogeneity, a two-stage multinomial selection model is employed, in order to identify the causal effects in the case of more than two treatments. The empirical evidence indicates that the municipality political orientation and budgetary conditions matter in the choice of ownership structure. Moreover, while for operating efficiency the computed Average Treatment Effects seem to indicate mixed ownership as a good solution, the canonical performance and employment indicators provide evidence in the opposite direction.
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BOGGIO, MARGHERITA. "Fornitura dei servizi pubblici locali e capitalismo municipale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1348.

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Abstract:
After a few considerations on the phenomenon of municipal capitalism, a trait which characterizes many local governments in Italy and Europe, the first chapter of the dissertation presents a selective survey of some important topics in regulation. The most relevant contributions on privatization, political connections and accountability are included, together with lessons on decentralization, to show how these elements can be applied in unison to deal with the issues presented in this paper. The phenomenon of municipal capitalism has been subject to many studies, but none has tried to model what this could imply for the choice of the optimal regulatory rule, nor for the vertical allocation of regulatory tasks among the various levels of government. In the second chapter a theoretical model is built. It first considers the case in which a benevolent regulator -at the central or local level- chooses the cost reimbursement rule. Then, the model is expanded in order to analyze the effects that a partisan planner has on regulation. The third chapter tries to answer to a couple of empirical questions. Which are the determinants of the choice of ownership structure for a firm providing local public services? What are the consequences of this choice on the performance of these firms? To answer these questions a unique database providing economic and financial data on 321 Italian firms born in the 2000-2008 period has been used. These data are merged with economic, political, financial and territorial data on the first municipality (for the number of shares owned) participating them. To perform the analysis and control for endogeneity, a two-stage multinomial selection model is employed, in order to identify the causal effects in the case of more than two treatments. The empirical evidence indicates that the municipality political orientation and budgetary conditions matter in the choice of ownership structure. Moreover, while for operating efficiency the computed Average Treatment Effects seem to indicate mixed ownership as a good solution, the canonical performance and employment indicators provide evidence in the opposite direction.
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Rassega, Valter. "Cyber security risk management nei servizi pubblici strategici." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/2571.

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Abstract:
2015 - 2016
The global digital network, with its ability to communicate directly and in real time between people in every part of the planet, is a formidable tool to develop relationships and realize exchange of information and knowledge. In cyberspace they coexist people of all kinds, characterized by different interests, different cultures and different ways of relating to others. From an economic point of view, the global network has become a formidable transactional tool for the exchange of goods and services and there is the commercial and industrial sector that has not arrived in some way in cyberspace. The cybernetic revolution, induced by new and increasingly powerful electronic and computer technologies, it is not limited to connect the network, almost all of the planet's surface but is rapidly expanding to the direct control of myriad physical devices of the most varied , from Smartphone to wearable devices, from city traffic control to the electricity production and distribution infrastructure systems. And 'the SO-CALLED "Internet of Things" and the Internet of things, the network that interconnects all electronic devices capable of communicating with the outside world. A pervasive who did not spare the public sector which, first, is called on to provide answers on many fronts, not least regulatory, and as far as possible, ensure compliance with the rules in the real world even in cyberspace. In particular, the public sector must take responsibility to ensure the physical and cyber security of SO-CALLED National Critical Infrastructure, including all the essential services for national security, the proper functioning of the country and its economic growth and, not least, the well-being of the population. Are Critical Infrastructures electric and energy system, communication networks in general, networks and transport infrastructure of people and goods (ship, rail, air and road), the public health system, economics and financial channels, the national networks of government , regions, those for emergency management and civil protection. The challenge is complex and Public Administration alone seems unable to respond effectively to increasingly sophisticated cyber-attacks that day, affecting the civilian world, industrial and economic. NCI are not immune and, as a result, the Public Strategic Services are exposed to significant risks. On this issue, Western governments have long established close cooperation with the private sector, and highlighted the need to define a strategy and a shared modus operandi and quality between the various actors involved. This work aims to address systematically the "hot" topic of cyber security, an area that involves national governments, military, intelligence services, the economy and the business world as a whole and, gradually and in various capacities and degree of interest, every single citizen of the world. In this unprecedented scenario, strongly characterized by uncertainty and variability of the virus, the application sic et simpliciter of "traditional" evaluation techniques of the corporate risk derivation is inadequate for this purpose, despite a certain degree of adaptation to the new scenario is already underway. The analysis focuses on the relative adaptive-evolution that is affecting the risk management in the field of cyber security and state of the art in the academic and scientific world views in the introduction of new and more advanced tools for analysis the Cyber Risk. The work ends with a case study of a large Italian company which provides a strategic public service such as electricity. [edited by author]
La rete digitale globale, con la sua capacità di stabilire contatti diretti e in tempo reale tra persone in ogni parte del pianeta, rappresenta uno strumento formidabile per sviluppare relazioni e realizzare scambio di informazioni e di conoscenza. Nel cyberspazio convivono persone di ogni tipo, caratterizzate da interessi diversi, culture differenti e diversi modi di relazionarsi con il prossimo. Dal punto di vista economico, la rete globale è oggi un formidabile strumento transazionale per lo scambio di beni e di servizi e non vi è settore commerciale e industriale che non sia approdato in qualche modo nel cyberspazio. La rivoluzione cibernetica, indotta dalle nuove e sempre più potenti tecnologie elettroniche e informatiche, non si è limitata a connettere in rete la quasi totalità della superficie del pianeta ma si sta rapidamente espandendo verso il controllo diretto di una miriade di dispositivi fisici tra i più vari, dagli Smartphone ai dispositivi indossabili, dai sistemi di controllo del traffico cittadino alle infrastrutture di produzione e distribuzione di energia elettrica. E’ la c.d. “Internet of Things” o Internet delle cose, che interconnette in rete tutti i dispositivi elettronici in grado di comunicare con il mondo esterno. Una pervasività che non ha risparmiato il settore pubblico che, in primo luogo, è chiamato a fornire risposte su numerosi fronti, non ultimo quello normativo, e, per quanto possibile, garantire il rispetto delle regole presenti nel mondo reale anche nello spazio cibernetico. In particolare, il settore pubblico deve farsi carico di garantire la sicurezza fisica e informatica delle c.d. infrastrutture critiche nazionali, che includono tutti quei servizi essenziali per la sicurezza nazionale, il buon funzionamento del Paese e la sua crescita economica e, non ultimo, il benessere della popolazione. Sono Infrastrutture Critiche il sistema elettrico ed energetico, le reti di comunicazione in genere, le reti e le infrastrutture di trasporto di persone e merci (navale, ferroviario, aereo e stradale), il sistema sanitario pubblico, i circuiti economici e finanziari, le reti del Governo nazionale, delle Regioni, quelle per la gestione delle emergenze e della Protezione Civile. La sfida è complessa e la Pubblica Amministrazione da sola non sembra in grado di poter rispondere in modo efficace agli attacchi informatici sempre più sofisticati che, quotidianamente, colpiscono il mondo civile, industriale ed economico. Le infrastrutture critiche nazionali non ne sono immuni e, di conseguenza, i Servizi Pubblici Strategici sono esposti a significativi rischi. Su questo tema, i Governi occidentali hanno da tempo avviato una stretta collaborazione con il settore privato, ed è emersa la necessità di definire una strategia e un modus operandi condiviso e di qualità tra i vari attori coinvolti. Questo lavoro si propone di affrontare in maniera sistematica il tema “caldo” della Cyber Security, un ambito che coinvolge governi nazionali, settori militari, servizi di informazione, il sistema economico e il mondo delle imprese nel suo complesso e, via via e a vario titolo e grado di interesse, ogni singolo cittadino del mondo. In questo scenario inedito, fortemente connotato da incertezza e variabilità delle minacce, l’applicazione sic et simpliciter delle tecniche “tradizionali” di valutazione del rischio di derivazione aziendale risulta inadeguata allo scopo, nonostante un certo grado di adattamento al nuovo scenario sia già in corso. L’analisi si concentra sulla parte relativa all’’evoluzione adattativa’ che sta interessando il risk management nel campo della cyber security e dello stato dell’arte nel panorama accademico e scientifico mondiale nell’introduzione di nuovi e più evoluti strumenti per l’analisi del Cyber Risk. Il lavoro si conclude con un caso di studio effettuato su di una grande azienda italiana che fornisce un servizio pubblico strategico quale l’energia elettrica. [a cura dell'autore]
XV n.s.
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41

Baratta, Tiziana. "Fornitura di servizi informatici alle imprese e outsourcing." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2016. http://hdl.handle.net/10556/2365.

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Abstract:
2014 - 2015
The contracts for delivery of IT services to businesses and, in particular, the outsourcing IT, are highly complex negotiation figures by which the outsourcee rely on other companies the information technology management, to focus its activities on the core business. The outsourcing contracts are medium or long-term contracts, so we have to assess how the speed of the development of technology affect the contract and if the originally agreed services may be modified. We have examined the main theories about contigent and we have concluded that it is necessary to include a renegotiation clause. Then we have examined the breach of the contract, both as regards the renegotiation clause, and as regards the failure of the Service Level Agreement. In the event of serious breaches there is a dispute between parties. With the aim of avoiding long-drawn-out procedures, we have examined the main Alternative dispute resolution instruments and the possibility to apply latest Online dispute resolution also to contracts between the companies. [edited by Author]
XIV n.s.
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42

Ursella, Laura <1963&gt. "Intercultura, progetto sociale: responsabilità, sfide e impegni nei Servizi alla persona. Linee di ricerca nei Servizi pubblici della città di Udine." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17350.

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Abstract:
Nell'ambito dei Servizi pubblici, i professionisti sociali e sanitari si interfacciano quotidianamente con i bisogni, le esigenze, le difficoltà, le complessità, ma anche con le risorse e le potenzialità delle comunità con cui operano. Dal loro osservatorio, essi incrociano ed assistono ai cambiamenti socio-demografici, politici ed economici in atto nelle società e negli Stati, e sono chiamati a rendere operativo il sistema di welfare che lo Stato nazione definisce in un determinato momento storico, traducendolo in azioni a favore della collettività o dei singoli individui che ne facciano richiesta. Nelle ultime decadi fenomeni quali la globalizzazione e le politiche neoliberali hanno portato a trasformazioni più rapide e pervasive che in passato, e gli operatori dei Servizi pubblici hanno dovuto affrontare i cambiamenti rivedendo e aggiornando le pratiche professionali; uno di questi cambiamenti riguarda l'approccio alle persone straniere o appartenenti a minoranze culturali, che portano una molteplicità di visioni, prospettive, punti di vista con cui gli operatori devono inevitabilmente interagire. Ma gli operatori dei Servizi socio-sanitari sono preparati ad affrontare questa nuova realtà? E quali sono le pratiche che mettono in atto nel gestire quotidianamente la relazione con un'"alterità" portatrice - in genere - di grandi complessità? Questa tesi ha affrontato tali interrogativi attraverso un'analisi delle pratiche professionali in atto presso i Servizi sociali e socio-sanitari pubblici della città di Udine, effettuando interviste in Focus Group agli operatori e individualmente ad alcune persone immigrate o di minoranza culturale; i risultati della ricerca sono stati successivamente confrontati con uno specifico modello di "approccio interculturale", che ha fornito un possibile percorso nell'affrontare la complessità degli attuali fruitori dei Servizi.
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43

Ioli, Lucia. "Interpretare per le donne vittime di violenza: uno studio di caso sulla rete antiviolenza dell'AUSL Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22821/.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone di mettere in luce le peculiarità della mediazione linguistico-culturale per le donne vittime di violenza attraverso uno studio di caso della rete antiviolenza dell’AUSL Romagna, in particolare dei percorsi sanitario, psicologico e sociale per le donne vittime di violenza. Il primo capitolo si apre con una breve introduzione teorica alla violenza contro le donne, seguita da alcuni dati statistici che ne illustrano la portata nel mondo, in Italia e nella Regione Emilia-Romagna; prosegue con una panoramica delle principali risposte istituzionali volte a contrastare la violenza, per descrivere poi nel dettaglio la rete antiviolenza dell’AUSL Romagna. Il secondo capitolo si concentra sul profilo professionale del/della mediatore/mediatrice in Italia e in Emilia-Romagna, in quanto i pochi riferimenti contenuti nelle linee guida e nei protocolli antiviolenza analizzati non sono sufficienti per comprendere come viene organizzato il servizio di mediazione. Il terzo capitolo è invece dedicato a una panoramica dei principali studi sull’interpretazione per le vittime di violenza. Nel quarto e ultimo capitolo viene presentato e discusso, anche alla luce della ricerca internazionale, quanto emerso dallo studio di caso, condotto mediante interviste semistrutturate a due gruppi di partecipanti (cinque operatrici della rete antiviolenza, nove mediatrici e un mediatore), incentrate su diverse aree tematiche: il funzionamento della mediazione linguistico-culturale, la formazione dei/delle mediatori/mediatrici, le conseguenze del carico emotivo degli incontri e gli strumenti a disposizione per combatterle, la deontologia professionale e il ruolo dei/delle mediatori/mediatrici, la mediazione linguistico-culturale a distanza. La mediazione linguistico-culturale emerge dal presente elaborato come un nodo fondamentale della rete antiviolenza, necessario a garantire anche alle vittime che non parlano l’italiano l’accesso all’assistenza di professionisti/e.
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Guarino, Roberto. "I servizi pubblici locali tra esternalizzazioni e società pubbliche." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2010. http://hdl.handle.net/10556/167.

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Abstract:
2008 - 2009
Nella ricerca proposta dal titolo “I servizi pubblici locali tra esternalizzazioni e società pubbliche” si sono analizzate le modalità attraverso le quali, a partire dalla legge di disciplina delle municipalizzazioni del 1903, la Pubblica Amministrazione gestisce i servizi pubblici locali. Si è cercato, innanzitutto, di circoscrivere l’ambito dei servizi pubblici locali, ricostruendo, sulla base delle teorie elaborate dalla dottrina, una possibile nozione generale di servizio pubblico locale. L’individuazione di una definizione non ha soltanto un valore teorico, ma risulta determinante per attribuire, in ordine ad un dato servizio, la competenza in capo all’ente locale. Non tutti i servizi, infatti, sono di interesse pubblico locale, ma soltanto quelli che abbiano determinate caratteristiche soggettive ed oggettive. La definizione proposta tiene conto sia dell’imputabilità del servizio, sia dell’attività, sia della species di prestazioni. Individuata una possibile definizione di carattere generale, si è analizzato il fenomeno delle cosiddette “esternalizzazioni”, consistenti nello spostamento di funzioni o di attività pubbliche al di fuori dell’apparato amministrativo. Non sempre lo spostamento all’esterno dell’apparato amministrativo determina risultati migliori in termini di qualità, efficienza, efficacia ed economicità. Si è cercato di dimostrare come sia necessario un procedimento nel quale vengano riuniti e valutati i principi posti alla base dell’organizzazione dell’attività; all’interno di tale procedimento deve valutarsi la possibile forma organizzativa esterna in rapporto alla modalità ordinaria interna, sulla base dei principi di efficienza, efficacia, economicità, adeguatezza e proporzionalità. Nel capitolo II si è ripercorsa la disciplina dei servizi pubblici locali dalla legge di disciplina delle municipalizzazioni del 1903, alla riforma della legge 142 del 1990 e successive modificazioni, sino agli ultimi interventi legislativi del 2008 e del 2009. Attraverso le modifiche legislative succedutesi nel corso degli anni, il settore dei servizi pubblici locali è stato aperto alle imprese private. In particolare, la società mista rappresenta una forma di partenariato pubblico- privato, riunendo nello stesso organismo societario due diverse categorie di soci, con finalità diverse. Inizialmente, il capitale pubblico doveva essere di maggioranza, onde consentire il controllo da parte dell’ente pubblico. Successivamente, il vincolo del capitale pubblico maggioritario venne abolito nell’ottica di favorire una maggiore apertura al mercato. Alle aziende speciali, inoltre, mentre in un primo momento fu attribuita la facoltà di trasformarsi in società per azioni, in seguito si impose l’obbligo della trasformazione. Si è assistito, nel corso degli anni, ad una crescente espansione dell’intervento dei privati nello svolgimento di attività pubbliche. Nel settore dei servizi pubblici locali, in modo particolare, la gestione in favore dei privati ha visto una continua evoluzione. Se, nel capitolo I, si è cercato di dimostrare la necessità di un procedimento preventivo per la scelta di esternalizzare una determinata attività, dall’analisi dell’evoluzione della disciplina dei servizi pubblici locali, sino agli ultimi interventi di riforma, si è evidenziato come si sia giunti all’affermazione della regola generale dell’affidamento in favore di soggetti privati. Dalla riforma del 2008 e del 2009 emerge, piuttosto, la necessità di un procedimento preventivo per la gestione diretta (in house) del servizio. La regola, oggi, è l’affidamento in favore di privati selezionati tramite procedure competitive ad evidenza pubblica. L’eccezione è divenuta la gestione in house, che non è più forma ordinaria di conferimento, ma richiede presupposti socio-economico-territoriali particolari. Soltanto ove ricorrano tali speciali presupposti, che rendano non opportuno il ricorso al mercato, l’amministrazione può gestire internamente il servizio, senza l’ausilio dei privati. Tali presupposti non sono valutati dall’amministrazione titolare del servizio, ma dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, la quale è chiamata ad esprimere un parere sulla base di una relazione redatta dall’amministrazione. L’amministrazione non decide più, attraverso il proprio potere di autodeterminazione, la modalità di gestione tra esercizio in house e conferimento ad imprese private o miste, ma è obbligata ad esternalizzare il servizio nella normalità dei casi, a vantaggio del mercato. Nel caso in cui ritenga non utile il ricorso al mercato, ricorrendo i presupposti suddetti, è obbligata ad un procedimento preventivo, costituito dalla formulazione di una relazione e l’invio della stessa all’Authority per l’espressione del parere. Anche se tale parere non è vincolante per l’amministrazione, risulta evidente come la scelta sia condizionata e non libera, nel senso che, oggi, l’amministrazione è obbligata a conferire il servizio ad imprese private o a società miste ed il potere di autodeterminazione ed autorganizzazione è limitato dal principio dell’apertura al mercato. Il principio del mercato, oggi, prevale sul potere discrezionale dell’amministrazione di scelta delle modalità di gestione. Le recenti modifiche del 2009, inoltre, hanno riproposto la società mista quale forma ordinaria di conferimento del servizio, a condizione che il socio privato venga scelto tramite procedure competitive, le quali abbiano ad oggetto anche l’attribuzione di specifici compiti operativi in loro favore e che la parte di capitale privato sia almeno del 40 per cento. Si è passati, pertanto, dal capitale pubblico maggioritario, nella prima versione della 142, alla partecipazione minima del privato del 40 per cento. Anche nell’ipotesi di partenariato pubblico- privato, pertanto, viene favorita la partecipazione delle imprese private e l’apertura al mercato. Il legislatore è intervenuto, inoltre, sulla disciplina contenuta nel codice civile relativa alle società partecipate dallo Stato o da enti pubblici. La tendenza, derivante dall’Unione Europea, è quella di un ridimensionamento dei poteri speciali spettanti al socio pubblico, al fine di porre sul medesimo piano soci pubblici e privati. Prima di tali interventi, i soci pubblici della società godevano di prerogative speciali in ordine alla nomina e revoca di amministratori e membri di controllo. A seguito delle modifiche introdotte, tali poteri speciali richiedono necessariamente la partecipazione del socio pubblico al capitale della società. E’ stato abrogato, infatti, l’art. 2450 c.c., che consentiva la facoltà di nomina e revoca a prescindere dalla partecipazione al capitale. Inoltre, i maggiori poteri sono oggi attribuiti, ai sensi dell’art. 2449 c.c. novellato, in “proporzione” alla partecipazione al capitale. Il socio pubblico gode ancora di poteri speciali nella compagine societaria, ma le sue prerogative sono notevolmente ridotte rispetto al passato. Particolare attenzione è stata rivolta alla possibilità di utilizzare il tipo della società a responsabilità limitata per finalità pubbliche. Tale tipo societario, a seguito della riforma delle società di capitali del 2003, ha assunto una struttura ed una connotazione particolarmente flessibili, capace di adattarsi alle esigenze delle singole imprese. Si è analizzata la disciplina dello Statuto, dei diritti particolari, dei conferimenti e dell’amministrazione della s.r.l., al fine di dimostrare la compatibilità tra questo tipo sociale e la presenza nel capitale del socio pubblico. Le possibilità offerte dalla nuova disciplina della s.r.l. consentono una regolazione del potere pubblico all’interno della società. Infine, in ordine alle società partecipate da soggetti pubblici, si è analizzata l’antica questione della compatibilità tra fine di lucro nelle società e fine pubblico. Si è teorizzata la sussistenza nel nostro ordinamento di una “causa pubblica” delle società. La letteratura in materia, sino ad oggi, non ha considerato l’esistenza di una vera e propria finalità pubblica, legittimata indirettamente dalla previsione dell’art. 2449 c.c.. Il contratto di società si presenta, nella normalità dei casi e secondo lo schema principale, orientato alla causa lucrativa, ma può anche avere causa cooperativa e consortile. L’art. 2449 c.c. legittima la presenza nel capitale delle società di un socio pubblico e, pertanto, afferma la possibilità che il contratto di società possa avere causa pubblica. [a cura dell'autore]
VIII n.s.
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Fustini, Francesca. "Servizi di telemedicina per la gestione dei pazienti diabetici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8228/.

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Il settore dell’ingegneria clinica comprende la progettazione e la realizzazione dei sistemi informatici di gestione dell’informazione clinica. Col passare degli anni, a questi campi se ne è aggiunto un altro: la telemedicina. I campi di applicazione della telemedicina sono numerosissimi e in continua evoluzione. Nello specifico, la tesi tratterà della gestione delle persone diabetiche tramite monitoraggio remoto.
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Patera, Lorenzo. "Progetto di servizi multimediali in sistemi di Crowd Sensing." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Nell’ambito delle Smart City si rivela di fondamentale importanza ottenere quante più informazioni possibili dalla popolazione locale. In questo scenario sono di utilizzo strategico sistemi di CrowdSensing e soprattutto di Mobile CrowdSensing per raccogliere informazioni dalla popolazione autoctona. Su queste basi nasce e si sviluppa il sistema ParticipAct dell’Università di Bologna. A differenza dei tradizionali sistemi di Mobile CrowdSensing, ParticipAct attua il modello del così detto “Mobile CrowdSensing Partecipativo”, che vede l’utente non solo come fonte di dati passivi, ma come fonte di informazioni di qualsiasi genere, da questionari a fotografie. Questa Tesi di laurea vuole mettere in evidenza come l’integrazione di dati multimediali, in particolare i Video, possono essere sfruttati come risorsa per Smart City grazie alla loro particolare natura composta. Viene poi analizzata la particolare architettura del sistema ParticipAct e come è stato possibile implementare la richiesta di Task contenenti azioni di tipo Video in un sistema basato su interazione Client - Server.
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Salomoni, Silvia. "L'impronta ambientale dei servizi: il caso della ristorazione scolastica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18121/.

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La metodologia PEF – Product Environmental Footprint, rappresenta il metodo raccomandato dalla Commissione Europea per la quantificazione dell’impatto ambientale di prodotti e servizi, finalizzato a favorirne il confronto, come stimolo alla competitività delle organizzazioni. Nel presente studio tale metodologia è stata applicata e discussa per la prima volta a livello internazionale ad un servizio, in particolare ad un segmento specifico del servizio di ristorazione scolastica svolto da CAMST. Tale studio ha permesso di analizzare e discutere un’applicazione concreta della PEF sui servizi e di validare e fornire input di miglioramento per la Product Environmental Footprint Category Rules (PEFCR) elaborata da ENEA, regole specifiche per il calcolo dell’impronta ambientale che definiscono nel dettaglio come condurre uno studio PEF per la specifica applicazione. Dopo la definizione degli obiettivi dello studio, che comprendono sia gli obiettivi generali dello studio che quelli specifici del committente, viene descritto nel dettaglio la raccolta ed elaborazione dei dati, la definizione del modello concettuale, la sua realizzazione con il software GaBi e infine l’interpretazione dei risultati. I risultati sono stati discussi in relazione a due principali aspetti. Il primo riguarda l’analisi dei risultati dello studio PEF in relazione agli obiettivi dello studio secondo l’approccio suggerito dalla PEFCR, quindi oltre a testare l’applicabilità della PEFCR sono state individuate le complessità di carattere metodologico fornendo un primo contributo migliorativo alle problematiche identificate. Il secondo aspetto riguarda l’analisi dei risultati adottando un diverso livello di dettaglio che potesse rispondere e fornire supporto alle richieste del committente. A questo proposito sono stati individuati gli aspetti più significativi del servizio su cui mettere in atto azioni strategiche da attuare in ottica di miglioramento del servizio.
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Zuliani, Diego. "Cassonetto con cassetto elettronico: l'industria 4.0 applicata ai servizi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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La tesi analizza il servizio di raccolta integrata dei rifiuti promosso da Hera S.p.A. e dal comune di Bologna utilizzando il cassonetto elettronico "Smarty", in particolare nel quartiere pilota Savena. È stato presentato il contesto nel quale si inserisce il progetto "Smarty", ovvero quello relativo alle direttive europee in materia di economia circolare, riduzione della produzione dei rifiuti, gerarchia dei rifiuti e raccolta differenziata. Il cassonetto può essere utilizzato tramite la Carta Smeraldo consegnata ad ogni utenza. Sono state analizzate le motivazioni principali del progetto, in primis la tariffazione puntuale della tassa dei rifiuti. Sono stati forniti esempi di calcolo della tariffa in relazione all'utilizzo del servizio, misurato tramite il numero di conferimenti registrati dai cassonetti elettronici. Vengono analizzate le caratteristiche tecniche del cassonetto elettronico, le tecnologie utilizzate e le motivazioni che hanno portato a scegliere determinate soluzioni. È stato illustrato l'andamento del progetto nel quartiere pilota Savena in termini di installazione dei cassonetti, loro utilizzo, malfunzionamenti rilevati e gradimento delle utenze, grazie ad analisi statistica qualitativa e quantitativa.
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DI, GIAMBATTISTA LORELLA. "La liberalizzazione dell'accesso e dell'esercizio delle attività di servizi." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2013. http://hdl.handle.net/11385/201019.

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MARCELLI, Gian Marco. "I regimi tariffari nei servizi di interesse economico generale." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2010. http://hdl.handle.net/11695/66328.

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Questo lavoro parte dalla domanda se e quanto la nozione di “tariffa” che con il tempo si è strutturata nella disciplina come corrispettivo di un bene o servizio determinato dalle autorità pubbliche a cui di solito corrisponde la sottrazione alla negoziazione delle parti contrattuali” sia ancora valida nel quadro dell’assetto normativo odierno dei pubblici servizi. La prima parte del lavoro segue il processo evolutivo dell’esercizio della potestà tariffaria dall’Unità d’Italia alla Costituzione repubblicana per comprendere quale ruolo la determinazione delle tariffe abbia avuto all’interno del più ampio sistema politico ed economico. Nelle pieghe della legislazione postunitaria relativa ai principali servizi pubblici a rete si è visto emergere anche attraverso una ricerca giurisprudenziale un doppio aspetto dei regimi tariffari : da una parte essi sono una manifestazione dei rapporti tra Stato e cittadini, dall’altra essi stessi sono parte attiva del sistema e introducono nuovi elementi nelle relazioni degli attori in campo. Nella seconda parte del lavoro si analizza la disciplina delle tariffe con riferimento al rapporto con le norme costituzionali. Due aspetti si sono voluti approfondire in questo contesto. Il primo è quello dell’ esercizio della potestà tariffaria volta alla realizzazione di obiettivi macroeconomici dello Stato che coincidono con interessi generali: per esempio la redistribuzione del reddito o il contenimento dell’inflazione o l’assorbimento della disoccupazione. Il secondo aspetto è quello che interessa l’attribuzione delle competenze in materia ai Comitati interministeriali. Nella terza parte la fissazione delle tariffe è vista all’interno della normativa Comunitaria. Dall’analisi dei principi generali del Trattato emerge una lettura dei rapporti economici entro cui l’economia di mercato e la libera concorrenza devono armonizzarsi con la necessità da parte degli Stati di stabilire regole che condizionino i privati a prendere in carico la responsabilità dei servizi di pubblica utilità. Lo Stato si sottrae ad un intervento diretto nell’economia e al contempo la determinazione delle tariffe viene, in linea generale, demandata alle Autorità di regolazione che devono individuare meccanismi tariffari il più possibile certi e trasparenti, basati su criteri predefiniti. La potestà tariffaria assume quindi i caratteri di proporzionalità e di tempestività, tema questo che viene riletto alla luce di quanto espresso da larga parte della dottrina di fine secolo scorso. Nella quarta parte si ricerca una nuova nozione di tariffa tenendo conto di due fattori essenziali: da una parte il mercato che sempre di più determina le tariffe e dall’altra l’ineludibile tutela dei cittadini da parte dei pubblici poteri. Una risposta è l’obbligo, affidato anche al mercato, di servizio universale.
This work starts from the question if and how the term "tariff" that with time it is structured in the discipline as payment for goods or services given by public authorities, which usually corresponds to the subtraction of the parties to the negotiation, it's still valid within the legal framework of today's public services. The first part of the work follows the evolutionary process of the exercise of power tariff from the Unification of Italy to the Republican Constitution to understand what role the determination of tariffs has had within the larger political and economic system. In the folds of the post-unity's legislation covering the primary public services to the net has seen born (through a search of case law) a double aspect of tariff schemes: on the one hand they are a manifestation of the relationship between state and citizens, on the other they themselves are an active part of the system and introduce new elements in the reports of the field. In the second part of the work examines the regulation of tariff with reference to the relationship with the constitutional requirements. Two factors are taken further in this context. The first is that of 'exercise of the power tariff after the achievement of macroeconomic objectives of the State which coincide with the general interests: for example, the redistribution of income or low inflation or absorption of unemployment. The second aspect is what interests the allocation of responsibilities with regard to inter-ministerial committees. In the third part the tariff pricing is seen within the Community legislation. An analysis of the general principles of the Treaty shows a reading of economic relations within the market economy and free competition must harmonize with the need from the states to establish rules that are wrapped individuals to take over the responsibilities of utilities. The state is beyond the direct intervention in the economy and at the same time pricing is, in general, left to the regulatory authorities that are required to identify certain tariff rules more certain and transparent as possible, based on predefined criteria. The power tariff takes then the characters of proportionality and timeliness, a theme that will be reread in light of the large part of the doctrine expressed by the end of last century. The fourth section seeks a new notion of tariff taking in mind about two essential factors: on one hand the market that increasingly determine the rates and the other the inevitable protection of citizens by public authorities. A response is required, also entrusted to the market, universal service.
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