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Academic literature on the topic 'Settore L-FIL-LET/09 - Filologia e Linguistica Romanza'
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Dissertations / Theses on the topic "Settore L-FIL-LET/09 - Filologia e Linguistica Romanza"
Silvaggi, Alessandra. "Lucidari: edizione critica del volgarizzamento provenzale dell'Elucidarium di Onorio d'Autun (ms. Carpentras 157)." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2011. https://hdl.handle.net/11572/368689.
Full textCocco, Silvia. "La Bibbia nei primi trovatori." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2016. https://hdl.handle.net/11572/368873.
Full textTagliani, R. "Il "Tristano Corsiniano" : edizione, studio codicologico, iconografico e linguistico." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2006. http://hdl.handle.net/2434/37376.
Full textBARSOTTI, Susanna. "«Farai un vers…» : l’ars poetica dei trovatori." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2022. https://hdl.handle.net/11384/125803.
Full textROSSI, FEDERICO. "Il «glorïoso offizio» : governo del mondo e mediazione gerarchica nella cultura medievale." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2021. http://hdl.handle.net/11384/106168.
Full textZACCHETTI, Carlo. "La scuola di San Vittore e la letteratura francescana dell'Italia medievale (XIII-XIV secolo)." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2022. http://hdl.handle.net/11384/110570.
Full textMACCIÒ, ANDREA. "La Voie d’Enfer et de Paradis di Pierre de l’Hôpital (XIV sec.). Edizione critica e studio dei processi di trasmissione e rielaborazione del testo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2022. http://hdl.handle.net/11584/328746.
Full textSorice, Gabriele. "Huon de Bordeaux" in alessandrini (ms. Paris." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2019. https://hdl.handle.net/11572/367771.
Full textModena, Serena. "Paragrafematica. Accenti, punti, apostrofi e altri segni diacritici nella storia dell'ecdotica italiana e romanza." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3425691.
Full textLa tesi costituisce un’indagine storico-critica su un particolare aspetto dell’ecdotica romanza, e soprattutto italiana: l’uso di segni diacritici o paragrafematici (ad esclusione di quelli specificamente interpuntivi) nell’edizione di testi volgari antichi; un aspetto al quale è stata riservata finora scarsissima attenzione, forse, perché ritenuto marginale e strumentale. Il lavoro è dedicato in buona parte a ricostruire la storia delle varie soluzioni editoriali adottate dai filologi e dagli editori critici in ordine all’individuazione, alla distinzione e alla rappresentazione di particolari fenomeni grafico-fonetici e testuali, a partire dalle prime edizioni scientifiche dell’Ottocento per arrivare alle proposte ecdotiche più recenti, con attenzione sia ai testi letterari che a quelli di tipo pratico e documentario, anche ‘dialettali’.
Peron, Silvia. "Inizi e sviluppi della filologia ispanica e degli studi romanzi in Spagna." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426928.
Full textFinalità principale della presente tesi di dottorato è stata la ricostruzione critica di un quadro dell’origine e dello sviluppo degli studi dei testi medievali, a cominciare dalla prima edizione a stampa del Conde Lucanor di Don Juan Manuel, per poi approfondire le prospettive della stampa e dell’edizione dei testi, della critica testuale e dell’ecdotica che si sono imposte nel panorama spagnolo dal Cinquecento al Settecento, quando si sono avviate e sviluppate le proposte di un metodo di interpretazione critica dei testi che troveranno un coronamento e un equilibrio più maturo nel corso dell’Ottocento e del Novecento. La ricerca prende in esame, in particolare, il contesto storico-culturale del XVI secolo, il periodo delle origini della filologia ispanica, quando in Spagna comincia a formarsi una coscienza filologica, grazie all’influenza dell’umanesimo europeo e alla diffusione della stampa. La parte iniziale della tesi si concentra soprattutto sull’edizione del Conde Lucanor curata da Argote de Molina e sull’analisi di un importante testo che l’editore inserisce nella sua edizione e nel quale si occupa di storia letteraria, il Discurso sobre la poesía castellana. In un secondo momento, la ricerca si allarga allo studio delle figure dei primi due studiosi spagnoli che operano con un metodo che si può definire più propriamente filologico nella loro edizione delle poesie di Garcilaso de la Vega: le Anotaciones di Francisco Sánchez de las Brozas e quelle di Fernando de Herrera. Successivamente, il lavoro si rivolge all’analisi del Discurso sobre la lengua castellana di Ambrosio de Morales, che può essere considerato come uno dei più importanti testi teorici sulla valutazione della lingua letteraria castigliana del Cinquecento, e del prologo alle Anotaciones di Herrera realizzato da Francisco de Medina, entrambi esaminati e messi a confronto tra loro in funzione di un paragone con la teoria letteraria herreriana. La ricerca si focalizza poi su alcune opere imprescindibili nell’ambito dello studio della filologia ispanica, il De origen y principio de a lengua castellana o romance di Bernardo de Aldrete, l’edizione della poesia di Garcilaso di José Nicolás de Azara e la Colección de poesías castellanas anteriores al siglo XV di Tomás Antonio Sánchez, con particolare attenzione al testo del Cantar de Mio Cid. Si configura, così, un quadro ricco e problematico delle ipotesi e dei presupposti sui quali si basa il lavoro della tesi, delineando un’introduzione agli studi scientificamente più solidi dei filologi spagnoli otto-novecenteschi.