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Dissertations / Theses on the topic 'Sistema tomografico'

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Fusillo, Elena. "Un sistema tomografico trasportabile per indagini in situ di opere d’arte." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15417/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi si inquadra nel progetto dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (I.S.C.R.) di Roma denominato "MATEGIAPPI", per il quale il museo romano L. Pigorini ha messo a disposizione la propria collezione di tredici maschere teatrali giapponesi al fine di utilizzare tecniche non distruttive e microdistruttive per l’individuazione dei materiali e delle tecniche di esecuzione e costruzione, per la valutazione del degrado e per definire e misurare le dimensioni dei manufatti. In questo senso é stato fondamentale ricorrere all’uso della tomografia computerizzata, tecnica assolutamente non invasiva ed efficace nell’indagare la struttura interna degli oggetti esaminati. Per l’esecuzione delle analisi si é adoperato un apparato tomografico trasportabile con sorgente a raggi X sviluppato ad hoc dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Universitá di Bologna per misurazioni ed analisi nell’ambito dei Beni Culturali. Il sistema, potenziato nel corso degli anni, consiste in un tubo a raggi X, un rivelatore flat-panel montato su due assi motorizzati e una tavola rotativa. In particolare, in questo lavoro si é apportata un’innovazione mediante l’aggiunta di un ulteriore asse motorizzato capace di movimentare la sorgente lungo l’asse verticale. Si presentano qui le ricostruzioni tomografiche di due delle tredici maschere, le quali sono state svolte prestando particolare attenzione all’eliminazione di eventuali artefatti, che peggiorerebbero la qualitá dei volumi prodotti dal rendering 3D. Va inoltre sottolineato che un altro importante scopo del progetto é quello di poter valorizzare la collezione mediante presentazione al pubblico di immagini, video e modelli tridimensionali. É intenzione congiunta del gruppo bolognese di imaging a raggi X e dei restauratori delle opere allestire una mostra dedicata alla collezione che possa affiancare alle maschere le indagini scientifiche svolte.
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Pedrazzini, Filippo. "Sviluppo di un sistema tomografico con tubo a raggi x da 300 kv: progettazione e test preliminari." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6145/.

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Abstract:
In questo elaborato sono descritti la progettazione e lo sviluppo di un sistema tomografico con sorgente di raggi X da 300 kV per analisi nel campo dei Beni Culturali; in particolare sono stati effettuati test preliminari sia per verificare le prestazioni del tubo a raggi X e dello schermo scintillatore sia per avere indicazioni utili alla progettazione (e conseguente costruzione) del box di rivelazione. Il collaudo della sorgente di raggi X è stato eseguito con lo studio dell'andamento della dose integrale e/o del rateo di dose in funzione della tensione, della corrente e del tempo d'irraggiamento. La caratterizzazione dello schermo scintillatore di CsI(Tl) è basata sul confronto delle sue caratteristiche con uno schermo analogo di spessore differente nelle stesse condizioni sperimentali, attraverso lo studio dei parametri standard dei dispositivi per imaging, quali la curva di risposta, il rapporto segnale-rumore e la risoluzione spaziale. Inoltre, come ulteriore test, lo schermo scintillatore è stato utilizzato per l’indagine tomografica di alcuni pani di terra contenenti olle di epoca villanoviana. Per la progettazione del box rivelatore sono state invece svolte misure di tipo ottico. I vari test svolti in laboratorio hanno dato risultati positivi e hanno dimostrato la validità dei componenti scelti per il nuovo sistema tomografico, il cui assemblaggio verrà completato a breve, essendo stata ultimata proprio in queste settimane la costruzione del box di rivelazione.
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Morroni, Paolo. "Progettazione e sviluppo di un collimatore multi-slit per un sistema tomografico cone-beam con raggi X di alta energia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8351/.

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Abstract:
L'obiettivo di questo lavoro di tesi consiste nel progettare, realizzare e testare due collimatori multi-slit da applicare ad un sistema tomografico a raggi X con geometria cone-beam, caratterizzato da un voltaggio massimo di 320 kV. I collimatori che verranno realizzati sono un pre-collimatore e un post-collimatore entrambi multi-slit. Il fine ultimo è quello di riuscire ad avere un sistema di collimazione che permetta attraverso due sole tomografie di ottenere la ricostruzione dell'intero campione. L'abbattimento del tempo necessario per eseguire l'analisi costituisce il target su cui si basa questa tesi. Successivamente sulle immagini prodotte mediante questo nuovo sistema di collimazione saranno condotte delle specifiche analisi e i risultati saranno confrontati con quelli ottenuti mediante un sistema di collimazione a singola fenditura, anch'esso progettato in questa tesi e appositamente realizzato.
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Kesheh, Foad Mobini. "Desenvolvimento de sistema eletrônico para tomografia de indução magnética." Universidade do Estado de Santa Catarina, 2011. http://tede.udesc.br/handle/handle/1912.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-12-12T17:38:38Z (GMT). No. of bitstreams: 1 FOAD MOBINI KESHEH.pdf: 17484219 bytes, checksum: da25cdbe511203ed7349685b04236629 (MD5) Previous issue date: 2011-08-29
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Magnetic induction tomography is a contactless conductivity imaging technique. This technique uses a magnetic field generator (usually a coil) to induce Eddy currents in the target object and several magnetic sensors (usually coils as well) that capture the magnetic field generated by these induced currents. The measurements obtained by these sensors can be used to construct a conductivity image of the space inside the tomograph. The purpose of this dissertation is to develop an electronic system for magnetic induction tomography. The main objective is to detect the magnetic field generated by the induced Eddy currents measuring the disturbance on the phase of the sensor s signal when a conductive object is placed inside the tomograph. Coils were used as magnetic field sensors and generator. The frequency used to generate the excitation fields and also on phase detection circuit were 10.7 MHz. The system is capable to measure only one sensor and enable only one generator at a time. A system with 16 sensors and 16 generators was achieved through multiplexing. All the electronics were analyzed and results are shown on this dissertation. Also a preliminary tomograph prototype was build and some measurements were taken and compared to measurements done by commercial electromagnetic sensor and a scope. For a 1 S/m sample the average square error on the measurements compared to simulations was 0.41°.
A tomografia por indução magnética é uma técnica que possibilita o mapeamento da condutividade de uma determinada região sem um contato elétrico. Essa técnica utiliza um gerador de campos magnéticos (geralmente uma bobina) para induzir correntes Eddy em um objeto e vários sensores magnéticos (também usualmente bobinas) que capturam o campo magnético gerado por essas correntes induzidas. As medidas obtidas por esses sensores podem ser usadas para construir uma imagem da condutividade no espaço no interior ao tomógrafo. A proposta desta dissertação é desenvolver um sistema eletrônico para tomografia por indução magnética. O principal objetivo é detectar o campo magnético gerado pelas correntes Eddy induzidas medindo o distúrbio provocado na fase dos sinais dos sensores quando um objeto condutivo é colocado no interior do tomógrafo. A frequência do sinal utilizado para excitação da amostra foi de 10,7 MHz. O sistema construído é capaz de medir a fase de uma combinação de bobina sensora e geradora de campo por vez. Para medir 16 sensores e controlar 16 geradores foram utilizadas técnicas de multiplexação. Toda a eletrônica construída foi analisada e os resultados são mostrados nesta dissertação. Também foram feitas medições utilizando um protótipo preliminar de tomógrafo e essas medidas foram comparadas às medidas realizadas utilizando osciloscópios e um sensor de campo magnético comercial. Para uma amostra de 1 S/m o erro médio quadrático máximo nas medidas quando comparadas com as simulações foi de 0,41°.
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Azevedo, Filho Azamor Cirne de. "Desenvolvimento de um sistema de tomografia capacitiva para processos multifasicos." [s.n.], 2002. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/263381.

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Abstract:
Orientador : Luiz Felipe Mendes de Moura
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecanica
Made available in DSpace on 2018-08-02T07:43:28Z (GMT). No. of bitstreams: 1 AzevedoFilho_AzamorCirnede_D.pdf: 22444366 bytes, checksum: d02c293148932683939acd13b1b26459 (MD5) Previous issue date: 2002
Resumo: Este trabalho apresenta o desenvolvimento de um sistema de tomografia capacitiva aplicado ao estudo de processos multifásicos. A pesquisa se inicia com uma revisão da literatura sobre tomografia. Uma análise através de elementos finitos é realizada de forma a oferecer dados para a otimização do sensor de capacitância e para uma análise comparativa com os resultados experimentais. A reconstrução de imagens de diversos padrões de escoamento nessa análise numérica, através do método de retro-projeção-linear, permite verificar a adaptabilidade de vários parâmetros, que contribuíram para a qualidade das imagens, recomendando sua aplicação no procedimento experimental. A parte eletrônica do sistema tomográfico inclui um transdutor de capacitância associado a um circuito de multiplexagem de sinais, que permite o chaveamento das medidas via computador. O sensor de capacitância utilizado constitui-se de um tubo de acrílico com oito eletrodos localizados na parede externa do tubo. A fração de vazio é obtida através de um sistema eletromecânico de medição. A qualidade das imagens reconstruídas a partir de testes experimentais nas composições ar-água, ar-nylon e água-nylon, em diversas frações de vazio, atesta a validade do sistema tomo gráfico desenvolvido
Abstract: This work presents the development of a capacitive tomography system to the study of multiphase processes. The research starts with a literature review about tomography. A finite element analysis is accomplished to offer data for the optimization of the capacitance sensor and for a comparative analysis with the experimental results. The image reconstruction of several flow patterns in the numerical ana1ysis through the linear-back-projection method asserts the adaptability of various parameters which have contributed to the quality of the images, attesting its application in the experimental procedures. The e1ectronic part of the tomographic system inc1udes a capacitance transducer associated to a signal multiplex circuitry, controlled by computer. The capacitance sensor consists of eight electrodes mounted circunferentially around a perspex pipe. The void fraction is obtained through an electromechanical device. The quality of the reconstructed images of experimental data in air-water, air-nylon and water-nylon compositions, for several different void fractions, attests the validity of the developed tomographic system
Doutorado
Termica e Fluidos
Doutor em Engenharia Mecânica
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Cardi, Riccardo. "Tomografia da analisi di rumore sismico nell'Italia settentrionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8347/.

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Abstract:
Questa tesi si pone l'obiettivo di applicare un metodo lineare per l'inversione delle curve di dispersione delle onde superficiali di Rayleigh da rumore sismico, al fine di descrivere con maggior definizione la struttura della crosta terrestre in corrispondenza dell'Italia settentrionale e confrontarlo con il modello di riferimento. Si è fatto uso del processo di cross-correlazione applicato al rumore sismico per ricostruire la Funzione di Green per ogni coppia di stazioni. Sono state considerate circa 100 stazioni, tutte nel Nord-Italia. I segnali ottenuti sono costituiti principalmente da onde di superficie, in particolare onde di Rayleigh, le quali dominano i segnali in ampiezza. Per periodi compresi tra 1s e 50s, per ogni raggio tra coppie di stazioni, è stata misurata la velcoità di gruppo tramite l'utilizzo del software EGFAnalysisTimeFreq per Matlab. Le curve di dispersione così ottenute sono state utilizzate come dato per la risoluzione del problema inverso, al fine di ottenere mappe2D della velocità di gruppo che è fortemente dipendente dalle caratteristiche del mezzo. Infine queste ultime sono state confrontate con mappe di un modello esistente per la regione (Molinari et al. [22]).
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Bertolo, Antonio Carlos Nunes. "Avaliação do desempenho de um sistema de tomografia PET com geometria elipsoidal." Universidade de São Paulo, 2014. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/59/59135/tde-24072014-150954/.

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Abstract:
Dentre as técnicas diagnósticas por imagem, em Medicina Nuclear, têm-se destacado a Tomografia por Emissão de Pósitrons (PET). O PET fornece imagens funcionais da região ou órgão de interesse, possibilitanto o diagnóstico de várias doenças e, também, um mapeamento da evolução ou regressão das mesmas. Os atuais sistemas PET apresentam blocos de cristais arranjados em geometria circular, mas a busca por novos arranjos, em geometrias diferenciadas, é pertinente, pois pode possibilitar um melhor desempenho destes tomógrafos. O objetivo deste estudo é avaliar o desempenho de um sistema PET constituído por blocos de cristais em arranjo elipsoidal. Para tal estudo, fez-se uso do GATE, ambiente de simulação para tomografia por emissão que apresentou resultados satisfatórios comparados à aparelhos utilizados na rotina clínica. Desta forma, elaborou-se dois sistemas PET, o primeiro com 46 blocos de cristais arranjados em geometria circular, no qual, os detectores opostos foram separados a uma distância de 816,4 mm na direção transaxial. No segundo caso, utilizou-se 36 blocos de cristais, arranjados em geometria elíptica, onde os detectores foram separados a uma distância de 500 mm na direção vertical e 816,4 mm na direção horizontal. Uma vez realizadas as simulações, fez-se os testes de validação para Sensibilidade, Fração de Espalhamento, NEC (Noise Equivalente Count Rate) e Resolução Espacial, para então, avaliar e comparar o desempenho do sistema PET para ambas as geometrias propostas. Estes testes foram feitos de acordo com as especificações da norma NEMA NU 2-2007. Para o teste de sensibilidade, com o phantom localizado no centro do FOV transaxial do tomógrafo, obteve-se um ganho no sistema PET, com geometria elíptica, de 28,7% em relação ao sistema convencional, de geometria circular. Para o phantom deslocado à 10 cm do centro do FOV transaxial, a sensibilidade do sistema PET elíptico foi 26,2% superior em relação ao circular. O tempo de aquisição para cada simulação neste teste foi de 400 s. Para os testes de Fração de Espalhamento e NEC foram realizadas 33 simulações, para cada geometria, variando o tempo de aquisição e a atividade. A fração de espalhamento na geometria elíptica foi de 35,5% e na circular 34,6%. Na geometria circular, a curva NEC atinge o pico máximo em 259,3 kcps a uma concentração de atividade de 34,1 kBq ml-1 , já para geometria elíptica, o pico máximo é atingido em 239,1 kcps a uma concentração de atividade de 24,8 kBq ml-1 . As medidas foram adquiridas em três posições transaxiais (x,y) no centro do FOV e, posteriormente, deslocadas em ¼ do centro do FOV, totalizando 6 medidas para cada geometria. Para cada uma destas 6 medidas, encontrou-se a FWHM (largura a meia altura) e a FWTM (largura a 10% do máximo) nos 3 eixos de coordenadas (x,y,z), assim, para cada geometria proposta obteve-se 18 valores de FWHM e 18 valores de FWTM. A geometria elíptica apresentou melhoras na resolução espacial em FWHM em 4 dos 18 valores de resolução. Já para FWTM, a geometria elíptica apresentou melhora em 8 dos 18 valores de resolução. Em relação a FWHM, onde houve melhora na resolução espacial, teve-se um ganho médio de 18,7%. Já as perdas, em resolução espacial foi em média 43,26%. Para FWTM, a melhora em resolução espacial foi em média 12,09%, mas a perda de resolução, neste caso, foi em média 45,59%. Pode-se concluir que a geometria proposta apresenta algumas vantagens em relação a geometria convencional. Na geometria elíptica há uma redução de 10 blocos de cristais em relação a geometria circular, o que possivelmente gera uma redução no custo de fabricação do tomógrafo. Em relação a sensibilidade, há uma melhora significativa para nova geometria, bem como uma redução da concentração da atividade na qual o tomógrafo alcança seu melhor desempenho, embora ocorra uma ligeira diminuição na taxa de contagens no sistema elíptico. Essa redução na concentração de atividade pode ocasionar uma redução no tempo de exame e utilização de menos material radioativo, reduzindo o risco ao paciente e o custo do exame, bem como possibilitando a realização de um maior número de exames num mesmo intervalo de tempo. A fração de espalhamento do sistema elíptico é ligeiramente maior em relação ao sistema circular. A principal perda do sistema PET elíptico está na resolução espacial, onde não houve melhoras para maior parte das medidas realizadas, necessitando de alguns ajustes que pode se dar, entre outras coisas, no arranjo dos blocos de cristais. Acredita-se que ajustes na angulação dos detectores e na formação das coincidências seja possível melhorias nas resoluções, e NEC.
Among the diagnostic imaging techniques, in Nuclear Medicine, have been prominent in Positron Emission Tomography (PET). PET provides functional images of the region or organ of interest, allowing diagnostic of various diseases and also a mapping of the development or regression of the same. Current PET systems feature blocks arranged in circular geometry crystals, but the search for new arrangements, in different geometries, is relevant because it can provide a better performance of these scanners. The objective of this study is to evaluate the performance of a PET system consisting of blocks of crystals ellipsoidal arrangement. For this study, we used the GATE simulation environment for emission tomography that presented satisfactory results compared to the devices used in the clinical routine. This way we prepared two PET systems, the first one containing 46 blocks of crystals arranged in a circular geometry, where the opposite detectors were separated by a distance of 816.4 mm in the transaxial direction. In the second case, we used 36 blocks of crystals arranged in an elliptical geometry, where the detectors are separated a distance of 500 mm in the vertical direction and 816.4 mm in the horizontal direction. After the simulations were performed, the validation tests for sensitivity, scatter fraction, NEC (Noise Equivalent Count Rate) and Spatial Resolution were made, to finally evaluate and compare the performance of the PET system for both proposed geometries. The tests were made accordingly to specified NEMA NU 2-2007 standard. For the sensitivity test, with the phantom located in the center of FOV transaxial of the tomography, we obtained a gain in PET system with elliptical geometry of 28.7% compared to the conventional system, the circular geometry. For the phantom shifted to 10 cm from the center of the transaxial FOV, the sensitivity of PET elliptical system was 26.2% higher than in the circular. The acquisition time for each simulation in this test was 400 s. For Scatter Fraction test and NEC, were made 33 simulations for each geometry, varying the time of acquisition and activity. The scatter fraction in the elliptical geometry was 35,5% and 34,6% in the circular geometry. In the circular geometry, NEC curve reaches its peak in 259.3 kcps at an activity concentration of 34.1 kBq ml-1, for the elliptical geometry, the maximum peak is reached at 239.1 kcps at an activity concentration of 24.8 kBq ml-1. For the spatial resolution test we used a point source containing 18F with 4 MBq activity and acquisition time of 200 s. The measurements were acquired in three transaxials positions (x,y) in the center of FOV and, shifted in ¼ of the center of the FOV, summarizing 6 measurements for each geometry. For each one of these 6 measurements, we found the FWHM (Full width at half-maximum amplitude) and the FWTM (Full width at tenth-maximum amplitude) in the three axis (x,y,z), in this way, for each proposed geometry, we obtained 18 values of FWHM and 18 values of FWTM. The elliptical geometry showed improvement in the spatial resolution in FWHM in 4 of the 18 resolution values. For the FWTM, the elliptical geometry showed improvement in 8 of 18 resolution values. Regarding the FWHM, where there was an improvement in spatial resolution, we obtained the average gain of 18,7%. For the losses, in spatial resolution was an average of 43,26%. For the FWTM, the improvement in spatial resolution was an average percentage of 12,09%, while the loss of resolution had the average percentage of 45,59%. It can be concluded that the proposed geometry showed some advantages regarding the traditional geometry. In the elliptical geometry there is one reduction of 10 blocks of crystals in relation to the circular geometry, which possibly can cut fabrication costs of the tomography. Regarding to sensibility, there is a significant improvement for the new geometry, as well as one reduction of the activity concentration in which the tomography reaches the best performance, although the occurrence of a slight fall in the counts in the elliptical system. This reduction in the activity concentration can help to reduce the test time and the use less radioactive material, reducing the risk for the patients and the test costs, as well as improving the number of tests in the same period of time. The scattering fraction in the elliptical system is slight higher to the circular system. The major loss in the elliptical PET system is the spatial resolution, where there was not improvement for the great fraction of the obtained measurements, requiring some modifications that can be made, in special, in the crystal blocks arrangement. It is believed that some modifications to the angle of the detectors and in the formation of the coincidences can improve the resolutions and NEC.
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Stelzer, Murilo [UNESP]. "Biosusceptometria de corrente alternada: tomografia, validação e avaliação da motilidade fúndica gástrica." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2011. http://hdl.handle.net/11449/100599.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:30:57Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2011-07-29Bitstream added on 2014-06-13T18:41:13Z : No. of bitstreams: 1 stelzer_m_dr_botib.pdf: 918862 bytes, checksum: bc6a3bc2154c49c9ab02546521651045 (MD5)
O estudo da atividade do sistema digestório apresenta vários desafios, pois para termos medidas eficientes do seu funcionamentos as técnicas atualmente aplicadas ou são invasivas ou apresentam o uso de radiação ionizante, o que pode causar desconforto ou outros problemas ao individuo. ABiosusceptometria de Corrente Alternada (BAC), tem sido utilizada com sucesso no estudo da motilidade do trato gastrintestinal, sem a necessidade de radiação ionizante e sem ser invasiva.Essatese foi desenvolvida em três partes, com cada parte representando um trabalho, no primeiro foi estudado aOscilação Tônica no Estomago Proximal, no segundo foi feita a validação da BAC in vitro e in vivo como um método biomagnético para registrar contrações gástricas e finalmente no terceiro foi iniciado o desenvolvimento de uma nova instrumentação de modo a permitir a obtenção de imagens tomográficas utilizando a BAC. Desta forma, este trabalho apresenta estudos de validações da BAC para análise das atividades de contração tônica e fásica do estômago e de emprego como técnica tomográfica
The evaluation of gastric-intestinal activity presents a lot of challenges, because, the techniques to obtain efficient measures or is an invasive technique or it makes use of ionizing radiation, what could cause some discomfort or another problems related to the radiation. The Alternated Current Biosusceptometry (ACB) has been utilized with success, in the gastricintestinal activity studies, without the necessity of ionizing radiation and it isn´t a invasive method. This thesis has been developed in three parts, in the first part was studied the stomach proximal tonic oscillation, in the second was studied the validation of theACB method in vitro and in vivo as a biomagnetic method to register the gastric contractions, and finally the third, it was started the development of a new instrumentation capable of obtain tomography images by means of BAC
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Tambellini, Flavio. "Estudo experimental e numerico da tomografia eletrica aplicada a sistemas bifasicos." [s.n.], 1999. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/263387.

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Abstract:
Orientador: Luiz Felipe Mendes de Moura
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecanica
Made available in DSpace on 2018-07-25T04:14:28Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Tambellini_Flavio_D.pdf: 10882636 bytes, checksum: 4cd40929cd4ea82a33b7db9c8c968bf0 (MD5) Previous issue date: 1999
Resumo: o objetivo principal deste trabalho é fazer uma análise da tomografia de capacitância elétrica aplicada ao sistema bifásico, onde os componentes são ar e água, visando obter a reconstrução de imagem deste sistema. A tomografia de capacitância é constituída de um sensor com Seletrodos localizados em tomo de um tubo de acrílico e um transdutor eletrônico baseado em corrente alternada, cuja frequência de excitação pode atingir até 16 MHz. Foi feita a calibração do transdutor eletrônico e esta comparada com as curvas teóricas. Testes experimentaise simulações numéricas foram realizados, sendo os resultados comparados para frações de líquido variando de 0,1 a 0,95. A imagem foi reconstruída usando o algoritmo de retro-projeção linear, juntamente com a utilização da técnica de filtro para melhorar a imagem reconstruída e com uma estimativa da fração de líquido, obtida a partir de uma correlação entre a fração de líquido volumétrica e as capacitâncias experimentais. As informações necessárias para o algoritmo são as medidas experimentaisde capacitância, a fração de líquido estimada e a distribuição de sensibilidade, sendo esta última, obtida a partir de simulações numéricas. Os resultados são apresentados, as limitações descritas e propostas de melhoria para trabalhos futuros apresentadas
Abstract: The main objective ofthis work is the analysis ofthe electrical capacitance tomography for imaging of two-phase system, where the components are water and air. The capacitance tomography is consists by a sensor built with eight electrodes around an insulating pipe. An electronic transducer based in alternated current was developed to support excitation frequency up to 1611Hz. The calibration of the electronic transducer was made and compared with the theoretical curves. Numerical and experimental tests were made and the results compared for liquid fractions ranging from 0,1 to 0,95. The image was reconstructed using the linear back projection algoritm. A filtering technique was applied to the algoritm to improve the image quality. A liquid fraction estimative was obtained from the correlation of volumetric liquid fraction and experimental capacitances. The necessary information to the algoritm are the experimental measurements of capacitance, the estimated liquid fraction and sensitivitydistribuition. The results are shown, the limitationsare described and the improvement ofthis technique to the future works are indicated.
Doutorado
Termica e Fluidos
Doutor em Engenharia Mecânica
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Reina, Thamiris Rosado. "Avaliação de sistemas de controle automático de exposição em tomografia computadorizada." Universidade de São Paulo, 2014. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/43/43134/tde-28112014-152409/.

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Abstract:
O desenvolvimento da tecnologia de tomografia computadorizada (TC) trouxe maiores possibilidades em medicina diagnóstica. É um método não invasivo de se explorar o corpo humano detalhadamente. Com o aumento das aplicações em TC, aumenta a preocupação com as altas taxas de dose administradas quando comparada com outras modalidades de diagnóstico por imagem. A comunidade científica e os fabricantes uniram esforços para alcançar níveis menores de dose possíveis, sem comprometer a qualidade da imagem diagnóstica. O maior e relativamente novo avanço nessa busca para diminuir os níveis de dose é o controle automático de exposição (CAE) em TC. Esses sistemas foram projetados para ponderar a distribuição de dose ao longo do comprimento de varredura e entre pacientes, levando em consideração o tamanho e as diferentes densidades de tecidos irradiados. Baseando-se na geometria de aquisição em TC, os sistemas CAE são altamente complexos. Sendo assim, sua forma de funcionamento ainda não é inteiramente conhecida. O presente trabalho tem como objetivo avaliar o desempenho clínico dos sistemas CAE, suas susceptibilidades ao usuário e, com isso, ajudar na otimização de dose em pacientes. A abordagem utilizada para avaliar os sistemas CAE de três dos maiores fabricantes de TC no Brasil, General Electric, Philips e Toshiba, foi pela extração dos valores de corrente anódica do cabeçalho da sequência de imagens no padrão DICOM, medição e análise do ruído das imagens dessas sequências e a medição da distribuição da dose ao longo do comprimento de varredura nas superfícies e dentro de dois simuladores de paciente de formatos diferentes. A variação da corrente anódica de cada equipamento de TC associada à qualidade da imagem resultante fornece o desempenho do sistema CAE. As medições de distribuição de dose fornecem o perfil de dose resultante da modulação de corrente. Medições com e sem o sistema CAE acionado foram feitas para quantificar a importância em termos de dose desses sistemas. Os resultados obtidos permitem otimizações no uso dos sistemas CAE e, consequentemente, a redução da dose no paciente sem comprometer a qualidade diagnóstica da imagem.
The development of the computed tomography (CT) technology has brought wider possibilities on diagnostic medicine. It is a non-invasive method to see the human body in details. As the CT application increases, it raises the concern about patient dose, because the higher dose levels imparted compared to other diagnostic imaging modalities. The radiology community (radiologists, medical physicists and manufacturer) are working together to find the lowest dose level possible, without compromising the diagnostic image quality. The greatest and relatively new advance to lower the patient dose is the automatic exposure control (AEC) systems in CT. These systems are designed to ponder the dose distribution along the patient scanning and between patients taking into account their sizes and irradiated tissue densities. Based on the CT scanning geometry, the AEC-systems are very complex and their functioning is yet not fully understood. This work aims to evaluate the clinical performance of AEC-systems and their susceptibilities to assist on possible patient dose optimizations. The approach to evaluate the AEC-systems of three of the leading CT manufacturers in Brazil, General Electric, Philips and Toshiba, was the extraction of tube current modulation data from the DICOM standard image sequences, measurement and analysis of the image noise of those image sequences and measurement of the dose distribution along the scan length on the surface and inside of two different phantoms configurations. The tube current modulation of each CT scanner associated to the resulted image quality provides the performance of the AEC-system. The dose distribution measurements provide the dose profile due to the tube current modulation. Dose measurements with the AEC-system ON and OFF were made to quantify the impact of these systems regarding patient dose. The results attained give rise to optimizations on the AEC-systems applications and, by consequence, decreases the patient dose without compromising the diagnostic image quality.
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Salvador, Pablo Antonio Vasquez. "Análise de sistemas multifásicos utilizando tomografia computadorizada Gama monoenergética e polienergética." Universidade de São Paulo, 2009. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/85/85131/tde-09092009-193453/.

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Abstract:
A tecnologia de reatores multifásicos é o coração das transformações químicas de todos os processos industriais, concretamente 99% dos reatores trabalham com a presença de uma ou mais fases. A tomografia é uma técnica poderosa capaz de determinar o efeito de parâmetros operacionais e de desenho na distribuição do holdup das fases, visualizando sistemas opacos de uma forma não invasiva. Um tomógrafo computadorizado de fonte única (SSCT) com capacidade de gerar imagens para as distribuições de holdup em sistemas com duas fases dinâmicas foi desenvolvido e validado com sucesso no CTR/IPEN. Algoritmos para reconstrução de imagens analíticos e discretos ou iterativos (estatísticos) foram desenvolvidos e implementados para tais aplicações e depois comparados. O SSCT foi utilizado para determinar as distribuições de porosidades e de holdup dos sólidos para uma coluna de recheio aleatório. Na Washington University em St. Louis, no Laboratório de Engenharia da Reação Química (CREL), um tomógrafo com duas fontes radioativas (DSCT) capaz de gerar imagens da distribuição do holdup das fases para sistemas dinâmicos com três fases móveis foi validado com êxito. Uma nova metodologia para reconstrução de imagens, que garantiu alta precisão na geração das distribuições do holdup em sistemas de grande porte, foi aplicada. O DSCT permitiu avaliar a influência de parâmetros de operação e do desenho de um aerador em um bioreator na escala piloto. O efeito do desenho de um distribuidor de gás líquido e do regime de escoamento foram determinados para um reator monolítico utilizando o DSCT. Os equipamentos e técnicas desenvolvidas neste trabalho podem ser considerados como uma ferramenta efetiva de pesquisa, intensificando estudos experimentais em uma grande gama de sistemas multifásicos através de geração de imagens. Para isto, foram superadas várias limitações comuns a outras técnicas tomográficas existentes utilizadas no estudo de sistemas com duas e três fases dinâmicas, onde os conhecimentos adquiridos nestes estudos poderão melhorar a compreensão básica dos efeitos de desenho e dinâmica em reatores multifásicos.
It is important to recognize that at the heart of chemical transformations in all process and energy industries is multiphase reator technology, as over 99% of reator systems require the presence of more than one phase for proper operation. Tomography is a powerful technique capable of determining the effect of operating and design parameters on the phase holdup distribution by visualization in opaque flow systems in a noninvasive manner. A single source computed tomography (SSCT) system capable of imaging phase holdup distribution in two phases flow was successfully developed and validated at CTR/IPEN. Analytical and discrete (statistical) image reconstruction algorithms were developed and compared between them. SSCT has been applied to characterize the gas holdup and porosity distributions in a random packed column. At the Chemical Reaction Engineering Laboratory (CREL) of Washington University in St Louis, a novel dual source computed tomography (DSCT) system capable of imaging phase holdup distribution in three phases flow was successfully developed and validated. A new image reconstruction methodology was applied for the image reconstruction of the DSCT which enables accurate imaging of the phase holdup distribution in large scale multiphase systems. DSCT has been applied to characterize the effect of operating parameters and sparger design on the liquid flow behavior of a pilot scale anaerobic bioreactor. Performance studies were carried to access the performance of a gas-liquid distributor and liquid flow in a monolithic reactor using the DSCT. The scanners and techniques developed as part of this work provides an effective research tool for expanding experimental research in a wide range of multiphase flow systems via imaging. It has overcome many limitations, common to the various tomography techniques that exist for imaging systems with two and three phase flow. The knowledge gained from these studies improves the fundamental understanding of the effects of design and dynamics of multiphase reactors.
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SALVADOR, PABLO A. V. "Analise de sistemas multifasicos utilizando tomografia computadorizada gama monoenergetica e polienergetica." reponame:Repositório Institucional do IPEN, 2009. http://repositorio.ipen.br:8080/xmlui/handle/123456789/11782.

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Tese (Doutoramento)
IPEN/T
Instituto de Pesquisas Energeticas e Nucleares - IPEN-CNEN/SP
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Bosch, Ros David. "Tomografia elèctrica a escala de laboratori: investigació del sistema roca-salmorra-CO(2)." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2015. http://hdl.handle.net/10803/336375.

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Abstract:
La captura i emmagatzematge geològic de CO2 es considera una opció viable per a la reducció de les emissions netes d’aquest gas a l’atmosfera terrestre. El procés consisteix a separar el CO2 de la resta de gasos generats durant l’ús de combustibles fòssils, transportar-lo fins a les plantes d’emmagatzematge i injectar-lo en una formació porosa i permeable que el retindrà, en principi, indefinidament. En aquesta tesi es consideren els aqüífers salins profunds com a reservori de CO2 de referència. La fase d’emmagatzematge requereix que es monitoritzi el subsòl mitjançant tècniques indirectes no destructives, amb l’objectiu de caracteritzar la distribució del CO2 dins el reservori per poder assegurar que la contenció és efectiva i permanent. Entre els mètodes de monitoreig existents, els mètodes elèctrics i electromagnètics són molt convenients, degut a la seva sensibilitat a la conductivitat elèctrica, una propietat física intrínsecament relacionada amb la fracció de volum de fluids conductors presents a la porositat de la roca. Quan s’injecta CO2 al subsòl, la substitució de salmorra (conductora) per gas (resistent) genera un contrast de resistivitat detectable amb mètodes elèctrics i electromagnètics. En funció de la magnitud del canvi, es pot quantificar la saturació de CO2 del reservori. Aquesta tesi centra la seva investigació en els efectes elèctrics d’alguns dels fenòmens que tenen lloc a micro-escala durant el procés d’injecció i emmagatzematge geològic de CO2. L’objectiu principal consisteix a caracteritzar la distribució de resistivitat elèctrica d’una mostra centimètrica de gres de Fontainebleau en dos experiments principals, mitjançant la tècnica de la tomografia elèctrica aplicada a escala de laboratori. Els dos experiments principals d’aquesta investigació inclouen, per un cantó, la quantificació de la saturació de CO2 per a diferents graus de saturació i, per l’altre, el monitoreig del sistema en un experiment de dissolució de CO2 a alta pressió (40 bar). A l’experiment I, la mostra representa una petita fracció d’un aqüífer salí profund (saturat d’una salmorra molt salina) en diferents estadis de l’avanç del plomall de CO2. A l’experiment II, la mostra representa una fracció d’un aqüífer somer (amb una salmorra poc salina) en la qual hi ha hagut una invasió de CO2 des d’un aqüífer proper. Per tal de poder realitzar els experiments plantejats, s’ha dissenyat i muntat un sistema experimental que permet realitzar mesures de tomografia elèctrica a les condicions de pressió requerides, sense haver d’aturar l’experiment. Els dos experiments principals són una de les contribucions més importants d’aquesta tesi, perquè per primer cop s’ha aplicat tomografia elèctrica a escala centimètrica en experiments que involucren CO2. Els resultats han demostrat que el sistema experimental permet obtenir dades significatives i de bona qualitat. Els models resultants de l’experiment I han permès quantificar la saturació de CO2 a l’interior de la porositat de la roca, mentre que l’experiment II ha permès determinar l’augment de la conductivitat de la salmorra degut a la dissolució i dissociació de CO2 al llarg de vuit dies. Així, aquesta tesi suposa una contribució rellevant al camp de l’emmagatzematge geològic de CO2 i al de l’aplicació de la tomografia elèctrica a escala de laboratori, presentant una investigació dels fenòmens elèctrics fruit de la interacció entre els components del sistema roca–salmorra–CO2 a escala centimètrica. Les dades experimentals adquirides, a més, constitueixen una base de coneixement per a la calibració dels models obtinguts amb tècniques elèctriques i/o electromagnètiques de gran escala, o per a la realització de processos d’upscaling.
Carbon capture and storage (CCS) is considered a feasible alternative to reduce the net emissions of CO2 to the atmosphere. This thesis is related to the monitoring phase of the process, after CO2 has been injected into the porosity of a reservoir and the evolution of the system and its properties has to be controlled. The main goal of monitoring is to obtain an accurate characterization of the subsurface CO2 accumulation, in order to verify the quantity of injected gas and to detect any possible leakage. Geophysical monitoring of the reservoir is performed from the surface or along boreholes, and thus it becomes necessary to perform laboratory experiments to investigate the behavior of the reservoir rock in relation to CO2, and to calibrate the results of the field scale methods. Electric and electromagnetic methods are especially well-suited for CCS monitoring due to the sensibility of electric resistivity to CO2 saturation. This thesis focuses on two main objectives. Firstly, to design and construct an experimental setup which is able to perform electrical tomography measurements on a centimeter-scale rock sample at various P-T conditions. Secondly, to perform two new experiments related to CO2 monitoring. In the first experiment, we have quantified the CO2 saturation inside a cylindrical (4x8 cm) Fontainebleau rock sample at various CO2 volume fractions, emulating a small fraction of a saline aquifer at different injection stages (the sample was saturated with a highly saline brine). In the second experiment, we have detected and quantified the effects of the dissolution of the CO2 in the brine on the same sample at a pressure of 40 bar during eight days, emulating the invasion of CO2 into a shallow aquifer (the brine used was of low salinity). Both experiments of this thesis represent a contribution to the CCS field, as they highlight some important aspects which are typically neglected, such as the effect of the surface conductivity and the variation of brine conductivity during the experiment. If both factors are ignored, the CO2 saturation will be underestimated by using only the resistivity index method. We have modified the equation to account for these two influences, thus contributing to a more accurate monitoring.
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Stelzer, Murilo. "Biosusceptometria de corrente alternada : tomografia, validação e avaliação da motilidade fúndica gástrica /." Botucatu : [s.n.], 2011. http://hdl.handle.net/11449/100599.

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Orientador: José Ricardo de Arruda Miranda
Banca: Andrés Vercik
Banca: Sérgio Paulo Amaral Souto
Banca: José Roberto Corrêa Saglietti
Banca: Eder Rezende Moraes
Resumo: O estudo da atividade do sistema digestório apresenta vários desafios, pois para termos medidas eficientes do seu funcionamentos as técnicas atualmente aplicadas ou são invasivas ou apresentam o uso de radiação ionizante, o que pode causar desconforto ou outros problemas ao individuo. ABiosusceptometria de Corrente Alternada (BAC), tem sido utilizada com sucesso no estudo da motilidade do trato gastrintestinal, sem a necessidade de radiação ionizante e sem ser invasiva.Essatese foi desenvolvida em três partes, com cada parte representando um trabalho, no primeiro foi estudado aOscilação Tônica no Estomago Proximal, no segundo foi feita a validação da BAC in vitro e in vivo como um método biomagnético para registrar contrações gástricas e finalmente no terceiro foi iniciado o desenvolvimento de uma nova instrumentação de modo a permitir a obtenção de imagens tomográficas utilizando a BAC. Desta forma, este trabalho apresenta estudos de validações da BAC para análise das atividades de contração tônica e fásica do estômago e de emprego como técnica tomográfica
Abstract: The evaluation of gastric-intestinal activity presents a lot of challenges, because, the techniques to obtain efficient measures or is an invasive technique or it makes use of ionizing radiation, what could cause some discomfort or another problems related to the radiation. The Alternated Current Biosusceptometry (ACB) has been utilized with success, in the gastricintestinal activity studies, without the necessity of ionizing radiation and it isn't a invasive method. This thesis has been developed in three parts, in the first part was studied the stomach proximal tonic oscillation, in the second was studied the validation of theACB method in vitro and in vivo as a biomagnetic method to register the gastric contractions, and finally the third, it was started the development of a new instrumentation capable of obtain tomography images by means of BAC
Doutor
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Accettola, Alessandra. "Tomografia quantistica: applicabilità e limiti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19973/.

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Abstract:
I presupposti alla base dell’analisi tomografica dei fenomeni quantistici furono presentati in primis da Fano nel 1957. Egli colse alcune esigenze fondanti per un approccio nuovo allo studio quantistico, ad esempio la necessità di effettuare molteplici misure su sistemi preparati identicamente per ricostruire lo stato di un sistema quantistico. La proposta che, però, diede inizio propriamente alla tomografia quantistica fu quella di Vogel e Risken. Quest’ultima consisteva nell’utilizzare gli stessi algoritmi dell’imaging per la ricostruzione di uno stato quantistico. In primo luogo verrà fatto un excursus sulla meccanica quantistica, si presenteranno gli stati coerenti e la rappresentazione di Bergmann-Fock. Dopodiché si procederà con l’affrontare l’associazione di Weyl. Tutte le strutture matematiche precedenti serviranno per il passaggio da tomografia classica a quantistica. Verranno quindi presentati il ragionamento e gli algoritmi alla base della ricostruzione della distribuzione di massa di un oggetto e quindi della tomografia classica. Dopodiché sarà posta attenzione sulla definizione della funzione di Wigner generalizzata, funzione corrispondente ad una quasi distribuzione, rilevabile sperimentalmente. Si presenterà, inoltre, la metodologia di rilevazione sperimentale. Infine, saranno presentati gli algoritmi di ricostruzione dello stato quantistico. L’ampliamento al dominio quantistico, al netto della necessità di strumenti matematici adeguati, avviene con le stesse modalità della tomografia classica. Per questo motivo e per la possibilità di definire osservabili sia classici che quantistici nello stesso spazio, si può dire che il vero raggiungimento della tomografia è nella comparazione efficace di stati classici e quantistici.
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Freire, Henrique Jota de Paula. "Proposta de um sistema de banco de dados para tomografia por ressonância magnética nuclear." Universidade de São Paulo, 1997. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/76/76132/tde-15032007-102153/.

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Abstract:
Este trabalho é uma proposta e uma implementação de um sistema de banco de dados para ser utilizado no armazenamento e gerenciamento dos dados resultantes da operação de tomógrafos de ressonância magnética nuclear. O objetivo é obter tecnologia na área de sistemas de arquivamento e comunicação de imagens médicas. O trabalho insere-se em um esforço maior do grupo de ressonância do IFSC/USP-São Carlos na pesquisa e desenvolvimento de tecnologias na área de imagens por ressônancia magnética. A motivação para a utilização de sistemas digitais de bancos de dados para o armazenamento e gerenciamento de imagens médicas é o crescente aumento do volume gerado deste tipo de imagem nas instalações médicas. Quando comparado com o sistema de armazenamento tradicional, baseado em filmes, os sistemas digitais prometem ser mais seguros, eficientes e eficazes, além de proporcionar novas possibilidades na área de diagnóstico médico. Os principais resultados do trabalho são um modelo de dados conceitual elaborado com o modelo Entidade-relacionamento Estendido; um modelo de implementação relacional; e um sistema de banco de dados desenvolvido para uma plataforma computacional baseada em microcomputador e sistema operacional da família Windows. A metodologia utilizada no desenvolvimento do trabalho é baseada em conceitos básicos da disciplina de engenharia de programação. O sistema de banco de dados foi desenvolvido utilizando um sistema de gerenciamento de banco de dados comercial, o Microsoft Acess Versão 2.0. O trabalho também apresenta o padrão industrial DICOM 3,0 e destaca as partes que são específicas para a modalidade de imagens médicas por ressonância magnética e que foram implementadas neste trabalho.
This work is a proposal and an implementation of a database system for archiving and management of data related to the operation of magnetic resonance imaging systems. The objective is to acquire technology in the area of medical image archiving and communication systems. This work is part of a broader effort of the IFSC/USP-São Carlos magnetic resonance group in the research and development of technologies in the area of magnetic resonance imaging. The reason for using digital database systems to archive and manage medical images is the growing volume of this kind of images in medical institutions. When compared to the traditional film based archiving systems, digital systems claim to be more secure, efficient and effective, besides giving place to new possibilities in medical diagnoses. The main results of this work are: a conceptual data model built with the Enhanced Entity-relationship model; a relational implementation model; and a database system to run in a PC-Windows computational platform and operational system. The methodology used throughout the development of this work is based on some basic concepts of the software engineering discipline. The database system was developed using a commercial database management system, the Microsoft® Access® Version 2.0. This work also presents the industrial standard DICOM 3.0 and highlights those parts that are specific for the magnetic resonance imaging modality and were implemented in this work.
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MAISTRO, ADAIANA M. "Monitoramento da doenca periodontal em modelo animal pelo sistema de tomografia por coerencia optica." reponame:Repositório Institucional do IPEN, 2010. http://repositorio.ipen.br:8080/xmlui/handle/123456789/9596.

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Dissertacao (Mestrado Profissionalizante em Lasers em Odontologia)
IPEN/D-MPLO
Instituto de Pesquisas Energeticas e Nucleares - IPEN-CNEN/SP; Faculdade de Odontologia, Universidade de Sao Paulo, Sao Paulo
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Pereira, Juliana Viégas. "Avaliação da base metrologica para calibração dos sistemas dosimétricos em tomografia computadorizada." CNEN - Centro de Desenvolvimento da Tecnologia Nuclear, Belo Horizonte, 2011. http://www.bdtd.cdtn.br//tde_busca/arquivo.php?codArquivo=207.

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Abstract:
As grandezas dosimétricas utilizadas em tomografia computadorizada (TC) foram definidas com o objectivo de avaliar as doses de radiação no paciente para fins de otimização e para verificar o desempenho dos equipamentos de TC. Neste trabalho foi estabelecida uma base metrológica para implantação de um procedimento de calibração de sistemas utilizados para dosimetria na área de tomografia computadorizada. Esta base metrológica consistiu na verificação da confiabilidade dos sistemas dosimétricos, na reprodução das qualidades de radiação de referência para feixes de tomografia computadorizada e na implantação da metodologia de calibração de câmaras do tipo lápis e de dosímetros termoluminescentes com a avaliação das incertezas associadas. O trabalho foi realizado no Laboratório de Calibração de Dosímetros do Centro de Desenvolvimento da Tecnologia Nuclear (LCD/CDTN), seguindo as indicações do Technical Report Series No. 457, Dosimetry in Diagnostic Radiology: An International Code of Practice TRS457 da Agência Internacional de Energia Atômica (AIEA) de 2007 e da International Electrotechnical Commission, Medical Diagnostic X-ray Equipment Radiation Conditions for use in the determination of characteristics - IEC 61267 de 2005. Os resultados da confiabilidade dos sistemas padrões sugerem que os limites estabelecidos pela IEC 61674 podem estar inadequados para o uso de câmaras de ionização tipo lápis. As radiações de referência RQR e RQT foram estabelecidas dentro dos limites de tolerância de 0,485 à 0,515. A caracterização metrológica de dosímetros termoluminescentes (TL) tem uma importante função na medição de doses em pacientes submetidos a exames de radiodiagnóstico. Os dosímetros termoluminescentes foram calibrados e apresentaram uma incerteza expandida inferior a 25% demonstrando que estão em condições de serem utilizados na dosimetria de pacientes. A câmara de ionização 10X5-3CT foi calibrada no Laboratório de Calibração de Instrumentos do Instituto de Pesquisas Energéticas e Nucleares (LCI /IPEN) e no Laboratório do CDTN os resultados dos coeficientes de calibração variaram de 0,3% à 1,3%; isto evidencia a coerência metrológica entre os procedimentos de calibração adotados, já que as diferenças estão dentro das incertezas expandidas de 3,0% e 3,34%, respectivamente. Ao ser comparado o procedimento adotado no CDTN com o procedimento sugerido pelo Código de Prática TRS 457 os resultados dos coeficientes de calibração da câmara lápis apresentaram uma variação de até 6 % e uma incerteza expandia de 2,08%. Os dados obtidos permitem concluir que a base metrológica foi implantada, porém, antes de fornecer o serviço de calibração para a comunidade estudos detalhados no procedimento e comparações adicionais são necessários.
The dosimetric quantities used in computed tomography (CT) were defined to assess radiation doses to the patient for optimization purposes and to verify the performance of CT equipment. This work established a metrological framework for implementing a calibration procedure of systems used for CT dosimetry. The framework was evaluated through the verification of the metrological reliability of dosimetric systems, the reproduction of the reference radiation beam qualities for computed tomography and the implementation of the calibration methodology of the pencil type ionization chambers and thermoluninescent (TL) dosimeters including the evaluation of related uncertainties. The study was conducted at the Laboratory for Calibration of Dosimeters of the Development Center of Nuclear Technology (LCD / CDTN), following the recommendations of the Technical Report Series No. 457, "Dosimetry in Diagnostic Radiology: An International Code of Practice" - TRS457, 2007, of the Agency International Atomic Energy Agency and the International Electrotechnical Commission, "Medical Diagnostic X-ray Equipment - Radiation conditions for use in the determination of characteristics" - IEC 61267, 2005. The results of the reliability of the standard systems suggested that the limits set by IEC 61674 may be unsuitable for the use of pencil type ionization chambers. The reference radiations RQR and RQT were established within the limits of tolerance 0.485 - 0.515. The metrological characterization of TL dosimeters has an important role in the measurement of doses in patients undergoing radiological examinations. The dosimeters were calibrated and showed an expanded uncertainty of less than 25% indicating that they are able to be used in patient dosimetry. The 10X5-3CT ionization chamber was calibrated in the Laboratory Calibration of Instruments of the Institute of Energy and Nuclear Research (LCI / IPEN) and in the CDTN Calibration Laboratory; the difference between the calibration coefficients ranged from 0.3% to 1.3%; this highlights the consistency between the metrological calibration procedures adopted, since differences are within the expanded uncertainties of 3.0% and 3.34%, respectively. The comparison between the calibration procedures adopted by CDTN and suggested by the IAEA TRS 457 Code of Practice showed that the calibration coefficients of the pencil type chamber had a variation of up to 6% with an expanded uncertainty of 2.08%. The obtained data showed that the metrological framework was established; however, detailed studies of the procedure and additional comparisons are still needed before providing calibration service for the community.
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Fontes, Ladyjane Pereira. "Desenvolvimento de um Guia orientativo para dosimetria em Tomografia Computadorizada." Universidade de São Paulo, 2016. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/85/85131/tde-12122016-101857/.

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Abstract:
Devido as frequentes dúvidas dos usuários das câmaras de ionização do tipo lápis calibradas no Laboratório de Calibração de Instrumentos do IPEN (LCI IPEN), em como aplicar corretamente os fatores indicados em seus certificados de calibração, foi elaborado um guia orientativo para dosimetria em tomografia computadorizada. O guia orientativo inclui o conhecimento prévio da Camada Semirredutora (CSR), já que é necessário conhecer a energia efetiva do feixe para aplicação do fator de correção para qualidade (kq). A avaliação da CSR em tomógrafos torna-se uma difícil tarefa devido à geometria do sistema e por essa razão foi realizado um levantamento das metodologias existentes para a determinação da CSR em feixes clínicos de Tomografia Computadorizada (TC), levando em consideração fatores técnicos, práticos e econômicos. Neste trabalho, optou-se em testar um Sistema Tandem composto por capas absorvedoras confeccionado na oficina do IPEN, baseado em estudos preliminares devido ao baixo custo e boa reposta. O Sistema Tandem é composto por 5 capas absorvedoras cilíndricas de 1 mm, 3 mm, 5 mm, 7 mm, e 10 mm de alumínio e por 3 capas absorvedoras cilíndricas de 15 mm, 25 mm e 35 mm de acrílico (PMMA) acopladas à câmara de ionização do tipo lápis comercial amplamente utilizada em testes de controle de qualidade na dosimetria em feixes clínicos de Tomografia Computadorizada. Através das curvas Tandem, foi possível avaliar os valores de CSR e, através da curva de calibração da câmara de ionização do tipo lápis, encontrar o Kq adequado ao feixe. O Guia elaborado traz informações de como construir a curva de calibração em função da CSR, para encontrar o Kq, bem como informações para construção da curva Tandem, para encontrar valores próximos de CSR.
Due to frequent questions from users of ionization chambers pencil type calibrated in the Instrument Calibration Laboratory of the Institute of Energy and Nuclear Research (LCI - IPEN), on how to properly apply the factors indicated in their calibration certificates, a guide was prepared guidance for dosimetry in computed tomography. The guide includes guidance prior knowledge of half value layer (HVL), as it is necessary to know the effective beam energy for application quality for correction factor (kq). The evaluation of HVL in TC scanners becomes a difficult task due to system geometry and therefore a survey was conducted of existing methodologies for the determination of HVL in clinical beams Computed Tomography, taking into account technical, practical and economic factors. In this work it was decided to test a Tandem System consists of absorbing covers made in the workshop of IPEN, based on preliminary studies due to low cost and good response. The Tandem system consists of five cylindrical absorbing layers of 1mm, 3mm, 5mm, 7mm and 10mm aluminum and 3 cylindrical absorbing covers 15mm, 25mm and acrylic 35mm (PMMA) coupled to the ionization chamber of commercial pencil type widely used in quality control tests in dosimetry in clinical beams Computed tomography. Through Tandem curves it was possible to assess HVL values and from the standard curve pencil-type ionization chamber, Kq find the appropriate beam. The elaborate Guide provides information on how to build the calibration curve on the basis of CSR, to find the Kq and information for construction Tandem curve, to find values close to CSR.
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Boccardi, Pierfrancesco Antonio. "Studio e progettazione hardware di un sistema di tomografia di impedenza per l’ingegneria dei tessuti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La capacità di ricreare in laboratorio tessuti e organi ingegnerizzati, che possano andare a sostituire tessuti e organi biologici, danneggiati o malati, rappresenta la sfida principale dell’ingegneria tissutale. Affinché questo sia possibile, senza alcun intoppo, è necessario che i due tessuti siano quanto più simili possibile dal punto di vista morfologico e funzionale. In genere per realizzare questi tessuti è necessaria una struttura tridimensionale, detta scaffold, capace di fornire supporto alle cellule impiantate al suo interno. Inoltre, è necessario che essa sia biocompatibile e capace di trasmettere gli stimoli meccanici che consentono alle cellule di differenziare. Per studiare quindi la biocompatibilità dello scaffold e valutare i processi cellulari che hanno luogo in esso, spesso si ricorre ad analisi istologiche, le quali, però, portano a sezionare lo scaffold. In alternativa, si potrebbe ricorrere all’Electrical Impedance Tomography (EIT), la quale consente non solo di mantenere l’integrità del costrutto in esame, ma anche di migliorare la qualità del monitoraggio in termini di accuratezza e risoluzione temporale, oltre a ridurre i costi legati agli esperimenti. In questo elaborato di tesi ci si è occupati proprio della progettazione di un sistema EIT tridimensionale in grado di monitorare lo stato di scaffold contenenti cellule ossee, con lo scopo di studiare i vari processi cellulari che hanno luogo dal momento in cui tali cellule sono seminate. La tesi ha inizio con una revisione dello stato dell’arte, la quale si focalizza principalmente sui protocolli di acquisizione che vengono adottati, sui metodi di sensing e sull’architettura hardware del generico sistema EIT. Dopodiché si procede con la parte progettuale vera e propria, a partire dalla scelta dei componenti, sino alla fase di simulazione del circuito realizzato. A tale fine si è ritenuta necessaria anche una fase di modellazione dello scaffold biologico dal punto di vista elettrico.
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Ramos, Leticia de Andrade. "Topografia e tomografia da córnea utilizando sistema duplo scheimpflug e discos de plácido em gatos." Botucatu, 2019. http://hdl.handle.net/11449/180836.

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Abstract:
Orientador: Cláudia Valéria Seullner Brandão
Resumo: Os gatos possuem papel de destaque como animais de estimação, assim como em estudos oftalmológicos comparativos. Pelo conhecimento dos autores, até o momento, a avaliação de bulbo de gatos utilizando tomógrafos e topógrafo associados, por meio dos sistemas de câmeras Scheimpflug duplas e um disco Plácido, não foi descrita na literatura. O objetivo deste estudo foi analisar a córnea em gatos considerando as curvaturas anterior e posterior, o poder total e espessura da córnea pelo sistema de duplo Scheimpflug e disco de plácido. Na ceratometria anterior (SimK) verificou-se valores de 38,37 ± 0,83D, ceratometria posterior -4,89±0,34D e poder corneal total médio 38,04 ± 0,94D. Quanto à espessura corneal central foi obtido valor médio de 617,34 ± 53,38 μm, superior aos encontrados em outros trabalhos utilizando a paquimetria ultrassônica. A utilização do sistema duplo Scheimpflug e disco de plácido foi efetiva em gatos domésticos e permitiu a obtenção de valores ainda não descritos na literatura para a espécie, tais como ceratometria anterior nas zonas da córnea, ceratometria corneal posterior, poder corneal total, volume corneal.
Abstract: Cats have an important role as pets and in ophthalmologic comparative studies. To the autors’ knowledge, this is the first study that evaluates cornea of cats using a device that combine tomography and topography, through dual Scheimpflug cameras and a Placid disc. The aim of this study was to evaluate anterior and posterior keratometry, total corneal power and pachymetry using dual Scheimpflug and Placid disc system. Concerning anterior keratometry (SimK), the value obtained was 38,37 ± 0,83D, posterior keratometry -4,89±0,34D and total corneal power 38,04 ± 0,94D. Regarding the pachymetry, the mean CCT value obtained was 617,34 ± 53,38 μm, superior to those find in other studies using ultrasonic pachymetry. The use of dual Scheimpflug and Placid disc system was effective in domestic cats and enabled the description of values that have not been described in the literature in felines yet, such as anterior keratomemetry in the corneal zones, posterior keratommetry, total corneal power, corneal volume.
Mestre
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Morselli, Gianluca. "Tomografia computerizzata: l’evoluzione e la tecnologia Turbo Flash." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il lavoro presentato descrive lo sviluppo della Tomografia computerizzata fino ad una specifica modalità di scansione chiamata Turbo Flash. Lo scopo principale di questa tesi è di dimostrare i vantaggi di quest'ultima modalità di acquisizione dell'immagine in relazione all'aumento della velocità di scansione e alla diminuzione della dose erogata a pazienti e personale ospedaliero. Nel primo capitolo ho descritto le quattro generazioni, con cui solitamente si suddivide l'evoluzione della TC e il passaggio da TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) a TC. Nel secondo ho analizzato, dopo una breve introduzione sulla radiologia convenzionale, la struttura di uno scanner TC e il funzionamento partendo dalla formazione e ricostruzione dell'immagine fino ai parametri tecnici di una TC e agli artefatti. Nel terzo capitolo sono partito da uno studio pubblicato dall’American Association of Physicists in Medicine in cui si mette a confronto la modalità di scansione con pitch elevato (Turbo Flash) con la modalità con pitch=1 e ne ho illustrato i risultati. Nell'ultimo capitolo ho inserito le conclusioni personali sull'analisi dei risultati, illustrando i vantaggi e i limiti dell'utilizzo della modalità Turbo Flash negli scanner di terza generazione dei sistemi a doppia sorgente.
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Rosario, Jose Jaetis. "Proposta de implementação de um sistema automatizado para inspeção de motores de foguete utilizando tomografia computadorizada." [s.n.], 2002. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/264670.

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Abstract:
Orientador : Helder Anibal Hermini
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecanica
Made available in DSpace on 2018-08-02T20:33:44Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Rosario_JoseJaetis_M.pdf: 10582277 bytes, checksum: b15feae8449d52d9959cf8fbe14ff85d (MD5) Previous issue date: 2002
Resumo: Este trabalho tem como objetivo principal o desenvolvimento de um projeto funcional e a implantação através de uma plataforma em escala reduzida de um Sistema Automatizado para Inspeção de Motores de Foguetes utilizando Tomografia Computadorizada. A plataforma foi implementada com uma arquitetura de supervisão e controle num sistema didático e além de ter as mesmas características funcionais do sistema real, contém todos os elementos que possibilitem uma visão completa do sistema em estudo. Para que tal objetivo seja atingido, neste trabalho são apresentados de forma didática e estruturada, as ferramentas e elementos de automação utilizados, sendo ainda apresentado um exemplo de aplicação, utilizando-se a integração desses elementos. Esta metodologia está validada no Laboratório Integrado de Automação e Robótica, da UNICAMP, através da implementação de uma plataforma didática com diferentes elementos automatizados: Maquete em escala do Sistema de Inspeção, PLC' s, atuadores e sensores. Nesta plataforma diferentes modelos de aprendizado e validação são efetuados, e a mesma representa com boa margem de precisão os movimentos simulados de deslocamento do tomógrafo que deverão ser feitos na situação real para inspeção do corpo do foguete
Abstract: This work has as main objective the development of a functional project and the implantation through a platform in reduced scale of an Automated System for Inspection of Rocket Engine using Computerized Tomography. The implemented platform has the Same functional characteristics of the real system, it was implemented with a supervision architecture and control in a didactic system and it contains all the elements that make easy a complete vision of the system in analyses. In order to be reached such objective, in this work is presented in didactic and structured way, the tools and used automation elements, and an application example is presented using the integration of those elements. This methodology is validated in the Integrated Laboratory of Automation and Robotics, of UNICAMP, through the implementation of a didactic platform with different automated elements: Model in a reduced scale of the Inspection System, PLC's, actuators and sensors. Different learning models and validation are made in this platform, and it represents with good precision the movements that should be done in the real situation for inspection of the rocket engine
Mestrado
Mecanica dos Sólidos e Projeto Mecanico
Mestre em Engenharia Mecânica
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Santos, Talles Batista Rattis. "Sistema de triagem de pericárdio bovino para manufatura de válvulas cardíacas por tomografia de impedância elétrica." Universidade de São Paulo, 2015. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/3/3152/tde-07032016-114749/.

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Abstract:
Durante a triagem do pericárdio bovino, utilizado em válvulas cardíacas artificiais, procura-se determinar a direção das fibras de colágeno e identificar regiões mais homogêneas. Estas características influenciam o comportamento mecânico e a durabilidade destas válvulas. Neste contexto, a tomografia de impedância elétrica (TIE) poderia ser utilizada como ferramenta para avaliar o pericárdio, a partir da estimação da direção média das fibras e da identificação das regiões mais homogêneas. O objetivo deste trabalho é investigar a possibilidade de utilização da técnica de TIE para análise e seleção de pericárdios, melhorando os critérios de seleção deste tecido. Com este propósito, foi desenvolvido um reservatório, para acondicionamento do pericárdio e coleta de dados, e implementado um algoritmo de Gauss-Newton para estimar a distribuição de resistividade no tecido. Para regularização do problema inverso mal-posto foi desenvolvido e utilizado um prior baseado em amostras. E para avaliar o desempenho do reservatório e do algoritmo de imagem, fantomas e testes in vitro foram realizados. Detectou-se um furo de 2.0 mm de raio provocado no tecido. Portanto, os experimentos mostraram que é possível detectar imperfeições no pericárdio utilizando a técnica de TIE. No entanto, a necessidade de aperfeiçoamento dos eletrodos, fonte de corrente, reservatório e algoritmo (malhas e priors) esta clara se o objetivo final for a seleção de pericárdios para válvulas cardíaca artificiais.
During the selection of bovine pericardium for use in artificial heart valves, one of the goals is to determine the direction of the collagen fibers and to identify more homogeneous regions. These characteristics influence the mechanical behavior and the durability of these valves. In this context, the electrical impedance tomography (EIT) could be employed as a tool to evaluate the pericardium, from the estimation of the mean fiber direction and the identification of homogeneous regions. The objective of this work is to investigate the possibility of using EIT technique for analysis and selection of pericardium, improving the selection criteria of this tissue. With this purpose in mind, it was developed a test bench, to accommodate the pericardium and to collect data, and it was implemented a Gauss-Newton based algorithm to estimate the resistivity distribution map of this tissue. For regularizing this ill-posed problem, it was developed and applied a priormodels sample-based. And for quality evaluation of the test bench and of the image algorithm, phantom experiments and in vitro tests were performed. It was detected a hole of 2.0 mm radius at the tissue. Therefore, the experiments showed that it is possible to detect defects on pericardium using EIT technique. However, the need of improvements on electrodes, current source, test bench and algorithm (meshes and priors) is clear if the final aim is the selection of pericardium for artificial heart valves.
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Neto, João Teles de Carvalho. "Tomografia de estado quântico via ressonância magnética nuclear através de rotações globais do sistema de spins." Universidade de São Paulo, 2007. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/76/76132/tde-21092007-094128/.

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Abstract:
O objetivo principal da presente Tese é expor um método de Tomografia de Estado Quântico desenvolvido para ser aplicado em sistemas de núcleos quadrupolares isolados. O espaço de Hilbert de tais sistemas pode ser usado para processar a informação quântica de um sistema equivalente constituído por vários q-bits. O método proposto baseia-se na aplicação de pulsos de radiofrqüência não-seletivos que possuem a propriedade de promover rotações globais do estado quântico do sistema. Utilizando uma descrição analítica dessas rotações foi possível generalizar o método proposto para núcleos quadrupolares com qualquer número quântico de spin. O método também pode ser adaptado para sistemas de núcleos acoplados, embora para esses casos seja necessário utilizar períodos de evolução sob a hamiltoniana de interação livre para determinar alguns dos elementos da correspondente matriz densidade. Como aplicação do método de Tomografia de Estado Quântico, utilizaram-se núcleos de 23Na dissolvidos em um cristal líquido liotrópico para obter os resultados experimentais das implementações do algoritmo de Deutsch e do algoritmo de busca de Grover, além da medida da dinâmica de relaxação de vários estados pseudo-puros. Também foram realizadas simulações do método proposto para o caso de um sistema quadrupolar de spin 7/2 e para três spins 1/2 homonucleares acoplados.
The main purpose of the present thesis is to propose a Quantum State Tomography method developed to be applied in quadrupolar isolated nuclei systems. The Hilbert space of such systems can be used to process the quantum information of an equivalent system formed by many qubits. The proposed method is based on the application of non-selective radiofrequency pulses that produce global rotations of the system quantum state. Using an analytical description of those rotations, it was possible to generalize the proposed method to quadrupolar nuclei with any spin quantum number. The method can also be adapted to coupled nuclear systems, although in such cases it is necessary the use of evolution periods under the free interaction hamiltonian in order to determine some of the density matrix elements. As an application of the method, 23Na nuclei dissolved in a lyotropic liquid crystal were used to obtain the experimental results of the Deutsch and Grover algorithms, together with the measurement of the relaxation dynamics of some pseudo-pure states. Simulations of the proposed method applied to the quadrupolar spin 7/2 nucleus and to three homonuclear coupled spin 1/2 were also obtained.
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Lorenzetti, Alessio. "Tomografia delle Alpi orientali da cross-correlazione di rumore sismico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18149/.

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Abstract:
L'obbiettivo di questa tesi è di utilizzare il rumore sismico per determinare le variazioni laterali della velocità di gruppo delle onde di Rayleigh, all'interno di un'area compresa nella regione delle Alpi orientali. Attraverso la cross-correlazione di sei mesi (Gennaio - Giugno 2015) di rumore sismico, registrato da 16 stazioni posizionate all'interno dell'area, ho ottenuto le funzione di Green di ogni possibile coppia di stazioni. I segnali sono dominati dalle onde di superfice, poiché il rumore di sottofondo è costituito principalmente da questo tipo di onde. Nell'intervallo di periodi compreso tra 5s e 30s, entro il quale ho potuto ritenere affidabili le misure, per ogni coppia di stazioni è stata poi misurata la velocita di gruppo, in modo da ottenere le corrispondenti curve di dispersione. Infine, le curve di dispersione ottenute sono state utilizzate come dato per la risoluzione del problema inverso. Il risultato finale dell'inversione è costituito da mappe bidimensionale che mostrano la variazione laterale della velocità di gruppo all'interno dell'area considerata, che dipende fortemente dalle caratteristiche del mezzo.
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Stuart, Joshua Benjamín Andrés Polanco. "Descrição do sistema respiratório do jabuti-piranga (Chelonoidis carbonaria, Spix, 1824) aspectos radiográficos, tomográficos e anatômicos /." Botucatu, 2017. http://hdl.handle.net/11449/152688.

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Orientador: Bruno Cesar Schimming
Resumo: O diagnóstico de diversas doenças em quelônios é um desafio para o clínico, pois a presença de casco e plastrão impedem um exame físico detalhado com ausculta e palpação. Exames de imagem como radiografia e tomografia computadorizada (TC) têm provado serem benéficos para se chegar ao diagnóstico, prognóstico e planos de tratamento em numerosas espécies animais. Assim, este estudo teve como objetivo identificar e descrever as estruturas constituintes do sistema respiratório em jabuti-piranga, por meio da tomografia computadorizada, radiografia digital e, dissecações e secções anatômicas. Para tanto, foram utilizados 12 exemplares de jabutis-pirangas (Chelonoidis carbonaria), adultos (machos e fêmeas), sendo 10 animais vivos e hígidos e, dois mortos. As estruturas que compõem o sistema respiratório nestes animais compreenderam a glote, a traqueia, os brônquios e os pulmões. Não se observou a presença da cartilagem epiglote. A TC permitiu observar a parte intrapulmonar dos brônquios, a qual foi acompanhada por grandes vasos sanguíneos. Os pulmões apresentaram parênquima com aspecto reticulado, sem lobações. Cada pulmão possuía uma pequena estrutura localizada junto aos polos cranial e caudal. Estas estruturas foram identificadas nos cortes tomográficos e reconstruções 3D. Sugere-se que estas dilatações poderiam ser estruturas não respiratórias, comparável aos sacos aéreos das aves. De todas as técnicas usadas, a TC mostrou-se mais eficaz para a identificação das estruturas anatô... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)
Mestre
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Pozzo, Lorena. "Tomografia por emissão de pósitrons com sistemas PET/SPECT: Um estudo da viabilidade de quantificação." Universidade de São Paulo, 2005. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/43/43134/tde-07032014-153006/.

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Abstract:
A Tomografia por Emissão de Pósitrons (PET - Positron Emission Tomography) é uma modalidade de imagens para o diagnóstico em Medicina Nuclear. São utilizados radiofármacos emissores de pósitrons que possibilitam obter imagens que representam o processo bioquímico dessas substâncias no órgão ou tecido de interesse in vivo. São detectados, em coincidência, os fótons provenientes da aniquilação pósitron/elétron, que ocorre dentro do corpo do paciente. Esta informação é posteriormente utilizada para a reconstrução do objeto em estudo. Atualmente, existem dois tipos de equipamentos capazes de realizar estudos tomográficos por emissão de pósitrons: o dedicado e a câmara PET/SPCET. Este trabalho abordou este último tipo, que permite também a realização de exames habituais de Medicina Nuclear, que usam emissores de fótons. Existem dificuldades inerentes ao método de aquisição destas imagens que afetam a quantificação de índices ou atividade. Elas estão relacionadas ao fato de a emissão de radiação obedecer a uma distribuição de Poisson, às interações físicas da radiação com o corpo do paciente e com o detector, ao ruído devido à natureza estatística destas interações e de todo o processo de detecção, assim como à metodologia de aquisição dos exames (preparo e posicionamento do paciente, taxa de contagens etc.). Correções são propostas na literatura que não são totalmente implementadas pelos fabricantes: de espalhamento, de atenuação, de eventos aleatórios, do tempo morto, de decaimento, da resolução espacial e de outras características do equipamento. O objetivo deste trabalho foi o de realizar um estudo dos métodos aplicados por dois fabricantes, assim como algumas influências das características técnicas das câmaras PET/SPECT na obtenção do índice de SUV (Standardized Uptake Value). Para isso, dados de simuladores físicos, dispostos em várias montagens, foram obtidos com uma câmara no modo 3D e outra no modo 20. Constatou-se também que a forma das fontes usadas para calibração influencia no resultado final e impõe novos desafios para a quantificação em uma situação clínica. Por fim, no momento da quantificação, a região de interesse deve ser escolhida de acordo com aquela usada para a determinação dos coeficientes de correção e calibração. Verificou-se que é viável realizar quantificações com câmaras PET/SPECT, inclusive o índice SUV. Para tanto, além das correções citadas anteriormente, é imprescindível ter o equipamento bem ajustado, assim como a obtenção de coeficientes para normalização da sensibilidade e correção do efeito de volume parcial.
Positron Emission Tomography (PET) is a Nuclear Medicine imaging modality for diagnostic purposes. Pharmaceuticals labeled with positron emitters are used and images which represent the in vivo biochemical process within tissues can be obtained. The positron/electron annihilation photons are detected in coincidence and this information is used for object reconstruction. Presently, there are two types of systems available for this imaging modality: the dedicated systems and those based on gamma camera technology. In this work, we utilized PET/SPECT systems, which also allows for the traditional Nuclear Medicine studies based on single photon emitters. There are inherent difficulties which affect quantification of activity and other indices. They are related to the Poisson nature of radioactivity, to radiation interactions with patient body and detector, noise due to statistical nature of these interactions and to all the detection processes, as well as the patient acquisition protocols. Corrections are described in the literature and not all of them are implemented by the manufacturers: scatter, attenuation, randoms, decay, dead time, spatial resolution, and others related to the properties of each equipment. The goal of this work was to assess these methods adopted by two manufacturers, as well as the influence of some technical characteristics of PET/SPECT systems on the estimation of SUV. Data from a set of phantoms were collected in 3D mode by one camera and 20, by the other. We concluded that quantification is viable in PET/SPECT systems, including the estimation of SUVs. This is only possible if, apart from the above mentioned corrections, the camera is well tuned and coefficients for sensitivity normalization and partial volume corrections are applied. We also verified that the shapes of the sources used for obtaining these factors play a role on the final results and should be dealt with carefully in clinical quantification. Finally, the choice of the region of interest is critical and it should be the same used to calculate the correction factors.
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Saccon, Fernando Antonio Moura. "Tomografia por coerência ótica: implementação e aplicações em fibras óticas." Universidade Tecnológica Federal do Paraná, 2010. http://repositorio.utfpr.edu.br/jspui/handle/1/1337.

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Abstract:
CAPES; Fundação Araucária; CNPq
A tomografia por coerência ótica é uma técnica de alta resolução e não-invasiva que possibilita a geração de imagens tridimensionais em tempo real e in-vivo, tendo aplicações principalmente nos campos da medicina. Todavia, a aplicação industrial de OCT é altamente promissora, porém pouco explorada. Esta dissertação apresenta um sistema de tomografia por coerência ótica no domínio temporal para caracterização de dispositivos fotorrefrativos em fibras óticas. Estes dispositivos são fabricados no grupo de Dispositivos Fotônicos e Aplicações da UTFPR visando aplicações na área de sensoriamento. A caracterização é de suma importância no momento em que se deseja aperfeiçoar o processo de fabricação. A grande vantagem de OCT é a possibilidade de geração de imagens de alta resolução e a análise qualitativa e quantitativa de parâmetros como o índice de refração e o período da modulação dos dispositivos. Foram desenvolvidas as peças mecânicas para a montagem do sistema e um programa de controle e aquisição em linguagem LabVIEW. O software comanda o movimento dos motores, além de coletar os dados provenientes do sistema de aquisição. Os resultados demonstram a viabilidade do sistema construído, possibilitando a visualização do período da gravação de uma rede de período longo com arco elétrico. Foram realizadas medidas do índice de refração de cristais, em que o valor obtido está de bom acordo com o encontrado na literatura. Devido à alta sensibilidade do sistema é possível identificar as interfaces de uma fibra ótica multímodo (diâmetro do núcleo maior que a resolução do sistema), em que as várias camadas – núcleo, casca, capa – são mostradas no interferograma, permitindo quantificar o valor destes índices de refração se o diâmetro é previamente conhecido.
Optical coherence tomography is a high-resolution and non invasive technique that allows constructing three-dimensional images in real time and in vivo, with applications mainly in medicine. However, industrial applications of the OCT are promising although underexploited. This work presents a time domain optical coherence tomography system to characterize photorefractive devices in optical fibers. These devices are produced by the Grupo de Dispositivos Fotônicos e Aplicações at UTFPR for applications in the sensing area. The characterization of such devices is an important issue to improve the production process. The main advantage of OCT is the possibility to obtain high- resolution images and analyze qualitative and quantitatively parameters like refractive index and the modulation period of devices. We developed the mechanical parts of the system and the software for control and acquisition data in LabVIEW language. The software commands motors movements and collect data of the acquisition system. The results demonstrate the viability of the built system, enabling the visualization of the long period grating recorded with electric arc. Refractive index measurements of crystals were done, which obtained values are in good agreement with literature. Due the high sensitivity of the system it is possible to identify interfaces of a multimode optical fiber (in this case the core diameter is bigger than the system resolution) and the various interfaces – core, cladding, coating – are shown in the interferograma, allowing quantify the refractive indexes when the diameter is previously known.
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Garcia, Bruno Miguel Farinha. "Medição do volume do sistema ventricular cerebral em cães mesocefálicos." Bachelor's thesis, Universidade Técnica de Lisboa. Faculdade de Medicina Veterinária, 2010. http://hdl.handle.net/10400.5/1772.

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Abstract:
Dissertação de Mestrado Integrado em Medicina Veterinária
É importante ter um conhecimento geral da anatomia cerebral canina de forma a interpretar os resultados obtidos através da TAC, especialmente pelos cães terem grandes variações a nível do formato do crânio pese embora no estudo terem sido consideradas apenas raças de crânio mesocefálico. A medição quantitativa do volume ventricular cerebral foi feita em 50 cães através de tomografia axial computadorizada (TAC), os quais tiveram proveniência da consulta de Neurologia no Hospital Escolar da Faculdade de Medicina Veterinária em Lisboa. A média de idades foi de 9,84 e a mediana de 9. O valor médio para o volume ventricular cerebral lateral direito foi de 463,93mm3, para o volume ventricular cerebral lateral esquerdo de 535,87mm3, para o volume do 3º ventrículo de 110,54mm3 e a média do volume total foi de 1110,50mm3. Dos 50 casos analisados, 31 (62%) tinham o ventrículo cerebral lateral esquerdo mais largo que o direito, 19 (38%).
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de, Barros Correia Kyotoku Bernardo. "Desenvolvimento de um sistema de imageamento usando a tomografia por coerência óptica no domínio temporal e de Fourier." Universidade Federal de Pernambuco, 2006. https://repositorio.ufpe.br/handle/123456789/6638.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-06-12T18:06:32Z (GMT). No. of bitstreams: 2 arquivo7746_1.pdf: 2389621 bytes, checksum: 1af31849e955fb9c2078ec1ebd71fa6a (MD5) license.txt: 1748 bytes, checksum: 8a4605be74aa9ea9d79846c1fba20a33 (MD5) Previous issue date: 2006
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico
Nesta dissertação, descrevemos a teoria básica e os detalhes de implementação experimental de três sistemas de tomografia por coerência óptica, dois no regime temporal e outro no regime espectral (Fourier). Tomografia por coerência óptica (TCO) é um método de imageamento óptico não invasivo, capaz de gerar imagens da seção transversal de materiais e tecidos biológicos. A técnica de TCO tem como base a interferência entre dois feixes de luz de baixa coerência, cuja resolução espacial longitudinal é determinada pela largura de banda espectral da fonte, e a profundidade de penetração na amostra é função dos coeficientes de espalhamento e absorção. Nos sistemas desenvolvidos neste trabalho, utilizamos como fonte de luz incidente em um interferômetro de Michelson (ar livre) um laser de Titânio-Safira com espectro alargado por efeitos não lineares em uma fibra óptica, obtendo-se uma largura espectral de 50 nm, centrado em 800nm, a partir do qual calculamos a resolução longitudinal de 5,6 mm. Para os sistemas operando no regime temporal, em umdos braços do interferômetro colocouse a amostra e no outro foram utilizadas duas linhas de atraso (não simultaneamente). Em um dos casos, a linha de atraso consistia de um espelhomóvelmontado em um transladador controlado por computador. No segundo caso, introduzimos uma linha de atraso de Fourier, composta de uma grade de difração, lente, um espelho montado sobre um motor galvo e um espelho fixo. A amostra a ser estudada foi fixada sobre uma base, que foi deslocada lateralmente durante a aquisição dos dados. No sistema de detecção, o sinal foi pré-processado e digitalizado. Todo o sistema de controle, deteção e geração de imagens foi desenvolvido usando o software Labview. Os tempos de aquisição de dados em uma única varredura em profundidade foram de 12 s e 50 ms para a primeira e segunda montagens, respectivamente. No sistema operando no domínio de Fourier, no lugar da linha de atraso, foi introduzido um espelho fixo e o sinal de interferência era dirigido a um espectrômetro. Um novo programa foi desenvolvido em Labview para controle de deslocamento lateral e aquisição de imagens, cujo tempo de aquisição de uma varredura em profundidade é de 500 ms. A sensibilidade foi de 98dB para uma potência incidente na amostra de 1 mW. O novo sistema também pode ser controlado remotamente, inclusive via internet, para aquisição de dados. Como exemplo de aplicação, os sistemas desenvolvidos foram utilizados para gerar imagens em dentes humanos in vitro, e as imagens obtidas foram bastante satisfatórias, quando comparadas com análises de microscopia óptica ou com outros resultados descritos na literatura
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Mello, Luís Augusto Motta. "Estudo do aumento do desempenho de um sistema de tomografia de impedância elétrica através do método de otimização topológica." Universidade de São Paulo, 2010. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/3/3152/tde-11082010-104828/.

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A Tomografia de Impedância Elétrica é uma técnica de obtenção de imagens do interior de um corpo, mediante grandezas elétricas medidas em sua superfície. Matematicamente, a técnica determina as distribuições de condutividades e permissividades elétricas num dado modelo do corpo, as quais reproduzem as medidas de correntes e potenciais elétricos em eletrodos fixados ao corpo. Nesse caso, as distribuições de condutividades e permissividades representam a solução de um problema não-linear e mal-posto, o qual é instável e apresenta mínimos locais, requerendo técnicas de inversão específicas. Um sistema de Tomografia de Impedância Elétrica aplicado à obtenção de imagens de valores absolutos possui, atualmente, limitações. São algumas delas a obtenção de distribuições de propriedades suaves e de valores geralmente subestimados, a sensibilidade elevada ao erro de posicionamento dos eletrodos (com relação ao modelo) e ao erro nos valores de parâmetros de contato, a sensibilidade elevada aos ruídos de medição, os tempos elevados de processamento, dentre outros. Com o intuito de abordar as limitações, melhorando o desempenho do sistema de Tomografia de Impedância Elétrica de imagens absolutas, são então propostas e avaliadas ferramentas baseadas no Método de Otimização Topológica no atual trabalho. Mais especificamente, avaliam-se: 1) um método para obtenção de parâmetros de contato em conjunto com uma imagem e um método de regularização baseado no controle explícito da variação espacial da imagem, 2) uma formulação para acomodação de incertezas, 3) uma formulação para correção do posicionamento de eletrodos, 4) uma formulação para projeto de eletrodos e 5) um novo solucionador de sistemas lineares de larga escala. Os resultados mostram a efetividade da maioria das técnicas propostas, e sugerem os novos tópicos de pesquisa em Tomografia de Impedância Elétrica.
Electrical Impedance Tomography images the interior of a body based on electrical quantities measured on the surface of it. Mathematically, the technique finds the electric admittivity distribution in a given body model which reproduces the boundary measurements of electric currents and potentials on electrodes attached to that body. Therefore, the admittivity distribution is the solution of a non-linear and ill-posed problem, which is unstable and have local minima, requiring specific inversion techniques. Electrical Impedance Tomography systems which obtain images corresponding to absolute values present limitations. For instance, the results are usually smooth and underestimated, the sensitivity to errors in the positioning of electrodes and wrong values of contact parameters and the sensitivity to measurement noise are high, the data processing time is high, etc. In this work, techniques based on the Topology Optimization Method intended for improving the performance of the particular Electrical Impedance Tomography system applied to absolute images are proposed and evaluated. More specifically, the following techniques are evaluated: 1) a method intended to obtain contact parameters together with images, and a regularization method based on the explicit control of the spatial variation regarding the image, 2) a formulation applied to handle uncertainties, 3) a formulation applied to correct the position of electrodes, 4) a formulation applied to design electrodes, 5) and a new solver for large-scale linear systems. Results show the effectiveness of most of the proposed techniques, and suggest new research topics in Electrical Impedance Tomography.
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Haraguchi, Marcio Issamu. "Desenvolvimento de um sistema de imageamento de equipamentos de processos industriais pela técnica de perfilagem radiométrica." Universidade de São Paulo, 2018. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/85/85131/tde-14122018-141719/.

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Abstract:
A técnica de perfilagem gama de colunas de destilação já está no mercado há pelo menos 30 anos. Acompanhando o desenvolvimento tecnológico mundial, a técnica e a indústria prosperaram e se difundiu, podendo ser encontrada em diversos países e sendo implementada por diversas empresas comerciais e centros de pesquisa. Todavia, apesar das melhorias na qualidade dos resultados bem como na rapidez e praticidade da tomada de dados; o conceito básico da técnica permaneceu inalterado. Este trabalho condensa como o aprendizado de 20 anos, em gamma scan e tomografia industrial, propiciou fundamentos para uma técnica inovadora, testada em laboratório e depois efetivamente aplicada em condições reais de campo, que permitiu obter resultados nunca antes obtidos numa perfilagem de coluna.
Distillation column gamma scanning has been in the market for more than 30 years. Following world\'s technology development the industry grew and spread worldwide. Nowadays gamma scanning can be found in many countries performed by commercial companies and research centers either. However, in spite of all development achieved, resulting in high quality data and easy data sampling; the technology concepts remains the same. This works condense how 20 years apprentice ship in gamma scanning and industrial tomography, rise up fundaments for an innovative technique, tested in laboratory scale and effectively applied in real field conditions; culminated in results that have never been obtained with a gamma scan.
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Correia, Paula Duarte. "Estimativa de dose efetiva de radiação recebida por pacientes submetidos a exames de tomografia computadorizada e proposta para registro de dose por paciente em sistema de informação de radiologia." Universidade de São Paulo, 2016. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/17/17138/tde-30032017-155442/.

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Abstract:
A necessidade de estimar a dose efetiva de radiação recebida pelos pacientes em exames de tomografia computadorizada (TC) é muito discutida atualmente devido ao fato de que este exame está entre aqueles que mais depositam dose em pacientes submetidos a exames radiológicos. O objetivo deste trabalho foi implementar um método de estimativa de dose efetiva em exames de TC baseado em evidências bem estabelecidas e em informações contidas nas imagens. Após dosimetria realizada no equipamento de TC, mapeamento dos protocolos e definição dos fatores de correção a serem utilizados, uma rotina de processamento dos dados foi criada para conversão da informação do cabeçalho DICOM da imagem radiológica em dose efetiva estimada, de modo que as informações levantadas poderão ser disponibilizadas, em registro no sistema de informação de radiologia do Hospital das Clínicas da Faculdade de Medicina de Ribeirão Preto da Universidade de São Paulo - HCFMRP/USP, aos médicos e profissionais de saúde envolvidos.
Computed tomography scan is the procedure that most deposits radiation dose in patients undergoing radiologic examinations. That is the reason why the need to record the dose received is currently discussed. The aim of this study was to implement an method to estimate effective dose received in CT scans based on well-established evidences and information contained in images. After performing dosimetry in CT equipment, mapped protocols and define correction factors, a data processing routine was created for conversion of DICOM header information in estimated effective dose, so that the information raised could be avalable in Hospital\'s radiology information system for doctors and health professionals involved.
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Commissari, Daniele. "Tomografia sismica del continente antartico con onde di Rayleigh derivate dall'analisi di rumore simsico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21071/.

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Abstract:
Lo scopo della tesi di laurea magistrale è ricostruire le eterogeneità laterali della struttura della litosfera del continente antartico utilizzando le onde di Rayleigh a diverso periodo (30, 40, 60 e 80s) derivate dall’analisi di rumore sismico. Ho utilizzato le velocità di gruppo relative alle onde di Rayleigh a diverso periodo e di applicare tecniche di inversione lineare ai minimi quadrati: la regolarizzazione di Tikhonov e inversione utilizzando un modello a priori. La regolarizzazione di Tikhonov ha le caratteristiche di: migliorare il modello, rendendo possibile una soluzione di tipo numerico, e di invertire prodotti matriciali quando non lo sono tramite l’aggiunta di un fattore di damping. L’inversione utilizzando un modello a priori è strettamente legata alla matrice di cova- rianza a priori che rappresenta le correlazioni spaziali attese per la struttura geologica in esame. Ho preliminarmente testato l’efficienza degli algoritmi su di un modello sintetico generato mediante un Gaussian random field 2D ed ho poi applicato i metodi ai dati reali. Infine, i risultati ottenuti sono stati confrontati con i sensitivity kernels descritti dal modello globale PREM, al fine di ottenere informazioni sulle principali caratteristiche della litosfera del continente antartico: onde di Rayleigh con periodo corto (30 e 40s) forniscono buone indicazioni sugli strati della crosta, mentre periodi lunghi (60 e 80s), danno indicazioni sulla litosfera e sul mantello superiore. Tutti i codici utilizzati per eseguire i vari processi di inversione e conversione dei dati, sono stati scritti da me nel linguaggio di programmazione Python e riportati in Appendice.
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Wolff, Julia Grasiela Busarello. "Análise computacional da distribuição de campos e correntes e reconstrução de imagem em um sistema de tomografia de indução magnética." Universidade do Estado de Santa Catarina, 2011. http://tede.udesc.br/handle/handle/1911.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-12-12T17:38:38Z (GMT). No. of bitstreams: 1 JULIA GRASIELA BUSARELLO WOLFF.pdf: 4663430 bytes, checksum: 6c78e4867094b8623e5a0412abf9b544 (MD5) Previous issue date: 2011-08-02
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Magnetic induction tomography is a developing technique for visualization of electromagnetic properties of an object. It differs from others imaging techniques from electromagnetic signals because it is a noninvasive and contactless method whose main purpose is to obtain the distribution of conductivity in objects, which has important applications in industry and medicine. This master s degree dissertation discusses the development of the impedance method in three dimensions and its use in a modeling system of magnetic induction tomography. This method allows the calculation of induced currents in an object from an applied magnetic field, using valid approximations for quasi-static conditions of operation, which allows the modeling of the medium by a three-dimensional network of impedances. Thus, the impedance method was used for the calculation of eddy currents while the primary and secondary fields were calculated using the Biot-Savart Law. A simulation program in the C language has been developed to obtain the current and field distributions and calculate the sensitivity matrix of the system. The simulation has been compared with analytical models and experimental results. Two methods have been used to obtain images of the conductivity distribution from the simulated values of phase variation in signals from sensors in the tomograph: Tikhonov regularization and an original method proposed in this study called successive approximations. The methods are discussed and their results compared. It has been found that both underestimate the conductivity value, but they provide images with good linear correlation with respect to the real object. The successive approximations method has slightly better performance.
A Tomografia de Indução Magnética é uma técnica em desenvolvimento para a visualização das propriedades eletromagnéticas de um objeto. Difere de outras técnicas de produção de imagens a partir de sinais eletromagnéticos por se tratar de um método não invasivo e sem contato cuja sua finalidade principal é a obtenção da distribuição de condutividade em objetos, o que encontra aplicações importantes na indústria e na medicina. Essa dissertação aborda o desenvolvimento do método das impedâncias em três dimensões e o seu uso na modelagem de um sistema de tomografia de indução magnética. Este método permite o cálculo de correntes induzidas em um objeto a partir de um campo magnético aplicado, usando aproximações válidas para as condições quaseestáticas de operação, o que permite a modelagem do meio por uma rede tridimensional de impedâncias. Assim, o método das impedâncias foi utilizado para o cálculo das correntes eddy enquanto que os campos primário e secundário foram calculados usando a lei de Biot-Savart. Um programa em linguagem C foi desenvolvido para realizar as simulações, obter as distribuições de corrente e campos e calcular a matriz de sensibilidade do sistema. Os resultados das simulações foram confrontados com modelos analíticos e com resultados experimentais. Dois métodos foram usados para obter imagens da distribuição de condutividade a partir de valores simulados da variação de fase nos sinais obtidos nos sensores do tomógrafo: a regularização de Tikhonov e um método original proposto neste estudo denominado aproximações sucessivas. Os métodos são discutidos e seus resultados comparados. Verificou-se que ambos subestimam o valor da condutividade, mas fornecem imagens com boa correlação linear em relação ao objeto real. O método de aproximações sucessivas apresenta desempenho levemente superior.
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Firmino, Filho Jos? Mac?do. "LCD-OpenPACS: sistema integrado de telerradiologia com aux?lio ao diagn?stico de n?dulos pulmonares em exames de tomografia computadorizada." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2015. http://repositorio.ufrn.br/handle/123456789/20758.

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Abstract:
Submitted by Automa??o e Estat?stica (sst@bczm.ufrn.br) on 2016-06-21T19:35:54Z No. of bitstreams: 1 JoseMacedoFirminoFilho_TESE.pdf: 7600566 bytes, checksum: 3fb49e1b33edf4c9a3905abebf0e5309 (MD5)
Approved for entry into archive by Arlan Eloi Leite Silva (eloihistoriador@yahoo.com.br) on 2016-06-22T22:09:41Z (GMT) No. of bitstreams: 1 JoseMacedoFirminoFilho_TESE.pdf: 7600566 bytes, checksum: 3fb49e1b33edf4c9a3905abebf0e5309 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-06-22T22:09:41Z (GMT). No. of bitstreams: 1 JoseMacedoFirminoFilho_TESE.pdf: 7600566 bytes, checksum: 3fb49e1b33edf4c9a3905abebf0e5309 (MD5) Previous issue date: 2015-12-04
O c?ncer de pulm?o ? uma das principais causas de morte no mundo. A sua alta taxa de mortalidade est? relacionada com detec??o da patologia em est?gios avan?ados. De acordo com a literatura, a tomografia computadorizada (TC) ? a modalidade de imagem mais indicada para a detec??o precoce de n?dulos pulmonares. No entanto, ela impacta diretamente na carga de trabalho dos radiologistas. Pesquisadores propuseram v?rios sistemas automatizados para auxiliar os radiologistas na detec??o do c?ncer de pulm?o. Entretanto, a utiliza??o desses sistemas necessitava de altera??es no fluxo de trabalho cl?nico e altos custos de implanta??o. Visando solucionar estas barreiras, o presente trabalho prop?e uma nova abordagem para detec??o de n?dulos pulmonares, em exames de tomografia computadorizada (TC), baseado no descritor Histograma do Gradiente Orientada (HoG) e M?quina de Vetor de Suporte (SVM). Al?m disso, ? proposto uma aplica??o desta abordagem num sistema de telerradiologia, chamado LCD-OpenPACS, gratuito e c?digo fonte aberto. Este sistema ? uma extens?o do sistema OpenPACS que ? um sistema de comunica??o e arquivamento de imagens m?dicas que possui c?digo fonte aberto e multiplataforma desenvolvido pelo Laborat?rio de Inova??o Tecnol?gica em Sa?de (LAIS) do Hospital Universit?rio Onofre Lopes (HUOL). O m?todo proposto ? formado por cinco etapas: aquisi??o das imagens, segmenta??o, detec??o de n?dulos suspeitos, extra??o das caracter?sticas e classifica??o (elimina??o de falsos positivos). O m?todo proposto foi validado com 100 n?dulos (identificados por, pelo menos, dois radiologistas) e 101 n?o n?dulos (por exemplo, tecido, vasos sangu?neos e outras estruturas que n?o representavam n?dulos cancer?genos) e apresentou uma sensibilidade de 98,03% com 9,6 falso positivo por caso em 0,18 s. O sistema detectou n?dulos pulmonares cancer?genos (solit?rios, opacidade em vidro fosco e n?dulos justavascular) entre 3 mm e 30 mm. Entretanto, a etapa de segmenta??o do sistema ainda n?o est? apresentando resultados satisfat?rios na presen?a de n?dulos justapleurais e outras patologias graves que alteram a opacidade dos contornos pulmonares. As principais contribui??es do presente trabalho foram o desenvolvimento do novo m?todo de detec??o de n?dulos pulmonares e a proposta do sistema de telerradiologia que minimiza as altera??es do fluxo de trabalho cl?nico e o custo de implanta??o, podendo ser utilizado pelo sistema de sa?de brasileiro (SUS). Ainda s?o necess?rias mais pesquisas para aperfei?oar o sistema proposto, principalmente melhorar o processo de segmenta??o das imagens pulmonares. Como trabalhos futuros, propomos mensurar caracter?sticas dos n?dulos (por exemplo, malignidade e volume), avaliar a evolu??o do tratamento oncol?gico e seu poss?vel progn?stico.
Lung cancer is one of the most common types of cancer and has the highest mortality rate. Patient survival is highly correlated with early detection. Computed Tomography technology services the early detection of lung cancer tremendously by offering aminimally invasive medical diagnostic tool. However, the large amount of data per examination makes the interpretation difficult. This leads to omission of nodules by human radiologist. This thesis presents a development of a computer-aided diagnosis system (CADe) tool for the detection of lung nodules in Computed Tomography study. The system, called LCD-OpenPACS (Lung Cancer Detection - OpenPACS) should be integrated into the OpenPACS system and have all the requirements for use in the workflow of health facilities belonging to the SUS (Brazilian health system). The LCD-OpenPACS made use of image processing techniques (Region Growing and Watershed), feature extraction (Histogram of Gradient Oriented), dimensionality reduction (Principal Component Analysis) and classifier (Support Vector Machine). System was tested on 220 cases, totaling 296 pulmonary nodules, with sensitivity of 94.4% and 7.04 false positives per case. The total time for processing was approximately 10 minutes per case. The system has detected pulmonary nodules (solitary, juxtavascular, ground-glass opacity and juxtapleural) between 3 mm and 30 mm.
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Prol, Fabricio dos Santos. "IonMAP : Sistema de assimilação de dados para o imageamento tridimensional da ionosfera no Brasil /." Presidente Prudente, 2019. http://hdl.handle.net/11449/180707.

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Abstract:
Orientador: Paulo de Oliveira Camargo
Coorientador: Marcio Tadeu de Assis Muella
Banca: João Francisco Galera Monico
Banca: Paulo Sérgio de Oliveira Júnior
Banca: Eurico Rodrigues de Paula
Banca: Valdir Gil Pillat
Resumo: A considerável variação espaço-temporal da densidade eletrônica na atmosfera superior terrestre torna a ionosfera uma região de difícil modelagem. Parte dos modelos que utilizam as observáveis do Sistema Global de Navegação por Satélite (GNSS) descreve a ionosfera como uma camada fina de altitude constante. No entanto, esta camada pode ter, na realidade, mais de 1000 km de espessura. A densidade eletrônica ao longo das diversas altitudes pode ser determinada por meio de técnicas de reconstrução tomográfica, que consistem em utilizar medidas de conteúdo total de elétrons (TEC - Total Electron Content) advindas de diferentes direções/elevações. Desta forma, é possível realizar o imageamento ionosférico em três dimensões. Contudo, o uso apenas de observações de TEC na reconstrução tomográfica apresenta deficiências nas representações verticais da ionosfera. Esta limitação pode ser reduzida com a assimilação de observações de perfis ionosféricos, sendo objeto de investigação em diversos métodos de imageamento ionosférico. Existe particular interesse na assimilação de dados sobre o setor longitudinal brasileiro, pois fenômenos peculiares da ionosfera tropical podem ser estudados, tais como os efeitos da forte deriva vertical que ocorre na região equatorial durante os horários do pico de pré-reversão, a intensificação da Anomalia Equatorial de Ionização e as irregularidades no plasma ionosférico. No intuito de analisar a performance de métodos de assimilação de dados sobre a ionosf... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)
Abstract: Spatial and temporal variation of the electron density in the atmosphere make the ionosphere a difficult region to model. Several models were developed using Global Navigation Satellite System (GNSS) observations to represent the ionosphere by Vertical Total Electron Content (VTEC) maps. However, errors in the VTEC modeling occur due to the consideration of the ionosphere as a thin shell with constant height and the irrealistic mapping functions. In contrast, the ionosphere is a layer with 1000 km thickness. The electron density distribution with the altitude can be calculated using tomographic reconstruction techniques, which are based on slant TEC measurements to map the ionosphere in three dimensions. However, performing tomographic reconstructions using only TEC measurements has deficiencies in vertical representations of the ionosphere. To overcome this geometric deficiency, data assimilation can be performed including ionospheric profiles in the tomographic reconstruction. Data assimilation methods have been applied worldwide and a relevant peculiarity of the Brazilian region is the fact that some ionospheric dynamics over the region are not completely understood, as it is affected by the Equatorial Ionization Anomaly, ionospheric irregularities and strong vertical drifts in the evening pre-reverse period. In order to analyze the performance of data assimilation methods in the Brazilian area, this work aims to develop and evaluate a new method of data assimilation based... (Complete abstract click electronic access below)
Doutor
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Rebouças, Filho Pedro Pedrosa. "Métodos de contornos ativos Crisp adaptativo 2D e 3D aplicados na segmentação dos pulmões em imagens de tomografia computadorizada do tórax." reponame:Repositório Institucional da UFC, 2013. http://www.repositorio.ufc.br/handle/riufc/5068.

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Abstract:
REBOUÇAS FILHO, P. P. Métodos de contornos ativos Crisp adaptativo 2D e 3D aplicados na segmentação dos pulmões em imagens de tomografia computadorizada do tórax. 2013. 157 f. Tese (Doutorado em Engenharia de Teleinformática) - Centro de Tecnologia, Universidade Federal do Ceará, Fortaleza, 2013.
Submitted by Marlene Sousa (mmarlene@ufc.br) on 2013-06-17T14:32:11Z No. of bitstreams: 1 2013_tese_pprebouçasfilho.pdf: 6036840 bytes, checksum: 85def16e610e2114ec240e3abdded7e8 (MD5)
Approved for entry into archive by Marlene Sousa(mmarlene@ufc.br) on 2013-06-17T16:39:57Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2013_tese_pprebouçasfilho.pdf: 6036840 bytes, checksum: 85def16e610e2114ec240e3abdded7e8 (MD5)
Made available in DSpace on 2013-06-17T16:39:57Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2013_tese_pprebouçasfilho.pdf: 6036840 bytes, checksum: 85def16e610e2114ec240e3abdded7e8 (MD5) Previous issue date: 2013-03-03
Computer systems have been playing a very important role in many areas of medicine, particularly, on medical diagnosis through image processing. Therefore, studies on the field of Computer Vision are made to develop techniques and systems to perform automatic detection of several diseases. Among the existing tests that enable the diagnosis and the application of computational system together, there is the Computed Tomography (CT), which allows the visualization of internal organs, such as the lung and its structures. Image analysis techniques applied to CT scans are able to extract important information to segment and recognize details on regions of interest on these images. This work focuses its e↵orts on the stage of lungs segmentation through CT images, using techniques based on Active Contour Method (ACM), also known as snake. This method consists in tracing an initial curve, around or inside the object of interest, wich deform itself according to forces that act over the same, shifting to the object edge. This process is performed by successive iterations of minimization of a given energy, associated to the curve. In this context, this work proposes a new aproach for lung segmentation of chest CT images, which is called Adaptative Crisp Active Contour Method. This ACM is an improvement the previous developed Crisp ACM. The purpose of this new ACM is to increase accuracy, decrease analysis time and reduce segmentation subjectivity in the manual analysis of specialized doctors. This method is proposed to isolated images segmentation or the complete exam, being first in 2D, then expanding to 3D. The 2D Adaptative Crisp ACM is compared to ACMs THRMulti, THRMod, GVF, VFC, Crisp and also with the system SISDEP, being this evaluation performed by using a set of 36 manually segmented images by one pulmonologist. The 3D Adaptative Crisp ACM is applied on lung segmentation in CT exams and compared with the 3D Region Growing method, which segmentation results were evaluated by two pulmonologists. The obtained results shows that the proposed methods are superior to the other methods on lung segmentation in chest CT images, both as in one image by 2D Adaptative Crisp ACM as in full exam by the 3D Adaptative Crisp ACM. Thus, it is possible to conclude that these method can integrate systems to aid medical diagnosis in the field of pulmonology.
Sistemas computacionais vêm desempenhando papel importante em várias áreas da medicina, notadamente no auxílio ao diagnóstico médico por imagem. Neste sentido, estudos na área de Visão Computacional são realizados para desenvolver técnicas e sistemas capazes de detectar automaticamente diversas doenças. Dentre os exames existentes que permitem o auxílio ao diagnóstico e a aplicação de sistemas computacionais em conjunto, destaca-se a Tomografia Computadorizada (TC) que possibilita a visualização de órgãos internos, como por exemplo, o pulmão e suas estruturas. Sistemas de Vis~ao Computacional utilizam estas imagens obtidas por exames de TC para extrair informação por meio de técnicas com a finalidade de segmentar, reconhecer e identificar detalhes da região de interesse nestas imagens. Este trabalho centraliza seus esforços na etapa de segmentação dos pulmões a partir de imagens de TC, empregando-se, para tanto, técnicas baseadas em Método de Contorno Ativo (MCA), também conhecido como emph{snake}. Este método consiste em traçar uma curva inicial, em torno ou dentro de um objeto de interesse, deformando-a conforme algumas forças que atuam sobre a mesma, deslocando-a até as bordas do objeto. Este processo é realizado por iterações sucessivas de minimização de uma dada função energia, associada à curva. Neste contexto, esta tese propõe um novo método para a segmentação dos pulmões em imagens de TC do tórax denominado Método de Contorno Ativo Crisp Adaptativo. Este MCA é o aperfeiçoamento do MCA Crisp desenvolvido em um estudo anterior, que visa aumentar a precisão, diminuir o tempo de análise e reduzir a subjetividade na segmentação e análise dos pulmões dessas imagens pelos médicos especialistas. Este método é proposto para a segmentação de uma imagem isolada ou do exame completo, sendo primeiramente em 2D e expandido para 3D. O MCA Crisp Adaptativo 2D é comparado com os MCAs THRMulti, THRMod, GVF, VFC, Crisp e também com o sistema SISDEP, sendo esta avaliação realizada utilizando como referência 36 imagens segmentadas manualmente por um pneumologista. Já o MCA Crisp Adaptativo 3D é aplicado na segmentação dos pulmões em exames de TC e comparado com o método Crescimento de Regiões 3D, cujos resultados das segmentações são avaliados por 2 médicos pneumologistas. Os resultados obtidos demonstram que os métodos propostos são superiores aos demais na segmentação dos pulmões em imagens de TC do tórax, tanto em uma imagem pelo MCA Crisp Adaptativo 2D, como em exames completos pelo MCA Crisp Adaptativo 3D. Deste modo, pode-se concluir que estes métodos podem integrar sistemas de auxílio ao diagnóstico médico na área de Pneumologia.
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Prol, Fabricio dos Santos [UNESP]. "Tomografia da ionosfera a partir do GNSS e técnicas algébricas: estudo de caso para a região brasileira." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2015. http://hdl.handle.net/11449/123727.

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Made available in DSpace on 2015-06-17T19:33:46Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2015-02-24. Added 1 bitstream(s) on 2015-06-18T12:48:04Z : No. of bitstreams: 1 000831761.pdf: 1338586 bytes, checksum: 8120de60aca2a45cea916b0fc47d0fd7 (MD5)
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
A variação espaço-temporal da densidade eletrônica na atmosfera terrestre torna a ionosfera uma região de difícil modelagem. A principal dificuldade no imageamento da ionosfera com o GNSS (Global Navigation Satellite System) é devido à geometria dos satélites, pois torna o sistema tomográfico mal condicionado. Muito embora isto ocorra, diversas técnicas foram desenvolvidas para, parcialmente, superar este problema. Há grande interesse no uso de técnicas de tomografia para o imageamento da ionosfera, pois estas permitem descrever a ionosfera ao nível da densidade eletrônica, um importante parâmetro para compreender os processos físicos e químicos que ocorrem na alta atmosfera bem como para corrigir o atraso ionosférico no posicionamento GNSS. No Brasil, existem interesses adicionais no imageamento ionosférico por meio de técnicas tomográficas devido às características peculiares da ionosfera e do campo geomagnético sobre a região. Neste sentido, métodos utilizados para a reconstrução tomográfica da ionosfera são apresentados e discutidos neste trabalho. Uma ênfase especial é dada para a formulação matemática dos métodos baseados em células (ou técnicas algébricas) e em funções, onde algumas de suas principais vantagens e limitações são apresentadas. As técnicas baseadas em células foram utilizadas para realizar experimentos na região brasileira...
The spatial and temporal variations of the electron density in the atmosphere make the ionosphere a difficult region to model. A major difficulty arises from the incomplete geometrical coverage of the Global Navigation Satellite System (GNSS) for tomographic applications, turning the ionospheric tomography system into an ill-conditioned equation system. Although the tomography system is ill-conditioned, several techniques were developed to partially overcome the problem. There is great interest in using the tomographic techniques for ionospheric imaging, because it allows describing the ionosphere in terms of electron density, which is an important parameter to study the behavior of physical and chemical processes that occur on the upper atmosphere and for the correction of the ionospheric delay in the GNSS positioning. In Brazil, there are additional interests in tomographic techniques, due to the peculiar characteristics of the ionosphere and of the geomagnetic field over the region. In this direction, methods for ionospheric tomography reconstruction are presented and discussed in this work. Particular emphasis is given to the mathematical formulation from grid-based (or algebraic techniques) and function-based methods and some of their main advantages and limitations are presented. An application was performed using the grid-based methods in the Brazilian sector...
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Prol, Fabricio dos Santos. "Tomografia da ionosfera a partir do GNSS e técnicas algébricas: estudo de caso para a região brasileira /." Presidente Prudente, 2015. http://hdl.handle.net/11449/123727.

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Abstract:
Orientador: Paulo de Oliveira Camargo
Banca: João Francisco Galera Monico
Banca: Marcio Tadeu de Assis Honorato Muella
Resumo: A variação espaço-temporal da densidade eletrônica na atmosfera terrestre torna a ionosfera uma região de difícil modelagem. A principal dificuldade no imageamento da ionosfera com o GNSS (Global Navigation Satellite System) é devido à geometria dos satélites, pois torna o sistema tomográfico mal condicionado. Muito embora isto ocorra, diversas técnicas foram desenvolvidas para, parcialmente, superar este problema. Há grande interesse no uso de técnicas de tomografia para o imageamento da ionosfera, pois estas permitem descrever a ionosfera ao nível da densidade eletrônica, um importante parâmetro para compreender os processos físicos e químicos que ocorrem na alta atmosfera bem como para corrigir o atraso ionosférico no posicionamento GNSS. No Brasil, existem interesses adicionais no imageamento ionosférico por meio de técnicas tomográficas devido às características peculiares da ionosfera e do campo geomagnético sobre a região. Neste sentido, métodos utilizados para a reconstrução tomográfica da ionosfera são apresentados e discutidos neste trabalho. Uma ênfase especial é dada para a formulação matemática dos métodos baseados em células (ou técnicas algébricas) e em funções, onde algumas de suas principais vantagens e limitações são apresentadas. As técnicas baseadas em células foram utilizadas para realizar experimentos na região brasileira...
Abstract: The spatial and temporal variations of the electron density in the atmosphere make the ionosphere a difficult region to model. A major difficulty arises from the incomplete geometrical coverage of the Global Navigation Satellite System (GNSS) for tomographic applications, turning the ionospheric tomography system into an ill-conditioned equation system. Although the tomography system is ill-conditioned, several techniques were developed to partially overcome the problem. There is great interest in using the tomographic techniques for ionospheric imaging, because it allows describing the ionosphere in terms of electron density, which is an important parameter to study the behavior of physical and chemical processes that occur on the upper atmosphere and for the correction of the ionospheric delay in the GNSS positioning. In Brazil, there are additional interests in tomographic techniques, due to the peculiar characteristics of the ionosphere and of the geomagnetic field over the region. In this direction, methods for ionospheric tomography reconstruction are presented and discussed in this work. Particular emphasis is given to the mathematical formulation from grid-based (or algebraic techniques) and function-based methods and some of their main advantages and limitations are presented. An application was performed using the grid-based methods in the Brazilian sector...
Mestre
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Zanardi, Verônica de Araújo 1953. "A tomografia computadorizada craniana em pacientes com lupus eritematoso sistemico (LES) : estudo dos resultados e analise da atrofia cerebral em relação a doença e a corticoterapia." [s.n.], 1997. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/310437.

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Abstract:
Orientadores: Lilian Tereza Lavras Costallat, Luis Alberto Magna
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
Made available in DSpace on 2018-07-23T06:39:42Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Zanardi_VeronicadeAraujo_D.pdf: 6727612 bytes, checksum: 690140929b0e95f76c1a01f07154e355 (MD5) Previous issue date: 1997
Resumo: No período de fevereiro de 1989 a agosto de 1995, foi realizado um estudo prospectivo com 107 pacientes lúpicos (Grupo 3), 39 usuários de corticosteróides sem LES (Grupo 2) e 50 normais (Grupo 1), avaliados pela TC craniana. Os objetivos deste trabalho foram: verificar pela TC craniana, as alterações morfológicas cerebrais no LES e suas associações com as manifestações neuropsiquiátricas (MNP); analisar a atrofia cerebral no LES e sua relação com a doença e a corticoterapia; e, verificar a incidência das MNP no LES e suas associações com variáveis clínico-laboratoriais e evolutivas. Foram tabulados os dados clínico-laboratoriais nos pacientes lúpicos e os resultados da TC. Foram realizadas medidas lineares do crânio e encéfalo, dos espaços ventriculares e subaracnóideos e seus índices e razões e, correlacionados à atrofia cerebral, à doença e à corticoterapia. A atrofia cerebral foi quantificada como ausente, leve, moderada ou intensa. As alterações na TC foram significativamente mais freqüentes no LES, principalmente quando havia MNP ativas. Foram também observadas nos pacientes lúpicos que nunca haviam apresentado MNP, sugerindo que podem resultar do tratamento ou de lesões subclínicas. A atrofia cerebral predominantemente leve e supratentorial, foi a alteração morfológica mais freqüente em todos os grupos. A atrofia cerebral resultou principalmente do uso de corticosteróides, não dependendo da dose ou do tempo de utilização da droga, porém o LES interferiu na sua intensidade. O LES.e a corticoterapia influíram mais na variação do espaço subaracnóideo do que na variação dos ventrículos cerebrais. Sob a ação do LES, alargaram-se os sulcos cerebelares e cerebrais pré-central e central; sob a ação da corticoterapia, alargaram se as cisternas cerebelopontinas e a fissura inter-hemisférica; e, os dois fatores interagiram para alargar os sulcos cerebrais pós-central, calosomarginal e as fissuras sylvianas. No LES, a atrofia cerebral ocorreu em 63,6% e sua incidência foi maior nos pacientes com convulsão; havia dilatação ventricular naqueles com convulsão, demência ou coma. Outras alterações morfológicas cerebrais no LES foram as calcificações cerebrais (18,7%), os infartos ou hemorragias cerebrais (18,7%) e as pequenas lesões cerebrais hipodensas (11,2%), transitórias ou definitivas. As MNP foram observadas em 83,2% dos pacientes lúpicos. Foram causadas pelo LES em 62,6%, sendo mais encontradas a convulsão (25,2%), as alterações cognitivas (19,6%), a psicose (18,7%) e A VC (18,7%). Apresentaram-se nos pacientes com lesões da pele e com alterações hematológicas e, em alguns casos, com febre. Em 20,6%, foram secundárias à infecção no SNC, aos distúrbios metabólicos, hipertensivos, às drogas ou às infecções sistêmicas. O óbito nos pacientes com LES (18,7%) foi causado por infecção (60%) e pela doença ativa no SNC (30%) e foi 5,4 vezes mais freqüente nos pacientes com MNP, principalmente nos com convulsão, síndrome cerebral orgânica e infarto isquêmico cerebral
Abstract: This prospective study was performed from February, 1989 to August, 1995 with one hundred and seven Systemic Lupus Erythematosus (SLE) patients (Group 3), thirty nine corticosteroid-treated patients without SLE (Group 2), and fifty normal subjects (Group 1) scanned by cranial CT. The purposes of this work were: through cranial CT, analyze cerebral morphologic alterations in SLE and the relationship with Neuropsychiatric Manifestations (NPM); analyze cerebral atrophy in SLE and the relationship with the disease and corticotherapy; and verify the frequency of NPM in SLE, and associations with the evolution of laboratory and clinic variates. The CT results, laboratory and clinic data bases of SLE patients were tabulated. Linear measures of skull and brain, ventricular and subarachnoid spaces were taken, beyond respective indices and ratios, atrophy, disease and corticotherapy co-related. The cerebral atrophy was recorded as absent, minimal, moderate or severe. The CT alterations were present in a significant percentage of SLE patients, primarily when t~ere were active NPM. The CT alterations was observed in SLE patients, who never had presented NPM, suggesting that it may result from therapy or subclinics lesions. The cerebral atrophy, predominant1y minimal and supratentorial, was the most frequent morphologic alteration in the whole groups. Our findings suggest that corticosteroids are the principal cause of the atrophy, independent of the dose or the duration of therapy; nevertheless SLE interfered in its intensity. SLE and corticotherapy had more influence on the subarachnoid space variation than on cerebral ventricules variation. The cerebral pre-central and central, and cerebelar suIei enlarged under SLE action; the cerebelopontines cisterns and inter-hemisphere fissure enlarged under corticotherapy action; both factors interacted for the enlargement of cerebral pos-central, callosomarginal sulci and sylvians fissures. The cerebral atrophy in SLE occurred in 63,6%, and its incidence was greater in patients with seizure. Seizure, dementia, or coma were present in a significant percentage of patients with enlarged ventricles. Another morphologic cerebral alterations in SLE were the cerebral calcifications (18,7%), cerebral hemorrhage or infa:rct (18,7%), and transitory or detinitive focal hypodense cerebrallesions (11,2%). The NPM were observed in 83,2% SLE patients. SLE caused them in 62,6%. Seizure (25,2%), cognitive impairment (19,6%), psychosis (18,7%), and cerebrovascular accident (CV A) (18,7%) were most frequent1y found. These manifestations were present in patients with skin lesions and hematological alterations and, in some cases, fever; 20,6% of these lesions, which were consequence of a secondary causes, as Central Nervous System (CNS) infection, metabolic and hipertensive complications, drugs or systemic infections. SLE obits (18,7%) were caused by infection (60%) and by the active disease in CNS (30%), and were 5,4 times more frequent in patients with NPM, primarily in those with seizure, organic cerebral syndrome and cerebral ischemic infarction
Doutorado
Clinica Medica
Doutor em Clínica Médica
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Sabbatini, Iliana Ferraz. "Avaliação dos componentes anatômicos do sistema estomatognático de crianças com bruxismo, por meio de imagens obtidas por tomografia computadorizada cone beam." Universidade de São Paulo, 2012. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/58/58135/tde-24022012-105819/.

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Abstract:
Dentre as atividades parafuncionais do sistema estomatognático, pode-se salientar o bruxismo, o qual pode se manifestar tanto durante o sono (BS), quanto durante o dia (Bruxismo Diurno BD) ocorrendo em distintos estados de consciência (sono e vigília). A Classificação Internacional dos Distúrbios do Sono define o bruxismo como “um distúrbio com movimentos de padrão desordenado do sistema mastigatório que envolve o ranger ou apertar dos dentes durante o sono”. O diagnóstico de bruxismo é realizado clinicamente, com base no relato de uma história prévia recente de sons de ranger de dentes que ocorreram pelo menos de 3 a 5 noites por semana, durante 6 meses. A presença de facetas de desgaste dental, manifestações de dor matinal nos músculos mastigatórios, a hipertrofia do músculo masseter, a hipersensibilidade ou estalo da Articulação Temporomandibular (ATM), impressões dentais na bochecha ou língua e mobilidade dental, entre outros, são sinais característicos desta parafunção. Não obstante, frente à crescente valorização do aspecto funcional, a avaliação não deve se restringir apenas ao exame clínico. Nesse sentido, a imaginologia vem se tornando um recurso de valor inestimável para a determinação de um diagnóstico. Assim, o objetivo do presente trabalho é descrever as possíveis alterações dos componentes anatômicos da articulação temporomandibular (ATM), de crianças com bruxismo, por meio da análise de imagens obtidas pela técnica de Tomografia Computadorizada Cone Beam. Com base nos critérios de inclusão e exclusão, foram selecionados 20 indivíduos, entre 7 e 11 anos de idade, do sexo masculino e feminino, em atendimento na Clínica Infantil da FORP USP. Na avaliação clínica para diagnóstico de bruxismo, foi evidenciado a presença de todas, ou algumas das seguintes alterações: presença de facetas de desgaste dental, fraturas de restaurações, fraturas dentais, impressões dentais em bochechas e língua, dor na ATM, ruído na ATM, dor nos músculos masseter e temporal. O exame tomográfico foi realizado em um aparelho de tomografia i-CAT e durante as reconstruções multiplanares, antes de gerar as imagens, o volume total do paciente foi transferido para o scanner com a utilização do plano de Frankfurt paralelo ao solo. Na análise de variáveis categóricas, utilizou-se teste Exato de Fisher e teste de Fisher com a extensão de Freeman-Halton. Foi considerado estatisticamente significante valor de p ≤ 0,05. Em algum grau, todos os pacientes relataram dor à palpação dos músculos temporal e masseter, assim como à palpação da ATM. A presença de alterações na ATM somente apresentou significância estatística na presença de osteófitos na região articular do lado direito em associação com dor na articulação temporomandibular ipsilateral (p=0,04). Erosões e esclerose não foram encontradas em nenhum paciente e aplainamento foi um achado na totalidade dos indivíduos, porém, não apresentando relação estatísticamente significante quando cruzado com achados clínicos. A presença de dor no músculo temporal e a relação horizontal côndilo-fossa contralateral, apresentaram significância estatística (p<0,05). No músculo masseter essa associação apresentou significância estatística com a relação horizontal côndilo-fossa ipsilateral (p=0,01). Os achados sugerem que o bruxismo pode promover alterações significativas nas estruturas do sistema estomatognático desde a infância.
Among the parafunctional activities of masticatory system, bruxism can be higlighted. It occurs during sleep (Sleep Bruxism - SB) or wakefulness (Awake Bruxism - DB), which occur in two different states of consciousness (sleep and wakefulness). The International Classification of Sleep Disorders defines bruxism as \"a movement disorder with a stereotyped pattern of the masticatory system that involves teeth grinding or clenching during sleep.\" Bruxism is clinically diagnosed based on reports of teeth grinding noises that occurred at least three to five nights per week for 6 months. Also, the presence of wear facets, matutinal pain in the masticatory muscles, masseter muscle hypertrophy, temporomandibular joint (TMJ) noise or hypersensitivity, dental impressions on the cheek or tongue and tooth mobility, among others, are hallmarks of this parafunction. However, the evaluation should not be restricted to clinical examination since functional aspects are gaining importance. As consequence, imaging has become an invaluable resource for diagnosis. The objective of this paper is to describe possible changes in temporomandibular joint (TMJ) anatomical components in children with bruxism by Cone Beam Computed Tomography image analysis. Based on the inclusion and exclusion criteria, Twenty 7-11-years old male and female children treated at Ribeirão Preto Pediatric Dentistry Clinic, University of São Paulo, Brazil, were selected. The presence of all or some of the following changes was used in clinical evaluation for bruxism diagnosis in the present study: presence of wear facets, fractures in fillings, dental fractures, dental impressions in cheek and tongue, TMJ pain and clicking, masseter and temporalis muscles pain. The CT scan was performed on a i-CAT CT device and during multiplanar reconstructions, before obtaining image, the total volume of the patient was transferred to the scanner using the Frankfurt plane parallel to the ground. In Statistical analysis Fisher\'s exact test and Fisher\'s test with the Freeman-Halton extension were used for categorical variables. Values of p ≤ 0.05 were considered statistically significant. In the results, all patients reported pain on palpation of the temporalis and masseter muscles, as well as TMJ palpation. Erosions and sclerosis were not found. Flattening was present in all individuals, however, no statistical significance was found between this feature and clinical findings. The presence of osteophytes in the TMJ was associated with ipsilateral pain in temporomandibular joint palpation (p = 0.04). There was an association between pain in the contralateral temporal muscle and the condyle-fossa relationship in the horizontal direction (p <0.05). There was also a correlation between pain in the ipsilateral masseter muscle and the condyle-fossa relationship in the horizontal direction (p = 0.01). In conclusion, our findings suggest that bruxism can promote significant changes in the structures of the stomatognathic system since childhood.
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Rached, Paula Abi [UNESP]. "Dacriocistografia em cães com o emprego da ressonância magnética (DCG-RM) e da tomografia computadorizada (DCG-TC)." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2009. http://hdl.handle.net/11449/101131.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:31:08Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2009-01-16Bitstream added on 2014-06-13T19:01:29Z : No. of bitstreams: 1 rached_pa_dr_jabo.pdf: 3585417 bytes, checksum: 3752696fc587145466f2acf864dcc409 (MD5)
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD)
A dacriocistografia convencional (DCG) é a técnica de imagem mais utilizada para a avaliação do sistema lacrimal excretor. Recentemente, DCG por ressonância magnética (DCG-RM) e por tomografia computadorizada (DCG-TC) têm sido empregadas em pacientes humanos. No entanto, em cães, os relatos de investigações sobre estas técnicas são escassos. Os objetivos, com este estudo, foram: o desenvolvimento de protocolos de RM e TC; a comparação destas técnicas para avaliação do sistema lacrimal excretar; a avaliação biométrica do ducto nasolacrimal e a apresentação da utilidade de ferramentas de reconstrução tridimensional para a visibilização do sistema lacrimal excretor em cães. Material e Métodos: DCG-RM e DCG-CT foram realizadas bilateralmente em 32 cadáveres de cães. Após canulado, o canalículo superior foi preenchido com meio de contraste (contraste iodado puro e gadolinio 1:200, para CT e RM respectivamente). Imagens transversais e tridimensionais de TC foram obtidas utilizando-se cortes de 0,8mm e 2mm de espessura. O protocolo de RM incluiu as sequências T1W/3D/FFE, T1WfTSE e PDW/TSE. Em ambas as técnicas, foram testadas as orientações perpendicular e obliqua dos cortes. Os diâmetros transversais e longitidinais e o comprimento dos ductos nasolacrimais de 23 cães foram mensurados bilateralmente. Resultados: no exame de DCG-TC, todos os componentes foram visibilizados de modo satisfatório na grande maioria dos animais. O exame de DCG-RM apresentou tempo de varredura mais longo, obtendo-se melhores resultados com a seqüência T1W/3D/FFE. As médias dos diâmetros transversais para os grupos de peso corporal 1, 2 e 3 nas três regiões avaliadas variaram entre 1,07mm e 1,09mm. As médias dos diâmetros longitudinais para as classes 1, 2 e 3 nas três regiões...
Conventional radiographic cannulation dacryocystography is the most commonly used technique for evaluallon of the nasolacrimal system. Recently, MR-DCG and CT¬DCG have been extensively employed in humans patients. Systemafic investigations of these techniques in dogs are not frequently observed in medicai literature. The objectives of this study are: 1, development of MR-DCG and CT-DCG protocols and the comparison between these techniques for the evaluation of the nasolacrimal system in dogs and 2, biometric evaluation of the nasolacrimal duct and to test the usefulness of 3D reconstruction techniques for visualization of this system in dogs. Material and Methods: MR-DCG and CT-DCG were bilaterally performed in 32 cadavers of dogs. The superior lacrimal canaliculi was canulated and contrast media injected (Imerone and Omniscan® 1:200, for CT and MR respectively). CT transverse and 3D images were obtained using 0.8 to 2mm-thick slices. MR protocol included transverse images obtained by T1W/3D/FFE, T1WfTSE and PDW/TSE sequences. For both techniques, two sfice orientations were tested: perpendicular and oblique to the hard palate. Transverse and longitudinal diameters and total length of the nasolacrimal ducts of 23 dogs were bilaterally obtained. Results: in CT scans, ali the structures could be well visualized in great majority of the dogs. MR images required longer scan time. Sequence T1W/3D/FFE offered beber results when compared to PDWTTSE and T1WTTSE. The mean longitudinal diameter of the nasolacrimal duct in weight classes 1, 2 and 3 in ali regions ranged between 1,07mm e 1,09mm. The mean transversal diameter of the nasolacrimal duct in weight classes 1, 2 and 3 in ali regions ranged between 1,34mm e 3,31 mm. The mean length of the nasolacrimal duct in weight classes 1, 2 and 3 were respecfively 70mm, 93,55mm... (Complete abstract click electronic access below)
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Bürgel, Marília Ostermann. "Avaliação da centralização do preparo do canal radicular e da fadiga do instrumento comparando três sistemas rotatórios de níquel-titânio." Pontifícia Universidade Católica do Rio Grande do Sul, 2012. http://hdl.handle.net/10923/1035.

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Abstract:
Submitted by Ginamara Lima (ginaj@pucrs.br) on 2012-05-31T18:51:40Z No. of bitstreams: 1 438761.pdf: 1117817 bytes, checksum: 66a7869995a918890ef53d9067f6dc69 (MD5)
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Introdução: Este estudo in vitro avaliou a capacidade de centralização do preparo, bem como o desgaste distorção e a fratura de três tipos de instrumentos rotatórios de níquel-titânio (Ni-Ti) – Wizard CD Plus (WP), Wizard Navigator (WN) e BioRace(BR). Metodologia: Foram utilizadas 90 raízes mésio-vestibulares (MV) de primeiros molares superiores (1ºs MS) e 10 conjuntos de cada tipo de instrumento rotatório. A sobreposição de imagens tomográficas de feixe cônico pré e pós-instrumentação avaliaram a capacidade de centralização do preparo, a 2,0, 4,0, 6,0 e 8,0mm do ápice. Os instrumentos foram avaliados em microscopia eletrônica de varredura (MEV), antes e após até o terceiro uso, na sua ponta e a 5mm desta. Os dados foram analisados pelo Teste de Kruskal-Wallis, complementado pelo Teste de Tukey (P<0.05). Resultados: Houve transporte do canal radicular em todos os grupos, não havendo diferença estatística entre os mesmos (P>0.05). Não houve fratura e distorção a 5mm da ponta nos instrumentos analisados. O grupo BR apresentou mais distorção na ponta do instrumento do que o grupo WP (P=0,011). Houve mais desgaste do instrumento no grupo WP do que no BR (P<0,001). Ocorreu aumento progressivo da distorção na ponta do instrumento e do desgaste em relação ao uso no grupo BR (distorção P=0,026 e desgaste P<0,001), assim como do desgaste no grupo WP (P<0,001). Conclusão: Nenhum dos sistemas rotatórios empregados foi capaz de proporcionar preparos centralizados e o uso progressivo dos instrumentos aumenta a ocorrência de distorção e desgastes em sua topografia.
Introduction: This in vitro study evaluated the capacity of centralization of the preparation, as well as the wear, distortion and fracture of three rotary nickel-titanium (Ni-Ti) systems – Wizard CD Plus (WP), Wizard Navigator (WN) and BioRace(BR). Methodology: Were used 90 mesiobuccal roots (MV) of first upper molars (MS). The overlap of tomographic images before and after instrumentation was used to evaluate the transport of the preparation, at 2.0, 4.0, 6.0 and 8.0 mm from the apex. The instruments were observed by SEM before and after the third use, at its tip and at 5 mm of it. The data were analyzed by Kruskal-Wallis, complemented by Tukey test (P<0.05). Results: There was transport of the root canal in all groups, with no statistical difference between them (P> 0.05). There was no fracture and distortion at 5mm from the tip of the instruments. The group BR exhibited more distortion at the tip than the group WP (P = 0.011). There was more wear of the instrument in the group WP than in the BR (P <0.001). There was a progressive increase in distortion at the tip (P = 0.026) and of the wear (P <0.001) compared to the use in the group BR, as well as the wear in the group WP (P<0.001). Conclusion: None of the rotary systems employed was able to provide centralized preparation and the progressive use of the instruments did not favor the occurrence of fracture despite having increased the occurrence of distortion and wear.
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Di, Giacomo Giovanni de Almeida Prado [UNIFESP]. "Avaliação de métodos de instalação de implantes e prótese imediata definitiva que utiliza imagens de tomografia computadorizada e sistema computacionais – CAD/CAM." Universidade Federal de São Paulo (UNIFESP), 2011. http://repositorio.unifesp.br/handle/11600/9063.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2015-07-22T20:49:33Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2011-05-25
Objetivos: Avaliar a precisão e as complicações do uso de guias cirúrgicas feitas por Sinterização Seletiva a Laser para a colocação de implante dentário sem retalho e a instalação imediata de prótese definitiva. Método: 62 implantes e 12 próteses imediatas definitivas foram instalados em 12 pacientes (8 mulheres e 4 homens) com idade média de 60,3 anos. Os desvios laterais (coronal e apical) e angular entre as imagens dos implantes planejados e colocados foram medidos. Os pacientes foram acompanhados por 30 meses, e as complicações cirúrgicas e protéticas foram registradas. Resultados: As médias ± desvios-padrão foram: 6,53° ± 4,31° para o desvio angular, 1,35 ± 0,65 mm para o desvio coronal, e 1,79 ± 1,01 mm. Desvios coronal e apical menores que 2,0 mm foram observados em 82,67% e 58,33% dos implantes, respectivamente. A taxa de complicação foi de 34,4% e incluiu dano aos tecidos moles, inserção de implante com dimensão maior que o planejado, dor, perda de implante, desvio da linha média da prótese e fratura da prótese. As taxas de sucesso acumuladas foram de 98,33% para os implantes, e de 91,66% para as próteses. Conclusão: Dentro da amostra estudada, houve diferença estatisticamente significante entre a posição das imagens dos implantes no planejamento e as imagens dos implantes na tomografia computadorizada pós-operatória. Foram registrados 34,41% de complicações decorrentes dos procedimentos de instalação de implantes dentários com cirurgia assistida por computador utilizando guia cirúrgica feita por SLS e instalação de prótese imediata definitiva.
Purpose: to evaluate the accuracy and complications of the use of selective laser sintering surgical guides for flapless dental implant placement and immediate definitive prosthesis installation. Methods: Sixty implants and 12 immediate definitive prosthesis were installed in 12 patients (8 females and 4 four males; mean age 60.3- range 41-71 years). Lateral (coronal and apical) and angular deviation between virtually planned and placed implant were measured. The patients were followed for 30 months and surgical and prosthetic complications were registered. Results: The mean angular deviation (±standard deviation) was 6.53º (4.31), coronal deviation was 1.35 (0.65) mm and apical deviation was 1.79 (1.01) mm. Coronal and apical deviation lower than 2,0 mm were observed in 82.67% and 58.33% of the implants, respectively. The rate of complication was 34.4% and included: pulling of the soft tissue from the lingual surface, insertion of wider implant than planned, unstable implant, prolonged pain, midline deviation of the prosthesis, prosthesis fracture. The cumulative survival rate was 98.33% for implants and 91.66% for prosthesis. Conclusion: The present study showed lateral deviation lower than 1.8 mm in average and angular deviation in mean 6.53º. But 41.67% of the implants had apical deviation greater than 2.0 mm. The rate of complications was 34.41%. In spite of inaccuracies and complications, high cumulative survival rate was observed for both implants and prosthesis. Hence, computer-aided dental implant surgery still requires improvement and should be considered as being in the developmental stage.
TEDE
BV UNIFESP: Teses e dissertações
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Costa, Giovana Borba Gazzinelli. "Avaliação da eficiência de sistemas rotatórios para desobturação em canais curvos, por meio de tomografia computadorizada por feixe cônico." Universidade de São Paulo, 2013. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/23/23145/tde-18022014-193143/.

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Abstract:
O presente estudo teve por objetivo avaliar ex vivo a eficiência de sistemas para retratamento (ProTaper Universal Retratamento, Mtwo Retratamento e D-Race), na desobturação de canais mésio vestibulares curvos de molares superiores, por meio de tomografia computadorizada por feixe cônico. Foram utilizados canais mésio vestibulares com curvatura entre 20° e 40°, de 36 molares superiores, preparados com Protaper Universal (até instrumento F2), obturados com cone ProTaper F2 e cimento AH Plus, pela técnica de condensação lateral. Para a desobturação, os dentes foram divididos em grupos (I: ProTaper Universal Retratamento, II: Mtwo Retratamento e III: D-Race). A captura das imagens foi realizada após a obturação e após a desobturação dos canais radiculares, por meio de tomografia computadorizada por feixe cônico de pequeno volume (Prexion 3D XTrillion Inc). As imagens foram segmentadas utilizando o programa InVesalius, para verificar o material obturador remanescente. O tempo para desobturação também foi analisado. De posse dos valores, iniciais e finais, de volume de material obturador e de estrutura dentinária, a proporção dos volumes foi calculada. Para a análise estatística, os resultados foram avaliados pelos testes de ANOVA e de Múltiplas Comparações de Bonferroni. Os grupos ProTaper Universal Retratamento (13,97%) e D-Race (9,87%), apresentaram os menores volumes percentuais médios de material obturador remanescente, não havendo diferença estatística significante entre eles; porém, apresentaram diferença estatística significante (p 0,05) do grupo Mtwo Retratamento (33,88%). Os três sistemas provocaram desgaste semelhante de dentina após a desobturação. O grupo D-Race apresentou menor tempo para desobturação, estatisticamente diferente em relação aos demais sistemas. As características dos sistemas de retratamento podem interferir na eficiência de desobturação quanto ao tempo e volume de material remanescente.
The present study aimed to evaluate, ex vivo, the efficiency of systems for retreatment (ProTaper Universal Retreatment, Mtwo Retreatment and D-Race), in removal filling material of curved mesiobuccal canals of maxillary molars, using cone beam computed tomography. Were used mesiobuccal canals with curvature between 20 ° and 40 °, of 36 molars prepared with ProTaper Universal (until instrument F2), filled with cone F2 ProTaper and AH Plus sealer by lateral condensation. For the removal procedure of filling material, the teeth were divided into groups (I: Protaper Universal Retreatment, II: Mtwo Retreatment and III: D-Race). The capture of images was performed after filling and after the removal procedure of root canal through cone beam computed tomography of small volume (Prexion 3D - XTrillion Inc). The images were segmented using the software InVesalius to check the remaining filling material. The time for removal procedure was also analyzed. Possession of values, initial and final, of volume filling material and dentin structure, the ratio of the volumes was calculated. For statistical analysis, the results were evaluated by ANOVA and Bonferroni\'s Multiple Comparisons. ProTaper Universal Retreatment (13.97 %) and D-Race (9.87 %) groups had the lowest average percent volume remaining filling material, with no statistically significant difference between them, but showed a statistically significant difference (p 0.05) group Mtwo Retreatment (33.88 %). The three systems caused similar wear dentin after removal procedure. The group D-Race had less time for removal procedure, statistically different compared to the other systems. The characteristics of retreatment systems may interfere with the efficiency of removal procedure on the time and volume remaining material.
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Carvalho, Filho Antonio Oseas de. "Métodos para sistemas CAD e CADx de nódulo pulmonar baseada em tomografia computadorizada usando análise de forma e textura." Universidade Federal do Maranhão, 2016. http://tedebc.ufma.br:8080/jspui/handle/tede/1692.

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Submitted by Rosivalda Pereira (mrs.pereira@ufma.br) on 2017-06-23T21:24:53Z No. of bitstreams: 1 AntonioCarvalho.pdf: 2731250 bytes, checksum: 35369a74be0aec3dd6b29a792c37fc35 (MD5)
Made available in DSpace on 2017-06-23T21:24:53Z (GMT). No. of bitstreams: 1 AntonioCarvalho.pdf: 2731250 bytes, checksum: 35369a74be0aec3dd6b29a792c37fc35 (MD5) Previous issue date: 2016-10-10
Lung cancer has been identi ed as the leading cause of death among cancer patients worldwide. The high rates of deaths and instances of records of this type of cancer worldwide demonstrate the importance of the development and research in order to produce resources for the detection and early diagnosis of this disease. Because of the exhaustive analysis process, alternatives such as computational tools that use image processing techniques and pattern recognition have been widely explored. Therefore, to assist the expert in the identi cation and diagnosis of nodules, systems are developed Computer-Aided Detection (CAD) and Computer-Aided Diagnostic (CADx). This thesis proposes the development of methods that reduce false positives, and the diagnosis of volumes of interest in computed tomography. The proposed methods are based on image processing techniques and pattern recognition. For this, biology concepts have been adapted and applied to the study of the branch of the diversity of species; such concepts are the phylogenetic diversity indexes used in this thesis as texture descriptors. In another aspect, techniques that measure the properties of the shape of radiological ndings have been developed and adapted. Subsequently, an evolutionary methodology is used for the selection of the best models for training. Finally, a support vector machine is applied to perform the classi cation. Promising results were found in the 833 tests that we performed; these tests were divided into 80% for training and 20% for testing. In general, for the best results, we have false positive reduction methods, an accuracy of 99.57%, sensitivity of 99.45%, speci city of 99.61%, and an ROC curve of 0.992. The results obtained for the classi cation of the degree of malignancy and benignity are: accuracy of 93.46%, sensitivity of 92.95%, speci city of 93.49%, and an ROC curve of 0.931.
O câncer de pulmão é apontado como a principal causa de morte entre os pacientes com câncer. As altas taxas de mortes e registros de ocorrências desse câncer em todo o mundo demonstram a importância do desenvolvimento e investigação, a fi m de produzir meios para a detecção e o diagnóstico precoce dessa doença. Devido ao exaustivo processo de análise, alternativas como ferramentas de cunho computacional que utilizam técnicas de processamento de imagens e do reconhecimento de padrões têm sido amplamente exploradas. Assim, para auxiliar o especialista na identifi cação e diagnóstico de nódulos, são desenvolvidos sistemas Computer-Aided Detection (CAD) e Computer-Aided Diagnostic (CADx). Esta tese propõe o desenvolvimento de métodos para redução de falsos positivos em um sistema CAD e diagnóstico de nódulos em tomografi a computadorizada. Os métodos propostas baseiam-se em técnicas de processamento de imagens e reconhecimento de padrões. Para tanto, foram adaptados e aplicados os conceitos da biologia no ramo do estudo da diversidade entre espécies, sendo esses os índices de diversidade logenética, usados nesta tese como descritores de textura. Em outro aspecto, foram desenvolvidas e adaptadas técnicas capazes de mensurar propriedades de forma dos achados radiológicos. Seguindo, usou-se uma metodologia evolutiva genética para seleção dos melhores modelos de treinamento. E por fi m, foi aplicada a máquina de vetor de suporte para realizar a classificação . Resultados promissores foram encontrados em teste com 833 exames divididos em 80% para treino e 20% para testes. Em linhas gerais, para os melhores resultados tem-se, nos métodos de redução de falsos positivos: uma acurácia de 99,57%, sensibilidade de 99,45%, especificidade de 99.61% e uma curva ROC de 0,992. Já nos resultados para a classificação quanto a taxa de malignidade e benignidade, obtiveram-se os seguintes valores: acurácia de 93,46%, sensibilidade de 92,95%, especificidade de 93,49% e uma curva ROC de 0,931.
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Freitas, Isabela Roza Ricon de. "Efeitos dos sistemas mecanizados waveone gold e prodesign logic na geometria do canal radicular avaliados por micro-tomografia computadorizada." reponame:Repositório Institucional da UFPR, 2016. http://hdl.handle.net/1884/45358.

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Orientador: Prof. Dr. Antônio Adilson Soares de Lima
Coorientadora: Profª. Drª. Marili Doro Andrade Deonizio
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal do Paraná, Setor de Ciências da Saúde, Programa de Pós-Graduação em Odontologia. Defesa: Curitiba, 2016
Inclui referências : f. 35-37;39-42
Área de concentração:Odontologia
Resumo: Diversos sistemas mecanizados de Níquel/Titânio (NiTi) com diferentes características estruturais e propriedades têm sido desenvolvidos, pois existe uma constante busca pela melhor atuação em termos de quantidade de material removido das paredes do canal radicular, com fidelidade ao seu formato e efetiva sanificação da região. Este trabalho foi comparou, utilizando microtomografia computadorizada, os efeitos gerados em trinta incisivos inferiores pareados por tomografia computadorizada de feixe cônico (TCFC), divididos aleatoriamente em: „Grupo 1. (n = 15; WaveOne Gold 25.07) e „Grupo 2. (n = 15; ProDesign Logic 30.05). Volume total, diâmetro médio, índice de modelo de estrutura, área de superfície e porção não instrumentada foram os parâmetros avaliados. Imagens pré e pós-instrumentação foram realizadas com microtomógrafo SkyScan 1172 (potencial de 90 Kv; corrente de 112 µA sem filtro; tamanho de voxel: 25 µm; tempo de exposição = 0,3 s; resolução de câmera: 2000x1336 pixels; rotação: 0.4 º) e puderam ser observadas e avaliadas nos softwares aplicados. A análise estatística foi realizada por meio do software SPSS Statistics 2.0 tomando por base o valor de p < .001. Após o preparo, verificou-se que os dois sistemas proporcionaram aumento significativo de volume total, do diâmetro médio, do índice de modelo de estrutura e da área de superfície nos terços coronal, médio e apical dos canais (p <.001). Ambos os grupos demonstraram um volume não instrumentado sem diferença estatisticamente significativa (p> .001), sendo que o Grupo 2 apresentou um valor maior que o Grupo 1. Os dois sistemas proporcionaram redução no valor de espessura de dentina, nas quatro paredes dos terços médio e apical (p< .001). A partir destes resultados, demonstra-se que os dois sistemas proporcionam modificações estruturais semelhantes nos canais radiculares oval-achatados, quando utilizados no preparo mecânico do tratamento endodôntico. Palavras-chaves: Endodontia, Microtomografia por Raio-X, Preparo de Canal Radicular, Instrumentação mecanizada.
Abstract: Several Nickel / titanium (NiTi) mechanized systems with different structural characteristics and properties have been developed and produced. The methods of design and manufacturing can significantly affect the clinical performance of NiTi rotary instruments. So there is a constant search for the best performance in terms of amount of material removed from the root canal walls with fidelity to its format and effective sanitization of the area. The aim of this study was to compare three-dimensional effects generated by mechanical instrumentation with Waveone Gold and ProDesign Logic in oval-flattened root canals geometry using computed micro-tomography. Thirty mandibular incisors were analyzed randomly grouped in 'Group 1' (n = 15) prepared by ProDesign Logic 30.05, and "Group 2" (n = 15) prepared by WaveOne Gold 25.07 system. Total volume, mean diameter, structure model index, surface area, dentin thickness and not instrumented portion were evaluated parameters. Images pre and post instrumentation were performed by SkyScan 1172 (potential of 90 kV; current of 112 uA without filter; voxel size: 25 uM; exposure time = 0.3 s; Camera Resolution: 2000x1336 pixels; rotation: 0.4 °) and were observed and evaluated in the applied software. Statistical analysis was performed using SPSS 2.0 software (p value <.001). After preparation, both systems provided a significant increase in the total volume, in the mean diameter, in the model structure index and in the surface area in the coronal thirds and apical (p value <.001). Both groups showed a not instrumented portion with no statistically significant difference (p value > .001), and the Group 2 showed a slightly higher value than Group 1. The two systems showed reduction in the dentin thickness in the four walls in medium and apical thirds (p value < .001), with no difference statistically significant between both (p value > .001). From these results, it can be show that the two systems provided similar structural changes in the oval-flattened root canals, when used in the mechanical preparation of the endodontic treatment. Keywords: endodontics, X-ray microtomography, root canal preparation, rotatory instrumentation.
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Silva, João Eduardo Maeda Moreira da. "Estimação de parâmetros de modelos compartimentais para tomografia por emissão de pósitrons." Universidade de São Paulo, 2010. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/3/3142/tde-17082010-131206/.

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Abstract:
O presente trabalho possui como metas o estudo, simulação, identificação de parâmetros e comparação estatística de modelos compartimentais utilizados em tomografia por emissão de pósitrons (PET). Para tanto, propõe-se utilizar a metodologia de equações de sensibilidade e o método de Levenberg-Marquardt para a tarefa de estimação de parâmetros característicos das equações diferenciais descritoras dos referidos sistemas. Para comparação entre modelos, foi empregado o critério de informação de Akaike. São consideradas três estruturas compartimentais compostas, respectivamente, por dois compartimentos e duas constantes características, três compartimentos e quatro constantes características e quatro compartimentos e seis constantes características. Os dados considerados neste texto foram sintetizados preocupando-se em reunir as principais características de um exame de tomografia real, tais como tipo e nível de ruído e morfologia de função de excitação do sistema. Para tanto, foram utilizados exames de pacientes do setor de Medicina Nuclear do Instituto do Coração da Faculdade de Medicina da Universidade de São Paulo. Aplicando-se a metodologia proposta em três níveis de ruído (baixo, médio e alto), obteve-se concordância do melhor modelo em graus forte e considerável (com índices de Kappa iguais a 0.95, 0.93 e 0.63, respectivamente). Observou-se que, com elevado nível de ruído e modelos mais complexos (quatro compartimentos), a classificação se deteriora devido ao pequeno número de dados para a decisão. Foram desenvolvidos programas e uma interface gráfica que podem ser utilizadas na investigação, elaboração, simulação e identificação de parâmetros de modelos compartimentais para apoio e análise de diagnósticos clínicos e práticas científicas.
This work has as goals the study, simulation, parameter identification and statistical comparison of compartmental models used in positron emission tomography (PET). We propose to use the methodology of sensitivity equations and the method of Levenberg-Marquardt for the task of estimating the characteristic parameters of the differential equations describing such systems. For model comparison, Akaikes information criterion is applied. We have considered three compartmental structures represented, respectively, by two compartments and two characteristic constants, three compartments and four characteristic constants and four compartments and six characteristics constants. The data considered in this work were synthesized taking into account key features of a real tomography exam, such as type and level of noise and morphology of the input function of the system. To this end, we used tests of patients in the sector of Nuclear Medicine of the Heart Institute of the Faculty of Medicine, University of São Paulo. Applying the proposed methodology with three noise levels (low, medium and high), we obtained agreement of the best model with strong and considerable degrees (with Kappa indexes equal to 0.95, 0.93 and 0.63, respectively). It was observed that, with high noise level and more complex models (four compartments), the classification is deteriorated due to lack of data for the decision. Programs have been developed and a graphical interface that can be used in research, development, simulation and parameter identification of compartmental models, supporting analysis of clinical diagnostics and scientific practices.
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