To see the other types of publications on this topic, follow the link: Sistemi produttivi.

Dissertations / Theses on the topic 'Sistemi produttivi'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 dissertations / theses for your research on the topic 'Sistemi produttivi.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Gallaon, Giada <1988&gt. "Internazionalizzazione produttiva e territorio. Un'analisi sui sistemi produttivi locali italiani." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2676.

Full text
Abstract:
La letteratura economica ha messo in luce come nel corso degli ultimi decenni, grazie allo sviluppo dell’ICT, alla riduzione dei costi di trasporto e al progressivo abbattimento delle barriere tariffarie, si sia manifestata una crescente frammentazione dei processi produttivi e una nuova organizzazione internazionale del lavoro. In questa prospettiva, la produzione di beni è sempre più il risultato di catene del valore che si estendono a scala globale. L’obiettivo di questa tesi è analizzare le implicazioni di tali processi sui sistemi produttivi locali, con particolare riferimento all’economia italiana. Nella prima parte della tesi vengono descritte le specifiche modalità attraverso le quali i sistemi locali organizzano la loro presenza all’estero e il ruolo che essi svolgono all’interno delle nuove catene globali del valore. Nella seconda parte vengono invece studiati gli effetti che i fenomeni di frammentazione internazionale della produzione hanno sullo sviluppo dei sistemi produttivi locali. A tale scopo, viene proposta un’analisi statistica su dati panel attraverso cui verranno analizzate le conseguenze dei processi di internazionalizzazione produttiva sulla crescita, sull’occupazione e sulla capacità di esportazione delle province italiane nell’ultimo decennio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Rosca, Ecaterina. "I sistemi produttivi Seru Seisan: dimostrazione di un modello analitico per la stima della produttività di una cella divisionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
Il Seru Seisan è una modalità di gestione della produzione sviluppata in Giappone nel 1992. L’implementazione di tale sistema produttivo ha ottenuto un grande successo soprattutto nell’industria elettronica giapponese. Questo sistema di produzione avanzato unisce la flessibilità dei job shop e l’efficienza della produzione di massa, che consente di adattare la produzione in base ai cambiamenti della domanda di mercato caratterizzata da elevata varietà e basso volume. Il Seru Seisan è un sistema di produzione incentrato sull’uomo, basato sulla formazione di operatori multi-skilled. Il Seru, elemento base dei Seru Seisan, viene dedicato alla lavorazione di uno o più tipologie di prodotto e ogni prodotto viene completato in un’unica cella. Il Seru è caratterizzato da una breve linea di nastro trasportatore, un numero limitato di operatori, il layout può essere riconfigurato rapidamente e richiede bassi investimenti in attrezzatura. Il presente elaborato ha lo scopo di fornire una breve presentazione della storia e delle caratteristiche principali dei Seru Seisan. Viene proposto, inoltre, un framework generale per l’implementazione di tale sistema produttivo e un modello matematico che ha l’obiettivo di minimizzare il costo totale di formazione degli operatori e di bilanciare i loro tempi di lavoro. Infine, viene presentato il lavoro di ricerca del presente elaborato che ha l’obiettivo di stimare la produttività di un Divisional Seru di una produzione bi-prodotto e, in particolare, dimostrare la formula per calcolare il tempo di lavoro medio impiegato da un operatore per la lavorazione di un prodotto. Il modello proposto adotta un metodo di assegnazione degli operatori al Seru che avviene in funzione della loro velocità di lavoro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Simoncini, Matilde. "Sviluppo di una piattaforma software per il "cell formation problem" nei sistemi produttivi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Il presente elaborato si propone di fornire un’esaustiva trattazione relativamente a quella che viene chiamata produzione cellulare, o Cellular Manufacturing, conosciuta come un’importante applicazione della Group Technology. Ne vengono discusse le condizioni di applicazione, i conseguenti benefici apportati e le molteplici metodologie, presentate in letteratura, per affrontare il problema della formazione delle celle produttive (Cell Formation Problem). L’obiettivo dell’elaborato, però, non si limita solamente a descrivere i vari aspetti citati, in quanto si è tentato di automatizzare, con successo, tali procedure attraverso la creazione della piattaforma software, New Cluster Calculator, sviluppata all’interno dell’ambiente di sviluppo integrato (IDE) di Microsoft Visual Studio, il cui scopo è proprio quello di proporre soluzioni, in tempi ragionevoli, al problema della formazione cellulare. L’approccio adottato dal programma consiste nell’impiego di alcuni coefficienti di similarità, utili a valutare la somiglianza delle macchine da raggruppare, in combinazione con i principali algoritmi di clustering. Per l’assegnamento delle famiglie di prodotti alle celle, invece, si è utilizzata una procedura euristica. Infine, si sono realizzate varie simulazioni al fine di poter effettuare valutazioni inerenti alla qualità delle soluzioni ottenute e dimostrare la scalabilità del software, in quanto, anche per istanze che considerano un numero importante di input, New Cluster Calculator risulta uno strumento molto efficiente. Inoltre, si è giunti alla conclusione che, poiché le fasi analizzate durante l’elaborato appartengono ad un processo gerarchico, i risultati, in termini di prestazione, dipendono dall’efficacia dei passaggi a monte e dalla loro corretta integrazione. In altre parole, il frutto di ogni step decisionale dipende dalla qualità dei suoi dati di input.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Vanzin, Alessandra <1992&gt. "Flessibilità e organizzazione del lavoro nei sistemi produttivi - Il caso Bortolini Paolo Srl." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9700.

Full text
Abstract:
In questa tesi si vuol proporre un’analisi approfondita della flessibilità interna e dell’organizzazione del lavoro nell’azienda Bortolini Paolo Srl, una piccola impresa metalmeccanica veneta. Operando come subfornitore industriale di particolari prodotti progettati su richiesta, la flessibilità diventa un’esigenza sia per l’azienda che per i clienti. Per raggiungere gli obiettivi di progetto ed evadere puntualmente gli ordini deve trovare un equilibrio virtuoso tra l’ottimizzazione del processo produttivo (tra cui i tempi di setup), la politica di gestione delle scorte e l’organizzazione del lavoro. Il modello di organizzazione del lavoro implementato, frutto della crisi, risulta in linea con le nuove sperimentazioni in corso all’estero miranti a dimostrare una produttività del lavoro superiore in giornate/settimane lavorative più brevi. L’obiettivo ultimo è quello di chiarire e verificare se la maggior produttività per ora di lavoro è dimostrata e dovuta a una buona gestione di produzione-scorte-lavoro o anche a una maggiore efficienza dei dipendenti maturata in seguito all’adozione di questo modello con maggior livello di welfare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Chiarini, Andrea. "Ottimizzazione della gestione dei ricambi in un impianto industriale. Il caso GVS S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Il progetto di tesi proposto aveva l’intenzione di elaborare un piano manutentivo semplice ed efficace per la gestione dei ricambi riguardanti uno specifico modello di macchina. Questa macchina, la più moderna di GVS, lavora i componenti di maggior prestigio realizzati dalla sede di Zola Predosa. Con lo scopo di risolvere questi problemi si intende sviluppare una serie di strategie da implementare a partire da una migliore acquisizione dei dati, cosa di cui la GVS è sfornita. Questo per far sì che in un futuro si possano elaborare strategie sempre più efficienti. Il secondo passaggio richiede lo sviluppo, tramite il metodo di Poisson, di una previsione del fabbisogno di ricambi basato sui dati già esistenti raccolti negli ultimi quattro anni, per poi calcolare un livello ottimale di scorte che minimizzino rischio ed esborso economico. Il corpo della tesi si sviluppa attraverso una prima parte di trattazione teorica sui concetti della previsione degli interventi e della affidabilità dei componenti, per poi analizzare in modo accademico le metodologie utilizzate per svolgere la previsione dei ricambi. In seguito, si presenterà in modo dettagliato l’azienda descrivendo le principali caratteristiche e le problematiche relative alla manutenzione. Infine, vi sarà una trattazione esaustiva dei calcoli e un approfondimento su alcune proposte di miglioramento che ho avuto modo di discutere con i membri della GVS.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

FROLDI, FEDERICO. "Impatto ambientale del latte destinato al consumo diretto o alla trasformazione in formaggi DOP in sistemi produttivi del Nord Italia." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/95716.

Full text
Abstract:
Le produzioni zootecniche italiane giocano un ruolo importante nel settore agroalimentare, spaziando dagli aspetti sociali a quelli economici ed ambientali. L'Italia è leader nella produzione di latte vaccino di qualità per il consumo diretto ed è il principale paese europeo produttore di formaggi DOP. Tuttavia, la produzione di latte ha impatti sull'ambiente in quanto l'allevamento contribuisce ai gas serra presenti, principalmente dal processo digestivo degli animali, gestione degli effluenti e acquisto di alimenti, oltre alla potenziale immissione di sostanze inquinanti in acqua e suolo. L’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) applicata in un’ottica di obiettivo di sviluppo agricolo ed agroalimentare sostenibile, permette di individuare le principali criticità legate al settore lattiero-caseario, e di predisporre azioni di mitigazione ambientale. A tal proposito, la Commissione Europea (CE) ha sviluppato la metodologia Product Environmental Footprint (PEF) e specifiche Category Rules (PEFCR) per armonizzare le scelte metodologiche di LCA e fornire criteri oggettivi di confronto dell'eco-compatibilità di prodotti. Il progetto LIFE TTGG (The Tough Get Going) applica la relativa PEFCR per il calcolo delle prestazioni ambientali nelle filiere Grana Padano e Comté DOP, ponendo le basi per trasformare le problematiche ambientali che scaturiscono dalle attività dei singoli produttori, in opportunità di miglioramento, nell’ottica della transizione ecologica del Paese.
The livestock breeding in Italy plays an important role in the agri-food sector, spanning from social to economic and to environmental aspects. Italy is a leader in the production of quality milk for direct consumption and is the main European country producing PDO cheeses. However, milk production carries impacts on the environment, as livestock farming contributes to greenhouse gas emissions, mainly resulting from animals’ digestion system, manure management and feed purchase, as well as pollutants. With the aim of a sustainable agricultural and agri-food development, it is important to identify, through Life Cycle Assessment (LCA), main criticalities related to the dairy sector, in order to adopt environmental mitigation actions. In this regard, the EC has developed the Product Environmental Footprint (PEF) methodology and specific Category Rules (PEFCR), harmonizing the methodological choices of LCA and providing objective criteria to compare the eco-compatibility of products. The LIFE TTGG (The Tough Get Going) project applies the PEFCR, calculating the environmental performance of the Grana Padano and Comté PDO supply chains and laying the bases for transforming the environmental problems arising from the activities of individual producers into opportunities for improvement, with a view to the Country's ecological transition.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

FROLDI, FEDERICO. "Impatto ambientale del latte destinato al consumo diretto o alla trasformazione in formaggi DOP in sistemi produttivi del Nord Italia." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/95716.

Full text
Abstract:
Le produzioni zootecniche italiane giocano un ruolo importante nel settore agroalimentare, spaziando dagli aspetti sociali a quelli economici ed ambientali. L'Italia è leader nella produzione di latte vaccino di qualità per il consumo diretto ed è il principale paese europeo produttore di formaggi DOP. Tuttavia, la produzione di latte ha impatti sull'ambiente in quanto l'allevamento contribuisce ai gas serra presenti, principalmente dal processo digestivo degli animali, gestione degli effluenti e acquisto di alimenti, oltre alla potenziale immissione di sostanze inquinanti in acqua e suolo. L’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) applicata in un’ottica di obiettivo di sviluppo agricolo ed agroalimentare sostenibile, permette di individuare le principali criticità legate al settore lattiero-caseario, e di predisporre azioni di mitigazione ambientale. A tal proposito, la Commissione Europea (CE) ha sviluppato la metodologia Product Environmental Footprint (PEF) e specifiche Category Rules (PEFCR) per armonizzare le scelte metodologiche di LCA e fornire criteri oggettivi di confronto dell'eco-compatibilità di prodotti. Il progetto LIFE TTGG (The Tough Get Going) applica la relativa PEFCR per il calcolo delle prestazioni ambientali nelle filiere Grana Padano e Comté DOP, ponendo le basi per trasformare le problematiche ambientali che scaturiscono dalle attività dei singoli produttori, in opportunità di miglioramento, nell’ottica della transizione ecologica del Paese.
The livestock breeding in Italy plays an important role in the agri-food sector, spanning from social to economic and to environmental aspects. Italy is a leader in the production of quality milk for direct consumption and is the main European country producing PDO cheeses. However, milk production carries impacts on the environment, as livestock farming contributes to greenhouse gas emissions, mainly resulting from animals’ digestion system, manure management and feed purchase, as well as pollutants. With the aim of a sustainable agricultural and agri-food development, it is important to identify, through Life Cycle Assessment (LCA), main criticalities related to the dairy sector, in order to adopt environmental mitigation actions. In this regard, the EC has developed the Product Environmental Footprint (PEF) methodology and specific Category Rules (PEFCR), harmonizing the methodological choices of LCA and providing objective criteria to compare the eco-compatibility of products. The LIFE TTGG (The Tough Get Going) project applies the PEFCR, calculating the environmental performance of the Grana Padano and Comté PDO supply chains and laying the bases for transforming the environmental problems arising from the activities of individual producers into opportunities for improvement, with a view to the Country's ecological transition.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Rossi, Benedetta. "Un approccio per la formazione di famiglie di prodotti in sistemi produttivi riconfigurabili: tool applicativo e valutazione economico-gestionale (Parte A)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Il lavoro di questa tesi di laurea è incentrato sullo studio di un modello che permette di valutare numericamente la similarità dei prodotti che vengono processati in un sistema riconfigurabile. Tra i modelli esistenti in letteratura, è stato scelto il modello di Galan. Tale modello permette di definire il livello di similarità tra prodotti diversi e, infine, tramite l’uso di un algoritmo gerarchico agglomerativo, definisce le diverse famiglie di prodotti. L’obiettivo di questo modello è pertanto quello di fornire un supporto alla formazione di famiglie di prodotti in sistemi produttivi riconfigurabili. In particolare, è essenziale minimizzare il numero di famiglie e, di conseguenza, ridurre il numero di riconfigurazioni. In questo elaborato è stato implementato un tool applicativo in Excel tramite il linguaggio Visual Basic for Applications, consentendo di automatizzare il modello scelto con un interfaccia grafica guidata per l’utente. Il tool consente di visualizzare le famiglie che si formano e che potranno essere lavorate nella stessa configurazione dai RMS. Una volta ottenute le diverse famiglie di prodotti, si valuta il costo legato a questo paradigma produttivo ed è confrontato con le altre due modalità produttive, ovvero la produzione tramite DML, che presuppone la presenza di una linea per ogni tipologia di prodotto, e la produzione tramite FMS, che prevede l’utilizzo di una macchina flessibile per ogni famiglia di prodotto differente. Il tool consente di effettuare una considerazione economica tramite il calcolo del costo totale annuo equivalente (CTAE), che permette di definire come KPI il costo di realizzazione di un singolo prodotto. In questo modello, si tiene conto anche della capacità produttiva necessaria: infatti, aumentando il volume produttivo, sarà necessario aumentare le risorse dedicate ai tre diversi paradigmi e quindi, a fronte di elevati investimenti, la convenienza economica dei RMS verrà meno, favorendo un uso di linee dedicate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pappalardo, Fabrizio. "Un approccio per la formazione di famiglie di prodotti in sistemi produttivi riconfigurabili: tool applicativo e valutazione economico-gestionale (Parte B)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
L’obiettivo di questa tesi è quello di implementare un tool applicativo, nel linguaggio Excel VBA, che consenta di analizzare un modello applicabile per i Reconfigurable Manufacturing System (RMS). Tra i modelli trattati in letteratura,si è scelto quello sviluppato da Galan si pone l'obiettivo di definire le famiglie di prodotti in RMS. Per studiare la validità del modello, si è preso in esame lo stato attuale delle industrie produttivo-manifatturiere, il quale si compone di linee dedicate, denominate DML, e/o flessibili, chiamati FMS. I sistemi RMS, invece, rappresentano una nuova frontiera produttiva. Tramite Visual Basic for Application (VBA) si è strutturato l’ambiente di lavoro, automatizzando il modello di Galan e ottenendo le famiglie di prodotti in base alla similarità degli stessi. Successivamente si è voluto dare la possibilità all’utente di valutare la convenienza economica nella scelta di un tipo di sistema produttivo piuttosto che un altro. In particolare si è deciso di definire un criterio omogeneo di valutazione finale, utilizzando lo stesso KPI per tutte e tre le tipologie di sistemi, ossia il costo totale annuo equivalente (
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Parri, Lorenzo. "Progettazione dinastica: il caso Marpatech s.r.l." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8415/.

Full text
Abstract:
Applicazione del metodo della "Progettazione dinastica" al caso Marpatech s.r.l., azienda inserita nell'ambito del packaging. Tale metodo viene applicato per la riorganizzazione della produzione, in particolare, in questo caso, della metodologia di lavoro all'interno dell'ufficio tecnico. Si è analizzata la varietà dei componenti che costituiscono le linee di trasporto facenti parte delle famiglie "trasporto sfuso" e "trasporto cartoni", per poi definire un capostipite della futura dinastia di prodotti e progettando componenti standard con logiche di modularità, range, fisso/variabile. Infine si sono applicati i risultati ottenuti ad una commessa realizzata nell'anno 2013 ed è stato fatto un confronto tra i due casi. L'obiettivo conseguito è stato ridurre la varietà dei prodotti, definendo il capostipite, e definendo i principali componenti standard, opzionali e speciali, e ridurre i costi e i tempi imputabili all'ufficio tecnico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

ZITO, MARIA ADELAIDE. "La frammentazione territoriale della produzione: processi, strategie prospettive e politiche per lo sviluppo di sistemi produttivi locali : il caso del distretto della calzatura di Barletta." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/11578/278204.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

CINA', Roberto. "Realizzazione di un sistema per la gestione remota degli impianti fotovoltaici e per l’ottimizzazione dei rapporti tra produzione energetica e consumi aziendali ai fini del miglioramento della sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi in aree rurali ed agricole." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/90936.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Baldi, Edoardo. "Simulazione dinamica di un sistema produttivo riconfigurabile." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
Iniziando da quelle che sono le condizioni attuali del mercato, in questo elaborato verranno analizzati gli odierni sistemi di produzione utilizzati dalle aziende, sottolineando la loro sempre più scarsa capacità nell’adattarsi al contesto di oggi. L’introduzione di nuovi sistemi di produzione riconfigurabili, potrebbe rappresentare una soluzione alle sempre più crescenti difficoltà, delle imprese, nell’adeguarsi alle richieste di mercato. Partendo da un modello di ottimizzazione della programmazione lineare dei sistemi produttivi riconfigurabili, in questo documento verrà proposto un suo ulteriore sviluppo. Tale sviluppo, ha due scopi principali, la realizzazione di una simulazione dinamica del modello ottimizzato di partenza, in grado di fornirne una rappresentazione più realistica attraverso l’introduzione di elementi dei quali la programmazione lineare non tiene in considerazione, e in secondo luogo un’analisi dei risultati ottenuti tramite tale simulazione. I risultati ottenuti mostrano un notevole aumento dei tempi necessari al sistema per l’esecuzione della produzione rispetto al modello di partenza, ma allo stesso tempo il sistema si dimostra capace di svolgere la produzione assegnata con efficienze molto al di sopra delle capacità dei sistemi odierni, lasciando dunque campo per ulteriori analisi e studi futuri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Di, Giovanni Ferdinando. "Progettazione e sviluppo di un software per la simulazione dinamica della redazione del Master Production Schedule." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Il presente lavoro di Tesi documenta la realizzazione di un software in C# per la simulazione dinamica della redazione del Master Production Schedule - MPS (Piano Principale di Produzione). Il software è nato dalla necessità di avere strumenti informatici efficienti e di facile comprensione che permettessero all'utente – attraverso interfacce chiare e accessi immediati a grafici dinamici, analisi di serie storiche e previsioni di mercato –, di “giocare” una “partita” in un contesto simulato, ma aderente alla realtà, effettuando scelte legate alla pianificazione della produzione in un orizzonte temporale predefinito e di avere un feedback immediato dopo ogni step, oltre che un report finale, sulla bontà delle proprie decisioni. L'obiettivo è quello di mostrare la complessità della pianificazione della produzione in un contesto industriale in cui, sulla base di dati statistici, è necessario sapersi destreggiare. Alla luce di tutto ciò, il software può essere utilizzato per mettere alla prova chiunque si occupi di pianificazione, produzione, operations, previsione della domanda di mercato, logistica, impiantistica, manutenzione dei sistemi produttivi e gestione dei ricambi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Ciardo, Francesco. "Un'analisi del sistema produttivo Italiano in relazione all'Industria 4.0." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Nella stesura di questa tesi si è cercato di considerare “Industria 4.0” come un grande contenitore all’interno del quale coesistono numerose tecnologie. Data la natura estremamente variegata delle aziende che rappresentano il tessuto economico nazionale, è necessario, al fine di poter svolgere un’analisi utile ed attenta, capire come un gruppo così eterogeneo possa usufruire di una serie di paradigmi apparentemente pensati e sviluppati per le grandi realtà industriali. Nel testo si analizzerà, ciò che si sta cercando di fare, attraverso il ‘Piano Nazionale Industria 4.0’. Si analizzera, inoltre, quella che è la situazione del paese in merito ad aspetti chiave per il radicamento dei paradigmi di Industria 4.0, come, la digitalizzazione. Verrà poi studiato per avere un giudizio superpartes sul tema, l’indice DESI 2020 calcolato dalla Commissione Europea sui paesi dell’Unione. Si entrerà virtualmente negli stabilimenti, illustrando l’esistenza di una ragnatela sottocutanea, la rete, che emulando la natura delle piante e le loro connessioni sotterranee, che ne consentono la prosperazione, mette in comunicazione tutte le parti coinvolte nei processi produttivi. È proprio qui, nel ‘plant’ che si svolge la sfida più avvincente lanciata da Industria 4.0: consentire un’integrazione totale tra l’uomo e la macchina, che dia all’uomo piena visibilità di quello che succede nell’impianto, limitando le attività ripetitive e consentendo alle persone di dedicarsi alla ricerca di soluzioni adeguate ed innovative che consentano di affrontare le nuove sfide che arrivano dalle varie parti del mondo. In conclusione si prenderà in considerazione come è stata declinata Industria 4.0 nell’area ‘macro’ dell’impresa italiana, presentando una valutazione inedita dell’Industry 4.0 maturity index sviluppato dalla società tedesca di ricerca ‘Acatech’ e calcolato appositamente per la redazione del seguente testo, all’interno del pastificio più grande del mondo, lo stabilimento Barilla di Parma.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Mazzotti, Sofia. "Equilibri nel modello di Cournot quando esistono limiti di capacità produttiva." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13564/.

Full text
Abstract:
L'obiettivo di questa tesi è quello di applicare alcune nozioni tipiche dei sistemi dinamici discreti a una situazione economica. Si considerano vari casi di oligopolio, secondo il modello di Cournot, e si osserva che un sistema di n competitori inizia a essere instabile con l'aumentare di n. Si approfondisce poi il caso di un duopolio simmetrico in cui i competitori hanno limitate capacità produttive. Se ne studiano i punti di equilibrio e la loro stabilità e, considerando la funzione di reazione, si osserva che le variazioni degli attrattori prodotte da cambiamenti dei parametri nella funzione dei costi sono dovute alle border-collision bifurcations, cioè all'urto di tali attrattori con le discontinuità della funzione di reazione. Si danno in ultimo alcuni strumenti per trovare i bacini di attrazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Villani, Valeria Pia. "Simulazione dinamica di un sistema produttivo riconfigurabile: razionalizzazione del flusso dei moduli ausiliari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
I sistemi di produzione riconfigurabili rappresentano un nuovo paradigma produttivo, dal quale discende il miglioramento della reattività del sistema alle fluttuazioni dei mercati. La riconfigurabilità delle macchine si ottiene attraverso l’utilizzo di moduli ausiliari che permettono alle stesse di svolgere numerose operazioni. Questo elaborato si prefigge l’obiettivo di analizzare come variano l’efficienza e le prestazioni di uno stesso impianto produttivo in due differenti circostanze. Più in particolare: nella prima si avrà una libreria moduli ausiliari condivisa da tutte le macchine; nella seconda ogni macchina sarà dotata di una propria libreria moduli collocata a bordo macchina. Occorrerà in primis strutturare i due diversi layout di stabilimento: il primo fornito di un magazzino moduli ausiliari baricentrico; il secondo dotato di magazzini utensili a bordo macchina. Sarà a questo punto possibile procedere con la realizzazione di una simulazione dinamica dei due sistemi produttivi. I risultati da essi ottenuti, mostreranno come un sistema produttivo riconfigurabile con moduli non condivisi risulti essere più efficiente, in quanto permette di ridurre i tempi in attesa dei moduli e di conseguenza permette di produrre più prodotti. I risultati mostrano come anche nel caso di moduli ausiliari non condivisi, vi sia ulteriore spazio di indagine per il miglioramento dell’efficienza del sistema, soprattutto riducendo i tempi di sostituzione dei moduli e questo fa si che vi siano ancora fertili aree di ricerca per sviluppi futuri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Pelizzari, Vittoria. "Le produzioni originali Netflix Italia e il loro impatto sul sistema produttivo italiano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
Si è più molte volte descritto l'avvento di Netflix nel mercato dell'audiovisivo usando l'espressione “digital disruption” per sottolineare la radicale rottura con le pratiche precedenti. L'obiettivo di questa tesi è capire se sia effettivamente corretto utilizzare questa espressione e in particolare in quale misura Netflix abbia rivoluzionato il sistema produttivo italiano quando ha iniziato la propria produzione originale nel nostro paese. Netflix ha il merito di aver ribaltato il percorso produttivo tradizionale: il nuovo percorso produttivo inizia con quello che prima era l'ultimo anello della catena, ovvero l'utente. Le produzioni originali delle piattaforme vengono finanziate dagli utenti stessi, tramite la sottoscrizione dell'abbonamento mensile. Si giunge però alla conclusione che la cosiddetta “digital disruption” in realtà si tratti di un falso mito: rispetto al passato ci sono molti più elementi di continuità rispetto a quelli di rottura. Più che una rivoluzione quindi, quello che è avvenuto è stato un rafforzamento di tendenze che erano già in atto. In particolare la crescente importanza della serialità è un processo iniziato già diversi anni prima dell'arrivo di Netflix, e che in Italia aveva visto come protagonista Sky. Netflix ha però invertito il flusso di importazione del prodotto statunitense verso l'Europa e il resto del mondo, permettendo quindi alle narrazioni non americane di diffondersi facilmente in 190 paesi. Grazie a Netflix, quindi, i prodotti seriali italiani hanno un'inedita opportunità di competere a livello internazionale. Anche i broadcaster, per stare al passo, sottoscrivono accordi di co-produzione internazionale e pensano i loro prodotti fin da subito in un'ottica glocal. La serie Rai L'amica geniale, co-prodotta con HBO e girata in napoletano, dimostra come un certo tipo di serialità italiana stia riuscendo a competere a livello internazionale con ottimi risultati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Granci, Simone. "Ottimizzazione di un sistema produttivo del settore legno-arredo: il caso Colombini SpA." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
L'elaborato, che si colloca nel contesto della Lean Manufacturing applicata all'industria del legno-arredo, presenta un caso applicativo di come tale filosofia può essere implementata nelle imprese operanti in questo settore e di quali benefici essa può generare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Ghetti, Fabio. "Studio di un sistema di tracciabilità, supervisione e raccolta dati per un impianto produttivo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
Oggigiorno, diversi settori commerciali e produttivi richiedono sempre più spesso la conoscenza della storia e della posizione dei propri prodotti con l’obbiettivo di migliorare l’efficienza dell’impianto produttivo e l’affidabilità del sistema di logistica. In questa tesi si è approfondito il tema della tracciabilità e ne è stata studiata un’implementazione per un impianto produttivo. La tematica scelta è ancora giovane e tocca molti campi dell’ingegneria, come l’informatica, l’automazione e la gestione di sistemi aziendali complessi. Si è cercato di analizzare e considerare tutti i settori coinvolti con l’obbiettivo di fornire degli strumenti utili per la progettazione di sistemi di tracciabilità indipendentemente dal contesto in cui si opera. Per verificare l’efficacia dei metodi studiati si è realizzata una simulazione di impianto che comprende una parte di automazione, la sua interfaccia con l’operatore, un controllo per l’acquisizione dati e la comunicazione con un server dedicato. Nel Capitolo 1 verrà contestualizzata meglio la tematica, citandone anche altre ad essa collegate. Nei capitoli Capitolo 2 e Capitolo 3 verrà elencato lo stato dell’arte attuale sulle tecnologie e sulle architetture software su cui basarsi per lo sviluppo del lavoro. Nel Capitolo 4 si illustrerà il caso industriale esaminato e nei capitoli successivi si spiegherà il lavoro di progettazione software vero e proprio ad esso legato, mostrando negli ultimi due capitoli le effettive potenzialità di analisi fornite dal sistema implementato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Rizza, Alessandra. "Simulazione dinamica di un sistema produttivo riconfigurabile: gestione dei guasti e manutenzione dei moduli ausiliari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Il mercato attuale risulta caratterizzato da fattori quali domanda di prodotto dinamica ed instabile, elevata richiesta di personalizzazione e di qualità, breve ciclo di vita dei prodotti e dalla necessità di avere lotti produttivi flessibili. In questo contesto, i sistemi produttivi tradizionali non sono in grado di adattarsi alle richieste del mercato: un’efficiente risposta è rappresentata dai sistemi produttivi riconfigurabili che sono progettati per modificare rapidamente e a costi contenuti la loro funzionalità e capacità produttiva, in modo da poter rispondere agli imprevedibili e continui cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie di processo. I sistemi produttivi riconfigurabili sono costituti da un insieme di macchine che presentano una struttura modulare, modificabile grazie alla presenza di componenti dinamici, i moduli ausiliari, che possono essere montati e smontati dalla risorsa per poter realizzare un insieme di differenti operazioni, in base alle esigenze. In questo elaborato è proposto un modello di simulazione dinamica di un sistema produttivo riconfigurabile, in cui è presente un’area dedicata alla manutenzione dei moduli ausiliari, che rappresentano la componente principale di questi sistemi. Il modello considera il fatto che i moduli ausiliari siano in numero limitato e di conseguenza non risultano sempre disponibili, quando richiesti. Dai risultati ottenuti dalle varie simulazioni emerge come l’adozione di una politica di manutenzione preventiva permetta di ridurre il numero di guasti verificati, mantenendo invariata la produttività del sistema. Inoltre, sono stati analizzati gli effetti legati alla variazione del numero di unità di moduli di cui si dispone: è stato verificato come, all’aumentare del numero di unità di moduli, diminuisca il tempo di attesa dei prodotti, aumenti la produttività del sistema e si riduca il numero di interventi manutentivi preventivi e correttivi da effettuare sui moduli ausiliari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

SCANDOLARA, ANDREA. "Sviluppo di un sistema produttivo integrato per la riduzione del contenuto di fumonisina in mais." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/302.

Full text
Abstract:
In questa tesi di dottorato sono stati indagati i punti critici del ciclo vitale del fungo Fusarium verticillioides, produttore di fumonisine in mais. Le fumonisine sono metaboliti secondari prodotte da funghi appartenenti tutti al genere fusarium e sono state classificate come sostanze cancerogene per l'uomo e per gli animali. Gli argomenti trattati nei vari capitoli sono stati: contaminazione da fumonisine nel mais coltivato nel nord Italia ed effetto delle diverse tecniche colturali, produzione di spore, dispersione di spore, infezione, parametri ecologici che condizionano la crescita e l'accumulo di fumonisina ed il controllo con mezzi chimici in campo su F. verticillioides e Ostrinia nubilalis, un lepidottero che aumenta la contaminazione.
Aim of this work was to collect missing information about critical point of the disease life cycle, to develop a conceptual model for the dynamic simulation of the life cycle of Fusarium verticillioides in maize and the consequent production of fumonisin B1 in kernels. Fumonisin is a secondary metabolite reported as toxigenic in humans and animals. Issues treated are: Fumonisin contamination in maize in Italy and effect of field managements, spore production, spore dispersal, variables influencing growth and toxin accumulation and chemical control of the disease in field.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

SCANDOLARA, ANDREA. "Sviluppo di un sistema produttivo integrato per la riduzione del contenuto di fumonisina in mais." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/302.

Full text
Abstract:
In questa tesi di dottorato sono stati indagati i punti critici del ciclo vitale del fungo Fusarium verticillioides, produttore di fumonisine in mais. Le fumonisine sono metaboliti secondari prodotte da funghi appartenenti tutti al genere fusarium e sono state classificate come sostanze cancerogene per l'uomo e per gli animali. Gli argomenti trattati nei vari capitoli sono stati: contaminazione da fumonisine nel mais coltivato nel nord Italia ed effetto delle diverse tecniche colturali, produzione di spore, dispersione di spore, infezione, parametri ecologici che condizionano la crescita e l'accumulo di fumonisina ed il controllo con mezzi chimici in campo su F. verticillioides e Ostrinia nubilalis, un lepidottero che aumenta la contaminazione.
Aim of this work was to collect missing information about critical point of the disease life cycle, to develop a conceptual model for the dynamic simulation of the life cycle of Fusarium verticillioides in maize and the consequent production of fumonisin B1 in kernels. Fumonisin is a secondary metabolite reported as toxigenic in humans and animals. Issues treated are: Fumonisin contamination in maize in Italy and effect of field managements, spore production, spore dispersal, variables influencing growth and toxin accumulation and chemical control of the disease in field.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Zanella, Riccardo <1997&gt. "L'intensità competitiva tra i produttori di telefoni cellulari: il ruolo dei provider di sistemi operativi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20920.

Full text
Abstract:
Il presente elaborato ha lo scopo di analizzare se e come le dinamiche competitive tra i produttori di telefoni cellulari sono state influenzate dalle dinamiche competitive tra i provider di sistemi operativi per telefoni cellulari. Il sistema operativo rappresenta, infatti, uno dei componenti chiave del telefonino. Alla luce di ciò, per rispondere al quesito, innanzitutto, è stata analizzata l’evoluzione storica dei sistemi operativi per cellulari, evidenziando come la competizione, nel corso degli anni, abbia assunto le dinamiche di un mercato winner-take-all-or-most, cioè un mercato molto concentrato in cui un determinato player detiene una quota estremamente elevata. Nello specifico, il leader indiscusso del mercato dei sistemi operativi per telefoni cellulari è Android, un OS gratuito ed open source sviluppato da Google. Verranno spiegati i motivi che hanno permesso ad Android di conquistare una fetta di mercato sempre più ampia, eliminando o marginalizzando gli altri players storici del settore. Per rispondere, infine, alla domanda di ricerca verranno illustrate le conseguenze che l’arrivo di Android ha causato sul mercato a valle, tra i produttori di telefoni cellulari. Per fare ciò è stata condotta un’analisi su un campione rappresentativo di produttori di telefoni cellulari e provider di sistemi operativi, che ha interessato il periodo compreso tra il 2003 ed il 2015, al fine di capire quali e quante sono state le azioni competitive messe in atto dai produttori di telefoni al variare delle caratteristiche strutturali del mercato a monte. Ciò ha permesso di capire come l’intensità competitiva tra i costruttori di telefoni cellulari si è modificata dopo l’arrivo di Android.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Rizzo, Luca Simone <1974&gt. "Reti di conoscenza e meccanismi di governance tra impresa e territorio: l'evoluzione del sistema produttivo veronese." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/10579/812.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Meletti, Simone. "Implementazione di tecniche di Total Productive Maintenance all'interno di un sistema produttivo. Il caso Bonfiglioli riduttori Spa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Nell'elaborato viene trattato il processo di implementazione di tecniche di Total Productive Maintenance (TPM) su di un impianto pilota all'interno dell'azienda Bonfiglioli Riduttori S.p.A. Dall'analisi dei dati dello storico degli interventi a guasto, effettuati sull'impianto, si sono ottenuti i parametri manutentivi di interesse per avere un quadro generale della situazione di partenza e sono state identificate due tipologie di manutenzione, come previsto dal TPM: l'automanutenzione affidata agli operatori e una serie di interventi programmati di preventiva a carico dell'ente manutenzione. Sono stati effettuati anche una serie di interventi migliorativi per incrementare l'efficienza dell'impianto. In conclusione sono stati confrontati i parametri di partenza con quelli di fine progetto per valutare i miglioramenti conseguiti valutando anche l'aspetto economico degli investimenti fatti. Dai dati ottenuti alla fine del percorso, sono state fatte le dovute considerazioni e sono stati proposti degli elementi di riflessione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Lorini, Andrea. "Miglioramento di un sistema produttivo: analisi e riduzione delle inefficienze di processo in Baschieri & Pellagri S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
L'elaborato ha come obiettivo quello di mostrare come l'approccio sistemistico del miglioramento continuo sia ancora una valida opzione aziendale per far fronte alle comuni esigenze produttive aziendali. Migliorare la produzione non sempre implica un intervento diretto sulla macchina; è noto, ormai da tempo, che la dimensione organizzativa rivesta un ruolo sempre più importante e che l'autonomia dell'operatore sia la direzione in cui filosofie come il TPM si prefiggevano di arrivare. Dopo una breve panoramica sulla letteratura che introduce alle finalità dell'elaborato, verrà descritta la modalità di realizzazione del prodotto aziendale, a valle della quale verrà mostrato l'iter con cui si è voluto efficientare alcune delle linee di assemblaggio in produzione. Una prima fase di campionamento finalizzata ad una valutazione dello stato AS - IS; una fase di analisi al fine di stabilire le priorità d'intervento e una terza di risoluzione delle inefficienze scelte al termine della seconda fase. In ultimo, verranno quindi mostrati gli interventi effettuati con annessi recuperi. Gli sviluppi futuri sono il frutto di tutta la trattazione fatta nel documento e chiudono l'elaborato coerentemente in ottica kaizen.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Pazzi, Stefano. "Internet of Things ed implementazione del sistema di misurazione della performance in ambito produttivo. Il caso Amadori." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
Nel progetto si fa riferimento a diverse tecnologie abilitanti del paradigma dell’Industria 4.0, in particolare all'Internet of Things e al Data Analytics. Viene inoltre trattato il tema del Performance Measurement Systems (PMS): il “collante” dell’intero lavoro, assume notevole importanza in un contesto innovativo. Si considera il caso del Gruppo Amadori. L’obiettivo del progetto è di implementare soluzioni innovative a supporto del processo di formatura e confezionamento per la produzione di articoli a peso fisso in un reparto pilota. Innanzitutto, nella prima fase del lavoro, è stato implementato un PMS che permetta di fornire supporto informativo monitorando l’efficienza in ambito produttivo sia in tempo reale che a consuntivo. Con inefficienza ci si riferisce principalmente alla differenza tra contenuto effettivo e massa nominale del prodotto preconfezionato (giveaway). Si fa quindi riferimento ai Key Performance Indicators (KPIs), alla definizione dei target e all'implementazione di un sistema di controllo interattivo. Per quanto riguarda l’analisi a consuntivo sono stati realizzati reports per rispondere alle diverse esigenze di due differenti funzioni aziendali: il Controllo di Gestione e la Produzione. Successivamente, nella seconda fase ci si focalizza su una linea pilota. Le macchine vengono integrate al fine di attuare un meccanismo di regolazione automatica del peso della macchina a monte in base ai dati rilevati dalla bilancia a valle. In particolare, si fa riferimento alla definizione dell’algoritmo di correzione e alle interfacce che consentono all'operatore di interagire con il tool implementato. Lo strumento, quindi, interviene in maniera prescrittiva sul sistema e rappresenta un’applicazione che si inserisce nel paradigma dell’Industria 4.0. Ciò che ci si aspetta di ottenere dallo sviluppo dell’intero progetto, in particolare dall'integrazione tra le macchine presenti nella linea pilota, è una diminuzione sostanziale del valore del giveaway.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Sciabolini, Lucia. "Analisi di fattibilità tecnico-economica di un sistema produttivo per quadri elettrici: il caso Righi Elettroservizi S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
Lo studio è stato condotto presso l’Azienda Righi Elettroservizi S.p.A. di Mercato Saraceno (FC), azienda di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale, degli impianti elettrici e dell’IT. Obiettivo della tesi è proporre un’analisi di fattibilità completa, dallo studio dell’AS IS, alla progettazione del TO BE, fino all’analisi economica. Il progetto si sviluppa in quattro punti principali: 1. mappatura dell’attuale processo produttivo e studio dei prodotti, 2. progettazione del nuovo sistema produttivo, 3. proposta di nuove tecniche di gestione e approvvigionamento dei componenti, 4. analisi dell’investimento tramite calcolo del VAN e del PbP. Dalla modalità di produzione a postazione fissa e con logica di lotto, si propone un sistema produttivo in linea progettato secondo le tecniche lean mediante applicazione della Lean Value Stream Mapping. Di conseguenza, vengono proposte tecniche diverse di approvvigionamento del materiale a seconda della tipologia e del fornitore. L’obiettivo è quello di massimizzare l’efficienza proponendo metodologie che siano adeguate e applicabili al contesto aziendale. Le analisi dell’investimento, differenziali e a parità di esborsi, vengono effettuate tra l’AS IS e due scenari di TO BE proposti: lo scenario A non considera l’effetto che potrebbe avere l’apprendimento degli operatori, mentre lo scenario B lo valuta. Entrambe le soluzioni evidenziano PbP inferiori a un mese e VAN ad 1 anno decisamente positivi: 343 k€ per lo scenario A e 543 k€ per lo scenario B. La differenza tra i due valori sottolinea come non sia possibile trascurare il beneficio dell’apprendimento sulla produttività, sebbene il modello utilizzato probabilmente tenda a sovrastimare il profitto generato. Questo risultato suggerisce un approfondimento degli studi sull’effetto apprendimento, che potrebbero portare vantaggi in termini di ottimizzazione del numero di risorse e di accuratezza nelle previsioni di crescita dell’offerta produttiva.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Marziali, Andrea. "Ottimizzazione della rete di fornitura inbound in un sistema produttivo nel settore calzaturiero di lusso: il caso Baldinini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22452/.

Full text
Abstract:
Questo elaborato nasce in seguito ad un periodo di permanenza in un’azienda nel settore calzaturiero del lusso: la Baldinini s.r.l., produttrice anche di diversi articoli complementari. Si studiano gli effetti legati all’implementazione di un sistema Web-EDI basato sulla collaborazione operativa con i diversi fornitori. Inizialmente viene proposto uno studio bibliografico sulle diverse forme di collaborazione possibili per poi concentrarsi sul mercato mondiale delle calzature, approfondendo così il caso italiano ed evidenziando la forte natura distrettuale di questo. Lo studio prosegue quindi con l’approccio migliore per gestire una supply chain inbound popolata da numerosi attori e con prodotti innovativi, trovando nella letteratura la risposta: una catena di tipo “agile” che consente flessibilità e reattività al mercato. In seguito viene approfondita l’importanza delle informazioni nella catena di fornitura nella supply chain agile, e gli effetti negativi che i filtri informatici comportano. Viene quindi analizzata la necessità di una collaborazione operativa tra gli attori della catena e si presenta una varietà di strumenti per instaurarla, tra cui il sistema Web-EDI che è quindi approfondito. Il lavoro prosegue con l’introduzione dell’azienda e l’analisi della situazione AS-IS rilevando le criticità del sistema con cui vengono emessi gli ordini clienti e l’impossibilità di monitorare la maggior parte dell’avanzamento produttivo con dati accurati. Si dichiarano quindi degli indicatori chiave che vengono monitorati nei periodi di produzione della stagione primavera-estate proposta nel 2021. In seguito, si simula un approccio migliorativo del sistema in seguito all’implementazione dell’interfaccia Web-EDI, ricalcolando gli indicatori proposti e effettuando delle considerazioni di natura economica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Mazzocchio, Luca. "Sistema informativo aziendale per la gestione del flusso logistico-produttivo nelle piccole imprese manifatturiere e commerciali: analisi e progettazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8545/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi si occupa dell’analisi delle caratteristiche costituenti un sistema informativo destinato alla gestione della logistica e della produzione di piccole realtà imprenditoriali e, successivamente, della definizione di una possibile struttura modulare dello stesso sistema. Il lavoro, frutto di una collaborazione (tirocinio formativo) presso una società di consulenza organizzativa e informatica, prende le mosse dallo studio di una serie di trattazioni riguardanti i seguenti temi: gestione delle scorte e della produzione, lean production, cambiamento organizzativo e reingegnerizzazione dei processi aziendali, sistemi informativi e informatici, rapporto tra piccole-medie imprese e tecnologie dell’informazione. Da un iniziale introduzione sulle tematiche legate alla gestione dell’informazione in ambito aziendale, si procede ad una descrizione dell’utilizzo delle informazioni, in particolare in riferimento alle tecniche di reingegnerizzazione dei processi aziendali. In seguito, viene analizzato il più ampio concetto delle tecnologie a supporto dell’informazione, e della loro relazione con le piccole e medie imprese italiane. Successivamente, si offre una panoramica dei metodi più utilizzati per la pianificazione e programmazione della produzione e per la gestione delle scorte, differenziandoli tra metodi a fabbisogno e metodi a ripristino. Infine, si procede alla presentazione di una configurazione originale di un sistema informativo gestionale, tramite descrizione approfondita dei moduli di base costituenti, anche attraverso l’ausilio di diagrammi esplicativi, ed il confronto tra il proprio metodo di programmazione materiali ed il più famoso metodo MRP (Material Requirements Planning), diffuso nella maggior parte dei software gestionali in commercio; quest’ultimi verranno confrontati con la soluzione presentata tramite mappa di posizionamento. In conclusione, vengono esposte le ragioni di possibile successo del sistema presentato, mettendo in evidenza l’ormai appurata imprescindibilità dei sistemi informativi gestionali, sottolineata dalla crescita costante della loro adozione da parte delle imprese italiane. In particolare, viene posto l’accento sul fatto che il bacino di mercato costituito dalle piccole imprese sia ancora in parte insoddisfatto. Sono proprio le piccole imprese, come verrà spiegato nel dettaglio, le beneficiarie del nuovo sistema progettato, grazie a determinate caratteristiche studiate ad hoc per questa cospicua fascia di mercato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Bordi, Valerio. "Applicazione di un modello per la progettazione di sistemi cellulari riconfigurabili: analisi delle prestazioni tecnico-operative." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Il paradigma dei Sistemi Produttivi Riconfigurabili (RMS) è uno dei paradigmi più efficaci per soddisfare i requisiti di produzione. Questo è in grado di rispondere in modo pronto e dinamico alle nuove richieste degli utenti finali, sempre più rivolte ad una maggiore flessibilità in termini di variazione del prodotto e volumi produttivi, senza aumenti significativi dei costi finali rispetto ad una produzione standardizzata. L’obiettivo di questo elaborato è condurre un’analisi delle prestazioni tecnico-operative di un sistema RMS al fine di stabilire gli aspetti rilevanti nella costruzione di un sistema simile. Per rispondere a questa domanda, ci si è avvalsi di un modello di ottimizzazione per la progettazione di sistemi produttivi riconfigurabili con l’obiettivo di minimizzare i tempi di assemblaggio e disassemblaggio dei moduli ausiliari sulle macchine e i tempi di movimentazione di moduli e lotti di parti tra le celle. Per avere una visione completa del funzionamento del sistema sono stati considerati anche i tempi di lavorazione. È stato costruito un caso di studio che, dopo essere stato inserito nel programma AMPL, è stato risolto da Gurobi al suo interno. Inoltre, sono state sviluppate tre diverse analisi multi-scenario che hanno preso in considerazione diversi aspetti del sistema: numero di moduli ausiliari, disposizione delle macchine nelle celle e numero di configurazioni. Su questa base, sono state formulate delle best practices per i progettisti di un Sistema Cellulare Riconfigurabile che possano essere di aiuto per ottenere prestazioni in linea con le richieste di mercato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

POZZI, RICCARDO. "Effetti delle infrastrutture e del capitale pubblico sulla produttività e sulla competitività di un sistema economico." Doctoral thesis, Urbino, 2017. http://hdl.handle.net/11576/2648455.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Bonci, Valentina. "Metodi e strumenti per l'implementazione di analisi manutentive e affidabilistiche in un sistema produttivo Job-Shop della ristorazione organizzata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
Obiettivi principali dell’elaborato sono lo studio e l’analisi dei dati manutentivi, e la creazione di uno strumento di supporto al data entry, data manipulation e decision making per la gestione della manutenzione produttiva in un contesto di cucina industriale. Una corretta gestione degli interventi di manutenzione risulta infatti centrale per i sistemi produttivi, e può portare a numerosi vantaggi. Diffondere inoltre maggiore sensibilità nei confronti dell'acquisizione delle informazioni e nel monitoraggio delle performance dei macchinari riveste fondamentale importanza per intraprendere una più efficiente gestione manutentiva. Attraverso l'illustrazione di due casi studio Camst, verranno messe in luce le criticità e le problematiche emerse relativamente a tali tematiche. Verrà poi presentato il processo di raccolta e analisi dei dati effettuato per le due cucine in esame, e verranno discussi i risultati ottenuti. Particolare attenzione sarà rivolta al calcolo dei tempi al guasto di ciascuna attrezzatura, così come alla determinazione del comportamento affidabilistico dei macchinari più critici. Verrà infine illustrato lo sviluppo di un nuovo strumento di supporto utile all’azienda per raccogliere i dati di intervento delle attrezzature, per manipolarli e per estrarre, da questi, analisi preliminari che possano indirizzare e guidare l’azienda nelle scelte di carattere manutentivo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Martinazzo, Davide. "VALUTAZIONE DEI PARAMETRI E DELLE LOGICHE DI FUNZIONAMENTO DEL WORKLOAD CONTROL (WLC) TRAMITE SIMULAZIONE DI UN SISTEMA PRODUTTIVO COMPLESSO." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3422851.

Full text
Abstract:
The aim of this thesis is to deepening the knowledge of the Production Planning and Control System known as Workload Control (WLC). It is commonly recognized that production management techniques such as Just-In-Time (JIT) are not easy to apply in highly complex production environment with low repetitive operations and a very high product variety. In the late '70s, in many countries, researchers have begun to develop and implement methods for order release control, known as ORR systems (Order Review and Release). These methods try to limit the work-in-process level avoiding the need of complex and expensive scheduling software. Although the WLC has been developed since the early 80s, only a handful of successful case studies have been reported so far. This thesis aims to achieve the following objectives: • deepen the theoretical knowledge of some methods and rules that are part of the WLC model applied in a complex system, considering the whole product structure and routings, material flow and distribution of customer orders arrivals. • evaluate the effect and the interaction of various operating parameters and different methods defined within the WLC model on a number of operational performance indicators. • To test the performance of a new order release method that is part of load balancing category. This work, through a simulation approach, examines the parameters which make up the WLC method in an existing manufacturing job shop. The simulation approach allows to test some methods and to change these methods and the parameters’ values without intervening directly in the company. The uniqueness and value of this thesis comes from the complexity of the model developed, which reproduces very closely the manufacturing structure. The size of the experimental plan developed, in terms of number of factors and levels is a further value element. The extension of the experimental plan makes it possible to assess the effects and interactions of many parameters which make up the WLC model. The analysis of experimental data and further analysis of relevant scientific literature, helped to deepen the theoretical knowledge and operational issues concerning the implementation of Workload Control in a complex manufacturing system and identify some possible levers of intervention. Some results depart significantly from those discussed in the literature. This fact is mainly related to the complexity and the likelihood of its model, which is clearly different from those “theoretical” used in simulation studies.
La tesi ha come obiettivo l’approfondimento del sistema di pianificazione e controllo della produzione noto come Workload Control (WLC). Da tempo infatti è stata riconosciuta l’idea che tecniche di gestione della produzione come il Just-In-Time (JIT) non sono di facile applicazione in ambienti fortemente complessi con produzione poco ripetitiva e molto estesa in termini di varietà offerta al cliente. Alla fine degli anni ‘70, in più parti del mondo, i ricercatori hanno iniziato a sviluppare ed implementare alcuni metodi per il rilascio controllato degli ordini, noti come ORR systems (Order Review and Release), che consentissero di limitare il work-in-process in produzione ottenendo un reparto snello, prescindendo dall’utilizzo di complessi e costosi software per schedulazione. Benché il WLC sia stato sviluppato a partire dai primi anni ‘80, fin ora sono state riportate solamente una manciata di casi applicativi di successo. Il progetto di ricerca condotto ha permesso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:  approfondire le conoscenze teoriche di funzionamento di alcuni metodi e regole facenti parte del modello WLC in un sistema complesso, considerando integralmente la struttura di prodotto e dei cicli tecnologici, dei flussi di materiali e la distribuzione degli ordini cliente.  valutare l‘effetto e l‘interazione dei vari parametri di funzionamento e delle differenti logiche di WLC definiti all‘interno del modello proposto su alcuni indicatori di prestazione operativi.  Testare le prestazioni di un nuovo metodo di rilascio degli ordini facente parte della categoria del load balancing. Il lavoro di tesi, attraverso un approccio simulativo, esamina i parametri costituenti il metodo WLC in un ambiente manifatturiero esistente di tipo job shop operante con logica to-order. L‘approccio simulativo consente in primo luogo di testare alcune logiche e in secondo luogo di variare tali logiche e i valori dei parametri di funzionamento del modello senza intervenire direttamente in azienda. L‘unicità ed il valore del lavoro di tesi deriva dalla complessità del modello adottato, che riproduce molto fedelmente quello aziendale. Le dimensioni del piano sperimentale sviluppato, in termini di numerosità dei fattori e dei livelli considerati costituisce un ulteriore elemento di pregio. L‘estensione del piano sperimentale consente infatti di valutare gli effetti e le interazioni di molti dei parametri costituenti il modello WLC. Le analisi dei dati sperimentali, nonché un’ulteriore analisi della letteratura scientifica di riferimento, hanno permesso di approfondire le conoscenze teoriche e le problematiche di funzionamento inerenti l’implementazione del Workload Control all’interno di un sistema manifatturiero complesso, e di individuare alcune possibili leve di intervento. Alcuni risultati si discostano fortemente da quanto presente in letteratura; questo fatto è principalmente legato alla complessità e alle verosimiglianza del modello impiegato, che si distingue nettamente da quelli stilizzati di sovente impiegati nelle ricerche di carattere simulativo
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

PATACCHIA, Lorenzo. "Il nuovo sistema incentivante in Acciaierie Bertoli Safau S.P.A. tra produttività del lavoro e valutazione delle competenze." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2020. http://hdl.handle.net/10446/181500.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Girimonte, Valentina. "Implementazione di un sistema ERP-SAP in una nuova acquisizione e conseguenti azioni sul modello produttivo: il caso IMA-TMC." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25010/.

Full text
Abstract:
L’elaborato di tesi proposto riguarda un impegnativo, nonché rilevante, progetto in merito all’implementazione di un sistema ERP (SAP), all’interno di una azienda recentemente acquisita dal mondo IMA. Tra gli obiettivi basilari vi è quello di analizzare, rielaborare e, se necessario, modificare i processi produttivi, senza stravolgere la realtà aziendale in questione: TMC-AMS. Verranno analizzati nel dettaglio alcuni dei cambiamenti fondamentali, tra i quali la trasformazione del piano di codifica di una Distinta Base, che, oltre a portare notevoli migliorie a livello di flussi e di organizzazione, ci condurrà, grazie ad alcune importanti conseguenze sulla gestione dei codici e dei macrogruppi funzionali caratterizzanti la stessa, verso la sperimentazione di un nuovo modello produttivo. Inoltre, ci focalizzeremo su di una notevole differenza riguardo la gestione del Configuratore di Prodotto, il quale successivamente al passaggio da custom Visual Basic a SAP, passerà all’essere gestito completamente sul PaLM (project and application lifecycle management). La sinergia del gruppo e la capacità di analizzare e rielaborare, quasi su misura, i flussi di una diversa realtà aziendale hanno portato, quindi, a numerosi cambiamenti e conseguenti azioni sul modello produttivo aziendale, che non si fermeranno di certo con la fine del progetto, caratterizzato dal go live in data 31/12/2021. Si tratta di un vero e proprio passaggio mentale, da inquadrare come un cambio di approccio produttivo, anche dal punto di vista dell’engineering, ovvero di progettazione della macchina facilitato da un’implementazione tecnologica grazie agli strumenti enterprise messi a disposizione da IMA. L’analisi deve infine includere peculiarità positive e criticità per valutare azioni di personalizzazione rispetto al modello tipico SAP IMA.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

FORLEO, GIANROBERTO. "Digital AgriFood – Conversazioni online e Big Data per lo sviluppo della comunicazione strategica e progettuale del sistema produttivo marchigiano. Abstract." Doctoral thesis, Urbino, 2023. https://hdl.handle.net/11576/2710331.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Mengoli, Federica. "Razionalizzazione del flusso materiali e del carico di lavoro di un sistema di assemblaggio: il caso Kverneland Group Ravenna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Nell’odierno contesto industriale, in cui la competizione di mercato è in continua crescita, le imprese perseguono l’obiettivo di implementare delle strutture organizzative sempre più efficienti, flessibili e orientate al miglioramento continuo, volto alla creazione di valore per il cliente e all’aumento del profitto aziendale. Pertanto, il presente elaborato è stato sviluppato con lo scopo di studiare un sistema produttivo Just In Time, applicato a un concreto caso pratico aziendale, che supporti l’analisi e l’individuazione di eventuali criticità presenti in un flusso produttivo industriale, per ricercare, di conseguenza, soluzioni sempre più performanti di gestione dell’organizzazione dei processi produttivi e della manodopera, proponendo delle possibili azioni correttive da implementarvi. Al fine di rilevare i punti di criticità e tutte le attività che non apportano valore aggiunto e che devono quindi essere ridefinite, nel corso dell’elaborato si è studiato il flusso produttivo, e nello specifico la linea di assemblaggio, di un’intera famiglia di prodotti core business dell’azienda ravennate, attraverso lo sviluppo di una valutazione accurata dello stato AS-IS del flusso fisico e informativo del flusso produttivo stesso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Sofia, Gianluca. "Comparazione e valutazione tecnico-economica di sistemi di automazione per l'assemblaggio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17830/.

Full text
Abstract:
Il lavoro di tesi svolto ha come fine ultimo la comparazione e la valutazione, da un punto di vista sia tecnico che economico, di un sistema di automazione per l’assemblaggio: è analizzata la linea di produzione dell’azienda GT Line, in parte automatica ed in parte manuale, con particolare riferimento a quello che è l’attuale tempo ciclo ed ai costi che sostiene annualmente l’azienda per far fronte alle lavorazioni. Tali valori saranno poi confrontati con quelli relativi ad alcune ipotesi d’innovazione, così da ricavare la soluzione ottimale che possa configurare un aumento della produzione ed una consequenziale riduzione dei costi, seguita all'investimento iniziale. Verranno esposti alcuni concetti teorici, relativi allo sviluppo dell’automazione e della robotica all'interno di un sistema produttivo, seguiti da considerazioni di carattere pratico per spiegare il lavoro svolto. Verranno poste a confronto alcune soluzioni relative alle singole stazioni di lavoro, oltre ad alcune tipologie di manipolatori, per i quali saranno messi in evidenza pregi e difetti. Al termine dell’analisi, verranno evidenziati i costi relativi ad un’implementazione dell’attuale sistema di automazione, caso per caso, così che l’azienda possa, eventualmente, decidere se e quale adottare nell'immediato per i suoi scopi. Verrà, inoltre, descritta brevemente l’azienda GT Line, con particolare riferimento ai prodotti oggetto di studio, alle caratteristiche degli stessi, agli standard qualitativi rispettati ed alle diverse stazioni di lavoro attuali. Successivamente, si entrerà nello specifico dell’attività di comparazione e valutazione, illustrando dettagliatamente il lavoro svolto, sia dal punto di vista concettuale che da quello tecnico. Verrà rivolta, infine, una particolare attenzione agli obiettivi che l’attività svolta si pone di raggiungere, dopo aver spiegato i motivi che abbiano portato a tali scelte ed aver evidenziato i relativi costi da sostenere per perseguirli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Naldoni, Lia. "WASP, tra innovazione ed artigianalità. Studio per l’ottimizzazione del processo produttivo e della gestione dei costi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Questo elaborato, frutto del tirocinio svolto presso l’azienda WASP (CSP s.r.l.) di Massa Lombarda, mostra una serie di analisi e studi incentrati sull’applicazione di strumenti di gestione aziendale, fornendo soluzioni ad hoc per l’azienda, con l’obiettivo di dimostrarle i vantaggi che si possono ottenere dalla loro applicazione nella realtà aziendale. Per soddisfare la richiesta dell’azienda, tutti i temi di analisi sono stati sviluppati per una specifica linea di prodotto, la Delta WASP 3MT. La tesi si compone di tre macro aree. Nella prima viene illustrata la realtà aziendale di WASP, i prodotti offerti, i progetti di ricerca seguiti e l’evoluzione del prodotto protagonista. Nella seconda sezione viene trattata la riorganizzazione del processo produttivo in ottica di Lean Production, proponendo scenari futuri di ottimizzazione del flusso dei materiali e delle informazioni. Infine, viene approfondito il tema della determinazione della struttura dei costi del prodotto in analisi, definendone il costo pieno, il margine di contribuzione ed il volume di pareggio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Molteni, Pietro Vincenzo. "Implementazione di un sistema di misurazione delle prestazioni a supporto delle attività di produzione e di pianificazione della produzione: il caso BLM S.P.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
La misurazione delle prestazioni dei processi aziendali è un tema che è stato ampiamente studiato in passato, ma la digitalizzazione dei processi, che sta interessando l’intero panorama economico odierno, ha introdotto la necessità di approfondire il fenomeno all’interno di questo ambito. La digitalizzazione dei processi, infatti, ha ampliato le capacità dei sistemi di misurazione delle prestazioni aziendali, soprattutto in termini di gestione e analisi dei dati di produzione, che oggi vengono generati dalle attività svolte dalle risorse aziendali, quali macchine e personale, e tracciate nei software di gestione aziendali. L’intento di questo elaborato è quello di esporre i risultati del lavoro sperimentale, condotto all’interno di un’industria produttrice di macchine utensili, finalizzato alla definizione di un set di indicatori di prestazioni a supporto delle attività produttive e di pianificazione della produzione, ed alimentato dai dati provenienti dal database dell’ERP aziendale. Il set di indicatori è stato definito a valle di un’attenta analisi del sistema produttivo aziendale e dei principali modelli di sistemi di misurazione delle prestazioni presenti in letteratura che hanno permesso di adattare le teorie al caso aziendale e di individuare le linee guida da seguire durante il processo di costituzione degli indicatori. Il nesso tra digitalizzazione e sistemi di misurazione delle prestazioni è rappresentato all’interno dell’elaborato tramite l’esposizione di un modello di software informatico che è stato creato per gestire l’ingente quantità di dati necessari all’alimentazione degli indicatori individuati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Michinelli, Matteo. "Analisi dei flussi per la riprogettazione del layout e delle risorse produttive: il caso S.E.F.A Acciai Srl." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16550/.

Full text
Abstract:
Il progetto svolto ha portato al dimensionamento del sistema di stoccaggio che permette di fare fronte ai nuovi livelli di giacenza previsti e alla determinazione delle risorse produttive necessarie per soddisfare i nuovi obiettivi di vendita. Dopo aver effettuato un'analisi del sistema di trasporto e aver ricavato i cicli di lavoro è stata fatta l'analisi dei flussi dello stabilimento odierno del quale sono stati calcolati i KPI e i costi di trasporto. I valori ottenuti sono stati confrontati con quelli di altre riconfigurazioni in ottica di migliorare il flusso produttivo, lo sfruttamento delle aree e minimizzare i costi di trasporto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Cacaci, Michele. "la gestione delle strategie manutentive e dei flussi informativi in una nuova azienda produttiva di heatstick il caso philip morris manufacturing & technology bologna s.p.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
La tesi tratta della gestione delle strategie manutentive e dei flussi informativi in una nuova azienda produttiva di heatstick. Partendo da una analisi generale sul panorama manutentivo odierno e futuro, si passa alla descrizione ed analisi del lavoro aziendale specificatamente svolto dal sottoscritto in quasi 6 mesi di tirocinio in Philip Morris Bologna.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Bertuccioli, Gianmarco. "Pianificazione e ottimizzazione del processo produttivo per la costruzione e l'allestimento di superyacht: il caso Ferretti Group." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
Il progetto sostenuto presso Ferretti Group ha il principale obiettivo di mostrare alcune tecniche implementative per il bilanciamento delle stazioni produttive, la determinazione della sequenza delle attività, la distribuzione delle ore, e determinazione del numero di risorse necessarie per il completamento dell’attività produttiva. Nella prima parte dell’elaborato verranno presentati i fondamenti teorici, dove saranno ripercorsi alcuni temi essenziali per l’ambito applicativo. In primis, lo studio del prodotto poiché i prodotti costituiscono l’output principale delle organizzazioni industriali e normalmente la fonte primaria di guadagno; la loro scelta e progetto dovrebbero essere definiti in stretto rapporto con gli obiettivi dell’azienda. In secondo luogo verranno trattate le tecniche di programmazione e controllo di pianificazione. La seconda parte, invece, sarà dedicata al caso pratico Ferretti Group, frutto di uno studio effettuato nei passati sei mesi di tirocinio presso la holding del gruppo. L’oggetto in analisi è la Navetta Custom Line 120’. Il progetto a cui sono stato affiancato ha come obiettivo finale il bilanciamento delle stazioni produttive; partendo da una situazione di analisi di partenza, dunque, il team ha come obiettivo cardine quello di rischedulare il ciclo produttivo della Navetta e determinare la corretta allocazione delle risorse necessarie alla produzione nel minimo tempo disponibile. Il seguente studio nasce dall’accorgimento di elevati fattori di inefficienza del sistema produttivo nella determinazione del numero di risorse e la imprecisa allocazione delle ore lavoro alle fasi di lavorazione. Inoltre, il team si è occupato di eseguire un’analisi dei costi e dei flussi finanziari dell’imbarcazione; per avere un metro di paragone, sono stati confrontati i costi sostenuti durante i cicli produttivi, distinti per voci di costo (manodopera e materiali) con quelli relativi ad altre imbarcazioni relativamente simili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Petrigliano, Abel. "La lean manufacturing in Toyota Material Handling Italy: la gestione pull e l'applicazione delle tecniche del TPS." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
L’obiettivo della tesi è fornire un’analisi a 360 gradi della lean manufacturing e più in particolare del Toyota Production System (TPS). A questo proposito sono state studiate le modalità attraverso le quali questo metodo produttivo viene applicato in Toyota Material Handling Italy, azienda che produce carrelli elevatori. I due aspetti fondamentali della produzione snella sono l’utilizzo di un sistema produttivo di tipo pull e l’applicazione delle tecniche del TPS. Il primo concetto è stato analizzato mostrando come, partendo dall'ordine del cliente, il flusso informativo arriva fino alla linea produttiva. In questo modo, grazie a sistemi informativi integrati, il cliente "tira" la produzione in modo efficiente. Le attività utilizzate al fine di analizzare questo flusso informativo sono essenzialmente due e fanno parte del progetto di implementazione di un nuovo sistema ERP. La prima consiste nell'interpretazione e trascrizione delle regole di configurazione del prodotto nel nuovo gestionale, ossia JDEdwards. Questo, grazie ad una maggiore flessibilità ed automazione, consente di applicare una gestione pull più efficiente. La seconda consiste invece nella reingegnerizzazione della cartella di produzione, ossia un foglio A4 che contiene le informazioni sulle parti del carrello da montare, utili agli operatori. Le tecniche del TPS sono invece degli strumenti utilizzati per aumentare l’efficienza, la qualità, la sicurezza e ridurre i costi. A questo proposito è stato effettuato un kaizen, ossia dei miglioramenti, nella postazione P05B di linea 1. Al fine di implementare tali miglioramenti sono stati utilizzati strumenti tipici del sistema produttivo Toyota, ad esempio la Standardizzazione, l’eliminazione degli sprechi, il Poka yoke e le 5S. I risultati ottenuti riguardano non solo miglioramenti in termini di efficienza, ma anche di ottimizzazione del flusso produttivo, grazie ad una maggiore standardizzazione ed ordine all’interno della postazione di lavoro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Maselli, Lorenzo. "Analisi dei flussi e relayout del reparto Semilavorati: il caso Bonomelli s.r.l." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
La pandemia da Covid-19 ha influenzato notevolmente la vita di tutti i giorni, sia a livello personale che a livello lavorativo, modificando la routine ed evidenziando criticità molto spesso sottovalutate all’interno delle aziende. Ad esempio, nel settore agroalimentare, più in particolare presso l’azienda Cannamela, questo periodo ha comportato un aumento esponenziale della domanda ed una maggiore varietà di prodotti richiesti simultaneamente. Di conseguenza è stata necessaria un’accelerazione da parte dell’impresa per stare al passo con la domanda del mercato, in modo tale da trasformare un momento di crisi in un’opportunità da poter cogliere. L’obiettivo di questo progetto è l’implementazione di modifiche all’interno del reparto Semilavorati, presso lo stabilimento di Bonomelli S.r.l, divisione Cannamela, con lo scopo di essere maggiormente reattivi alle richieste del mercato, in particolar modo ottimizzando le disposizioni del layout e riallocando le risorse a disposizione, al fine di creare un flusso di produzione il più possibile continuo. Per raggiungere questo scopo, sono state analizzate le logiche di funzionamento dello stato attuale del reparto, con particolare focus sulle criticità presenti ed eliminabili, individuando la totalità dei flussi presenti, al fine di implementare un nuovo layout che ottimizzi il funzionamento del reparto. Questo progetto presenta un ottimo trade-off tra l’investimento necessario ed i benefici che ne conseguono. Il nuovo layout permetterebbe di risparmiare 399 chilometri all’anno in sole movimentazioni senza valore aggiunto, prettamente per la ricerca della materia prima di ciascun centro di lavoro ed il deposito del semilavorato, risparmiando 100 ore all’anno. Questa ottimizzazione, insieme all’implementazione di nuove logiche di coordinamento e di lavorazione, permette un aumento del +12,1% di produttività annua.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Casagni, Arianna. "Food waste along the supply chain. An analysis of nowadays food supply chain challenges in the italian and english contexts." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5493/.

Full text
Abstract:
Scopo. Lo scopo di questo studio è esaminare il problema degli sprechi nelle moderne food supply chain, così da consentire una piena comprensione delle principali cause di inefficienza sistemica nell’industria alimentare e individuare potenziali opportunità di miglioramento. Approccio e Metodologia. Per raggiungere gli obiettivi prefissati la presente trattazione si propone di implementare una ricerca empirica basata sull’analisi di due realtà industriali operanti nel settore alimentare. Nello specifico verranno studiate due aziende integrate rispettivamente nel contesto economico italiano e in quello inglese e operanti a due stadi diversi e complementari della filiera alimentare, quello della produzione e quello della distribuzione. Questo studio incrociato consentirà, auspicabilmente, di portare alla luce quegli elementi chiave necessari per una lettura chiara ed esaustiva delle maggiori sfide che le moderne supply chain si trovano a dover affrontare, in una prospettiva di minimizzazione degli sprechi e di accrescimento del valore per il consumatore. Risultati. I risultati che si prevede di ottenere dall’implementazione di questo studio sono fondamentalmente quattro: 1.Piena comprensione del concetto di spreco nell’industria alimentare. 2.Identificazione dei principali fattori chiave che dovrebbero essere attentamente monitorati con lo scopo di conseguire un’efficace riduzione degli sprechi lungo la filiera alimentare. 3.Analisi critica di quelle che sono le più utilizzate pratiche manageriali e operative nelle moderne aziende alimentari. 4.Individuazione dei potenziali sviluppi che potrebbero essere implementati attraverso l’utilizzo delle più recenti ICT in termini di efficienza della supply chain. Valore della Ricerca. Seppure mediante un’analisi prevalentemente di tipo qualitativo, questa trattazione si prefigge di fornire un contributo nell’ambito del food supply chain management che, data la rilevanza del problema relativo agli sprechi, risulta oggi più attuale che mai. L’originalità di questo studio risiede principalmente nelle fonti dei dati che ne hanno costituito le fondamenta: da un lato la ricerca teorica sviluppata nel Regno Unito, dove lo studio della supply chain è ormai da decenni approfondito nelle più importanti Università; dall’altro la ricerca empirica sviluppata sia presso una delle più importanti e moderne aziende alimentari italiane, che presso uno dei più famosi logistics service provider a livello mondiale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Sall, Serigne Saliou. "Bilanciamento di una linea di assemblaggio e reingegnerizzazione del sistema di asservimento materiali in ottica Continuous Improvement: il caso Celli UK." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Il presente elaborato si basa sull’esperienza di tirocinio svolta presso Celli UK, azienda parte del Gruppo Celli S.p.A. e con sede principale a Thirsk in Inghilterra. Il lavoro di tesi tratta l’implementazione di soluzioni in ottica lean manufacturing e di continuous improvement per risolvere alcune delle criticità riscontrate nelle linee di assemblaggio e nella gestione del magazzino. Preso come riferimento una delle linee più critiche, è stato eseguito il bilanciamento mediante l’assegnazione delle attività ai singoli operatori e la suddivisione della linea in più postazioni di lavoro. Una volta creato un flusso produttivo continuo, è stato reingegnerizzato il sistema di asservimento materiali. In merito alle problematiche del magazzino, è stato effettuato un’analisi costi-benefici riguardo l’uso di sistemi automatici di immagazzinamento verticale per la gestione dei prodotti in consignment stock. L’azienda ha quindi deciso di acquistarne uno, il quale è stato integrato al processo di stoccaggio esistente e al software gestionale adoperato. Le soluzioni adottate hanno permesso una migliore gestione a magazzino della merce in conto deposito e di avere una linea di assemblaggio più produttiva ed efficiente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Rivalti, Giacomo. "Ottimizzazione di un sistema di tracciabilità a supporto della reliability system engineering per un produttore di beni strumentali: il caso Sacmi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6464/.

Full text
Abstract:
Questa tesi di laurea è stata redatta presso l’azienda Sacmi Imola S.C. ed in particolare all’interno della divisione Closures, che si occupa della progettazione e della realizzazione di linee per la produzione di varie tipologie di capsule. Lo scopo dell’elaborato è descrivere lo sviluppo di un sistema di tracciabilità di prodotto; sistemi di questo tipo, adottati inizialmente nel settore alimentare, stanno acquisendo sempre maggiore importanza anche in altri campi produttivi, poiché rivestono un ruolo strategico al fine della realizzazione di prodotti caratterizzati da livelli elevati di performance e di qualità, capaci di emergere nel mercato moderno caratterizzato da una concorrenza estesa a livello mondiale e molto attento alle esigenze dei clienti. Nel caso specifico di Sacmi il sistema di tracciabilità si rivolge ad una pressa, la CCM (Continuous Compression Moulder), realizzata dall’azienda per la produzione di capsule in materiale termoplastico tramite la tecnologia dello stampaggio a compressione. In particolare il sistema si concentra sugli stampi della macchina CCM, i quali ne rappresentano gli elementi critici dal punto di vista sia tecnico che economico. A livello generale, un sistema di tracciabilità è costituito da due componenti fondamentali: il primo è un sistema di identificazione che permetta di rendere distinguibili ed individuabili le unità da tracciare, mentre il secondo è un sistema di raccolta dati in grado di raccogliere le informazioni desiderate. Queste sono poi archiviate in un apposito database ed attribuite alle entità corrispondenti sfruttando le proprietà del sistema di identificazione. Il primo passo da compiere quando si intende sviluppare un sistema di tracciabilità all’interno di un contesto produttivo già consolidato è la ricostruzione del processo produttivo presente in azienda: si tratta di individuare tutti gli enti aziendali che concorrono al processo e che saranno interessati dall’introduzione del nuovo sistema. Una volta definiti gli attori, è necessario anche capire come questi siano collegati dai flussi di materiale e di informazioni. Il processo produttivo di Sacmi era caratterizzato dalla quasi totale assenza di un flusso strutturato di informazioni a supporto di quello di materiale, ed il sistema di tracciabilità ha provveduto a colmare proprio questa mancanza. Il sistema deve essere in grado di integrarsi perfettamente nel contesto produttivo aziendale: è necessario trovare il giusto compromesso per quanto riguarda la quantità di informazioni da raccogliere, che devono garantire una corretta copertura di tutto il processo senza però appesantirlo eccessivamente. E’ bene che la raccolta dati sia basata su procedure standard che assicurino la ripetibilità delle operazioni di prelievo delle informazioni. Come è logico immaginarsi, l’introduzione di numerose novità nell’ambito di un contesto già strutturato ha fatto emergere un certo numero di problematiche, come ad esempio difficoltà nello stoccaggio e ritardi di produzione; queste devono essere risolte chiedendo uno sforzo aggiuntivo agli enti interessati o, nel medio/lungo periodo, evolvendo ed affinando il sistema con soluzioni più snelle.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography