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Dissertations / Theses on the topic 'Spostamento'

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Abdul, Julian. "Legami forza - spostamento di diverse tipologie di Crescent - Shaped Braces." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1041/.

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Biagini, Giulio. "Un Framework per il controllo e la gestione automatica dello spostamento di sensori mobili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5096/.

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Abstract:
Il progetto descritto in questo documento consiste nello sviluppo di un Framework composto da un'applicazione Android in grado di comandare il movimento di un robot collegato ad una scheda Arduino tramite interfaccia di comunicazione Bluetooth
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3

Consorzi, Anastasia. "Confronto tra diverse rappresentazioni dello spostamento dovuto a una dislocazione di bordo obliqua in un mezzo elastico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19391/.

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Abstract:
L’elaborato presentato in questa tesi si pone come scopo la dimostrazione dell’equivalenza di due metodi diversi per la rappresentazione del campo di spostamento generato in un mezzo omogeneo da una dislocazione di bordo obliqua. Tramite il teorema di rappresentazione si cercherà di trovare un’espressione per il campo di spostamento prodotto da una dislocazione di bordo verticale, ed in seguito, attraverso un cambio di sistema di riferimento, si renderanno tali espressioni adatte alla descrizione dello spostamento indotto da una dislocazione di bordo obliqua. Si vedrà dai risultati finali che tale metodo è equivalente a considerare la dislocazione obliqua come composizione di due contributi provenienti da dislocazioni tensili e di bordo verticali.
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4

Torlai, Triglia Daniele Saverio. "Applicazioni di interferometria radar da satellite per la generazione di mappe di spostamento nell'analisi di fenomeni dinamici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/873/.

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Abstract:
Scopo di questa tesi è la produzione di una serie di mappe di deformazione del suolo o della copertura superficiale del terreno mediante l'utilizzo di una tecnica di monitoraggio territoriale da satellite denominata Interferometria SAR. Tale tecnica si colloca nell'ambito del Telerilevamento a sensori attivi. Le mappe di spostamento sono state prodotte per quattro casi di studio, due riguardanti eventi sismici (terremoto del 2009 a L'Aquila in Italia e terremoto del 2003 a Bam in Iran) e due relativi al movimento di deriva conseguente allo scioglimento dei ghiacciai alpini (ghiacciaio dell'Aletsch in Svizzera) e delle calotte polari (ghiacciaio David-Drygalski in Antartide).
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5

Battelli, Filippo <1977&gt. "Valutazione dello spostamento tridimensionale degli impianti in giovani pazienti affetti da EDs riabilitati con overdenture implanto-supportati." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5519/.

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Abstract:
Ectodermal Dysplasias syndrome (EDs) are a heterogeneous group of inherited disorders characterized by dysplasia of tissues of ectodermal origin. Complete or partial anodontia are the most frequent dental findings. Prosthetic rehabilitation is recommended from functional, esthetic, and psychological points of view. Because of the anatomical abnormalities of existing teeth and alveolar ridges, conventional prosthetic rehabilitation in young patient is often difficult. Five growing patients (age 9 to 11 years) with oligo- or anodontia were prosthetically rehabilitated. Panoramic film and Cone Bean Computerized Tomography were performed and a resin model of mandibular bone was made. Despite a remarkable multi-dimensional atrophy of the alveolar bone, the insertion of two tapered implants was possible. After a submerged healing period of 2 month, the implants were exposed and abutment connection was performed. Implants were connected with an expansion bar that permits mandibular growth and prosthetic retention. A removable prosthesis was constructed with ball attachments. Mandibular growth was followed and evaluated using the expansion guide and cephalometric radiographs. Mandibular growth in sagittal and transverse direction had no adverse effects on implant position. The expansion bar permitted the undisturbed growth of the mandible. After 4.5 years of follow-up, this study showed that Implant-supported overdenture may improve oral function, phonesis and esthetics. The mandibular rotation accompanying growth had not caused a significant problem relative to the angulation and migration of the implants. Implants can be successfully placed, restored and loaded in growing EDs patients. The cephalometric analysis supported that EDs patients show midface hypoplasia with a class III tendency, which can be avoided by early rehabilitation. Thanks to the good stability and retention of the implant-supported overdenture, patients considered the prostheses as comparable to natural teeth.<br>Le Displasie Ectodermiche (EDs) rappresentano un vasto ed eterogeneo gruppo di sindromi polimalformative caratterizzate da ipoplasia, aplasia o distrofia dei derivati ectodermici. L’oligo-anodonzia tipica delle EDs, comporta la mancata o ridotta formazione del processo alveolare tale per cui, nelle aree edentule, le creste alveolari risultano atrofiche, con conseguente riduzione di dimensione verticale del terzo inferiore del viso e tendenza alla terza classe scheletrica. L'oligo-anodonzia rappresenta, quindi, una grossa menomazione sia dal punto di vista funzionale che psicologico. La riabilitazione precoce di questi pazienti appare quindi molto importante. Presso il nostro Servizio si messo a punto un protocollo operativo sperimentale che ha lo scopo di riabilitare questi pazienti con overdentures implanto-supportate dove gli spessori ossei estremamente ridotti riducono la ritenzione delle protesi tradizionali. Sono stati riabilitati 5 pazienti di età compresa fra i 9 e 11 anni. Prima dell’intervento chirurgico sono stati eseguiti tutti gli esami diagnostici necessari e creato un modello stereolitagrafico in resina su cui pianificare l’intervento. A 2 mesi dall’intervento si esegue la scopertura degli impianti e successivamente si inseriscono gli abutment e la barra d’espansione, in grado di dare stabilità protesica e nel contempo permettere l’accrescimento mandibolare. Su di essa successivamente viene inserita la nuova protesi rimovibile. A questo punto i pazienti verranno monitorati ogni mese, ed ad ogni anno vengono eseguiti gli esami radiologici per analizzare tramite i tracciati e le conseguenti misurazioni l’eventuale modifica di posizione degli impianti, inoltre, l’eventuale cambiamento di posizione può essere monitorata clinicamente tramite la scala millimetrata presente sulla guida. Lo studio evidenzia come a distanza di circa 4,5 anni sul primo caso non ci siano variazioni di posione degli impianti e come la variazione di rotazione mandibolare dovuta alla crescita non l’abbia influenzata in nessun modo.
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Silva, Lívia dos Santos. "O processo criativo a partir do deslocamento urbano : do voo e pouso no desenho." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2014. http://hdl.handle.net/10183/106982.

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Abstract:
La dissertazione analizza il processo creativo e il disegno che avviene nel momento in cui lo spostamento accade e si registra all’interno del treno nel período compreso dal 2012 al 2014. La ricerca rivela lo spostamento urbano come posto e il pavimento del vagone come la superfície di suporto. I disegni si formano dalla trasmissione degli impulsi e dei dondoli tramite instrumenti pendolari che oscillano in forme diverse ad ogni instante. Lo svillupo dell’atto performativo é stato intercalato dalla sperienza del corpo nei compiti acrobatici su tessuti aerei durante le lezioni di circo. Le azioni del quotidiano, come lo spostarsi e l’appendersi sono state le origini di questa ricerca basata sulle riflessioni di Peter Greenaway nel Le bruit des nuages, Anne Bénichou nel Questi documenti sono anche opere..., Albert Camus nel Mito di Sisifo e Leo Steinberg em Altri Criteri. La pratica artística nei disegni fatti com l’oscillazione del treno e le prestazioni sono riferite ai processi degli artisti Eduardo Costa, Carolee Schnemann, Rebecca Horn e William Anastasi.<br>Esta dissertação analisa o processo criativo e o desenho que ocorre no momento em que o deslocamento é realizado e captado no interior do trem, entre o período de 2012 a 2014. A pesquisa revela o deslocamento urbano como local e o chão do vagão como a superfície de suporte. Os desenhos são formados pela transmissão de impulsos e balanços, a partir de instrumentos pendulares que oscilam de forma diversa a cada instante. O desenvolvimento do ato performático foi intercalado pela experiência do corpo nas atividades acrobáticas em tecido aéreo durante aulas de circo. As ações do cotidiano, como deslocar-se e pendurar-se, geraram esta pesquisa ancorada nas reflexões de Peter Greenaway, em Le bruit des nuages, Anne Bénichou, em Esses documentos que são também obras... , Albert Camus, em O mito de Sísifo e Leo Steiberg, em Outros Critérios. A prática artística entre os desenhos feitos com o balanço do trem e as performances, são relacionadas com os processos dos artistas: Eduardo Costa, Carolee Schnemann, Rebecca Horn e William Anastasi.
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Cavallini, Maria Elena. "Analisi preliminare della subsidenza nell'area bolognese da misure di interferometria satellitare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18894/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi analizza il fenomeno della subsidenza e delle sue cause naturali e antropiche tramite analisi di dati di interferometria satellitare raccolti nel periodo dal 1992 al 2011 con un periodo centrale mancante dal 2000 al 2002. Lo studio si è concentrato nell'area di Bologna, principalmente nella zona di conoide del fiume Reno. L’elaborato ha previsto una prima fase di analisi in ambiente GIS dei dati che sono stati gentilmente concessi dalla Regione Emilia-Romagna. A questo scopo sono state realizzate serie di mappe della velocità media di deformazione e di grafici di serie temporali di spostamento, acquisiti da un insieme di dati di immagini SAR. In particolare, ho elaborato un set di dati SAR acquisiti dai sensori ERS (European Remote Sensing Satellite), ENVISAT (Environmental Satellite) e RADARSAT.
Successivamente si è passati ad una analisi delle serie temporali per quanto riguarda lo spostamento e la variazione di velocità nei tre archi temporali relativi ai tre satelliti di cui avevamo i dati. Si è inoltre analizzata la variazione della subsidenza in relazione alla variazione della falda e si sono fatte alcune ipotesi interpretative sul fenomeno.
Il lavoro, attraverso l’analisi dei movimenti del suolo, basata su risultati interferometrici, dati del suolo e osservazioni geologiche, ha quindi lo scopo di confermare la causa antropogenica (effetto superficiale dovuto al sovrasfruttamento delle falde acquifere) e di valutare l’evoluzione del fenomeno negli ultimi 15 anni.
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Pellacani, Mattia. "Valutazione degli effetti legati alla scelta del legame costitutivo sulla definizione degli spostamenti residui di telai in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Si considera un telaio in c.a. a tre piani e tre campate. Si progetta la costruzione di partenza secondo tre diversi meccanismi di collasso: parzialmente duttile (CM1), duttile (CM2) e fragile (CM3). Per ogni casistica CM1, CM2 e CM3, si attribuiscono al telaio diversi legami costitutivi e lo si sottopone a differenti sismi secondo due diverse intensità sismiche (PGA e PSA). In questo modo si introduce il concetto di variabilità o incertezza, di legame e di input sismico. Successivamente si analizza la risposta strutturale in termini di spostamenti residui di interpiano. I risultati ottenuti sono anch'essi caratterizzati da una certa dispersione, legata ovviamente alla variabilità di legame e di input sismico. L'analisi della dispersione sulla risposta strutturale si affronta con strumenti quali le curve IDA e di fragilità. Inoltre attraverso ANOVA si analizzano le varianze delle variabili spostamento residuo ed intensità sismica. In particolare si quantifica il contributo di varianza dovuto all'incertezza del legame costitutivo e il contributo di varianza dovuto all'incertezza dell'input sismico. Infine si confrontano tali contributi fra loro.
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9

Frezzati, Marco. "Studio della domanda di trasporto attratta dalla facolta di Ingegneria di Bologna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi e incentrata nello studio della domanda di trasporto affluente la facolta di Ingegneria. Tale domanda viene descritta attraverso una ripartizione modale e temporale degli arrivi in facolta durante l'ora di punta della mattina. In particolare, per gli utenti che utilizzano la bicicletta come modo di trasporto, e stata effettuata, attraverso un' indagine campionaria, una caratterizzazione dell' origine dello spostamento e del percorso intrapreso. Inoltre sono stati analizzati i fattori che influenzano le scelte del percorso, in modo da giustificare l'utilizzo, o meno, delle piste ciclabili.
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Gianni, Margherita. "Dall’Argentina al resto del mondo: il salto di Luro, di Luciana Sousa. Una proposta di traduzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il presente elaborato è volto a offrire una traduzione in italiano del romanzo breve Luro, a opera della giovane autrice argentina Luciana Sousa. La storia narrata si svolge in un remoto paesino della pampa argentina, dove la tranquillità regna sovrana in una realtà asfissiante in cui semplicemente non si vive, si passa il tempo. Una scoperta inaspettata cambierà però il corso degli eventi, e, con essi, la vita di ciascun personaggio. Luro offre interessanti spunti di riflessione da un punto di vista non solo tematico, ma anche linguistico, culturale e infine editoriale. Con le riflessioni proposte in questa sede si cercherà di approfondire tematiche complesse che appaiono spesso in letteratura, come ad esempio lo spostamento verso quanto è al di fuori della nostra realtà, che tende sempre ad apparire migliore di ciò che già abbiamo, così come il contrasto tra città e provincia, tra centro e periferia, una differenza che nel contesto argentino sembra spesso essere significativamente marcata. Si analizzeranno inoltre le problematiche di stampo linguistico e culturale emerse durante la traduzione di Luro in italiano, per poi ampliare gli orizzonti dell’analisi verso il settore dell’editoria. A conclusione delle riflessioni fornite in questa sede, si proporrà una dettagliata panoramica del contesto editoriale argentino, in modo di individuare le dinamiche che ne stanno alla base e i principali meccanismi che regolano l’affermazione degli autori emergenti. Tale contesto verrà inoltre rapportato a quello italiano, al fine di comprendere in maniera più approfondita quale sia lo spazio che al giorno d’oggi si riserva alla nuova letteratura latinoamericana, e, infine, quale collocazione avrà Luro, la cui uscita in Italia è prevista per la primavera 2021.
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Zani, Francesca. "Effetto del rinforzo con materiale composito della superficie di interfaccia acciaio-legno di connessioni chiodate: caratterizzazione sperimentale e modello analitico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il lavoro che è stato svolto mira a studiare il comportamento dei collegamenti con lame metalliche chiodate su pannelli di CLT (Cross-Laminated Timber) rinforzati superficialmente con tessuti in materiale composito incollato, con il fine di migliorare la resistenza e la rigidezza delle connessioni. Per questo scopo sono state svolte delle prove sperimentali nel laboratorio dell’Università di Bologna, il CIRI, volte a testare i vari campioni con diversi tipi di rinforzi. Dalle varie prove si sono estrapolate le modalità di rottura e le curva carico-spostamento, da cui, con specifici metodi di linearizzazione, sono stati ricavati i valori di snervamento, di picco e di rottura delle connessioni con configurazioni di carico parallela e ortogonale alla fibratura. Oltre ai valori di carico e spostamento, i metodi di linearizzazione hanno permesso di ricavare anche le rigidezze e la duttilità della connessione. Al momento, le connessioni utilizzate nelle strutture in legno prevedono, ‘ambito della progettazione secondo la gerarchia delle resistenze, che siano i chiodi ad essere la parte duttile della connessione, mentre la lama è sovraresistente. Le prove eseguite in laboratorio, al contrario, sono finalizzate a ribaltare questa concezione: si cerca di irrigidire la connessione chiodata in modo da localizzare la rottura in un elemento metallico appositamente progettato. L’utilizzo dei rinforzi superficiali, consente di rendere la connessione più rigida e allo stesso tempo resistente, anche dovendo penalizzare la duttilità e la dissipazione energetica della chiodatura che sarà, quindi, demandata alla lama d’acciaio. Sono stati studiati diversi modelli analitici che permettono di predire la resistenza della connessione basati sulla formulazione classica alla Johansen. Tali modelli forniscono una stima della resistenza complessiva della connessione in funzione della modalità del rinforzo superficiale utilizzato.
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Bellini, Benedetta. "Analisi geologico-tecnica della frana di Molino Ghizzoni (Riola di Vergato)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19314/.

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Abstract:
Nel presente lavoro di tesi si è scelto di documentare un evento di colata collocato a Riola di Vergato (BO), nell’Appennino emiliano, a seguito della sua riattivazione avvenuta nel 2018. Il lavoro è partito da una ricerca bibliografica sulla descrizione delle colate in terra e sul loro meccanismo di movimento per poi passare nello specifico allo studio della documentazione storica della colata in questione. È stato visto come dal 1948 gli eventi succedutisi sono avvenuti in media 1 volta ogni dieci anni, mentre attraverso l’analisi di foto satellitari recenti (disponibili a partire dal 2003) si è appurato che negli ultimi 15 anni, prima della sua ultima riattivazione, la frana non si è mai mossa in modo significativo. La seconda parte del lavoro riguarda il rilievo in campagna, l’acquisizione di foto da drone ha permesso di ricavare un’ortofoto della frana che, una volta georeferenziata, è stata caricata nel software Qgis dove è stato possibile ricavarne la morfologia e i parametri geometrici, vedendo come questa mostri una morfologia tipica con una zona di alimentazione, un lungo canale dentro il quale il materiale scorre e un’area di deposito dalla forma lobata. Inoltre caricando in Qgis la carta tecnica regionale con le relative informazioni geoscientifiche ossia le unità geologiche e le coperture quaternarie, prese dal portale della regione Emilia-Romagna, è stato possibile capire le litologie coinvolte dalla frana e confrontarla con la cartografia precedente. Infine da misure di spostamento prese in campagna si è visto come la frana non si sia mossa come un blocco unico ma si ipotizza lo sviluppo di una superficie di taglio interna al corpo che abbia mobilitato maggiormente una porzione rispetto ad un’altra. Sono state poi ricavate le velocità post rottura della frana; i valori ottenuti sono stati confrontati con i valori tipici riportati in letteratura e si è visto come al momento la frana sia nel campo di velocità definito da ‘lento’ a ‘molto lento’.
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Pizzo, Daniele. "Riduzione degli spostamenti dovuti alle vibrazioni mediante Tuned Mass Damper." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Tale elaborato ha lo scopo di approfondire il controllo passivo delle vibrazioni, di strutture di elevata altezza, attraverso il tuned mass damper. Si sono messe a confronto teorie differenti di progettazione dello smorzatore e si è valutato quale fosse il più performante in termini di spostamento in sommità.
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Marzi, Giorgia Benedicta. "Analisi degli spostamenti indotti su un versante dallo scavo di una galleria." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4818/.

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Righi, Marco. "Spettri di risposta per la progettazione sismica delle strutture, secondo l'approccio agli spostamenti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amslaurea.unibo.it/46/.

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Magoni, Denis. "Studio delle lastre con deformabilità tagliante e in presenza di spostamenti moderatamente grandi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/177/.

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Cancellieri, Samantha. "Viadotto con impalcato continuo a sezione mista. Analisi sismica con l'approccio agli spostamenti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3384/.

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AGSTNER, PETER. "IL GRUPPO COOPERATIVO GERARCHICO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/999.

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Abstract:
La tesi si occupa del gruppo cooperativo gerarchico. Nel primo capitolo si esaminano una serie di problematiche legate alle legittimità o meno di una simile struttura di gruppo. Nel secondo capitolo, ricco anche di un'analisi empirica di taluni statuti di gruppi cooperativi gerarchici operanti a livello europeo, si passa all'esame delle modalità di attuazione del rapporto mutualistico in una struttura di gruppo; in particolare, si valuta la possibilità dello spostamento a valle della gestione di servizio con conseguente riduzione della cooperativa capogruppo a holding pura. Nel capitolo terzo si esamina, invece, la compatibilità di una simile struttura di gruppo con i principi fondanti il diritto della cooperazione, ovvero la disciplina dei ristorni, il principio della porta aperta e della parità di trattamento e il criterio della prevalenza dell'attività mutualistica.<br>My doctorate thesis considers a vertically organized corporation in which the mother company is a cooperative, with particular reference to the repercussions of such a structure on the mutual relationship involved. As the need to compete on the market through a single management body in charge of diversified activities becomes more pressing, the cooperatives currently find themselves at a disadvantage with respect to profit-making enterprises, as their adoption of a holding structure to run their business activities is looked upon with a certain suspicion. There are many who sustain in fact that such a structure is in open conflict with the principles of the cooperative movement, such as, inter alia, the open door principle. In particular, doubts have been raised as to whether the mutual-benefit purpose on which cooperatives are founded, involving the supply of management services to the members at conditions which are more beneficial than those generally available on the market, can be fully applied within a holding structure. In my doctorate thesis, I assert the full legitimacy of the holding cooperative on the basis of a series of arguments which I have developed by comparing several European legal systems, focusing in particular on the key concept of my research, the mutual-benefit purpose in vertical integrated companies.
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Guerra, Luigi Pio <1980&gt. "Approccio agli spostamenti per la valutazione della vulnerabilità sismica di telai in conglomerato cementizio armato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5927/.

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Abstract:
Il presente lavoro ha lo scopo di presentare gli studi e i risultati ottenuti durante l’attività di ricerca svolta sul Displacement-based Assessment (DBA) dei telai in cemento armato. Dopo alcune considerazioni iniziali sul tema della vulnerabilità sismica e sui metodi di analisi e verifica, si procede alla descrizione teorica del metodo. Sono stati analizzati tre casi studio di telai piani, progettati per soli carichi verticali e secondo normative non più in vigore che non prevedevano l’applicazione della gerarchia delle resistenze. I telai considerati, destinati ad abitazione civile, hanno diversa altezza e numero di piani, e diverso numero di campate. Si è proceduto all’applicazione del metodo, alla valutazione della vulnerabilità sismica in base alla domanda in termini di spostamento costituita da uno spettro elastico previsto dall’EC8 e alla validazione dei risultati ottenuti mediante analisi non lineari statiche e dinamiche e mediante l’applicazione dei teoremi dell’Analisi limite dei telai, proposta come procedura alternativa per la determinazione del meccanismo anelastico e della capacità in termini di taglio alla base. In ultimo si è applicata la procedura DBA per la valutazione della vulnerabilità sismica di un edificio scolastico, realizzato tra il 1969 e il 1975 in un sito caratterizzato da una accelerazione di picco orizzontale pari a 0,24g e una probabilità di superamento del 10% in 75 anni.<br>This work aims to present the studies and the results obtained during the research activity carried out on the Displacement-Based Assessment (DBA) of reinforced concrete frames. After some initial considerations on the issue of seismic vulnerability and methods of analysis and testing, the theoretical description of the method is presented. Three case study concerning the application of the DBA procedure to plane frames, designed for vertical loads only and according to old provisions that did not involve the application of the hierarchy of strength, are presented. The results of the procedure in terms of inelastic mechanism assumed and limit-state displaced shape are compared with results obtained by nonlinear static and dynamic analysis, performed in order to validate the displaced shape assumed, and with results of Limit Analysis, which is proposed as an alternative procedure to determine the inelastic mechanism and the base shear capacity. Finally, the DBA procedure has been applied for the assessment of the seismic vulnerability of a school building, built between 1969 and 1975 and located on a site characterized by a peak horizontal acceleration of 0.24 g and a probability of exceedance of 10% in 75 years.
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Badini, Luca. "valutazione degli spostamenti irreversibili indotti dal sisma sulla spalla di fondazione di una diga ad arco-gravità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La diga di Ridracoli, in forza alla sua fondamentale funzione di fornire acqua potabile al territorio romagnolo, è costantemente monitorata e studiata dall’ente gestore. Lo scopo della presente tesi è quello di incrementare il livello di conoscenza delle condizioni di stabilità dell’ammasso roccioso di fondazione in spalla destra nei confronti di una serie di eventi sismici individuati in rispetto alle normative vigenti in materia. Dopo aver condotto degli studi riguardo alla geometria e alle caratteristiche dell’ammasso affiorante, con il metodo di Newmark (1965) modificato da Verrucci (2018), mediante realizzazione di uno script Matlab ad hoc, si sono individuati gli spostamenti irreversibili che possono verificarsi su due cunei di roccia delimitati dalle rispettive superfici di scorrimento, che compongono la spalla destra.
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Benfenati, Cristiano. "Approccio agli spostamenti per la progettazione in ambito sismico: calibrazione delle equazioni per il calcolo dello smorzamento viscoso equivalente." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14960/.

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Abstract:
Nel presente lavoro di tesi è stata analizzata la metodologia del Direct Displacement Based Design (Priestley, 1993) sviluppata al fine di ovviare alle problematiche relative alla progettazione tradizionale alle forze. Uno dei problemi principali nell’applicazione di tale metodo risulta il calcolo dello smorzamento equivalente e conseguentemente, della rigidezza (o periodo) del sistema equivalente; infatti errori nella valutazione di tale parametro possono portare a conseguenti errori nella duttilità richiesta degli elementi progettati. Nel presente lavoro lo smorzamento viscoso equivalente stimato mediante le formule proposte da Blandon e Priestley (2010) viene comparato con fattori di smorzamento effettivo ottenuti tramite una procedura iterativa utilizzando analisi time history non lineari di strutture ad un grado di libertà. Al fine di separare gli effetti dello smorzamento elastico ed isteretico, le analisi sono state effettuate eliminando la componente elastica dello smorzamento. Sono stati utilizzati quattro modelli isteretici rappresentanti un ampio range di modalità di assorbimento di energia e 12 accelerogrammi sintetici compatibili con gli spettri di norma italiana, mentre la struttura SDOF è stata progettata per 5 livelli di duttilità e periodi effettivi da 0.5 a 5 secondi con un intervallo di 0.5 secondi. Il risultato dello studio ha dimostrato come l’approccio di Blandon sovrastimi spesso lo smorzamento viscoso equivalente; basandosi sui risultati analitici, sono state proposte equazioni modificate per il calcolo dello smorzamento equivalente, e ne è stata verificata la correttezza applicandole a 14 accelerogrammi naturali. Al fine di verificare l’utilizzo delle nuove formulazioni proposte nella pratica progettuale, è stato effettuato il dimensionamento di tre strutture a telaio, utilizzando l’approccio agli spostamenti, e tre diverse formulazioni per il calcolo dell’indice di smorzamento equivalente.
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Palermino, Antonio. "Un approccio integrato per lo studio degli spostamenti e della pesca dei palombi (Mustelus mustelus e Mustelus punctulatus) nel Mar Adriatico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15890/.

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Abstract:
Le popolazioni di elasmobranchi sono in declino nel Mar Mediterraneo: anni di sfruttamento hanno causato la scomparsa dei grandi squali nel mar Adriatico e si sta assistendo ad un declino anche della maggior parte dei piccoli squali bentonici. In questo studio è stato utilizzato un approccio integrato per comprendere gli spostamenti, alcuni tratti della life-history e l’impatto della pesca sulle specie Mustelus mustelus e Mustelus punctulatus nel Mar Adriatico. È stata effettuata un’analisi dei principali indici di pesca e sono stati effettuati campionamenti presso i mercati ittici delle marinerie di Chioggia e Rimini per valutare la composizione del pescato. Questi risultati, insieme alla valutazione dello sbarcato mensile di sei marinerie ed all’integrazione dei dati delle due campagne scientifiche MEDITS e BYCATCH mi hanno permesso di ricostruire la distribuzione e gli spostamenti delle due specie nel Mar Adriatico. M. mustelus e M. punctulatus sono risultate essere le due principali specie di elasmobranchi nei mercati ittici indagati rappresentando rispettivamente il 70% e l’80% delle catture. Analizzando il quantitativo di sbarcato dal 1998 al 2016 si è osservato un aumento delle catture, composte prevalentemente da individui immaturi. L’areale di distribuzione delle due specie arriva a sud fino a circa 42.500° di latitudine, ma i maggiori indici di abbondanza sono stati registrati nella parte più settentrionale del bacino. Questi risultati dimostrano un pattern di spostamento stagionale: gli esemplari migrano verso nord in primavera, per poi spostarsi nuovamente più a sud in tardo autunno, dove permangono per tutto l’inverno. Il drastico calo che hanno subito le specie del genere Mustelus nel Mar Mediterraneo occidentale sottolinea l’importanza di monitorare queste popolazioni nel resto del bacino. Lo studio degli spostamenti e la valutazione della composizione dello sbarcato sono fondamentali per sviluppare delle corrette misure di gestione nel Mar Adriatico.
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Regazzi, Nicolo. "Uso del gnss per applicazioni di monitoraggio glaciologico in Antartide." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6020/.

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Abstract:
Studio relativo alle correlazioni tra sisma e icestream nella zona antartica della terra Vittoria. Si presentano inoltre due studi approfonditi relativi a due reti gps presenti nei pressi di Talos Dome e Dome Concordia. Inoltre è presente anche una descrizione completa del sistema gps e di tutti gli strumenti utilizzati in campagna
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Elizéon-Hubert, Isabelle. "Esthétiques de la "Mondialité" sur les scènes contemporaines. Corps et écritures du déplacement. Pippo Delbono, Koffi Kwahulé, Bernardo Montet et Robyn Orlin." Thesis, Sorbonne Paris Cité, 2017. http://www.theses.fr/2017USPCA124/document.

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Abstract:
Au sein de notre contemporanéité mondialisée, la vitesse des flux, des échanges et des transferts culturels se sont accrus. Dans ce contexte caractéristique de notre modernité, il existe des figures dominant le paysage: les figures du déplacement. Elles s'incarnent en de multiples identités et représentations et se retrouvent face à une forme de flexibilité ou d'urgence où la question de la frontière a pris une place prépondérante. Dans ce contexte, la question de la déterritorialisation des corps, des identités et des imaginaires est devenue un enjeu important qui altère et transforme les notions de constance et de stabilité dans la création et les langages scéniques. Les transferts artistiques et culturels peuvent ainsi être perçus comme le résultat de déplacement dont la nature aléatoire mettrait à l'épreuve la création et ses processus. Dès lors, l’œuvre scénique serait à envisager comme un lieu de convergence au sein duquel se rencontreraient de multiples visions du monde et de l'humain. Il deviendrait alors essentiel d'appréhender la question du déplacement physique et symbolique dans une dynamique relationnelle où le rétrécissement des espaces et du temps n'aurait de sens que dans une conscience de notre appartenance au Tout-Monde, conceptualisé par Édouard Glissant. Réfléchir aux formes et aux mutations des représentations et des écritures inscrites dans la "Mondialité" serait donc participer au décryptage de la complexification des modalités et des processus de création scénique en posant comme condition à ces processus une pensée du déplacement et de la traduction. Cette pensée, à la fois esthétique et éthique, ouvrirait la voie à la sauvegarde de la diversité des imaginaires nécessaires à toute création<br>In our globalized contemporaneity, the speed of flows, exchanges and cultural transfers have increased. In this characteristic context of our modernity, there are figures dominating the landscape: the figures of travel and movement. They are incarnated in many identities and representations and meet some form of flexibility or emergency where the question of the frontier has taken a significant place. In this context, the question of the deterritorialisation of bodies, identities and imaginaries has become an important issue that alters and transforms the notions of constancy and stability in creation and scenic languages. Artistic and cultural transfers can consequently be perceived as the result of moving whose random nature would test the creation and its processes. In this way, the stage work should be considered as a place of convergence in which many visions of the world and the human are to be found. Then it would become essential to grasp the question of physical and symbolic move in a relational dynamic in which the narrowing of spaces and time would have meaning only in a consciousness of our belonging to the Tout-Monde, conceptualized by Édouard Glissant. To reflect on the forms and mutations of the representations and writings, inscribed in the "Mondialité", it would be to participate in the making sense of the complexification of the modalities and processes of scenic creation, by positing as a condition to these processes a thought of move and translation. This aesthetic and ethical thought would open the way to safeguarding the diversity of imaginaries necessary for all creation<br>Em nossa contemporaneidade globalizada, a velocidade dos fluxos, trocas e transferências culturais aumentou. Neste contexto, característico da nossa modernidade, há figuras que dominam a paisagem: as figuras do deslocamento. Elas são encarnadas em múltiplas identidades e representações e encontram-se diante de uma forma de flexibilidade ou urgência, onde a questão da fronteira ocupa um lugar predominante. Neste contexto, a questão da desterritorialização de corpos, identidades e imaginários tornou-se uma questão importante que altera e transforma as noções de constância e estabilidade na criação e nas lingagens cênicas. As transferências artísticas e culturais podem assim ser percebidas como resultado do deslocamento cuja natureza aleatória testaria a criação e seus processos. Daqui em diante, o trabalho do palco deve ser considerado como um lugar de convergência em que muitas visões do mundo e do ser humano estão encontradas. Seria então essencial compreender a questão do deslocamento físico e simbólico em uma dinâmica relacional em que o estreitamento dos espaços e do tempo teria significado apenas na consciência de nossa pertença ao Tout-Monde, conceituado por Édouard Glissant. Refletir sobre as formas e mutações das representações e escrituras inscritas na "Mondialité", seria participar na decriptagem da complexificação das modalidades e dos processos de criação cênica, propondo como condição para esses processos um pensamento de deslocamento e de tradução. Este pensamento, tanto estético como ético, abriria o caminho para preservar a diversidade dos imaginários necessários para qualquer criação<br>Nella nostra contemporaneità globalizzata, la velocità dei flussi, degli scambi e dei trasferimenti culturali è aumentata. In questo contesto caratteristico della nostra modernità, ci sono figure che dominano il paesaggio: le figure dello spostamento. Sono incarnate in molte identità e rappresentazioni e si trovano di fronte a una forma di flessibilità o urgenza in cui la questione della frontiera ha preso un posto di rilievo. In questo contesto, la questione della deterritorializzazione dei corpi, delle identità e degli immaginari è diventata una questione importante che altera e trasforma le nozioni di costanza e stabilità nella creazione e nei linguaggi scenici. I trasferimenti artistici e culturali possono perciò essere percepiti come conseguenza dell' spostamento in cui la natura casuale avrebbe messo alla prova la creazione e suoi processi. D'ora in poi, il lavoro scenico dovrebbe essere considerato come un luogo di convergenza in cui si possono trovare molte visioni del mondo e del essere umano. In questo, sarebbe diventato essenziale de capire la questione del spostamento fisico e simbolico in una dinamica relazionale in cui il restringimento dello spazio e del tempo avrebbe senso solo nella coscienza di appartenenza nel Tout-Monde, concettualizzato da Édouard Glissant. Riflettere sopra le forme e trasformazioni delle rappresentazione e scritture incisi nella "Mondialité" sarebbe quindi partecipare della decrittazione della complessità dei termini e processi delle creazione sceniche, posizionando come condizione per questi processi un pensiero di spostamento e traduzione. Questo pensiero, sia estetico che etico, apre la strada a salvaguardare la diversità degli immaginari necessari per qualsiasi creazione
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Stagni, Giulia. "Proprietà delle onde di superficie alla Rayleigh in metamateriali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L’oggetto della tesi è lo studio delle proprietà di dispersione e dei range di frequenza di attenuazione delle onde di superficie di Rayleigh in materiali risonanti, ovvero in metamateriali. Nello specifico sono stati analizzati dal punto di vista analitico e numerico due casi differenti: le Onde di Rayleigh in semispazi risonanti e le Onde di Rayleigh in semispazi risonanti accoppiati con superficie risonanti. Lo studio si concentra nella ricerca e verifica della realizzazione di quelle che sono le proprietà tipiche di un metamateriale per il controllo delle onde, in particolare la generazione di un intervallo di frequenze a propagazione proibita, chiamato band gap, ove le onde superficiali di Rayleigh con frequenze proprie che risultano entro tale intervallo non possono più proseguire la loro propagazione lungo la superficie in quanto vengono o totalmente riflesse o subiscono una conversione modale. Eseguendo poi uno studio parametrico mirato all’analisi di quanto viene ampliato il band gap al variare della massa risonante si dimostra che l’ottimizzazione dell’ampliamento del band gap può essere ottenuta aumentando la massa dei risonatori sulla superficie piuttosto che quella dei risonatori nel semispazio. Ciò permette di fare previsioni sull’utilizzo migliore della massa e una progettazione del band gap mirata a seconda delle condizioni fisiche esistenti e dell'economia delle spese del materiale e di installazione.
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Malaguti, Michele. "Stima delle perdite economiche dovute ad eventi sismici tramite metodologie raffinate e approcci semplificati basati sugli spostamenti: applicazione ad un edificio esistente in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si inserisce nell’ampio tema delle verifiche sismiche del patrimonio edilizio esistente e della stima quantitativa delle perdite economiche potenziali che la sua collocazione in zona sismica comporta. Sono state prese in esame a tal fine le metodologie di valutazione più raffinate, che costituiscono ad oggi lo stato dell’arte, e alcuni degli approcci semplificati più promettenti. Si è quindi posta l’attenzione su un telaio esistente in c.c.a., sito in pianura padana e progettato negli anni ‘70 per soli carichi statici, provvedendo a studiarne le caratteristiche elasto-plastiche ed a valutarne il comportamento strutturale in un’ottica di tipo prestazionale tramite metodologie di tipo statico non lineare (analisi di pushover) o basate sugli spostamenti (Displacement Based Assessment). Ad ogni performance è stata associata l’intensità dell’azione sismica convenzionale in grado di indurre un grado di deformazione strutturale corrispondente. Facendo ricorso a rigorosi metodi di natura probabilistica (PBEE PEER) e ad approcci più diretti e semplificati (SismaBonus), sulla base dei risultati dei diversi metodi di analisi strutturale impiegati, è stato possibile ottenere una stima delle potenziali perdite economiche che il rischio di sito e la vulnerabilità sismica dell’edificio comportano. Ciascuna analisi condotta ha così fornito un termine numerico attraverso il quale operare un confronto ed esprimere un giudizio circa l’affidabilità delle valutazioni strutturali ed economiche approssimate.
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Calcinari, Andrea. "Effetti delle onde gravitazionali attraverso la deviazione geodetica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14076/.

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Abstract:
L'intento perseguito nel redigere questa tesi è quello di illustrare la teoria alla base delle onde gravitazionali per giungere ad intuire i metodi che ne consentono la rilevazione. Queste sono una conseguenza della Teoria della Relatività Generale di cui si riporta una semplice introduzione nel primo capitolo, sottolineando l'importanza del formalismo geometrico e tensoriale. Le equazioni di Einstein descrivono il campo gravitazionale come curvatura dello spaziotempo, questa è rappresentata dal tensore di Riemann che determina in particolare l'accelerazione relativa di due geodetiche. Si studia poi l'approssimazione di campo debole, necessaria per linearizzare le equazioni di Einstein e per mostrare che la perturbazione metrica soddisfa un'equazione d'onda. Il capitolo terzo si conclude quindi con un'analogia tra le onde gravitazionali e quelle elettromagnetiche. Nel quarto capitolo si analizzano le soluzioni sotto forma di onde piane: qui emergono caratteristiche peculiari riguardanti la perturbazione gravitazionale che, con il giusto gauge, permette di dedurre che solo due sono le polarizzazioni fisicamente rilevanti e che sono trasversali rispetto alla direzione dell'onda. Infine si evince che è necessario un sistema di particelle per la rilevazione di un'onda perchè la grandezza da osservare è la separazione tra due geodetiche e come questa varia al passaggio dell'onda. In questo modo viene mostrata la causa degli effetti mareali e si confermano le caratteristiche della radiazione gravitazionale anticipate in precedenza, come la polarizzazione e la natura quadripolare. Alcune considerazioni matematiche finali elucideranno come le proprietà delle onde suggeriscono con naturalezza l'esistenza di una radiazione di gravità. Infine si accennerà alle idee chiave che hanno suggerito la costruzione di rilevatori di onde e come questi debbano funzionare. La trattazione termina con uno sguardo alle recenti scoperte e alle aspettative future.
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Marconi, Enrico. "Influenza dell'orditura delle travi nella risposta sismica di strutture a telaio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nella presente trattazione vengono presentati i risultati ottenuti da analisi sulle proprietà dinamiche e sulla risposta sismica di strutture in c.a. intelaiate con travi principali ordite in modo differente ai vari livelli di piano. Dopo alcune considerazioni iniziali sulle problematiche della valutazione della sicurezza strutturale e di conseguenza della riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti,si è proceduto alla descrizione della struttura di riferimento, all'analisi dei carichi ed alla progettazione statica. Si è quindi passati alla descrizione dei modelli considerati nello studio; essi sono 7 e si differenziano per la disposizione delle travi ai vari piani. Solamente nel perimetro della struttura, sui lati ortogonali alle travi, sono disposti cordoli. L'analisi modale è stata condotta ricavando i periodi propri di vibrazione nelle tre direzioni X,Y,ϑ per i modi di vibrare dei modelli considerati; in particolare i periodi del primo modo di vibrare sono stati riportati in un istogramma in funzione dei modelli studiati. Lo studio della risposta sismica è stato ricavato mediante analisi sismica con spettro di risposta e analisi sismica con accelerogrammi di tipo lineare dinamica. Dal confronto dei risultati dei due diversi tipi di analisi si osserva che la diversa disposizione delle travi principali ai vari livelli di un edificio con struttura intelaiata in c.a. determina negli elementi verticali resistenti sollecitazioni e spostamenti caratterizzati da una certa variabilità. La conoscenza dei comportamenti non è solo utile quando si deve affrontare il tema della valutazione degli edifici esistenti, ma anche quando si devono progettare nuove costruzioni. Dallo studio emerge che le strutture con orditura delle travi alternata ad ogni piano hanno un comportamento molto simile a quello delle strutture 3D, uniforme nelle due direzioni ortogonali, quindi si può affermare che, a conti fatti, non sono così sbagliate le soluzioni alternate singole.
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