To see the other types of publications on this topic, follow the link: Stazioni.

Dissertations / Theses on the topic 'Stazioni'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 dissertations / theses for your research on the topic 'Stazioni.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Ricucci, Luciano <1968&gt. "Calcolo della posizione di reti di stazioni permanenti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3146/.

Full text
Abstract:
Con il trascorrere del tempo, le reti di stazioni permanenti GNSS (Global Navigation Satellite System) divengono sempre più un valido supporto alle tecniche di rilevamento satellitare. Esse sono al tempo stesso un’efficace materializzazione del sistema di riferimento e un utile ausilio ad applicazioni di rilevamento topografico e di monitoraggio per il controllo di deformazioni. Alle ormai classiche applicazioni statiche in post-processamento, si affiancano le misure in tempo reale sempre più utilizzate e richieste dall’utenza professionale. In tutti i casi risulta molto importante la determinazione di coordinate precise per le stazioni permanenti, al punto che si è deciso di effettuarla tramite differenti ambienti di calcolo. Sono stati confrontati il Bernese, il Gamit (che condividono l’approccio differenziato) e il Gipsy (che utilizza l’approccio indifferenziato). L’uso di tre software ha reso indispensabile l’individuazione di una strategia di calcolo comune in grado di garantire che, i dati ancillari e i parametri fisici adottati, non costituiscano fonte di diversificazione tra le soluzioni ottenute. L’analisi di reti di dimensioni nazionali oppure di reti locali per lunghi intervalli di tempo, comporta il processamento di migliaia se non decine di migliaia di file; a ciò si aggiunge che, talora a causa di banali errori, oppure al fine di elaborare test scientifici, spesso risulta necessario reiterare le elaborazioni. Molte risorse sono quindi state investite nella messa a punto di procedure automatiche finalizzate, da un lato alla preparazione degli archivi e dall’altro all’analisi dei risultati e al loro confronto qualora si sia in possesso di più soluzioni. Dette procedure sono state sviluppate elaborando i dataset più significativi messi a disposizione del DISTART (Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento del Territorio - Università di Bologna). E’ stato così possibile, al tempo stesso, calcolare la posizione delle stazioni permanenti di alcune importanti reti locali e nazionali e confrontare taluni fra i più importanti codici scientifici che assolvono a tale funzione. Per quanto attiene il confronto fra i diversi software si è verificato che: • le soluzioni ottenute dal Bernese e da Gamit (i due software differenziati) sono sempre in perfetto accordo; • le soluzioni Gipsy (che utilizza il metodo indifferenziato) risultano, quasi sempre, leggermente più disperse rispetto a quelle degli altri software e mostrano talvolta delle apprezzabili differenze numeriche rispetto alle altre soluzioni, soprattutto per quanto attiene la coordinata Est; le differenze sono però contenute in pochi millimetri e le rette che descrivono i trend sono comunque praticamente parallele a quelle degli altri due codici; • il citato bias in Est tra Gipsy e le soluzioni differenziate, è più evidente in presenza di determinate combinazioni Antenna/Radome e sembra essere legato all’uso delle calibrazioni assolute da parte dei diversi software. E’ necessario altresì considerare che Gipsy è sensibilmente più veloce dei codici differenziati e soprattutto che, con la procedura indifferenziata, il file di ciascuna stazione di ciascun giorno, viene elaborato indipendentemente dagli altri, con evidente maggior elasticità di gestione: se si individua un errore strumentale su di una singola stazione o se si decide di aggiungere o togliere una stazione dalla rete, non risulta necessario il ricalcolo dell’intera rete. Insieme alle altre reti è stato possibile analizzare la Rete Dinamica Nazionale (RDN), non solo i 28 giorni che hanno dato luogo alla sua prima definizione, bensì anche ulteriori quattro intervalli temporali di 28 giorni, intercalati di sei mesi e che coprono quindi un intervallo temporale complessivo pari a due anni. Si è così potuto verificare che la RDN può essere utilizzata per l’inserimento in ITRF05 (International Terrestrial Reference Frame) di una qualsiasi rete regionale italiana nonostante l’intervallo temporale ancora limitato. Da un lato sono state stimate le velocità ITRF (puramente indicative e non ufficiali) delle stazioni RDN e, dall’altro, è stata effettuata una prova di inquadramento di una rete regionale in ITRF, tramite RDN, e si è verificato che non si hanno differenze apprezzabili rispetto all’inquadramento in ITRF, tramite un congruo numero di stazioni IGS/EUREF (International GNSS Service / European REference Frame, SubCommission for Europe dello International Association of Geodesy).
A precise and accurate coordinates estimation of GNSS (Global Navigation Satellite System) networks is very important; it can be obtained by using many software and following several strategies. One aim of the present work is to evaluate the differences of final solutions coming from different adjustment approaches and software parameterizations. Three different scientific software have been employed: Bernese, Gamit/Globk/Glorg and Gipsy/Oasis II. The Bernese and Gamit software systems adopt the classical approach (based on double phase difference), while the Gipsy software implements the Precise Point Position approach. In order to follow the EUREF (“European REference Frame, SubCommission for Europe” of the “International Association of Geodesy”) guidelines for network densification, harmonization of the ancillary products and options was needed. These guidelines consist of a list of indications covering all phases of data processing. Analyzing the solutions obtained by processing large amounts of data by means of the three software packages, the creation of a dedicated automatic pre and post-processing procedure became necessary. The realization of these procedures permitted data analysis and processing in a very short time. This technical aspect is mandatory considering the elaboration of regional GNSS networks or local networks for a long time span. These procedures were developed by processing the most significant datasets made available to the DISTART (Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento del Territorio - a Department of the University of Bologna). Therefore it has been possible to calculate the position of permanent stations of some important local and national networks and to compare some of the most important scientific codes at the same time. Some final considerations concerning the comparison between different software are listed below: • The solutions obtained by differentiated approaches (Bernese and Gamit) are very close one to each other; • Gipsy solutions (using undifferentiated method) are frequently slightly more scattered than those coming from other software and sometimes they show larger differences mostly regarding the East component; nevertheless, the same differences range a few millimetres, and the trend describing lines are nearly parallel to those referring to the other two codes; • The bias in the East component between Gipsy and differentiated solutions, is more evident in some combinations Antenna/Radome and appears to be related to the use of “absolute antenna calibrations” performed by different software. Anyway, an important consideration coming from software comparison is that Gipsy is faster and more flexible than the others: if an instrumental error is detected on a single station or if you decide to add or remove a station from the network, recalculation of the entire network will not be necessary. The RDN (Rete Dinamica Nazionale) was also analyzed. It has been possible to verify that RDN can be used in order to frame any regional Italian network in ITRF05 (International Terrestrial Reference Frame). On one hand, the trend ITRF (a purely indicative and non-official trend) of the stations RDN has been estimated, on the other, the framework of a regional network in ITRF by means of RDN has been tested.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Rios, Penaloza Juan Diego. "Protezione delle linee di trasmissione e delle stazioni elettriche dai fulmini." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3976/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Poluzzi, Luca. "Procedure automatiche finalizzate al controllo di reti di stazioni permanenti GNSS." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3437/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Aprigliano, Domenico. "Il sistema ferroviario metropolitano bolognese:studio delle nuove stazioni della linea 6." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6793/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Porras, Lima Francisco Daniel <1976&gt. "L'intervento pubblico sul turismo attivo. Il caso concreto delle stazioni sciistiche." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/124/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Pescollderungg, Alex. "Stazioni di ricarica di veicoli elettrici: caratteristiche e regole della connessione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Oggetto della tesi sono i sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, in particolare la diffusione in Europa delle stazioni di carica, i metodi di carica le caratteristiche della connessione del veicolo alla stazione, e della stazione alla rete pubblica di distribuzione. La tesi illustra lo stato dell’arte dei sistemi di ricarica, le norme relative, sia tecniche che di legge, l’interfaccia di connessione fra veicolo elettrico e stazione di ricarica, ancora oggetto di discussione e non ancora unificato a livello europeo. La tesi affronta anche i sistemi di protezione previsti dalla norma tecnica per la sicurezza delle persone dai contatti elettrici. La tesi contiene inoltre cenni al sistema di comunicazione tra veicolo e stazione di ricarica, e alla crescente attenzione della ricerca internazionale per le tecniche “vehicle to grid”.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Dimaggio, Dario. "Implicazioni legate a processi di modernizzazione di reti di Stazioni Permenenti GNSS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/334/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Cherchi, Paolo. "Dimensionamento di sistemi di accumulo per stazioni di ricarica rapida per autoveicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17184/.

Full text
Abstract:
Con l’avvento della mobilità elettrica la civiltà odierna si prepara ad affrontare numerosi cambiamenti nel modo di spostarsi, utilizzare i veicoli e vivere le città. La necessità di elettrificare i trasporti deriva da un bisogno sempre maggiore di efficienza energetica e, al pari passo con lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e delle reti di distribuzione intelligenti, di un modello di sviluppo sostenibile. Gli effetti benefici della svolta e-Mobility potrebbero mobilitare risorse e competenze, rafforzando la capacità di innovazione e stimolando la creazione di nuove filiere industriali e di servizio collegate direttamente e indirettamente. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, la penetrazione massiva di veicoli elettrici richiede un indagine approfondita per valutare quale sarà l’impatto sul sistema elettrico dovuto alla diffusione delle stazioni di ricarica, e quali contromisure dovranno adottare gli operatori di sistema per garantirne l’affidabilità. La potenza richiesta dalle stazioni di ricarica per ricaricare più veicoli contemporaneamente potrebbe costituire un carico eccessivo per il sistema elettrico e in particolare a livello locale per la rete a cui è connessa la stazione, rendendo necessari investimenti al fine di potenziarne i componenti, o a livello di sistema, rendendo necessario un aumento della generazione in modo da coprire il carico nelle ore di punta. Lo scopo di questa tesi è lo sviluppo di una metodologia che consenta di dimensionare una stazione di ricarica rapida che sia in grado di assorbire una quantità di potenza limitata dalla rete, integrando un sistema di generazione da fotovoltaico e un sistema d’accumulo, e partendo dalla conoscenza dei dati di traffico e di irraggiamento dell’area in cui dev’essere installata la stazione. Tale metodologia può essere applicata nel caso in cui gli input siano modificati per renderli rispondenti ai casi diversi che si possono presentare nella realtà.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Moretto, Vito. "Calcolo delle coordinate delle stazioni GNSS italiane in Antartide e valutazione dei risultati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11955/.

Full text
Abstract:
La tesi di carattere sperimentale parla del calcolo, tramite diversi software, delle coordinate tridimensionali di alcune stazioni GNSS antartiche al fine di valutarne ripetibilità e accuratezza. Inoltre si descrive nel dettaglio il progetto nazionale di ricerca in Antartide (PNRA) e l'osservatorio geodetico italiano. Tutto questo anticipato da un ampio capitolo dove si descrive il sistema di posizionamento globale (GPS).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

De, Maglie Matteo. "Sovratensioni atmosferiche in linee elettriche miste di tipo aerea-cavo affluenti a stazioni di trasformazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5882/.

Full text
Abstract:
L’obiettivo di questa tesi di laurea è stato la valutazione delle sovratensioni generate da una scarica atmosferica in linee miste di tipo aerea-cavo affluenti a stazioni di trasformazione. Lo studio si è incentrato sul caso della fulminazione diretta su una fase della linea aerea, il cosiddetto shielding failure, nella situazione peggiore ovvero senza innesco degli spinterometri posti a protezione della catena di isolatori. Applicando la teoria dei diagrammi a graticcio, è stata studiata la propagazione di un’onda di tensione (gradino, triangolo rettangolo e triangolo scaleno), generata da una scarica atmosferica, lungo tre particolari configurazioni di una linea mista AT 132 kV. In particolare, è stato implementato un codice di calcolo in Matlab, con il quale sono state determinate le componenti riflesse, che si formano quando l’onda di tensione incidente va ad impattare nei punti di discontinuità d’impedenza d’onda della linea mista. Tale calcolo ha consentito sia la rappresentazione temporale del transitorio, sia la determinazione del valore di cresta raggiunto dalla sovratensione, in particolari punti sensibili della linea, quali le estremità della linea in cavo ed il collegamento con il trasformatore. Il calcolo analitico è stato poi confrontato con i risultati delle simulazioni relative alla fulminazione diretta su una fase della linea aerea, eseguite con il software EMTPWorks. Il lavoro si è incentrato in particolar modo, sulla determinazione del modello che va a simulare la linea mista presa in considerazione, anche mediante il confronto con un noto caso di studio riportato sulle pubblicazioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Grandi, Luca. "Studio di un'infrastruttura di supporto al controllo e alla gestione della circolazione dei treni nelle stazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6837/.

Full text
Abstract:
Il sistema ferroviario ha sempre ricoperto un ruolo rilevante nel nostro Paese sia per il trasporto di persone, sia per il trasporto di merci: risulta, quindi, essenziale per il commercio e per il turismo. A differenza della strada in cui i veicoli circolano “a vista”, una ferrovia richiede che i sistemi di distanziamento dei treni siano indipendenti dalla visibilità dei veicoli, poiché gli spazi di frenatura sono solitamente molto maggiori della distanza di visibilità stessa. Per questo motivo i sistemi di segnalamento e sicurezza ricoprono un ruolo di primo piano. Nel tempo sono stati effettuati ingenti investimenti che hanno portato all'impiego di nuove tecnologie le quali hanno permesso la progettazione di sistemi safety critical contenenti componenti informatici hardware e software. La caratteristica principale di tali sistemi è la proprietà di non arrecare danno alla vita umana o all'ambiente: tale proprietà viene comunemente associata al termine anglosassone safety per distinguerla dall’accezione di "protezione da violazioni all'integrità del sistema" che il termine "sicurezza" usualmente assume. Lo sviluppo economico e tecnologico a cui abbiamo assistito nell’ultimo ventennio ha inevitabilmente reso tali sistemi ancora più sofisticati e di conseguenza complessi, richiedendo allo stesso tempo requisiti e garanzie di buon funzionamento sempre più marcati ed articolati. È proprio a questi motivi che si devono gli studi su quella che viene definita la dependability dei sistemi di computazione, verso cui si concentrano e convogliano buona parte degli sforzi e delle risorse in fase di ricerca e progettazione. Il lavoro di tesi che segue è stato svolto in collaborazione con due grandi imprese del territorio nazionale: RFI (Reti Ferroviarie Italiane) e Sirti. Inizialmente abbiamo interagito con RFI per entrare nell’ambiente ferroviario ed assimilarne il lessico e i bisogni. All’interno di RFI è stato effettuato un tirocinio nel quale ci siamo occupati del “processo off-line” riguardante la gestione in sicurezza di una stazione; tale attività deve essere effettuata da RFI prima della messa in esercizio di una nuova stazione. Per far questo abbiamo dovuto utilizzare i programmi di preparazione dei dati messi a disposizione da Sirti. In un secondo momento abbiamo approfondito l’argomentazione della safety interfacciandoci con Sirti, una delle società che forniscono sistemi safety critical computerizzati per il controllo delle stazioni. In collaborazione con essa ci siamo addentrati nel loro sistema scoprendo le loro scelte implementative e come hanno raggiunto i loro obiettivi di safety. Infine, ci siamo occupati dell'inserimento nel sistema di una nuova funzionalità, per aumentarne l’affidabilità e la sicurezza, e delle problematiche relative all'impiego del componente che la realizza.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Mingozzi, Alessandro. "Analisi dello stato dell'arte della tecnologia ORC per applicazione in stazioni di compressione del gas naturale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Lo studio di questa tesi si propone di mostrare e dare una panoramica generale in merito a una attività in grande espansione come la tecnologia ORC. in un particolare settore come quello del Oil&Gas per il trasporto di gas naturale in tutto il mondo, secondo quanto riportato da autori nei loro articoli scientifici. Da decenni si è notato la possibile convenienza di inserimento di un ciclo ORC in stazioni di compressione che rimangono punti nevralgici nelle infrastrutture per il trasporto di gas naturale tramite condotte nei vari paesi. La tecnologia del ciclo Rankine con fluido organico è in forte ascesa, soprattutto per applicazioni di piccola-medio potenza, l’interrogativo odierno è se tale tecnologia possa essere conveniente in termini di impatto ambientale, costo e potenze anche per applicazioni di taglie grandi con potenze intorno ai MW elettrici. Il primo capitolo di questo studio verte sull’introduzione degli ORC, il loro funzionamento, i vantaggi applicativi che possono avere su un ciclo Rankine semplice a vapore, la loro struttura, i fluidi organici e la loro differenza con il vapore. Il secondo introduce le tecnologie e le vari fonti di calore su cui è sfruttabile e applicabile un ORC, ossia a biomassa, WHR, fonti geotermiche e pannelli solari. Il terzo pone l’interesse su una indagine di mercato e le varie aziende costruttrici di questi sistemi. Il quarto prende in considerazione il settore Oil&Gas, le infrastrutture e sistemi di trasporto del gas naturale, lo studio di particolari impianti in tutto il mondo e perché la tecnologia ORC può essere sfruttata in questo settore. Per ultimo, il quinto capitolo rappresenta quello delle conclusioni, su cui tutto il lavoro porta a considerare diversi fattori, come le potenze, i rendimenti richiesti, i fluidi da lavoro preferiti dagli studi effettuati, l’impatto ambientale di questi sistemi, le emissioni e la potenza elettrica recuperata in queste applicazioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Acerra, Ennia Mariapaola. "Censimento, raccolta e analisi delle serie di altezze di precipitazione mensili nelle stazioni storiche del territorio romagnolo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9371/.

Full text
Abstract:
Estrapolazione dati riguardanti le altezze di precipitazione dagli Annali Idrografici, relativi a 34 stazioni pluviometriche della Romagna. Elaborazione ed analisi di istogrammi che rappresentano le altezze di precipitazione annuale delle stazioni, dal 1924 al 2014, con l’aggiunta di grafici inerenti il totale delle precipitazioni mensili, con relativa linea di media. Utilizzo del test di Mann-kendall attraverso il quale si è tracciata la linea di tendenza, per ogni singola stazione, con calcolo successivo della pendenza di Sen e del p-value. Valutazione stazioni con p-value molto piccoli (Brisighella, Predappio, Strada San Zeno, San Benedetto in Alpe), attraverso i totali stagionali, e successivo istogramma, utile per verificare l'effettiva coerenza tra il trend annuale e quello stagionale. Considerazioni finali sui trend significativi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Sgarlata, Stefano. "Esperimenti sul controllo remoto di stazioni per il monitoraggio di processi geofisici per la valutazione di geohazard." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9697/.

Full text
Abstract:
In collaborazione con la sezione di Bologna dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) si è dato il via ad un progetto mirato alla costruzione di nuove stazioni monitoranti. Stazioni che dovranno avere un basso impatto in termini di costi e consumi energetici, dando contemporaneamente la possibilità di essere pilotate a distanza. Quest’ultimo è un parametro fondamentale perché permetterebbe di interagire con la stazione anche durante il verificarsi di calamità naturali. Per giungere ad una soluzione si è quindi proceduto analizzando i possibili scenari e le soluzioni attualmente impiegate. Valutandone gli aspetti negativi e positivi. Successivamente, terminata la fase di documentazione, si è passati a vagliare le soluzioni tecnologiche attualmente disponibili sul mercato e ad assemblare un prototipo sperimentale. Non appena in possesso di una macchina sulla quale poter effettuare tutte le prove necessarie si è passati alla fase successiva. L’implementazione di test che potessero rappresentare al meglio una situazione reale. Da qui si è giunti ad una conclusione, tenendo in considerazione diversi fattori: le condizioni imposte dall’ambiente durante le operazioni di test ed i risultati ottenuti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Guerriero, Carlo. "Influenza di un co-sustrato sulla biodegradabilità anaerobica (mesofilica) dei fanghi di stazioni di depurazione delle acque residuali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7918/.

Full text
Abstract:
La presente tesi di laurea magistrale si è elaborata nell'ambito del Dipartimento di Tecnologie Ambientali dell'Università di Cadice (Spagna). Tratta lo studio dell'influenza di un co-substrato sulla biodegradabilità anaerobica, in condizioni mesofiliche, dei fanghi di depurazione delle acque residuali. Il co-substrato utilizzato per il miglioramento dei trattamenti dei fanghi è il glicerolo, un sottoprodotto di lavorazione del biodiesel. Le prove realizzate mirano a ottimizzare l'eliminazione della materia organica e la produzione di biogas (idrogeno e metano). Come imminente prospettiva futura, avremo l'avviamento nelle migliori condizioni di processo dell'impianto pilota di depurazione fanghi ubicato presso la stazione di trattamento delle acque reflue urbane di Cadice - San fernando.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Adanti, Luca. "Calibrazione segmento UHF di una stazione di terra satellitare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14709/.

Full text
Abstract:
Il lavoro di tesi si incentra sulla validazione della catena di ricezione della stazione di terra situata nel Tecnopolo di Forlì. In particolare le attività riguardano l'implementazione della strumentazione necessaria, l'installazione dei vari software necessari allo svolgimento delle varie operazioni e in seguito la verifica del corretto funzionamento della catena di trasmissione e della ricezione di segnali provenienti dai satelliti oggetto di test di puntamento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Tozzola, Matteo. "Analisi del problema dell'assegnamento di task opzionali a stazioni in un processo di assemblaggio mediante algoritmi di clustering: caso studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17892/.

Full text
Abstract:
L'elaborato affronta una delle sfide organizzative innovative nell'ambito dei processi produttivi, ovvero la gestione della presenza, all'interno del portafoglio di task da eseguire in un processo di assemblaggio, di task opzionali non richiesti dal 100% degli ordini in ingresso. In particolare viene proposta una procedura di clustering di tali task opzionali basata su un indice di similarità problem-oriented e sull'applicazione dell'algoritmo UPGMA. Tali task clusterizzati verranno poi assegnati alle stazioni della linea di assemblaggio seguendo apposite linee guida a cui viene affiancato un modello di ottimizzazione. L'analisi viene correlata da un caso studio e da una breve cluster analysis con l'identificazione di appositi KPI.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Fanelli, Nicola. "Scavi profondi in ambiente urbano: il caso della stazione Dateo di Milano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Il crescente bisogno di infrastrutture di trasporto va inevitabilmente a collidere con la penuria di spazi che caratterizzano le città metropolitane. Per questo motivo ci si orienta sempre più spesso verso soluzioni che riescono a minimizzare lo spazio urbano utilizzato per sopperire ai bisogni legati alla mobilità. Il presente lavoro di tesi è incentrato sul tema del comportamento di scavi a cielo aperto in ambiente urbano, con particolare riferimento agli spostamenti delle strutture perimetrali di sostegno e del terreno a monte, nonché alla caratterizzazione geotecnica dei terreni interessati. In contesti edificati infatti, il controllo degli spostamenti è di fondamentale importanza per ridurre il più possibile il rischio di effetti indesiderati sulle strutture preesistenti. Il lavoro è stato strutturato come segue: Il capitolo 2 è dedicato ai risultati di evidenze sperimentali raccolte da diversi ricercatori con riferimento a un gran numero di casi di studio, che hanno portato alla definizione di correlazioni empiriche tra gli spostamenti, le caratteristiche del terreno e dell'opera di sostegno. Queste costituiscono un primo riferimento per una previsione qualitativa degli spostamenti indotti dagli scavi. Nel capitolo 3 si affronta il caso studio della stazione Dateo della metropolitana M4 di Milano, particolare attenzione viene rivolta alla caratterizzazione tecnologica degli elementi fondamentali, strutturali e geotecnici, che qualificano questo tipo di opere. Nel capitolo 4 vengono sintetizzati i risultati delle campagne geognostiche, ed esposta la caratterizzazione geotecnica dei terreni dell'area in esame. Il capitolo 5 è dedicato alla descrizione di semplici metodi empirici per la stima dei massimi spostamenti indotti dalla realizzazione di scavi profondi. Nel capitolo 6 si presentano le conclusioni del lavoro svolto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Carbone, Rocco. "Il GNSS per il controllo delle deformazioni crostali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Se pensiamo ad un generico punto sulla superficie terreste questo sarà soggetto allo spostamento nel tempo della propria posizione, a causa delle deformazioni della crosta terrestre. Se conosciamo l’intensità e la direzione dello spostamento possiamo esprimere la variazione delle coordinate del punto in un sistema di riferimento geodetico , in funzione del tempo. Varie teorie spiegano la causa di tali deformazioni crostali (ES. La Tettonica a Placche) , attribuendo l’origine a movimenti convettivi del mantello, determinati dalla variazione spaziale della densità ed al progressivo rilascio degli sforzi accumulati nella litosfera a causa del peso delle massi di ghiaccio che, hanno ricoperto parte della superficie terrestre nelle glaciazioni passate. Fin dagli anni’80 il GNSS è divento una tra le tecniche più idonee per andare a valutare lo spostamento della crosta terrestre rispetto ad un sistema di riferimento globale e regionale grazie all’elevato grado di precisione conseguibile.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Cavallari, Francesco. "Sistemi di trasporto collettivo di tipo Automated People Mover: applicazioni in ambito areoportuale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10305/.

Full text
Abstract:
Con il seguente documento si vuole esaminare l'utilita trasportistica dei sistemi di trasporto del tipo Automated People Mover passando da un inquadramento storico generale all'uso dei sistemi nell'ambito aeroportuale dall'inizio degli anni '60 fino ai tempi piu moderni. Dopo avere analizzato le configurazioni e le caratteristiche tipiche dei sistemi APM in ambito aeroportuale si definira quale tipologia di infrastruttura e stata privilegiata negli aeroporti europei e mondiali. Successivamente si prendera in esame lo stato dell'arte dei sistemi APM installati nell'aeroporto principale di Parigi e uno dei piu trafficati del mondo, l'Aeroporto Internazionale Charles de Gaulle; e del sistema installato nell'Aeroporto Internazionale Galileo Galilei di Pisa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Fabbri, Luca, and Tommaso Larosa. "EFFETTO STAZIONE. Rigenerazione di un frammento di tessuto urbano del quartiere Bolognina a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13781/.

Full text
Abstract:
La tesi, che ha come oggetto la rigenerazione del quartiere Bolognina a Bologna, si sviluppa dal lavoro condotto durante il Laboratorio di Laurea in Architettura Sostenibile nell’anno accademico 2016-2017, nel corso del quale è stato analizzato l’intero quartiere a nord della stazione di Bologna e si sono individuate possibili strategie per migliorare la qualità urbana, in un contesto caratterizzato da una forte eterogeneità etnica e culturale. Il progetto su cui la Tesi si concentra investe uno dei lotti più a Sud del quartiere Bolognina, compreso tra Via de’ Carracci, Via Antonio di Vincenzo, Via Nicolò Dall’Arca e Via Alessandro Tiarini e posto in adiacenza alla stazione ferroviaria di Bologna, di cui è in corso l’espansione. Il lotto presenta situazioni critiche dal punto di vista sociale, edilizio ed energetico, che sono state esaminate nella fase inziale di analisi, tramite un metodo di valutazione multicriterio col quale i diversi edifici esistenti all’interno del lotto sono stati classificati in base al loro livello di trasformabilità. In seguito, il progetto ha delineato un programma funzionale in grado di valorizzare la collocazione e le caratteristiche del comparto ed ha sviluppato un’ipotesi di intervento, definendone gli aspetti volumetrici, strutturali, impiantistici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Tonna, Arianna. "Sviluppo e caratterizzazione di metodi numerici per la stima del ritardo troposferico tramite dati GNSS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22852/.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questo elaborato finale consiste nella realizzazione di un software in Matlab per la stima del ritardo troposferico a partire da dati GNSS (Global Navigation Satellite System) e da misure meteorologiche locali raccolte presso le stazioni di terra. Nello specifico, verranno descritti in dettaglio i metodi utilizzati per la stima delle componenti del ritardo troposferico e le procedure che portano alla realizzazione dei prodotti finali di calibrazione, compatibili con i principali software di determinazione orbitale. Come verifica dei metodi e delle assunzioni proposte, si effettuerà un confronto tra le calibrazioni ottenute e in particolare, verranno analizzati una serie di passaggi dello spacecraft Juno presso le stazioni di terra del DSN (Deep Space Network) di Goldstone, Canberra e Madrid, per i quali verranno caratterizzate le performances tramite un’analisi statistica dei valori di RMS (scarto quadratico medio) dei residui. I risultati proposti risultano compatibili con le calibrazioni del JPL (Jet Propulsion Laboratory) a meno di un offset nella componente idrostatica che sono stati caratterizzati e che richiederanno un’ulteriore analisi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Petronici, Francesca. "Modellazione idrogeologica di un acquifero fratturato." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6830/.

Full text
Abstract:
Nel lavoro di Tesi ci si è occupati dello studio delle sorgenti appenniniche di Mulino delle Vene, site a Carpineti, in Provincia di Reggio Emilia, e della modellazione dei deflussi sotterranei nell’acquifero fratturato che le alimenta. In particolare, sono state eseguite delle analisi idrologiche con l'obiettivo di quantificare la variazione di risorsa idrica nell'area in risposta al trend di variazione dell'uso del suolo. Successivamente si sono caratterizzate le sorgenti di Mulino delle Vene e l'acquifero che le alimeta per mezzo di analisi idrogeologiche. Infine, si è realizzato un modello numerico agli elementi finiti in grado di simulare i deflussi sotterranei nel periodo di scarico delle sorgenti e in assenza di ricarica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Montali, Martina. "Caratterizzazione geologica e geofisica di 5 siti della rete accelerometrica nazionale (RAN) in Emilia-Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8883/.

Full text
Abstract:
Il lavoro di tesi si inquadra nel progetto nazionale di ricerca promosso dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC) e dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV), denominato S2-2014/DPC-INGV Constraining observations into seismic hazard. Esso prevede la caratterizzazione geologica e geofisica di 77 stazioni della rete accelerometrica nazionale (RAN) al fine di correggere i dati osservati e le relazioni (leggi di attenuazione dell’accelerazione ecc.) che da essi derivano. Fino ad ora le stazioni sismiche erano state assunte come ubicate su roccia affiorante o su litotipi di altro tipo evinti da carta geologica, senza alcun tipo di verifica diretta. Le 77 stazioni sono state scelte tra quelle che presentavano una storia di operatività di almeno 25 anni. In questo lavoro è stata eseguita la caratterizzazione geologica e geofisica di 5 stazioni, collocate in Emilia-Romagna. Oltre alla caratterizzazione del sottosuolo, abbiamo prestato attenzione alla caratterizzazione dinamica delle strutture che ospitano le stazioni sismiche e alla ricerca di eventuali interazioni tra queste e i sensori accelerometrici, trasmesse attraverso il sottosuolo. Il rilevamento geologico e le prove geofisiche, sismica a stazione singola e array, eseguite nei siti hanno permesso di definire la categoria sismica di sottosuolo secondo l’approccio semplificato proposto dalle NTC (2008). Dallo studio è emerso che il segnale registrato dagli strumenti accelerometrici in quasi tutte le stazioni investigate risente in qualche modo della struttura in cui la stazione sismica è racchiusa (cabina ENEL in muratura, con sviluppo a torre di circa 7-8 m di altezza). Ne segue che i dati registrati da queste stazioni sismiche sopra 3-5 Hz (a seconda della specifica struttura) non sono immediatamente utilizzabili o interpretabili come legati all’effetto del solo sottosuolo o del solo segnale sismico. In essi si accoppia, e spesso come effetto del primo ordine, la vibrazione propria (nei modi fondamentale e superiori, flessionali e torsionali) della struttura.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Cavicchioli, Niccolò. "Verifica preliminare di ricezione di dati di telemetria da satelliti radioamatoriali mediante l'Alma Mater Ground Station." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15854/.

Full text
Abstract:
L'elaborato tratta della verifica preliminare della catena ricettiva dell'Alma Mater Ground Station. La catena ricettiva comprende tutti gli elementi, hardware e software, necessari per permettere la ricezione e la decodifica di segnali radio provenienti da piccoli satelliti in orbita bassa. La tesi contiene descrizioni in dettaglio dei differenti elementi hardware e software, della loro interazione e del loro utilizzo. La stazione di terra costituirà un importante riferimento per il controllo e l'analisi dei dati provenienti dai satelliti nell'ambito delle operazioni internazionali ESEO e microHETsat. La natura manualistica dell'elaborato è finalizzata alla stesura di un manuale d'uso della stazione di terra. La tesi presenta in dettaglio le differenti configurazioni che hanno permesso di ricevere con successo i dati telemetrici inviati dal piccolo satellite UNISAT-6, oltre a contenere informazioni relative a passate configurazioni della stazione di terra e accenni riguardanti le modifiche che ne renderanno maggiormente efficiente l'operatività.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Bernardi, Edoardo. "Stazione di Rimini - La geografia dello spazio urbano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Il progetto di Tesi si fonda sulla ricerca sulle dinamiche geografiche, economiche, antropologiche e sociali che hanno determinato l’evoluzione morfologica della città di Rimini. La parte di ricerca sulla morfologia geografica della città e sulla sua evoluzione a partire dalla fondazione nel 268 a.C. fino ad oggi è stata indispensabile per la comprensione delle tematiche intrinseche all’area; un percorso di ricerca e analisi che ha permesso di svelare i temi che ogni progetto, in modo innato e differente, custodisce. La lettura dei testi di Antonio Monestiroli e di Oswald Mathias Ungers sull’argomento del tema in architettura è stata determinante, una costante guida in questa ricerca sul tema architettonico che, posto da una occasione storica, da uno stato di necessità, trova le sue ragioni collettive nel profondo legame con il contesto geografico e con la volontà sociale. È perciò nella storia stessa della città che si è ricercato un tema di progetto, come tentativo di superamento delle problematiche ad essa collegate. La lettura dei testi di Aldo Rossi, Carlos Martì Aris, Antonio Monestiroli, Arthur Smailes e Lewis Mumford hanno costituito una costante guida nella comprensione dell’architettura della città. L’indagine qui sviluppata si interroga quindi principalmente su questioni di metodo e il lavoro si configura come una ricerca sulla forma geografica della città, sul ruolo che questa forma ha in relazione agli elementi geografici, infrastrutturali ed antropologici, tentando di trovare una sintesi tra questi elementi attraverso una rinnovata coerenza geografica della città e soffermandosi in particolare su una nuova forma di paesaggio infrastrutturale urbano che possa stabilire un equilibrio tra le esigenze economiche di sviluppo e il miglioramento delle qualità ambientali urbane derivanti dal rapporto della città con l’infrastruttura, unite al desiderio contemporaneo di vivere in un ambiente naturale esteticamente equiparabile a quello naturale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Melandri, Antonio. "Modellazione CAD di modulo abitativo per stazione spaziale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6991/.

Full text
Abstract:
L’interesse per missioni spaziali verso la luna, il pianeta Marte o asteroidi vicini NEA (near earth asteroids) è in continuo aumento; ne sono prova i numerosi concorsi di idee innovative da applicare a possibili missioni spaziali. A partire dai profili di missione e da altri dati forniti dai gruppi di ricerca attivi nel settore, mi sono occupato di svolgere la modellazione CAD concettuale di un modulo abitabile per due astronauti e, in particolare, di pensare a livello concettuale come possano essere risolte problematiche di dispiegamento del modulo e montaggio nello spazio. E’ infatti fondamentale che la struttura ripiegata possa essere inserita all’interno di un lanciatore già definito, e che possa espandersi una volta in orbita. Ho quindi svolto il disegno del modulo abitativo sia in configurazione di lancio che in configurazione dispiegata, cercando di fornire alcune prime indicazioni riguardo alle possibili configurazioni costruttive e ad una possibile sequenza di montaggio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Pasini, Emanuele, and Elisabetta Santonocito. "Rimini: aeroporto, polo del benessere e nuova stazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9005/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Baldini, Luca. "Isolati Urbani. Progetto per la Stazione di Rimini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9009/.

Full text
Abstract:
Progetto di rigenerazione urbana dell'area della stazione ferroviaria di Rimini che si propone di ricucire la cesura urbana esistente fra la città storica e la città del mare, mediante la prosecuzione e reinterpretazione dei tessuti edilizi presenti, una nuova stazione a ponte e un parco di archeologia industriale. Si approfondisce il tema dell'isolato urbano e la tematizzazione di 5 isolati a corte.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Vicini, Marco. "Tessuti urbani. Progetto per la stazione di Rimini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9012/.

Full text
Abstract:
Progetto di riqualificazione urbana nell'area della stazione ferroviaria dismessa. Intervento che tende a ricucire il territorio riminese fisicamente diviso dalla linea ferroviaria, che va ad integrare una serie di servizi e costruire una maglia urbana caratterizzata da maglie regolari secondo il principio insediativo utilizzato in progetti esempio quali l'area Bicocca e ex Zuccherificio di Gregotti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Neri, Caterina. "Analisi di una stazione permanente GNSS posta sul Plateau Antartico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Attraverso lo studio di serie temporali di coordinate è possibile studiare l'entità degli spostamenti, nel tempo, di punti materializzati sulla Terra. In particolare, si incentra l'attenzione sull'analisi della stazione permanente GNSS DCRU collocata presso la base italo-francese Concordia, così da valutare il campo di velocità di deflusso superficiale del ghiaccio in una porzione di plateau dell’Antartide orientale sede della perforazione profonda in ghiaccio del progetto European Project for Ice Coring in Antarctica (EPICA) . Tale stazione è stata inserita in una rete di inquadramento dell'IGS e ha acquisito dati satellitari dal 2005 a oggi, raccolti giornalmente in file RINEX. Tramite l'utilizzo del software Bernese versione 5.2 è stato possibile ottenere dai file RINEX i file SINEX contenenti le soluzioni giornaliere, che costituiscono la serie temporale, e le relative varianze e covarianze. Avvalendosi del programma Tsview implementato per GGMatlab si sono poi valutate le componenti principali che caratterizzano una serie temporale, quali il trend, le componenti stagionali ed i rumori che giocano, talvolta, un ruolo importante nella valutazione dell'incertezza legata alle misure. Infine si è cercato di dare un'interpretazione fisica ai risultati che sono tutt'ora oggetto di studio. In questa tesi, quindi, si delinea un quadro generale delle procedure e delle problematiche da affrontare, sia per ottenere dall'acquisizione satellitare le soluzioni giornaliere costituenti la serie temporale, sia per analizzare la serie stessa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Sintoni, Samuele. "Studio, pianificazione e ottimizzazione di una stazione di avvitatura automatizzata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
La necessità di automatizzare i processi produttivi sta diventando sempre più urgente, non solamente per ridurre al minimo l’intervento umano ma soprattutto per rendere operazioni ripetitive le più precise possibili. Tutto questo è possibile grazie allo sviluppo nel campo dell’automazione dell’interazione tra meccanica, elettronica e informatica in modo da semplificare il più possibile il lavoro umano. La fase di studio é fatta mediante lo stato dell’arte di queste metodologie di lavoro e l’analisi delle potenzialità di questi impianti mentre la fase di pianificazione prevede l’analisi step by step di tutte le fasi operative che permetteranno la realizzazione del nostro obiettivo. Le fonti di ricerca utilizzate sono state articoli scientifici, siti internet e cataloghi di aziende costruttrici. Fondamentale è stata inoltre la collaborazione con l’ufficio tecnico di Constructa Sistemi S.r.l., che opera dal 1984 nel settore dell’automazione di fabbrica, e l’elaborazione di una loro commessa in modo da toccare con mano tutte le fasi sopracitate e la loro realizzazione. Usando tutte le conoscenze acquisite è quindi possibile l’ottimizzazione di alcune parti della stazione, come ad esempio gli end-effectors dei robot, dove funzionalità, peso e costo sono fattori predominanti per permettere un miglioramento significativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Maldini, Mattia. "Progettazione di una stazione di rifornimento per autobus a idrogeno." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
La mia esperienza di tirocinio e tirocinio per tesi presso Hera S.p.a si colloca nel panorama delle fonti energetiche alternative con l’obiettivo di analizzare le principali tecnologie di produzione, stoccaggio, trasporto e utilizzo dell’idrogeno rinnovabile dal punto di vista tecnico e della sostenibilità economica, con particolare riferimento al suo impiego come combustibile nel trasporto pubblico urbano. Entrando nel dettaglio di questo elaborato, nel capitolo 1 si descrivono i processi di produzione, gli utilizzi e i costi dell’idrogeno da fonte fossile, che a oggi costituisce la quasi totalità della produzione globale. Nel capitolo 2 si approfondisce la produzione di idrogeno “green”, con elettrolizzatori alimentati da energia proveniente da impianti rinnovabili, e si descrivono le differenti tecnologie utilizzabili, confrontando i costi e le caratteristiche di quelle a TRL più elevato, alcalina e a membrana. Nel capitolo 3 sono trattati la compressione, il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno, in forma gassosa, liquida e in solidi. Nel capitolo 4 si analizza il suo utilizzo nel settore trasporti, in particolare quello pubblico urbano, soffermandosi brevemente sulle tecnologie di propulsione dei mezzi e sui principali progetti dimostrativi europei degli ultimi 20 anni, per poi focalizzarsi sulle stazioni di rifornimento; segue un approfondimento della normativa e dell’iter autorizzativo a cui è necessario attenersi per la loro realizzazione. Nel capitolo 5, infine, si seguono i passaggi necessari per la progettazione e il dimensionamento di un distributore di idrogeno presso un deposito di autobus a Ravenna, con produzione in situ, per poi focalizzarsi su un’analisi economica e relative linee di finanziamento, essenziali per rendere conveniente l’investimento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Vasile, Gianluca. "Processi stazionari e analisi delle serie storiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2269/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Sazzini, Jacopo, and Blerta Koci. "La città europea come modello. Progetto per l'area della stazione di Rimini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Qual’ è il volto della città di domani? Può la città compatta essere antidoto al consumo di territorio e alla dispersione degli insediamenti? Questi sono i quesiti che accompagnano l’intero lavoro di ricerca condotto all’interno del percorso di tesi. Percorso che ritiene l’analisi del fenomeno urbano momento conoscitivo obbligato e fondamentale a fini progettuali. In questo senso è stato condotto un ampio lavoro di ricerca articolato su due livelli: l’analisi della città di Rimini dal punto di vista urbanistico, culturale, e sociale; e, parallelamente, un’indagine sul tema della città europea e della propria cellula costitutiva: l’isolato urbano. Il tema è sviluppato attraverso l’analisi dei passaggi fondamentali che hanno portato alla definizione del fenomeno urbano contemporaneo, con particolare attenzione al passaggio tra il modello della città industriale del XIX e la concezione Moderna di urbanistica. Ulteriore articolazione del lavoro è rappresentata da una sezione di analisi delle proposte progettuali contemporanee che rileggono, e, reinterpretano l’isolato urbano. Il tema di ricerca è declinato inoltre, a livello progettuale, all’interno dell’area della stazione di Rimini, liberata attraverso la dismissione di strutture inutilizzate appartenenti a Ferrovie dello Stato. Il progetto a scala urbana prevede l’elaborazione di linee guida verificate attraverso la composizione di un Masterplan ed un successivo approfondimento a scala architettonica dei comparti residenziali. Il progetto riflette sul delicato equilibro tra spazi aperti e chiusi, tra sfera pubblica e privata, proponendo un nuovo sistema di residenze in grado di dialogare con la città e, allo stesso tempo, assolvere ai bisogni spaziali della società contemporanea. Obiettivo che si intende raggiungere non dimenticando gli aspetti di sostenibilità dell’intervento, in ambito ecologico, economico e sociale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Mariani, Matteo. "Progettazione e realizzazione di un prototipo di stazione per il monitoraggio ambientale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11116/.

Full text
Abstract:
La tesi analizza la problematica del monitoraggio ambientale a basso costo, cercando di approfondirne le caratteristiche e studiando le situazioni in cui questo vi si adatta bene. Lo studio ha permesso di realizzare due tipologie di stazioni di raccolta dati, una dedicata alla misurazione delle polveri sottili, e una dedicata alla misurazione dell’acidità delle piogge. Entrambe le stazioni condividono la logica di funzionamento, quindi il “core” rimane lo stesso pur lavorando con dati estremamente diversi, mentre si distinguono per i due sensori utilizzati. In fase di test i sensori si sono dimostrati sufficientemente precisi lasciando ben sperare per la realizzazione di applicazioni in contesti reali simili a quelli considerati durante l’analisi. Le stazioni sono in grado di fornire dati geo-localizzati consultabili attraverso un portale web, è possibile visualizzare ogni stazione su una mappa ricevendo aggiornamenti sulle ultime misurazioni, inoltre si possono modellare i dati e visualizzarli su una serie di grafici. Una delle caratteristiche fondamentali che ha guidato tutta la progettazione è stata l’estendibilità del modello, la logica di funzionamento della stazione può essere facilmente implementata su tecnologie hardware e software diverse.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Mohanu, Alexandru Toma. "Moderni sistemi per il monitoraggio meteorologico e climatologico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21367/.

Full text
Abstract:
La meteorologia studia le variazioni dei fenomeni atmosferici e ne raggruppa le informazioni in dati di temperatura, umidità, pressione, radiazione solare e vento. La climatologia studia i cambiamenti climatici a varie scale e per periodi di tempo non inferiori a 30 anni. L’aumento della potenza di calcolo, della quantità di dati e della qualità di raccolta delle informazioni meteorologiche ha permesso, negli ultimi 50 anni, un netto miglioramento dei modelli matematici climatici che sono diventati sempre più precisi nella descrizione del funzionamento dell’atmosfera terrestre. La tesi classifica gli strumenti moderni in base ai parametri meteorologici che osservano, e descrive la complessa rete di funzionamento che raccogliere informazioni sulle condizioni del pianeta dal suolo, dallo spazio e dagli oceani.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Bertuccioli, Gianmarco. "Pianificazione e ottimizzazione del processo produttivo per la costruzione e l'allestimento di superyacht: il caso Ferretti Group." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
Il progetto sostenuto presso Ferretti Group ha il principale obiettivo di mostrare alcune tecniche implementative per il bilanciamento delle stazioni produttive, la determinazione della sequenza delle attività, la distribuzione delle ore, e determinazione del numero di risorse necessarie per il completamento dell’attività produttiva. Nella prima parte dell’elaborato verranno presentati i fondamenti teorici, dove saranno ripercorsi alcuni temi essenziali per l’ambito applicativo. In primis, lo studio del prodotto poiché i prodotti costituiscono l’output principale delle organizzazioni industriali e normalmente la fonte primaria di guadagno; la loro scelta e progetto dovrebbero essere definiti in stretto rapporto con gli obiettivi dell’azienda. In secondo luogo verranno trattate le tecniche di programmazione e controllo di pianificazione. La seconda parte, invece, sarà dedicata al caso pratico Ferretti Group, frutto di uno studio effettuato nei passati sei mesi di tirocinio presso la holding del gruppo. L’oggetto in analisi è la Navetta Custom Line 120’. Il progetto a cui sono stato affiancato ha come obiettivo finale il bilanciamento delle stazioni produttive; partendo da una situazione di analisi di partenza, dunque, il team ha come obiettivo cardine quello di rischedulare il ciclo produttivo della Navetta e determinare la corretta allocazione delle risorse necessarie alla produzione nel minimo tempo disponibile. Il seguente studio nasce dall’accorgimento di elevati fattori di inefficienza del sistema produttivo nella determinazione del numero di risorse e la imprecisa allocazione delle ore lavoro alle fasi di lavorazione. Inoltre, il team si è occupato di eseguire un’analisi dei costi e dei flussi finanziari dell’imbarcazione; per avere un metro di paragone, sono stati confrontati i costi sostenuti durante i cicli produttivi, distinti per voci di costo (manodopera e materiali) con quelli relativi ad altre imbarcazioni relativamente simili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

D'Anniballe, Andrea. "Progettazione della sala di controllo missione della stazione di ricetrasmissione satellitare di Forlì." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8593/.

Full text
Abstract:
In questo lavoro di tesi si è voluto rappresentare, mediante l'utilizzo del software SolidWorks, quella che sarà la nuova stazione di ricetrasmissione satellitare di Forlì, già esistente presso il laboratorio di radioscienza ed esplorazione planetaria sotto il nome di Alma Mater Ground Station (AMGS), la quale lavorerà come sala di controllo missione nel nuovo progetto della European Space Agency (ESA), ovvero la missione ESEO, progetto educativo che vede il contributo di studenti provenienti da varie facoltà europee. È stato inizialmente ampliato il lavoro di tirocinio svolto dal candidato, il quale ha riguardato la rappresentazione in SolidWorks delle antenne che saranno utilizzate dalla stazione di ricetrasmissione e del loro futuro posizionamento, mediante uno studio strutturale dei tralicci che sosterranno le antenne, quindi ponendo attenzione al carico del vento al quale potrà essere sottoposta l'antenna parabolica del diametro di 3 metri. Successivamente è stato svolto uno studio generale dell'attrezzatura necessaria alla comunicazione satellitare,e quindi dell'interconnessione dei vari componenti. Quindi è stata disegnata in SolidWorks la sala di controllo missione, che sarà ubicata presso il nuovo tecnopolo che sorgerà nelle vicinanze della Scuola di ingegneria, il quale sarà sede del CIRI Aeronautica, Spazio e Mobilità di Forlì. Sono state importate le antenne, già disegnate nel lavoro di tirocinio, e sono stati disegnati i vari componenti e arredamenti della sala di controllo, disponendoli in modo tale da creare una visione vicina alla realtà.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Margara, Martina. "Implementazione di un Ricevitore Software Radio per il Downlink della Stazione Spaziale Internazionale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
A bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) gli astronauti hanno la possibilità di comunicare con le stazioni terrestri ricetrasmettendo segnali a radiofrequenza in modalità packet-based. In questo elaborato di tesi vengono brevemente descritte le principali caratteristiche del sistema implementato in trasmissione, focalizzandosi sul data link e lo strato fisico. Successivamente, l’attenzione viene posta sull’implementazione di un ricevitore software radio per il downlink della ISS, adoperando a tal fine il dispositivo USB NooElec NESDR. Per ogni blocco implementato in ricezione viene elaborata un’analisi teorica, esprimendone le funzionalità e gli effetti prodotti. Vengono infine riportati i risultati ottenuti a seguito di varie sperimentazioni nelle quali sono state utilizzate un’antenna omnidirezionale, marca NooElec, e un’antenna Yagi a 3 elementi per i 144 MHz autocostruita.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Pansica, Flavia. "Misura dell'attrattività di una stazione ferroviaria: sviluppo, validazione e applicazione di un modello previsionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
L’obiettivo del presente lavoro di tesi è analizzare l’attrattività di alcune stazioni ferroviarie della regione Emilia-Romagna, attraverso l’individuazione e la quantificazione di parametri e caratteristiche del servizio e l’individuazione della loro importanza nella scelta da parte dell’utente. Il risultato sarà un modello matematico in grado di simulare la situazione attuale che sia in grado di offrire replicabilità al di fuori del contesto in cui è stato sviluppato – mantenendo costanti le variabili fondamentali che lo compongono. Il modello potrà essere utilizzato anche per prevedere le variazioni della domanda a seguito di interventi sui fattori individuati come basilari per l’accessibilità delle stazioni. Nel dettaglio, il presente elaborato è strutturato in 4 capitoli: nel primo si fornisce una breve panoramica storica della nascita delle ferrovie in Italia, della competitività e delle innovazioni tecnologiche che contribuiscono ad aumentare la qualità e l'efficienza dei servizi del trasporto ferroviario, inoltre si esaminerà l'impatto del trasporto ferroviario nell'Unione Europea sulla base dei tre pilastri tradizionali della letteratura (economico, sociale ed occupazionale, ambientale); nel secondo capitolo si descrivono i fattori che ostacolano l’utilizzo del treno; il terzo capitolo fornisce i principali concetti teorici alla base dello studio; l’ultimo capitolo illustra l’analisi sperimentale condotta, in collaborazione con la Regione Emilia – Romagna, i risultati ottenuti e l’applicabilità del modello alla valutazione sull’opportunità di aprire nuove stazioni ferroviarie. L’analisi è stata condotta anche mediante un approccio che mira ad ottenere un semplice algoritmo in grado di riprodurre fedelmente la domanda attuale. Infine si discutono i risultati ottenuti e la loro possibile utilità per la committenza e i decisori nel supporto alle decisioni di pianificazione del servizio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Giamprini, Marco. "La ricomposizione del paesaggio collinare. La stazione a monte della vecchia funivia Bologna - San Luca." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17797/.

Full text
Abstract:
Questa tesi tratta il tema dell'intervento sull'esistente, non tanto in termini di recupero quanto di ricomposizione, dimostrando come tale approccio sia più indicato in ben determinate situazioni. La ricomposizione del dismesso comporta innumerevoli vantaggi per quanto riguarda il consumo di suolo ma anche la possibilità di intervenire in modo più vario e deciso, sempre nel massimo rispetto del contesto. L'obiettivo di questo progetto è di dimostrare come la ricomposizione, nel particolare caso della stazione a monte della vecchia funivia Bologna - San Luca, possa portare all'ulteriore valorizzazione di un contesto già "ricco" paesaggisticamente e culturalmente. Questo avviene passando attraverso lo studio e la ricerca di un morfema compositivo in totale coerenza col paesaggio. Lo studio degli spazi percorre un iter preciso, che parte dallo studio del Raumplan di Adolf Loos passando per la sue evoluzioni e rivisitazioni critiche (in particolare la "traiettoria" di Rem Koolhaas) dando corpo all'innovativo concetto di Urban Room (Mossessian Architecture) al fine di creare un'ambiente di stimoli e condivisione per la comunità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Palmiero, Francesco. "Valutazione delle interferenze idrogeologiche della stazione sotterranea AV di Firenze tramite modellazione fisica e numerica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8290/.

Full text
Abstract:
Questa tesi è volta a fornire un contributo conoscitivo alla quantificazione delle interferenze idrogeologiche causate dalla nuova stazione sotterranea del nodo di penetrazione ferroviaria urbana AV di Firenze, situata nei pressi dell’attuale stazione di superficie di Santa Maria Novella, e della verifica del dimensionamento delle opere di mitigazione in progetto. La tesi è effettuata in collaborazione e con il supporto tecnico di ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), Sede di Firenze, Direzione Tecnica – Settore VIA/VAS (Valutazione d’Impatto Ambientale/Valutazione Ambientale Strategica). ARPAT è l’organo di supporto tecnico dell’Osservatorio Ambientale costituito per l’opera. La tesi sfrutta, come dati di base, tutti quelli raccolti dai progettisti nelle varie fasi, compresa la determinazione dei parametri idraulici dell’acquifero, ed i dati del monitoraggio ambientale. Il proponente dell’opera è RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ed è realizzata e progettata dal consorzio Nodavia (General Contractor). Per l’analisi dell’interferenza idrogeologica causata dal camerone della stazione dell’alta velocità di Firenze è stato utilizzato un duplice approccio: un modello fisico ricostruito in laboratorio; un modello numerico alla differenze finite tramite codice Modflow.. Il modello fisico di laboratorio ha cercato di ricostruire, semplificandolo, il modello concettuale del problema idrogeologico di studio: l’inserimento di una diga totalmente impermeabile, trasversalmente al flusso in un mezzo poroso, attraversata da dreni orizzontali di collegamento monte-valle idrologico. Tale configurazione, anche se non strettamente in scala, ha permesso di definire preliminarmente le condizioni al contorno del sistema ed ha guidato la successiva implementazione del modello numerico. Il modello numerico fa riferimento a condizioni stazionarie. Prima è stato implementato per simulare l’andamento della falda nelle condizioni stazionarie ante-operam (I fase); successivamente è stato utilizzato per simulare l’effetto diga del camerone (II fase) e, come terza fase, per simulare l’effetto delle opere di mitigazione dell’effetto diga rappresentate da dreni sub-orizzontali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Naldoni, Giacomo. "Progettazione e simulazione di una stazione per il prelievo di confezioni con l’ausilio di un robot." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Lo scopo di questo elaborato, assegnato dall’ IMA AUTOMATION di Zola Predosa, è quello di trovare soluzioni per automatizzare un processo di prelievo di confezioni da uno scatolone, che ad oggi viene svolto manualmente da un operatore. I prodotti da prelevare, contenendo farmaci, sono avvolti in sacchetti di plastica ermetici e, una volta estratti, devono essere capovolti e posizionati su un nastro di uscita. Prima di concludere il processo, è necessario stendere le pieghe della busta, che avvolge il prodotto, per permettere che venga tagliata. Per questi motivi il lavoro è diviso in due: nella prima parte, sono individuate due soluzioni per la stazione di prelievo delle confezioni e nella seconda, è progettato un sistema per la stesura delle pieghe. L’azienda richiede l’utilizzo di Universal Robot per il prelievo delle confezioni, perciò si individua il robot adatto e ne viene studiata la cinematica per ricavare lo spazio di lavoro. Poi, si progetta il sistema di manipolazione per il prelievo dei prodotti e per la gestione dell’interlayer di cartone, che intervalla le file delle confezioni all’interno dello scatolone. Successivamente si studia la stazione per la gestione dei cartoni, dimensionando opportunamente tutti gli azionamenti e integrando il robot scelto. Grazie all’aiuto del software Iphysics, per il virtual commissioning, è possibile simulare tutto il ciclo di lavoro e implementare il programma di controllo del robot. In questo modo si può verificare che la stazione rispetti il tempo ciclo indicato dall’azienda e che il robot riesca a compiere la movimentazione. Infine, è realizzata la stazione di stesura delle pieghe sul sacchetto del prodotto. Il tutto affiancato da prove sperimentali che permettono di trovare soluzioni per migliorare la progettazione e individuare le criticità della stazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Bardi, Noemi. "Studio geologico-tecnico della frana di Montanino (Bagno di Romagna, FC)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Nella seguente tesi è stata studiata la frana di Montanino localizzata nel paese di Bagno di Romagna (FC) Il fenomeno franoso è localizzato su un’antica frana che, negli ultimi anni, ha ripreso a muoversi, seppur con movimenti minimi. In particolare, questa tesi si occupa di studiare dettagliatamente la frana e le zone limitrofe e valutare l’efficacia delle misure di sistemazione svolte in loco. A tale scopo sono stati quindi: - analizzati l’assetto geologico, geomorfologico e strutturale del franamento pre-intervento; - studiate le indagini geognostiche precedenti ai lavori di sistemazione. Sono stati poi approfonditi il rilevamento geologico di campo e la situazione strutturale al contorno del corpo franoso tramite l'elaborazione di quattro stazioni strutturali; inoltre, sono state svolte misurazioni piezometriche e di portata per determinare l’effettiva adeguatezza degli interventi. In aggiunta sono stati analizzati i dati ottenuti dai primi mesi di rilevamento ad opera della stazione totale posta in loco nel 2021 ed è stata svolta una serie di analisi di stabilità per studiare la situazione attuale del corpo franoso e valutare un possibile approfondimento dei drenaggi svolti in sito.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Pavarani, Cecilia. "La memoria di Stazio in Claudiano : Commento intertestuale." Thesis, Paris 4, 2014. http://www.theses.fr/2014PA040088.

Full text
Abstract:
Ce travail de recherche étudie le dialogue intertextuel entre l’oeuvre de Stace et celle de Claudien, en mettant en évidence - dans les vers de ce dernier - les reprises les plus significatives de thèmes et de styles staciens. Ayant constaté la mémoire persistante de Stace chez Claudien, il vérifie la pertinence des références notifiées à ce jour par les éditeurs et commentateurs et il intégre les remarques critiques jugées valables à travers des argumentations diverses et selon certains axes thématiques importants chez les deux auteurs. En suivant les critères de recherche intertextuelle et la classification des passages parallèles illustrés dans le chapitre I, l'étude comparative est divisée en sept sections, sur autant de thèmes : le pouvoir dans l'univers mythique, le pouvoir parmi les hommes, la conception et la représentation de la discorde et de la guerre, la valorisation de la culture, l'éloge du mariage, l'image de la mère. La présente contribution, au-delà des coïncidences verbales qui – sans être dues au hasard – peuvent être considérées comme des réminiscences inconscientes, approfondit la relation entre les deux poètes sous le signe du processus afférent de leurs textes à une koinè thématique et stylistique qui s’est stratifiée dans le temps, mais surtout sous le signe d’une imitatio directe, créative et volontaire. Les textes de Claudien sont donc présentés à la lecture enrichis de réflexes et de significations provenant de la leçon de l’illustre prédécesseur
The paper studies the intertextual dialogue between the work of Statius and that of Claudian, showing the most significant recurrences of Statius’ themes and stylistic features in the latter’s verses. Having ascertained the persistent memory of Statius in Claudian, it verifies the relevance of the allusions reported to date by editors and commentators and it supplements the critical remarks deemed valid with various arguments and in accordance with certain thematic axes of importance in both authors. Following intertextual research criteria and the classification of the parallel passages illustrated in Chapter I, the comparative survey is divided into seven sections dealing with as many themes: power in the mythical universe, power among men, the conception and representation of discord and war, the valorization of culture, the nuptial encomium, the image of the mother. The present contribution, apart from verbal coincidences which, albeit not casual, can be explained as unconscious reminiscences, explores the relation between the two poets in terms of the relevance of their texts to a stylistic-thematic koiné stratified in time, but above all in terms of a direct, creative and deliberate imitatio. Claudian’s texts are therefore presented to the reading enriched with reflections and meanings stemming from the example of his illustrious predecessor
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Ferrara, Anna. "La sequenza sismica di Mirandola del 2012 e il ruolo della stazione sismica nelle registrazioni degli eventi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21032/.

Full text
Abstract:
Agli inizi della sismologia le stazioni venivano installate direttamente su roccia poichè nei terreni sedimentari superficiali, meno rigidi e più comprimibili, le onde sismiche subiscono fenomeni di amplificazione e smorzamento. Al giorno d'oggi le nuove caratteristiche dei sismometri rendono più agevole il loro funzionamento su terreni artificiali (asfalto o pavimentazione). Inoltre la necessità di creare un accoppiamento tra mezzi con impedenza simile, ha fatto si che le stazioni sismiche avvenissero tipicamente per mezzo di getti di calcestruzzo o pilastrini su roccia dura. In Italia questa sistemazione implicherebbe una distribuzione delle stazioni disuniforme perciò la rete sismica si è estesa fino a coprire anche i terreni sedimentari di pianura. Per garantire una maggiore protezione alle stazioni, molte sono state poste all'interno di strutture non considerando il fatto che durante un evento sismico le strutture avranno una risposta dinamica che sarà trasmessa al terreno e, quindi, al sismometro. Inoltre ci sarà un'attenuazione in ampiezza delle componenti orizzontali del moto sismico dovuta alle fondazioni, più rigide rispetto al terreno circostante. Ci concentreremo sulla sequenza sismica del 2012 avvenuta in Emilia-Romagna, precisamente nella città di Mirandola (MO) nella quale si trova una stazione permanente sita entro una cabina ENEL. Questo evento passò alla storia, nella percezione ingegneristica, come un evento caratterizzato da una grandissima e inattesa accelerazione verticale che, a detta di alcuni, sarebbe stata la causa dei danni e degli effetti di liquefazione. Ciò che non è mai stato preso in considerazione è che le registrazioni di questa stazione non siano rappresentative del solo moto sismico del terreno. Ci poniamo l'obiettivo di studiare se la struttura abbia avuto un ruolo rilevante nel moto sismico registrato e, in caso positivi, cercando di discriminare ciò che è moto della struttura da ciò che è moto caratteristico del terreno.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Traini, Simon <1977&gt. "Sperimentazione e modellizzazione della fenologia di colture erbacee. Il caso di studio nella stazione Agrofenologica di Cadriano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/520/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Rodolfi, Marta. "Progettazione di un impianto di climatizzazione per locali di ristorazione ubicati nella stazione di porta Garibaldi (MI)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
La Tesi tratta di un progetto preliminare svolto durante il tirocinio all'interno dell'azienda R.E.N. Solution a Reggio Emilia, una società di piccole dimensioni che lavora nel campo della progettazione energetico - impiantistica. Il progetto, commissionato dall'azienda Conclima s.r.l., ha come oggetto la stazione di Porta Garibaldi a Milano. È in corso, infatti, un finanziamento importante destinato alla ristrutturazione e al riammodernamento del complesso ferroviario, che consiste nella realizzazione di un Food-Quarter (letteralmente "quartiere del cibo") con la compresenza di diverse tipologie di ristorazione, quali fast food, ristoranti, pizzerie e chioschi in locali attualmente inutilizzati della stazione. Il progetto di Tesi ha come obiettivo l'ideazione e il dimensionamento di un impianto energetico in grado di climatizzare i futuri locali del Food-Quarter durante tutto l'arco dell'anno. Le difficoltà dell'impresa consistono nel riuscire a soddisfare i diversi fabbisogni energetici delle varie tipologie di ambienti come cucine, sale ristoro e servizi igienici, integrarli all'interno di un unico sistema energetico funzionale, individuare i macchinari appropriati che possano compensare le tante dispersioni termiche, caratteristiche degli ambienti in esame, e proporre una schema ottimale di distribuzione interna.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Rambelli, Michele. "Progetto per l'area della stazione di Ravenna. Un ponte fra il centro storico e la darsena di città." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2671/.

Full text
Abstract:
Il progetto nasce dall’esigenza di connettere due parti di città separate dal fascio ferroviario: ad Ovest, il centro storico consolidato e ricco di storia, ad Est la Darsena di città, quartiere dal grande potenziale che si articola attorno al tratto terminale del Canale Candiano, vera e propria arteria di collegamento tra il nucleo di Ravenna e il Mare Adriatico. Il progetto, attraverso rispettivamente un edificio ponte, che scavalca il fascio dei binari sul nodo stazione esistente, e uno spazio pubblico, in forma di giardino lineare, si prefigge di creare una connessione tra il centro storico e la Darsena, mettendo contemporaneamente a sistema diverse possibilità di scambio intermodale (stazione FS, terminal autobus, stazione marittima).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography