Academic literature on the topic 'Storia del lessico'

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Journal articles on the topic "Storia del lessico"

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Florio, Isabella, Annarita Liburdi, and Luca Tiberi. "Costruire una biblioteca digitale." DigItalia 15, no. 1 (June 2020): 99–107. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00007.

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Abstract:
Grazie all’accordo di collaborazione interna al Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) tra l’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia dell’idee (ILIESI) e la Biblioteca centrale “G. Marconi”, siglato nel 2016, è stato possibile portare a compimento il progetto di digitalizzazione della collezione di microforme dell’ILIESI. La collezione è composta prevalentemente da lessici filosofici e testi di autori, relativi alla storia intellettuale europea del Cinquecento e Seicento. Due secoli che vedono la nascita del pensiero moderno e della nuova scienza, nel corso dei quali, dalla comune matrice latina, viene sviluppandosi la terminologia filosofica e scientifica delle lingue moderne. Il contributo analizza le scelte effettuate dallo staff tecnico per il recupero e la digitalizzazione del materiale, presentando il laboratorio di digitalizzazione della Biblioteca centrale. Infine vengono illustrate le future modalità di fruizione e valorizzazione della collezione digitalizzata.
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Cavallo, Riccardo. "Alle origini della sovranità europea." Italian Review of Legal History, no. 8 (December 21, 2022): 227–56. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/19253.

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Abstract:
Il presente contributo si propone di indagare le trascurate radici storico-giuridiche del concetto di sovranità popolare nel contesto europeo a partire dall’ultimo grande dibattito sulla sovranità, consumatosi agli albori dell’apocalisse nazista durante la temperie weimariana. Oggi come ieri, pur con tutti i distinguo, infatti, il dibattito giuridico-politico europeo ruota intorno al problematico rapporto tra Europa e sovranità. Si pensi all’emblematico dibattito tra il filosofo Jürgen Habermas e il giurista Dieter Grimm svoltosi agli albori del processo di costruzione dell’Europa e da ultimo alla diatriba sul futuro dell’Europa tra lo stesso Habermas e il sociologo Wolfgang Streeck. Nelle pieghe di questa querelle, ancora ben lungi dall’essersi conclusa, sembrano riemergere concetti e categorie del lessico weimariano, tra cui, quella di popolo, il cui significato appare tutt’altro che univoco, come dimostra già la sua tormentata storia linguistica e/o concettuale.
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Tekavčić, Pavao. "Oana Salişteanu Cristea, Prestito latino - Elemento ereditario nel lessico della lingua italiana - Doppioni e varianti, Istituto di Studi Romanzi, Facoltà di Lettere, Università Carolina Praga; Praga 2000, pp. 199." Linguistica 40, no. 1 (December 1, 2000): 197–200. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.40.1.197-200.

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Abstract:
La ricchezza del lessico italiano dall'antichità ad oggi e la sua complicata stratificazione sono oggetto dell'interesse dei linguisti da più di un secolo e mezzo; eppure, c'è una serie di problemi non studiati a fondo, tuttora aperti e promettenti. Uno di tali temi è la coesistenza di due (o più) riflessi di una sola base latina, cioè gli allotropi e doppioni (franc. doublets). Dai tempi di Ugo Angelo Canello (anni 70 dell'Ottocento) questo settore del vocabolario non cessa di preoccupare gli studiosi ed il più recente contributo -- importantissimo, diciamolo subito-- che riassume, discute, sistematizza e in gran parte completa quanto fatto finora, è il recentissimo volume della professoressa Oana Sălişteanu Cristea, docente di linguistica italiana (storia della lingua, filologia e dialettologia) all'Università di Bucarest. Questo libro è l'oggetto della presente recensione.
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Dapit, Roberto. "Relazioni semantiche tra lo Sloveno standard e i dialetti con riferimento alle lungue di interazione." Linguistica 49, no. 1 (December 29, 2009): 277–93. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.49.1.277-293.

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Abstract:
Il contributo si propone mettere a confronto, sul piano semantico, un corpus lessicale dialettale con le relative voci della lingua standard contemplate nello slovar slovenskega knjižnega jezika. Il tentativo di analisi semantica viene realizzato sulla base di nomi di luogo rilevati a Resia che, in questa sede, vengono classificati in varie categorie secondo il livello di convergenza individuato tra i due livelli linguistici. Oltre al resiano si tiene conto nella discussione anche di altre varietà, in particolare del dialetto del Torre e, a causa dell’intensa interazione, del friulano, da cui deri- vano numerosi toponimi; il tedesco invece ha svolto in questo senso un ruolo assai limitato.Secondo i risultati dell’analisi, la categoria più numerosa comprende voci che indicano un’ampia convergenza tra i livelli della lingua slovena (51,30%), mentre risulta piuttosto limitata la categoria della divergenza (9,67%); la categoria delle voci desemantizzate assume invece un peso maggiore (21,93%); i prestiti, provenienti quasi esclusivamente dall’ambito romanzo e prevalentemente friulano, compongono l’ultima e relativamente ampia categoria (17,10%).L’autore sottolinea inoltre la questione del rapporto instauratosi non soltanto tra i livelli linguistici ma anche tra questi e le lingue di interazione. Infatti, oltre a constatare che i tratti semantici individuati nei nomi di luogo resiani confermano, anche sul piano della semantica, una stretta relazione con la lingua standard, ovvero la lingua slovena centrale, pone l’accento sulla necessità di definire, anche attraverso un processo di analisi etimologica, alcuni altri aspetti. Si riferisce più precisamente alle caratteristiche semantiche del lessico appartenente a sistemi lingusitici che si sono sviluppati in una dimensione di interazione linguistica e culturale. L’accento viene posto infine sulla rilevanza dei dati riguardanti la storia del lessico auspicando una ricerca che tenga conto della diversità linguistica e delle relazioni tra le lingue. Un simile approccio infatti consentirebbe non soltanto di approfondire le conoscenze relative all’evoluzione della semantica e alla lessicografia, ma anche di comprendere una condizione in cui la convivenza di varie lingue e culture è destinata normalmente a svolgere, nel lungo periodo, un ruolo preminente.
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Stefenelli, Arnulf. "Dal lessico latino al lessico italiano." Linguistica 31, no. 1 (December 1, 1991): 177–84. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.177-184.

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Abstract:
Con questo contributo in onore dello stimato collega Pavao Tekavčić tenteremo un panorama sommario, rna su base sistematica, dei rapporti storici fra illessico Iatino e illessico italiano. Concentrandoci sulla prima tappa di questa storia lessicale considereremo soprattutto alcuni aspetti trattati o accennati anche dal Festeggiato nel terzo volume ("Lessico") della sua magistrate Grammatica storica dell'italiano.
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Cesaroni, Fabio Massimo. "Per uno studio del contatto tra scritto e parlato nei testi di messaggistica istantanea: analisi di un corpus." Lingue e culture dei media 6, no. 1 (August 8, 2022): 68–102. http://dx.doi.org/10.54103/2532-1803/18574.

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Abstract:
Il contributo vuole indagare la presenza, all’interno dei testi scritti di messaggistica istantanea, di tratti linguistici tipicamente riconosciuti come propri del parlato spontaneo. Lo studio si basa su testi provenienti da un corpus il cui allestimento (parte integrante della ricerca) è presentato nelle prime sezioni. Gli aspetti del parlato indagati sono stati la presenza di riformulazione, l’uso della ripetizione lessicale per garantire la coesione testuale e il ricorso al lessico polisemico. Nelle conclusioni, infine, si riflette sul ruolo che può avere la messaggistica istantanea nel processo di avvicinamento tra scritto e parlato nel quadro della storia linguistica dell’italiano, immaginando come tale tipologia testuale possa contribuire alla nascita di un italiano scritto informale. This paper aims to spark the interest in how written messages contain evidences of the spoken language. This research is corpus-based: in the initial chapters can be found a description of how data were collected to make the corpus. Reformulation, lexical repetition in textual cohesion and polysemic lexicon were recognized as linguistic aspects linked with the spoken language. In conclusion, how messages may be the way of a new contact between writing and speaking in the history of the Italian language will be revealed. Moreover, these texts are likely to represent an important development in a new form of informal written Italian.
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Garbelli, Marta. "Federico Aboaf, L’italiano di Machiavelli e Guicciardini in alcune traduzioni in latino, francese e tedesco del XVI secolo. Appunti per una storia del lessico politico (Strumenti di linguistica italiana. Nuova serie, 22), Firenze, Cesati, 2020, 240 p." Zeitschrift für romanische Philologie 136, no. 4 (November 10, 2020): 1253–55. http://dx.doi.org/10.1515/zrp-2020-0083.

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Pozzo, Riccardo. "IUS-LEX-CORPUS: CORPUS MYSTICUM." Trans/Form/Ação 37, spe (2014): 245–52. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-3173201400ne00013.

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Abstract:
Sfruttando gli ingenti materiali a disposizione degli studiosi dal 1964 negli archivi, nelle banche dati, nei dizionari e nei lessici d'autore dell'ILIESI-CNR, il contributo considera una serie di momenti nella storia del pensiero, dalla politeía antica al cosmopolitismo moderno, che mettono in risalto le implicazioni filosofiche presenti nella polisemia del trinomio lex-ius-corpus.
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Della Gala, Beniamino. "La parola rivoluzionaria abbassata al corporeo: Parodia carnevalesca e trauma in Abitare il vento di Sebastiano Vassalli." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 52, no. 3 (June 11, 2018): 808–23. http://dx.doi.org/10.1177/0014585818781787.

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Abstract:
Il romanzo di Sebastiano Vassalli Abitare il vento (1980) costituisce un’interessante testimonianza della tematica dei cosiddetti “anni di piombo” nella letteratura italiana a partire dagli anni Settanta. Il protagonista, Cris, è uno sbandato uscito di galera che ha intrattenuto e intrattiene rapporti non ben definiti con la lotta armata. Attraverso un soliloquio che impasta differenti codici e registri linguistici senza soluzione di continuità, egli trascina il lettore in un’odissea tragicomica: alla ricerca di vecchie e nuove amanti, finirà per essere coinvolto come carceriere in un rapimento operato da una cellula di brigatisti. Una caratteristica peculiare dell’opera è il tono comico con cui questa tematica viene affrontata; l’articolo propone dunque un’analisi della comicità del romanzo a partire dalla categoria del “carnevalesco” teorizzata dallo studioso russo Michail Bachtin. In effetti nel testo ricorrono numerosi elementi tratti dal repertorio comico scandagliato dal critico nel suo studio dell’opera di Rabelais: tra questi risalta l’abbassamento declassante del lessico rivoluzionario alla sfera semantica del basso materiale e corporeo. Individuati gli elementi carnevaleschi del romanzo, l’articolo si interroga sulle funzioni di questa comicità, che si dispiega come critica parodica dell’ideologia, ma anche come strategia di “derealizzazione” finalizzata ad allontanare un’esperienza storica vissuta come trauma.
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Crifò, Francesco. "Trafile dotte e popolari del latino nella lessicografia storica romanza (con particolare riguardo al Lessico Etimologico Italiano)." Zeitschrift für romanische Philologie 137, no. 4 (November 1, 2021): 1130–41. http://dx.doi.org/10.1515/zrp-2021-0043.

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Abstract:
Abstract One of the main challenges of Romance etymology is the detection of borrowings from Latin into the Romance languages: a significant number of lexemes have been introduced by the educated classes and in Italoromance especially it is not always possible to distinguish these cases from those of “popular” transmission. Phonomorphological, semantic, diachronic, geo-linguistic, lexicological and other arguments can be implemented from time to time. They are applied here to the most recently published section of the Lessico Etimologico Italiano.
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Dissertations / Theses on the topic "Storia del lessico"

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Benevento, Irene <1996&gt. "Komar & Melamid, dal Blue Bird Café a Documenta La decostruzione del lessico del potere." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20992.

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Abstract:
Questa tesi si pone come obiettivo l’analisi del lavoro di Komar & Melamid dall’inizio della loro carriera a Mosca fino all’invito a Documenta nel 1987, evento che sancì il loro ruolo nel mondo dell’arte contemporanea. La prima collaborazione tra Vitalij Komar e Aleksandr Melamid avvenne nel 1965 presso l’Istituto Stroganov quando, ancora studenti, si occuperanno della classificazione di alcune medaglie rivoluzionarie. Due anni più tardi esporranno al Blue Bird Café, dando vita al loro primo movimento: Retrospectivism, un tentativo di riportare la spiritualità all’interno delle opere d’arte guardando al passato modernista. Gli anni Settanta videro uno svilupparsi della scena Underground moscovita all’interno della quale iniziarono a definirsi alcune correnti, il Concettualismo moscovita si caratterizzò tra queste per lo spirito lirico e l’attenzione al linguaggio È possibile inquadrare Komar & Melamid all’interno di questa corrente in quanto essi misero in atto una rivalutazione del lessico del Realismo Socialista che li portò ad incorporare quest’ultimo all’interno della loro sfera artistica per mezzo di una riappropriazione dei simboli e dell’iconografia della cultura ufficiale. Dalla realizzazione dell’impossibilità di eliminare il passato staliniano e dalla conseguente decostruzione di questo nacque la Sots Art. Nel 1974 Komar & Melamid parteciparono alla mostra dei Bulldozer, un’esibizione non autorizzata organizzata in un parco poco fuori Mosca. L’evento fu interrotto dall’arrivo di bulldozer che distrussero le opere e dispersero la folla. La presenza di giornalisti stranieri rese noto oltreoceano l’incidente e, con esso, i nomi dei suoi partecipanti. Fu per molti il trampolino di lancio per una carriera al di fuori dell’Unione Sovietica e, anche grazie ad esso, Komar & Melamid, ancora residenti a Mosca, riuscirono ad esporre nel 1976 alla galleria Ronald Feldman Fine Arts di New York. Nel 1977 Komar & Melamid, fermi nel limbo burocratico in cui li aveva posti la richiesta d’espatrio, creano TransState, una federazione formati da singoli Stati, le cui dimensioni equivalgono alla vastità del corpo che lo incarna. Pochi mesi dopo i due riuscirono ad emigrare in Israele. Qui gli artisti si dedicarono ad una serie di progetti che li portarono a vestire i panni di archeologi alla scoperta dell’Arcadia a collaborare per la prima volta con un animale e a svolgere un rituale sul Monte Sinai. Ancor prima di lasciare l’Unione Sovietica Komar & Melamid iniziarono a rivolgere le loro istanze di decostruzione ai simboli del capitalismo traducendo i loro lavori in inglese cosicché, arrivati a New York nel 1978, la loro carriera si presentava già avviata. Nei dieci anni che intercorrono tra il loro arrivo e Documenta i due portarono avanti moltissimi progetti, tra cui la società Komar & Melamid Inc. che si occupava di compravendita di anime. Negli Stati Uniti prende avvio anche la serie Nostalgic Socialist Realism che, attraverso l’esplorazione della memoria perduta del loro passato e del corredo di simboli e miti che facevano parte dell’identità sovietica riportò sulla tela il Realismo Socialista. Dagli anni Sessanta al 2003, Komar & Melamid crearono un vastissimo archivio delle loro esperienze, ironizzando e decostruendo ogni modello di governo e di pensiero costituito. Il loro lavoro si rivela particolarmente rilevante in quanto, figli dell’Unione Sovietica, nella loro esperienza americana riuscirono lucidamente a scandagliare i meandri dell’attività capitalista e delle paure del popolo americano. La loro attività da entrambe le parti della Cortina si rivela essenziale per comprendere i modelli e i lessici tramite i quali il potere si esprime; l’ironia che caratterizza il loro lavoro gli garantisce inoltre la possibilità di muoversi liberamente all’interno delle ideologie come cittadini autonomi del TransState.
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Urraci, Giovanni <1985&gt. "Parole e storia : la linguistica italiana raccontata attraverso l'evoluzione del suo lessico." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/17834.

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Abstract:
La tesi sintetizza alcuni risvolti della storia della Linguistica italiana attraverso la disamina dei tecnicismi impiegati nell'«Archivio glottologico italiano» e in «Lingua nostra». Attraverso procedure di text data mining, dunque con l’ausilio di strumenti statistico-informatici quali analisi delle corrispondenze ed estrazione dei topic, vengono individuate e discusse le keyword delle riviste; successivamente, le oscillazioni nelle loro frequenze d’utilizzo sono esaminate al fine di ricostruire, in maniera induttiva, l’avvicendarsi di interessi, approcci e metodi: le parole sono la lente attraverso la quale si è scelto di descrivere il mutamento nel tempo delle pratiche di ricerca, con particolare riguardo per la specificità delle due riviste che costituiscono il corpus ma, al tempo stesso, proponendo costanti riferimenti alle vicende della Linguistica nel suo complesso. Sul piano metodologico si segnala l’integrazione tra riflessioni qualitative, che muovono dallo spoglio dei periodici, e osservazioni quantitative, basate su un approccio bag of words; queste ultime sono imprescindibili per padroneggiare con efficacia l’elevato numero di occorrenze registrate nel corpus, nonché per evidenziarne le tendenze diacroniche latenti. Dunque, l’approccio scelto è evidentemente debitore alle metodologie della Linguistica quantitativa, e la ricerca, col suo porre l’informatica al servizio di uno studio intrinsecamente umanistico, si inserisce nell'ambito delle digital humanities.
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Trevisan, Thomas <1992&gt. "Analisi dell'antica pratica sportiva cinese del cuju attraverso proposte traduttive del lessico specifico della disciplina." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12063.

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Abstract:
Il cuju fu un'antica pratica sportiva cinese che ebbe caratteristiche particolarmente simili al gioco del calcio odierno. Attraverso l'analisi del gioco e del suo contesto sociale, questa disciplina verrà proposta come fondamento culturale principale dell'espansionismo cinese nel mondo del calcio globale.
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Bianchini, Francesca Antonia. "Il lessico musicale del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci (1504-1514)." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3421839.

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Abstract:
The doctoral thesis consists in the collection and study of the specificity of texts and intonations of the corpus frottolistico printed by Ottaviano Petrucci between Venice and Fossombrone from 1504 to 1514. This repertoire, which is configured as the result of the attempt to sing traditional songs predominantly oral in an Italian vernacular language structured in such a way as to become worthy of being placed in polyphony, in recent decades it has been the subject of numerous specialized studies and critical editions. With respect to these, the present work, which is based on the systematic analysis of 653 compositions, is a synthesis, completion and linking tool, with the aim of identifying, collecting, sorting and discussing the different elements that distinguish the frottolistic repertoire. level of vocabulary, syntax and rhetoric, with reference both to texts and to music and to their mutual interferences. The thesis is structured in two distinct but complementary sections. The first part includes an introductory study which, starting from the analysis of the state of the art, arrives at identifying the specificity of the textual and musical lexicon of Ottaviano Petrucci's corpus frottolistico. The second section includes a glossary, a catalog of texts and a catalog of music. With the criterion of the alphabetical order and the support of the most up-to-date bibliography and the most authoritative lexical and grammatical repertoires, all the rare and polysemous terms have been indexed, not easy to understand especially for the performers. Similarly, citations, formulas, thematic cycles, responses, referrals and migrant lines were examined in the catalog of texts and music, in order to fix their origin, context and function. A musical appendix gives reason for all the observations collected in the music catalog. The results thus obtained now make available to scholars and performers a review finally complete not only of witnesses, sources, repertoires and bibliography of the corpus frottolistico of Ottaviano Petrucci, but also of all the elements originating from the choices made by Petrucci and composers who they collaborated on his publishing business.
La tesi di dottorato consiste nella raccolta e nello studio delle specificità relative ai testi e alle intonazioni del corpus frottolistico stampato da Ottaviano Petrucci tra Venezia e Fossombrone dal 1504 al 1514. Questo repertorio, che si configura come il risultato del tentativo di intonare canti di tradizione prevalentemente orale in una lingua volgare italiana strutturata in modo tale da diventare degna di essere posta in polifonia, negli ultimi decenni è stato oggetto di numerosi studi specialistici e di edizioni critiche. Rispetto ad esse, il presente lavoro, che si basa sull’analisi sistematica di ben 653 composizioni, si pone come strumento di sintesi, completamento e collegamento, allo scopo di individuare, raccogliere, ordinare e discutere i diversi elementi che contraddistinguono il repertorio frottolistico a livello di lessico, sintassi e retorica, con riferimento sia ai testi sia alla musica e alle loro reciproche interferenze. La tesi è strutturata in due sezioni distinte ma tra loro complementari. La prima parte comprende uno studio introduttivo che, partendo dall’analisi dello stato dell’arte, arriva a enucleare le specificità del lessico testuale e musicale del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci. La seconda sezione comprende un glossario, un catalogo dei testi e un catalogo delle musiche. Con il criterio dell’ordine alfabetico e il supporto della più aggiornata bibliografia e dei più autorevoli repertori lessicali e grammaticali, sono stati indicizzati tutti i termini rari e polisemici, di non facile comprensione soprattutto per gli esecutori. Analogamente, nel catalogo dei testi e in quello delle musiche sono stati presi in esame citazioni, formule, cicli tematici, risposte, rinvii e linee migranti, al fine di fissarne l’origine, il contesto e la funzione. Un’appendice musicale dà ragione di tutte le osservazioni raccolte nel catalogo delle musiche. I risultati così ottenuti mettono ora a disposizione degli studiosi e degli esecutori una rassegna finalmente completa non solo di testimoni, fonti, repertori e bibliografia del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci, ma anche di tutti gli elementi originati dalle scelte effettuate dal Petrucci e dai compositori che hanno collaborato alla sua impresa editoriale.
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Aboaf, Federico <1984&gt. "Il lessico politico di alcune traduzioni cinquecentesche del 'De principatibus' di Machiavelli e della 'Storia d’Italia' di Guicciardini : analisi comparativa tra italiano, francese e tedesco." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/12870.

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Abstract:
Questa tesi propone uno studio sul lessico politico diffuso in Europa nel sec. XVI, fondato sull’analisi comparativa di testi italiani e di loro traduzioni in latino, francese e tedesco. I testi di riferimento sono due trattati: il De principatibus di Niccolò Machiavelli e la Storia d’Italia di Francesco Guicciardini. Il lavoro prevede: I) l’analisi della lingua dei due autori, quindi, la messa a fuoco degli aspetti lessicali e semantici comuni, delle peculiarità stilistiche dei due autori, e così via; II)il confronto comparativo tra gli originali italiani e le loro traduzioni cinquecentesche in latino, francese e tedesco.
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Zabeo, Gianpietro <1969&gt. "L’economico premoderno: lessici economici e pensiero francescano nel XIII secolo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3260.

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Abstract:
Fin dall’Antichità la riflessione sulle tematiche economiche accompagna l’uomo, ben prima della «svolta» scientifica settecentesca. Nel basso medioevo, ed in particolare nel XIII secolo, la riflessione sull’economico assunse un rilievo del tutto particolare, ad opera dell’Ordine dei Frati Minori. I francescani rappresentarono una peculiarità assoluta, la loro «altissima povertà» diede luogo ad una riflessione intorno al discorso economico di grande spessore e del tutto singolare. Interesse, prezzo, valore, capitale, proprietà, possesso, uso, furono le principali categorie economiche oggetto di un indagine, tutta francescana, che da Bonaventura da Bagnoregio, Pietro di Giovanni Olivi, Giovanni Duns Scoto fino a Guglielmo d’Occam, caratterizzò la riflessione dell’Ordine intorno all’etica economica tra la seconda metà del XIII e prima metà del XIV secolo. I francescani misero a punto un lessico economico capace delle più sofisticate interpretazioni del reale. Un pensiero, quello economico francescano, che non si esaurì nel Duecento, ma rimodellò il rapporto dell’uomo con i beni ed il denaro per molti secoli a venire. Una profonda ed originale analisi cui i francescani sottoposero l’agire umano in chiave etico–economica.
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Rai, E. "LE PETIT PROPHÈTE. LEONARDO LESSIO SJ TRA CONTROVERSIE TEOLOGICHE E SANTITÀ (1554-1623)." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/233858.

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Abstract:
The thesis concerns Leonardus Lessius SJ (1554-1623), who was a theologian in the Jesuit College of Leuven. Known especially for his moral and economical theory on usury, Lessius wrote a lot of books on different matters. Because of his doctrine of the grace, he was charged with pelagianism by the theologians of the Faculty of theology of the University of Leuven. A beatification process began in the XVII century, but without success.
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CORVEDDU, MARIO SALVATORE. "L'ARTE DELLA PELLE E DEL CUOIO. EVOLUZIONE DEL LESSICO SPECIALISTICO SPAGNOLO TRA I SECOLI XVIII E XIX." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/24614.

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Abstract:
In Spagna, nel periodo storico compreso tra i secoli XVIII e XIX, il profondo desiderio di progresso diede vita a un momento di grande dinamicità per i settori tecnico-scientifici. L’entrata di nuove conoscenze provenienti da paesi esteri, unita alle scoperte della chimica e della meccanizzazione, influenzò i principali settori produttivi che, in quel momento, erano di natura artigianale. In questo contesto si assiste alla lenta ma inesorabile transizione dalle produzioni artigianali delle corporazioni all’industria. Il presente lavoro di ricerca osserva le dinamiche lessicali di questo mutamento, focalizzandosi su un dominio specifico: arti e mestieri della pelle. Lo studio, attraverso un approccio metodologico che spazia tra aree disciplinari linguistiche come la lessicologia e la lessicografia ed extra-linguistiche, si pone il raggiungimento di tre obiettivi. In primo luogo, viene per la prima volta censito ed analizzato il lessico delle arti e mestieri della pelle, osservato nel cruciale passaggio da arte a industria. In secondo luogo, viene osservata la capacità di adattamento del lessico alle nuove esigenze espressive mediante l’analisi dei meccanismi di creazione lessicale. Da ultimo, lo studio si propone di verificare l’esistenza di un legame che unisce lo sviluppo di una lingua alle dinamiche che interessano il contesto socio-culturale.
The Spanish society, between the eighteenth and nineteenth centuries, felt a need for progress which leads to an important period of development in technical and scientific fields. The circulation of concepts and knowledges coming from foreign countries and the impressive progress of chemistry and mechanics influenced the most important manufactures, characterized by a traditional craftsmanship. This is the context of a slow but inexorable transition to the industrial production. The aim of the present work is to observe the lexical dynamics analysing a specific domain: the art of tanning leather. The research, by an interdisciplinary methodological approach, achieves three objectives: collecting and analysing the Spanish leather tanning lexicon in its crucial passage from local craft to industry, observing the lexicon self-adaptation capability to the new communicative needs by analysing the lexical creation mechanisms and verify the existence of a link between the evolution of a language and the dynamics that concern the socio-cultural context.
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Vitiello, Selene. "Proposta di traduzione del libro per ragazzi di Marie Desplechin "Le belle Adèle"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13757/.

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Abstract:
Questa tesi, come già anticipato dal titolo, mira a proporre una traduzione a qualche capitolo del libro per ragazzi La belle Adèle dell’autrice Marie Desplechin. La belle Adèle è la storia di Adele, una giovane studentessa delle scuole medie, e dei suoi problemi adolescenziali, legati al suo essere poco femminile e poco integrata nella gerarchia scolastica delle scuole medie. La tesi prevede: - un'analisi del testo di partenza sotto un'ottica lessicale, idiomatica e storico-culturale, con un focus sui problemi più rilevanti che si sono presentati a livello traduttologico; - la traduzione di quattro capitoli del libro; - un'analisi del testo di arrivo che mira a sciogliere i dubbi posti durante l'analisi del testo di partenza.
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CASTRIGNANO', VITO LUIGI. "Testi notarili pugliesi del sec. XV. Edizione critica, spoglio linguistico e lessico." Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/11573/915427.

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Abstract:
Nella tesi vengono censiti e pubblicati in edizione critica i più antichi testi notarili baresi di provenienza pugliese (sec. XV). Il lavoro contiene anche uno spoglio linguistico-lessicale analitico, ricchi indici lessicali e onomastici, nonché un'approfondita analisi storico-linguistica.
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Books on the topic "Storia del lessico"

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Giannini, Cristina. Lessico del restauro: Storia, tecniche, strumenti. Firenze: Nardini, 1992.

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Liburdi, Annarita. Per una storia del Lessico intellettuale europeo. Roma: Lessico intellettuale europeo, 2000.

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3

Massimo, Tozzi Fontana, and Foresti Fabio, eds. Imbarcazioni e navigazione del Po: Storia, pratiche tecniche, lessico. Bologna: CLUEB, 1999.

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4

Fontana, Massimo Tozzi, and Fabio Foresti. Imbarcazioni e navigazione del Po: Storia, pratiche tecniche, lessico. Bologna: CLUEB, 1999.

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5

Lessico e camorra: Storia della parola, proposte etimologiche e termini del gergo ottocentesco. Napoli: Fridericiana editrice universitaria, 2008.

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6

Maurizio, Baldin, Cecere Marialuisa, and Crismani Daria 1963-, eds. Testi medici latini antichi: La parole della medicina : lessico e storia : atti del VII Convegno internazionale. Bologna: Pàtron Editore, 2004.

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7

Palmieri, Franco. Ridere per vivere: Storia, storielle e lessico del mondo yiddish scomparso nella Shoah tra nazismo e bolscevismo. Milano: Ares, 1999.

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8

Aboaf, Federico. L'italiano di Machiavelli e Guicciardini in alcune traduzioni in latino, francese e tedesco del XVI secolo: Appunti per una storia del lessico politico. Firenze: Franco Cesati editore, 2020.

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9

Società italiana di glottologia. Convegno. Il lessico nella teoria e nella storia linguistica: Atti del XXXVII Convegno della Società italiana di glottologia : Firenze, 25-27 ottobre 2012. Roma: Il calamo, 2012.

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10

Palazzo del Vittoriano (Rome, Italy), ed. Lessico italiano: Volti e storie del nostro paese. Cinisello Balsamo, Milano: Silvana editoriale, 2019.

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Book chapters on the topic "Storia del lessico"

1

Salati, Ornella. "Per una storia del lessico militare latino. Il contributo di papiri e ostraka nelle carte di Robert Marichal." In Per i testi latini: Prime riflessioni sul fondo inedito di Robert Marichal, 133–78. Turnhout: Brepols Publishers, 2017. http://dx.doi.org/10.1484/m.gifbib-eb.5.114980.

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2

"Per la storia del lessico dell’Italia meridionale: Aversa normanna." In Italica et Romanica, 151–64. Max Niemeyer Verlag, 1997. http://dx.doi.org/10.1515/9783110963311.151.

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3

"Casi di ‘medietas’ e di ‘contraddittorietà’ semantiche nella storia del lessico ladino sellano (Studi ladini XXI)." In Italica et Romanica, 53–62. Max Niemeyer Verlag, 1997. http://dx.doi.org/10.1515/9783110963311.53.

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4

Marco Canciani, Giovanna Spadafora, Paola Brunori, and Francesca Laganà. "Il lessico formale dell'architettura storica: il caso del centro storico di Sambiase." In 42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS. CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO. PROCEEDINGS 2020. LINGUAGGI, DISTANZE, TECNOLOGIE. FrancoAngeli srl, 2021. http://dx.doi.org/10.3280/oa-693.16.

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5

"Prinzipien und Aufgaben der Ideengeschichte im „Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee“." In Formen der Ideengeschichte, 73–81. mentis Verlag, 2014. http://dx.doi.org/10.30965/9783957438928_010.

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