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Journal articles on the topic 'Strategie di potere'

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1

Bortoletto, Nico, and Daniela Grignoli. "Guerra e pace: una questione di genere." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 1 (June 2023): 107–19. http://dx.doi.org/10.3280/siss2023-001010.

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Abstract:
Pur facendone da sempre parte la guerra è definibile come una deviazione del-la civiltà. In questo lavoro, si sostiene che i sistemi di valore patriarcali sono quelli a cui il potere politico si rifà per poter giustificare ogni possibile forma di violenza e per poter elaborare le sue strategie di esclusione (sociale) dei soggetti più deboli, come le donne, esclusione anche dal "gioco" della stessa guerra. Nonostante i venti anni trascorsi dalla Risoluzione UN 1325, molto lavoro resta da fare per affermare il ruolo delle donne come agenti di pace.
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Leso, Erasmo. "La lingua dei potenti." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 38 (April 2023): 12–24. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-038002.

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Abstract:
Il saggio si occupa delle strategie linguistiche che chi comunica, specialmente da posizioni di potere e specialmente in politica, adotta per persuadere coloro a cui è destinato il messaggio ora argomentando razionalmente, ora suggestionando emotivamente, ora confondendo argomentazione e suggestione.
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3

Di Cosmo, Antonio Pio. "Le insegne ed i riti d’ascesa degli imperatori. Senso e significatività dei segni dell’eccellenza da Costantino a Valentiniano I." Anales de Historia Antigua, Medieval y Moderna 53 (May 20, 2020): 33–51. http://dx.doi.org/10.34096/ahamm.v53.7413.

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Abstract:
Il presente contributo analizza il ruolo giocato dai segni del potere imperiale ed in particolare delle insegne nei riti di elezione. Questa ricerca applica le conoscenze in materia archeologica, antropologica e storica. Si racconta il rituale di elezione e si risolvono le questioni circa i problemi di rappresentazione dell’augusto nelle cerimonie d’ascesa. In questo modo si vagliano le strategie di comunicazione che modellano i protocolli di creazione degli augusti.
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4

Deo, Federica. "Disegnare la città staliniana. Opere e progetti della Masterskaja di Il'ja Golosov." TERRITORIO, no. 98 (March 2022): 7–17. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-098001.

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Abstract:
Nei primi anni '30 del Novecento l'architettura sovietica cambiò drasticamente. Il periodo che vide il passaggio dalla scena di avanguardia al Realismo Socialista è un interessante momento per comprendere la strategia politica sottesa alla costruzione della nuova capitale sovietica: la Mosca monumentale e imponente di Stalin. Attraverso l'analisi di documenti di archivio relativi ai progetti e alle opere dell'Atelier guidato da Il'ja Golosov al Mossovet e al dibattito architettonico del periodo considerato, questo scritto si propone di individuare le nuove strategie politiche per il controllo delle masse e la centralizzazione del potere attraverso la forma della città.
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5

Di Cosmo, Antonio Pio. "I motivi erranti della regalità dell’impero romano e la costruzione della maestà visigota fra imitatio e percolazione delle regalia insigna." En la España Medieval 45 (April 7, 2022): 329–53. http://dx.doi.org/10.5209/elem.81450.

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Abstract:
Questo contributo propone un metodo euristico che adopera la categoria cognitiva dei motivi erranti della regalità, perché utile ad agevolare l’approccio alla cultura materiale ed immateriale del potere visigoto. La ricerca approfondisce quelle strategie di comunicazione che plasmano la cultura materiale e immateriale connessa alla regalità visigota partendo dai motivi tardoromani.
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6

Tortora, Chiara. "Cura di sé e resistenza al potere in Michel Foucault." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 38 (September 2010): 44–53. http://dx.doi.org/10.3280/las2010-038005.

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Abstract:
Il saggio si concentra sul pensiero di Foucault tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta. La cura di sé e la nozione di soggettivitÀ proposte da Foucault in quegli anni sono lette come forme di lotta e resistenza ai molteplici poteri che nelle complesse societÀ contemporanee tentano di governare le nostre condotte pubbliche e private. La ricerca di uno stile di vita, la creazione permanente di se stessi, riprese dal mondo greco-ellenistico, diventano strategie attuali di lotta politica ed esercizio costante di libertÀ.
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Russo, Gianluca. "Un robusto apparato di segni. Quattrocento fiorentino e costruzione della sovranità. Rappresentazioni e linguaggi." Italian Review of Legal History, no. 8 (December 21, 2022): 39–77. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/19250.

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Abstract:
Ispirato alle ricerche di Riccardo Fubini e alla sua proposta interpretativa e di metodo, originale e spesso alternativa al dibattito storiografico recente sui percorsi italiani alla statualità fra tardo Medioevo e prima età moderna, il saggio elegge il Quattrocento fiorentino a caso di studio e ne ripercorre il suggestivo itinerario di costruzione della sovranità, non tanto nel senso di prassi e concreto governo del territorio, quanto di una forma alta di legittimità del potere, capace di rendere Firenze sempre meno debitrice verso il riconoscimento delle due entità universali (sovrane per il Medioevo) di Chiesa e Impero. Prediligendo dunque il piano delle rappresentazioni e dell’elaborazione politico-giuridica, la sovranità di Firenze città dominante viene ripercorsa proponendo una rassegna dei suoi segni: tangibili, come ad esempio le celebri Pandette pisane, o carsici, come certe strategie penali in via di egemonizzazione gravitanti intorno al nesso maiestas/crimen laesae maiestatis. A itinerario tracciato sarà, forse, possibile domandarsi se – al di là del caso specifico – il tempo quattrocentesco abbia ancora molto da dire, ora che una singolare vicenda giudiziaria italiana oggetto di un recente studio parrebbe riesumare le antiche vestigia maiestatiche, quasi a segnare l’epifania di un potere sovrano postmoderno dai tratti inconsueti.
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Mitidieri, Carmen. "“Perché proprio Napoleone?”: Neue Lebensansichten eines Katers come prima riscrittura femminista nell’opera di Christa Wolf." LEA - Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente 12 (December 23, 2023): 51–68. http://dx.doi.org/10.36253/lea-1824-484x-14441.

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Abstract:
Il racconto di Christa Wolf Neue Lebensansichten eines Katers viene solitamente interpretato come una satira socio-scientifica rivolta contro le aspirazioni tecnocratiche della DDR e all'interno della quale le donne non rivestono che un ruolo marginale. Spostando invece l'attenzione sui personaggi femminili del racconto, l'articolo vuole mostrare le strategie letterarie adottate dall'autrice al fine di mettere in discussione e sovvertire le dinamiche di potere operanti nella definizione dei ruoli di genere. Da una simile analisi risulterà infine evidente la rilevanza del testo all'interno del costante percorso di autoconsapevolezza che culminerà nella stesura di Kassandra e di Medea.
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Andreini, Daniela. "I fattori esogeni ed endogeni influenti sulle strategie di integrazione multicanale: un'analisi nel retailing in europa." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 3 (October 2012): 13–31. http://dx.doi.org/10.3280/mc2012-003002.

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Abstract:
L'integrazione tra diversi canali di vendita č una delle decisioni strategiche piů attuali nel settore del commercio al dettaglio. Questo lavoro si propone di analizzare alcuni dei fattori esogeni ed endogeni influenti sulle decisioni d'integrazione multicanale del retailing europeo. Apparentemente sembrerebbe che ogni nazione manifesti un livello d'integrazione multicanale differente secondo il livello di maturitÀ tecnologica dei consumatori locali. Attraverso una content analysis, invece, questo studio rivela che sono soprattutto i fattori endogeni alle imprese commerciali (potere di canale e gruppo di proprietÀ) a influenzare la scelta di integrazione multicanale. Si evincono quindi importanti implicazioni per i manager del retailing e stimoli per possibili future ricerche sul tema.
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Baldi, Andrea. "Strategie di potere, relazioni di genere e dinamiche familiari nelle Lettere di Annibale Guasco." LaborHistórico 8, no. 3 (2022): 290–321. http://dx.doi.org/10.24206/lh.v8i3.56323.

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Brindisi, Gianvito. "Potere e soggettività nell’elemento del pericolo: per una critica delle matrici strategiche del liberalismo autoritario attraverso Foucault e Neumann." REVISTA QUAESTIO IURIS 17, no. 2 (2025): 58–90. https://doi.org/10.12957/rqi.2024.86398.

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Abstract:
Scopo del presente contributo è decentrare il dibattito sull’autoritarismo liberale e neoliberale attraverso le riflessioni di Michel Foucault e Franz Neumann. Se il primo è stato accusato di non aver colto la specificità dell’autoritarismo politico neoliberale, il secondo, nonostante abbia svolto delle riflessioni importanti sul punto, è poco presente nel dibattito. Svolgendo un’analisi delle istituzioni a partire dai rapporti di potere e dalle tecnologie che le fanno funzionare, entrambi ci consentono di analizzare gli effetti normativi e soggettivi prodotti dalle tecnologie di potere fondate sulla nozione di pericolo e dalla loro ricodificazione autoritaria, al di là dunque dell’interventismo giuridico. Attraverso una comparazione delle loro riflessioni, il saggio si propone di mostrare che: 1) gli impianti di Foucault e Neumann permettono di svolgere due diverse modalità di critica della matrice strategica del liberalismo e del neoliberalismo autoritari; 2) l’autoritarismo liberale, mirando a ostacolare la democratizzazione dell’economia, ha costituito una via per il fascismo; 3) la specificità della razionalità di governo neoliberale, pur nella varietà delle sue manifestazioni più o meno autoritarie, resta l’estensione della logica economica alle istituzioni e agli individui; 4) il governo dell’angoscia politica, in senso tanto foucaultiano che neumanniano, continua a svolgere un ruolo determinante nelle strategie da guerra civile neoliberali.
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Gallina, Francesco. "Se questo è uno scolaro: forme e rappresentazioni della ‘scuola-carcere’ nella letteratura italiana." Quaderns d’Italià 29 (December 28, 2024): 47–65. https://doi.org/10.5565/rev/qdi.592.

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Abstract:
Il saggio esamina le modalità narrative attraverso cui, già all’indomani dell’unificazione, viene rappresentato nella letteratura italiana il tema della ‘scuola come carcere’, che rivela quanto la forma carceraria sia strutturale all’istituzione scolastica pubblica. Racconti e romanzi, ma soprattutto diari e memorie illuminano le strategie con le quali la ‘microfisica del potere’ contamina l’istruzione e l’educazione, condizionando la gestione degli spazi e dei tempi, la manipolazione dei corpi e l’indottrinamento delle menti attraverso una ‘pedagogia nera’ che si esprime mediante un’ampia gamma di punizioni corporali.
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Mazzoli, Lella. "La mancata comunicazione dell'unitŕ. 1911, 1961, 2011." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 41 (May 2012): 117–42. http://dx.doi.org/10.3280/sc2011-041010.

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Abstract:
L'articolo analizza i 150 anni dell'Unitŕ d'Italia attraverso la co-evoluzione della societŕ e dei media. Si parte dalla comunicazione dei primi quotidiani per poi arrivare alla televisione passando attraverso la fotografia, il cinema, la radio. Tutti media trasmissivi nella loro essenza, che paiono avere una riduzione di potere di penetrazione nel pubblico con l'arrivo di Internet, con il Web 2.0 e i siti di social network. L'analisi porta a concludere che le strategie comunicative adottate nelle celebrazioni dei 50, dei 100 e dei 150 anni non sono riuscite a consolidare nella coscienza della gente un sentimento di unitŕ. Lo studio riporta dati analizzati alla luce delle teorie comunicative e fa riferimento al pensiero di McLuhan di cui in questo 2011 si festeggiano i 100 anni dalla nascita.
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Ferrando, Anna. "La libertà impossibile. Informazione e potere politico in Egitto (1922-1955)." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (September 2022): 5–41. http://dx.doi.org/10.3280/mon2021-003001.

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Abstract:
Bacino di raccolta delle informazioni da Nord Africa e Medio Oriente, l'Egitto fu teatro di tensioni e convergenze fra le più influenti agenzie di stampa occidentali per tutta la complessa transizione verso l'indipendenza, anche dopo il 1922 e il 1936. In questo contesto, la rivendicazione della libertà di espressione e del controllo nazionale sulle notizie divenne bandiera del giornalismo egiziano non solo per affermare una propria specificità e dignità professionale, ma anche come strumento di emancipazione politica tout court. A partire dai fondi documentari dell'Agence Havas, dell'American University del Cairo e dell'archivio privato del giornalista Mustafa Amin, l'articolo indaga la svolta della decolonizzazione in Egitto attraverso il complicato intreccio mediatico-diplomatico e il prisma, scarsamente considerato dalla storiografia, delle agenzie di stampa. Chi furono gli individui e i gruppi che in Egitto sfidarono le agenzie di stampa occidentali? Quali strategie perseguirono? Come cambiò il rapporto fra giornalisti e potere politico nel passaggio dalla monarchia di re Faruq alla repubblica degli Ufficiali Liberi, caratterizzata dall'istituzione della Middle East News Agency nel 1955?
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Ferrazza, Daniela. "Street Level Evaluation: un approccio innovativo allo studio delle politiche sociali." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 1 (May 2010): 75–95. http://dx.doi.org/10.3280/sa2010-001005.

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Abstract:
La valutazione street level dei servizi sociali č un approccio particolare nello studio e nella valutazione dei servizi pubblici, che sta guadagnando sempre piů apprezzamento nelle comunitŕ professionali. Essa si basa sul presupposto che i burocrati street level, hanno un ruolo cruciale nella realizzazione di servizi sociali/progetti/politiche e stabilisce che tale ruolo, lungi dall'essere un ostacolo, č creativo e attivo. La formula della Street Level Evaluation comprende una tecnica di osservazione diretta, di un processo partecipativo di valutazione e una particolare attenzione per le strategie del professionista, in base al presupposto che le politiche sono qualcosa che la gente fa. Ci sono diversi fattori che siamo stati in grado di cogliere, grazie a questo approccio, e che riguardano essenzialmente quegli aspetti del lavoro sociale che non possono essere trovati nei documenti e nelle dichiarazioni. Prima di tutto, gli aspetti organizzativi per la divisione del lavoro informale che influenzano molto la qualitŕ del servizio. Inoltre, le strategie degli operatori sociali messe in atto per sostenere le richieste dei clienti evidenziano spesso l'uso di potere discrezionale da parte di tali lavoratori. Abbiamo considerato questa discrezionalitŕ come un "neutro" componente della politica e siamo stati in grado di chiarire come questo potrebbe contribuire a costruire un migliore disegno di valutazione.
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della Redazione, A. cura. "Informazione bibliografica." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 4 (December 2022): 99–130. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa4-2022oa15001.

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Abstract:
Bruno Latour, Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia (Giuseppe Dematteis) Anselmo Roveda (a cura di) con le illustrazioni di Marco Paci, Atlante delle avventure. Atlante dei viaggi straordinari. Atlante dei luoghi immaginati (Sara Luchetta) Mauro Van Aken, Campati per aria (Filippo Menga) Flavia Cristaldi, Di qua e di là. Riflessioni di una geografa sulle migrazioni (Stefania Bonfiglioli) Flavia Cristaldi, Come il gelso per la vite (Silvia Aru) Alessandro Ricci, Carlotta Bilardi, Cartografia, arte e potere tra Riforma e Controriforma. Il Palazzo Farnese a Caprarola (Annalisa D'Ascenzo) Barbara Pizzo, Giacomo Pozzi e Giuseppe Scandurra (a cura di), Mappe e Sentieri. Un' introduzione agli studi urbani critici (Margherita Grazioli) Leslie Kern, La città femminista. La lotta per lo spazio in un mondo disegnato dagli uomini (alice salimbeni) Fulvio Toseroni, Strategie per la riduzione dei disastri. Governance del rischio e modelli di Disaster Risk Management per la costruzione di comunità resilienti (Eleonora Gioia) Luca Dal Pozzolo, Il patrimonio culturale tra memoria, lockdown e futuro (Chiara Gallanti)
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Lombardi, Lavinia, Giuseppe Grossi, Lorenza Isola, et al. "Fattori predittivi del drop-out: accettabilità e impegno nel parent training." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 46 (July 2020): 87–110. http://dx.doi.org/10.3280/qpc46-2020oa10163.

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Abstract:
L'obiettivo di questa revisione è identificare metodi efficaci per migliorare l'impegno e l'adesione delle famiglie ai programmi di parent training (BPT). Nonostante la letteratura indichi risultati positivi, spesso le famiglie mostrano uno scarso impegno, fino a giungere a un precoce abbandono del percorso terapeutico. Ciò comporta una serie di conseguenze negative per le famiglie, i clinici, la ricerca e il servizio sanitario nazionale. La letteratura, ad oggi, individua alcuni fattori predittivi del drop-out e varie componenti da includere nei parent training per aumentare l'impegno e l'adesione alle procedure di intervento. Tra strategie di coinvolgimento, alcuni autori suggeriscono l'utilizzo di un promemoria degli appuntamenti, brevi discussioni iniziali sulla necessità di impegnarsi, metodi di coinvolgimento dei sistemi familiari, adattamenti strutturali del programma, incentivi finanziari, aumento del supporto familiare e colloqui motivazionali. Nonostante i programmi BPT abbiano un'elevata efficacia nel cambiamento del comportamento genitoriale, la letteratura evidenzia elevati livelli di drop-out, ragion per cui gli studi presentati hanno piccoli campioni che limitano il potere statistico e la generalizzabilità dei risultati.
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Frabotta, Simona. "“Genio” non si declina al femminile: gerarchie e strategie di esclusione delle donne dalla creazione letteraria." Ambigua: Revista de Investigaciones sobre Género y Estudios Culturales, no. 11 (December 19, 2024): 168–85. https://doi.org/10.46661/ambigua.10593.

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Abstract:
L'evidente assenza delle donne in contesti culturali significativi rappresenta un fenomeno discriminatorio che non può più essere ignorato. Questo studio mira a esaminare alcuni dei fattori, principalmente legati alle dinamiche di genere e di potere, che storicamente hanno escluso le donne da aree cruciali della creazione culturale. L'obiettivo dell'analisi è comprendere in modo più dettagliato il ruolo femminile, ancora ampiamente sottovalutato, nel panorama culturale contemporaneo. Numerosi elementi hanno ostacolato il successo delle donne, specialmente nei campi dell'arte e della letteratura. In primo luogo, il concetto di genio, carico di forti valori androcentrici e individualistici, ha plasmato figure storiche irrealistiche che non tengono conto delle vere dinamiche che conducono al successo o al fallimento nei processi di creazione artistica. Inoltre, l'accesso limitato all'istruzione, prevalente almeno fino al XX secolo, ha impedito alle donne di acquisire la formazione necessaria per sviluppare i loro talenti e integrarsi in ambienti professionali e creativi.In secondo luogo, la diffusione di discorsi misogini, più o meno espliciti, provenienti dagli stessi settori culturali, ha scoraggiato coloro che tentavano di entrare in contesti percepiti come ostili o le ha costrette a nascondersi dietro nomi maschili o pseudonimi. Inoltre, gran parte della produzione artistica femminile non è stata recuperata dalla narrazione storica, impoverendo ulteriormente il patrimonio culturale femminile.Infine, l'istituzione di un canone culturale androcentrico ed esclusivo ha costantemente marginalizzato i contributi delle donne. Le conclusioni evidenziano la necessità di un cambiamento di paradigma, affinché il contributo delle donne alla vita culturale e artistica possa finalmente essere pienamente apprezzato.
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Di Cosmo, Antonio Pio. "La cultura materiale del trapasso. Il funerale del basileus e la teologia del potere nella Costantinopoli della corte macedone." Anuario de Estudios Medievales 52, no. 2 (2022): 559–94. http://dx.doi.org/10.3989/aem.2022.52.2.05.

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Abstract:
[it] Il contributo analizza il ruolo giocato dalla cultura materiale nel funerale imperiale. Questa ricerca applica le conoscenze in materia archeologica, antropologica e storica, per raccontare l’azione della corte imperiale, che risolve le questioni circa i problemi di rappresentazione del funerale del basileus. In questo senso si vagliano le modalità di spettacolarizzazione delle strategie di comunicazione che modellano i protocolli della Basileia.
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Imbruglia, Girolamo. "Osservazioni conclusive." SOCIETÀ E STORIA, no. 134 (February 2012): 735–40. http://dx.doi.org/10.3280/ss2011-134005.

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Abstract:
L'elemento che accomuna i saggi di Morales, Melai e Bianchini, presentati nel seminario La Compańía de Jesús y la cultura del siglo XVIII (Instituto Internacional Xavier María de Munibe di Azkoitia, 26-27 giugno 2009), č costituito dall'analisi dell'azione della Compagnia di Gesů nella seconda metÀ del XVIII secolo, prima e dopo la sua soppressione. Tale azione č colta in tre momenti significativi: la pratica missionaria nelle riduzioni del Paraguay descritta da una testimonianza coeva, le strategie educative accampate in Francia dagli ex-gesuiti e infine la difesa e l'apologia dell'attivitÀ evangelizzatrice in Sud-America. La discussione sulla Compagnia di Gesů fu uno dei motivi che accompagnň l'intera parabola dello sviluppo della cultura illuminista; la prospettiva proposta dai tre saggi privilegia l'epoca della dissoluzione della Compagnia, soprattutto in riferimento al suo ramo spagnolo. Quel dibattito affrontň, al di lÀ della polemica politica contingente, la questione piů generale della natura dello stato d'antico regime; i saggi qui discussi ci fanno sentire la voce del potere monarchico assoluto, che si fondava sul tradizionalismo, sul nesso e non sulla separazione di religione e politica.
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Secondulfo, Domenico. "Consumate strategie, le famiglie italiane a fronte della crisi economica e della contrazione del potere di acquisto." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 132 (November 2013): 63–78. http://dx.doi.org/10.3280/sl2013-132006.

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Pio di Cosmo, Antonio. "Il funus imperatorum ed il “Teatro del potere”. Le esequie di Costantino e la reinvenzione dei riti funerari imperiali in un cosmo che progressivamente si fa cristiano." Gerión. Revista de Historia Antigua 38, no. 1 (2020): 157–92. http://dx.doi.org/10.5209/geri.68589.

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Abstract:
Il contributo analizza il ruolo giocato dalla cultura materiale della regalità nel funus imperatorum. Questa ricerca applica le conoscenze in materia archeologica, antropologica e storica, per raccontare l’azione della corte imperiale, che risolve le questioni circa i problemi di rappresentazione del funerale imperiale. In questo senso si vagliano le modalità di spettacolarizzazione delle strategie di comunicazione che modellano i protocolli degli imperatori romani del Tardoantico.
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CHIAPPONI, FLAVIO. "Modelli di partito e leadership politica: il caso del MoVimento Cinque Stelle." Il Politico, no. 66 (October 11, 2024): 64–101. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2024.961.

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Abstract:
L'articolo analizza la trasformazione dei partiti politici all'interno delle democrazie contemporanee, concentrandosi sul caso del Movimento Cinque Stelle (M5S) come esemplare del modello di “partito personale”, in cui il potere politico è sempre più concentrato attorno a singoli leader a scapito delle strutture di partito collettive. Questa tendenza riflette un più ampio cambiamento nella governance democratica, che enfatizza i singoli attori politici rispetto alla competizione ideologica o programmatica dei partiti. Il M5S, emerso nel “paradiso populista” italiano, mostra l'impatto della personalizzazione sulle dinamiche organizzative e sul processo di istituzionalizzazione dei partiti politici. Lo studio esplora i quadri teorici appropriati per analizzare la struttura organizzativa e lo stile di leadership del M5S, evidenziando la miscela unica di autorità personale e strategie di coinvolgimento mediatico che definiscono il suo approccio alla mobilitazione politica. Attraverso un esame empirico dell'evoluzione del M5S dalla sua fondazione allo stato attuale, l'articolo fa luce sulle sfide e le opportunità presentate dalla personalizzazione nello sviluppo dei partiti politici. Valuta criticamente il contributo del M5S al discorso sui modelli di partito e sulla leadership nella scienza politica, suggerendo che il M5S rappresenta un'entità ibrida che sfida le categorizzazioni tradizionali, rendendo così necessaria una rivalutazione del modo in cui la personalizzazione influenza l'istituzionalizzazione dei partiti. Infine, l'articolo propone una classificazione Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)
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Lacquaniti, A., and M. Buemi. "Nefropatia da mezzodi contrasto: il parere del Nefrologo." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 2 (2018): 6–8. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1129.

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Abstract:
La nefropatia da contrasto (CIN) rappresenta oggi la terza causa di insufficienza renale acuta (AKI) in pazienti ospedalizzati, condizione da ricondurre a un incremento dei pazienti che si sottopongono a procedure radiologiche interventistiche richiedenti la somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati (ICM). Bisogna inoltre considerare un incremento di soggetti con fattori di rischio quali l'età avanzata, una preesistente patologia renale, scompenso cardiaco, infarto del miocardio, diabete mellito. Si considera CIN la presenza di un incremento assoluto (= 0.5mg/dL) e relativo (= 25%), rispetto ai valori basali, della creatinina sierica (sCreat) a 48–72 ore dall'esposizione dell'ICM. È noto però come in pazienti con variazioni acute del filtrato glomerulare (GFR), sCreat è un marker dotato di poca sensibilità e specificità diagnostica. Infatti, il 25–50% dell'incremento della creatinina, con alto valore predittivo di CIN, si verifica più frequentemente solo 24 ore dopo la somministrazione dell'ICM. Negli ultimi anni, sono stati condotti studi non solo al fine di identificare nuovi biomarcatori, ma anche per valutare eventuali strategie terapeutiche preventive. La somministrazione endovenosa di soluzione salina allo 0.9% è ampiamente accettata come terapia profilattica di CIN. Diversi sono inoltre gli studi condotti che prevedono la somministrazione di bicarbonato di sodio o di N-acetilcisteina (NAC). Purtroppo molti studi mancano di potenza statistica o sono basati su diverse definizioni di CIN. Ciò ha determinato la mancanza di linee guida universali accettate dai radiologi, nefrologi, cardiologi o da altre figure professionali coinvolte. Sono quindi necessari ulteriori studi al fine di validare i risultati sino ad ora ottenuti, specie utilizzando marcatori dotati di maggiore potere diagnostico e prognostico rispetto alla creatinina sierica, quali NGAL, Cistatina C e KIM-1.
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Fonseca, Nicole de Queiroz Lima, and Bruno Quintino de Oliveira. "Legame traumatico: concetti, cause e meccanismi nelle relazioni intime." Núcleo do Conhecimento 06, no. 11 (2021): 60–78. https://doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/psicologia-it/legame-traumatico.

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Abstract:
Quando, dopo un incidente violento, si stabiliscono forti legami emotivi per collegare due persone, c'è l'installazione di un trauma chiamato dalla letteratura come legame traumatico. È una dipendenza emotiva tra due persone, in una relazione caratterizzata da periodi di abuso, violenza e squilibrio di potere, con legami di intensa connessione, distorsione cognitiva e strategie comportamentali di entrambi gli individui che paradossalmente rafforzano e mantengono il legame, che si riflette nel circolo vizioso della violenza. Tuttavia, c'è una mancanza di letteratura e ricerca scientifica sull'argomento in Brasile, che evidenzia la necessità di uno studio raffinato e approfondito, poiché le cause e gli effetti del legame trauma non sono ancora esattamente chiari, il che rende la comprensione e il trattamento degli individui, così come il loro recupero, un processo lento e doloroso. Quindi, questa ricerca è guidata dalla domanda: cos'è il legame traumatico e quali sono i suoi meccanismi? Pertanto, è stato definito come l'obiettivo generale analizzare il legame traumatico nelle relazioni amorose, al fine di dare vita ai processi neuropsicobiologici del trauma generato nelle relazioni intime e di indagare le ragioni per cui le vittime rimangono in relazioni patologiche, affronteremo anche il funzionamento della sindrome di Stoccolma e lo stress post-traumatico nelle vittime di abuso nelle relazioni amorose come fattori che generano legame traumatico. Per la contestualizzazione, la problematizzazione e la validazione del quadro teorico utilizzato nella ricerca intrapresa, la metodologia utilizzata è stata la revisione della letteratura o revisione bibliografica, dalla lettura, selezione e analisi di testi di generi diversi, come record, recensioni e articoli scientifici relativi all'argomento e che sono stati pubblicati su riviste e giornali del settore. Si è concluso che diversi fattori emotivi e neuropsicobiologici sono la causa del legame traumatico da stabilire all'interno di una relazione.
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Pessolano, Giuseppina, Vincenzo De Biase, Diana Zarantonello, et al. "Polmonite interstiziale secondaria a trattamento con everolimus in un paziente portatore di trapianto renale: un case report." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 1 (2013): 32–36. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.999.

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Abstract:
Gli inibitori di mTOR (mTORi, mammalian target of rapamycin; sirolimus ed everolimus) sono stati introdotti in clinica nel tentativo di migliorare le strategie terapeutiche in corso di trapianto d'organo, garantendo un adeguato potere immunosoppressivo ed evitando la nefrotossicità propria degli inibitori delle calcineurine. Inoltre, nel corso del tempo, è emerso dalla letteratura un buon potenziale antineoplastico e cardioprotettore di questa categoria farmacologica. Comunque, come altri immunosoppressori, tali farmaci sono accompagnati da effetti collaterali, spesso dose dipendenti, reversibili dopo minimizzazione o sospensione del farmaco. A tal proposito, sono sempre più evidenti le segnalazioni di quadri polmonari patologici correlati all'uso degli mTORi. Di seguito viene riportato il caso di una giovane donna nefrotrapiantata, in follow-up presso il nostro Centro e ricoverata per un quadro clinico caratterizzato da febbre e tosse persistente non responsivi alla terapia antibiotica. La TC Torace, al momento della ammissione nel nostro reparto, evidenziava un quadro molto suggestivo di polmonite organizzata o infiltrati interstiziali (BOOP), verosimilmente iatrogeno secondario all'uso cronico di everolimus. Sulla base della suddetta diagnosi abbiamo ridotto significativamente la posologia dell'mTORi raggiungendo trough level stabili di 2.5–3 ug/L. Dopo alcuni giorni dalla modifica terapeutica abbiamo assistito al miglioramento del quadro clinico con la defervescenza della paziente e la riduzione della sintomatologia polmonare. Inoltre, le ricerche microbiologiche e neoplastiche effettuate su broncoaspirato sono risultate negative. In 15^ giornata, la paziente eseguiva una nuova TC Torace di controllo che evidenziava, dopo confronto con la precedente, notevole attenuazione delle multiple aree di addensamento. A distanza di tre mesi, il quadro polmonare è ulteriormente migliorato, la funzionalità renale è stabile e le condizioni cliniche della paziente sono buone. Il nostro caso clinico descrive una verosimile Lung Syndrome correlata all'uso di everolimus risolta soltanto con significativa riduzione della posologia del farmaco. La nostra esperienza potrebbe essere utile per il trattamento delle complicanze polmonari sempre più frequenti nei pazienti nefrotrapiantati trattati con inibitori di mTOR.
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Ugazio, Valeria, and Lisa Chiara Fellin. "Le dinamiche di potere nella terapia con anoressiche e bulimiche: da vincolo a risorsa?" TERAPIA FAMILIARE, no. 128 (May 2022): 31–54. http://dx.doi.org/10.3280/tf2022-128003.

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Abstract:
L'articolo presenta i percorsi alternati, una strategia terapeutica sistemica per le anoressie e bulimie adolescenziali ideata da Ugazio (2010; 2013; 2019). Si tratta di un percorso terapeutico pianificato, articolato in quattro fasi, che alternano format familiari a sedute individuali con la paziente. Questo approccio si fonda sulla teoria delle polarità semantiche familiari (Ugazio, 1998; 2012; 2018), secondo cui nella conversazione di e con queste famiglie prevale la semantica del potere. Attraverso la discussione di un caso clinico mostriamo come questa strategia aiuti a superare i dilemmi, legati alle dinamiche di potere, così caratteristici delle psicoterapie con i disturbi alimentari e massimizzi l'alleanza terapeutica con la famiglia e soprattutto con la paziente.
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Biroli, Alfan. "Strategi Pengembangan Paguyuban Potre Madhura Melalui Pendidikan Jamu di Pulau Madura." RESIPROKAL: Jurnal Riset Sosiologi Progresif Aktual 4, no. 2 (2022): 250–61. http://dx.doi.org/10.29303/resiprokal.v4i2.226.

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Abstract:
Indonesia adalah negara yang memiliki keragaman budaya yang tersebar dari Sabang sampai Merauke. Setiap wilayah yang ada memiliki keunggulan dalam menjalankan pembangunan masyarakat. Pulau Madura yang merupakan bagian dari Pulau Jawa mempunyai warisan dari peninggalan leluhur yaitu jamu Madura. Jamu Madura sangat melegenda hingga perkembangan zaman saat ini. Keberadaan jamu Madura tidak terlepas dari peran paguyuban yang menaunginya. Paguyuban Potre Madhura sebagai pelopor dalam mengembangkan jamu madura agar tetap lestari. Penelitian ini dilakukan di Pulau Madura tepatnya di kabupaten Pamekasan. Jenis penelitian kualitatif dengan strategi deskriptif. Tekhnik berbentuk purposive sampling. Pengumpulan data menggunakan observasi dan wawancara. Tekhnik analisis data berupa pengumpulan data, reduksi data, penyajian data, dan penarikan kesimpulan. Hasil penelitian menunjukkan paguyuban Potre Madhura sebagai kelompok yang menaungi dalam menjaga jamu Madura agar berkembang. Paguyuban Potre Madhura memiliki pengaruh yang luar biasa bagi anggota dalam menjalankan usaha jamu Madura yang semakin meningkat. Peranan paguyuban jamu Madura tersebut juga melakukan sosialisasi pendidikan jamu madura. Sosialisasi dilakukan dengan langkah membekali ilmu kepada paguyuban Potre Madhura secara internal. Tahap berikutnya masing-masing anggota dapat menularkan pendidikan jamu Madura kepada masyarakat secara umum. Strategi pengembangan paguyuban Potre Madhura dalam sosialisasi pendidikan jamu Madura memiliki manfaat bagi kelompok dalam mewariskan pengetahuan, sikap, dan keterampilan jamu Madura dari generasi ke generasi. Paguyuban Potre Madhura yang didalamnya terdapat anggota pelaku usaha jamu Madura memiliki usaha yang berada di rumah, pasar, kegiatan Car Free Day (CFD), dan menaruh produk jamu di outlet terdekat. Paguyuban Potre Madhura juga mengizinkan bagi masyarakat luar yang melakukan kegiatan penelitian ataupun pengabdian kepada masyarakat mengenai jamu Madura.
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Hariyadi, Edy, Heru S. P. Saputra, Titik Maslikatin, and Agustina Dewi Setyari. "STRATEGI AKSELERASI DESTINASI EKOWISATA POTRE KONING DI DESA SUMBERCANTING, BONDOWOSO." PAPUMA: Journal of Community Services 2, no. 01 (2024): 13–24. http://dx.doi.org/10.19184/papuma.v2i01.648.

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Abstract:
This article is about the strategy to accelerate the development of the Potre Koning ecotourism destination in Sumbercanting Village, Wringin District, Bondowoso Regency which has the potential for attractive natural scenery, namely hills, teak and kedawung trees, niches in the form of paddy fields dividing the hills, siring terrace cultivation on the hillsides, waterfall, and Mustajab cave. The preparation stage including initial observation activities, mapping problems in the field, and drafting mentoring activities. Initial observations were carried out to understand the complexity and dynamics that occurred in the field. The data from initial observations was classified based on various problems, obstacles, and shortcomings faced by the Potre Koning ecotourism destination managers. In developing Potre Koning ecotourism, the management needs to pay attention to (1) management by Pokdarwis in managing the ecotourism destination; (2) management of a variety of attractions that can be developed to attract tourists; (3) spatial planning, comfort and ecotourism infrastructure, (4) promotion and marketing through conventional mass media, electronics and social media; (5) security of the ecotourism destination location, and (6) sustainability of the Potre Koning ecotourism destination. Based on the results of service in the field, it was known that the development management factor by Pokdarwis and the role of the village government, Muspika (District Head, Danramil, Kapolsek) were key factors in the success of destination development. Potre Koning ecotourism's development was expected to positively impact local economic growth in Sumbercanting Village, increasing the number of tourists, preserving ecotourism objects, and maximum community participation.
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Wahyuni, Wayan Shanti Sri, Firdaus W. Suhaeb, and M. Ridwan Said Ahmad. "STRATEGI NAFKAH KELUARGA NELAYAN MISKIN DI WILAYAH PESISIR DESA TAMASAJU KABUPATEN TAKALAR." Jurnal Pendidikan Sosiologi Undiksha 5, no. 1 (2023): 93–104. https://doi.org/10.23887/jpsu.v5i1.66894.

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Abstract:
Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui, strategi nafkah keluarga nelayan miskin di wilayah pesisir Desa Tamasaju Kabupaten Takalar. Fokus penelitian adalah strategi nafkah keluarga nelayan miskin. Penentuan informan penelitian adalah dengan purposive Sampling. Informan penelitian ini adalah nelayan tradisional dan keluarga nelayan. Data berasal dari data primer dan sekunder yang dianalisis secara induktif deskriptif. Hasil penelitian menunjukkan bahwa (1) strategi nafkah berbasis rekayasa sumber nafkah keluarga nelayan miskin adalah memanfaatkan sektor perikanan dengan cara menambah input eksternal seperti mesin teknologi fiber, GPS, bagan, tenaga surya, alat tangkap pancing dan jaring, serta penambahan tenaga kerja dan beralih tangkapan dan menjadi nelayan buruh. Memperluas wilayah tangkapan ke wilayah kepulauan pangkep, mariso, rajawali, potere, sinjai, galesong papua dengan memperpanjang waktu tangkapan selama berhari-hari, berminggu-minggu sampai berbulan-bulan (2) strategi nafkah berbasis pola nafkah ganda keluarga nelayan miskin adalah diversifikasi pekerjaan menjadi buruh bangunan, buruh pabrik seng, buruh nelayan, jasa perbaikan perahu, dan jasa pembuatan perahu. Mengarahkan tenaga kerja keluarga yang melibatkan istri dan anak dengan cara menjual kue, menjual minuman dan gorengan, menjual pulsa, menjual beras, buruh tani, menggarap sawah orang, ABK, karyawan tokoh, pekerja kepiting. Jaringan sosial yang dilakukan keluarga nelayan miskin adalah berhutang dan mendapatkan bantuan pemerintah (3) strategi nafkah berbasis rekayasa spasial keluarga nelayan miskin adalah migrasi dengan cara berpindah-pindah secara non-permanen dari wilayah kepulauan pangkep, mariso, rajawali, potere, sinjai, galesong dan papua.
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Storti, Claudia. "Strategie stragiste, strategie golpiste e strategie processuali. Riflettendo sulla memoria della strage di Piazza Della Loggia e delle strategie eversive e di occultamento della verità nella storia italiana degli anni Sessanta e Settanta." Italian Review of Legal History, no. 10/2 (December 23, 2024): 415–39. https://doi.org/10.54103/2464-8914/27628.

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Abstract:
Ricordare la tragedia di piazza della Loggia a Brescia secondo le linee del convegno Stragi e strategie. Questioni di giustizia verità e memoria ha indotto a ripercorrere le tappe di dieci anni di storia italiana: anni devastati dai tentativi di abbattere i principi della costituzione democratica. Le strategie dei movimenti della destra eversiva furono architettate per incutere terrore e disorientamento nei cittadini. Dal punto di vista ideologico e politico, l’eliminazione del principio dell’equilibrio dei poteri fu perseguito con tre tentativi di colpi di Stato tesi ad instaurare governi autoritari. Alla volontà di indebolire ulteriormente la magistratura e di eliminare i «giudici rossi», si sono aggiunte numerosissime ‘deviazioni’ per impedire o alterare le indagini sui responsabili, mandanti ed esecutori, della strage ed è stato impossibile il completo accertamento della verità processuale e storica. Sono tutti aspetti facilmente tracciabili attraverso il «groviglio processuale» che non ha ancora consentito di fare completa giustizia a cinquant’anni dal tragico 28 maggio 1974, dopo cinque fasi istruttorie e tredici processi.
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Persiani, Niccolò, Martina Giusti, Maria Jose Caldes, and Afef Hagi. "Il contributo del management alla definizione della strategia di decentramento del Servizio Sanitario: il caso del Servizio Sanitario Tunisino." MECOSAN, no. 122 (December 2022): 85–103. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2022-122oa14619.

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Abstract:
Il decentramento in ambito sanitario è da tempo considerato uno dei principali strumenti per far progredire i sistemi sanitari e per rispondere alle esigenze di equità di accesso alle cure.La dottrina ha identificato in questo trasferimento del potere decisionale "da pochi a molti" il presupposto della valorizzazione del ruolo del management, in questo caso, massimamente responsabilizzato nella risposta agli utenti.Per tale ragione nella definizione di una strategia di decentramento appare centrale il coinvolgimento proprio del management allo scopo di definire preventivamente il suo possibile contributo.Obiettivo del presente lavoro è, pertanto, l'analisi del contributo del management nella definizione di una strategia di decentramento del SSN.L'articolo approfondisce il caso della Repubblica di Tunisia come esempio significativo di Paese a medio-basso reddito.
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Cacciapaglia, Maristella. "L'esperienza del Reddito di Cittadinanza a Taranto: il punto di vista dei beneficiari "occupabili"." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 171 (May 2025): 207–28. https://doi.org/10.3280/sl2025-171010.

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Abstract:
Si propone uno studio etnografico che è incentrato sulla voce dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza in un'area marginale, al fine di comprenderne l'esperienza rispetto ai processi e agli esiti di quella che è stata istituita come una misura fondamentale di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Il paradosso per cui il lavoro, che è sempre più slegato dai diritti, diventa la chiave per accedere ai diritti del welfare, trova conferma in questo studio. L'autrice sostiene che, in assenza di altri capitali di cui poter disporre, di strategie adattive da poter mettere in moto o di "casualità fortunate", il Reddito di Cittadinanza non basta per cambiare le traiettorie di vita (lavorativa) dei suoi beneficiari, specialmente in contesti periferici. Sempre in tali contesti, come politica attiva del lavoro, il Reddito di Cittadinanza non si rileva né coercitivo, né capacitante.
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Mattioli, Cristiana, and Bruna Vendemmia. "Scuola e mobilità per trattare le fragilità territoriali." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 132 (February 2022): 53–73. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-132-s1004.

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Abstract:
Numerose ricerche evidenziano come l'accessibilità all'educazione sia uno dei di-ritti fondamentali di cittadinanza da garantire a livello nazionale per poter ridurre le disparità sociali. Il contributo si focalizza sulla relazione tra mobilità, istruzione e povertà educativa. L'analisi della bibliografia permette di mettere a fuoco le prin-cipali problematiche e suggerire alcune possibili strategie e politiche per ridurre le disuguaglianze territoriali nell'accesso all'educazione in Italia.
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Cruz-Gallach, Helena. "I conflitti territoriali in Catalogna: verso una caratterizzazione delle mobilitazioni sociali esistenti." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 95 (February 2010): 59–76. http://dx.doi.org/10.3280/asur2009-095004.

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Abstract:
L'articolo analizza le mobilitazioni sociali sorte in Catalogna a causa di conflitti territoriali. Si focalizza l'attenzione sull'analisi delle mobilitazioni sociali emerse durante gli anni Sessanta per studiare poi quelle apparse nell'ultima decade. L'articolo cerca di conoscere le strategie che sviluppano le mobilitazioni e la diversitŕ di discorsi che elaborano per poter mostrare la varietŕ tipologica che presentano le mobilitazioni sociali oggi nei conflitti territoriali catalani.
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Lo Russo, Michelantonio. "L’ uomo che uccise la principessa, Lucheno e la scrittura di sé." Mnemosyne, no. 5 (October 15, 2018): 12. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i5.13533.

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Abstract:
Questo contributo si propone di mostrare come l’autobiografia del ribelle possa essere considerata parte di una strategia più ampia, quella del desiderio di riconoscimento. Il lavoro ruota attorno alla vicenda di Luigi Lucheni, l’assassino di “Sissi”, l’imperatrice Elisabetta d’Austria-Ungheria. Lucheni diventa oggetto di studio per psichiatri e giuristi. Le perizie fanno emergere un ‘personaggio’. Il delitto manca di un motivo preciso e retrocede sullo sfondo, lasciando il campo al modo di essere, quello del deviante. Si profila così il mostro morale, il degenerato mosso da insane passioni. Il soggetto è indagato a fondo e la biografia diventa arma per normalizzare, rinchiudere, correggere, strategia del potere che produce sapere, cioè controstrategie. E infatti Lucheni non solo prende posizione contro la perizia di Lombroso. Inizia a scrivere un’autobiografia per mostrare che ribelli non si nasce, ma lo si diventa a causa della miseria, la stessa che spinge le madri ad abbandonare i propri bambini. Il trovatello Lucheni indaga se stesso e finisce con il riabilitare la madre, chiedendo forse ai lettori della sua autobiografia che venga fatto lo stesso con lui.
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Baum-Talmor, Polina, and Cagatay Edgücan Sahin. "Navigating Uncertainty: Exploring Future Perspectives on Precarious Employment in the Shipping Industry." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 169 (October 2024): 73–98. http://dx.doi.org/10.3280/sl2024-169004.

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Abstract:
Questo articolo si concentra sulle dinamiche dell'occupazione precaria all'interno dell'industria marittima globale, esaminando i fattori storici e contemporanei che hanno portato allo stato attuale di vulnerabilità della forza lavoro. Analizzando le esperienze dei marinai provenienti da ruoli e contesti diversi, l'articolo esplora lo spostamento dell'industria verso pratiche di impiego flessibili, accentuato dalla strategia del "flagging out" e dall'aumento dei contratti temporanei. Viene discusso l'impatto della globalizzazione, della containerizzazione e del cambiamento dell'offerta di lavoro dei marinai, sottolineando la natura precaria della loro occupazione. Inoltre, l'articolo esamina l'evoluzione del pensiero all'interno dell'industria che per lungo tempo ha fatto affidamento su una "fornitura infinita" di marinai. Viene introdotto il concetto di potere strutturale come strumento per comprendere la posizione contrattuale dei marinai all'interno del sistema economico dell'industria marittima. Alla fine dell'articolo vengono avanzate diverse raccomandazioni per affrontare le pratiche attuali nell'industria marittima globale.
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Colao, Floriana. "Il giudice e lo storico. Per una storia della strage di Piazza della Loggia." Italian Review of Legal History, no. 10/2 (December 23, 2024): 387–414. https://doi.org/10.54103/2464-8914/27627.

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Abstract:
Questo saggio ricostruisce la storia dei processi celebrati per la strage di Piazza della Loggia – 28 maggio 1974, otto morti e oltre cento feriti – legata – come altre tra il 1969 e il 1980 – alla strategia della tensione. Al tempo della guerra fredda, per la paura del comunismo al potere anche in Italia, i Servizi opposero il segreto politico-militare agli inquirenti, depistarono le indagini, ritardarono di decenni la condanna dei responsabili, esecutori materiali, fiancheggiatori, mandanti; molti rimasero impuniti. In quegli anni la magistratura e la cultura giuridica avvertirono un campo di tensione tra le logiche del processo penale, inteso ad accertare la responsabilità dei singoli imputati, e la verità storica, anche oltre i ‘vincoli’ processuali. Il giudice si fece ‘storico’; la sentenza 22 luglio 2015 della Corte di assise di apppello di Milano considerò le risultanze dello stesso processo come «prova» e collocò la strage nel suo «contesto». La ricerca del ‘perchè’ dello stragismo porto al ‘chi’, nell’«ambito storico-politico, ma anche in quello giudiziario»; il 20 giugno 2017 la Cassazione confermò la strategia processuale, rendendo definitive le condanne di Carlo Maria Maggi – ‘capo’ indicusso di Ordine nuovo – e Maurizio Tramonte – collaboratore dei Servizi – all’epoca esponenti della «destra radicale di matrice eversiva».
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Fichter, Michael, Markus Helfen, and Katharina Schiederig. "Si puň organizzare la solidarietŕ internazionale a livello aziendale? La prospettiva degli International Framework Agreements (Ifa)." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 123 (September 2011): 97–114. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-123006.

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Abstract:
Organizzare la solidarietŕ a livello internazionale è il tallone d'Achille del sindacato, particolarmente nell'attuale contesto di competizione e produzione globale. In primo luogo, l'articolo mostrerŕ il dispiegarsi di relazioni di potere asimmetriche fra le parti sociali nelle aziende multinazionali e nelle loro reti produttive globali e in che modo gli International Framework Agreements (Ifas) - con i limiti di un approccio focalizzato sull'impresa - possano contribuire a rafforzare la posizione contrattuale del lavoro. I sindacati possono utilizzare questo strumento per creare nuovi spazi di organizzazione, ottenere riconoscimento e promuovere la contrattazione collettiva. Nella seconda parte, il focus si sposterŕ sulle federazioni sindacali globali (Guf) e sui diversi approcci da esse adottati con l'obiettivo di fare degli Ifa un mezzo per costruire forme di solidarietŕ internazionale. Evidenzieremo la loro importanza nel garantire alle federazioni sindacali globali ri-conoscimento come attori della contrattazione - sia rispetto agli affiliati sia nei confronti del management - e un'agenda contrattuale. L'articolo si concluderŕ con una valutazione di quanto è stato raggiunto attraverso questa strategia e delle sfide che ancora restano da affrontare.
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Rizzo, Alessandro. "Istruire su parole e gesti della diplomazia: le istruzioni agli ambasciatori della Corona d’Aragona, Venezia e Firenze al sultanato mamelucco (1250-1517)." Anuario de Estudios Medievales 51, no. 2 (2021): 823–50. http://dx.doi.org/10.3989/aem.2021.51.2.12.

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Abstract:
[it] L’articolo prende in esame i documenti conservati che riportano le istruzioni impartite dalle autorità di tre poteri cristiani (Corona d’Aragona, Firenze e Venezia) ai loro ambasciatori diretti al sultanato musulmano mamelucco (Egitto-Siria, 1250-1517). Lo studio comparativo di tali fonti rivela come l’interazione con il sultano e i suoi funzionari fosse programmata nelle sue diverse fasi e secondo differenti modalità di comunicazione, sia verbali (messaggio orale e scritto) sia non verbali (regali, cerimoniale). L’analisi della funzione pratica e teorica delle istruzioni conservate mostrerà come questi documenti contengano indizi essenziali per decifrare i principi e le strategie che stavano alla base del dialogo diplomatico tra le potenze cristiane e i Mamelucchi.
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Tucci, Antonio. "Normatività neoliberale: empowerment e repressione." REVISTA QUAESTIO IURIS 17, no. 2 (2025): 36–57. https://doi.org/10.12957/rqi.2024.87392.

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Abstract:
Il diritto nelle forme autoritarie del neoliberalismo assume un aspetto strategico - non proprio occultato - finalizzato alla gestione e alla valorizzazione stessa del modello. Obiettivo del saggio è indagare intorno alle modalità mediante le quali questa strategia viene messo in atto. A questo proposito risulta assolutamente fecondo e fondamentale il contributo fornito dalla riflessione foucaultiana sulla governamentalità neoliberale, connotata da una strutturale ambivalenza del diritto che si manifesta mediante la sovrapposizione di dispositivi repressivi e incrementativi. Le tesi di Foucault saranno messe alla prova della crescente diffusione dei poteri nella governance neoliberale attuale e della affermazione di politiche securitarie che sempre più connotano le politiche dei paesi neoliberali.
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Morales, M. Martěn. "Las huellas de la resistencia." SOCIETÀ E STORIA, no. 134 (February 2012): 711–34. http://dx.doi.org/10.3280/ss2011-134004.

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Abstract:
A fronte delle scarse informazioni esistenti sulle riduzioni dell'antica Provincia del Paraguay, il "Libro de Ordenes" rappresenta un punto di osservazione privilegiato per analizzare la complessitÀ dell'esperienza missionaria dei gesuiti tra i guaraníes. L'ambito giuridico in cui il Libro venne concepito riflette ancora il sistema del casuismo; infatti le circostanze e i fatti stanno alla base della legislazione. In tale senso avvicinarsi alla legge significa avvicinarsi a ciň che l'ha prodotta. L'insistenza delle prescrizioni presente nel Libro attesta la loro mancata osservanza o le resistenze che esse provocarono. Perciň, attraverso le pagine del Libro, č possibile ricostruire la strategia missionaria dei gesuiti, intesa come spazio del potere, individuandone nel contempo i limiti. Tali limiti si presentano come delle crepe che fanno emergere la tattica. Secondo Michel de Certeau la tattica, che scommette sul tempo, č assimilabile alla metis greca che non avendo un proprio spazio occupa quello altrui. Il "Libro de Ordenes" puň presen tarsi come uno strumento in grado di "sconvolgere il punto di vista" dello storico, permettendogli di porre nuove domande e di elaborare nuove riscritture.
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Cornacchiari, M., M. Zuccari, A. L. Neri, et al. "Due casi di difficile rimozione del catetere venoso centrale permanente." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 2 (2018): 46–50. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1136.

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Abstract:
I cateteri venosi centrali o permanenti sono sempre più utilizzati nei nostri Centri dialisi. Una delle problematiche emergenti, legata alla lunga permanenza dei CVC permanenti, è la difficoltà nel rimuoverli, a causa della formazione di tenaci aderenze tra tali dispositivi e la parete vasale. Attualmente per tali complicanze, non esistono linee guida definite. Riteniamo quindi importante condividere le singole esperienze e le procedure utilizzate per la loro rimozione anche per poter definire la reale incidenza del fenomeno, le eventuali complicanze e le migliori strategie da attuare. In questo articolo, descriviamo due casi clinici di difficile rimozione di un CVCp posizionato in vena giugulare interna sin ed i metodi utilizzati per la sua estrazione.
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Berardinetti, Ciro. "«La diversità del governo nostro». I capitani regi nei domini del principe di Salerno dopo la Congiura dei Baroni." SOCIETÀ E STORIA, no. 179 (March 2023): 5–30. http://dx.doi.org/10.3280/ss2023-179002.

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Abstract:
Obiettivo di questo contributo è osservare alcuni aspetti della transizione dal governo feudale a quello regio avvenuta nei territori sequestrati al principe di Salerno, Antonello Sanseverino, in seguito alla Congiura dei Baroni. La documentazione a disposizione permette di effettuare un confronto tra la struttura istituzionale del feudo alla vigilia della confisca e quella monarchica impiantata da Ferdinando I, in modo da poterne metterne in luce analogie e differenze. Particolare attenzione è dedicata allo studio dei capitani: ufficialità impiegata nei centri urbani del Regno con prerogative giurisdizionali e di governo. Il profilo socioprofessionale degli uomini scelti dal sovrano, chiamati a sostituire totalmente il precedente personale feudale, si presenta come l'elemento più significativo di questa transizione. Emerge il quadro di un corpo di ufficiali esperto e legato al tessuto demaniale regnicolo, la cui nomina sembra sia stata al centro delle strategie messe in atto dalla Corona per subentrare al governo di questi territori.
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Calaresu, Emilia. "QUANTO MONDO C’È IN UN TESTO? REFERENTI, SOTTINTESI E STRATEGIE DI COMPRENSIONE." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (2022): 542–58. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18304.

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Abstract:
La tesi principale di questo lavoro è che per poter meglio affrontare la comprensione del testo è necessario prestare più attenzione al fenomeno della referenza. Occuparsi delle relazioni lingua-discorso-mondo significa entrare più direttamente nel merito di come il sistema di una certa lingua consente, attraverso il suo uso nel discorso parlato o scritto, di rappresentarci in modo reciprocamente comprensibile il mondo. Si tratta dei fondamentali su cui si basa l’intercomprensione e che, in condizioni normali, apprendiamo per primi da bambini. Dopo l’inquadramento teorico del fenomeno del riferimento e delle sue relazioni con gli impliciti, proporrò una lettura critica dei descrittori INVALSI relativi alle competenze di lettura e comprensione dei testi e discuterò la ratio di una serie di attività di tipo induttivo svolte con studenti universitari del primo anno, in cui la discussione dei referenti e degli impliciti in riferimento al mondo ha un ruolo centrale fin dall’inizio. How much of the world is in a text? Referents, subtexts and comprehension strategies The main thesis of this paper is that in order to better address text comprehension, more attention should be paid to the phenomenon of reference. Dealing with language-discourse-world relations means to directly investigate how the system of a natural language, through its use in spoken or written discourse, allows us to represent the world in a mutually comprehensible way. These are the fundamental ideas on which inter-comprehension is based and which, under normal conditions, we learn from childhood. After the theoretical framing of the phenomenon of referencing and its relation to implicitness, a critical reading of the INVALSI descriptors related to reading and text comprehension skills is proposed, followed by a discussion of the rationale for a series of bottom-up activities carried out with first-year university students, where the discussion of referents and inferential activities played a central role from the beginning.
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Costantino, Maria, Amelia Filippelli, Grazia Cioffi, Giuseppina Moccia, and Francesco De Caro. "Stewardship per l’utilizzo degli antibiotici." La Sanità Pubblica. Ricerca applicata 2 (July 25, 2021): 11–48. http://dx.doi.org/10.48268/antibioticoresistenza/2021/0001.1.

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Abstract:
Ridurre l’uso eccessivo, incontrollato o inappropriato degli antibiotici, è essenziale per garantire la sicurezza dei pazienti e la qualità dell’Assistenza Medica. Per prevenire e controllare le infezioni correlate all’assistenza (ICA) e lo sviluppo dell’antimicrobico-resistenza si possono utilizzare varie strategie: • adozione di programmi di sorveglianza e controllo condivisi a livello nazionale, comprendenti lo sviluppo di percorsi diagnostici e terapeutici comuni, • implementazione della stewardship antimicrobica e dei programmi di formazione rivolti al personale sanitario, finalizzati alla promozione di una maggiore osservanza delle Linee Guida, • incremento della sorveglianza, effettuando studi di prevalenza ripetuti nel tempo, per poter identificare precocemente eventuali criticità e valutare l’efficacia dei presidi messi in atto, • potenziamento delle strutture ospedaliere, aumento delle camere singole destinate all’isolamento di pazienti particolarmente a rischio, • miglioramento delle procedure di pulizia e sanificazione e dei percorsi dedicati all’igiene delle mani, • promozione di campagne di sensibilizzazione rivolte non solo al personale sanitario, ma anche ai cittadini, allo scopo di rendere i pazienti parte attiva del processo di lotta alle infezioni.
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Torre, Emanuela M., and Paola Ricchiardi. "Utilizzo formativo di prove autentiche nel corso di laurea in Scienze della formazione primaria." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (December 2021): 411–31. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2021oa12391.

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Abstract:
La rilevazione dei learning outocomes al termine dei percorsi di studio universitari è stata avviata in Italia, per le competenze generaliste, nel 2013 (Kostoris, 2015). In seguito, è stata estesa alle competenze disciplinari (Teco-D), con l'introduzione anche di rilevazioni in ingresso, al fine di poter valutare il "valore aggiunto" derivante dalla frequenza dei diversi corsi di laurea. Tali rilevazioni sono state e sono tuttora al centro di dibattiti scientifici e oggetto di approfondimenti di ricerca. Un filone interessante ha analizzato le strategie di utilizzo dei risultati come retroazione per i corsi di studio, in una logica di miglioramento continuo, che parte dal coinvolgimento dei docenti nella definizione di traguardi comuni fino all'analisi dell'efficacia delle azioni formative (Federighi, 2018; Del Gobbo, 2018). Gli esiti di tali rilevazioni sistematiche potrebbero tuttavia essere utilizzate anche in chiave formativa per gli studenti, prevedendo un feedback individuale, rispetto al raggiungimento dei traguardi essenziali del profilo di laurea, e uno collettivo, nelle sessioni di rielaborazione in gruppo. In questa linea si colloca la proposta descritta nel presente contributo, realizzata nel corso di studi in Scienze della formazione primaria dell'Università di Torino, con contingenti ampi di studenti.
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Crepaldi, Maura, Giulia Fusi, and Maria Luisa Rusconi. "Valutazione delle abilità creative: confronto fra un campione italiano di anziani sani e il campione normativo americano." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (September 2020): 673–90. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002010.

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Abstract:
Negli ultimi anni, osservazioni provenienti da studi in crescente aumento, mostrano quanto la creatività, nella forma di pensiero divergente e convergente, possa favorire il benessere psicologico e cognitivo grazie alle abilità di trovare strategie diverse di problem solving, di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e di permettere ai soggetti più fragili, in particolare gli anziani, di trovare un sostegno per il superamento di difficoltà. È importante, quindi, avere a disposizione strumenti validi e condivisibili di valutazione delle abilità creative in ottica pre-ventiva, di promozione e di potenziamento. In questo articolo vengono presenta-ti i dati raccolti su un campione italiano di soggetti anziani sani tramite l'utilizzo del test di creatività ATTA (Abbreviated Torrance Test for Adults). Questo test in particolare è stato utilizzato in diversi studi descritti in letteratura ma è tarato solamente sulla popolazione americana. Risulta quindi utile fornire i dati di un campione di riferimento per ricerche future, presentando i dati preliminari ottenuti dalla somministrazione del test a adulti-anziani italiani, al fine di poter con-frontare questi con i dati normativi americani.
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Guntarayana, Indria, and Ferida Asih Wiludjeng. "Strategi Avac pada Determinant Service Excellence Competitive Advantage (Studi pada Bisnis Kuliner Ayam Geprek di Kabupaten Blitar)." JIIP - Jurnal Ilmiah Ilmu Pendidikan 5, no. 10 (2022): 4219–31. http://dx.doi.org/10.54371/jiip.v5i10.1012.

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Abstract:
Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui bagaimana strategi Pemasaran yang diterapkan UKM Ayam Geprek di Kabupaten Blitar Supaya memilliki Keunggulan Kompetitif yang berkelanjutan sehingaa dapat meningkatkan penjualan Pemasaran dan mengetahui strategi Pemasaran apakah yang paling berdampak langsung terhadap peningkatan penjualan Ayam Geprek tersebut. Dalam merumuskan strategi Pemasaran, diperlukan dukungan konsep-konsep teori yang relevan dan teruji kebenarannya. Penelitian ini menggunakan teori Service Excellent Barata, Inoasi Poter, Teori Customer Relationship Marketing Kottler. Penelitian ini juga menggunakan teorinya Michale Porter tentang Competitive Advantage dan Strategi AVAC yang dikemukakan Alan Afuah, Penelitian ini menggunakan metode Kombinasi (Mixmethod). Metode ini bertujuan untuk merumuskan suatu strategi bisnis ayam Geprek supaya dapat Sustainable Competitive Advantage. Teknik pengumpulan data menggunakan Kuisioner dalam bentuk angket dan wawancara mendalam, observasi, studi dokumen, dan kepustakaan. Peneliti menggunakan teknik purposive sampling dalam menentukan narasumber. Dalam teknik ini, narasumber yang dipilih adalah 100 pengusaha Ayam Geprek di Kabupaten Blitar sebagai pelaku bisnis yang mengetahui dan memahami permasalahan yang ada. Dari hasil penelitian dapat disimpulkan bahwa Ayam Geprek memanfaatkan Service Excellent, Customer Relationship Marketing dan Inovasi untuk Pelaku Usaha Ayam Geprek bisa memiliki Keunggulan Kompetitif yang berkelanjutan. Secara garis besar, strategi yang paling berdampak langsung terhadap penjualan adalah Action dan Value.
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Pappalardo, Adriano. "LA NUOVA LEGGE ELETTORALE IN PARLAMENTO: CHI, COME E PERCHÉ." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 2 (1994): 287–310. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022887.

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Abstract:
IntroduzioneIl 6 agosto 1993 apparivano sulla Gazzetta ufficiale le leggi n. 276 e 277, contenenti la nuova normativa elettorale per il Senato e la Camera dei deputati. Si concludeva così l'iterdi una riforma cruciale e, in conformità a una consolidata tradizione, il traguardo veniva tagliato all'ultimo momento e sotto la pressione di scadenze inderogabili e drammatici sviluppi politici. Proprio il 6 agosto, infatti, l'intera materia avrebbe potuto tornare in alto mare per effetto dei poteri referenti conferiti dalla legge alla Commissione bicamerale che aveva avviato la riforma nel settembre 1992. Ma, a prescindere dalle prescrizioni costituzionali, sia i tempi che i contenuti del processo decisionale appaiono scanditi (se non puntualmente spiegati) da circostanze contestuali (referendum), sulle quali si innestano strategie invariabilmente reattive dei partiti.
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