Academic literature on the topic 'Sviluppo prodotto'

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Journal articles on the topic "Sviluppo prodotto"

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Aversano, Francesco. "Regole sul cibo e sviluppo turistico dell'impresa agricola. Il caso dei food events." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 19 (February 2018): 7–37. http://dx.doi.org/10.3280/dt2017-019001.

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Abstract:
La crescita del business nel settore alimentare non è solo legata alle tradizionali attività di distribuzione commerciale, ma anche al settore dell'ospitalità e del tempo libero. La frequente organizzazione di eventi gastronomici è, infatti, un fenomeno che è sicuramente in evoluzione, attraverso la vendita diretta dei prodotti, degustazioni o banchetti. Inoltre, anche le attività produttive e amministrative legate a determinati luoghi sono fattori che guidano lo sviluppo turistico. In questo contributo verranno analizzate tali opportunità, per aziende e territori, attraverso la legislazione del settore alimentare che è un modello di riferimento unitario, perché ha lo scopo di tutelare la sicurezza degli alimenti e salvaguardare il consumatore. In proposito, la legislazione del settore alimentare prevede norme volte a tutelare il consumatore sotto il profilo informativo e a promuovere i prodotti con un valore particolare. Inoltre, la genuinità dei prodotti e la loro origine hanno assunto un'importanza crescente non solo nella scelta del prodotto, ma anche riguardo l'origine del prodotto stesso. Analizzare la legislazione europea del settore alimentare significa, quindi, verificare anche la possibile afferenza alle attuali regole del mercato turistico, il clamore inevitabile sull'assenza di rischio alimentare, quale fattore importante per l'affidabilità della somministrazione del cibo.
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Zanni, Fabrizio. "Urban hybridisation." TERRITORIO, no. 56 (March 2011): 95. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-056015.

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Abstract:
Una serie di eventi culturali sviluppati dal 2008 al 2010 presso il Politecnico di Milano ha prodotto scritti ed approfondimenti parte dei quali č qui raccolta attorno al concetto di ‘Urban hybridization', che fa riferimento alla possibilitŕ di articolare ragionamenti progettuali e teorici attorno all'idea di ‘ibrido/ ibridazione', applicato alle discipline dell'architettura, del paesaggio, del territorio. Č una massa di studi tutt'ora in elaborazione sotto varie forme che porterŕ forse alla definizione di qualche concettualizzazione significativa. La scarsitŕ di fondi per la ricerca scientifi ca ha indotto ad utilizzare tutti i canali possibili, il principale dei quali č il finanziamento Diap per seminari e convegni. Il lavoro sviluppato all'interno del Dottorato di Ricerca ha portato a buoni frutti ma anche i workshop, internazionali ed interni, sono stati occasioni di sviluppo delle idee; anche nella ‘normale' attivitŕ didattica emergono personalitŕ e prodotti intellettuali molto interessanti.
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Parmiggiani, Paola. "Filiera etica e consumi sostenibili." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 116 (April 2010): 160–73. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116014.

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Abstract:
Parmiggiani Il saggio propone alcune riflessioni sulla tendenza da parte dei consumatori, rilevabile negli ultimi anni, a scegliere i prodotti non solo in base alla qualitŕ e al prezzo, ma anche in base alla loro storia, alla loro biografia, alle scelte effettuate dalle imprese produttrici e distributrici. L'ipotesi č che la tracciabilitŕ sociale della filiera, rendendo visibile il legame tra il prodotto acquistato e tutti gli attori che hanno contribuito a portarlo nelle mani del consumatore, consenta di scegliere pratiche di consumo che tutelino, oltre alla sostenibilitŕ eco-ambientale, anche la dignitŕ umana e promuovano l'inclusione e lo sviluppo degli anelli piů deboli della filiera.
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Villarejo Galende, Helena. "Balance de una década de regulación de los grandes establecimientos comerciales en España." Ciudades, no. 10 (February 1, 2018): 39. http://dx.doi.org/10.24197/ciudades.10.2007.39-65.

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Abstract:
Nuove norme legislative sono state prodotte per risolvere i problemi sollevati dallo sviluppo dei nuovi formati commerciali. All’inizio, sono stati ispirati dal modello francese della legge Royer, con l’obiettivo di regolamentare le grandi strutture distributive. Dalla regolamentazione della localizzazione delle strutture si è quindi passati alla pianificazione del commercio, con i Piani per le attività commerciali, definendo le destinazione d’uso dei suoli e con i Piani per la modernizzazione del commercio, che sostengono attraverso aiuti finanziari gli imprenditori l’innovazione del settore. Gli obiettivi di questi strumenti sono strettamente settoriali e non tengono in alcun conto le relazioni con gli obiettivi della pianificazione e della progettazione urbanistica. La Direttiva Bolkenstein del 2006 ha avuto l’effetto di ridurre gli ostacoli nella localizzazione delle imprese economiche. L’autorizzazione per l’apertura di nuove strutture commerciali deve rispondere all’interesse generale (pianificazione, urbanistica, tutela dell’ambiente), favorendo il successo imprenditoriale.La regolazione di carattere amministrativo delle attività commerciali ha anche prodotto effetti non previsti, come il contenimento degli ipermercati a fronte dello sviluppo di supermercati e centri commerciali ed un processo di concentrazione delle imprese.
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Giacopelli, Anna Licia. "Lima cittŕ informale. Attori, ruoli e dinamiche dei processi di trasformazione urbana e di costruzione dell'housing sociale." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 99 (April 2011): 111–33. http://dx.doi.org/10.3280/asur2010-099007.

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Abstract:
L'infinito espandersi deglinei Paesi in Via di Sviluppo non č sintomo esplicito di un percorso allo sviluppo. La cittŕ informale ha assunto proporzioni consistenti ed č diventato un problema strutturale delle cittŕ. Si tratta, a livello mondiale, del prodotto di scarto della globalizzazione. Ci interessa provare ad analizzare, attraverso il caso studio di Lima Metropolitana, il ruolo delle Organizzazioni Non Governative (ONG) e delle Comunitŕ di Base nei processi partecipativi di costruzione del diritto a un habitat degno per gli abitanti della cittŕ informale.
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Pirone, Francesco. "Grande impresa e sviluppo territoriale: il caso della Fiat in Campania." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 118 (July 2010): 183–95. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-118013.

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Abstract:
Il saggio analizza l'impatto sullo sviluppo delle economie regionali della presenza di stabilimenti automobilistici di assemblaggio di grandi imprese multinazionali. La ricerca č basata sullo studio di caso della Fiat in Campania. La prima parte del saggio analizza le trasformazioni tecnico-organizzative della produzione automobilistica e le implicazioni per la divisione territoriale del lavoro. La secon- da parte del lavoro presenta i risultati di una ricerca di campo diacronica condotta su un insieme di unitŕ locali di imprese in Campania, operanti nella fornitura industriale degli stabilimenti Fiat. I risultati dello studio evidenziano effetti ambivalenti in termini di sviluppo locale. L'industria automobilistica, infatti, ha contribuito alla crescita dei principali indicatori macroeconomici regionali: valore prodotto, esportazioni e occupazione; ma essa ha indotto un limitato sviluppo della struttura produttiva locale.
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Corvo, Paolo. "Reinvenzione del cibo e sviluppo del territorio: il turismo enogastronomico." CULTURE DELLA SOSTENIBILITA ', no. 6 (June 2010): 90–101. http://dx.doi.org/10.3280/cds2009-006006.

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Abstract:
Il rapporto tra le dimensioni fondamentali del vivere sociale e le caratteristiche dei ‘nuovi' turisti sono molto strette, a dimostrazione del ruolo rilevante assunto dal fenomeno turistico; la dimensione globale, lo spazio estetico, la ridefinizione delle coordinate spazio-temporali, il desiderio di recuperare relazioni interpersonali significative determinano in modo decisivo le scelte turistiche. L'autore si sofferma sulla crescente attenzione per la natura e per la ruralitŕ, che conduce alla diffusione di nuove forme di fruizione del territorio, come le greenways, e di modelli innovativi di ricettivitŕ come gli agriturismi. Lo stretto legame che si instaura tra turismo e ambito rurale si esprime in particolare nella riscoperta delle culture e delle tradizioni dei luoghi d'origine dei prodotti enogastronomici. Il binomio turismo-agricoltura č rafforzato dal fatto che la ristorazione e le ricette locali sono parte integrante di ogni tipologia di prodotto turistico. Anche alcune aree montane in difficoltŕ possono trovare occasioni di rinascita sociale ed economica sviluppando il turismo enogastronomico. La rete locale dei soggetti che agisce sul territorio per sviluppare una tale offerta turistica deve peraltro essere suggellata da una progettualitŕ condivisa, che coinvolga la popolazione locale e si ispiri a modelli di sostenibilitŕ: una delle componenti fondamentali del sistema turistico č costituita dalla partnership strategica tra i partecipanti, che li accomuna attorno a progetti di sviluppo.
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Scaramuzza, N., C. Diaferia, and E. Berni. "Micobiota autoctono e uso di biocompetitori in un impianto per la produzione di Culatello." Archivos de Zootecnia 67, Supplement (January 15, 2018): 167–71. http://dx.doi.org/10.21071/az.v67isupplement.3596.

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Abstract:
Un impianto artigianale che produce Culatello (un prodotto carneo stagionato tipico italiano) è stato sottoposto a campionamento in inverno ed estate per valutare il micobiota presente nell’aria degli ambienti di stagionatura e sui prodotti, con particolare attenzione alle muffe indesiderate e alle potenziali produttrici di micotossine. Tra il micobiota caratteristico, i ceppi fungini potenzialmente produttori di ocratossina A sono stati rilevati sporadicamente e sono risultati quelli meno prevalenti tra le specie isolate da culatelli. Al contrario, i ceppi fungini responsabili di colorazioni anomale sui budelli sui budelli sono stati rilevati in quantità massive nei primi step del processo di stagionatura, pur essendo la loro presenza in diminuzione verso la fine di tale processo. Per tale ragione, è stato condotto uno studio relativo all’impiego di ceppi fungini autoctoni quali biocompetitori, al fine di trovare una soluzione allo sviluppo di certuni ceppi fungini sui prodotti carnei stagionati. Ceppi autoctoni di Aspergillus e Penicillium sono stati selezionati ed inoculati su alcuni culatelli per agire come biocompetitori nei confronti di ceppi di Sporendonema naturalmente presenti sui prodotti testati. Nonostante la sua fluttuante concentrazione, la muffa sgradita è riuscita ad impartire ai prodotti inoculati una chiazzatura color rosso fuoco nel corso della stagionatura. Per tale motivo, l’uso di biocompetitori autoctoni non ha rappresentato un’effettiva azione di contrasto nei confronti di muffe in grado di produrre colorazioni anomale sui prodotti carnei.
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Mauri, Aurelio G. "Varietŕ di prodotto e strategie di marca nel settore alberghiero. Recenti evidenze e una proposta di modello interpretativo." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (September 2010): 21–44. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-001002.

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Abstract:
Negli ultimi anni, i principali gruppi alberghieri operanti a livello mondiale hanno introdotto nel mercato una gamma di nuove soluzioni di ospitalitŕ proponendosi l'obiettivo di soddisfare differenti segmenti di clientela. La scelta di una strategia volta all'accrescimento della varietŕ di prodotto ha implicato lo sviluppo di nuovi brand; conseguentemente, ciascuno dei principali gruppi alberghieri dispone oggi di un articolato portafoglio marche. A livello settoriale, questo mutamento in termini di varietŕ dell'offerta č stato accompagnato dal verificarsi di profonde trasformazioni della struttura del business alberghiero. Si č modificata anche la gamma di relazioni competitive dei gruppi alberghieri con i concorrenti (multimarket competition). Il presente articolo si pone dunque l'obiettivo di analizzare i processi di sviluppo dei brand portfolio dei principali competitor a livello internazionale. L'analisi č stata svolta partendo da alcuni modelli teorici utilizzati dagli studiosi di marketing per classificare le scelte di marca in relazione all'introduzione nel mercato di nuovi prodotti e, successivamente, avanzando la proposta di un nuovo modello interpretativo. Inoltre particolare attenzione č stata rivolta allo studio delle architetture di marca prescelte, evidenziando similitudini e divergenze fra i vari gruppi alberghieri nonché i cambiamenti di approccio operati da parte degli stessi soggetti nel tempo. In conclusione vengono formulate alcune riflessioni critiche in merito ai rischi connessi al fenomeno della proliferazione di brand alberghieri a livello dei principali gruppi dell'ospitalitŕ e sull'appropriato utilizzo di architetture di marca fondate sul binomio marca garantita-marca garante.
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Orazi, Francesco. "Innovazione, tecnologia e governance: il ruolo dell'universitŕ nel rilancio delle economie locali." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 125 (March 2012): 155–73. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-125010.

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Abstract:
L'articolo, a partire da ipotesi innovative di governance (Rete di Competenza) descrive il ruolo strategico dell'universitŕ in un contesto di economie basate sul fattore conoscenza, mettendo in luce ipotesi di ammodernamento dei sistemi territoriali. L'obiettivo del lavoro intende verificare le condizioni di persistenza, presso i territori provinciali della Terza Italia, di condizioni favorevoli per lo sviluppo di tessuti produttivi innovativi basati sui fattori tecnologia e conoscenza e caratterizzati per capacitŕ operative di tipo reticolare/virtuale. Il prodotto della ricerca da un lato propone una specifica pratica di governance diffusa per il coordinamento istituzionale delle risorse di sviluppo, dall'altro una dorsale connettiva web based per l'interazione strategica degli attori produttivi, istituzionali e sociali e per l'incremento delle attivitŕ di networking territoriale e virtuale.
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Dissertations / Theses on the topic "Sviluppo prodotto"

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Savio, Gianpaolo <1978&gt. "Strumenti e metodi per lo sviluppo prodotto di lenti oftalmiche." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/785/.

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Abstract:
The recent introduction of free form NC machining in the ophthalmic field involved a full review of the former product development process both from the design and the manufacturing viewpoint. Aim of the present work is to investigate and to set up innovative methods and tools supporting the product development, particularly for lenses characterized by free form geometry, as e.g. progressive lenses. In the design stage, the research addressed geometric modeling of complex lens shapes and relevant analysis tools for the optical-geometrical characterization of the produced models. In the manufacturing stage, the main interest was focused on the set-up of the fabrication process, particularly on the NC machining process for which an integration CADCAM software was developed for the generation and the simulation of the machining cycle. The methodologies and tools made available by the present work are currently used in the development of new complex geometry product typologies as, e.g. progressive lenses.
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Cesari, Eleonora. "Utilizzo di tecniche di ingegneria inversa nello sviluppo del prodotto industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questo elaborato di tesi ha come oggetto di studio l’implementazione di processi di reverse engineering nel settore dell’ingegneria industriale, utilizzando come caso di studio una motocicletta da competizione del Vyrus Racing Team. L’obiettivo del caso di studio è, attraverso l’ingegneria inversa dell’intero veicolo, poterne effettuare un’analisi CFD (Computational Fluid Dynamics) e una del telaio per ottenere un modello CAD (Computer-Aided Design) da utilizzare per analisi dimensionali e successive elaborazioni delle geometrie delle carene. Il lavoro si è articolato nelle seguenti fasi: documentazione e ricerca di casi di studio, elaborazione delle nuvole di punti fornite dal team e modellazione CAD delle parti richieste.
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Menozzi, Grazia Chiara. "Sviluppo del design di un prodotto industriale material handling in contesto retail." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Con l’arrivo della pandemia di Covid-19 i trend di consumo e di vendita sono cambiati. Le persone sono state chiuse nelle loro case durante il lockdown impossibilitate a spostarsi se non per motivi di lavoro o salute. Un’unica cosa era possibile: andare a fare la spesa. Sostenibilità e igiene sono diventare le parole chiave. L’analisi del mutamento delle abitudini di vita e di acquisto dei consumatori si è necessariamente integrata con le nuove strategie che le imprese hanno dovuto formulare per sopravvivere in questo panorama. Le nuove tecnologie e lo sviluppo dei modelli di business verso il digitale sono risultati essere il percorso da intraprendere. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare una soluzione che possa soddisfare i nuovi bisogni degli utenti, trovando una soluzione che sia adatta alle loro nuove aspettative nei confronti delle aziende. La formulazione della soluzione è stata identificata grazie all’integrazione con il mondo del material handling, ricercando risposte che si basassero sulla movimentazione dei materiali e sull’automazione dei sistemi. Unendo il mondo del material handling, delle aziende e, in primis, quello delle esigenze dei consumatori si è realizzato un prodotto-servizio che agevolasse l’esperienza di spesa. Viene così permesso l’acquisto di prodotti di qualità a prezzi minori, accorciando la catena di approvvigionamento, con una esperienza totalmente sicura dal rischio di contagio e nel rispetto dell’ambiente e dei produttori.
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Azzarelli, Dario. "Riprogettazione del processo di sviluppo nuovo prodotto - il caso Umbra Cuscinetti S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8583/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi nasce dall’opportunità di un tirocinio della durata di sei mesi presso Umbra Cuscinetti S.p.A., importante azienda leader nel settore aeronautico e industriale per la realizzazione di Cuscinetti a sfera, Viti a ricircolo di sfere e Attuatori Elettromeccanici (EMA). L’ambito di riferimento è quello del Processo di Sviluppo Nuovo Prodotto per la linea di Business EMA. La linea ha completato la fase “pionieristica” che ne ha segnato l’ingresso in un nuovo settore industriale e, oggi, ha la necessità di procedere ad una razionalizzazione delle proprie attività allo scopo di supportare al meglio i programmi di sviluppo. I prodotti della linea presentano un elevato grado di innovazione e non essendo standardizzati, richiedono una gestione oculata in tutti gli aspetti di costo, tempo e qualità. I progetti finora intrapresi non hanno soddisfatto appieno le aspettative per questa linea, le cui potenzialità sono molto elevate; da qui la necessità di una riprogettazione di tutto il processo. L’analisi è stata condotta mediante la metodologia DMAIC e prevede come obiettivo l’inserimento del Project Management come nuova metodologia di gestione del processo.
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Polidori, Gianmarco. "Piattaforme di prodotto: sviluppo ed applicazione di un modello di ottimizzazione bi-obiettivo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Le moderne industrie sono chiamate a rispondere a continue sfide produttive legate a temi come la globalizzazione dei mercati, l’evoluzione tecnologica, i rapidi cambiamenti delle esigenze dei clienti, ecc. Di conseguenza, le aziende produttrici sono in continua ricerca di nuove strategie e metodi per rispondere a questi trend in modo efficiente ed efficace. Ad oggi un’impresa per poter essere competitiva deve poter offrire ai clienti un’ampia gamma di varietà di prodotti riducendo ragionevolmente sia i tempi di risposta ai clienti sia i costi associati alla realizzazione e lo stoccaggio dei prodotti. Tra gli strumenti più efficienti in grado di raggiungere questi due benefici vi sono le piattaforme di prodotto. Una piattaforma di prodotto può essere definita come una struttura comune a più prodotti che, tramite l’aggiunta e la rimozione di componenti, può essere personalizzata e dare origine così ad un flusso di prodotti tra loro differenti. Grazie all’utilizzo di piattaforme è possibile sfruttare la produzione di massa nella fase di realizzazione della piattaforma, ottenendo così una riduzione generale dei costi di stoccaggio, e una volta giunto l’ordine del cliente si procede con le sole fasi di personalizzazione. In questo modo, il tempo di risposta ai clienti si riconduce solamente al tempo necessario per realizzare gli ultimi passaggi di personalizzazione. Pertanto, dopo aver individuato i benefici che le aziende possono ottenere implementando le piattaforme di prodotto, obiettivo del lavoro è quello di definire, implementare e testare un modello di ottimizzazione bi-obiettivo, caratterizzato da una funzione che ottimizza i costi della merce in inventario e da una che invece ottimizza i tempi di risposta alle esigenze dei clienti. Il fine è quello di valutare il trade-off esistente tra questi due aspetti e restituire ottime soluzioni di compromesso con cui le aziende possano, a proprio piacimento, valutare ed intraprendere la miglior decisione strategica.
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Spilotros, Michele. "Sviluppo di nuovi prodotti: monitoraggio della performance in fase di commissioning." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questa tesi di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica è stata scritta in seguito ad un periodo di tirocinio per tesi presso l’azienda Heineken Italia S.p.A con sede a Sesto San Giovanni, Milano. In questo lavoro verranno trattati i principali modelli di riferimento per la gestione dell’innovazione tecnologica nell’industria contemporanea con un particolare focus sul processo innovativo in Heineken e sulla sua fase di commissioning. In particolare questa tesi verte a descrivere il monitoraggio e la gestione dei dati raccolti durante la fase di commissioning in cui gli equipments acquistati dal fornitore vengono per la prima volta testati in produzione. Si sono definiti i dati significativi per l’analisi della fase di commissioning e degli intervalli per cui questi valori soddisfacessero gli standard di qualità di Heineken. Si è scelto di approfondire questo tema a causa dell’importanza di questa fase, la cui delicatezza è dovuta alla presenza di nuovi componenti in linea che saranno per la prima volta valutati e testati in modo da avere un responso concreto non solo sulla pianificazione tecnica svolta nel processo innovativo ma anche sul lavoro svolto dai fornitori. Inoltre in questa fase, poichè si raccolgono dati significativi per il funzionamento delle macchine coinvolte nel processo produttivo, è possibile valutare anche lo stato di funzionamento delle macchine e individuare eventuali necessità di interventi di manutenzione straordinaria. La buona riuscita di questa fase dipende fortemente dalle attività svolte a monte del processo innovativo, motivo per cui verranno descritte le metodologie con le quali queste vengono svolte in azienda.
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Valentini, Gaia. "Analisi del processo di sviluppo nuovo prodotto in un azienda metalmeccanica: il caso Irsap." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L’elaborato ha come oggetto lo studio del processo di sviluppo nuovo prodotto e la sua applicazione pratica nel contesto di un’azienda metalmeccanica, come quella di IRSAP S.p.a.. In particolare, attraverso questo studio si vuole dare una visione pratica della procedura di sviluppo nuovo prodotto propria di IRSAP tramite una sua applicazione nell’ambito di sviluppo di un nuovo radiatore. In seguito si amplierà e approfondirà questa procedura tramite un’analisi e gestione dei rischi di progetto creata con le tecniche di Project Management. Tramite questo strumento si vuole dare una visione più strutturata e dettagliata del metodo di gestione dei progetti: identificando, analizzando e gestendo i rischi associati a essi è, infatti, possibile anticipare gli eventi sfavorevoli che possono influire sugli obiettivi di progetto.
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Bonvicini, Andrea. "“Studio di fattibilità per lo sviluppo di un Configuratore di Prodotto per macchine automatiche”." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'obiettivo di questo trattato è analizzare la fattibilità di un configuratore di macchine automatiche. L'esigenza di tale strumento nasce dalle criticità presenti durante la prima fase del flusso della commessa, ovvero durante la definizione del prodotto e generazione dell'offerta tra sales manager e cliente. Marchesini Group, l'azienda ospitante il tirocinio su cui è stata svolta la tesi, essendo leader nel mercato delle macchine per il packaging fa della customizzazione la sua arma principale e riuscire ad implementare un sistema in grado di valorizzare tale peculiarità sarebbe un grande risultato. I configuratori sono software gestionali che permettono agli utilizzatori di strutturare il prodotto migliore per le esigenze specifiche, scegliendo componenti e combinazioni all’interno di cataloghi complessi, molto utili quindi per supportare le vendite nell'area commerciale e impostare le linee guida tecniche ed economiche per un progetto macchina. Il percorso si è svolto in 3 fasi, studio e clusterizzazione dei gruppi macchina con redazione di logica ad albero per il configuratore, sviluppo interfaccia grafica e simulazione di un progetto macchina per capire le reali differenze con l'attuale modello utilizzato e infine un'analisi costi-benefici grazie al supporto di un'azienda di consulenza che sviluppa software industriali. Grazie alla sua funzionalità il configuratore migliorerà la reperibilità delle informazioni, diminuirà gli errori di definizione del progetto e aumenterà il livello di servizio dell'azienda.
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Malucelli, Marco. "Sviluppo di un nuovo prodotto per il coronamento e la chiusura di canalette di scolo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9153/.

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Abstract:
Sviluppo di una griglia di coronamento e chiusura di canalette di scolo carrabile, in conformità con la normativa europea di riferimento. Le metodologie utilizzate nel corso dello studio affrontato riguardano la comprensione delle regolamentazioni da rispettare, la scelta delle attrezzature adatte e la valutazione comparativa delle idee sviluppate con i prodotti che hanno motivato la tesi. Per ottenere una soluzione valida si è affrontato uno studio della normativa europea UNI EN 1433 che regola le certificazioni di questi particolari prodotti. Le griglie con classe di carico C 250 sono dedicate alla posizione bordo strada e devono superare severe prove di resistenza al carico per poter essere classificate in conformità con la norma europea. In un primo momento lo studio della normativa è servito dunque per comprendere le modalità con cui un prodotto viene testato. Per poter determinare la classe di carico il prodotto deve resistere ad un carico minimo calcolato in base alle dimensioni della superficie libera. Successivamente si è affrontata la scelta del materiale migliore da utilizzare in relazione a resistenza al carico, stampabilità e resa estetica. Questa fase ha visto impegnato il laboratorio qualità interno all’azienda. In questo ambiente diverse campionature di materiale sono state testate in base ai criteri esposti per giungere ad una scelta ottimale per lo scopo finale. Infine la parte principale dello studio ha riguardato l'analisi delle griglie della concorrenza e lo sviluppo di una struttura che risultasse migliorativa rispetto ai prodotti presentati dalle aziende concorrenti. In conclusione, tutti gli studi del presente elaborato sono volti alla ricerca di soluzioni innovative da produrre e immettere sul mercato con l’obiettivo di costituire un prodotto di punta nel settore di competenza.
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Adorante, Fabio. "Sviluppo concettuale, implementazione e realizzazione prototipale di macchina per misure millesimali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Books on the topic "Sviluppo prodotto"

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Colombo, Barbara. Bionic design: Lo sviluppo del prodotto industriale attraverso lo studio della natura. Roma: Aracne, 2009.

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Nigro, Giampiero, ed. I prezzi delle cose / The Prices of Things. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-492-3.

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Abstract:
La dinamica dei prezzi è uno degli argomenti classici della storia economica. L’attenzione per questo tema fu particolarmente viva a partire dagli anni Trenta del Novecento, in tutti i paesi europei. I materiali raccolti e pubblicati a quell’epoca continuano a costituire una base documentaria importante per ogni ricerca sull’andamento economico delle economie pre-industriali. L’interesse per i prezzi si ridusse dagli anni Settanta agli anni Novanta. È ripreso, tuttavia, negli ultimi quindici-venti anni come conseguenza della rinnovata attenzione per il tema della crescita e per i cambiamenti di lungo periodo nelle economie del passato. Il confronto fra i livelli di sviluppo di economie diverse, come quella europea e quella asiatica, insieme con l’uso di strumenti statistici più avanzati nel campo della storia economica, ha rafforzato l’interesse per i prezzi. I contributi presenti in questo volume si articolano intorno a due macro-temi: La formazione dei prezzi nelle economie e società pre-industriali durante i secoli dal XII all’inizio del XIX e il movimento dei prezzi nel lungo periodo, nonché il rapporto esistente con quello di altre variabili economiche e non-economiche, quali la popolazione, la massa monetaria, il prodotto, la produttività, la velocità di circolazione della moneta, i cambiamenti nelle istituzioni.
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Torricelli, Maria Chiara, ed. ES-LCA e patrimonio naturale. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-803-3.

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Abstract:
La protezione dell’ambiente, la tutela delle risorse ecologiche e naturali, la valorizzazione sostenibile degli spazi urbani e rurali rappresentano per le società del terzo millennio degli incontestabili paradigmi etici e delle ineludibili realtà con le quali confrontarsi. Alla tutela ambientale si sono affiancati obiettivi più ampi, connessi alla fruizione dei contesti territoriali, in un’ottica di conservazione attiva, e si sono modificate le strategie di intervento in funzione della valorizzazione di risorse e contesti, nonché dello sviluppo delle specificità del territorio stesso. L’analisi di sostenibilità, come strumento per monitorare, reinterpretare, sviluppare e valorizzare un territorio, e in particolare il suo patrimonio naturale, è il tema di questo libro che riporta i risultati di una ricerca condotta da un gruppo interdisciplinare che ha condiviso l’approccio Life Cycle. L’approccio del Ciclo di Vita – che si sta evolvendo verso una metodologia in grado di recepire la dimensione locale oltre a quella globale, la scala macro e meso oltre a quella del prodotto, la dimensione sociale oltre a quella ambientale ed economica – può essere appropriato e praticabile nell’analisi di sostenibilità di un territorio? A questa domanda, in particolare circoscritta ad aspetti ambientali, di biodiversità e di accessibilità ambientale-spaziale, il libro intende dare una risposta sia sul piano teorico, sia con l’applicazione ad un caso studio: il territorio in cui è inserito il Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli in Toscana. Il libro fornisce un quadro delle fasi di analisi e degli indicatori che le supportano e ne documenta l’applicazione a diverse scale nel contesto del Parco.
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Veneziano, Rosanna. La logica high-low nello sviluppo di nuovi prodotti industriali. Firenze: Alinea, 2007.

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Megale, Teresa, ed. Contesti teatrali universitari. Florence: Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-606-0.

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Abstract:
Il volume è il rendiconto dell’attività teatrale della Compagnia universitaria e in specie del progetto di residenza artistica Ri_Nascite che, finanziato dal Dipartimento della Gioventù_Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani, realizzato in collaborazione con il Comune di Prato, ha esplorato nuove dinamiche e rinsaldato il rapporto tra l’istituzione universitaria e la città di Prato per il tramite della compagnia universitaria ‘Binario di Scambio’, che proprio agli ex-Macelli debuttò nel 2007. Il libro a più voci raccoglie contributi originali di autori, attori e registi e riflette sull’esperienza collettiva che ha portato ad Officina, spazio nodale per la creatività giovanile, un programma articolato in diverse attività, per ragionare sulla pluralità dei punti di vista, sulle aree di intervento e sugli obiettivi intorno ai quali si sviluppano le possibilità del linguaggio teatrale oggi. La residenza artistica della compagnia teatrale ‘Binario di Scambio’, estesa tra ottobre 2012 e marzo 2013, ha prodotto quattro nuove produzioni della giovane formazione universitaria, un cartellone di incontri, e tre laboratori di carattere più strettamente formativo, dai quali sono scaturite occasioni sicure di crescita e di consapevolezza collettiva. Premio nazionale 'Cultura di gestione' di Federculture
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Gallio, Nicolò. Framing Death. Bononia University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.30682/alph02.

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Abstract:
"Perché siamo affascinati dalla rappresentazione della morte? Che cosa ci attrae dei contenuti audiovisivi ritenuti inaccettabili e morbosi? Partendo dalle origini del cinematografo, il volume analizza le strategie promozionali e la ricezione critica di film che in passato sono stati censurati e al tempo stesso avidamente collezionati, oggetti proibiti che sono ormai considerati prodotti di culto presso specifiche nicchie di pubblico. Uno studio che si intreccia con l’impatto che la tecnologia ha avuto sulla diffusione delle immagini di morte: dal filmato Zapruder alla nascita degli shock sites, dal fenomeno del War Porn ai killer che utilizzano ingegnosamente i social media. Dai cosiddetti snuff movies e shockumentaries a certe manifestazioni dell’arte contemporanea, dalla “necrocultura” al terrorismo, quello proposto è un percorso all’interno del caos della morte dall’era analogica a quella digitale. Nicolò Gallio è Dottore di ricerca in Studi teatrali e cinematografici e si interessa in particolare della relazione tra prodotti audiovisivi e media digitali. Ha tenuto corsi e seminari presso l’Università di Bologna, University of Brighton, Middlesex University e Birmingham City University. Ha scritto articoli e saggi pubblicati su libri e riviste italiane e internazionali, ed è co-autore de Lo spettacolo del cibo. I cooking show nella televisione italiana. È consulente di marketing e comunicazione per agenzie creative, festival e programmi di sviluppo di film indipendenti."
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