Academic literature on the topic 'Sviluppo software'

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Journal articles on the topic "Sviluppo software"

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Cornacchia, Matteo, Gina Chianese, and Elisabetta Madriz. "Il piano di sviluppo personale: strumento-processo di orientamento e prefigurazione professionale." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (April 2021): 37–48. http://dx.doi.org/10.3280/erpoa1-2021oa11491.

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Abstract:
Nell'ambito del progetto SUPER, l'Unità di Trieste, in linea con l'obiettivo generale di "strutturare un sistema di orientamento al lavoro e tutorato", ha sviluppato e realizzato un Personal Development Plan – Piano di Sviluppo Individuale (PDP), uno strumento-processo di accompagnamento rivolto agli studenti del corso di studio in Scienze dell'educazione (L-19) per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione dei propri percorsi di sviluppo professionale attraverso l'utilizzo in contesto di pratiche narrativo-riflessive. Il PDP si configura quale misura di accompagnamento e orientamento narrativo per gli studenti in un momento di definizione della propria identità personale e professionale secondo il paradigma dell'Emerging Adulthood; risponde altresì alla necessità di promuovere il loro successo universitario e professionale e di sostenerli nel processo di prefigurazione e costruzione di una professionalità "riflessiva".Dal punto di vista tecnico, il PDP è sostenuto dal software Mahara per consentire la realizzazione di uno strumento-processo paperless, condivisibile (con tutor di tirocinio, tutor aziendali e altri studenti), capace di supportare diverse forme di prove autentiche (filmati, foto, progetti, …) relative alla traduzione in contesto dello sviluppo di abilità e competenze chiave che caratterizzano il profilo professionale dell'educatore socio-pedagogico e che funga – altresì – anche da repository delle proprie buone pratiche professionali.
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Hörnschemeyer, Jörg. "„Möchten Sie das Programm wirklich löschen?“." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 99, no. 1 (November 1, 2019): 491–501. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2019-0019.

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Abstract:
Riassunto Nucleo centrale dei digital humanities (DH) è lo sviluppo e l’analisi di metodi digitali che sono finalizzati a risolvere quesiti posti nell’ambito delle scienze umanistiche. La creazione di software ne costituisce un elemento fondamentale. Mentre i dati raccolti sono di regola punto di partenza e d’arrivo della ricerca, i processi trasformativi che, basati su calcoli algoritmici, conducono dall’uno all’altro, rappresentano lo sforzo intellettuale decisivo e vanno considerati il vero risultato scientifico. Il software dedicato alla ricerca scientifica nasce di solito nel corso di un processo creativo e combinatorio molto complesso che dipende da molteplici legami con altre risorse. Il ciclo di vita del software in questione è molto più breve e molto più soggetto a influenze esterne rispetto a quello dei classici dati di ricerca. Come forma particolare dei dati di ricerca, il software pone pertanto sfide particolari al processo di sviluppo e a una gestione sostenibile dei dati. Il riconoscimento del software come risultato di ricerca, la creazione di strutture istituzionali che offrono opportunità di carriera agli sviluppatori e alle sviluppatrici, e l’integrazione del software in infrastrutture sostenibili di dati di ricerca sono la chiave per un’attività di ricerca più trasparente e più qualificata.
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Sucato, Fabio. "Monitoraggio e controllo dello sviluppo software in outsourcing con il metodo Earned Value." PROJECT MANAGER (IL), no. 18 (June 2014): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/pm2014-018009.

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Vegliante, Rosa, and Sergio Miranda. "Costruire strumenti per lo sviluppo dell’intelligenza visuo-spaziale in età prescolare: il modello software VIEP-app." Media Education 11, no. 2 (November 2, 2020): 93–108. http://dx.doi.org/10.36253/me-9637.

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Abstract:
The health emergency caused by Covid-19 and the suspension of teaching activities in presence have required a total rethinking of the school system. Kindergarten has been most affected by the consequences of an exclusively remote system. The purpose of this paper is to present the theoretical-empirical premises of a playful-educational software model, the VIEP-app, a user-friendly application, aimed at increasing visual-spatial skills through a cognitive enhancement program that could be used in distance learning experiences. From a methodological point of view, this paper reports the experimental evidence relating to the connection between visual-spatial intelligence and the preschool period, using first and second level studies (systematic reviews or meta-analyzes). The review process made it possible to aggregate the different sources into three thematic areas: (i) the components of working memory; (ii) the exercise on executive functions in visual-spatial tests; (iii) the didactic effectiveness of the cognitive enhancement programs. The paper also concludes with some summary considerations on the possible research trends and their advancements are presented.
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Nuttini, Gabriele. "Progetto Qloud Scuola: No profit, digitale e innovazione metodologica per una nuova pedagogia della lettura nella scuola." DigItalia 17, no. 1 (June 2022): 213–27. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00049.

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Abstract:
Progetto Qloud Scuola è un’iniziativa no profit di innovazione digitale e metodologica al servizio della lettura nella scuola. Nato per volontà di quattro soci fondatori con lunga esperienza nel mondo della biblioteconomia, della progettazione software, della data science e dell'intelligenza artificiale, Progetto Qloud Scuola persegue le proprie finalità in modo originale, potendo contare su capacità proprie di progettazione e di sviluppo nell'ambito delle piattaforme digitali open source orientate alla user experience. Rilevando la materiale assenza nel nostro paese di piattaforme espressamente dedicate alla gestione della biblioteca scolastica, l'Ente no profit ha avviato la progettazione e lo sviluppo in proprio di "Qloud Scuola", arrivando al suo primo rilascio gratuito nel 2019. Da allora, la piattaforma si è diffusa dapprima in tutte le regioni e poi capillarmente in tutte le province, andando ben oltre le previsioni dei suoi progettisti e determinando di conseguenza un'imponente esigenza di formazione per migliaia di docenti e insegnanti. Così, perseguendo l’obiettivo della piena sostenibilità per la scuola e operando nella totale gratuità, Progetto Qloud Scuola ha articolato un completo percorso formativo in cui, oltre alle procedure di catalogazione derivata e di automazione del prestito, docenti e insegnanti trovano un pieno supporto metodologico per la realizzazione ex novo della biblioteca scolastica o per la sua riprogettazione, in armonia con i più evoluti standard biblioteconomici e di pedagogia della lettura, seguendo le linee guida internazionali per le school libraries.
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Sanfilippo, Matteo. "Pietro Consagra en Gibellina." Revista Eviterna, no. 10 (September 28, 2021): 128–41. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.12822.

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Abstract:
Lo scultore italiano Pietro Consagra con il testo La città frontale,scritto nel 1968 dopo un lungo viaggio negli Stati Uniti, si mette in polemica contro l’architettura funzionalista, avanzando l’ipotesi di una partecipazione attiva degli artisti allo sviluppo dell’impianto urbano e architettonico delle città. Gibellina, piccola città siciliana ricostruita con l’aiuto di numerosi artisti dopo il terremoto che la distrusse completamente nel 1968, è stato il campo di sperimentazione delle teorie avanzate da Consagra. Qui l’artista ha attuato parte della sua utopia di città frontale, realizzando grandi sculture e architetture tutte legate al principio della frontalità. Proprio la frontalità è l’espediente che l’artista ha utilizzato sin dagli anni cinquanta per creare un rapporto paritario fra opera e fruitore, le sculture frontali così come le architetture non cercano di imporsi e dominare il circostante da un centro ideale, si lasciano invece attraversare, invitano a un colloquio a tu per tu, creando un rapporto intimo di complicità con ciò che le circonda. Questa utopia è nata anche grazie alla volontà di Ludovico Corrao, illuminato sindaco di Gibellina per più di un ventennio, e grazie soprattutto alla popolazione che, dopo la catastrofe e la tabula rasa portata dal terremoto, ha accettato e partecipato con entusiasmo alle proposte degli artisti. Tramite un’analisi comparativa delle opere realizzate a Gibellina da Consagra, metteremo in evidenza il dibattito nato fra artisti e architetti in questo periodo sulle possibilità di sviluppo condiviso delle future città.
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Gatto Rotondo, Maria Cristina, Chiara Cappetti, Daniela Di Riso, Margherita Da Boit, Chiara Maggiolo, Maurizio Salis, Silvia Salcuni, and Emilia Ferruzza. ""Trovare una direzione": vicissitudini identitarie di giovani adulti universitari. Studio preliminare sul processo di una psicoterapia psicoanalitica di gruppo a tempo determinato." GRUPPI, no. 2 (October 2021): 106–29. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa2-2020oa12584.

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Abstract:
In questo lavoro gli autori presentano alcuni risultati di un'indagine preliminare sul processo di una psicoterapia psicoanalitica di gruppo, con giovani adulti universitari, a tempo determinato, svolta all'interno del Servizio di assistenza psicologica per gli studenti - Dynamic Psychotherapy Service (SAP-DPS) dell'Università di Padova. Lo studio è volto a esaminare lo sviluppo tematico nel corso della psicoterapia, con attenzione specifica sia ai pazienti che ai conduttori. A tal fine ci si è avvalsi di tecniche proprie dell'analisi del contenuto, applicate ai report delle sedute, con il supporto del software Atlas.ti. Gli autori evidenziano come i risultati ottenuti - per quanto parziali e non generalizzabili - confermino la portata evolutiva dell'emerging adulthood e possano costituire spunti utili per successivi studi che vogliano approfondire il rapporto tra efficacia e processo, nell'ottica di un proficuo dialogo tra ricerca e pratica clinica. 
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Cossu, Antonella, Monica Berzacola, Luisella Consumi, Domenico Donato De Falco, Francesca Mocchi, Antonella Orviati, Ornella Salvioni, Serena Sangiorgi, and Maria Lucia Violo. "Transizione digitale: i servizi interbibliotecari e il ruolo di ILL SBN." DigItalia 16, no. 2 (December 2021): 53–64. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00036.

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Abstract:
In Italia i servizi interbibliotecari sono organizzati soprattutto a livello locale e le biblioteche segnalano spesso difficoltà a cooperare per rispondere alle richieste dei propri utenti in una dimensione nazionale e internazionale. L’obiettivo di un servizio nazionale di prestito interbibliotecario e fornitura documenti facilmente fruibile dagli utenti trova nella transizione digitale l’ambiente favorevole alla sua realizzazione, anche attraverso l’utilizzo di standard di interoperabilità e di formati aperti che superano le differenze tra applicativi e consentono la condivisione dei dati. In un’ottica di servizio agli utenti, l’ICCU, attraverso la piattaforma ILL SBN, lavora affinché si creino le condizioni per l’integrazione dei servizi interbibliotecari a livello nazionale attraverso la più ampia cooperazione tra istituzioni. Il gruppo di lavoro per l’interoperabilità e lo sviluppo del servizio ILL SBN, che ha concluso la sua attività di recente, ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo grazie alla collaborazione tra colleghi che utilizzano software diversi e lavorano insieme per un servizio integrato.
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Giusto, Rosa Maria. "Gli ospedali degli incurabili a Roma e Napoli." Revista Eviterna, no. 10 (September 28, 2021): 67–84. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.13119.

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Abstract:
Il contributo ricostruisce la storia fondativa di due complessi ospedalieri destinati agli Incurabili, ripercorrendone le relazioni. Di fondamentale importanza per l’evoluzione dei sistemi sanitari e lo sviluppo urbano e territoriale delle rispettive città, l’Arciospedale di san Giacomo in Augusta a Roma e il complesso di santa Maria del Popolo degli Incurabili a Napoli furono caratterizzati in Età Moderna da una comune organizzazione e struttura dovute al ruolo esercitato dal notaio genovese Ettore Vernazza, fondatore della compagnia del Divino Amore, che ne coadiuvò e promosse le iniziative e da personalità del calibro di Gaetano da Thiene e Filippo Neri. Attualmente dismessi e in condizioni fatiscenti, tali edifici testimoniano, per la qualità delle loro architetture e il ruolo assunto nei secoli, l’importanza e la centralità che i temi dell’accoglienza e della cura rivestirono sin dall’Età Moderna sollecitati dall’azione aggregante e solidale svolta dalle confraternite quali istituzioni caritatevoli in grado di contribuire attivamente al miglioramento della società e alla qualità e ai servizi degli spazi di vita quotidiani.
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BUSONI, M., A. DEGANELLO, and O. GALLO. "Fistola faringocutanea dopo laringectomia totale: analisi dei fattori di rischio, della prognosi e delle modalità di trattamento." Acta Otorhinolaryngologica Italica 35, no. 6 (December 2015): 400–405. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-626.

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Abstract:
In questo studio sono state valutate l’incidenza, i fattori di rischio e le modalità di trattamento in pazienti con fistola faringocutanea dopo laringectomia totale primaria e di salvataggio. Nel periodo compreso tra gennaio 1999 e ottobre 2014, 352 pazienti affetti da carcinoma squamocellulare della laringe sono stati sottoposti a laringectomia totale. Il decosro postoperatorio di 86 pazienti è stato complicato dall’insorgenza di fistola fainrogcutanea. Questi sono stati comparati in uno studio caso-controllo con 86 pazienti selezionati tramite software, fra quelli che non avevano sviluppato la fistola salivare. L’incidenza globale di fistola dopo laringectomia totale è stata del 24,4%, rispettivamente abbiamo registrato incidenze del 19,0%, del 28,6% e del 30,3% dopo laringectomia totale primaria, dopo radioterapia e dopo radiochemioterapia. L’analisi multivariata ha rivelato che per ipoalbuminemia ≤3,5 g/dL, per pregressa radioterapia e radiochemioterapia il rischio relativo di sviluppo di fistola è stato rispettivamente 2,47, 3,09 e 7,69. In caso di laringectomia totale di salvataggio abbiamo registrato una comparsa precoce della fistola entro i primi 10 giorni postoperatori. Le modalità di trattamento della fistola faringocutanea sono risultate essere significativamente differenti in caso di laringectomia totale primaria, dopo radioterapia e dopo radiochemioterapia. Infatti, mentre nel primo caso è stato sufficiente un trattamento di tipo conservativo (93,55%), dopo chemioradioterapia ha prevalso il ricorso a tecniche chirurgiche ricostruttive con lembi regionali (58,82%). Nel caso dei pazienti radiotrattati, le opzioni terapeutiche della fistola sono risultate essere equamente distribuite tra quella medica, eventualmente con l’aggiunta dell’ossigenoterapia iperbarica, e quella chirurgica ricostruttiva. La conoscenza dei fattori di rischio soggettivi e il loro valore prognostico, permettono al chirurgo di pianificare le strategie preventive al fine di ridurre il rischio di formazione della complicanza e, conseguentemente, dei tempi di degenza e dei relativi costi.
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Dissertations / Theses on the topic "Sviluppo software"

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Desantis, Giovanni. "Lo sviluppo cooperativo del software." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6100/.

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Frisicaro, Alessandro. "Strumenti a supporto dello sviluppo software in metodologia Agile." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
I team di sviluppo odierni utilizzano vari strumenti a favore dello sviluppo software che consentono di rendere più facile e trasparente il lavoro. Ogni Project Manager o Product Owner o semplicemente componente del team, deve avere la possibilità di guardare il progresso del prodotto che si sta sviluppando. In base a ciò, vengono proposti degli strumenti che sono personalizzabili e adattabili ad ogni metodologia di processo di sviluppo software, dall'iterativa alla cascata. In questo elaborato viene proposta un'analisi degli strumenti a favore dello sviluppo software in modalità Agile, e gli strumenti effettivamente proposti da una Software house come Atlassian. L'elaborato analizza le varie funzionalità degli strumenti che offre questa software house e ne discute l'applicabilità agli strumenti e tecniche più utilizzate all'interno delle metodologie Agile.
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Baccolini, Giulia. "I modelli agili di sviluppo software: il caso Scrum." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7213/.

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Leoni, Anna Giulia. "Progettazione e sviluppo di un sistema software per il ticketing." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9527/.

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Abstract:
La presente tesi esamina la progettazione e lo sviluppo di un sistema software la cui funzionalità principale è quella di gestire segnalazioni in merito a problematiche riscontrate dall'utente che possono riguardare diversi ambiti come segnalazioni post-vendita in merito a progetti informatici (bug, mancanza di funzionalità, errori di funzionalità...) o segnalazioni in merito a disguidi su ordini (ordine errato, ordine non ricevuto...). Tali problematiche vengono identificate nel ticket. Una volta aperto, dopo un'analisi del problema, il ticket viene assegnato ad un operatore che si occuperà di risolverlo. In questa fase operatore ed utente possono scambiarsi informazioni aggiuntive tramite un thread di conversazione associato al ticket. Il sistema è volto ad uniformare il canale di comunicazione tra azienda e cliente e a fornire all'azienda che ne ha fatto richiesta un sistema efficiente per la gestione di queste segnalazioni, portando dei benefici ad entrambe le parti, impiegati e clienti, che possono fornire un feedback in merito al servizio ricevuto. Il sistema è stato sviluppato per dispositivi Android. L'architettura utilizzata per sviluppare l'applicazione è di tipo client-server. I dati necessari al funzionamento dell'applicazione sono conservati in un database online.
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Amadori, Francesco. "Analisi, progettazione e sviluppo di software PLC per l'automazione industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19109/.

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Abstract:
La tesi si pone come obbiettivo quello di descrivere il processo di analisi, progettazione e programmazione di un software PLC in ambito industriale. Viene descritto l'automa in tutte le sue parti, compreso di componenti, interazioni e movimenti svolti da quest'ultimi. Sono allegati UML e screen del codice principale con annessa spiegazione al fine di far intendere al meglio la relazione tra la parte software e hardware. Viene rappresentato, inoltre, il diagramma a stati sul quale si basa il funzionamento della macchina, quindi il fulcro del progetto stesso, che serve ad evidenziare le caratteristiche degli automi di questa azienda, garantendo prevenzione nei confronti della macchina e sicurezza per gli operatori che si rapportano con essa.
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Baraldi, Carlo. "Tecniche per lo sviluppo di sistemi software ad alta affidabilità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2731/.

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Abstract:
Al giorno d’oggi è sempre maggiore la richiesta di sistemi software affidabili, in grado cioè di adempiere alle proprie funzioni nel modo corretto anche qualora si dovessero verificare dei problemi interni o esterni al sistema. I sistemi informatici complessi sono sempre più chiamati a svolgere compiti altamente critici, che coinvolgono la sicurezza e l’incolumità delle persone. Si pensi per esempio ai sistemi di controllo di aerei, delle centrali nucleari, dei sistemi ferroviari o anche solo ai sistemi di transazioni monetarie. É importante per questi sistemi adottare tecniche in grado di mantenere il sistema in uno stato correttamente funzionante ed evitare che la fornitura del servizio possa essere interrotta dal verificarsi di errori. Tali tecniche possono essere implementate sia a livello hardware che a livello software. È tuttavia interessante notare la differenza che intercorre tra i due livelli: l’hardware può danneggiarsi e quindi la semplice ridondanza dei componenti è in grado di far fronte ad un eventuale malfunzionamento di uno di questi. Il software invece non può rompersi e quindi la semplice ridondanza dei moduli software non farebbe altro che replicare il problema. Il livello software necessita dunque di tecniche di tolleranza ai guasti basate su un qualche tipo di diversità nella realizzazione della ridondanza. Lo scopo di questa tesi è appunto quello di approfondire le varie tipologie di diversità utilizzabili a livello software e il funzionamento delle tecniche appartenenti a queste tipologie.
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Marino, Antonio. "Collaborazione real-time in una piattaforma web di sviluppo software." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8390/.

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Abstract:
La diffusione dei servizi cloud ha spinto anche il mondo degli IDE verso questa direzione. Recentemente si sta assistendo allo spostamento degli IDE da ambienti desktop ad ambienti Web. Questo è determinante per quanto riguarda gli aspetti legati alla collaborazione perchè permette di sfruttare tutti i vantaggi del cloud per dotare questi sistemi di chat, integrazione con i social network, strumenti di editing condiviso e molte altre funzionalità collaborative. Questi IDE sono detti browser-based in quanto i servizi che mettono a disposizione sono accessibili via Web tramite un browser. Ne esistono di diversi tipi e con caratteristiche molto diverse tra di loro. Alcuni sono semplici piattaforme sulle quali è possibile effettuare test di codice o utilizzare tutorial forniti per imparare nuovi linguaggi di programmazione; altri invece sono ambienti di sviluppo completi dotati delle più comuni funzionalità presenti in un IDE desktop, oltre a quelle specifiche legate al Web. Dallo studio di questi ambienti di sviluppo di nuova generazione è emerso che sono pochi quelli che dispongono di un sistema di collaborazione completo e che non tutti sfruttano le nuove tecnologie che il Web mette a disposizione. Per esempio, alcuni sono dotati di editor collaborativi, ma non offrono un servizio di chat ai collaboratori; altri mettono a disposizione una chat e il supporto per la scrittura simultanea di codice, ma non sono dotati di sistemi per la condivisione del display. Dopo l'analisi dei pregi e dei difetti della collaborazione fornita dagli strumenti presi in considerazione ho deciso di realizzare delle funzionalità collaborative inserendomi nel contesto di un IDE browser-based chiamato InDe RT sviluppato dall'azienda Pro Gamma SpA.
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Vasalluccio, Alessia. "Progettazione e sviluppo di un software di supporto alla E-mobility." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22952/.

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Abstract:
La mobilità elettrica è un settore in forte crescita negli ultimi anni, per questo motivo si sono sviluppati sempre di più software per la gestione di colonnine elettriche adibite alla ricarica di mezzi a emissioni zero. In particolare in questo elaborato vengono esposti i vantaggi e gli svantaggi della mobilità elettrica, gli sviluppi nel tempo e la situazione dei punti di ricarica in Italia. Inoltre sono riportati esempi di tools già esistenti sul mercato, con una descrizione del loro funzionamento. In modo più dettagliato è stato presentato il progetto svolto da me e il team di cui ho fatto parte presso il gruppo FINMATICA S.P.A. Esso consiste nella creazione di una piattaforma di gestione delle colonnine elettriche appartenenti alla Comunità Solare dell'Emilia-Romagna. Tale software è composto da un lato front-end e un lato back-end ed ha la finalità di gestire gli utenti facente parte della Comunità Solare Locale che vogliono effettuare delle ricariche al loro autoveicolo. Tale ricarica è attivabile grazie ad un sistema molto utilizzato che consiste nell' utilizzo di una tessera RFID posseduta dall'utente che si abbona al servizio. Vengono inoltre riportate la progettazione, l'implementazione e la validazione del software. In questi capitoli vengono spiegate le funzionalità del software, i casi d'uso richiesti dall' ente promotore e le tecnologie che stanno alla base di esso. Per il software realizzato ci saranno degli sviluppi già progettati per un futuro, come anche quelli per nuovi sistemi di ricarica elettrica ideati da grandi aziende o gruppi a sostegno della mobilità elettrica, perché il mercato elettrico è in continua evoluzione.
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Canella, Luca. "Progettazione e sviluppo di software di supporto alla logistica dei trasporti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6635/.

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Abstract:
Uno dei problemi più diffusi, nell'ambito della logistica, è rappresentato dai costi di trasporto. La gestione dei flussi merci, l'approvvigionamento dei clienti, e la relativa pianifcazione della movimentazione dei veicoli, hanno incidenze notevoli sui costi di gestione aziendali, i quali vengono stimati mediamente nel 45% dei costi logistici. A ragione di questo, sono sempre di più le aziende che ricorrono all'impiego di uffici dedicati alla pianifcazione delle consegne e la gestione dei trasporti in generale. Sebbene le voci di bilancio relative al trasporto raggiungano cifre rilevanti, fno al 4% del fatturato annuo, il tema della pianifcazione viene spesso sottovalutato. Infatti la soluzione a problemi di pianifcazione e monitoraggio dei costi, è spesso demandata a procedure manuali senza supporto informatico. Nasce da qui l'esigenza di proporre uno strumento informatico che supporti gli addetti preposti alla pianifcazione, sviluppando un sistema che copra esigenze di pianifcazione dei viaggi, controllo e consuntivazione dei costi di trasporto, e monitoraggio dei mezzi in tempo reale. La proposta di Gesp srl, Geographic Information Systems, azienda italiana che opera da anni nel campo delle applicazioni software geo-spaziali, prende il nome di Nuovo Sistema Trasporti, o più semplicemente, NST. In quest'ambito prende corpo questa tesi, la quale si pone l'obiettivo di illustrare le fasi di nascita, analisi, progettazione e sviluppo di un software generico per il supporto alla logistica. Saranno così analizzati: le problematiche affrontate nella fase di defnizione, e kick-off (avvio), del progetto, il problema del routing, o Vehicle Routing Problem e le tecniche di Ricerca Operativa che vengono applicate per la sua risoluzione; le moderne metodologie di gestione e sviluppo di un software; l'architettura e le tecnologie impiegate per la distribuzione dell'applicativo.
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Corradin, Matteo. "Analisi, progettazione e sviluppo di un software mobile per il turismo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6571/.

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Abstract:
Analisi, progettazione e sviluppo di un’applicazione che fornisca agli utenti la possibilità di consultare le informazioni riguardanti i punti d’interesse della città fornendo un’esperienza di tour guidato.
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Books on the topic "Sviluppo software"

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Badman, Marshall. Ingegneria Software, Sviluppo Di Software e Test. Independently Published, 2022.

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Manelli, Luciano. Fondamenti di Sviluppo e Gestione di un Progetto Software. CreateSpace Independent Publishing Platform, 2016.

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Bianchini, Andrea. Analisi e Sviluppo Software per la Gestione Del Processo Di Budgeting. Independently Published, 2017.

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Clean Code: Guida per diventare bravi artigiani nello sviluppo agile di software (Maestri di programmazione Vol. 2) (Italian Edition). Apogeo, 2018.

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Book chapters on the topic "Sviluppo software"

1

Baldassarri, Monica, Giuseppe Naponiello, and Giuliana Pagni. "Elaborazione di un sistema di schedatura dati e sviluppo di un web GIS per la consultazione dei dati archeologici: iI caso di Montescudaio in Val di Cecina (PI)." In Open Source Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica, 51–74. Ubiquity Press, 2013. http://dx.doi.org/10.5334/bae.f.

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Conference papers on the topic "Sviluppo software"

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Fonzo, Andrea, Pietro Salvini, Massimo Di Biagio, and Gianluca Mannucci. "Full History Burst Test Through Finite Element Analysis." In 2002 4th International Pipeline Conference. ASMEDC, 2002. http://dx.doi.org/10.1115/ipc2002-27120.

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Abstract:
Ductile Fracture propagation phenomena have been widely investigated by researchers in the last years, with particular regard to large metallic structures such as pressurized vessels or gas pipelines. A large number of burst tests have been carried out by Centro Sviluppo Materiali S.p.A. (C.S.M.) in the last decades to identify a set of significant parameters characterizing fracture propagation conditions; the aim is to foresee the behavior (speed and its derivatives) of longitudinal running cracks. The optimal choice of these parameters is strongly helped by appropriate use of Finite Element analysis. To this goal a Finite Element software has been developed, it allows the correct computing of some particular aspects of fracture propagation and the behavior of pressured real gases during decompression. In the present paper a pipeline burst test, carried out on a X100 grade pipeline, and all laboratory tests and data manipulations necessary to build up the whole procedure have been discussed. One of the main objectives is the setting of a procedure able to identify the fracture parameters, when a ductile propagation occurs, avoiding any scatter due to transient effects.
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Di Vito, Luigi, Jan Ferino, Gianluca Mannucci, Antonio Lucci, Luigino Vitali, Furio Marchesani, Mariano Armengol, et al. "Ultra Heavy Wall Linepipe X65: Ratcheting in Severe Cyclic Straining." In ASME 2010 29th International Conference on Ocean, Offshore and Arctic Engineering. ASMEDC, 2010. http://dx.doi.org/10.1115/omae2010-20897.

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Abstract:
Tenaris and Centro Sviluppo Materiali (CSM) launched a Joint Industrial Project aimed at developing heavy wall line pipes. The suitability for very severe applications, involving high service pressures and temperatures, the latter causing large strain fluctuations, in presence of an aggressive sour environment, is analyzed both theoretically and experimentally, including small and full pipe models. The full project program aims at developing a new generation heavy wall product, supported by: a comprehensive laboratory analysis of the material response under severe mechanical loading in aggressive environment; and full scale testing program, including both pipe and girth weld. Both investigations are mainly addressed to basic understanding of impact on design criteria from interaction between severe loading and aggressive environment. Two papers have been already presented on this project, [2] and [3]. The present paper deals with the study, carried out in cooperation with Saipem Energy Services, aimed at setting up a tool for the prediction of ratcheting extent for the pipeline in pressure subjected to axial cyclic, even plastic, straining. In such conditions, ratcheting may develop in the circumferential direction, as a consequence of both material cyclic performance and bi-axial plastic flow. So, detailed characterization of material is required, as well as calibration of plastic performance parameters, particularly in relation to relevant modeling. The final objective of the study is to establish a threshold for the plastic strain development at peak load, beyond which circumferential ratcheting may develop. A numerical model was set up, on-purpose developed and implemented on commercial software, where reverse yielding is modeled by kinematic hardening referring to Von-Mises yield criterion. Use of relevant parameters describing/approximating the actual material response has been made, based on laboratory Multi Plastic Straining Cycling (MPSC) of pipe full thickness samples. Full scale testing of pressurized X65, 10 3/4″ OD × 46 mm WT linepipe has been performed including plastic axial and cyclic straining. A huge measurement campaign allowed to establish the relevant parameters that characterize the response from numerical modeling, facilitating the validation of the set up by comparing the actual ratcheting exhibited by the heavy wall pipe with predictions obtained by the model. Limits of current tools for numerical modeling are also shown, with some degree of dependence on applied straining sequence. Possible paths of numerical modeling improvement are then envisaged.
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