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Dissertations / Theses on the topic 'Tecniche sperimentali'

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Pallaver, Federica. "Tecniche sperimentali di pesca eco-sostenibile con particolare riguardo alle specie Squilla mantis e Liocarcinus depurator." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13432/.

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Abstract:
Lo studio si inserisce in un progetto più ampio per lo sviluppo di una pesca sostenibile, condotto dai ricercatori di CESTHA, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat, nella marineria ravennate. Il lavoro ha previsto raccolta dati e successiva elaborazione su due tecniche sperimentali di pesca. La prima consta nell’uso di nasse rigide per la pesca di S. mantis, ed è stata analizzata e confrontata con la tecnica tradizionale delle reti da posta: in termini di qualità e quantità del pescato (commerciale e non commerciale) ed in termini di guadagno economico. Il risultato è una differenza sostanziale nella selettività e nella capacità di cattura dei due strumenti, a favore della tecnica sperimentale. Questo, aggiunto ai minori tempi di lavoro richiesti dal primo attrezzo e ad un guadagno finale nettamente superiore, fa sì che i vantaggi siano notevoli e molteplici e che quindi la tecnica a nasse per la pesca di S. mantis possa essere un’alternativa valida e sostenibile sia dal punto di vista ambientale che da quello economico. Ciononostante, proprio a causa dell’altissima selettività rivolta alla specie target, la pesca con questo strumento necessita di ulteriore monitoraggio e rigida regolamentazione per poter risultare effettivamente sostenibile. La seconda tecnica analizzata ha previsto la sperimentazione di uno strumento innovativo per la cattura di esemplari adulti di L. depurator, abbinata alla selezione manuale dei soli maschi. Essendo un sistema totalmente nuovo, lo scopo è stato verificare l’effettiva capacità di cattura nei confronti della specie target. Durante il periodo di raccolta dati sono emerse alcune criticità proprie del nuovo attrezzo che hanno portato a risultati non del tutto positivi in termini di quantitativi di pescato, seppur con un livello qualitativo eccellente. Anche l’impatto sul by catch è risultato minimo, ma risulta necessario proseguire la sperimentazione con modifiche funzionali per rendere lo strumento efficiente.
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Bisognani, Enrico Maria. "Analisi bibliografica sull'uso degli ultrasuoni e di altre tecniche sperimentali per la valutazione del precarico di organi bullonati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17002/.

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Abstract:
Nel lavoro proposto si vuole analizzare come si può controllare, attraverso il metodo ultrasonico, il precarico sul serraggio di giunzioni bullonate filettate e tutte le variazioni di comportamento derivanti dall’aumento modulato del precarico applicato a viti, bulloni e dadi. Attraverso questo metodo, è possibile controllare inoltre l’angolo di avvitamento, oppure, comparando i dati provenienti dalla teoria con quelli provenienti dalle prove effettuate in laboratorio, il valore ideale di precarico. Il metodo di controllo ultrasonico viene anche utilizzato per controllare la coppia di serraggio, come alternativa più precisa rispetto alle chiavi dinamometriche. Oltre al metodo dei raggi ultrasonici, in questo lavoro viene trattato anche l’utilizzo di pellicole pressosensibili per la valutazione della distribuzione delle pressioni in modo da verificare come variano al variare del numero di bulloni nelle giunzioni, della forza di serraggio e quali risultino essere le zone più soggette a sollecitazione.
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Marras, Daniele. "Caratterizzazione biomeccanica sperimentale di tecniche di osteosintesi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19558/.

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Abstract:
Introduction:Locking plates (LP) and screws for distal radius and proximal humerus fractures are two conventional surgical approaches to 4-fragments fractures fixation. Malunion of fragments in osteoporotic patients treated with locking plates, associated with loss of fracture reduction, and screw cut-out/migration are the common complications of the use of LP and screws. Cement augmentation seems improve the outcome of the fracture recostruction. Aim: The aim of this study was to compare the biomechanical characteristics of three different techniques for the reconstruction of a specific type of fracture of the distal radius and proximal humerus. Hypothesis:A bone substitute was used in combination or in replacement of plates and screws. It featured similar mechanical properties to metallic plates, representing a possible alternative Methods: Twelve pairs of radii were divided into two groups (Group A & B). In the first group six radii were treated with gold standard and the controlateral radii with the first innovative technique. In the group B the controlateral radii were treated with the second innovative technique. Six pairs of humeri were included in a third group. Six humeri were treated with gold standard technique, and the controlateral humeri were reconstructed with the second innovative technique Results:All specimens of human radii showed a typical failure. In the groups A and B the forces and an initial slope of Cement-and-Screws was on average larger than controlateral Screws-Only. All specimens of human humeri showed a progressive failure which started at 1st force failure just below the maximum force. The 1st failure e maximum forces of the Cement-Only was on average larger than the controlateral Screws-Only Conclusions:The two Innovative reconstructions showed positive results, demonstrating better mechanical characteristics compared to the Standard reconstructions. For humeri the results are definitive, while radii’s study requires further tests.
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Carletti, Jacopo. "Tecniche di ottimizzazione dell'advertising online tramite eye-tracking: un modello sperimentale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8356/.

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Abstract:
La tesi analizza l'attuale offerta dell'advertising online, ne individua alcune problematiche e valuta una possibile soluzione, tramite l'elaborazione di un nuovo modello di costo. Tale modello è basato sul tempo di persistenza dello sguardo rilevato tramite dispositivo di eye-tracking. L'obiettivo della tesi è quindi la creazione di un tool per raccogliere i dati dal dispositivo e, infine, restituire i risultati grafici e testuali generati dalla funzione di costo.
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Carletti, Jacopo. "Modello sperimentale di sintesi tra fluidodinamica computazionale e tecniche di Machine Learning." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il progetto di tesi propone un metodo di sintesi tra le principali tecniche di Machine Learning e la fluidodinamica computazionale. Vengono considerate le applicazioni attuali e lo stato dell'arte dell'apprendimento automatico in un contesto di calcolo parallelo come presupposti per poter analizzare un caso d'uso specifico: l'esecuzione di simulazioni fluidodinamiche nell'ambito di sviluppo di una vettura di Formula 1. I vincoli del regolamento e la gestione dei costi impongono un utilizzo efficiente delle risorse di calcolo disponibili, per questo motivo il progetto sperimenta l'uso di molteplici tecniche di Machine Learning, al fine di creare un nuovo flusso di gestione delle simulazioni. L'obiettivo consiste nell'integrare apprendimento automatico e CFD per apprendere pattern, individuare informazioni utili in fase di esecuzione di nuove simulazioni, migliorare la gestione dei costi e la qualità del modello.
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Gimelli, Gabriele. "Studio e valutazione sperimentale di tecniche di sincronizzazione per reti di sensori 6LoWPAN." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15434/.

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Abstract:
I recenti progressi nella tecnologia applicata alla produzione dei system-on-a-chip hanno permesso lo sviluppo di piccoli dispositivi per il rilevamento a basso costo, a bassa potenza e multifunzione, che sono in grado di svolgere attività quali il rilevamento, l'elaborazione dati e la comunicazione. Una rete di sensori wireless (WSN) è una rete distribuita che consiste, in generale, di un gran numero di nodi di sensori, densamente distribuiti su un'ampia area geografica per tracciare un determinato fenomeno fisico. Le reti di sensori wireless sono oggigiorno utilizzate in un'ampia gamma di applicazioni come quelle mediche, industriali, militari, ambientali, scientifiche e in reti domestiche. In tutte queste applicazioni, la sincronizzazione temporale è un componente molto importante di una rete di sensori wireless, come del resto in ogni sistema distribuito. Questa tesi ha come scopo principale lo studio dei protocolli esistenti che consentono di risolvere il problema della sincronizzazione tra i nodi di una rete wireless, analizzando in particolare le tecniche TPSN e FTSP. Queste tecniche sono poi state implementate all'interno di una rete wireless di sensori 6LoWPAN già esistente, osservandone poi le performance tramite una serie di test effettuati tramite l'utilizzo della rete all'interno di un ambiente reale.
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De, Bonis Gianluca. "Studio, simulazione e verifica sperimentale di tecniche di controllo per convertitori multilivello modulari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6771/.

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Abstract:
L’evoluzione dei componenti elettronici di potenza ed il conseguente sviluppo dei convertitori statici dell’energia elettrica hanno consentito di ottenere un’elevata efficienza energetica, sia nell’ambito degli azionamenti elettrici, sia nell’ambito della trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. L’efficienza energetica è una questione molto importante nell’attuale contesto storico, in quanto si sta facendo fronte ad una elevatissima richiesta di energia, sfruttando prevalentemente fonti di energia non rinnovabili. L’introduzione dei convertitori statici ha reso possibile un notevolissimo incremento dello sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili: si pensi ad esempio agli inverter per impianti fotovoltaici o ai convertitori back to back per applicazioni eoliche. All’aumentare della potenza di un convertitore aumenta la sua tensione di esercizio: le limitazioni della tensione sopportabile dagli IGBT, che sono i componenti elettronici di potenza di più largo impiego nei convertitori statici, rendono necessarie modifiche strutturali per i convertitori nei casi in cui la tensione superi determinati valori. Tipicamente in media ed alta tensione si impiegano strutture multilivello. Esistono più tipi di configurazioni multilivello: nel presente lavoro è stato fatto un confronto tra le varie strutture esistenti e sono state valutate le possibilità offerte dall’architettura innovativa Modular Multilevel Converter, nota come MMC. Attualmente le strutture più diffuse sono la Diode Clamped e la Cascaded. La prima non è modulare, in quanto richiede un’apposita progettazione in relazione al numero di livelli di tensione. La seconda è modulare, ma richiede alimentazioni separate e indipendenti per ogni modulo. La struttura MMC è modulare e necessita di un’unica alimentazione per il bus DC, ma la presenza dei condensatori richiede particolare attenzione in fase di progettazione della tecnica di controllo, analogamente al caso del Diode Clamped. Un esempio di possibile utilizzo del convertitore MMC riguarda le trasmissioni HVDC, alle quali si sta dedicando un crescente interesse negli ultimi anni.
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Lanzarone, Lorenzo Biagio. "Manutenzione predittiva di macchinari industriali tramite tecniche di intelligenza artificiale: una valutazione sperimentale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22853/.

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Abstract:
Nella società è in corso un processo di evoluzione tecnologica, il quale sviluppa una connessione tra l’ambiente fisico e l’ambiente digitale, per scambiare dati e informazioni. Nella presente tesi si approfondisce, nel contesto dell’Industria 4.0, la tematica della manutenzione predittiva di macchinari industriali tramite tecniche di intelligenza artificiale, per prevedere in anticipo il verificarsi di un imminente guasto, identificandolo prima ancora che si possa verificare. La presente tesi è divisa in due parti complementari, nella prima parte si approfondiscono gli aspetti teorici relativi al contesto e allo stato dell’arte, mentre nella seconda parte gli aspetti pratici e progettuali. In particolare, la prima parte è dedicata a fornire una panoramica sull’Industria 4.0 e su una sua applicazione, rappresentata dalla manutenzione predittiva. Successivamente vengono affrontate le tematiche inerenti l’intelligenza artificiale e la Data Science, tramite le quali è possibile applicare la manutenzione predittiva. Nella seconda parte invece, si propone un progetto pratico, ossia il lavoro da me svolto durante un tirocinio presso la software house Open Data di Funo di Argelato (Bologna). L’obiettivo del progetto è stato la realizzazione di un sistema informatico di manutenzione predittiva di macchinari industriali per lo stampaggio plastico a iniezione, utilizzando tecniche di intelligenza artificiale. Il fine ultimo è l’integrazione di tale sistema all’interno del software Opera MES sviluppato dall’azienda.
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Lucchi, Rodolfo. "Analisi sperimentale della dispersione di liquidi immiscibili in un reattore agitato tramite tecniche ottiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18126/.

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Abstract:
The aim of this work is the local characterization of the dispersion of two immiscible liquids in a mechanically stirred tank of standard geometry. To this end, the turbulent flow field of the two phases was measured by Particle Image Velocimetry (PIV) and the Droplet size Distribution (DSD) was obtained by laser granulometry. The dispersion of diesel oil and of two silicone oils of different viscosity in water has been characterized at different agitation speeds, all corresponding to the complete dispersion of the droplets, using two different volume fractions of the dispersed phase, equal to 0.05% and 0.1 %. After the development of the experimental procedures for obtaining reliable measurements and the identification of the range of applicability of the two measurement techniques, the collected data were analyzed to identify the effect of the agitation conditions on the DSD. The measurements of the droplet average diameter were also used to understand the water and oil velocity measurements on a vertical plane of the stirred tank. By the measured flow fields, the influence of the dispersed phase on the mean and fluctuating velocity of the continuous phase is assessed and the influence of the physical properties and of the volumetric fraction of the dispersed phase on the stirred tank fluid dynamics as a function of the impeller speed is observed.
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Stivani, Federico. "Studio e valutazione sperimentale di tecniche di radio fingerprinting per navigazione indoor con dispositivi mobili Android." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7443/.

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Abstract:
Lo studio effettuato raccoglie informazioni al fine di svolgere un’analisi globale delle tecniche attualmente in uso, o in fase di studio, nel campo della localizzazione di dispositivi all’interno di un ambiente chiuso, ovvero laddove non è possibile sfruttare la copertura del sistema GPS. La panoramica è frutto dell’analisi e dello studio di paper tecnici pubblicati dai collaboratori dell’IEEE, fruibili all’interno del portale IEEE Xplore. A corredo di questo studio è stata sviluppata una applicazione per dispositivi Android basata sulla tecnica del Wi-Fi fingerprint; l’applicazione, che rappresenta un primo approccio alle tecniche di localizzazione, è a tutti gli effetti un sistema standalone per la localizzazione, consente cioè di costruire sia la mappa per la localizzazione, partendo da un ambiente sconosciuto, sia di ottenere la posizione dell’utente all’interno di una mappa conosciuta. La tesi si conclude con una analisi dei risultati e delle performance ottenute dall’applicazione in un uso comune, al fine di poter valutare l’efficacia della tecnica presa in considerazione. I possibili sviluppi futuri sono analizzati in un capitolo a parte e trovano spazio in ambienti nei quali si vogliono offrire servizi "context-based", ovvero basati sulla posizione esatta dell’utente.
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Fiorentini, Juri. "Le tecniche di Real Time Control (RTC) applicate ai sistemi fognari: il caso di studio del bacino sperimentale Fossolo a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Nel lavoro di tesi di seguito presentato sono state analizzate e modellate, attraverso il software opensource SWMM 5.1, differenti strategie per il controllo dei deflussi. In particolare sono state analizzate le possibili metodologie di implementazione di un sistema di controllo in tempo reale (RTC) su una rete esistente: il bacino sperimentale "Fossolo" a Bologna. Definiti i criteri per ottimizzare il sistema di RTC, sono state eseguite valutazioni quanti-qualitative su base annuale, utilizzando come dato iniziale la serie pluviometrica storica dell’anno 2016, generando tre scenari differenti: due con diversa intensità di pioggia sull’area oggetto di studio ed una con intensità costante su tutto il bacino. Si è quindi studiato, in modo comparativo, il comportamento di diversi parametri in tre situazioni differenti: rete originale, rete con sistema di RTC e rete con sistema di RTC in combinazione ad un restringimento per regolare la portata nel collettore verso il depuratore. Su uno scenario è stato inoltre condotto un’ulteriore studio, in cui si sono confrontate le soluzioni di RTC con soluzioni alternative, come l’inserimento di una vasca di accumulo posta a monte del ricettore e, in maniera generalizzata, l’utilizzo di tecnologie verdi per aumentare la permeabilità dei sottobacini.
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Mariani, Luca. "Indagine sperimentale sulla risposta vibratoria di provini sottoposti ad eccitazione non-gaussiana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6945/.

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Abstract:
Nuova frontiera per la procedura di test tailoring è la sintesi di profili vibratori il più reali possibili, nei quali venga tenuto conto della possibile presenza di eventi transitori e della non scontata ripetibilità delle vibrazioni nel tempo. Negli ultimi anni si è rivolto un crescente interesse nel "controllo del Kurtosis", finalizzato alla realizzazione di profili vibratori aventi distribuzione di probabilità non-Gaussiana. Durante l’indagine sperimentale oggetto di questa trattazione si sono portati a rottura per fatica alcuni componenti sottoposti, in generale, a tre differenti tipi di sollecitazione: stazionaria Gaussiana, stazionaria non-Gaussiana e non stazionaria non-Gaussiana. Il componente testato è costituito da un provino cilindrico montato a sbalzo e dotato di una massa concentrata all’estremità libera e di una gola vicina all’incastro, nella quale avviene la rottura per fatica. Durante l’indagine sperimentale si è monitorata la risposta in termini di accelerazione all’estremità libera del provino e di spostamento relativo a monte e a valle della gola, essendo quest’ultimo ritenuto proporzionale alle tensioni che portano a rottura il componente. Per ogni prova sono stati confrontati il Kurtosis e altri parametri statistici dell’eccitazione e della risposta. I risultati ottenuti mostrano che solo le sollecitazioni non stazionarie non-Gaussiane forniscono una risposta con distribuzione di probabilità non-Gaussiana. Per gli altri profili vale invece il Teorema del Limite Centrale. Tale per cui i picchi presenti nell'eccitazione non vengono trasmessi alla risposta. Sono stati inoltre monitorati i tempi di rottura di ogni componente. L’indagine sperimentale è stata effettuata con l'obiettivo di indagare sulle caratteristiche che deve possedere l’eccitazione affinchè sia significativa per le strategie alla base del "controllo del Kurtosis".
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Morsiani, Riccardo <1983&gt. "Analisi sperimentale dell'influenza dei parametri di processo sulla resistenza di contatto tra polimero e stampo durante la formatura." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4890/.

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Abstract:
Con gli strumenti informatici disponibili oggi per le industrie, in particolar modo coi software CAE, le possibile simulare in maniera più che soddisfacente i fenomeni fisici presenti in natura. Anche il raffreddamento di un manufatto in polimero può venire simulato, a patto che si conoscano tutti i dati dei materiali e delle condizioni al contorno. Per quanto riguarda i dati dei materiali, i produttori di polimeri sono molto spesso in grado di fornirli, mentre le condizioni al contorno devono essere padroneggiate dal detentore della tecnologia. Nella pratica, tale conoscenza è al più incompleta, quindi si fanno ipotesi per colmare le lacune. Una tra le ipotesi più forti fatte è quella di una perfetta conduzione all'interfaccia tra due corpi. Questo è un vincolo troppo forte, se paragonato alla precisione di tutti gli altri dati necessari alla simulazione, e quindi si è deciso di eseguire una campagna sperimentale per stimare la resistenza al passaggio flusso termico all'interfaccia polimero-stampo ovvero determinare la conduttanza termica di contatto. L'attività svolta in questa tesi di dottorato ha come scopo quello di fornire un contributo significativo allo sviluppo e al miglioramento dell'efficienza termica degli stampi di formatura dei polimeri termoplastici con tecnologia a compressione.
Today's computational resources allow a more than satisfactory simulation of most industrial processes, including closure manufacturing. The cooling and cristalization step of the manufacturing process may be simulated, provided all polymer data, process parameters and boundary conditions are known. As to the latter two issues, it is the manufacturer's task to gain the necessary information, but this knowledge is in practice lacking at best, which makes assumptions compulsory. One of the strongest assumptions is that of perfect thermal contact at the interface between mold and polymer, too limiting a hypothesis if compared to the precision with which other conditions and parameters are known. To fill this gap an experimental campaign was devised, starting from scratch, to determine by means of inverse thermal analysis the value of the thermal contact conductance in the case of two families of polymeric materials and its dependence on the main process parameters at play in compression molding. The results, both qualitative and quantitative highlighted which aspects may be discarded and which play a fundamental role in the cooling process.
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Cotti, Ramona. "Energia rinnovabile da fonte solare: analisi dello scenario tecnico - normativo e simulazione delle prestazioni di un sistema sperimentale a concentrazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/907/.

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Passini, Stefano. "Tomografia sonica e ultrasonica: applicazioni su elementi strutturali in calcestruzzo, muratura e legno." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/127/.

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Abstract:
L’ingegneria civile ha conosciuto negli ultimi anni un enorme progresso legato allo studio e alla ricerca di nuovi materiali da costruzione oltre che a nuove possibilità di diagnosi del patrimonio edificato esistente. Nel nostro paese la diagnostica strutturale andrà a rivestire un ruolo sempre crescente, soprattutto in relazione alla riscoperta del vasto patrimonio storico - monumentale di cui si dispone. La possibilità di conoscere in termini quantitativi lo stato di conservazione di una struttura, potrebbe permettere al progettista di ottenere fondamentali informazioni per il progetto dell’intervento di recupero. Lo scopo della presente tesi è pertanto quello di studiare le tecniche non distruttive (in particolare le tecniche acustiche) finalizzate ad un’inversione tomografica dei dati, reputando questa la strada da percorrere verso una diagnostica strutturale sempre più dettagliata.
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Tataranni, Piergiorgio. "Applicazione sperimentale del polverino di gomma nella tecnica di riciclaggio a freddo con emulsione bituminosa e cemento:confronto tra polverino tradizionale e criogenico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4656/.

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Salome, Rocco. "Applicazione sperimentale del polverino di gomma per la realizzazione di stabilizzati con tecnica di riciclaggio a freddo con cemento ed emulsione bituminosa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5434/.

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