To see the other types of publications on this topic, follow the link: Tedesco (lingua).

Dissertations / Theses on the topic 'Tedesco (lingua)'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 38 dissertations / theses for your research on the topic 'Tedesco (lingua).'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Pirazzini, Daniela. "Cinque miti della metafora nella Übersetzungswissenschaft : problemi di traduzione delle immagini figurate nella coppia di lingue, Tedesco (lingua di Partenza)-italiano (lingua d'arrivo) /." Frankfurt am Main : Peter Lang, 1997. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb392962793.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Cavina, Chiara. "La Svizzera tedesca tra lingua e dialetto: Hochdeutsch oder Schwyzerdütsch? Analisi della situazione linguistica della Svizzera germanofona." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23991/.

Full text
Abstract:
Il presente elaborato si apre con una prima parte dedicata a una panoramica sulla situazione linguistica nella Svizzera tedesca, seguita da un approfondimento sul tedesco svizzero standard, sullo svizzero tedesco, sul rapporto tra i due e infine da un’analisi dei dialetti bernesi e di quelli zurighesi. Prosegue poi con la seconda parte, che consiste nell’analisi di due canzoni scritte nei due dialetti già analizzati. Infine, vi è una sezione dedicata alle conclusioni. Lo scopo di questo elaborato è di riportare un quadro globale e dettagliato della variegata e complessa situazione linguistica svizzera tedesca e di confrontare tra loro due varietà dialettali e il tedesco svizzero standard per evidenziarne somiglianze e differenze.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

CATTANEO, GIULIA. "CLIL IN TEDESCO NELLA SCUOLA ITALIANA: PROFILO DELL'APPRENDENTE E RUOLO DEL DOCENTE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/78938.

Full text
Abstract:
La tesi tratta l’approccio didattico CLIL (Content and Language Integrated Learning), il quale rappresenta la metodologia che meglio favorisce lo sviluppo del plurilinguismo in tutti i Paesi europei. In particolare, viene presentata una analisi dell’insegnamento CLIL come proposta didattica incentrata sulla figura dell’apprendente, e viene delineato il profilo del docente, che deve essere a conoscenza delle abilità, difficoltà ed esigenze dei propri allievi per poter pianificare percorsi CLIL efficaci. A una analisi del quadro teorico di riferimento, delle metodologie didattiche che favoriscono la partecipazione attiva dell’apprendente all’intervento didattico (il lavoro di gruppo è da preferire, ad esempio, alla lezione frontale) e degli strumenti di supporto all’apprendimento integrato, segue una focalizzazione sulla presenza di percorsi didattici CLIL in lingua tedesca nelle scuole secondarie di secondo grado italiane. Vengono poi presentati gli obiettivi e le modalità di svolgimento che hanno caratterizzato un’indagine empirica condotta presso alcuni licei lombardi la cui offerta formativa prevede il CLIL in tedesco. I dati raccolti sono stati analizzati, commentati e confrontati con la teoria di riferimento, e ciò ha permesso di far emergere quali sono le modalità di insegnamento CLIL in tedesco più efficaci in quanto meglio coinvolgono il profilo dell’apprendente e rispondono alle sue esigenze. Il lavoro rappresenta un contributo ai docenti che si apprestano alla pianificazione di percorsi didattici CLIL in lingua tedesca nella scuola italiana.
This thesis examines the didactic approach CLIL (Content and Language Integrated Learning), which is the methodology that best supports the development of multilingualism in all European countries. In particular, the thesis presents an analysis of CLIL teaching as a didactic proposal, focused on the learner, and outlines the profile of the teacher, who must be aware of the skills, difficulties and needs of their students in order to plan effective CLIL courses. In addition to an analysis of the theoretical framework of reference, of the teaching methodologies that support the active participation of the learner in the teaching intervention (group work is preferable, for example, to frontal lessons) and of the tools to support integrated learning , there will be a focus on the presence of CLIL didactic courses in the German language in Italian secondary schools. The thesis will then describe the objectives and methods of performance that characterized an empirical investigation carried out at some secondary schools in Lombardy where CLIL in German is part of the curriculum. The collected data are analyzed, commented on and measured against the theoretical framework of reference, and this makes it possible to highlight which are the most effective CLIL teaching methods in German, i.e. those which best involve the learner's profile and meet their needs. This work represents a resource for teachers who are preparing to plan CLIL didactic courses in German in Italian schools.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Seghizzi, Eleonora. "La metafora nella lingua giuridica italiana e tedesca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7511/.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è analizzare se e in quali modi il linguaggio metaforico viene utilizzato nella lingua giuridica italiana e tedesca. In particolare, l’analisi verterà su testi giuridici specifici, quali leggi e sentenze. In un primo momento verrà chiarito che cosa s’intende quando si parla di metafora e verrà illustrato come la concezione di metafora è cambiata nel corso degli anni. Saranno illustrate, quindi, le principali teorie sulla metafora, a partire da Aristotele, colui che coniò il termine, arrivando fino alle teorie di linguisti e filosofi dell’età moderna, facendo particolarmente attenzione all’opera Metaphors We Live By pubblicata nel 1980 dagli studiosi americani Lakoff e Johnson, la quale rappresenta un approccio cognitivista allo studio della metafora. In seguito, il lavoro si concentrerà sulla relazione tra metafora e linguaggi specialistici, citando le famose teorie di Boyd e di Kuhn, per poi soffermarsi sulle posizioni sul linguaggio metaforico nei linguaggi specialistici di autori tedeschi e italiani rispetto alle proprie lingue. Rimanendo in questo ambito, verrà approfondito, dopo una breve illustrazione delle caratteristiche della lingua giuridica, il rapporto tra la metafora e, appunto, la lingua giuridica, fornendo le teorie di linguisti e filosofi tedeschi e italiani, ma anche di giuristi stessi. Si passerà poi al cuore di questo lavoro, ovvero l’analisi dei testi giuridici, in cui si vedrà secondo quali criteri e con che scopi gli autori dei testi presi in esame sfruttano il linguaggio metaforico. L’analisi verterà su testi che Mortara Garavelli definisce testi normativi e testi applicativi, ma siccome l’autrice cita anche testi che definisce interpretativi, verrà condotto anche un confronto tra l’analisi compiuta in questo lavoro sui primi due tipi di testi giuridici e l’analisi compiuta da Veronesi in Wege, Gebäude, Kämpfe: Metaphern im deutschen und italienischen rechtswissenschaftlichen Diskurs sui testi di tipo interpretativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Brizzi, Mattia. "Das Osterreichische Deutsch: analisi della variante austriaca alla luce della concezione del tedesco come lingua pluricentrica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11369/.

Full text
Abstract:
Il presente elaborato propone un’analisi del tedesco standard austriaco e prende le mosse da un argomento di attualità, ovvero la discussione sulla necessità di meglio preservare i tratti caratteristici di questa varietà linguistica, di fronte alla tendenza, riscontrabile soprattutto tra i più giovani, a utilizzare sempre più spesso termini ed espressioni tipiche del tedesco parlato in Germania. Questo fenomeno è strettamente legato all’influenza dei moderni mezzi di comunicazione e all’ampia disponibilità di materiale doppiato, che contribuisce a diffondere la varietà caratteristica del nord della Germania negli altri paesi di lingua tedesca. Dopo aver fornito alcune informazioni di carattere storico e spiegato alcune nozioni di linguistica, la riflessione si concentra sul concetto di lingua pluricentrica e sugli spunti che quest’ultimo offre in ambito formativo, sia per la formazione scolastica dei madrelingua che nel campo dell’insegnamento del tedesco come lingua straniera.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

COLOMBO, ELENA. "LE VARIETA' DEL TEDESCO NELLA COMUNICAZIONE DEL SETTORE ASSICURATIVO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/276.

Full text
Abstract:
Nella dissertazione si intende indagare il problema delle varietà della lingua tedesca, con particolare attenzione alla loro percezione da parte di parlanti provenienti dai tre centri principali, la Germania, l'Austria e la Svizzera. Le istituzioni di questi Paesi hanno avvertito la necessità di fissare le particolarità linguistiche attraverso grammatiche, dizionari, glossari. La trattazione ha inizio con una breve descrizione dello sviluppo del concetto di testo e dell'insorgere della sua consapevolezza negli studi linguistici. In seguito, si introducono la tipologia testuale e la componente culturale, con considerazioni sui molti approcci e scopi attraverso i quali entrambi i fenomeni sono stati affrontati nelle discipline più disparate, per giungere a collocare in modo più puntuale l'evoluzione dell'interesse per il pluricentrismo nella lingua tedesca. L'ipotesi più accreditata presso gli esperti è che la varietà di appartenenza venga segnalata sul piano lessicale, sintattico, grammaticale e pragmatico. Infine, si descrivono i risultati che un semplice sondaggio sulla comprensione di testi del settore assicurativo hanno evidenziato e li si confronteranno con quanto riportato dai dizionari di riferimento che fanno parte del codice delle varietà.
The dissertation investigates the problem of the German varieties, and in particular how a text is perceived by native speakers coming from its three main linguistic centres, namely Germany, Austria and Switzerland, where the institutions have felt the need to fix the different characteristics of their own variety in dictionaries, grammars and glossaries. The first Chapter is devoted to the development of the concept of textuality in linguistics. Chapter two considers some of the various approaches to text typology and culture in the different disciplines to introduce the question of pluricentricity in German. The hypothesis generally supported by the main scholars is that the varieties are signalled at the lexical, syntactic, pragmatic and grammar levels. The last chapter deals with the results of the interviews about the comprehension of some insurance texts and compare them to the dictionaries acknowledged in the code of the three varieties.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Forini, Laura. "Gli italianismi nella lingua tedesca e la loro strumentalizzazione nella pubblicità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11350/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro si è concentrato sulla ricerca degli italianismi nella lingua tedesca, differenziandoli per epoca e per ambiti di prestigio. Al giorno d’oggi lo stile di vita italiano e, soprattutto, la gastronomia sono i settori che raccolgono il maggior numero di italianismi; pertanto ci si è occupati di ricercare esempi provenienti da tali ambiti, analizzando l’uso che di essi viene fatto al fine di veicolare il messaggio pubblicitario.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

TONI, ALESSANDRA ANNA MARIA. "IL LINGUAGGIO FILMICO INGLESE: IL CASO DEI 'VOCATIVI' NEL DOPPIAGGIO ITALIANO E TEDESCO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/45735.

Full text
Abstract:
La presente ricerca si colloca nel campo della traduzione audiovisiva, poiché riguarda il linguaggio filmico inglese. In particolare, lo studio si focalizzerà sul ruolo dei vocativi presenti in alcune opere cinematografiche. Il lavoro sarà dapprima eseguito sui dialoghi della versione originale e, successivamente, in quelli doppiati in italiano e in tedesco. I tre film che compongono il Corpus sono usciti negli anni ’90 e sono ambientati in epoca vittoriana: Jane Eyre, Swept from the Sea, The Piano. Le forme allocutive osservate sono soprattutto i nomi propri e gli appellativi generici. Attraverso la metodologia della Corpus Linguistics, si svolgerà un’analisi di tipo qualitativo e quantitativo. Infatti, tramite il software AntConc (Lawrence, 2004), si indagherà sul numero e sulla tipologia di occorrenze dei vocativi più frequenti nella lingua di partenza (inglese) e nelle due lingue d’arrivo (italiano e tedesco). Inoltre, si studierà l’eventuale manifestazione degli universali traduttivi (Baker, 1993), osservando contesto linguistico in cui il fenomeno si presenta. L’aspetto innovativo della ricerca consiste in una duplice analisi che coinvolge un triplice confronto. I risultati evidenzieranno una maggiore frequenza di vocativi nelle lingue doppiate e diverse classificazioni di occorrenze. Infine, saranno riportate alcune riflessioni inerenti alle strategie traduttive che sono adottate in italiano e tedesco, a seconda del contesto linguistico e culturale.
This research concerns the field of the audiovisual translation and the English movie language. In particular, the aim of the study will focus on the role of vocatives in a corpus of three films in three different languages. The chosen movies are produced in the '90s and are set in Victorian age: Jane Eyre, Swept from the Sea, The Piano. The empirical process will manly consider two categories of vocatives: proper names and address terms. The study approach will be based on the Corpus Linguistics methodology, in order to get a qualitative and a quantitative analysis of the vocatives. Indeed, there will be an investigation on the number and the type of occurrences involving the most frequent vocatives, both in the source language (English), and in the two target languages (Italian and German). Another important task of the research is the observation of translation universals (Baker, 1993), and the linguistic context in which the phenomenon occurs. The innovative feature of this work is a twofold analysis, which involves a three-way comparison. The results will show a higher frequency of vocatives in the dubbed languages and also different classifications of occurrences. Eventually, there will be some consideration regarding the translation strategies adopted for Italian and German, depending on their linguistic and cultural context.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Bellissimo, Silvia. "La lingua dei medici: analisi contrastiva tra l'italiano e il tedesco di collocazioni nella comunicazione tra specialisti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15238/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di esaminare collocazioni statisticamente rilevanti che emergono dalla comunicazione tra specialisti del settore medico e di verificarne la solidità nella comunicazione divulgativa. L’indagine è stata svolta in italiano e in tedesco per consentire di notare analogie e differenze nel comportamento delle collocazioni nelle due lingue. La prima parte della ricerca, che consiste nell’estrazione delle collocazioni, è stata svolta a partire da sei parole (keywords) su corpus di specialità bilingue costruito manualmente. Il corpus in questione ha dimensioni piuttosto grandi ed è costituito da due subcorpora di circa 500 mila parole. La seconda parte della ricerca, che consiste nel verificare la solidità delle collocazioni estratte nella comunicazione divulgativa, è stata svolta confrontando i valori statistici MI delle collocazioni estratte dal corpus di specialità con quelli delle stesse collocazioni in un corpus generale. Questo passaggio ha consentito di mettere in risalto le collocazioni che sono più solide nella comunicazione specialistica o, in alcuni casi, esclusive del discorso scientifico. Il lavoro consiste di 4 capitoli. Il primo capitolo introduce gli scopi e la rilevanza della ricerca. Il secondo capitolo illustra i materiali e il metodo utilizzati per lo svolgimento delle ricerche. Il terzo capitolo illustra i risultati che abbiamo ottenuto, accompagnati da un’analisi dei collocati e dall’interpretazione dei valori MI estratti dal corpus di specialità e di riferimento. Alla fine del capitolo 3 sono inoltre presenti alcune osservazioni riguardanti la traduzione di alcune collocazioni italiane che non dispongono di una collocazione corrispettiva in tedesco, ma vengono piuttosto espresse tramite Komposita. Il quarto capitolo presenta le conclusioni tratte dai risultati e i suggerimenti per ricerche future.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Reputin, Marta Chiara. "L’italianizzazione in Alto Adige-Südtirol durante il fascismo - Le origini dei contrasti sociolinguistici tra la popolazione di lingua tedesca e italiana." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23616/.

Full text
Abstract:
In questo lavoro verranno analizzati i metodi utilizzati dal regime fascista (in particolar modo il fenomeno dell’italianizzazione della topografia e dei cognomi in base alle opere di Ettore Tolomei) per eliminare ogni traccia della lingua e della cultura tedesca in Alto Adige durante la seconda guerra mondiale. Ma in base alle testimonianze della generazione che ha vissuto sulla pelle quegli anni, tenterò anche di dimostrare che, per quanta sofferenza ci sia stata, l’odio nei confronti del prossimo non è mai la scelta giusta. È importante non dimenticare, ma invece di portare avanti ostilità e rancore, come purtroppo succede non solo in Alto Adige, dovremmo aprirci alla conoscenza delle lingue, della cultura, della storia per arricchire in primo luogo noi stessi e in secondo luogo per convivere con rispetto e tolleranza nei confronti di tutti gli altri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Brunale, Leonardo. "Traduzioni accessibili. Proposta di traduzione dal tedesco “facile” all’italiano “facile” del libro per bambini Die Bunte Bande – Das gestohlene Fahrrad di Corinna Fuchs." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18902/.

Full text
Abstract:
L'accessibilità delle informazioni e della comunicazione è un diritto sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Per garantirlo in Europa sono state sviluppate delle versioni "facili" delle lingue in modo che anche le persone con disabilità intellettiva possano partecipare alla vita democratica. L'interesse per questo argomento è cresciuto negli ultimi anni, in particolare in Germania con gli studi accademici sulla Leichte Sprache (tedesco "facile"). Gli studi hanno coinvolto e coinvolgono università che si occupano di traduzione. Un testo in Leichte Sprache è infatti il risultato di un processo di traduzione intralinguistica. In Leichte Sprache sono stati pubblicati anche dei libri, potenzialmente interessanti per il mercato editoriale italiano. Di uno di questi si propone quindi la traduzione in lingua facile (italiano "facile").
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Capello, Chiara. "La cosmesi naturale di Remedia. Ricerca linguistica per le lingue italiano e tedesco." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9462/.

Full text
Abstract:
La ricerca condotta per questa tesi è incentrata sulla cosmesi naturale e rappresenta il risultato di un tirocinio avanzato svolto in collaborazione con l'azienda Remedia di Quarto di Sarsina (FC), i cui settori principali sono l'erboristeria e la cosmesi naturale. Lo scopo del progetto consiste nella preparazione di un interprete ad una conferenza sul tema della cosmesi naturale per le lingue italiano e tedesco. L'enfasi viene posta sul metodo da adottare per acquisire sia la terminologia sia le nozioni basilari del dominio in un arco di tempo limitato. Si tratta quindi di una ricerca linguistica incentrata sui termini e sulla fraseologia che ricorrono con maggiore frequenza nel corpus in italiano sul tema trattato. La tesi è suddivisa in quattro capitoli. Il primo capitolo tratta la pelle, la cosmesi tradizionale, gli ingredienti più controversi, i principali marchi di certificazione biologica per la cosmesi, infine descrive l'azienda e i metodi utilizzati per la trasformazione delle piante officinali. Il secondo capitolo introduce la metodologia adottata e i problemi riscontrati nel corso del progetto. Tratta inoltre la linguistica dei corpora connessa agli studi di terminologia, il ruolo svolto dall'esperto, la creazione di corpora specialistici e paragonabili nelle lingue di lavoro, nonchè l'analisi dei termini più ricorrenti e dei loro equivalenti interlinguistici nel loro contesto naturale. Infine introduco il prototipo di tesauro utilizzato per registrare 300 dei termini che ricorrono più frequentemente nel corpus in italiano. Il terzo capitolo presenta una disamina degli aspetti generali della terminologia, delle sue origini e delle principali scuole, in particolare la scuola di Vienna e il contributo di Eugen Wüster. Affronta inoltre le caratteristiche della comunicazione specialistica, ponendo l'accento su tecnicismi collaterali, equivalenza e variazione. Il quarto capitolo tratta nel dettaglio i risultati del progetto corredati da alcune osservazioni a livello cognitivo e terminologico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Dudnyk, Yevgeniya. "Studio delle collocazioni in lingua tedesca tramite il gestore di corpora Sketch Engine." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20744/.

Full text
Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato di tesi è condurre un’indagine fraseologica che analizzi le unità polilessicali frequenti nella lingua tedesca in uso e rendere quest’indagine funzionale all’apprendimento tramite word cloud, ovvero rappresentazioni grafiche e fruibili dei risultati dello studio. Per condurre quest’indagine si ricorre all’analisi di corpora e sfrutta le modalità di ricerca di uno dei software per l’indagine di corpora più affermati, ovvero Sketch Engine. Per la creazione dei word cloud, invece, si utilizza l’omonimo programma online“Word Clouds”. Durante l’analisi fraseologica si ricorre a due corpora (un corpus specialistico di argomento economico ed il web corpus deTenTen13) e si ricercano in entrambi non solamente le collocazioni in senso stretto ma anche altri tipi di costrutti frequenti più o meno codificati (freie Verbindungen). Presentati i contenuti, passiamo ad osservare come è strutturato questo studio. Il presente elaborato è organizzato in 5 sezioni. Dopo una breve introduzione, nel primo capitolo viene illustrata la fraseologia come ambito di studio e vengono delineati i criteri necessari per l’identificazione delle collocazioni. Nel secondo capitolo si presenta la linguistica dei corpora e si descrive come i corpora possano essere utilizzati per l’indagine fraseologica. Nel terzo capitolo vengono tratteggiati gli obiettivi dell’indagine, presentati i due corpora e descritte le modalità d’indagine adottate. Nel quarto capitolo, invece, si presenta l’indagine fraseologica di due lemmi particolarmente frequenti nel corpus specialistico, ovvero il verbo stärken ed il sostantivo Bundesregierung. Durante quest’indagine entrambi i lemmi vengono analizzati a turno sia nel corpus specialistico che nel web corpus deTenTen13. Un’ultima sezione è dedicata alle conclusioni nelle quali si riassume quanto emerso durante lo studio in merito ai risultati, al metodo d’indagine e a possibili sviluppi futuri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Ruzzenenti, Silvia <1981&gt. "«Präzise doch ungenau». Tradurre il saggio. Un approccio olistico al saggio poetico di Durs Grünbein." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5147/.

Full text
Abstract:
Il saggio, genere di confine (Grenzgänger-Textsorte) per eccellenza, la cui indefinibilità è topos, si profila tuttora come terra incognita nell’àmbito delle scienze della traduzione. La presente ricerca mira a enucleare un modello traduttologico olistico per la traduzione del saggio. In feconda alternativa alla dicotomia approccio ermeneutico-letterario vs. approccio linguistico, la prospettiva teorico-metodologica del lavoro integra linee di ricerca filologico-letterarie e linguistico-testuali. Tale sguardo multiprospettico, l’unico in grado di dar conto della complessità del genere, permette di collocare operativamente il saggio e le sue varianti testuali principali (Textsortenvarianten), dal saggio specialistico (fachlicher Essay) al saggio poetico (poetischer Essay) sul continuum delle forme testuali comprese entro le dimensioni (scientifica, pragmatica, estetica) del Denkhandeln. Dalla produttiva intersezione tra la riflessione dell’Essayforschung classica e contemporanea e le più recenti indagini linguistico-testuali sulle forme del saggismo scientifico, si perviene alla formulazione di una definitio per proprietates del saggio. Segue lo sviluppo di un modello traduttologico olistico, che tesaurizza il proprio paradigma antropologico, la riflessione filosofico-ermeneutica e le acquisizioni della linguistica testuale, articolandosi attraverso le fasi ricorsive e interagenti di ricezione olistica, analisi poetico-ermeneutica e retorico-stilistica, progettazione linguistico-cognitiva, formulazione e revisione. L’approccio olistico così delinatosi viene quindi vagliato nella sua proficuità in sede applicativa. Funge da banco di prova un vero e proprio “caso limite” per complessità e qualità letteraria, ovvero il «poetischer Essay» del poeta, saggista e traduttore Durs Grünbein, una delle voci più acclamate nel panorama contemporaneo. La sezione pratica presenta infine l’inedita traduzione italiana dei saggi grünbeiniani Den Körper zerbrechen e Die Bars von Atlantis.
The Essay, the «anti-genre» par excellence, describes a neglected research area within the Translation Studies. My thesis develops a holistic approach for the translation of the Essay. Preliminarily it joins literary-philological and linguistic acquisitions within the multidisciplinary theoretical-methodological horizon of an anthropological, literary, hermeneutic & text linguistic traductological paradigm. Through a critical examination of state of the art of both the literary-philosophical Essayforschung and text linguistic studies on the Textsorte essay, the work provides an operative: 1. Localisation of the genre and its main variants (from the specialist essay to the poetic essay) on the prototypical text continuum among the dimensions (scientific, pragmatic, aesthetic) of the Denkhandeln (Thought as Action); 2. Definitio per proprietates of the Essay. On the basis of these operative acquisitions the thesis devises a holistic model for the translation of the genre. The translating model is designed as a process with recursive, interacting phases featuring: holistic reception, hermeneutical and poetic analysis, rhetorical and stylistic analysis, cognitive and linguistic draft, wording and revision. The validity of this model is tested through a highly complex case study, i.e. the translation of the «poetischer Essay» of Durs Grünbein, arguably one of the world’s greatest living poets who enjoys large international recognition not least as a new classic of critical-poetic prose. Finally the unpublished Italian translation of Grünbein’s Essays Den Körper zerbrechen and Die Bars von Atlantis is presented.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Zoni, Elisabetta <1975&gt. "Un approccio retorico-critico alla traduzione letteraria: prima traduzione italiana di "Gespräche mit Kalypso. Über die Musik" (Dialoghi con Calipso. Sulla Musica), di Alfred Döblin." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/312/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Ties, Isabella <1977&gt. "Lingue meno diffuse e corpora: studio empirico sulla terminologia amministrativa ladina." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/943/.

Full text
Abstract:
This study aims to the elaboration of juridical and administrative terminology in Ladin language, actually on the Ladin idiom spoken in Val Badia. The necessity of this study is strictly connected to the fact that in South Tyrol the Ladin language is not just safeguarded, but the editing of administrative and normative text is guaranteed by law. This means that there is a need for a unique terminology in order to support translators and editors of specialised texts. The starting point of this study are, on one side the need of a unique terminology, and on the other side the translation work done till now from the employees of the public administration in Ladin language. In order to document their efforts a corpus made up of digitalized administrative and normative documents was build. The first two chapters focuses on the state of the art of projects on terminology and corpus linguistics for lesser used languages. The information were collected thanks to the help of institutes, universities and researchers dealing with lesser used languages. The third chapter focuses on the development of administrative language in Ladin language and the fourth chapter focuses on the creation of the trilingual Italian – German – Ladin corpus made up of administrative and normative documents. The last chapter deals with the methodologies applied in order to elaborate the terminology entries in Ladin language though the use of the trilingual corpus. Starting from the terminology entry all steps are described, from term extraction, to the extraction of equivalents, contexts and definitions and of course also of the elaboration of translation proposals for not found equivalences. Finally the problems referring to the elaboration of terminology in Ladin language are illustrated.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Marsigli, Monica <1974&gt. "Come tradurre il metadiscorso letterario. Esempi di scrittura femminile nell'Ottocento austriaco." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2156/.

Full text
Abstract:
L’argomento affrontato nel presente lavoro di tesi dal titolo “Come tradurre il metadiscorso letterario. Esempi di scrittura femminile nell’Ottocento austriaco” è la versione interlinguistica di testi saggistici afferenti all’ambito del metadiscorso letterario. Nello specifico, non vengono analizzati testi di critica e/o metodologia ma scritti funzionali, di forte carattere pragmatico, che pur tuttavia rientrano tra le testimonianze di alta caratura letteraria, perché dovuti ad autrici che hanno fatto dell’espressione estetica la propria finalità primaria. I materiali scelti per l’analisi linguistico-testuale, compresi in un arco temporale tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento, sono realizzati da donne che hanno operato in ambito teatrale facendo dell’attività di scrittura lo strumento della propria emancipazione intellettuale ed economica. La necessità di trovare una via alla pubblicazione le ha indotte a strategie di scrittura connotate da particolari stilemi e artifici retorici atti a favorire l’accettazione e la diffusione delle proposte editoriali di cui questi “paratesti” costituivano il momento giustificante. Il “lavoro di penna” è un’esperienza che viene ad assumere molteplici contorni, non privi di ricadute al momento della scelta delle strategie traduttive. Dal punto di vista formale, le testimonianze si collocano in una zona di modalità espressiva contigua alla testimonianza autobiografica. Il periodo storico e l’area di provenienza delle autrici hanno reso necessario un approccio capace di incrociare il piano diacronico con la dimensione diatopica, rendendo conto delle componenti diamesiche di una scrittura che nasce dal teatro per il teatro e ad esso e ai suoi frequentatori deve rapportarsi. Il modello traduttologico applicato ricava le sue linee fondamentali dalle riflessioni della linguistica testuale e dall’approccio integrato/multidisciplinare della “prototipologia dinamica”.
This essay entitled “Come tradurre il metadiscorso letterario. Esempi di scrittura femminile nell’Ottocento austriaco/How to translate literary metadiscourse. Examples of nineteenth-century Austrian women’s writing” looks at the interlinguistic translation of non-fiction texts focusing on literary metadiscourse. More specifically, it does not analyse critical texts and/or methods, but rather functional writings of a strong pragmatic nature, which are also considered very important literary testimonies because they were written by women writers who made aesthetic expression their primary aim. The materials selected for the linguistic-textual analysis, spanning from the late eighteenth century to the mid nineteenth century, were written by women who worked in the theatre and used the pen as a tool for their intellectual and financial emancipation. The necessity of finding a way to publish their works induced them to use writing strategies connoted by special stylistic elements and rhetorical devices. These strategies aimed at favouring the acceptance and diffusion of the publishing offers of which these “paratexts” were the justifying moment. The “art of writing” is an experience that takes on many different contours, not devoid of relapses when selecting the translation strategies. In formal terms, the testimonies belong to an area of expressive mode similar to autobiographical testimonies. The historical period and the country of origin of the writers made it necessary to use an approach that could interconnect the diachronic plan with the diatopic dimension, whilst taking into account the diamesic components of a writing that was born in the theatre for the theatre and that must relate with the theatre and its regular visitors. The traductological model applied gets its fundamental lines from the reflections of textual linguistics and from the integrated/multi-disciplinary approach of “dynamic prototypology”.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Bazzanini, Lia <1961&gt. "Letteratura e realia. Le espressioni culturo-specifiche nelle traduzioni italiane della Wendeliteratur." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2405/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro affronta il problema della traduzione dei termini culturo-specifici nella letteratura contemporanea di lingua tedesca ambientata nella DDR. L’analisi della produzione narrativa della Wendeliteratur consente di osservare come il lessico e le espressioni tipiche della DDR vengano utilizzati nelle opere letterarie in funzione citazionale per denotare e connotare la realtà della Germania dell’Est. Attraverso un approccio integrato che coniuga i contributi teorici degli studi sulla traduzione con gli aspetti della pratica traduttiva il lavoro indaga il tema dei realia attraverso una presentazione delle ricerche esistenti, propone una classificazione specifica per i realia della DDR e procede a una ricognizione delle strategie e dei procedimenti traduttivi concreti, che consente di evidenziare le diverse scelte adottate dai traduttori. Attraverso un’analisi ermeneutica dei testi e lo strumento dell’isotopia come indicatore di coerenza le traduzioni italiane delle opere della Wendeliteratur sono oggetto di un’analisi critica. I risultati dell’analisi vengono infine utilizzati come riferimento per la traduzione dei realia nel racconto di F.C. Delius, Die Birnen von Ribbeck.
Literature and realia. GDR-culture-specific terms in the Italian translations of Wendeliteratur Realia are expressions referring to culture-specific phenomena, which can only be understood in the particular cultural context in which they are embedded; consequently they lack a corresponding expression in the target language. In the works of contemporary German literature focusing on life in the GDR, the so called Wendeliteratur, realia are used with a “quotational” function to denote and connote the particular situation of East Germany before the fall of the Berlin Wall and in the period until Germany reunification. Starting from the existing works concerning culture-specific terms, this thesis proposes a definition of realia. Through an integrated approach joining together the different theoretical issues of the translation studies with the practical issues of the translation task, it then develops a specific taxonomy for culture-specific terms in the GDR and investigates the main translation strategies and concrete procedures through an analysis of the solutions proposed in the translated works. The different choices in the Italian versions are finally submitted to an analysis based on the isotopies containing culture-specific expressions. Realia are repeated through the text assuring its coherence, they constitute an orientation for the interpreting task of the reader/translator, they guide him/her to recognize the different levels of the textual coherence and to choose the most appropriate solutions, taking into account the different textual dimensions and the complexity of the translation task. The results of the analysis are used as reference points for the translation into Italian of Friedrich Christian Delius’ novel Die Birnen von Ribbeck.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Ivancic, Barbara <1973&gt. "Tradurre dialogando con l'autore: l'esempio di Claudio Magris. Analisi delle traduzioni di "Un altro mare", "Microcosmi" e "Alla Cieca"." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2582/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Chiocchetti, Elena <1977&gt. "Comunicazione d'impresa in Alto Adige: Indagine sulle strategie di gestione del multilinguismo nelle PMI insediate in un territorio di contatto linguistico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7195/.

Full text
Abstract:
La ricerca sulla comunicazione e gestione multilingue della conoscenza in azienda si è sinora concentrata sulle multinazionali o PMI in fase di globalizzazione. La presente ricerca riguarda invece le PMI in zone storicamente multilingui al fine di studiare se l’abitudine all’uso di lingue diverse sul mercato locale possa rappresentare un vantaggio competitivo. La tesi illustra una ricerca multimetodo condotta nel 2012-2013 in Alto Adige/Südtirol. Il dataset consiste in 443 risposte valide a un questionario online e 23 interviste con manager e imprenditori locali. Le domande miravano a capire come le aziende altoatesine affrontino la sfida del multilinguismo, con particolare attenzione ai seguenti ambiti: comunicazione multilingue, documentazione, traduzione e terminologia. I risultati delineano un quadro generale delle strategie di multilinguismo applicate in Alto Adige, sottolineandone punti di forza e punti deboli. Nonostante la presenza di personale multilingue infatti il potenziale vantaggio competitivo che ne deriva non è sfruttato appieno: le aziende si rivolgono ai mercati in cui si parla la loro stessa lingua (le imprese a conduzione italiana al mercato nazionale, quelle di lingua tedesca ad Austria e Germania). La comunicazione interna è multilingue solo nei casi in sia imprescindibile. Le “traduzioni fai-da-te” offrono l’illusione di gestire lingue diverse, ma il livello qualitativo rimane limitato. I testi sono sovente tradotti da personale interno privo di competenze specifiche. Anche nella cooperazione con i traduttori esterni si evidenza la mancata capacità di ottenere il massimo profitto dagli investimenti. La tesi propone delle raccomandazioni pratiche volte a ottimizzare i processi attuali e massimizzare la resa delle risorse disponibili per superare la sfida della gestione e comunicazione multilingue. Le raccomandazioni non richiedono investimenti economici di rilievo e sono facilmente trasferibili anche ad altre regioni multilingui/di confine, come ad altre PMI che impiegano personale plurilingue. Possono dunque risultare utili per un elevato numero di imprese.
Research in multilingual business communication and knowledge management so far has mainly focused on large international companies or on SMEs facing globalisation, while this research centres on SMEs in historically multilingual regions. The aim is to to assess whether the long-term habit of communicating in more than one language on the local market gives these SMEs a competitive advantage. The dissertation bases on a mixed-method study performed in 2012-2013 in Italian-German bilingual South Tyrol (Alto Adige/Südtirol). The dataset consists of 443 valid responses to an online questionnaire and 23 qualitative interviews with local CEOs. Questions aimed at understanding how the South Tyrolean businesses cope with the challenges of multilingualism, focusing particularly on: multilingual communication, documentation, translation and terminology. The results sketch a general picture of multilingual habits in South Tyrol and pinpoint common weaknesses. Notwithstanding the availability of bilingual and multilingual staff, the ensuing potential is not fully exploited: companies tend to address same-language markets (i.e. Italian-speaking companies target the national market while German-speaking companies address neighbouring Austria and Germany). Internal communication is monolingual whenever possible. “DIY in-house translations” offer the illusion of coping with several languages, but quality is poor. Most texts are translated by internal staff with no specific competences. The cooperation with external translators also lacks the necessary insights to optimise the cost-benefit relationship. Based on these results, the dissertation proposes a set of simple and practical recommendations for South Tyrolean companies that build on optimising current workflows and better exploiting existing resources, thus helping to master the challenge of multilingual knowledge management and international communication. Most recommendations do not require financial investments and can easily be transferred to other multilingual (border) regions or to SMEs employing multilingual staff. Therefore, the recommendations can be helpful for a wide range of companies.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

DAMIAZZI, VINCENZO. "ANALISI PROSODICA DELLE DOMANDE RETORICHE NEL BUNDESTAG." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/97590.

Full text
Abstract:
Le domande retoriche (DR) sono parte integrante delle sedute plenarie nel Bundestag e vengono qui analizzate dal punto di vista prosodico. Il corpus comprende 40 DR in senso stretto e 60 domande topic-setting (DTS). L’analisi prosodica è stata svolta con il software PRAAT e si concentra principalmente sugli accenti nucleari, sui toni di confine e sui contorni nucleari. A seguito di un’analisi percettiva preliminare, la successiva analisi acustica si è concentrata sulla misurazione e l’osservazione delle variazioni di F0 e intensità in relazione ai contorni nucleari e prenucleari. I risultati mostrano che le DR sono realizzate in modo quasi esclusivo con contorni discendenti e si è osservata anche la presenza di numerosi toni nucleari con downstep. Un altro elemento caratteristico è la presenza di due o più accenti enfatici in posizione prenucleare che rompono la regolarità dello schema intonativo del tedesco. Sono stati inoltre osservati accenti sul pronome interrogativo, picchi di F0 sui deittici e realizzazioni contrastive (o verum focus) e tutti sono stati associati a una funzione di persuasione e mantenimento dell’attenzione. Nelle DTS sono stati osservati in gran parte gli stessi schemi. A differenza delle DR, tuttavia, circa un quarto delle DTS presenta un contorno ascendente o ascendente-progrediente. Tale contorno contribuisce a marcare le domande come espediente narrativo e come parte di un più ampio contesto prosodico.
Rhetorical questions (RQs) are an integral part of the plenary sessions of the Bundestag and are here analysed in their prosodic realisations. The corpus comprises 40 RQs and 60 topic-setting questions (TSQs). The prosodic analysis has been carried out using the software PRAAT and focuses on nuclear accents, boundary tones and nuclear contours. After a preliminary perceptive analysis, the following acoustic analysis was aimed at measuring and observing the variations of F0 and intensity in relation to nuclear and pre-nuclear contours. The results show that RQs are almost exclusively produced with a falling contour and a widespread use of downstepped nuclear tones was also observed. Another key feature was the occurrence of two or more emphatic accents in prenuclear position which break the regular pattern of German intonation. Other prosodic patterns such as accents on the wh-word, F0 peaks on deictics and the use of contrastive realisations – or verum focus – were observed and their function associated to persuasion and maintaining attention. TSQs largely presented the same patterns, but differently from RQs, one-fourth of TSQs presented a rising or rising-progredient contour. This contour contributes to marking the question as a narrative device and as part of a broader prosodic context.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Pizzoli, Elena. "Aus dem Wörterbuch des Unmenschen: proposta di traduzione. L'evoluzione semantica della lingua tedesca con il nazionalsocialismo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16077/.

Full text
Abstract:
Obiettivo di questo elaborato è proporre una traduzione dal tedesco in italiano di due capitoli tratti dal saggio Aus dem Wörterbuch des Unmenschen. L’elaborato si articola in quattro capitoli. Il primo è costituito dall’analisi del testo di partenza, di cui esamina le caratteristiche contenutistiche, il contesto di pubblicazione, gli autori, il genere testuale (con un breve excursus sul relativo approccio traduttivo) e lo stile. Il secondo mira a inquadrare in un contesto linguistico e storico i due termini analizzati dall’autore, così da fornire una chiave di lettura fondamentale per la comprensione del testo. Nel terzo capitolo viene proposta la traduzione e nel quarto viene esposto il relativo commento, in cui vengono discussi i problemi di traduzione e le strategie adottate per risolverli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Lippolis, Natalia. "La donna nel fascismo e nel nazionalsocialismo. Analisi odierna del divario di genere nella lingua tedesca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23613/.

Full text
Abstract:
Le donne sono da sempre sottovalutate e trattate come un oggetto. Sin dall’antichità si è radicata nella società l’idea che il sesso maschile fosse quello predominante e quello femminile, invece, gli era subordinato. Questo stereotipo così predominante ha plasmato i ruoli dei due sessi nella società, dando vita ad un divario di genere che con il passare del tempo è solo aumentato. Ancora oggi le donne devono far fronte alle innumerevoli disuguaglianze all’interno di una società segnata dalla convinzione che esista una differenza reale tra i sessi. Tra l’altro, quest’idea è così intrinseca in noi tanto che non la si mette nemmeno in questione, non ci si chiede se sia ingiusto considerare un sesso dominante e l’altro subordinato. L’elaborato tenta di individuare il momento in cui è apparso il divario di genere e quali possano essere stati i presupposti per lo sviluppo di una tale convinzione. In particolare, la ricerca verrà condotta a partire dall’antichità per descrivere la concezione della donna nei vari periodi temporali fino agli anni dopo la Seconda guerra mondiale. Inoltre, la ricerca metterà a confronto la concezione della donna in Italia e in Germania in due determinati periodi storici. Infine, l’ultima parte della ricerca si concentrerà sull’analisi del divario di genere nella lingua tedesca e le soluzioni utilizzate per eliminarne le disuguaglianze linguistiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

COZMA, CLARA. "Lingua madre e lingua target come fonti di errori nei temi in inglese scritti dagli studenti rumeni delle medie: un'analisi dell'errore." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/226.

Full text
Abstract:
La ricerca prende le mosse dalla constatazione che gli studenti di madrelingua romena delle medie commettono molti errori nell'inglese scritto. Anche facendo tesoro della esperienza condotta come insegnante d'inglese in Romania, ho scelto come tema della Tesi di Dottorato un'analisi dell'errore con lo scopo di scoprirne le ragioni e di proporre dei miglioramenti per l'insegnamento e l'apprendimento. La ricerca si propone due obiettivi: 1) la messa a punto di un quadro teorico relativo all'analisi contrastiva, all'analisi dell'errore e i modelli di analisi dell'errore; 2) la ricerca sulle origini dell'errore, identificando, descrivendo, classificando e diagnosticando gli errori nell'inglese scritto in cui incorrono solitamente gli studenti romeni. Lo studio ha preso in esame terminologie relative a errori interlinguistici, transfer negativo/interferenza, interlanguage , errori intralinguistici, gravità degli errori e valutazione degli errori. Lo scopo ultimo è di dimostrare fino a che punto il transfer negativo/interferenza sia la causa di errori nella comunicazione scritta degli studenti romeni e fino a che punto questi errori siano causati dalla lingua target. I risultati hanno dimostrato che gli errori interlinguistici e quelli intralinguistici sono piuttosto bilanciati. Trova altresì conferma l'ipotesi dell'utilità di stabilire una gerarchia degli errori basata sulla loro frequenza, così da suggerire agli insegnanti contromisure mirate. l'unico fattore che incide. Trova altresì conferma l'ipotesi dell'utilità di stabilire una gerarchia degli errori basata sulla loro frequenza, così da suggerire agli insegnanti contromisure mirate.
As lower secondary school students commit many errors in writing when English is the target language and Romanian is the native language, I have decided to conduct an error analysis in order to find out what the sources of their errors are, and to suggest improvements for teaching and learning. The present study is intended to provide a theoretical background for contrastive analysis, error analysis, models for error analysis and sources of errors by identifying, describing, categorising, and diagnosing Romanian students' errors in English written compositions. It will also examine related terms such as interlingual errors, negative L1 transfer/interference, interlanguage errors, intralingual errors, error gravity and error evaluation. The ultimate goal of this paper is to demonstrate to what extent negative L1 transfer/interference is the cause for errors in my students' English writing and to what extent these errors are caused by the target language. The findings have demonstrated that interlingual (negative transfer) errors and intralingual (developmental) errors are quite balanced; while interference from the mother tongue plays a role, it is not the only interfering factor. The hypothesis regarding the importance of establishing an error hierarchy based on error frequency has also been validated.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Rubini, Luisa. "Fiabe e mercanti in Sicilia : la raccolta di Laura Gonzenbach ; la comunità di lingua tedesca a Messina nell'Ottocento /." Firenze : L. S. Olschki, 1998. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb390781755.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Azzali, Maddalena. ""L'ultima Oktoberfest" Proposta di sottotitolazione parziale dell'episodio "Die letzte Wiesn" (Tatort-Folge 956)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
Il settore multimediale rappresenta un mondo in costante espansione e aumentano sempre più i prodotti multimediali che richiedono una traduzione linguistica da una lingua all’altra. In questo elaborato si propone la sottotitolazione parziale in lingua italiana di "Die letzte Wiesn" (Folge-956), un episodio appartenente alla serie televisiva poliziesca tedesca Tatort. La traduzione di sottotitoli è subordinata a diversi vincoli tecnici-temporali ed è dunque necessario applicare diverse strategie traduttive finalizzate a garantire una buona fruizione del prodotto per lo schermo. A queste esigenze si aggiungono le sfide linguistiche rappresentate nel caso specifico da categorie come gli elementi culturo-specifici, le particelle modali, tratti del parlato, colloquialismi, particolari costruzioni sintattiche, idiomatismi e turpiloqui. Il nostro elaborato analizzerà i casi qui sopra citati traendo gli esempi dalla nostra parziale proposta di sottotitolazione. Inoltre, la lingua di "Die letzte Wiesn" si contraddistingue per un colorito vivace che sa essere dialettale, regionale e colloquiale e ci proponiamo di conservare questa sua peculiarità linguistica anche nella traduzione in lingua italiana.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Fracca, Marta. "Uno Two Drei: la televisione nella promozione linguistica per i giovani. Un caso italiano nel contesto europeo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8828/.

Full text
Abstract:
The aim of this work is to assess the effectiveness of a project carried out in the Autonomous Province of Trento to promote language learning among young people. The project consisted in a television quiz show featuring games in Italian, English and German. Eight classes from five high schools took part in the game show, which was aired between November 2014 and January 2015 by the local channel Trentino TV. Since multilingualism has been part of the European Union policy, legislation and practices for many decades, the first chapter of this dissertation offers an overview of the main EU language education policies which seek to promote language learning among all citizens. It then focuses on the commitment of the EU and its member States to find new strategies to show the benefits of language learning outside formal education, also using both old and new media. Some TV and radio shows on multilingualism broadcast in Italy and in other EU countries are also briefly described. The second chapter is devoted to Uno Two Drei, the quiz show created by the Autonomous Province of Trento and Trentino TV to promote the learning of English and German among students while enhancing their personal growth and development. The role of everyone involved in the project is outlined, as well as the concept and planning phases and the realization stage. The third chapter focuses largely on the impacts of the initiative on the target group, namely 17-year-old students. Opinions of the participants were first collected in January, when a final meeting was held between the organizers and the schools. Since the researcher has managed the German part of the project, in the following months a questionnaire was administered to the 48 students who played in the German team and to their teachers as well. From both the meeting and the questionnaires it has emerged that the main goals of the initiative were achieved: generally speaking, students have been motivated to study languages and learn new things, the bonds between them have been strengthened and their sense of solidarity has been enhanced.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

PICCININI, CHIARA. "Matteo Ricci e la mnemotecnica. Traduzione e analisi del Trattato Xiguo jifa (La Mnemotecnica occidentale)." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/236.

Full text
Abstract:
La ricerca ha come oggetto l'analisi e la traduzione in italiano del Trattato Xiguo jifa (la Mnemotecnica occidentale) di Matteo Ricci S.J.. Prendiamo le mosse da una verifica del ruolo svolto dalla mnemotecnica nel sistema educativo gesuitico per passare all'esame della ricca attività di Matteo Ricci nel campo della terminologia, in particolare per quanto riguarda le creazioni neologiche volte a trasmettere conoscenze occidentali in lingua cinese. La verifica del processo di memorizzazione così come viene spiegato nel trattato permette di identificare una serie di termini chiave afferenti all'ambito della mnemotecnica o a quello strettamente legato della filosofia e della religione per arrivare a determinare le modalità con cui il missionario rende, nel trattato, i termini occidentali.
The research concentrates on the analysis and translation in Italian language of the Treatise on the techniques of memorization. The Treatise was written in Chinese language by Matteo Ricci, a Jesuit missionary at the end of the sixteenth century. At first we take into account the role of mnemonics in the Jesuit educational system; we than take into consideration the important terminological activity carried out by Ricci during his life in China. We observe the main contributes of Ricci to the invention of neologisms in Chinese language, in order to transmit Western knowledge to Chinese literati. We then analyse the Treatise on the basis of other linguists' previous studies and we identify key concepts to be analysed in order to describe the main terminological activity used in the Treatise.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

ZANIN, RENATA. "La lingua dell'insegnante: Un modello per l'insegnamento e per l'apprendimento. Fondamenti metodologici dell'insegnamento CLIL." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/16648.

Full text
Abstract:
L’insegnamento disciplinare in una lingua straniera (Content and Language Integrated Learning - CLIL) richiede al docente DNL (discipline non linguistiche) una particolare attenzione alla lingua comune, alla lingua della disciplina, ma soprattutto alle frasi fatte, ai frasemi, alle parole sintagmatiche e alle espressioni multiparola (Masini 2009). La categoria degli atti linguistici attenti alla lingua (Leisen 2010) può essere definita in relazione alla lingua franca, caratterizzata da un minor uso di parole sintagmatiche, di espressioni multiparola, di frasi idiomatiche (Aguado 2002b) come anche da una minore attenzione alle relative forme prosodiche. Se da un lato sembra in questo modo definito uno degli obiettivi principali della formazione linguistica degli insegnanti DNL (discipline non linguistiche), dall’altro devono essere analizzate e verificate le vie che permettano il raggiungimento di tale obiettivo. Il lavoro di ricerca svolto traccia un modello di insegnamento e di apprendimento basato proprio sulle espressioni multiparola e sulla loro espressione prosodica. Tre i filoni scientifici alla base del modello: il "competition model" (Bates 1999), la "idiomatisch geprägte Sprache" e la "Anschließbarkeit" (Feilke 1994, 1996) e la lettura silente (Perrone-Bertolotti et al. 2013). Da essi nasce l’indicazione della "prosodische Prägung" di grande importanza per il modello di insegnamento e apprendimento proposto che trova nelle fonti letterarie tedesche testi eccellenti per una didattica interdisciplinare, che sappia valorizzare il ruolo del docente di lingua straniera nel suo apporto all’apprendimento della lingua tedesca nella classe CLIL.
Teaching a CLIL-class (Content and Language Integrated Learning) is a big challenge for teachers of non-linguistic disciplines (NLD), as they need to pay particular attention not only to the specialized language but also to the everyday language, in particular to chunks and formulaic sequences. The discourse structure necessary for a ‘good’ Clil lesson contrasts with the lingua franca, which is characterized by a reduced use of chunks and formulaic sequences (Aguado 2002, Wray 2002) and by a reduced attention for prosodic features. Teacher training on Content Language Integrated Learning needs therefore to raise and to foster language awareness of discipline teachers. The research presented in this work proposes a model for teaching and learning in CLIL-classes, which is based on chunks, formulaic sequences and their prosodic features. The scientific foundations of this model are the competition model (Bates 1999), the "idiomatisch geprägte Sprache" as well as the "Anschließbarkeit" (Feilke 1994, 1996) and the silent reading (Perrone-Bertolotti et al. 2013). The central point of the model for teaching and learning is the "prosodische Prägung", which can be successfully exercised and learned with poems from the great German literature giving new value to the role of the foreign language teacher in supporting the discipline teachers in CLIL-classes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

MIGNINI, MARTA. "L'argomentazione nel rendiconto di gestione bancario." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/128.

Full text
Abstract:
La presente tesi è dedicata all'applicazione della teoria pragma-dialettica ai rendiconti di gestione bancari. Essa è suddivisa in tre parti: la prima propone un riassunto delle principali teorie argomentative sviluppatesi dai tempi di Aristotele ai giorni nostri. In particolare, si vuole inquadrare l'approccio pragma-dialettico e il modo in cui questo attinge a teorie ad esso antecedenti adattandone i principi alla comunicazione reale. Nella seconda parte si considera il concetto di testo , si evidenziano i caratteri del testo argomentativo, e si afferma che ogni testo, anche se scritto, ha natura dialogica. Si introduce infine il rendiconto di gestione inquadrandolo nella più ampia comunicazione economico-finanziaria. Al rendiconto di gestione quale strumento di interazione e di discussione persuasiva è dedicata la terza parte della tesi, in cui vengono applicati al rendiconto bancario i principi riguardanti la critical discussion formulati dalla Scuola di Amsterdam. Particolare attenzione viene dedicata al concetto di manovra strategica, il quale tenta una conciliazione di dialettica e retorica, e afferma la necessità della loro coesistenza nello stesso testo per il successo della argomentazione.
My dissertation aims at applying pragma-dialectical concepts to banks' annual reports. It is divided into three parts: in the first part the main theories of argumentation, from Aristotle to the most recent philosophers, are summed up. In particular, we intend to set the pragma-dialectical approach among argumentation theories and to explain the way how the School of Amsterdam has adopted previous concepts and has applied them to real argumentative communication. In the second part of our dissertation the main features of texts, and especially of argumentative texts, are highlighted. We also stress the fact that every text, even if written, has a dialogical nature. Moreover, we introduce banks' annual reports as means of interaction in economic and financial communication. In the third part of our dissertation we focus our attention on annual reports as means of persuasive discussion on the basis of the pragma-dialectical concepts regarding the critical discussion. In particular, the last chapter deals with the technique of strategic maneuvering, which tries to restore the balance between dialectic and rhetoric and stresses the necessity of their coexistence in the same text in order to argue successfully.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Turolla, Claudia. "Language contact as innovation: the case of Cimbrian." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2019. http://hdl.handle.net/11572/243188.

Full text
Abstract:
Traditionally, language contact studies have dealt with grammatical interference between two languages. Clearly, the case of Cimbrian is unique in that its linguistic system results from contact with two different languages: German, which belongs to the same family that Cimbrian is commonly considered to belong to (Germanic) and Italian, which belongs to a different language family (Romance). For this reason, this dissertation has two main aims: First and foremost, it aims to provide the first theoretical account for three relevant morpho-syntactic features of Cimbrian: adjectival ordering, participial forms, and auxiliary selection. These three case studies were purposefully chosen as being representative of the impact the two source languages had on the receiving language. Second, by looking at the three aforementioned cases, it ultimately aims to lay ground- work for further research on theoretical approaches to language variation and innovation via language contact.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

De, Capitani Elisa. "Il linguaggio giornalistico Analisi di articoli di quotidiani italiani e tedeschi sui fatti di Colonia del 31.12.15." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13779/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro si concentra sul linguaggio giornalistico dei quotidiani italiani e tedeschi e si articola in due parti. La prima fornisce una breve descrizione del linguaggio dei quotidiani, focalizzata sugli aspetti sintattici e lessicali e accompagnata da due approfondimenti sulle specificità dei quotidiani online e dei titoli. La seconda parte utilizza questa base teorica per proporre un’analisi di otto articoli di giornale, pubblicati da quattro testate tedesche e quattro testate italiane. Oggetto di tutti gli articoli sono i fatti accaduti a Colonia la sera del 31 dicembre 2015, scelti per la notevole attenzione mediatica ricevuta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Bondioli, Giorgia. "„Progressive multifokale Leukoenzephalopathie im Verlauf der AIDS-Erkrankung. Übersicht und retrospektive Analyse von 17 Patienten”. Proposta di traduzione di articolo medico dal tedesco all’italiano." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18889/.

Full text
Abstract:
Il presente elaborato finale si presenta come una proposta di traduzione dell’articolo medico “Progressive multifokale Leukoenzephalopathie im Verlauf der AIDS-Erkrankung, Übersicht und retrospektive Analyse von 17 Patienten”, in italiano “Insorgenza della Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva nei malati di AIDS, panoramica e analisi retrospettiva su 17 pazienti” tratto dalla rivista medica “Der Nervenartz, Springer-Verlag, 2000”. L’elaborato si divide in tre parti: Nella prima parte, precedente la traduzione, viene fatta un’introduzione sui linguaggi speciali e, nello specifico, sul linguaggio medico e le sue caratteristiche. Nella seconda parte si presenta la traduzione, seguita dalla terza ed ultima parte, in cui viene fornito un glossario della terminologia medica riscontrata e un commento sulle varie difficoltà affrontate e le scelte e strategie traduttive adottate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

HENSCHEL, JAN. "“E che diavolo è preso agli italiani?” – Il quadro del sistema politico italiano nella stampa di qualità tedesca." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/930.

Full text
Abstract:
La tesi si inserisce nella discussione intorno al quadro del sistema politico italiano in Germania e analizza le modalità secondo le quali viene trattata la politica italiana nella stampa tedesca “di qualità” nel periodo della cosiddetta “Seconda Repubblica”. Oltre a presentare l’immagine delle istituzioni, dei partiti e dei candidati alle elezioni politiche nei media tedeschi, il lavoro illustra l’origine della percezione e i processi comunicativi che riducono la complessità della realtà nella cronaca politica estera basandosi sulle teorie di gatekeeping, news bias, news values e framing. L’analisi del lavoro quotidiano dei comunicatori mediali (ca. 90 interviste e questionari) e la content analysis di 1.024 articoli mostrano che il quadro del sistema politico italiano nella stampa tedesca non si caratterizza tanto per una valutazione negativa della politica italiana tout court, quanto piuttosto per una forte personalizzazione – con valutazioni costantemente aggiornate – intorno alle figure dei leader politici. La tesi dimostra infine come, diversamente da quanto avviene per le questioni di politica interna, l’orientamento politico delle testate non condizioni fortemente la cronaca politica estera, bensì come ai corrispondenti venga lasciata estrema libertà nella mediazione culturale tra Italia e Germania e nella valutazione dei fatti e personaggi che compongono il complesso panorama politico italiano.
In the ongoing discourse about Italy's political image in Germany, the dissertation adds to the discussion the analysis of the modalities about how the present-day image of Italy's political system is handled in the German media during the so-called “Second Republic”. More than the illustration of Italy´s political institutions, parties and leader images in German media, the paper consults theories of gatekeeping, news bias, news values, and framing handles with the origins of the perception and in particular with the communication processes that reduce the accuracy in political foreign news. The analysis of journalist's daily work through 90 interviews / questionnaires and a content analysis of 1.024 newspaper articles shows that the media image of Italy's political system is not so much characterized as permanently negative as it is a never-ending personalization of Italy's political leaders. Finally, the dissertation shows the political orientation of newspapers in contrast to national news doesn't significantly influence foreign news. Moreover it was demonstrated the processes of perception and communication that take place in foreign news is determinant. Under these restrictions the correspondents are able to use the scope of development for writing articles and judging the events and the characters of Italy's political system.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

LISI, LAURA ANA. "L'ospitalità linguistica. Studio comparativo delle traduzioni tedesca, inglese, danese ed italiana di El Llano en llamas di Juan Rulfo, secondo la traduttologia di Antoine Berman." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/127.

Full text
Abstract:
In questo lavoro si cerca di applicare i principi teorici e i metodi del filosofo e traduttologo franco-canadese Antoine Berman a uno studio comparativo di quattro traduzioni (tedesca, inglese, danese ed italiana) del volume di racconti El Llano en llamas, di Juan Rulfo. L'applicazione della griglia analitica di Berman mira ad identificare i processi di trasformazione linguistica e culturale - ai quali i traduttori devono cedere nell'affrontare un'opera di pensiero e lingua stranieri, e le negoziazioni necessarie per travasare lo stile e i micro-universi testuali di Rulfo alle quattro lingue di arrivo. L'obiettivo è di misurare l'operatività di questa metodologia per un'analisi comparativa che mira a stabilire come e in che misura i testi rulfiani siano stati trasposti. Di fronte alle tendenze che mettono al centro la leggibilità di una traduzione e la considerazione delle competenze e attese del lettore di arrivo, Berman offre una prospettiva di tipo ermeneutico che si basa sulla nozione di 'ospitalità linguistica': l'obiettivo della traduzione non è quello di rendere comprensibile, di annettere, l'estraneo, bensì quello di accoglierlo in quanto estraneo per arricchire l'orizzonte di arrivo.
This work seeks to apply the theoretical principles and methods of the French-Canadian philosopher and translation theorist Antoine Berman to a comparative study of four translations (German, English, Danish and Italian) of Juan Rulfo's El Llano en llamas. The application of Berman's analytical grid aims at identifying the processes of linguistic and cultural transformation to which the translators cede when dealing with a work conceived and written in a foreign language. The analysis thus focuses on describing the negotiations needed to transfer Rulfo's style and his textual micro-universes to the four target languages. The main objective is to measure the efficacy of this methodology for a comparative analysis aimed at establishing how and to what extent Rulfo's texts have been transposed. In contrast to theoretical approaches where the readability of a translation and the consideration of the target reader's competences and expectations are the main focus, Berman offers a hermeneutical perspective based on the notion of 'linguistic hospitality': the aim of translation is not that of making the foreign comprehensible, of annexing it, but rather that of hosting it as something foreign in order to enrich the target horizon.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Elmiger, Daniel. "La féminisation de la langue en français et en allemand : querelle entre spécialistes et réception par le grand public /." Paris : Genève : H. Champion ; diff. Slatkine, 2008. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?u20=9782745317575.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Colombo, Ludovica. "Technokultur: l’ultima controcultura. Proposta di traduzione di due estratti del reportage Der Klang der Familie, di Felix Denk e Sven von Thülen." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21329/.

Full text
Abstract:
Nel seguente elaborato, si presenta una proposta di traduzione di due estratti del reportage Der Klang der Familie di Felix Denk e Sven von Thülen, inedito in italiano, lettura particolarmente interessante per le sue caratteristiche contenutistiche e linguistiche: infatti, questo reportage è composto da più di 150 interviste ai "pionieri" di quella che oggi chiamiamo Technokultur, che sono state poi trascritte per formare un unico testo. In primo luogo, si contestualizza storicamente il testo di partenza e si fornisce una spiegazione dettagliata di cosa si intenda per Technokultur. Poi, si introduce il concetto di teoria della traduzione, rifacendosi alle teorie di alcuni importanti studiosi della disciplina, come Peter Newmark, e si espongono i metodi teorici con cui si pensa di affrontare la traduzione degli estratti. Dunque, si procede alla traduzione pratica dei due estratti, accompagnati da una breve introduzione che semplifichi la lettura e aiuti il lettore nella comprensione. Infine, si fa una riflessione puntuale sulle difficoltà che si sono incontrate, sulle strategie adottate (prendendo in considerazione ad esempio registro e stile; lessico, nomi propri e toponimi; tempi verbali), sulle differenze sostanziali tra italiano e tedesco e su come si è cercato di trovare un modo per rendere in italiano tutte le piccole sfumature di significato che erano presenti in tedesco. Si conclude con una riflessione personale sulle difficoltà che si sono dovute superare nell'affrontare il tema e sulle motivazioni che hanno portato alla scelta di un tema così "insolito".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Azzarello, Francesco [Verfasser]. "Storia della lingua interazionale e cognitiva : un' analisi pilota ; trattati d'architettura italiani, francesi e tedeschi, dal tredicesimo al diciassettesimo secolo / di Francesco Azzarello." 2007. http://d-nb.info/990014231/34.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography