Academic literature on the topic 'Tendenza'

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Journal articles on the topic "Tendenza"

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MATSUI, Kenta. "FROM TENDENCIES TO TENDENZA." Journal of Architecture and Planning (Transactions of AIJ) 83, no. 749 (2018): 1347–53. http://dx.doi.org/10.3130/aija.83.1347.

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2

KATAGIRI, Yuji. "TOWARD AN ARCHITECTURE OF TENDENZA." Journal of Architecture and Planning (Transactions of AIJ) 86, no. 784 (June 30, 2021): 1764–74. http://dx.doi.org/10.3130/aija.86.1764.

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3

Navarra, F., B. Orlandi, A. Bozzao, C. Micheli, A. Costanzi, A. Bottone, and M. Gallucci. "Analisi di 120 casi di metastasi spinali: Revisione critica delle teorie di prevalenza, distribuzione e linee di accrescimento." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 2 (April 1995): 251–58. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800217.

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Abstract:
Sono stati valutati retrospettivamente 120 casi di metastasi spinali esaminati mediante RM presso il nostro Centro. Le tre sedi primitive con maggior tendenza metastatica spinale sono risultate essere il polmone, la mammella e la prostata, confermando la tendenza della letteratura classica. La localizzazione delle forme intra-vertebrali con diametro inferiore ai 2,5 cm mostra tendenza di distribuzione priva di differenze significative tra localizzazioni centro-vertebrali o localizzazioni periferiche in relazione al tumore di origine. Questi ultimi dati contrastano con l'ipotesi di una via metastatica differente tra tumori polmonari (via arteriosa) e da altre sedi (via venosa retrograda). Infine la tendenza di crescita posteriore delle metastasi sembra rispettare la linea mediana.
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Pavsič, Rita. "ESISTE UNA TENDENZA ALL'OMOGENEIZZAZIONE TERRITORIALE NEI PARTITI ITALIANI?" Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 15, no. 1 (April 1985): 69–97. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200003002.

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Abstract:
IntroduzioneMolti autori hanno rilevato una tendenza all'omogeneizzazione territoriale nella distribuzione dei consensi ai maggiori partiti italiani. La base empirica di queste affermazioni è data, nella maggior parte dei casi, dai confronti delle percentuali conseguite dallo stesso partito in due successive elezioni. È stato rilevato infatti che, ponendo sull'ascissa i risultati dell'elezione precedente e sull'ordinata quelli dell'elezione successiva, la pendenza della retta di regressione era quasi sempre inferiore ad 1, cioè alla pendenza della bisettrice del diagramma. Con variabili del genere in ascissa e in ordinata, un coefficiente di regressione (b) inferiore a 1 documenta una tendenza all'omogeneizzazione territoriale qualunque sia il livello dell'intercetta (a), come appare dalle quattro figure 1/a–1/d.
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Palazzani, Laura. "Il concetto di persona tra bioetica e biogiuridica." Medicina e Morale 53, no. 2 (April 30, 2004): 301–16. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.645.

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Abstract:
L’Autore riflette a lungo sul concetto di persona, notando la centralità che tale nozione ha nelle questioni di natura bioetica, specie negli ultimi anni. In realtà, i modi in cui è possibile interpretare il concetto sono diversi; nel contesto della discussione attuale, è possibile, in particolare, individuare due tendenze opposte sul modo di concepire la persona: una tendenza “riduzionista” (per la quale l’essere umano non è sempre persona, anzi, a volte persona è anche chi non è essere umano) e una tendenza “personalista” (in cui si sostiene l’identità tra persona ed essere umano). L’Autore si sofferma sull’analisi critica della tendenza riduzionista, a sua volta costituita da diverse teorie bioetiche e biogiuridiche, concludendo che la nozione di persona, elaborata in principio dalla filosofia per caratterizzare l’essere umano, rischia di venire usata contro l’uomo stesso creando pericolose forme di “discriminazione”. L’articolo si conclude con alcune riflessioni che intendono avallare la scelta teoretica del riconoscimento di una dignità intrinseca (etica) e di diritti forti (diritto) ad ogni essere umano che, dunque, possiede uno statuto personale dal suo concepimento fino alla sua morte naturale. In tal senso, una biogiuridica per l’uomo è chiamata a non essere “neutrale”, ma a prendere posizione per proteggere e tutelare l’essere umano che non è ancora (come l’embrione) o non è più (ad es.: il malato in stato vegetativo persistente) in grado di rivendicare i propri diritti.
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Bracke, Thierry. "CENTRAL BANK COMMUNICATION IN THE PAST TWO DECADES. THE ECB’S EXPERIENCE." Il Politico 252, no. 1 (June 22, 2020): 89–102. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2020.299.

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Abstract:
Sin dagli anni Ottanta del secolo scorso, la comunicazione delle banche centrali ha vissuto un cambiamento radicale. La letteratura è passata da un’attenzione ai livelli ottimali di segretezza delle banche centrali ad un’analisi dei benefici della comunicazione e della trasparenza. Le banche centrali hanno gradualmente intensificato la loro attività di comunicazione. Ciò vale anche per la BCE, che ha adottato una politica di trasparenza avanzata già al momento del lancio dell’euro nel 1999, e da allora ha gradualmente ampliato le sue attività di comunicazione. L’articolo passa in rassegna le ragioni di questa evoluzione - o rivoluzione - della comunicazione delle banche centrali, concentrandosi su tre tendenze ed illustrandole con il caso concreto della BCE. La tendenza di più lunga data, più o meno sin dagli anni Settanta e Ottanta, è un legittimo aumento della domanda di trasparenza come parte di un cambiamento della società e come correlato naturale di una maggiore indipendenza delle banche centrali. Una seconda tendenza, più recente, è la crescente consapevolezza che la comunicazione non è solo una risposta alla domanda del pubblico, ma anche una componente chiave di un moderno kit di strumenti di politica monetaria. Una terza tendenza riguarda il crescente interesse dell’opinione pubblica - ma anche la crescente critica dell’opinione pubblica - nei confronti delle istituzioni in generale e delle banche centrali in particolare, che è diventata particolarmente intensa all’indomani della crisi iniziata nel 2008.
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Bazzano, Monica, Rodolfo Mauceri, Vera Panzarella, Olga Di Fede, Giuseppe Pizzo, Rita Coniglio, Daniele Montemaggiore, and Giuseppina Campisi. "Umanizzazione delle cure in odontostomatologia. Una tendenza emergente." Dental Cadmos 89, no. 02 (February 2021): 96. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.02.2021.04.

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8

Di Nunzio, Daniele. "Modelli organizzativi, sistemi di gestione della salute e sicurezza e benessere dei lavoratori." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 2 (June 2012): 177–92. http://dx.doi.org/10.3280/qg2012-002006.

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Abstract:
In questo articolo descriveremo le tendenze dell'organizzazione dei processi produttivi e il loro impatto sulle condizioni di lavoro. Mostreremo come la tendenza nell'utilizzo di sistemi standardizzati sia funzionale alle nuove architetture produttive: da un lato offre la possibilitŕ di coniugare la flessibilitŕ con la razionalizzazione, dall'altro apre delle nuove sfide per la tutela e l'affermazione del benessere dei lavoratori. Il primo capitolo approfondisce i cambiamenti piů rilevanti nell'organizzazione dei processi produttivi; il secondo descrive le tendenze dei sistemi di gestione della salute e sicurezza; il terzo traccia alcune sfide emerse dall'analisi
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Meneghini, Anna Maria, and Riccardo Sartori. "Il ruolo della tendenza empatica nel motivare il nonobligatory helping: una ricerca su un gruppo di volontari." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (March 2012): 95–106. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-002009.

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Abstract:
L'empatia viene considerata capace di motivare all'aiuto, alla prosocialità e al volontariato. Da una prospettiva evoluzionistica, piů autori affermano che gli esseri umani hanno un'innata tendenza a prendersi cura di chi č bisognoso. Perché allora alcune persone si impegnano nel volontariato ed altre no? Lo studio attua un confronto tra volontari (n = 483) e non (n = 443) rispetto all'empatia emozionale, rilevata con la Balanced Emotional Empathy Scale. I risultati mostrano che i volontari presentano livelli di tendenza empatica verso gli estranei (outgroup) piů alti dei non volontari. Livelli simili, invece, emergono rispetto a familiari/ amici (ingroup). La tendenza empatica verso i membri dell'outgroup viene proposta come possibile componente della motivazione all'impegno volontario.
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10

Cartocci, Roberto. "LOCALISMO E PROTESTA POLITICA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 21, no. 3 (December 1991): 551–81. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200017895.

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Abstract:
IntroduzioneIn due saggi recenti Sartori ha ricostruito le dinamiche all'origine del ruolo cruciale, e tendenzialmente crescente, svolto dal localismo nella politica americana (Sartori 1986; 1989). Fattori politici come la debolezza dei partiti, istituzionali (sistema elettorale uninominale eroll callal Congresso), socioculturali (pervasività dei media e ossessione dei sondaggi) favoriscono la già potente tendenza alla protezione e salvaguardia degli interessi locali, cioè alla “villaggizzazione della politica” (1986, 12), che confligge con le piò generali tendenze verso la globalizzazione dell'economia e della politica.
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More sources

Dissertations / Theses on the topic "Tendenza"

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Pasquariello, Domenico. "Tendenza evolutiva degli aggregati mucillaginosi nell’Adriatico nord-occidentale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4590/.

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Abstract:
Nelle coste dell’Adriatico nord-occidentale il manifestarsi di eventi mucillaginosi, dovuti alla microalga Gonyaulax fragilis, negli ultimi anni ha assunto andamenti più frequenti. Ciò ha creato numerose problematiche sia ambientali che legate alle attività produttive. L’obiettivo del lavoro è quello di ricercare i fattori che influenzano la comparsa, lo sviluppo e la persistenza degli aggregati mucillaginosi nella fascia di mare studiata. Sono stati analizzati (per gli anni 2002 – 2003 – 2005 - 2012) i dati registrati dalle campagne di monitoraggio della Struttura Oceanografica Daphne - ARPA ER dal Po di Goro a Cattolica. Sono stati individuati 4 transetti e 12 stazioni di monitoraggio, le più adatte allo studio per via delle loro caratteristiche e della loro distribuzione spaziale. La salinità, la temperatura, la clorofilla “a” e la profondità sono state relazionate, attraverso analisi statistiche, alla presenza/assenza dell’evento mucillaginoso, alla sua intensità ed alla sua persistenza. I risultati indicano che la salinità e la densità dell’aggregato (quest’ultima legata alla profondità) influenzano sia lo svilupparsi che il progredire dell’evento mucillaginoso a differenza della clorofilla “a” e della temperatura. Lo studio attira anche l’attenzione sull’idrodinamismo e sulle condizioni “ecologiche” che possono favorire la comparsa della dinoflagellata Gonyaulax fragilis, fattori ritenuti fondamentali sia per gli aspetti conoscitivi della dinamica del fenomeno che per quelli previsionali.
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Marchetto, Eleonora. "Analisi di tendenza per ozono e CFC-11 nella serie decennale delle misure di MIPAS in stratosfera e alta troposfera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8341/.

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Abstract:
Lo strumento MIPAS, operativo a bordo del satellite polare ENVISAT negli anni dal 2002 al 2012, ha misurato spettri di emissione nel medio infrarosso utilizzando la tecnica di scansione del lembo atmosferico. L'Agenzia Spaziale Europea (ESA), mediante un algoritmo di inversione ottimizzato, ha ricavato dagli spettri di MIPAS la distribuzione verticale di diversi composti chimici minoritari in stratosfera e alta troposfera. Tra questi composti figurano l'ozono (O3) e il CFC-11. Lo strato di ozono stratosferico svolge una funzione fondamentale come schermo della radiazione ultravioletta solare, altrimenti dannosa per gli esseri viventi sulla terra. D'altra parte, da alcuni decenni i cosiddetti cloro-fluoro carburi (CFC), tra cui la molecola di CCl3F (indicata sinteticamente con la sigla CFC-11) sono ritenuti responsabili della diminuzione generale dell'ozono stratosferico. Per questo motivo nel 1987 a Montreal è stato siglato un accordo internazionale per limitare l'immissione dei CFC in atmosfera. A partire dalla fine degli anni '80, in base a questo accordo, ci si aspetta quindi una progressiva riduzione dei CFC e un conseguente graduale recupero della concentrazione di ozono. Le misure di MIPAS, con copertura geografica globale, offrono una possibilità assai interessante per la verifica di queste tendenze attese. In questo lavoro di tesi, i profili verticali di frazione volumetrica (VMR) di ozono e CFC-11 ricavati dal processore di ESA versione 6.0 sono stati interpolati a livelli di pressione costante, raggruppati per bande di latitudine e mediati su intervalli di tempo mensili. Abbiamo quindi sviluppato un modello di tendenza parametrico che include un termine costante, uno lineare, due termini dell'oscillazione quasi biennale (QBO), un termine di flusso solare radio e diversi termini armonici in seno e coseno con periodo diverso. Il modello è stato quindi adattato mediante un algoritmo di minimizzazione di Levenberg-Marquardt alle medie mensili ottenute dalle misure di MIPAS per tutto il periodo che va da luglio 2002 ad aprile 2012. Le stime di tendenza ottenute per ozono e CFC-11 sono statisticamente significative e, a seconda della latitudine e del livello di pressione considerato, assumono una gamma di valori che va da -0.15 ppmv/decade a +0.44 ppmv/decade per l'ozono e una gamma di valori che va da -50.2 pptv/decade a +6.5 pptv/decade per il CFC-11. Abbiamo ottenuto tendenze per la maggior parte leggermente positive per l'ozono e quasi ovunque fortemente negative per il CFC-11, risultato in accordo con le disposizioni emanate a seguito del Protocollo di Montreal e in buon accordo anche con lavori precedentemente pubblicati in letteratura. Infine abbiamo stimato l'errore sistematico sulle tendenze ricavate, causato dalla deriva strumentale dovuta alla non-linearità della risposta dei rivelatori, che varia a seguito dell'invecchiamento dei rivelatori stessi.
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Malizia, Marika <1984&gt. "Il contratto a Tempo Determinato nel lavoro privato e pubblico. Assetti e linee di tendenza in un mercato del lavoro dinamico e globale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4478/.

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Abstract:
L’elaborato, dopo una ricostruzione della disciplina normativa presente in materia di contratto a tempo determinato in Italia e nei principali ordinamenti europei (Spagna, Francia ed Inghilterra), affronta i più rilevanti nodi problematici dell’istituto, in riferimento al settore privato e pubblico, mettendo in luce le principali querelle dottrinali e giurisprudenziali. Particolare attenzione è dedicata alle questioni insorte a seguito delle ultime modifiche normative di cui al c.d. Collegato lavoro (legge n. 183/2010), sino al decisivo intervento della Corte Costituzionale, con pronuncia n. 303 del 9 novembre 2011, che ha dichiarato legittima la disposizione introduttiva dell’indennità risarcitoria forfetizzata, aggiuntiva rispetto alla conversione del contratto. Tutte le problematiche trattate hanno evidenziato le difficoltà per le Corti Superiori, così come per i giudici comunitari e nazionali, di trovare una linea univoca e condivisa nella risoluzione delle controversie presenti in materia. L’elaborato si chiude con alcune riflessioni sui temi della flessibilità e precarietà nel mondo del lavoro, attraverso una valutazione quantitativa e qualitativa dell’istituto, nell’intento di fornire una risposta ad alcuni interrogativi: la flessibilità è necessariamente precarietà o può essere letta quale forma speciale di occupazione? Quali sono i possibili antidoti alla precarietà? In conclusione, è emerso come la flessibilità possa rappresentare un problema per le imprese e per i lavoratori soltanto nel lungo periodo. La soluzione è stata individuata nell’opportunità di investire sulla formazione. Si è così ipotizzata una nuova «flessibilità socialmente ed economicamente sostenibile», da realizzarsi tramite l’ausilio delle Regioni e, quindi, dei contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale: al lavoratore, in tal modo, potrà essere garantita la continuità con il lavoro tramite percorsi formativi mirati e, d’altro canto, il datore di lavoro non dovrà farsi carico dei costi per la formazione dei dipendenti a tempo determinato.
The thesis, after a reconstruction of the present legal framework on temporary contracts in Italy and major European jurisdictions (Spain, France and England), addresses the most important problem areas of the institute. Particular attention is devoted to issues that have arisen as a result of recent legislative changes referred to Connected work (Law n. 183/2010), until the decisive intervention of the Constitutional Court, by judgment no. 303 of 9 November 2011, which declared the legitimate compensation for damages, additional to the conversion of the contract. All the issues addressed have highlighted the difficulties for the Superior Courts, as well as Community and national courts, to find unique and shared a line in resolving controversies on the subject. The paper concludes with some reflections on the issues of flexibility and precariousness in the labor market, through a quantitative and qualitative assessment of the institution in order to provide an answer to some questions: flexibility is necessarily precarious and can be read as special form of employment? What are the possible antidotes to insecurity? In conclusion, it is shown how flexibility can be a problem for businesses and workers only in the long term. The solution was found in the opportunity to invest in training. It is thus assumed a new "flexible socially and economically sustainable", to be achieved through the use of regions and, therefore, the contributions from the European Regional Development: the worker, thus, can be ensured continuity with the work through targeted training and, on the other hand, the employer shall not be liable for costs for the training of temporary employees.
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Branco, Paulo Coelho Castelo. "A NoÃÃo de Organismo no Fieri TeÃrico de Carl Rogers: Uma InvestigaÃÃo EpistemolÃgica." Universidade Federal do CearÃ, 2010. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=4672.

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Abstract:
CoordenaÃÃo de AperfeiÃoamento de Pessoal de NÃvel Superior
Esta dissertaÃÃo tem como objetivo investigar, mediante uma perspectiva epistemolÃgica, a noÃÃo de organismo no fieri teÃrico de Carl Rogers. Por fieri entende-se o devir ou o fato que faz uma ciÃncia nÃo ficar estagnada em suas concepÃÃes. Para realizar esta investigaÃÃo foram: identificadas as fases do fieri teÃrico de Rogers; pesquisado o fato de como Rogers concebeu a noÃÃo de organismo; examinados os principiais teÃricos e influÃncias que Rogers reconheceu a este respeito; verificadas as linhas epistemolÃgicas gerais da noÃÃo de organismo em Rogers. Neste trabalho adotou-se uma abordagem epistemolÃgica de pesquisa, inspirada no uso que Jean Piaget fez do mÃtodo histÃrico que, segundo ele, consiste em determinar como procedeu à invenÃÃo de um conceito ou teoria, reconhecendo as ideias que a tornaram possÃvel. O mÃtodo utiliza-se de um sistema dedutivo do que foi levado a imaginar a criaÃÃo da ideia de organismo em Rogers. Foram utilizados como fontes de pesquisa os textos escritos de Rogers e de suas influÃncias. A seleÃÃo destes seguiu o critÃrio de conter aspectos relativos à concepÃÃo organÃsmica de Rogers. Como resultado, ficou evidente que Rogers foi um pensador ligado Ãs questÃes de sua Ãpoca. Ele assimilou e elaborou, com suporte em sua experiÃncia com essas influÃncias, uma concepÃÃo organÃsmica que integrou as dimensÃes da personalidade (eu), sociedade (inter-elaÃÃes) e natureza (cosmos). Em cada fase do seu pensamento, Rogers indicou as seguintes influÃncias para essa concepÃÃo: (1) no aconselhamento nÃo-diretivo o funcionalismo-pragmatismo dos Estados Unidos e a psicanÃlise neofreudidana de Rank, Horney e Sullivan; (2) na terapia centrada no cliente repetem-se as influÃncias anteriores acrescidas do cientificismo estadunidense e sua Psicologia aplicada, a Psicologia da Gestalt, Kurt Lewin, a filosofia educacional, social e polÃtica estadunidense e os teÃricos da personalidade; (3) na transiÃÃo entre terapia centrada no cliente e abordagem centrada na pessoa - o impacto do conceito de experienciaÃÃo de Gendlin, as experiÃncias com grupos, a atuaÃÃo no campo da educaÃÃo, as reflexÃes de perspectivas alternativas Ãs ciÃncias do comportamento e os estudos sobre organismo e auto-realizaÃÃo de Goldstein, Maslow, Angyal e alusÃes a Whyte; (4) na abordagem centrada na pessoa â se acresce aos estudos de organismo e auto-realizaÃÃo, as pesquisas de Szent-Gyoergy, e a emergÃncia do paradigma sistÃmico e holÃstico de Capra, Prigogine e Maruyama. Considera-se que à possÃvel traÃar uma nova inelegibilidade de Rogers com base em noÃÃo de organismo. Por esta à possÃvel pensar no avanÃo de uma abordagem cosmolÃgica da pessoa que nÃo se restringe somente à personalidade. Percebe-se que Rogers deu pistas de como desenvolver um solo cientÃfico para a abordagem centrada na pessoa, com arrisco paradigma emergente de ciÃncia contemporÃnea.
This master thesis proposes an epistemological inquiry within the concept of Organism as developed along the theoretical fieri of Carl Rogers. This fieri is hereby taken as representative of what to be made or to become in a science not arrested by its own previous conceptions. As to advance this research: it has been identified the phases among the theoretical fieri of Carl Rogers; the understanding of Rogers concerning the Organism as presented in each of his intellectual phases; considered the main theorists and academic influences Rogers recognized upon his own work; made explicit the broader epistemological frameworks which informed Rogers understanding of Organism. This thesis has been inspired by the historical-method developed by Jean Piaget as an epistemological approach for scientific research which focus on recognizing the ideas that have supported the development of a concept or a theory. This methodology was based in a deductive formulation as for what may have grounded the notion of Organism as formulated in the original texts as well as from those who were theoretically influential on Rogers system. Coming from a selection of those pieces of work explicitly referring to the concept of Organism, we may infer Rogers was profoundly part of this cultural moment. Not only restricted to assimilating and elaborating these diffused influences at his experience, his Organismic conceptualization turned possible the integration of different dimensions as such Personality (I/Me), Society (interrelations) and Nature (Cosmos). At each stage of his thought, Rogers indicated the following influences on the construction of that conception: (1) in non-directive couseiling â the functionalism-pragmatism north american and new psychoanalysis of Rank, Horney and Sullivan; (2) in client-centered therapy â repeat the previous influences and increases scientism and its north american applied Psychology, Gestalt Psychology and Kurt Lewin, educacional, social and politic philosophies, and theorists of personality; (3) in transition from client-centered therapy and person-centered approach, the impact of the experiencing concept of Gendlin, experience with groups, the performance in education, reflections of alternative perspectives and behavioral sciences and studies on organism and self-actualization Goldstein, Maslow, Angyal and allusions to Whyte; (4) in person-centered approach, it adds to studies of organism and self-actualization, the research of Szent-Gyoergy and the emergency of Capra, Prigogine and Maruyama systemic paradigm and holistic. This present thesis led us to reveal a new intelligibility traced with Rogers notion of Organism where emergency a cosmological approach for the person which does not restrain itself to the Personality. We understood Rogers was tracking his person-centered academic ground largely dependent on the new findings of the emergent contemporary science.
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Tognacci, Federica <1980&gt. "Previdenza complementare: evoluzione e tendenze." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2065/.

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Abstract:
La tesi si articola in tre capitoli. Il primo dà conto del dibattito sorto attorno alla problematica dell’inquadramento della previdenza complementare nel sistema costituzionale dell’art. 38 Cost. che ha diviso la dottrina tra quanti hanno voluto ricondurre tale fenomeno al principio di libertà della previdenza privata di cui all’ art. 38, comma 5, Cost. e quanti lo hanno invece collocato al 2° comma della stessa norma, sulla base di una ritenuta identità di funzioni tra previdenza pubblica e previdenza complementare. Tale ultima ricostruzione in particolare dopo la c.d. Riforma “Amato” è culminata nella giurisprudenza della Corte Costituzionale, che ha avuto modo di pronunciarsi sulla questione con una serie di pronunce sulla vicenda del c.d. “contributo sul contributo” e su quella della subordinazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari alla maturazione dei requisiti previsti dal sistema obbligatorio. Il capitolo successivo si occupa della verifica della attualità e della coerenza dell’impostazione della Corte Costituzionale alla luce dell’evoluzione della disciplina dei fondi pensione. Nel terzo capitolo, infine, vengono affrontate alcune questioni aperte in relazione ai c.d. fondi pensione “preesistenti” suscettibili di sollevare preoccupazioni circa la necessità di garantire le aspettative e i diritti dei soggetti iscritti.
The dissertation consists of three chapters. The first one gives account of the debate about the problems of the arrangement of complementary social security in the constitutional system of the article 38 of the Constitution, which has divided the scholarship between those who want to trace the phenomenon back to the principle of the liberty of private social security in article 38, comma 5, of the Constitution, and on the other hand those who have arranged it at comma 2 of the same article, on the basis of an assumed identity of functions between public and complementary social security. This final reconstruction, above all after the so-called Reform “Amato” has culminated in the jurisprudence of the Supreme Court, which has pronounced itself about the problem with a series of verdicts in regard to the affair of the so-called “contribution of the contribution” e to the one of the subordination of the access criteria for the complementary pension services to the maturity of the provided criteria of the compulsory system. The next chapter regards the verification of the up-to-dateness and consistency of the position of the Supreme Court in the light of the evolution of the subject of pension funds. In the third chapter, ultimately, will be tackled several open questions on the topic of the so-called “pre-existing” pension funds susceptible to rise concerns regarding the necessity to guaranty the expectations and the rights of their members.
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Chimeli, Janna V. "Choice Tendency." Ohio University / OhioLINK, 2012. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=ohiou1335289757.

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Karlsson, Rolf Johan Alexander. "”en kamp på liv og død” : -Ett metaperspektiv på läroböcker, och hur de uttrycker historiekultur." Thesis, Karlstads universitet, Institutionen för samhälls- och kulturvetenskap (from 2013), 2021. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:kau:diva-85089.

Full text
Abstract:
This study is based on the fact that different groups have different historical frames of references, that are based on a group's unique historical cultural structure, within which the individual operates. Research shows, among other things, that people who are perceived to have had a positive significance for their own nation are sometimes highlighted for political reasons. Research also shows that students perceive their textbooks as the only historical truth, which contributes to internalization of a certain history culture. The purpose of the study is to compare different textbooks from Sweden and Norway and in the light of the countries' different experiences compare how the Second World War is presented. The method used is comparison of relative tendency based on two main themes. The theory in the study is based on Jörn Rüsen's description of history culture as divided into three dimensions, which has not been done in a similar way before. History culture has rather been a support concept for, for example, gender. The results show that there are aspects that are portrayed unanimously positive, such as Winston Churchill, while Sweden is described to varying degrees as submissive and weak, which is a contrast to Norway, that is described as fighting and steadfast. Finland is described both positively and negatively in the source material. Furthermore, the results show that analysis of textbooks based on the concept of history culture is feasible even if it has certain problems, and that an approach using history culture can be applied to remedy some problems that previous research has described in relation to history culture in schools.
Denna studie tar sin utgångspunkt i faktumet att olika grupper har olika historisk referensram, vilket grundar sig i en för gruppen unik historiekulturell struktur, inom vilken individen verkar. Forskning visar bland annat att personer som uppfattas ha haft en positiv betydelse för den egna nationen ibland lyfts fram av politiska orsaker. Forskning visar också att elever uppfattar sina läroböcker som den enda historiska sanningen, vilket leder till att de internaliserar en viss historiekultur. Syftet med studien är att jämföra olika läroböcker från Sverige och Norge och mot bakgrund av ländernas olika erfarenheter jämföra hur andra världskriget framställs. Metoden som använts är komparation av relativ tendens utifrån två huvudsakliga teman. Teorin i studien utgår från Jörn Rüsens beskrivning av historiekultur som delad i tre dimensioner vilket inte gjorts på liknade sätt tidigare, historiekultur har snarare varit stödbegrepp till exempelvis genus. Resultatet visar att det finns företeelser som lyfts från enhälligt positivt som exempelvis Winston Churchill, medan Sverige i olika grad beskrivs som undfallande och svagt vilket är en kontrast mot Norge som beskrivs som kämpande och ståndaktigt. Finland beskrivs både positivt och negativt i källmaterialet. Resultatet visar också på att en analys av läroböcker utifrån en teori om historiekultur är görbar även om den har vissa problem. Det visar också att en historiekulturell ansats kan tillämpas för att råda bot på problem som tidigare forskning beskrivit i förhållande till historiekulturen i skolan.
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KAMPRAD, ALEXANDER EDMUND. "Culture violente e statualità limitata: come le tendenze della guerra e del terrorismo influenzano le tendenze degli omicidi." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/38239.

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Abstract:
Sulla base delle analisi transnazionali degli effetti della violenza collettiva (guerra e terrorismo) sui tassi di omicidi, la mia ricerca di dottorato contribuisce all' apertura di studi criminologici sull' omicidio verso una prospettiva integrata sulla violenza. La principale scoperta originale è che sia il terrorismo che le varie forme di guerra (ad esempio guerre etniche, civili e internazionali) sono associate in modo forte e positivo all' omicidio. Queste conclusioni si basano sul calcolo di una serie di modelli ad effetti fissi su un panel che comprende più di 100 paesi in oltre 20 anni dal 1990. I risultati danno un sostegno provvisorio alle ipotesi di "legittimazione della violenza" e "legittimazione-abituazione" formulate per quanto riguarda gli effetti transnazionali delle guerre nazionali sui tassi di omicidi, e gli effetti degli attentati terroristici e dei prolungati stati di belligeranza sui tassi di omicidi in Israele, rispettivamente. Entrambe le ipotesi suggeriscono che la violenza collettiva abbia un effetto causale positivo sull' omicidio, ma il tema è stato ampiamente trascurato nella ricerca criminologica fin dalla formulazione originale delle ipotesi più di 30 anni fa. Questo studio conclude che l’influenza causale della violenza collettiva sull'omicidio è probabile, ma non può essere dimostrata in modo definitivo entro i confini di un disegno di ricerca transnazionale. Da un punto di vista teorico, i quadri criminologici rilevanti dovrebbero essere arricchiti da due concetti distinti della scienza politica che permettono di collocare le ipotesi in un quadro più ampio di "cultura della violenza" e di "governance in aree di limitata statualità".
Based on the cross-national analyses of the effects of collective violence (warfare and terrorism) on homicide rates, my Ph.D. research contributes to the opening of criminological homicide studies towards an integrated perspective on violence. The main original finding is that both terrorism and various forms of warfare (e.g. ethnic, civil and international wars) are robustly and positively associated with homicide. These findings are based on the calculation of a series of fixed-effects models on a panel that incorporates more than 100 countries over more than 20 years since 1990. The results lend tentative support to the so-called ‘legitimation of violence’ and ‘legitimation-habituation’ hypotheses that have been formulated in regard to the cross-national effects of nation-wars on homicide rates, and to the effects of terror attacks and prolonged states of belligerence on homicide rates in Israel, respectively. Both hypotheses suggest that collective violence bears a positive causal effect on homicide, but the topic has been largely neglected in criminological research since the original formulation of the hypotheses more than 30 years ago. This study concludes that a causal influence of collective violence on homicide is likely, but cannot conclusively be proven within the confines of a cross-national research design. From a theoretical perspective, relevant criminological frameworks should be enriched with two distinct concepts from political science which allow to situate the hypotheses within a larger framework of ‘culture of violence’ and ‘governance in areas of limited statehood’.
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Almeida, Cleusimar Cardoso Alves. "As tendências pedagógicas na supervisão de estágio do curso de serviço social : a compreensão dos sujeitos /." Franca, 2019. http://hdl.handle.net/11449/190788.

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Abstract:
Orientador: Adriana Giaqueto Jacinto
Resumo: A supervisão de estágio é fundamental na formação do assistente social, faz parte do processo de ensino-aprendizagem, trata-se de um espaço educativo que congrega as experiências dos estagiários, o próprio trabalho do assistente social e as questões institucionais. Esse momento oportuniza a formação profissional e a vivência da práxis. Neste sentido, o trabalho dos assistentes sociais, inclusive na supervisão de estágio, é permeado por tendência(s) pedagógica(s). A função pedagógica está relacionada à maneira de agir e pensar dos sujeitos nos processos de trabalho e nos vínculos que se estabelecem com as classes sociais. A tese propõe analisar as tendências pedagógicas presentes no processo de supervisão de estágio na perspectiva dos supervisores de campo, supervisores acadêmicos, docentes e estagiários do curso de Serviço Social de uma Universidade Privada de Minas Gerais. Partimos das concepções de Abreu (2016) que traz os perfis pedagógicos da “ajuda”, “participação” e “emancipação”, e refletimos sobre as mesmas em duas grandes tendências: “neoconservadora” que engloba o “perfil da ajuda” e da “participação”; e a perspectiva da tendência da “emancipação”. Foram utilizados os tipos de pesquisa: bibliográfica, documental e de campo, com abordagem qualitativa. O universo de investigação foi constituído dos campos de estágio de Serviço Social vinculados à IES (Instituição de Ensino Superior) e à própria Universidade. A pesquisa de campo foi realizada através de observação part... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)
Abstract: Internship supervision is fundamental in the social worker´s training, it is part of the teaching-learning process, it is an educational space that brings together the trainees' experiences, the social worker's own work and institutional issues. This moment provides the opportunity for professional training and the experience of praxis. In this sense, the work of social workers, including internship supervision, is permeated by pedagogical tendency (s). The pedagogical function is related to the subject´s way of acting and thinking about the work processes and in the bonds that are established with the social classes. This thesis proposes to analyze the pedagogical trends present in the internship supervision process from the perspective of field supervisors, academic supervisors, teachers and interns of the Social Work Course of a private university from Minas Gerais –. We started from the Abreu´s conceptions (2016) that brings the pedagogical profiles of “aid”, “participation” and “emancipation”, and we reflect on them in two major trends: “neoconservative” that encompasses the “profile of aid” and “participation”; and the perspective of the “emancipation” tendency. The research types used were: bibliographic, documentary and field, with qualitative approach. The research universe was consisted in the internship fields of Social Work linked to the HEI (Higher Education Institutions) and the University itself. The field research was conducted through participant´s observatio... (Complete abstract click electronic access below)
Resumen: La supervisión de pasantías es fundamental en la formación del trabajador social, es parte del proceso de enseñanza-aprendizaje, es un espacio educativo que reúne las experiencias de los alumnos, el trabajo propio del trabajador social y los problemas institucionales. Este momento brinda la oportunidad de capacitación profesional y la experiencia de la praxis. En este sentido, el trabajo de los trabajadores sociales, incluida la supervisión de pasantías, está impregnado de tendencias pedagógicas. La función pedagógica está relacionada con la forma de actuar y pensar de los sujetos en los procesos de trabajo y en los vínculos que se establecen con las clases sociales. La tesis propone analizar las tendencias pedagógicas presentes en el proceso de supervisión de pasantías desde la perspectiva de supervisores de campo, supervisores académicos, docentes y pasantes del curso de Trabajo Social de una Universidad Privada de Minas Gerais. Partimos de las concepciones de Abreu (2016) que trae los perfiles pedagógicos de "ayuda", "participación" y "emancipación", y reflexionamos sobre ellos en dos tendencias principales: "neoconservador" que abarca el "perfil de ayuda" y " participación "; y la perspectiva de la tendencia a la "emancipación". Los tipos de investigación fueron: bibliográfica, documental y de campo, con enfoque cualitativo. El universo de la investigación estuvo constituido por los campos de pasantías de Trabajo Social vinculados con el IES y la propia Universidad. La in... (Resumen completo clicar acceso eletrônico abajo)
Doutor
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Schmidt-Wulffen, Stephan. "Spielregeln : Tendenzen d. Gegenwartskunst /." Köln : DuMont, 1987. http://swbplus.bsz-bw.de/bsz012077615inh.htm.

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Books on the topic "Tendenza"

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La tendenza fondamentale del nostro tempo. 3rd ed. Milano: Adelphi, 2008.

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Severino, Emanuele. La tendenza fondamentale del nostro tempo. Milano: Adelphi, 1988.

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Musée national d'art moderne (France), ed. La Tendenza: Italian architectures, 1965-1985. Paris: Centre Pompidou, 2012.

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Montolli, Edoardo. Tribù di notte: Viaggio nelle ultime perversioni di tendenza. Reggio Emilia: Aliberti, 2005.

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Sguardi sul Novecento: Collezionismo privato tra gusto e tendenza. Milano: Skira, 2012.

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6

Severino, Emanuele. Lezioni sulla politica: I Greci e la tendenza fondamentale del nostro tempo. Milano: C. Marinotti, 2002.

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Canuti, Massimiliano. La pluralizzazione verbale: Evoluzione e tendenza all'interno di un'analisi tipologica : il caso toscano. Pisa: Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2015.

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Giorgi, Fulvio De. La storiografia di tendenza marxista e la storia locale in Italia nel dopoguerra: Cronache. Milano: Vita e pensiero, 1995.

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Bruno, Moretti, Petrini Dario, and Bianconi Sandro 1933-, eds. Linee di tendenza dell'italiano contemporaneo: Atti del XXV Congresso internazionale di studi della Società di linguistica italiana (Lugano, 19-21 settembre 1991). Roma: Bulzoni, 1992.

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Einstellung und Befinden von Inhaftierten unter besonderer Berücksichtigung der Suicidalität. Frankfurt am Main, Germany: P. Lang, 1986.

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Book chapters on the topic "Tendenza"

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Lustig, Brigitte. "Wir-Tendenz." In Wörterbuch der Psychotherapie, 785. Vienna: Springer Vienna, 2000. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-211-99131-2_2137.

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Winkel, Karl. "Tendenzen." In Zur Problemgeschichte der Klinischen Radiologie, 24. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1989. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-83764-7_7.

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Peitsch, Helmut. "Engagement/Tendenz/Parteilichkeit." In Ästhetische Grundbegriffe, 178–223. Stuttgart: J.B. Metzler, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-00517-5_7.

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Peitsch, Helmut. "Engagement/Tendenz/Parteilichkeit." In Ästhetische Grundbegriffe, 178–223. Stuttgart: J.B. Metzler, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-00521-2_7.

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Hölzing, Philipp. "Tendenz des Zeitalters." In Ein Laboratorium der Moderne, 33–52. Wiesbaden: Springer Fachmedien Wiesbaden, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-08427-1_3.

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6

Gooch, Jan W. "Escaping Tendency." In Encyclopedic Dictionary of Polymers, 274. New York, NY: Springer New York, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4419-6247-8_4507.

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7

Van Blerkom, Malcolm L. "Central Tendency." In Measurement and Statistics for Teachers, 231–44. Second Edition. | New York : Routledge, 2017. | Previous edition: 2009.: Routledge, 2017. http://dx.doi.org/10.4324/9781315464770-24.

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Beck, Norman. "Bleeding Tendency." In Diagnostic Hematology, 391–402. London: Springer London, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-84800-295-1_18.

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9

Conrads, Gerd. "Ausblick, Tendenzen." In Integration der Qualitätsbeurteilung in die Fertigungstätigkeit, 130. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1992. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-51131-8_7.

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Burgot, Jean-Louis. "Escaping Tendency." In The Notion of Activity in Chemistry, 21–26. Cham: Springer International Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-46401-5_3.

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Conference papers on the topic "Tendenza"

1

Myhovych, Tetiana, Svitlana Kropelnytska, and Myroslava Kulesha-Liubinets. "COMPONENTS AND FEATURES OF THE SOCIAL PROJECT." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.01.

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2

Amelnytska, Maria. "FORSCHUNG DES MODERNEN MARKTES FÜR ELEKTRONISCHE ZAHLUNGSDIENSTLEISTUNGEN." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA, chair Leonid Katranzhy. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.02.

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3

Danylenko, Valerii. "GENERALITIES OF FINANCIAL FLOW IN AGRICULTURE." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.03.

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4

Shchur, Roman, Svitlana Kropelnytska, and Ivan Fufalko. "HARD INVESTMENT PROJECTS: KEY ASPECTS." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.04.

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5

Filippov, Volodymyr. "IMPROVEMENT OF TARIFF AND COMPENSATION POLICY OF SMART METERING SYSTEM IN URBAN PASSENGER TRANSPORT." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.05.

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6

Zelenskiy, Andrii, and Olexandr Rostorguev. "INFLUENCE OF GLOBALIZATION PROCESSES AND FINANCIAL AND ECONOMIC PROBLEMS ON THE STATE OF THE AGRARIAN POLICY OF UKRAINE." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.06.

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7

Lisova, Ruslana. "KEY ASPECTS OF DEVELOPMENT SMART INDUSTRY IN UKRAINE." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.07.

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Honcharuk, Nataliia. "MEASURING THE DIGITAL ECONOMY." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.08.

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Tymoshenko, Ihor. "MODERNE VEKTOREN DER FORSCHUNG DES SOZIALEN UNTERNEHMENS." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.09.

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Zhigir, A. "ORGANIZATION OF ST. PETERSBURG CLUSTER PROJECTS AS A MECHANISM FOR INCREASING COMPETITIVENESS OF RUSSIAN ENTERPRISES." In TENDENZE ATTUALI DELLA MODERNA RICERCA SCIENTIFICA. European Scientific Platform, 2020. http://dx.doi.org/10.36074/05.06.2020.v1.10.

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Reports on the topic "Tendenza"

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Torres Torres, Ingrith, Gustavo Patiño Díaz, Leidy Pimienta Gómez, Luisa Cruz, Tatiana Morales Perdomo, and Juan Carlos Ruíz Hurtado. Tendencia UR20. Editorial universidad del Rosario, January 2019. http://dx.doi.org/10.12804/issne_2382-3135_10336.20739_teur.

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2

Morales, Tatiana, Hunny Sharma, Jesús Alejandro Castro-Martínez, González-Lorenzo Liena, Arghya Pal, Swati Verma, Subhadra Mitra Channa, and Luis Carlos Silva Aycaguer. Tendencia Especial 2019. Editorial Universidad del Rosario, November 2019. http://dx.doi.org/10.12804/issne_2382-3135_10336.20552_teur.

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3

Moriconi Valerio, Palmira, Lena Vania Ribeiro Pinheiro, Claudia Luque Molano, Silvana M. Garófalo, and Ewerton Rezer Gindri. Tendencia Editorial UR 14. Edited by Claudia Luque Molano. Universidad del Rosario, October 2018. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.18673_teur.

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4

Hunter, Douglas, Elea Giménez-Toledo, José Luis Arriaga Ornelas, Arriaga Ornelas Arredondo Ayala, Luis Bernardo Peña Borrero, Santiago Yubero, Elisa Larrañaga, and Juan Felipe Córdoba-Restrepo. Tendencia Editorial UR 15. Edited by Claudia Luque Molano. Universidad del Rosario, April 2019. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.19331_teur.

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Ruiz Hurtado, Juan Carlos, Libardo Bernal Castillo, Leidy Pimienta, Merlin Patricia Grueso Cuando, and Margarita Rosa Guzmán. Tendencia Editorial UR 17. Edited by Tatiana Morales Perdomo. Universidad del Rosario, September 2019. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.20290_teur.

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Bellesteros Chitiva, Laura, María Camila Núñez Gómez, Juan Rafael Bravo, Leidy Pimienta Gómez, and Jairo Alberto Acosta Quijano. Tendencia Editorial UR 18. Editorial universidad del Rosario, October 2019. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.20493_teur.

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Martinez Agüero, María Magdalena, Leidy Pimienta Gómez, Valérie Gauthier Umaña, and Carolina Pardo Díaz. Tendencia Editorial UR 19. Edited by Morales Perdomo Tatiana. Editorial universidad del Rosario, December 2019. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.20611_teur.

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Giraldo González, Esteban, Rocío Molina Béjar, Laura Chivita Ballesteros, and Federico Rivera Ochoa. Tendencia Editorial UR 21. Universidad del Rosario, 2020. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.20984_teur.

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Perdomo, Tatiana Morales, Patrick Chardenet, Laurent Gajo, Roxana Quispe-Collantes, Elea Giménez, and Martin Soares. Tendencia Especial FilBo 2020. Universidad del Rosario, 2020. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.21607_teur.

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Nieto Roca, Rafael Alejandro, María Elvira Jaramillo, and Luis Enrique Izquierdo Reyes. Tendencia Editorial Número 22. Universidad del Rosario, 2020. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2382-3135_10336.22077_teur.

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