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Journal articles on the topic 'Teoria dell'esperienza'

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1

Fedeli, Monica. "Il valore dell'esperienza nelle pratiche formative." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 97 (June 2012): 95–108. http://dx.doi.org/10.3280/qua2012-097007.

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Abstract:
Il contribuito ripercorre alcune tappe dello sviluppo dell'apprendimento esperienziale, offrendo prima una riflessione sui diversi concetti di apprendimento e di esperienza e poi alcune interpretazioni teoriche in merito provenienti dal panorama Europeo e da quello americano dove l'autrice ha sviluppato da alcuni anni relazioni e collaborazioni. In altri termini si sottolinea il fatto che l'esperienza non vive isolata, ma ha bisogno di ancoraggi che ricerca e ritrova nel patrimonio esperienziale di ogni persona e di ogni organizzazione. A questo proposito si rilevano alcuni tratti dell'apprend
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Shimmerlik, Susan M. "Il dominio dell'implicito nelle coppie e nella terapia di coppia." Ricerca Psicoanalitica 24, no. 2 (2013): 9–28. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2013.393.

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Abstract:
I recenti progressi avvenuti attraverso lo sviluppo della psicoanalisi e la teoria dei sistemi familiari, oltre alle scoperte apportate dalle neuroscienze e dall'infant research, creano ampie convergenze nella nostra comprensione dell'esperienza umana. Un"importante convergenza si è realizzata grazie alla comprensione delle modalità implicite dell'esperienza, in particolare per ciò che riguarda la comunicazione affettiva. Attraverso l'ottica della coppia e della terapia di coppia, questo scritto esamina le modalità in cui i modelli relazionali familiari e di coppia si attuano nel dominio dell'
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Di Trani, Michela, Alessia Renzi, and Luigi Solano. "Mente e corpo nella teoria del codice multiplo. Riflessioni sul concetto di alessitimia." Ricerca Psicoanalitica 26, no. 3 (2015): 105–18. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2015.349.

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Abstract:
l'alessitimia è definita come una difficoltà ad identificare e descrivere le proprie emozioni, caratteristiche accompagnate da un pensiero orientato ad aspetti pratici dell'esperienza e da scarse capacità immaginative. Attualmente si è proposto di utilizzare la Teoria del Codice Multiplo sviluppata da Wilma Bucci nella concettualizzazione dell'alessitimia. La situazione alessitimica corrisponderebbe ad una dissociazione tra il sistema subsimbolico e i due sistemi simbolici, che comporterebbe il non avere parole per le emozioni. Tale definizione implica, rispetto al concetto di alessitimia e de
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4

Civitarese, Giuseppe. "La sublimazione reinventata." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 2 (November 2022): 21–43. http://dx.doi.org/10.3280/psp2022-002002.

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Abstract:
La teoria della sublimazione riassume la teoria freudiana dell'arte. Benché sia così intuitiva da essere passata nella cultura popolare, è sempre stata ritenuta una teoria lacunosa. In questo articolo, l'ipotesi di lavoro dell'autore è che sia possibile "reinventarla" a partire dalla teoria estetica del sublime. Difatti sublimazione e sublime esprimono entrambe l'idea di un'ascesa del soggetto verso le vette più alte dell'umanità. Entrambe sono teorie dell'elevazione spirituale e di conquista "morale" dell'uomo, ed entrambe tentano di spiegare il mistero dell'esperienza estetica. Quel che l'es
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Spagnuolo Lobb, Margherita, Daniel N. Stern, Pietro A. Cavaleri, and Antonio Sichera. "Key-moments in psicoterapia: confronto tra le prospettive gestaltica e intersoggettiva." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (March 2010): 11–29. http://dx.doi.org/10.3280/gest2009-002002.

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Abstract:
Partendo dal presupposto che le teorie sono come giochi, con cui č possibile stare nella realtŕ, il dialogo tra gli autori mette in evidenza le convergenze e le divergenze tra l'approccio della psicoterapia della Gestalt e l'approccio intersoggettivo del Professor Stern. In particolare, il concetto di confine di contatto č affiancato al concetto di presente; l'obiettivo della psicoterapia č conteso tra rendere dicibile l'indicibile e il riportare alla spontaneitŕ; il fluire dell'esperienza percettiva č visto come autoregolantesi ma anche come soggetto alla complessitŕ e al caos. Il legame tra
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Marin, Francesca. "Il corpo nella storia di attaccamento. Commento al caso di Maria in un'ottica di terapia sensomotoria." PSICOBIETTIVO, no. 1 (March 2021): 105–10. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-001011.

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Abstract:
Attraverso il commento del caso di Maria, si vuole offrire un diverso punto di vista per poter intervenire clinicamente, secondo i principi teorici della moderna teoria dell'attaccamento e le applicazioni della terapia sensomotoria. L'ipotesi che ci guida è che la depressione di Maria possa trovare fondamento nella relazione di attaccamento, che ha promosso una identità incarnata in schemi posturali ed emotivi disfunzionali ed ha negato l'espressione autentica della sua identità. Grazie alla terapia sensomotoria, il lavoro si incentra sul recupero di pattern somatici bloccati e sul tentativo d
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Eagle, Morris N. "Verso una teoria psicoanalitica unificata: le basi di una Psicologia dell'Io ampliata e aggiornata." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (June 2021): 191–204. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-002001.

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Abstract:
Una Psicologia dell'Io revisionata e ampliata rappresenta la base più solida di una teoria unificata della mente e anche di una sua integrazione con i progressi delle altre discipline. Tra le aree in cui la Psicologia dell'Io richiede una revisione vi sono il riconoscimento del ruolo delle relazioni og-gettuali per lo sviluppo delle funzioni dell'Io, la relativa autonomia delle relazioni oggettuali dalle pulsioni, una adeguata spiegazione della comprensione interpersonale e una adeguata teoria degli affetti con un riconoscimento del loro ruolo motivazionale. Vengono anche discusse le implica-z
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Reichlin, Massimo. "L'eutanasia nella bioetica di impostazione utilitaristica. Analisi critica dei testi di J. Rachels e H. Kuhse." Medicina e Morale 42, no. 2 (1993): 331–61. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1993.1068.

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Abstract:
Vengono analizzate le critiche portate da Rachels e Kuhse, autorevoli esponenti dell'utilitarismo anglosassone, alla teoria della sacralità della vita in relazione al problema dell'eutanasia. In entrambi questi autori si mostra in maniera evidente un fraintendimento radicale della natura dell'etica, fondamentalmente dovuto al carattere rigidamente consequenzialista del loro approccio. L'utilitarismo mostra di non essere attrezzato per il discernimento dei caratteri moralmente rilevanti nelle situazioni complesse proposte dalle fasi terminali della vita. L'autore mostra poi come i tradizionali
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Macaluso, Mercurio Albino. "L'uso della concentrazione nel lavoro sui sogni in psicoterapia della Gestalt." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (October 2011): 35–44. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-001004.

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Abstract:
Secondo gli autori di Teoria e pratica della terapia della Gestalt, il sogno č un atto creativo del sé, in cui le situazioni incompiute che tendono alla chiusura si manifestano attraverso il linguaggio pre-verbale delle immagini. Il sogno costituisce una risorsa essenziale per la terapia, in quanto via d'accesso privilegiata alla comprensione delle modalitŕ di contatto della persona e strumento potente per favorire una migliore integrazione dell'esperienza. Oltre ai classici metodi elaborati da Frederick Perls e da Isadore From, vi č un'ulteriore modalitŕ gestaltica di lavoro sui sogni, basata
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Bucci, Wilma. "I molteplici livelli dell'interazione nella comunicazione terapeutica: teoria e ricerca di base." Ricerca Psicoanalitica 26, no. 3 (2015): 9–24. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2015.343.

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Abstract:
A partire dal racconto dell'esperienza personale che l'ha portata a sviluppare il suo modello l'Autrice presenta i capisaldi della sua teoria del codice multiplo, integrata ed aggiornata con le più recenti acquisizioni provenienti dalle scienze cognitive e dal campo dei modelli psicoterapeutici. Vengono descritte le qualità che caratterizzano i tre principali livelli dell'elaborazione dell'informazione emotiva umana - sub-simbolico, simbolico non verbale, simbolico verbale - e la molteplicità dei codici modalità-specifici attraverso i quali viene esperita l'interazione con il mondo. All'intern
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Negri, Attà, and Rachele Mariani. "Livelli e codici multipli della mente, ovvero vincoli e possibilità della nostra relazione con il mondo." Ricerca Psicoanalitica 26, no. 3 (2015): 37–53. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2015.345.

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Abstract:
Gli autori propongono una lettura della teoria del codice multiplo di Wilma Bucci sia come teoria della mente, intesa come essere in relazione con il mondo, sia come teoria della tecnica, ovvero come ipotesi su come la comunicazione tra paziente e terapeuta può creare trasformazioni in questo essere in relazione con il mondo. In particolare viene approfondito - esemplificandolo anche attraverso l'analisi dei casi clinici commentati dall'Autrice - il processo ritenuto essenziale per il cambiamento terapeutico: l'emergenza nella multiforme esperienza soggettiva di simboli intesi come pattern di
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Capecci, Laurandrea Giorgia. "Come l'incanto diventa incastro. La storia di G.: dalla collusione allo stalking. Una storia di violenza psicologica." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 60 (January 2025): 59–75. https://doi.org/10.3280/pr2024-060004.

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Abstract:
Viene narrata la storia di G., una donna di 50 anni, attualmente in cura psichiatrica a seguito di un gesto autolesivo. In terapia, G. esprime il desiderio di rielaborare la sua storia con il suo ex marito A., caratterizzata da cicli di violenza psicologica e vicende giudiziarie. Durante le sedute terapeutiche, G. cerca di rielaborare la complessità della sua relazione con A., focalizzando l'attenzione sulle modalità affettive e relazionali che l'hanno condotta verso di lui. L'articolo approfondisce i bisogni inespressi e insoddisfatti di G., risalendo all'infanzia, segnata da eventi impattant
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Gallese, Vittorio, and Margherita Spagnuolo Lobb. "Il now-for-next tra neuroscienze e psicoterapia della Gestalt." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (May 2012): 11–26. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-002002.

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Abstract:
L'articolo riporta la trascrizione di un dialogo incalzante e vivace tra gli autori sul recente libro di M. Spagnuolo Lobb, Il now-for-next in psicoterapia. La psicoterapia della Gestalt raccontata nella societŕ post-moderna. Ne viene fuori un confronto tra le recenti scoperte compiute dalle Neuroscienze da una parte e i temi cardine della psicoterapia della Gestalt dall'altra. Gli autori si ritrovano su argomenti quali l'intenzionalitŕ condivisa e l'attitudine umana a riconoscerla nell'altro, la genesi e lo sviluppo dell'atteggiamento accudente, la relazione terapeutica come spazio co-costrui
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Kernberg, Otto F. "Correlati neurobiologici della teoria delle relazioni oggettuali." SETTING, no. 44 (March 2021): 41–77. http://dx.doi.org/10.3280/set2020-044003.

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Abstract:
Quella che segue è una panoramica dell'attuale concettualizzazione neurobiologica dello sviluppo precoce, rilevante per le ipotesi della teoria psicoanalitica contemporanea delle relazioni oggettuali. Mi propongo di rivedere brevemente alcune aree fondamentali dell'indagine neurobiologica che, insieme, forniscono uno sfondo neurobiologico e una base per l'analisi dello sviluppo precoce delle relazioni oggettuali interiorizzate. Le aree pertinenti dello sviluppo neurobiologico includono: l'attivazione dei sistemi affettivi, la differenziazione sé/altri, lo sviluppo di una teoria della mente e d
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Silvestri, Angelo. ""Teorie e metodi dell'osservazione nei gruppi": imparare a osservare e a osservarsi." GRUPPI, no. 1 (July 2024): 55–80. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa1-2022oa17964.

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Abstract:
Viene descritta un'esperienza di insegnamento del corso "Teorie e metodi dell'osservazione nei gruppi" durante il periodo della pandemia da Covid-19. Dopo un inquadramento storico ed epistemologico del costrutto "osservazione partecipante" sono approfondite le criticità del rapporto tra osservatore, conduttore, gruppo e istituzione. La descrizione delle particolarità dell'esperienza sul campo, dell'importanza del momento rielaborativo in aula e la struttura della griglia osservativa proposta come strumento di supporto al corso è suffragata da numerosi spunti te
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Cioli, Rosalena, Riccardo Garofalo, Simonetta Guarino, et al. "Lo Sguardo simbolico nella relazione adulto-bambino-adolescente: una esperienza formativa online sui gruppi di psicodramma in età evolutiva." GRUPPI, no. 2 (May 2023): 51–68. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa2-2021oa15806.

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Abstract:
L'articolo descrive una esperienza formativa online sui gruppi in età evolutiva condotta con metodi attivi: teatro, psicodramma e tecniche di immaginazione attiva. Scopo del corso è stato quello di offrire strumenti di lavoro da utilizzare sia in ambito preventivo e pedagogico, sia in ambito terapeutico e riabilitativo. Il tema dello Sguardo simbolico sottolinea l'importanza del ruolo dell'adulto nella conduzione di questi gruppi, sia in relazione all'attività significante, sia in relazione allo stile e alle tecniche necessarie a fronteggiare la specificit&
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Zito, Salvatore. "Psicoanalisi e servizi sociali: un metodo per prendersi cura." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (August 2010): 9–13. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2010-002002.

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Abstract:
Psicoanalisi e sociale non sono mondi separati. Sebbene gran parte della storia culturale del XX secolo li abbia declinati come appartenenti a specifiche sfere di pertinenza (l'intrapsichico e il privato l'una, l'interpersonale e il pubblico l'altro) č auspicabile che una visione meno segnata da tale dualismo possa ricomporne la frattura. Č evidente infatti, come le moderne teorie della complessitŕ ci mostrano, che esiste una interdipendenza profonda tra i vari livelli che compongono la nostra vita e che la persistenza di una dicotomia cosě marcata sia piů il frutto di una scissione che un dat
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Moneti, Silvia. "L'influenza dell'ambiente antropico (architettura) sul sistema psico-neuroendocrino-immunologico." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2022): 75–91. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2022-002008.

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Abstract:
Questo articolo sintetizza i temi trattati in un più vasto lavoro di ricerca, presentato come tesi al Master in Pnei dell'Università de L'Aquila. Lo scopo primario di questo studio è stato quello di raccogliere prove scientifiche che dimostrino come l'architettura possa influenzare il benessere psi- cofisico delle persone. I destinatari della ricerca sono professionisti sanitari e tecnici, invitati a interagire con lo scopo di promuovere la salute di un "paziente comune". Nei paragrafi iniziali vengono esposte le principali teorie sull'architettura terapeutica, con approfondimenti su neuro-arc
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Zito, Salvatore. "Psicoanalisi e servizi sociali: un metodo per prendersi cura." Ricerca Psicoanalitica 21, no. 2 (2010): 9–13. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2010.477.

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Abstract:
Psicoanalisi e sociale non sono mondi separati. Sebbene gran parte della storia culturale del XX secolo li abbia declinati come appartenenti a specifiche sfere di pertinenza (l'intrapsichico e il privato l'una, l'interpersonale e il pubblico l'altro) è auspicabile che una visione meno segnata da tale dualismo possa ricomporne la frattura. È evidente infatti, come le moderne teorie della complessità ci mostrano, che esiste una interdipendenza profonda tra i vari livelli che compongono la nostra vita e che la persistenza di una dicotomia così marcata sia più il frutto di una scissione che un da
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Meli, Vivienne, and Silvia Romano. "Desertificazione psichica e trasformazione: psicoterapia, arte e immagini con un gruppo di donne rifugiate e vittime di tratta." STUDI JUNGHIANI, no. 50 (January 2020): 54–74. http://dx.doi.org/10.3280/jun2-2019oa8370.

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Abstract:
Il nostro articolo è un ampliamento della relazione che abbiamo tenuto del convegno "Art and Psyche: Conference IV. The illuminated imagination" organizzato dallo IAAP (International Association for Analytical Psychology), e svoltosi a Santa Barbara (California) lo scorso aprile. Vorremmo dare un contributo nell'ambito della riflessione sulla potenza evocativa e terapeutica delle immagini e con questo fine abbiamo provato a far dialogare pratica clinica e riflessione teorica, partendo dai contributi sull'argomento di C.G. Jung, D. Kalsched, V. Kast ed altri. Nell'esposizione si alterneranno mo
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Cristin, Renato. "Verità e libertà come fundamenti del circolo fenomenologico." February 11, 2021. https://doi.org/10.5944/rif.4-i.2013.29740.

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Abstract:
Il tema principale del saggio è un'interpretazione del metodo fenomenologico che, focalizzando la questione dell'identità, ne mette in evidenza il lato trascendentale ed egologico. L'obiettivo è il recupero dell'idea di filosofia come scienza rigorosa e il conseguente ritorno alla centralità del soggetto fenomenologico-trascendentale.Viene introdotto il concetto di circolo fenome-nologico, con il quale si intende indicare la ricorsività della riduzione e la necessità di restare in essa, per mantenere il livello fenomenologico dell'esperienza e della conoscenza. Si tratta di una circolarità vir
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Mangione, Maria Addolorata. "Ripensare etica ed estetica a partire dalle neuroscienze: la proposta di Jean-Pierre Changeux." September 21, 2016. https://doi.org/10.4081/mem.2012.116.

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Abstract:
L'articolo prende in esame le teorie di Neuroestetica di J.P. Changeux. Nelle ricerche condotte sulle dimensioni neurobiologiche e cognitive dell'esperienza estetica, Changeux si è distinto per aver utilizzato il cosiddetto "modello di spazio di lavoro neuronale", che ha elaborato nell'ambito dei propri studi compiuti sulla coscienza, per dare conto delle diverse operazioni cognitive coscienti e del comportamento intenzionale, ai diversi livelli dell'esperienza cosciente. Tale modello supporta il progetto di naturalizzazione della contemplazione del bello, che si inserisce a sua volta in quell
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