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Dissertations / Theses on the topic 'Teoria della traduzione'

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Rossi, Diego. "Ospitare una voce lontana : Un'analisi della traduzione italiana della Guta saga alla luce dell'Analitica della traduzione di Antoine Berman." Thesis, Umeå universitet, Institutionen för språkstudier, 2021. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-183847.

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Abstract:
This thesis aims to examine, through a comparative study with the original text, some of the translation choices made during the linguistic and cultural recoding process for the Italian readers of the Guta saga, one of the first historical and literary works of medieval Sweden, written in ancient Gutnic. The contrastive study of some passages of the original text of the Guta saga and of the Italian translation follows the method of critical analysis of literary translation developed by the French theorist Antoine Berman. This method aimed at finding the ‘deforming tendencies’ inherent in the act of translation, that threaten the translator's practice and influence in an unconscious way his linguistic and literary choices. The results of the thesis highlight on the one hand the presence in the Italian translation of the Guta saga of some of the ‘deforming tendencies’ outlined by Antoine Berman in his Analysis of translation, such as rationalization, clarification and expansion with the consequent destruction of rhythms, qualitative and quantitative impoverishment, ennoblement and the destruction of linguistic patterns, and on the other hand some ‘resistance strategies’ applied by the translator in order to delimit the ‘deforming tendencies’. This thesis also sheds light on some of the conscious and unconscious motivations, such as the original ambivalence of the translation project and the translator’s awe due to the aura of sacredness of this work, which underlie the ‘deforming tendencies’ and the ‘resistance strategies’ that have been observed.
Questa tesi si propone di esaminare, attraverso uno studio comparativo con il testo originale, alcune delle scelte traduttive operate durante il procedimento di ricodificazione linguistica e culturale per il pubblico italiano della Guta saga, una delle prime opere storiche e letterarie della Svezia medievale, redatta in gutnico antico. Lo studio contrastivo di alcuni passaggi del testo originale della Guta saga e della traduzione italiana segue il metodo di analisi critica della traduzione letteraria del teorico francese Antoine Berman, atto a reperire i sistemi di deformazione che minacciano la pratica del traduttore e operano in modo inconsapevole sul piano delle sue scelte linguistiche e letterarie. I risultati della tesi evidenziano, da un lato, la presenza di alcune delle tendenze deformanti delineate da Antoine Berman nella sua Analitica della traduzione, quali la razionalizzazione, la chiarificazione e l’allungamento con la conseguente distruzione dei ritmi, l’impoverimento qualitativo e quantitativo, la nobilitazione, la distruzione dei sistematismi, e, dall’altro, alcune strategie di resistenza applicate dal traduttore che limitano tali deformazioni. La presente tesi getta altresì luce su alcune delle motivazioni consce e inconsce, quali ad esempio l’ambivalenza originaria del progetto di traduzione e il sentimento di soggezione del traduttore di fronte all’aura di sacralità dell’opera tradotta, che stanno alla base delle tendenze deformanti e delle strategie di resistenza riscontrate.
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2

Lavieri, Antonio. "Translatio in fabula : il demone della traduzione fra finzione e teoria." Paris 10, 2007. http://www.theses.fr/2007PA100023.

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Abstract:
Cette étude explore les implications épistémologiques — linguistiques, poétiques, esthétiques, rhétoriques, génériques, formelles - existant entre les fictions littéraires thématisant la traduction et les formes fonctionnelles de l’argumentation traductologique. Notre travail se développe autour de ce que nous avons défini « récit de traduction », et se concentre sur deux romans relevant du champ de production littéraire francophone du vingtième siècle – Amour bilingue d’Abdelkebir Khatibi (roman, Maroc) et Le Désert mauve de Nicole Brossard (roman, Québec) – , ainsi que sur les fictions littéraires de Jorge Luis Borges (récit, Argentine). Les modalités et les conditions de coexistence d’une intention cognitive et d’une finalité esthétique ne manquent pas d’éveiller un double questionnement sur le statut de la représentation dans son rapport avec la langue ainsi que sur l’évolution et le brouillage des genres littéraires
This study investigates the epistemological, linguistic, poetical, aesthetical, rhetorical, generic and formal implications existing between fictional works exploring the theme of translation and functional forms of argumentation in contemporary translation theories. Our work focuses on the new notion defined as “récit de traduction”. It deals with two twentieth-century novels within the field of fiction written in French, Abdelkebir Khatibi’s Amour Bilingue (Morocco) and Nicole Brossard’s Le Désert mauve (Quebec), but also with Jorge Luis Borges’s short stories (Argentina). Both the modalities and conditions of cognitive intentions and aesthetical purposes in narrative fiction contribute to underline a double questioning on the status of representation as envisaged in its relationship with language as well as with the evolution and mixture of literary genres
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Savini, Valeria. "Capitoli della teoria delle funzioni di K. Weierstrass nell'interpretazione di A. Hurwitz e S. Pincherle." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6303/.

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Abstract:
Ricostruzione della teoria delle funzioni affrontata nel corso "Einleitung in die Theorie der analytischen Funktionen" tenuto da K. Weierstrass attraverso l'analisi e il confronto dei saggi di due suoi studenti: A. Hurwitz e S. Pincherle.
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4

Dal, Prato Sara <1992&gt. "Didattica della Letteratura attraverso il Cinema: Teoria e Pratica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12324.

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Abstract:
Il presente elaborato affronta la tematica della didattica della letteratura attraverso il cinema. Nella prima parte vengono analizzate le potenzialità del prodotto filmico in classe a supporto dell'educazione letteraria. La seconda parte presenta alcune proposte didattiche.
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5

Bruniera, Federica <1989&gt. "Traduzione letteraria tra teoria e prassi: 'Regali' di Kakuta Mitsuyo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3621.

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Abstract:
Cos'è un regalo, si chiede l'autrice Kakuta Mitsuyo? Una cosa materiale? La cornice di ricordi legati a quella cosa materiale (mittente, situazione, ecc..)? Che cosa rende un regalo importante o significativo per ciascuno di noi? Da questo tipo di riflessioni prende vita il romanzo “Presents”, raccolta di dodici racconti brevi, protagonista di ciascuno dei quali è appunto un regalo. I racconti si sviluppano in ordine cronologico in un excursus sulla vita umana nella sua quotidianità, se vogliamo banalità, e il ruolo che in essa un regalo può ricoprire. La quotidianità della trama, lo stile semplice e incisivo di scrittura, la descrizione dei sentimenti permettono di immedesimarsi nelle figure di queste dodici donne, che lottano con se stesse e con il mondo che le circonda e riscoprono se stesse nel valore dei piccoli regali che ricevono. Kakuta Mitsuyo attraverso il suo romanzo cerca di farci capire come tante cose che consideriamo banali e diamo per scontate nel corso della nostra vita possono rivestire un ruolo importante e darci nuova speranza per andare avanti. Questa tesi vuole proporre inizialmente un'analisi teorica sulle teorie della traduzione e il concetto di traduzione interlinguistica come ponte tra culture e successivamente la sua applicazione pratica nella traduzione del sopracitato romanzo dell'autrice giapponese contemporanea Kakuta Mitsuyo.
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6

Rusticali, Viola. "La traduzione audiovisiva: Teoria e pratica della sottotitolazione applicate al cortometraggio "Diez minutos"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7465/.

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Abstract:
L'elaborato consiste in una sottotitolazione, dallo spagnolo verso l'italiano, del cortometraggio spagnolo "Diez minutos". La parte pratica precede una parte teorica sulla traduzione audiovisiva in generale, con particolare attenzione alla sottotitolazione.
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7

Percudani, Orsola. "Ruolo e traduzione dei nomi parlanti nella letteratura per ragazzi. Analisi delle traduzioni in inglese e spagnolo della saga di Fairy Oak." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9200/.

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Abstract:
L’elaborato che segue vuole essere una guida che permetta al lettore di muoversi attraverso il campo intricato e appassionante della traduzione dei nomi parlanti nella letteratura per bambini e per ragazzi, utilizzando come spunto di riflessione la serie di Fairy Oak di Elisabetta Gnone. Il lettore viene guidato in un percorso che parte dalle origini dei nomi parlanti, le quali affondano nella vita quotidiana e nella letteratura del passato, e passa per una breve analisi di questa branca della teoria onomastica e di alcune teorie di traduzione, fino ad arrivare ad un esempio pratico. Lo spunto pratico per una riflessione in ambito traduttivo è tratto dai testi della saga di Fairy Oak, una serie di romanzi per ragazzi composta da una trilogia e da una quadrilogia (Il Segreto delle Gemelle, L'Incanto del Buio, Il Potere della Luce e Capitan Grisam e l'Amore, Gli Incantevoli Giorni di Shirley, Flox Sorride in Autunno). L’elaborato si concentrerà sulla trilogia e in particolare verrà messo in evidenza il ruolo dei nomi dei personaggi e dei luoghi. L’autrice italiana, Elisabetta Gnone, si è dedicata con grande cura alla creazione di antroponimi e toponimi, che descrivono e formano parte dei peronaggi e dei luoghi. Proprio questi nomi parlanti hanno presentato una sfida per i traduttori e rappresentano un esempio chiaro di come possano coesistere diversi approcci traduttivi o come, invece, a volte la strategia da adottare sia quasi obbligata dal contesto e dal destinatario della traduzione d’arrivo. Dagli esempi e dalle ricerche traduttologiche emerge che, nonostante sia impossibile definire una strategia univoca, è sempre possibile giungere a una soluzione, tramite un’attenta negoziazione.
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Mutti, Carolina. "Ubersetzungstheorien. Eine einfuhrung: Traduzione e commento di parti selezionate." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7095/.

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Abstract:
La presente tesi si concentra sulla traduzione di parti scelte di Übersetzungstheorien. Eine Einführung, manuale di carattere saggistico ad opera della nota linguista tedesca Radegundis Stolze contenente una spiegazione esaustiva, chiara e dettagliata delle più note teorie divenute oggetto di studio della scienza della traduzione dalla nascita della disciplina fino ai giorni nostri. Punto di partenza dell’elaborato sarà l’analisi del saggio, in cui si tracciano le caratteristiche testuali del genere, sia per quanto riguarda il testo originale tedesco, sia per quanto riguarda quello italiano, in modo da notare le differenze e mettere in evidenza le principali tecniche da prendere in considerazione per la trasmissione del messaggio da un modello all’altro. In seguito sarà effettuata un’analisi del testo di partenza secondo i criteri di Brinker (2010) e Nord (2009) con particolare interesse all’aspetto grammaticale e tematico , al rapporto autore-lettore e agli aspetti interni ed esterni al testo. Sulla base di questa analisi verranno poi indicati gli aspetti più significativi a cui prestare attenzione durante la traduzione e si procederà alla traduzione vera e propria. Questa consta di due testi particolarmente significativi per la teoria della traduzione, rispettivamente il discorso sulla traduzione delle Sacre Scritture di Nida e la spiegazione della Teoria dello skopos di Vermeer e Rice. Alla traduzione vera e propria seguiranno un commento riguardante le principali problematiche incontrate e le tecniche utilizzate di volta in volta per risolverle e un paragrafo conclusivo a riassumere i risultati ottenuti.
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SORRENTI, ANNA CARMEN. "POETICA DELLA SIMILITUDINE E DELLA METAFORA IN GASPARD DE LA NUIT DI ALOYSIUS BERTRAND : DALLA TEORIA ALL'APPLICAZIONE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1289.

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Abstract:
Il nostro lavoro nasce dall’esigenza di voler delineare i confini tra metafora e similitudine al fine di distinguere il campo d’indagine di ognuna delle due figure. Il rapporto analogico che le caratterizza ha provocato nel tempo un’associazione costante tra i due procedimenti retorici che tendono, pertanto, ad essere sovrapposti. La nostra tesi si propone di dimostrare che seppur si tratti di due figure affini, similitudine e metafora si realizzano attraverso processi stilistici diversi. Questo studio presenta due grandi parti: una prima parte teorica e una seconda parte applicativa. La prima consta di tre capitoli: nel primo abbiamo esaminato le diverse definizioni che, nel corso degli anni, sono state assegnate alla similitudine e alla metafora; nel secondo, abbiamo presentato le teorie che, nel differenziare le due figure, hanno confuso, a nostro avviso, i loro campi d’indagine; nel terzo capitolo abbiamo analizzato e descritto il procedimento comparativo. Nella seconda parte, abbiamo applicato alla raccolta poetica Gaspard de la Nuit di Aloysius Bertrand, le analisi teoriche presentate nella prima parte del nostro lavoro. Per ogni testo poetico è stato affrontato uno studio di tipo linguistico e retorico: abbiamo analizzato le varie tipologie di similitudini e di metafora presenti in ciascun componimento.
The purpose of this work has its origins in the necessity of defining the boundary between metaphor and simile in order to demarcate the analytical fields corresponding to the two figures. The analogical relationship that characterizes them has provoked over the course of time a constant association between the two rhetorical procedures which have thus tended to become overlapped. This thesis intends to demonstrate that even though treating of related figures, simile and metaphor are produced by means of different stylistic procedures. This study is divided into two main parts: the first theoretical and the second of practical application. The first part consists of three chapters: in the first are examined the diverse definitions that have been assigned over the course of time to simile and to metaphor; the second presents theories which, in differentiating the two figures, have only served to confuse the fields of inquiry; in the third chapter the comparative method is analyzed and described. In the second part of the thesis the theoretical analyses presented in the first part of the work are applied to Gaspard de la Nuit, a collection of poetry by Aloysius Bertrand. Each text is subjected to a linguistic and a rhetorical analysis, thus analyzing the various typologies of similes and metaphors present in each of the compositions.
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SORRENTI, ANNA CARMEN. "POETICA DELLA SIMILITUDINE E DELLA METAFORA IN GASPARD DE LA NUIT DI ALOYSIUS BERTRAND : DALLA TEORIA ALL'APPLICAZIONE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1289.

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Abstract:
Il nostro lavoro nasce dall’esigenza di voler delineare i confini tra metafora e similitudine al fine di distinguere il campo d’indagine di ognuna delle due figure. Il rapporto analogico che le caratterizza ha provocato nel tempo un’associazione costante tra i due procedimenti retorici che tendono, pertanto, ad essere sovrapposti. La nostra tesi si propone di dimostrare che seppur si tratti di due figure affini, similitudine e metafora si realizzano attraverso processi stilistici diversi. Questo studio presenta due grandi parti: una prima parte teorica e una seconda parte applicativa. La prima consta di tre capitoli: nel primo abbiamo esaminato le diverse definizioni che, nel corso degli anni, sono state assegnate alla similitudine e alla metafora; nel secondo, abbiamo presentato le teorie che, nel differenziare le due figure, hanno confuso, a nostro avviso, i loro campi d’indagine; nel terzo capitolo abbiamo analizzato e descritto il procedimento comparativo. Nella seconda parte, abbiamo applicato alla raccolta poetica Gaspard de la Nuit di Aloysius Bertrand, le analisi teoriche presentate nella prima parte del nostro lavoro. Per ogni testo poetico è stato affrontato uno studio di tipo linguistico e retorico: abbiamo analizzato le varie tipologie di similitudini e di metafora presenti in ciascun componimento.
The purpose of this work has its origins in the necessity of defining the boundary between metaphor and simile in order to demarcate the analytical fields corresponding to the two figures. The analogical relationship that characterizes them has provoked over the course of time a constant association between the two rhetorical procedures which have thus tended to become overlapped. This thesis intends to demonstrate that even though treating of related figures, simile and metaphor are produced by means of different stylistic procedures. This study is divided into two main parts: the first theoretical and the second of practical application. The first part consists of three chapters: in the first are examined the diverse definitions that have been assigned over the course of time to simile and to metaphor; the second presents theories which, in differentiating the two figures, have only served to confuse the fields of inquiry; in the third chapter the comparative method is analyzed and described. In the second part of the thesis the theoretical analyses presented in the first part of the work are applied to Gaspard de la Nuit, a collection of poetry by Aloysius Bertrand. Each text is subjected to a linguistic and a rhetorical analysis, thus analyzing the various typologies of similes and metaphors present in each of the compositions.
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Strafonda, Giovanni Battista. "La traduzione tecnico-scientifica: il progetto di traduzione per Siboni S.r.l." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13769/.

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Abstract:
Il presente elaborato finale è stato realizzato nell’ambito del progetto Language Toolkit: le lingue al servizio delle imprese, un’iniziativa patrocinata dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena in collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna. A conclusione del progetto lo studente, grazie ai dati e al materiale raccolto, ha potuto realizzare il presente scritto come previsto dal protocollo del progetto Language Toolkit, coinvolgendo l’esperienza maturata nella stesura dell’elaborato finale. Il presente elaborato tratterà la realizzazione della traduzione svolta per conto di Siboni S.r.l., impresa locale con sede nella frazione di San Martino in Villafranca (Forlì) concernente le schede tecniche della produzione aziendale contenute nella documentazione web disponibile sul sito. A questo scopo lo studente si è dedicato alla preparazione di un progetto di traduzione, dedicandosi anzitutto allo studio delle testualità concernenti l’argomento dei motori a tecnologia sincrona e dei riduttori epicicloidali – prodotti principali dell’azienda – e in seconda istanza ad estrarre la dovuta terminologia dai corpora ottenuti. Grazie a questi strumenti si sono ottenuti i presupposti per una fase traduttiva effettiva che fosse in grado di risultare efficace e di non trascurare alcun aspetto. Altresì grande attenzione è stata dedicata al contesto linguistico e culturale del mondo russo e, più in generale, sovietico, al fine di poter individuare nella maniera più corretta quanto più precisa possibile il tipo di approccio necessario dal punto di vista terminologico e di impostazione testuale. Lo studente esporrà quindi in maniera analitica tutte le fasi necessarie alla realizzazione del suddetto progetto, in particolare verso il russo.
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Cragnolini, Viola <1997&gt. "Classificazione del tè: Proposta di traduzione dell’articolo “Teoria e applicazione della classificazione del tè” del professore Chen Chuan." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21405.

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Abstract:
Il presente elaborato si basa sulla traduzione dell’articolo del professore Chen Chuan “Teoria e applicazione della classificazione del tè” pubblicato nella rivista Chaye Tongbao nel 1979. In tale articolo Chen Chuan delineò una prima tassonomia del tè, una scienza che si propone di classificare le varietà di tè secondo criteri scientifici applicati sistematicamente. Inoltre, nell’articolo egli applicò tali criteri per proporre una classificazione delle sei macro-categorie di tè (da lui denominate secondo le caratteristiche cromatiche: tè verde, tè giallo, tè nero, tè bianco, tè verdazzurro e tè rosso) che ebbe forti ripercussioni nel settore. L’elaborato si compone di tre parti. Il primo capitolo introduce brevemente la vita di Chen Chuan e il contenuto del suo articolo. Inoltre, la classificazione di Chen viene comparata alle successive classificazioni proposte da studiosi cinesi nell’arco di trent’anni, con una parentesi di presentazione delle classificazioni e nomenclature del tè adottate in Italia. Il secondo capitolo consiste nella traduzione del suddetto articolo dal cinese all’italiano e include due glossari e la classificazione. Nel terzo capitolo vi è un breve commento traduttologico che chiarisce alcune problematiche e scelte traduttologiche compiute durante il lavoro di traduzione dell’articolo.
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Tagliaferri, Mirna. "Blahoslav Hečko. L'uomo, il teorico, il traduttore." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10600/.

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Abstract:
Questo elaborato finale riguarda la figura del teorico e traduttore slovacco Blahoslav Hečko. I primi capitoli contengono una breve descrizione della sua vita e delle sue opere sulla teoria della traduzione ("Nehádžte perly sviniam" e "Dobrodružstvo prekladu"). Il resto della tesi si concentra sulla traduzione verso lo slovacco del libro per l'infanzia di Gianni Rodari "Le avventure di Cipollino". La parte più corposa è rappresentata proprio dal commento analitico alla traduzione. Sono stati selezionati cinque capitoli del libro di Rodari in base alla presenza di sfide traduttive particolarmente interessanti e si è prestata particolare attenzione alla resa dei nomi propri, dei modi di dire e dei realia italiani. Nel confrontare il testo originale e la traduzione si è cercato di spiegare le scelte del traduttore attraverso annotazioni grammaticali e approfondimenti di carattere culturale, in alcuni casi sono state avanzate proposte alternative.
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Napoletti, Agnese. "Tradurre la critica d'arte del XIX secolo: proposta di traduzione di due saggi delle Œuvres posthumes di G.-Albert Aurier." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
The translation of art criticism is a topic which, unfortunately, appears to have been overlooked by translation theorists and scholars over the years. The present work aims at offering a translation of two essays contained in Œuvres posthumes, the posthumous essay collection by G.-Albert Aurier, one of the most influential French Symbolist art critics of the 19th century, and illustrating some of the challenges a translator has to face when translating art criticism. This dissertation consists of four chapters. The first one gives an overview of the cultural and historical context in which the essays were written and the influence that Aurier’s theory has had on art history. Then, the second focuses on translation theory as a whole, on the definition of art criticism as a genre and the problems it can pose to translators, while the following chapter contains the translation of the two essays. Finally, the fourth chapter is a commentary on my translation, discussing the main difficulties I encountered – i.e. terminology, style and register and intertextuality – and some examples taken from the target texts portraying the way in which I tried to solve them.
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Torsello, Andrea. "Proposta di traduzione in francese di parte del sito web "www.Turismo.Ra.It"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8847/.

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Abstract:
Questo elaborato finale analizza la mia proposta di traduzione di parte del sito internet www.turismo.ra.it. Ho intrapreso la traduzione delle pagine di questo sito nel quadro di una collaborazione volontaria con il Comune di Ravenna; anche il mio tirocinio curricolare si è concentrato sulla traduzione del sito. Ho deciso dunque di articolare la tesi come segue: il primo capitolo, si concentra sulla teoria dei siti internet e sulla loro organizzazione, focalizzando l’interesse sulle modalità di scrittura sul web, mentre il secondo capitolo tratta l’analisi del sito, ponendo particolare attenzione alla sua struttura. La mia proposta di traduzione segue poi nel terzo capitolo, mentre nel quarto offro una possibile analisi dei testi tradotti, con commenti relativi agli aspetti linguistici e alle difficoltà riscontrate, e analizzando la memoria di traduzione da me creata nel corso della mia attività. L’elaborato si conclude con alcune mie considerazioni finali circa l’attività svolta, e la bibliografia, con annessa sitografia, da me consultate per lo svolgimento del mio lavoro di ricerca.
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Zandonà, Lara <1996&gt. "La teoria come sostegno alla pratica della traduzione : la centralità dello skopos e i vantaggi di un approccio funzionale per la trasposizione dei generi letterari cinesi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21013.

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Abstract:
Una traduzione costituisce il frutto di molteplici scelte e compromessi, comportando necessariamente anche alcune perdite e differenze rispetto al testo sorgente, talvolta significative. Anche se capire cosa venga effettivamente perduto durante il processo traduttivo non sia affatto semplice, la sua comprensione rappresenta un punto fondamentale per condurre l’analisi del testo e, soprattutto, per elaborare diverse possibili strategie traduttive, il cui obbiettivo è la creazione di un testo efficace e comprensibile. L’apprendimento delle diverse norme e convenzioni applicate alla traduzione può rivelarsi di vitale importanza per migliorare il risultato del processo traduttivo: queste norme variano notevolmente a seconda del preciso momento storico oppure del diverso contesto culturale, permettendo al traduttore di approfondire le dinamiche e i fattori coinvolti nella traduzione. Infatti, la traduzione non può essere separata dal momento storico durante cui si manifesta e si lega indissolubilmente anche alla storia dei generi letterari: è proprio grazie ad essa che alcuni generi e forme letterarie hanno potuto attraversare i confini nazionali. Recentemente, alcuni professori di traduzione hanno cominciato ad integrare lo studio della teoria alle loro pratiche di insegnamento, dimostrando così l’esistenza di un’intrinseca connessione tra le diverse teorie di traduzione e i possibili metodi pratici. Nell’ambito della traduzione, i concetti di pratica e teoria risultano interdipendenti tra loro e non possono quindi esistere separatamente: quando traduce un testo, il traduttore segue (talvolta anche in modo inconsapevole) una propria idea di traduzione, prettamente personale e caratterizzata dalla tendenza di applicare propri concetti e principi ideologici. Ogni traduzione di successo nasce per raggiungere un particolare obbiettivo, il quale verrà determinato dalle circostanze specifiche: il traduttore è libero di stabilire una propria idea di fedeltà al testo sorgente, assicurandosi che un certo testo venga ricevuto dal fruitore destinatario in condizioni ottimali. Una traduzione può essere considerata migliore esclusivamente a livello relativo: l’adeguatezza di quest’ultima deve essere stabilita sulla base del raggiungimento di un determinato obbiettivo e all’interno di uno specifico contesto: qualsiasi tipo di soluzione adottata o di cambiamento apportato al testo originale, quindi, può essere giustificato dal conseguimento dello skopos traduttivo. L’obbiettivo di questo elaborato è dimostrare l’importanza della teoria per il processo della pratica traduttiva, illustrando alcuni vantaggi e benefici derivati dallo studio e dall’apprendimento di una base teorica, con particolare riferimento all’approccio funzionalista e alla Skopostheorie. La teoria dello skopos può rivelarsi particolarmente efficace soprattutto per quanto concerne la traduzione e la trasposizione dei diversi generi letterari, aiutando il traduttore ad apportare le corrette modifiche di adattamento, necessarie per favorire la ricezione culturale e raggiungere l’obbiettivo comunicativo prefissato per la traduzione.
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Santangelo, Giulia <1988&gt. "Il testo divulgativo medico-scientifico in Italia e in Cina: analisi, adattamento e sottotitolazione di "La teoria dei metodi diagnostici del Huang Di Nei Jing" 黄帝内经的 珍法学 e "I misteri dei cinque visceri" 五脏的奥秘 e traduzione di un capitolo di I nove tipi di costituzione 人分九种." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4785.

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Abstract:
Il lavoro di tesi in oggetto è nato principalmente da un mio interesse personale sia nei confronti del tema, la medicina tradizionale cinese e la divulgazione medica, che nei confronti di una modalità particolare di traduzione che è di fatto la sottotitolazione. Il mio interesse per la sottotitolazione è nato già da tempo ed è stato oggetto di un mio precedente lavoro di tesi, per cui ho scelto anche in occasione di questo lavoro finale a conclusione del percorso di laurea magistrale, di seguire la stessa direzione. L’elaborato si articola in più parti legate da unico tema dominante, il testo divulgativo medico-scientifico, attraverso l’analisi di due audiovisivi tratti dalla serie di documentari ispirati al Huang Di Nei Jing intitolati “La teoria dei metodi diagnostici del Huang Di Nei Jing” e “I misteri dei cinque visceri” e un manuale divulgativo “I nove tipi di costituzione”. L’obbiettivo finale è quello di riuscire ad analizzare i tratti peculiari del testo divulgativo e vedere come e se le tipologie di testi in esame riescono a presentare dei temi e dei contenuti così ricchi a un pubblico di massa in modo comprensibile e accessibile. Lo studio è stato molto interessante perché è riuscito a mettere in luce delle analogie tra i tre prototesti in lingua cinese ma anche delle differenze, legate a vari motivi tra cui anche e spesso quelli di natura editoriale o la diversa tipologia di lettore modello o ancora la loro finalità ultima ( far conoscere aspetti della medicina tradizionale, formare ed educare sul tema ecc…). Inoltre è importante tener conto del fatto che la traduzione in lingua italiana ha dovuto sottostare ad alcune limitazioni imposte dalla tipologia testuale stessa, come nel caso del numero di caratteri per la sottotitolazione o a consuetudini editoriali specifiche del testo divulgativo medico in lingua italiana. L’elaborato presenta due capitoli introduttivi sulla storia della divulgazione in Cina e in Italia e sul rapporto tra paziente e medico che ha una forte influenza sul piano linguistico (lingua settoriale, tecnicismi collaterali), e inoltre è stato dedicato un breve capitolo introduttivo al Huang Di Nei Jing essendo l’argomento centrale dei testi cinesi. A seguire vi è il corpo della tesi costituito dai testi in lingua cinese a confronto con la traduzione in italiano dove emergono le principali scelte traduttive che verranno spiegate dettagliatamente all’interno del commmento traduttologico. Quest’ultimo è diviso in due parti a seconda delle tipologie testuali analizzate, ed è introdotto da un capitolo sull’analisi delle caratteristiche del testo divulgativo sia a livello sintattico che semantico e lessicale. Infine, è opportuno dire che varie fonti, dizionari e testi paralleli mi hanno offerto un grande contributo durante il mio lavoro; in particolare l’opera di Unschuld e la traduzione di Ilza Veith del Huang Di Nei Jing e i testi paralleli in generale sono stati in questo caso specifico molto utili insieme al supporto di dizionari quali il Ricci e il Classfied dictionary of Traditional Chinese medicine.
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Ippoliti, Chiara. "?Analisi teorica delle strategie linguistiche del Nazionalsocialismo a partire dalla traduzione del discorso dello Sportpalast tenuto dal Ministro della propaganda Joseph Goebbels (1943)?" Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L'oggetto di questo elaborato è rappresentato dall'analisi della pratica di manipolazione del linguaggio elaborata e perpetrata con sistematicità nel contesto del nazionalsocialismo tedesco. A partire dalla traduzione di una selezione del celebre Sportpalastrede “Wollt ihr den totalen Krieg?” (“Volete la guerra totale”?) tenuto da Joseph Goebbels a Berlino il 18 febbraio 1943, sono state sottolineate alcune delle principali tecniche utilizzate per rendere il linguaggio strumento di persuasione al servizio del potere ed è stato illustrato come il ministro della propaganda nazista sia riuscito, attraverso un astuto utilizzo delle parole, a far credere al mondo intero che la Germania tutta desiderasse la guerra più totale e radicale e fosse pronta a combatterla.
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ANELLI, LAURA. "UMORISMO E DOPPIAGGIO: CENSURA E MANIPOLAZIONE NELLA RISCRITTURA DELLE SITCOM AMERICANE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/24617.

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Abstract:
La presente tesi ha come scopo l’analisi della traduzione per il doppiaggio dell’umorismo costruito su argomenti tabù (quali ad esempio riferimenti al sesso, alla sessualità, all’obesità, al consumo di alcol e droghe) presente in quattro sitcom americane, nello specifico Friends, Will & Grace, How I Met Your Mother e 2 Broke Girls. In particolare, partendo dalla teoria della riscrittura proposta da Lefevere (1992,) la ricerca mira ad identificare casi di censura e manipolazione presenti nella traduzione in italiano dei suddetti testi audiovisivi. Con un approccio traduttivo descrittivo, i dialoghi trascritti dall’inglese sono stati confrontati con la loro traduzione in lingua italiana e i risultati dimostrano che censura e manipolazione all’interno della traduzione per il doppiaggio sono due fenomeni esistenti pur non essendo sempre possibile distinguere tra i due dal momento che non solo i vari specialisti coinvolti nel doppiaggio, quali traduttori, direttori del doppiaggio, doppiatori, adattatori, ma anche gli organi afferenti al patronato (Lefevere 1992) possono in qualche modo influire sull’atto traduttivo stesso. Un confronto diacronico tra le sitcom prese in esame dimostra tuttavia come fenomeni censori e manipolatori nella traduzione dell’umorismo tabù siano oggi in diminuzione rispetto al passato, probabile segno di una mutata ideologia nella cultura di arrivo.
The purpose of the present thesis is to analyse the translation for dubbing of humour based on taboo topics – such as, for example, references to sex, sexuality, obesity, alcohol and drug addiction – present in four American sitcoms, namely Friends, Will & Grace, How I Met Your Mother and 2 Broke Girls. Moving from the theory of rewriting introduced by Lefevere (1992), the present research aims to identify cases of manipulation and censorship in the Italian translation of the above-mentioned audiovisual texts. Following a descriptive translational approach, the English dialogues have been compared to their Italian translation. Results show that censorship and manipulation exist in the translation for dubbing even though it is not always possible to distinguish between the two. Indeed, not only the several specialists involved in the dubbing process, such as translators, dubbing directors, dubbing actors, adaptors, but also the powers linked to patronage (Lefevere 1992) can influence in several ways the translation process. However, a diachronic comparison of the analysed sitcoms demonstrates that censorial and manipulative phenomena in the translation of taboo humour are decreasing compared to the past, and this is probably due to a change in the receiving culture ideology.
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ANELLI, LAURA. "UMORISMO E DOPPIAGGIO: CENSURA E MANIPOLAZIONE NELLA RISCRITTURA DELLE SITCOM AMERICANE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/24617.

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Abstract:
La presente tesi ha come scopo l’analisi della traduzione per il doppiaggio dell’umorismo costruito su argomenti tabù (quali ad esempio riferimenti al sesso, alla sessualità, all’obesità, al consumo di alcol e droghe) presente in quattro sitcom americane, nello specifico Friends, Will & Grace, How I Met Your Mother e 2 Broke Girls. In particolare, partendo dalla teoria della riscrittura proposta da Lefevere (1992,) la ricerca mira ad identificare casi di censura e manipolazione presenti nella traduzione in italiano dei suddetti testi audiovisivi. Con un approccio traduttivo descrittivo, i dialoghi trascritti dall’inglese sono stati confrontati con la loro traduzione in lingua italiana e i risultati dimostrano che censura e manipolazione all’interno della traduzione per il doppiaggio sono due fenomeni esistenti pur non essendo sempre possibile distinguere tra i due dal momento che non solo i vari specialisti coinvolti nel doppiaggio, quali traduttori, direttori del doppiaggio, doppiatori, adattatori, ma anche gli organi afferenti al patronato (Lefevere 1992) possono in qualche modo influire sull’atto traduttivo stesso. Un confronto diacronico tra le sitcom prese in esame dimostra tuttavia come fenomeni censori e manipolatori nella traduzione dell’umorismo tabù siano oggi in diminuzione rispetto al passato, probabile segno di una mutata ideologia nella cultura di arrivo.
The purpose of the present thesis is to analyse the translation for dubbing of humour based on taboo topics – such as, for example, references to sex, sexuality, obesity, alcohol and drug addiction – present in four American sitcoms, namely Friends, Will & Grace, How I Met Your Mother and 2 Broke Girls. Moving from the theory of rewriting introduced by Lefevere (1992), the present research aims to identify cases of manipulation and censorship in the Italian translation of the above-mentioned audiovisual texts. Following a descriptive translational approach, the English dialogues have been compared to their Italian translation. Results show that censorship and manipulation exist in the translation for dubbing even though it is not always possible to distinguish between the two. Indeed, not only the several specialists involved in the dubbing process, such as translators, dubbing directors, dubbing actors, adaptors, but also the powers linked to patronage (Lefevere 1992) can influence in several ways the translation process. However, a diachronic comparison of the analysed sitcoms demonstrates that censorial and manipulative phenomena in the translation of taboo humour are decreasing compared to the past, and this is probably due to a change in the receiving culture ideology.
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BRAMATI, ALBERTO GIORDANO. "I complementi preposizionali dei verbi francesi e italiani. Problemi teorici e studi contrastivi." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/237.

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Abstract:
La tesi è divisa in tre parti: la prima parte offre un panorama delle principali teorie della valenza sviluppate in Francia e in Italia, con particolare attenzione allo statuto sintattico dei complementi preposizionali (argomenti o aggiuntivi); la seconda parte presenta lo studio contrastivo di 103 verbi francesi tratti dal "Dictionnaire de la Complémentation Verbale" di Salkoff-Valli (in preparazione); la terza parte presenta lo studio contrastivo di due gruppi preposizionali francesi di particolare interesse traduttivo: "de N" con valore di causa e "contre N".
This Thesis is divided into three parts : the first one gives an overview of the main valency theories, which have been developed in France and Italy, particularly paying attention to the problem of prepositional complements ambiguity (objects or modifiers of the verb) ; second part proposes a contrastive study of 103 French verbs, taken from Dictionnaire de la Complémentation verbale of Salkoff-Valli (in progress); third part proposes a contrastive study of two French prepositional phrases "de N" indicating a cause, and "contre N", object or specific modifier of the verb , very interesting topic under the point of view of the translation into Italian.
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BRAMATI, ALBERTO GIORDANO. "I complementi preposizionali dei verbi francesi e italiani. Problemi teorici e studi contrastivi." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/237.

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Abstract:
La tesi è divisa in tre parti: la prima parte offre un panorama delle principali teorie della valenza sviluppate in Francia e in Italia, con particolare attenzione allo statuto sintattico dei complementi preposizionali (argomenti o aggiuntivi); la seconda parte presenta lo studio contrastivo di 103 verbi francesi tratti dal "Dictionnaire de la Complémentation Verbale" di Salkoff-Valli (in preparazione); la terza parte presenta lo studio contrastivo di due gruppi preposizionali francesi di particolare interesse traduttivo: "de N" con valore di causa e "contre N".
This Thesis is divided into three parts : the first one gives an overview of the main valency theories, which have been developed in France and Italy, particularly paying attention to the problem of prepositional complements ambiguity (objects or modifiers of the verb) ; second part proposes a contrastive study of 103 French verbs, taken from Dictionnaire de la Complémentation verbale of Salkoff-Valli (in progress); third part proposes a contrastive study of two French prepositional phrases "de N" indicating a cause, and "contre N", object or specific modifier of the verb , very interesting topic under the point of view of the translation into Italian.
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Adorno, Francesca. "Analisi dell’adattamento italiano della serie TV The Office US." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23673/.

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Abstract:
La traduzione audiovisiva offre un mondo di vantaggi, sia per gli spettatori, sia per coloro che producono film e serie TV. Tuttavia, esistono diversi punti a sfavore della traduzione audiovisiva, che nella fattispecie riguardano il doppiaggio, legati alla difficoltà nell’ottenere un prodotto audiovisivo doppiato che rispetti i riferimenti culturali e linguistici dell’originale. The Office è proprio una di quelle serie la cui versione doppiata, a causa delle inesattezze e ambiguità nella versione italiana, non ha ricevuto molti riscontri positivi da parte del pubblico. Questo elaborato nasce proprio con lo scopo di analizzare la traduzione audiovisiva di tale serie. Si terranno in considerazione non solo le principali teorie traduttive e la storia della traduzione audiovisiva in Italia, ma anche il ruolo dell’adattatore ed il contesto culturale di partenza, gli Stati Uniti, in modo individuare le ragioni che hanno ostacolato la diffusione della serie. A sostegno dell’analisi svolta su alcuni spezzoni della serie, saranno riportati i dati riscontrati in un focus group svolto su un gruppo di spettatori. L’obiettivo è quello di capire la natura dei problemi traduttivi che, in generale, possono ostacolare a tal punto l’indice di gradimento di una serie, come nel caso di The Office.
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LA, ROSA MADDALENA. "LE VERSIONI OMERICHE DI MELCHIORRE CESAROTTI: INTRODUZIONE, ANALISI E COMMENTO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/833926.

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Abstract:
My dissertation, entitled "Le versioni omeriche di Melchiorre Cesarotti: introduzione, analisi e commento", aims to present an overall picture of the Homeric studies carried out by Melchiorre Cesarotti during his career as a professor in Padua and, specifically, to offer a study of the editorial, critical and translation work done by him on the Iliad in the two editions published in Padua, the first between 1786 and 1794 (at the Penada publisher) and the second between 1798 and 1802 (at the publisher Brandolese). The thesis is divided into two parts: on the one hand, the first traces the long period of Cesarotti’s Homeric criticism starting from his modernist turn of 1762, on the other it reconstructs the translation studies that he deepens in the years of his academic chair; the second part presents a textual analysis of his translations of the Iliad and a synthesis of the peculiarities of the poetic translation, aimed at carrying out both a poetic and moral reform of the Homeric poem.
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Carini, Isabella. "Teoria Senso-Testo e Funzioni Lessicali. Una proposta per il trattamento delle collocazioni linguistiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15161/.

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Abstract:
Il presente studio teorico ha lo scopo generale di presentare la teoria Senso-Testo di Igor’ Mel’čuk, una teoria linguistica poco conosciuta in Italia, dove la letteratura a riguardo è limitata e, soprattutto, datata. Proprio per questo motivo si intende offrire un’introduzione aggiornata alla teoria Senso-Testo in lingua italiana e proporre contestualmente una terminologia ragionata e uniformata. Un altro importante scopo è presentare il formalismo delle funzioni lessicali del modello Senso-Testo e sostenerne l’utilità per lo studio delle collocazioni linguistiche. Le collocazioni hanno un ruolo chiave nell’apprendimento di una lingua straniera, poiché il loro uso corretto rappresenta un fattore essenziale per il raggiungimento di un’elevata competenza linguistica, tuttavia costituisce un elemento di difficoltà anche per gli studenti di livello avanzato. Il presente studio vuole mostrare come le funzioni lessicali possono essere utilizzate per facilitare l’apprendimento delle collocazioni e, in particolare, intende avanzare una proposta metodologica per il trattamento delle collocazioni in un corpus: un’annotazione per funzioni lessicali dei sottocorpora italiani del corpus EPTIC (European Parliament Translation and Interpreting Corpus), ossia un modo per etichettare alcune collocazioni in base alle categorie semantiche fornite dalle funzioni lessicali. Il corpus, arricchito di informazioni semantiche, costituirebbe così uno strumento utile per l’apprendimento delle collocazioni della lingua italiana, destinato in particolare agli studenti di traduzione e interpretazione non italofoni. Il presente lavoro si rivolge ai linguisti e più in generale a chi voglia approcciarsi alla teoria Senso-Testo e desideri avere un inquadramento sintetico ma completo dei principali concetti, ai lessicografi, ai docenti di lingue e altri studiosi interessati a un approccio non mainstream al trattamento delle collocazioni.
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Romanelli, Martina. "Il formicaio, il nuvolo, il caos della lingua. Francesco Algarotti critico e teorico della letteratura." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/2158/1238086.

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Abstract:
La ricerca prende in considerazione l’esperienza teorico-letteraria di Francesco Algarotti (Venezia, 1712 – Pisa, 1764), proponendo un’edizione di quelle opere che meglio rappresentano i tornanti obbligati di una personale riforma estetica. Si dà edizione di quattro testi, finora rimasti esclusi da un intervento che possa considerarsi realmente organico e approfondito sia in senso filologico sia ermeneutico, al punto da essere ancor oggi solo reperibili o tramite edizioni settecentesche o in ristampe di taglio antologico e prive di commento: la "Vita di Stefano Benedetto Pallavicini" (1744), le nove "Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro" (1745), il "Saggio sopra la rima" (1755) e la "Sinopsi di una Introduzione alla Nereidologia" (1758). Da un lato, l’approccio filologico ne evidenzia i tempi e le strategie di composizione; dall’altro, il commento illustra scritture nelle quali le scelte stilistiche e i numerosi richiami culturali sono rimodellati sulla base di un forte vincolo necessitante, orientato dall’acquisizione critica del patrimonio letterario e speculativo antico e moderno. The research takes into account the theoretical-literary experience of Francesco Algarotti (Venice, 1712 - Pisa, 1764), proposing an edition of those works that best represent the hairpin bends obliged to a personal aesthetic reform. It gives edition of four texts, hitherto excluded from an intervention that can be considered really organic and in depth both philological and hermeneutical, to the point of being still today only available either through eighteenth-century editions or in anthological reprints and without commentary: "Vita di Stefano Benedetto Pallavicini" (1744), "Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro" (1745), il "Saggio sopra la rima" (1755) e la "Sinopsi di una Introduzione alla Nereidologia" (1758). The philological approach highlights the timing and the composition strategies; the commentary illustrates writings in which the stylistic choices and numerous cultural references are reshaped on the basis of a strong constraint in need, oriented by the critical acquisition of ancient and modern literary and speculative heritage.
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VIRGOLIN, LUIGI. "L’immagine della città tra identità e stereotipi: Roma nella significazione e nella comunicazione del discorso turistico contemporaneo." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11573/1565205.

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Abstract:
La ricerca, condotta secondo il paradigma semiotico, verte sui processi di costruzione dell’identità culturale e sulle dinamiche di stereotipizzazione del discorso turistico contemporaneo. Il corpus preso in considerazione è costituito principalmente dall’ambiente di significazione – testi e pratiche legate al viaggio – prodotto di recente da e sulla città di Roma. Il presupposto della ricerca è che il discorso turistico giochi un ruolo di primo piano nei processi di costruzione, rielaborazione e stabilizzazione dell’identità culturale. La comunicazione del turismo, cioè, non si limita a rappresentare le proprietà di un sito turistico ma contribuisce in maniera decisiva a selezionare e organizzare quelle proprietà. Di qui l’ipotesi di lavoro della ricerca: il fenomeno turistico nel suo complesso diventa socialmente più saliente se trattato in termini di uno spazio semiotico in cui si attuano degli importanti processi traduttivi tra culture. La ricerca si focalizza precisamente sul discorso turistico in via di trasformazione, nel momento in cui il modello di sviluppo turistico globalizzato è entrato in crisi sia per il suo sviluppo interno giunto a fisiologica saturazione, sia perché costretto sotto i colpi inferti da un’epidemia mondiale di COVID-19. E lo fa con gli strumenti della semiotica, dunque rivolgendo un’attenzione particolare ai linguaggi e ai testi, per far emergere le piste di senso che il mutato contesto comporta. Sul piano teorico vengono affrontati i principali punti nodali sollevati dal turismo contemporaneo e dalla sua comunicazione. Tra questi, il riconoscimento nel discorso turistico di un dispositivo generale di traduzione che chiama in causa, da un lato, processi di costituzione e stabilizzazione di identità culturale, dall’altro dinamiche di stereotipizzazione. L’analisi si concentra sulle valorizzazioni convocate dal nuovo paradigma del discorso turistico e sulle strategie discorsive che le manifestano, con particolare riguardo al turismo cosiddetto “esperienziale” che valorizza sopra ogni cosa la dimensione sensibile dell’esperienza e che presuppone da parte del soggetto un investimento di tipo identitario. Il caso di studio è dedicato a Roma, precisamente alla comunicazione turistica istituzionale, ai tour operator e alla realtà aumentata nella fruizione del cultural heritage. L’analisi della testualità prodotta dal Dipartimento Turismo della municipalità, dal sito web ai videoclip promozionali, dai social media alle mappe e alle brochure, consente di verificare quale immagine di città è costruita dal discorso turistico, quali sono le valorizzazioni profonde e gli investimenti di senso che la attraversano, quali strategie enunciative e discorsive la manifestano. Un’attenzione specifica inoltre è rivolta al Piano Strategico del Turismo per Roma 2019-2025 attraverso il quale Roma è impegnata in una riformulazione e una riprogrammazione delle forme di consumo a venire del comparto turistico. L’analisi si occupa poi dell’attività di alcuni tour operator la cui offerta è più rispondente al cambiamento imposto dall’evoluzione del paradigma turistico, per un lato la valorizzazione del turismo esperienziale, per un altro l’attenzione ai processi traduttivi e l’apertura verso un mercato in crescita come quello cinese. Lo studio della semiosfera romana è completato da un approfondimento su una tendenza sempre più diffusa nell’offerta turistica contemporanea che è il ricorso alla realtà virtuale e aumentata per la fruizione del patrimonio storico-architettonico, nel caso di Roma con riferimento ai Fori e all’Ara Pacis. L’analisi mette in evidenza alcuni aspetti implicati in queste nuove forme di coinvolgimento del turista quali il concetto di immersività, il rapporto tra sfera sensoriale, patemica e cognitiva e il ruolo tutt’altro che inerte attribuito alla narratività. Una sezione raccoglie quindi alcune considerazioni sul presente e sul futuro del comparto turistico scaturite dall’emergenza epidemiologica, a partire dalle strategie di rivalorizzazione attuate dal discorso turistico e dalla programmazione di politiche turistiche alla ricerca di nuove possibili forme di esperienza del viaggio. Infine, le conclusioni raccolgono, da un lato, il contributo della ricerca alla teoria semiotica generale e alla semiotica del turismo in particolare, in virtù della problematizzazione di alcuni concetti – traduzione, identità e alterità, forma di vita – già entrati a pieno titolo nel lessico della teoria semiotica e per il fatto di collocare al centro dell’analisi un modello di sviluppo turistico in via di cambiamento. Dall’altra, si evidenzia il contributo della ricerca al city branding e alla comunicazione turistica attraverso la verifica della tenuta di senso del modello futuro della città e della coerenza discorsiva complessiva.
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