To see the other types of publications on this topic, follow the link: Terapia naturale.

Journal articles on the topic 'Terapia naturale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Terapia naturale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Mascellani, Anna. "La terapia del divorzio bloccato." TERAPIA FAMILIARE, no. 124 (February 2021): 117–42. http://dx.doi.org/10.3280/tf2020-124007.

Full text
Abstract:
L'articolo verte sulle sempre più numerose situazioni di divorzio bloccato, in cui la persistenza nel tempo di un'alta conflittualità nella coppia, spesso a distanza di molti anni dalla separazione fisica, impedisce la naturale trasformazione del legame coniugale e, di conseguenza, lo sviluppo di tutti i legami familiari coinvolti. Ma l'ostilità manifesta spesso non è altro che l'unico modo che i coniugi hanno per non affrontare il dolore della ferita inferta dal divorzio. Se il terapeuta ha il coraggio di legarsi direttamente a quella sofferenza fin dalla prima seduta, aumentano notevolmente le possibilità di aiutare la coppia a ripartire nel processo di elaborazione del lutto e a riacquisire automaticamente la competenza genitoriale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Terziroli Beretta-Piccoli, Benedetta, Andrea De Gottardi, Diego Vergani, and Giorgina Mieli-Vergani. "Le malattie autoimmuni di fegato nell’adulto." Schweizer Gastroenterologie 2, no. 2 (July 2021): 56–66. http://dx.doi.org/10.1007/s43472-021-00040-4.

Full text
Abstract:
RiassuntoL’epatite autoimmune è una infiammazione cronica del fegato che colpisce tutte le età, caratterizzata da transaminasi e immunoglobuline G elevate, presenza di autoanticorpi, epatite dell’interfaccia alla biopsia epatica, e ottima risposta alla terapia con steroidi. Se non trattata, ha una sopravvivenza a 5 anni del 50 %.La colangite biliare primitiva è una patologia cronica colestatica autoimmune del fegato che colpisce i medi e piccoli dotti biliari, caratterizzata da preponderanza femminile, e positività dell’anticorpo anti-mitocondrio. La sopravvivenza media della malattia non trattata è 9‑10 anni. La terapia di scelta è l’acido ursodesossicolico, che ha un forte impatto sulla storia naturale della malattia.La colangite sclerosante primitiva è la più rara e la più grave delle malattie autoimmuni di fegato. Si caratterizza da forte associazione alle malattie infiammatorie intestinali. I pazienti con PSC hanno un rischio elevato di colangiocarcinoma. Non esistono terapie medicamentose efficaci, e la malattia richiede una presa a carico specialistica multidisciplinare.Questo articolo offre una panoramica per il clinico delle tre patologie nell’adulto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Esposito, Francesca, Federica Giordano, and Andrea Butera. "Valutazione dell’efficacia di un nuovo gel naturale nella terapia parodontale non chirurgica." Dental Cadmos 88, no. 07 (September 2020): 462. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2020.08.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Velardi, Francesco. "Le deformazioni posizionali del cranio. Parte II: storia naturale, prevenzione e terapia." Area Pediatrica 13, no. 2 (April 2012): 33–41. http://dx.doi.org/10.1016/j.arped.2012.04.002.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Sola, Maria Carmina. "Il desiderio di un figlio: storia di un'adozione che portň ad una gravidanza." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 33 (June 2011): 61–83. http://dx.doi.org/10.3280/pr2011-033005.

Full text
Abstract:
Nel presente lavoro, l'autrice, considera l'infertilitŕ come espressione di una particolare modalitŕ relazionale di coppia. La riflessione nasce dalla terapia con una coppia infertile che in seguito all'adozione di un bambino riesce a concepire un figlio naturale. Nel proporre l'infertilitŕ come sintomo di una relazione psicosomatica, l'analisi si sofferma sulle complesse modalitŕ collusive della coppia e su come una determinata regolazione affettiva e relazionale puň incidere sulla regolazione fisiologica della coppia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Bozzao, A., M. Gallucci, I. Aprile, and M. Mastantuono. "Evoluzione spontanea dell'ernia discale lombare nei pazienti trattati con terapia non-chirurgica." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 3 (August 1993): 267–73. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600303.

Full text
Abstract:
Scopo dello studio è stata la valutazione della storia naturale delle ernie discali lombari nei pazienti sottoposti a terapia non chirurgica. Lo studio si è sviluppato in due fasi successive. In una prima sono stati valutati con RM 69 pazienti cui era stata precedentemente diagnosticata (sempre con RM) un'ernia del disco lombo-sacrale è che non erano stati sottoposti ad intervento chirurgico. In una seconda fase, piü propriamente prospettica è stato eseguito il medesimo studio su 10 pazienti integrando la valutazione RM con il mezzo di contrasto. Le modificazioni volumetriche dell'ernia discale rilevate nei corso dello studio sono state suddivise in 4 classi. Analogamente sono state valutate le modificazioni del potenzialento peridiscale (ove presente) nei pazienti inclusi alla seconda fase dello studio. Nei 65% dei pazienti e stata evidenziata una riduzione del materiale erniato superiore al 30%; solo 1'8% mostrava viceversa un incremento. Nei casi in cui fosse stato dimostrato al primo esame RM un potenziamento peridiscale significativo è stata dimostrata una phi elevata incidenza di riduzione del volume del frammento erniato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Cascio, Antonio Roberto. "La funzione dell'emergenza in Teoria e pratica della terapia della Gestalt: vitalitŕ e accrescimento nella personalitŕ umana." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (October 2011): 25–34. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-001003.

Full text
Abstract:
La necessitŕ di fronteggiare eventi critici collettivi o individuali, di origine umana o naturale, pone sempre piů al centro dell'attenzione di psicologi e psicoterapeuti il tema dell'emergenza e delle sue implicazioni potenzialmente traumatiche. Tale esperienza puň infatti sconvolgere il normale e scontato funzionamento psicologico, ma, con gli opportuni supporti, puň anche rivitalizzarlo, diventando cosě una tappa decisiva della crescita personale, che porta ad abbandonare una visione ingenua della realtŕ. L'autore dice questo prendendo in esame il testo fondante la psicoterapia della Gestalt:, in cui l'emergenza, non solo č ricorrente come tema, ma anzi accompagna tutto il libro stabilendo una intensa connessione con il modello di psicoterapia e con la definizione di sofferenza e salute psicologica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Scienza, R., and G. Pavesi. "MAV cerebrali." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 1 (February 2002): 119–28. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500111.

Full text
Abstract:
Vi sono 2 motivi per cui la MAV cerebrali si pongono come un problema neurochirurgico particolarmente difficile da affrontare. In primo luogo l'indicazione al trattamento (e con quali metodiche); e in secondo luogo l'obiettiva difficoltà tecnica che queste lesioni presentano alla chirurgia. Quali sono le MAV che si giovano di un trattamento chirurgico? Questa decisione si basa sulla storia naturale, la cui previsione è tuttora deducibile più dalle modalità d'esordio clinico che dagli aspetti morfologici. Sulla base dei dati della letteratura sono state redatte delle tabelle di calcolo per il rischio individuale di emorragia nell'arco di una vita che sono uno strumento imprescindibile per affrontare questi delicati problemi terapeutici in maniera razionale. Per quanto concerne il rischio chirurgico sono stati identificati precisi fattori di rischio morfo-funzionali che permettono una quantificazione preoperatoria del rischio di mortalità e morbilità cui può andare incontro il paziente, una volta operato. Inoltre, la terapia delle MAV è oggi un intervento multidisciplinare, in quanto nel percorso decisionale si inseriscono anche le opzioni di tecniche alternative quali il trattamento endovascolare e la radiochirurgia. Attualmente il nostro orientamento è quello di riservare alle tecniche di embolizzazione un ruolo di ‘preparazione’ al trattamento definitivo, sia esso chirurgico o radioterapico. Le nostre osservazioni sulla terapia chirurgica delle MAV cerebrali si basano su 175 casi personalmente operati. La chirurgia delle MAV cerebrali richiede una alta specializzazione nella microchirurgia vascolare affiancata da una adeguata struttura organizzativa. L'esperienza personale può orientare nella indicazione al miglior trattamento possibile, senza tuttavia pretendere di rappresentare un algoritmo decisionale assolutamente attendibile e standardizzabile. Infatti, mancano studi randomizzati di terapia radiochirurgica, endovascolare o microchirurgica, in grado di definire i criteri di trattamento. Questi studi, che richiedono una collaborazione multicentrica, sono necessari per stabilire la prognosi dei pazienti portatori di MAV cerebrali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Canevaro, Alfredo. "Lutto e sistema familiare. Un approccio trigenerazionale." PSICOBIETTIVO, no. 3 (May 2010): 38–67. http://dx.doi.org/10.3280/psob2009-003003.

Full text
Abstract:
Questo articolo intende mette in evidenza come l'utilizzazione delle risorse delle famiglie di origine (FO) puň essere fondamentale per sbloccare processi terapeutici fallimentari o in impasse terapeutica, anche durante una psicoterapia familiare svolta solo col gruppo familiare nucleare. Malgrado la famiglia sia il luogo naturale dove si elabora una perdita, sono stati piů gli autori psicodinamici che quelli sistemico-relazionali ad affrontare questo argomento. Si descrivono alcuni contributi teorici sia di psicoanalisti che di terapeuti familiari sistemici. Durante una consulenza per un caso molto grave di lutto patologico presentato da un genitore di un figlio unico morto in circostanze drammatiche,l'autore convoca le FO e con un modello giŕ collaudato di approccio trigenerazionale riesce a stimolare le risorse familiari che favoriscono una buona evoluzione della terapia. Da un follow-up immediato a 3 mesi e a distanza di 7 anni si riesce a vedere il rientro di una grave patologia e la nascita di una elaborazione quasi normale del lutto nella coppia genitoriale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Perini, S., A. Beltramello, C. Mazza, A. Maschio, E. Piovan, P. Zampieri, and A. Benati. "MAV cerebrali in età pediatrica." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 1_suppl (April 1992): 135–40. http://dx.doi.org/10.1177/19714009920050s126.

Full text
Abstract:
Sono stati sottoposti a trattamento endo-vascolare 19 pazienti in età pediatrica. L'embolizzazione è stata praticata come metodica pre-operatoria (9 casi); pre-radiochirurgica (2 casi); come singolo atto terapeutico per il trattamento di 1 fistola A-V diretta e di 1 aneursma della vena di Galeno; come terapia palliativa in 6 MAV giganti a sede centrale profonda. In tutti i casi è stata effettuata una embolizzazione particolata utilizzando in 17 casi come agente embolizzante il filo di polylene e in 2 casi particelle di spugna di Silastic. In base ai risultati, alle complicanze, al controllo successivo, sono state tratte le seguenti conclusioni: il trattamento vascolare delle lesioni del bambino rappresenta una efficace metodica prechirurgica soprattutto per le MAV estese e in sede critica. L'efficacia del trattamento come metodica pre-radiochirurgica non è ancora stata ben determinata. L'esiguità dei casi sottoposti non ha permesso una conclusione defmitiva, comunque l'embolizzazione ha permesso la riduzione del nido angiomatoso a dimensioni suscettibili di radio-chirurgia. Utilizzata come unica terapia, in assenza d'intervento, la metodica si è rivelata molto utile nel trattamento delle fistole A-V a linea retta (1 caso guarito definitivamente) e nel trattamento dell'aneurisma della vena di Galeno (1 caso trattato incompletamente e tuttora in osservazione). Non sono stati riscontrati, invece, risultati soddisfacenti nel trattamento palliativo di MAV cerebrali molto estese (sopra i 50 ml). In questi casi l'embolizzazione non ha contribuito ad un miglioramento significativo della recidiva emorragica e della mortalità, stimata sulla base della storia naturale ma, al contrario, ha sottoposto i piccoli pazienti a rischi di ischemia e soprattutto di emorragia. Per questi motivi il nostro orientamento attuale è di non sottoporre a trattamento tali malformazioni in età pedriatrica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Caglioni, Valentina. "La "mancanza" di gioco nelle strutture perverse." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 1 (June 2021): 72–90. http://dx.doi.org/10.3280/psp2021-001005.

Full text
Abstract:
In questo articolo, l'autrice, propone una ipotesi teorica con cui potersi muovere negli angusti spazi che si avvertono nella terapia con i pazienti con struttura perversa. L'autrice, dopo aver meglio delineato il paziente con strutturazione perversa a cui si riferisce, propone di pensare a questi pazienti come a persone che "non hanno abbastanza gioco", così come si può dire di una vite che non gira bene perché "non ha gioco", non ha spazio sufficiente per poter dispiegare il proprio movimento naturale. Riferendosi alla concezione del gioco di Winnicott, inteso nel suo doppio statuto di spazio che permette il gioco e contemporaneamente di gioco che avviene in quello spazio, l'autrice propone di pensare ai tipici meccanismi perversi di controllo dell'oggetto, manipolazione, costruzione di una neo-realtà, ecc. come tentativi di ripristinare il proprio movimento psichico che non ha potuto dispiegarsi a sufficienza nell'esperienza psichica del soggetto e che si sclerotizza pervertendosi, ripiegandosi all'interno. L'autrice porta un caso clinico a sostegno di questa ipotesi di lavoro sottolineando alcuni aspetti che caratterizzano l'esperienza perversa, in particolare un tipo di abuso psichico che non permette una buona espressione dell'aggressività con un conseguente ripiegamento verso l'interno dello spazio potenziale e d'azione del soggetto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Pretto, Carolina Renz, Marina Calegaro da Rosa, Cátia Matte Dezordi, Sabrina Wagner Benetti, Christiane De Fátima Colet, and Eniva Miladi Fernandes Stumm. "Evidências sobre práticas tradicionais e complementares em hemodiálise." Revista de Enfermagem UFPE on line 13, no. 5 (May 30, 2019): 1454. http://dx.doi.org/10.5205/1981-8963-v13i5a239499p1454-1464-2019.

Full text
Abstract:
RESUMOObjetivo: analisar as evidências sobre práticas tradicionais e complementares implementadas por profissionais da saúde para a melhoria da qualidade de vida e depressão de pacientes renais crônicos em hemodiálise. Método: trata-se de estudo bibliográfico, tipo revisão integrativa, com artigos originais publicados de 2012 a setembro de 2017 nas bases BDENF, LILACS, MEDLINE, Scopus e Web of Science. Analisaram-se 26 artigos a partir de figuras. Resultados: evidenciaram-se qualidade de vida prejudicada pela doença renal e hemodiálise e escores de depressão entre 10,2 e 33,6; implantaram-se, mais frequentemente, atividades do tipo mente-corpo, terapia física e outras práticas para a saúde, além do uso de produtos naturais, respectivamente. Incluíram-se, entre as abordagens mente-corpo, atividades educativas, musicoterapia, terapia psicológica e outras, que reduziram a depressão e melhoraram a qualidade de vida. Conclusão: constatou-se que as práticas tradicionais e complementares compreenderam, principalmente, abordagens mente-corpo, que produtos naturais merecem mais investigações e tais ações podem melhorar a qualidade de vida, os sintomas depressivos e devem ser utilizadas para qualificar o cuidado. Descritores: Terapias Complementares; Insuficiência Renal Crônica; Qualidade de Vida; Depressão; Terapias Mente-Corpo; Exercício. ABSTRACT Objective: to analyze the evidence on traditional and complementary practices implemented by health professionals to improve the quality of life and depression of chronic renal patients on hemodialysis. Method: this is a bibliographical study, type integrative, with original articles published from 2012 to September 2017 in the databases BDENF, LILACS, MEDLINE, Scopus and Web of Science. We analyzed 26 articles from figures. Results: quality of life was impaired by renal disease and hemodialysis and depression scores between 10.2 and 33.6; mind-body activities, physical therapy and other health practices, as well as the use of natural products, were implemented more frequently. Included among mind-body approaches were educational activities, music therapy, psychological therapy and others, which reduced depression and improved quality of life. Conclusion: it was found that traditional and complementary practices mainly understood mind-body approaches, that natural products deserve further investigation and such actions can improve quality of life, depressive symptoms and should be used to qualify care. Descriptors: Complementary Therapies; Chronic Renal Insufficiency; Quality of life; Depression; Mind-Body Therapies; Exercise. RESUMEN Objetivo: analizar las evidencias sobre prácticas tradicionales y complementarias implementadas por profesionales de la salud para mejorar la calidad de vida y depresión de pacientes renales crónicos en hemodiálisis. Método: se trata de un estudio bibliográfico, tipo revisión integrativa, con artículos originales publicados de 2012 a septiembre de 2017 en las bases BDENF, LILACS, MEDLINE, Scopus y Web of Science. Se analizaron 26 artículos a partir de figuras. Resultados: se evidenció calidad de vida perjudicada por la enfermedad renal y hemodiálisis, puntajes de depresión entre 10,2 y 33,6; se implantó más a menudo actividades del tipo mente-cuerpo, terapia física y otras prácticas para la salud, y uso de productos naturales, respectivamente. Se incluyeron entre los abordajes mente-cuerpo actividades educativas, musicoterapia, terapia psicológica y otras, que redujeron depresión y mejoraron calidad de vida. Conclusión: se constató que las prácticas tradicionales y complementarias comprendieron principalmente abordajes mente-cuerpo, que productos naturales merecen más investigaciones y tales acciones pueden mejorar la calidad de vida, síntomas depresivos y ser utilizadas para calificar el cuidado. Descritores: Terapias Complementarias; Insuficiencia Renal Crónica; Calidad de Vida; Depresión; Terapias Mente-cuerpo; Ejercicios.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Marletta, F. "La neuroradiologia interventistica spinale e … Il punto di vista del Radioterapista." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 4 (August 2002): 473–76. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500417.

Full text
Abstract:
L'insorgenza di metastasi ossee è un evento frequente nella storia naturale di quasi tutte le neoplasie maligne e spesso incide molto sulla qualità di vita del paziente determinando algie e fratture patologiche invalidanti. L'interessamento della colonna vertebrale può determinare la comparsa di una sindrome da compressione midollare con gravi sequele neurologiche. La radioterapia riveste un ruolo di fondamentale importanza nel controllo della sintomatologia dolorosa, nella prevenzione e terapia delle fratture patologiche e nei casi di compressione midollare. La radioterapia transcutanea ottiene percentuali di risposte sulla sintomatologia dolorosa superiori al 75% anche quando viene ridotta la durata del trattamento per l'utilizzo di frazionamenti non convenzionali della dose (ipofrazionamenti o erogazione di una singola dose elevata eventualmente ripetibile alla ripresa della sintomatologia). La risposta sulla ricalcificazione delle lesione osteolitiche si verifica solo nel 25% circa delle lesioni irradiate e comunque con tempi di comparsa piuttosto lunghi (nel 70% dei casi si evidenzia radiologicamente 6 mesi dopo la radioterapia). Per tale motivo l'utilizzo di tecniche micro-invasive, quale la vertebroplastica percutanea, in grado di ottenere un effetto antalgico ed un rapido consolidamento delle vertebra, utilizzata in quei pazienti che non necessitano di una chirurgia decompressiva, può, in associazione alla radioterapia, certamente migliorare la risposta, sia in termini di controllo della sintomatologia antalgica che di stabilizzazione vertebrale. I risultati della radioterapia in caso di compressione midollare sono molto variabili e dipendono dalla gravità del deficit neurologico alla diagnosi, dalla tempestività del trattamento e dalla radiosensibilità della neoplasia. Se al trattamento chirurgico (laminectomia) si associa la radioterapia post-operatoria le percentuali di miglioramento della sintomatologia neurologica raggiungono il 60% mentre si ottengono risposte del 35% con la sola chirurgia decompressiva.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Vázquez Rodríguez, Adrián, and Jorge Flavio Mendoza-Rincón. "Células asesinas naturales con el receptor de antígeno quimérico (CAR-NK)." Nova 19, no. 37 (December 23, 2021): 11–24. http://dx.doi.org/10.22490/24629448.5472.

Full text
Abstract:
Una de las herramientas más novedosas en inmunoterapias adoptivas contra leucemias y tumores malignos es el uso del receptor de antígeno quimérico “CAR”. El receptor CAR ha sido ampliamente utilizada en células T (células CAR-T) potenciando su eficacia en el reconocimiento y eliminación de tumores, obteniéndose a la fecha terapias basadas en esta tecnología. No obstante, las células CAR-T llegan a repercutir negativamente en la salud del paciente, presentando el síndrome neurológico de efecto inmune asociado a células (ICANS) y el síndrome de lanzamiento de citocinas (SLC). Como consecuencia, el paciente necesita ser hospitalizado durante la terapia. Además, el coste de manufactura y terapia es elevado, siendo una tecnología limitada a un sector muy bajo de la población. En este trabajo, mencionamos el empleo de una terapia emergente de células asesinas naturales (NK) con el receptor CAR (CAR-NK), que cuentan con muchas ventajas por encima de las células CAR-T. Las células CAR-NK conservan su capacidad citotóxica en contra de tumores gracias a su acción dependiente de receptores activadores e inhibidores, por lo que el receptor CAR, solo estimula sus habilidades y persistencia. Sumado a esto, el coste de una terapia de células CAR-NK podría resultar redituable debido a la capacidad de las células CAR-NK de eliminar múltiples células tumorales sin generar daño colateral en el paciente. Aquí analizamos las características de los múltiples receptores CAR y los fenotipos de células NK que han sido utilizados durante múltiples ensayos (NK-92, células NK de sangre cordal y periférica, y células NK iPSC).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Aristín González, José Luis. "Terapias naturales." Fisioterapia 28, no. 4 (August 2006): 175–77. http://dx.doi.org/10.1016/s0211-5638(06)74043-3.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Alejandra Belardo, María, Agustina Starvaggi, Malena María Cavanna, and Susana Pilnik. "Estrategias no farmacológicas para el manejo de los síntomas vasomotores en la menopausia." Revista Peruana de Ginecología y Obstetricia 64, no. 1 (April 12, 2018): 61–67. http://dx.doi.org/10.31403/rpgo.v64i2059.

Full text
Abstract:
Los síntomas vasomotores afectan a gran número de mujeres en la peri y posmenopausia, impactando notablemente en la calidad de vida; por otro lado, su duración en el tiempo es incierta y muchas veces prolongada. Si bien la terapia hormonal de la menopausia (THM) constituye el tratamiento más efectivo para los síntomas climatéricos en su conjunto, en algunos casos existen contraindicaciones para su uso. Por lo tanto, ofrecer estrategias de tratamiento en las mujeres con contraindicación al tratamiento hormonal resulta mandatorio. Contamos con una amplia gama de opciones no hormonales, tanto farmacológicas como no farmacológicas. Dentro de estas últimas se incluyen las terapias alternativas o naturales (isoflavonas y cimicifuga racemosa), las modificaciones sobre el estilo de vida y las terapias complementarias. Las terapias alternativas presentaron resultados controvertidos en cuanto a la efectividad sobre los síntomas climatéricos y, por otro lado, debido a que su mecanismo de acción involucra a los receptores estrogénicos, están contraindicadas en las pacientes con antecedentes personales de cánceres hormonodependientes. Las modificaciones del estilo de vida impactan positivamente la salud general de la mujer, más allá de los síntomas climatéricos. En cuanto a las terapias complementarias, las únicas recomendadas son la terapia cognitiva conductual y la hipnosis. Se debe individualizar en cada caso la mejor opción terapéutica, teniendo en cuenta los antecedentes, interacciones medicamentosas, estado cognitivo, entre otros, ya que el objetivo final es mejorar la calidad de vida de nuestras pacientes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Ayala Romera, Raquel, and María Carmen Rodríguez Naranjo. "Terapia de Aceptación y Compromiso y Terapia Gestalt." Revista de Psicoterapia 31, no. 116 (July 1, 2020): 263–78. http://dx.doi.org/10.33898/rdp.v31i116.368.

Full text
Abstract:
Dada la pujanza con que las terapias del enfoque contextual se presentan en el panorama psicoterapéutico actual, y la incorporación de elementos de la terapia humanista como algo natural en el proceso de surgimiento y desarrollo de este enfoque (Hayes, 2012), el objetivo de este artículo es identificar y desarrollar los ingredientes específicos que denotan una convergencia entre la Terapia de Aceptación y Compromiso y la Terapia Gestalt, las cuales se constituyen en exponentes significativos del enfoque contextual y humanista, respectivamente. En tanto que la Terapia de Aceptación y Compromiso es una Terapia Contextual que se apoya en la Teoría de los Marcos Relacionales, la Terapia Gestalt fue elaborada por Fritz Perls, quien aglutinó en este enfoque el conocimiento existente en su época y dio lugar a una terapia con gran repercusión en la práctica clínica. En este artículo se presentan los fundamentos teóricos de ambos enfoques y se identifican una serie de principios teóricos y prácticos en los que estos coinciden a pesar de haber seguido recorridos diferentes para llegar a ellos. Así, se analizan elementos comunes como la evitación experiencial en la explicación de los problemas psicológicos, y se identifica un conjunto de prácticas clínicas compartidas que evidencian una convergencia entre ambos enfoques. Se realiza, por último, un análisis crítico de las repercusiones de esta convergencia en la investigación futura sobre los procesos responsables de la eficacia en psicoterapia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Kulbacka, Julita, Anna Choromańska, Zofia Łapińska, and Jolanta Saczko. "Natural polymers in photodynamic therapy and diagnosis." Polymers in Medicine 51, no. 1 (July 30, 2021): 0. http://dx.doi.org/10.17219/pim/139587.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Martínez-Domínguez, Gloria Inés, Lina María Martínez-Sánchez, María Patricia Hormaza-Ángel, María de los Ángeles Rodríguez-Gázquez, Gabriel Jaime Rendón-Pereira, Edna Martínez-Rojas, and Cristian Camilo Benítez-Restrepo. "Encuesta sobre conocimientos y uso de terapias alternas a la hormonal en mujeres menopáusicas de Medellín (Colombia) 2009." Revista Colombiana de Obstetricia y Ginecología 62, no. 1 (March 30, 2011): 51–56. http://dx.doi.org/10.18597/rcog.234.

Full text
Abstract:
Objetivo: describir el conocimiento y uso de las terapias alternativas a la hormonal en mujeres menopáusicas.Materiales y métodos: durante 2009, se realizó un estudio descriptivo de corte transversal en mujeres menopáusicas de la ciudad de Medellín, Colombia.Los criterios de inclusión fueron edad ≥40 años, haber finalizado sus ciclos menstruales al menos un ano antes y no tener antecedente de histerectomía.Resultados: un total de 274 mujeres fueron haber finalizado sus ciclos menstruales al menos un encuestadas. Un 10,6% de las mujeres utilizaban año antes y no tener antecedente de histerectomía. hormonas naturales y un 46,0% emplea productos a base de soya. Con respecto a las terapias médicas alternativas y complementarias para la sintomatología de la menopausia, diferentes a las hormonas naturales, el 32,8% de las mujeres manifestó haber oído hablar de alguna de ellas, siendo más conocidas la homeopatía (18,6%), el yoga (16,8%) y la terapia de relajación (12,0%).Conclusión: un alto porcentaje de mujeres menopáusicas conocen y utilizan terapias alternas a la hormonal para el manejo de la sintomatología asociada a la menopausia, especialmente la de consumo de fitoestrógenos y productos a base de soya.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Silva, Lais Mirele Rodrigues da, Lizandra Laila de Souza Silva, and Thamyres Fernanda Moura Pedrosa Souza. "Análise da eficácia da aromaterapia com óleo essencial de Ylang ylang em distúrbios de ansiedade: uma revisão de literatura." Research, Society and Development 10, no. 15 (November 27, 2021): e305101522999. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v10i15.22999.

Full text
Abstract:
A ansiedade é um problema de saúde que afeta pessoas de todas as idades e classes sociais. Caracteriza-se como um mecanismo natural que leva o ser humano a ter medo e fugir de situações reais de perigo, mas que frequentemente vem sendo associada com estados psicológicos do indivíduo, impactando diretamente em sua qualidade de vida. O emprego de terapias naturais para o tratamento dessa doença mostra-se cada vez mais elevado, especialmente pelo baixo custo, eficácia e foco no paciente como um todo. Dentre elas, a aromaterapia, um método holístico que utiliza compostos voláteis de origem vegetal que atuam no organismo melhorando o bem-estar físico e mental por meio de sua inalação, uso tópico ou ingestão. Realizou-se uma pesquisa bibliográfica do tipo revisão de literatura, sobre ansiedade e aromaterapia com óleo essencial de Ylang ylang, com o objetivo de analisar dados científicos acerca da eficácia dessa terapia natural na presença dos distúrbios ansiosos. Os dados demonstram que a sinergia dos fitoconstituintes presentes nesse óleo essencial desempenham ações favoráveis para o tratamento da ansiedade.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

García Arranz, Mariano. "Avances en Terapia Celular." Archivos de coloproctología 2, no. 4 (December 23, 2019): 5. http://dx.doi.org/10.26754/ojs_arcol/arch_colo.201944158.

Full text
Abstract:
Todos los tejidos de nuestro organismo se van desgastando con el paso del tiempo, y de forma natural son capaces de limitar este desgaste desarrollando una interesante capacidad de regeneración y reparación, lo cual nos permite alcanzar a la mayoría de los seres humanos la madurez y una esperanza de vida que se va elevando continuamente. Estos mecanismos de regeneración intrínsecos son muy limitados, posiblemente asociado a que durante el desarrollo y evolución de la especie hemos preferido aumentar nuestro sistema defensivo ante agresiones externas, mediante un entramado inmunológico muy eficaz, en lugar de seleccionar la regeneración de nuestros tejidos como ocurre en otras especies animales como el ocelote, la estrella de mar... a expensas de una menor capacidad defensiva ante agresiones externas; lo cual impide a nuestro organismo reparar o renovar grandes cantidades de tejido dañado de forma aguda por medios naturales. Actualmente, para paliar estar grandes agresiones a tejidos específicos, la medicina y en especial la cirugía ha desarrollado un sistema de trasplantes de órganos que, aún siendo en nuestro país uno de los más eficaces del mundo, no está exento de complicaciones como la escasez de donantes o el rechazo inmunológico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Natha, Fehimda, and Anna Daiches. "Skuteczność terapii EMDR w zmniejszaniu dystresu psychicznego u osób, które przeżyły katastrofy naturalne – przegląd." Journal of EMDR Practice and Research 10, no. 4 (2016): 210E—224E. http://dx.doi.org/10.1891/1933-3196.10.4.210.

Full text
Abstract:
<pol>Katastrofy naturalne mają wpływ na całe społeczności ludzkie, zarówno w wymiarze indywidualnym, jak i ekonomicznym czy społecznym. Chociaż oddziaływanie tego typu zdarzeń na zdrowie psychiczne ludzi jest ogromne, to wciąż brak adekwatnych środków zaradczych w obszarze zdrowia psychicznego osób, które doświadczyły i przeżyły katastrofy. W ramach programu Humanitarian Assistance Programme, podjęto próbę zajęcia się potrzebami osób, które przez. yły katastrofę naturalną, poprzez wykorzystanie terapii EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Niniejszy przegląd przedstawia dowody skuteczności terapii EMDR w leczeniu dystresu psychicznego u osób, które wyszły cało z katastrofy naturalnej. Spośród ośmiu omówionych badań, cztery badania były próbami kontrolowanymi, a jedno badanie było kontrolowane częściowo. Wszystkie badania wykazały zarówno statystyczną, jak i kliniczną istotność w redukowaniu intensywności objawów zespołu stresu pourazowego (PTSD), lęku, depresji oraz innych typów dystresu, doświadczanych przez osoby ocalone z katastrof naturalnych. Co więcej, cztery spośród ośmiu badań wykazały istotność kliniczną zaledwie po jednej sesji terapeutycznej. Oznacza to, że EMDR jest terapią pozwalającą zaoszczędzić zasoby, czas oraz koszty. Zagadnieniami omawianymi w niniejszym przeglądzie są ramy teoretyczne, adaptacja podczas interwencji, kwestie metodologiczne oraz ocena jakości badań, jak również implikacje na przyszłość i praktyka kliniczna.</pol>
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Fernandez, Olga María, Sofía Alejandra Fernández Sanz, and Mariane Krause. "Comprensión del cambio psicoterapéutico en adolescentes: voces de pacientes y terapeutas." CES Psicología 13, no. 3 (November 24, 2020): 107–23. http://dx.doi.org/10.21615/cesp.13.3.7.

Full text
Abstract:
Este estudio tuvo como objetivo comprender el proceso de cambio psicoterapéutico desde las perspectivas subjetivas de adolescentes y terapeutas que participaron en una terapia. Método: se utilizó un enfoque cualitativo; la recolección de información se realizó a través de entrevistas semiestructuradas audiograbadas, luego de finalizar la terapia. Participaron 17 díadas terapéuticas (adolescentes: edad promedio 15,8 años; 64,7% género femenino; terapeutas: edad promedio 30,3 años; 55,5 % género femenino), que realizaron sus terapias en contextos naturales y con diferentes enfoques teóricos. Codificadores entrenados analizaron los datos a través de los procedimientos propuestos por la Teoría Fundamentada, codificación abierta y axial, y procesos de reorganizaciones y triangulaciones permanentes. Resultados: se identificaron dos fenómenos comprensivos relacionados con los procesos de cambio psicoterapéutico: (a) El encuentro con “otro” como plataforma segura y sustrato relacional generador del cambio y, (b) El cambio como empoderamiento y desarrollo. Discusión: se examina el rol central que ocupan la relación terapéutica y el logro de las tareas del desarrollo (identidad, autonomía y autodeterminación) en el cambio psicoterapéutico. Además, se reflexiona acerca de las habilidades y acciones de los terapeutas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Carvajal Correa, Andrea Johanna, Danny Israel Gavilema Tipantuña, Ángel David Pinos Ramírez, and Geomara Jacqueline Curicho Córdova. "Inmunoterapia en hemopatías malignas." RECIAMUC 4, no. 4 (December 24, 2020): 102–12. http://dx.doi.org/10.26820/reciamuc/4.(4).diciembre.2020.102-112.

Full text
Abstract:
El campo de la inmunoterapia en el tratamiento del cáncer se ha acelerado en los últimos años y ha entrado en primer plano como un área líder de investigaciones en curso y terapias prometedoras cambiando el panorama del tratamiento para una variedad de tipos de cáncer. Anteriormente, la inmunoterapia en el tratamiento de neoplasias malignas hematológicas. Sin embargo, hoy en día, este tipo de terapias biológicas es utilizada para estimular las defensas naturales del cuerpo en aras de combatir el cáncer a través de sustancias que produce el mismo cuerpo o que se procesan en laboratorios para mejorar o restaurar el sistema inmunológico del paciente, actuando en el retraso del crecimiento de las células cancerígenas, impidiendo la diseminación hacia otros órganos y ayudando al sistema inmunitario a la hora de destruir las células malignas. En el siguiente proceso investigativo se enmarca una revisión de varias formas de terapias basadas en el sistema inmunológico, que han demostrado ser muy prometedoras en pacientes con neoplasias hematológicas, incluidas las terapias monoclonales convencionales como rituximab; anticuerpos monoclonales diseñados mediante ingeniería denominados engagers de células T biespecíficas; anticuerpos monoclonales y fármacos que bloquean las vías inhibidoras de las células T (es decir, PD-1, CTLA-4 e IDO); terapia de transferencia celular adoptiva con células T diseñadas para expresar receptores de antígenos quiméricos o receptores de células T. También se evalúa la idea de usar estas terapias en combinación sugiriendo enfoques de múltiples puntas para mejorar los resultados del tratamiento y las respuestas curativas en los pacientes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

López García, Nancy del Carmen, Carolina Stefania Vivar Morán, Andres Clemente Bravo Amores, and Diego Armando Rodriguez Avilés. "Inmunoterapia en hemopatías malignas." RECIAMUC 4, no. 4 (November 30, 2020): 104–15. http://dx.doi.org/10.26820/reciamuc/4.(4).noviembre.2020.104-115.

Full text
Abstract:
El campo de la inmunoterapia en el tratamiento del cáncer se ha acelerado en los últimos años y ha entrado en primer plano como un área líder de investigaciones en curso y terapias prometedoras cambiando el panorama del tratamiento para una variedad de tipos de cáncer. Anteriormente, la inmunoterapia en el tratamiento de neoplasias malignas hematológicas. Sin embargo, hoy en día, este tipo de terapias biológicas es utilizada para estimular las defensas naturales del cuerpo en aras de combatir el cáncer a través de sustancias que produce el mismo cuerpo o que se procesan en laboratorios para mejorar o restaurar el sistema inmunológico del paciente, actuando en el retraso del crecimiento de las células cancerígenas, impidiendo la diseminación hacia otros órganos y ayudando al sistema inmunitario a la hora de destruir las células malignas. En el siguiente proceso investigativo se enmarca una revisión de varias formas de terapias basadas en el sistema inmunológico, que han demostrado ser muy prometedoras en pacientes con neoplasias hematológicas, incluidas las terapias monoclonales convencionales como rituximab; anticuerpos monoclonales diseñados mediante ingeniería denominados engagers de células T biespecíficas; anticuerpos monoclonales y fármacos que bloquean las vías inhibidoras de las células T (es decir, PD-1, CTLA-4 e IDO); terapia de transferencia celular adoptiva con células T diseñadas para expresar receptores de antígenos quiméricos o receptores de células T. También se evalúa la idea de usar estas terapias en combinación sugiriendo enfoques de múltiples puntas para mejorar los resultados del tratamiento y las respuestas curativas en los pacientes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Miranda, Kelly Winny Rodrigues, Camila De Assunção Martins, Bárbara De Magalhães Souza Gomes, Jacqueline Andréia Bernardes Leão-Cordeiro, Xisto Sena Passos, and Antonio Márcio Teodoro Cordeiro Silva. "APLICAÇÕES DE NANOCARREADORES BASEADOS EM CÉLULAS ANIMAIS NA TERAPIA FOTODINÂMICA EM ONCOLOGIA." Revista Internacional de Ciências 10, no. 2 (August 28, 2020): 43–54. http://dx.doi.org/10.12957/ric.2020.47402.

Full text
Abstract:
A terapia fotodinâmica (TFD) é uma técnica bastante promissora, por apresentar alta seletividade, ser minimamente invasiva, com poucos efeitos colaterais. A técnica se baseia em uma reação química ativada por luz, que, para acontecer, conta com três componentes básicos: fonte de luz, oxigênio e um fármaco fotossensibilizante. Apesar de todas as vantagens oferecidas pela TFD, ainda existem alguns aspectos que impedem o uso isolado da TFD no tratamento oncológico, por existir um ambiente de hipóxia no tumor. Além disso, melhorar o direcionamento da entrega do fármaco tem sido um desafio. Este estudo objetivou analisar novas tecnologias empregadas nos nanocarreadores baseados em células animais aplicadas na terapia fotodinâmica. Trata-se de uma revisão integrativa da literatura, em que o levantamento de dados foi feito selecionando artigos publicados entre os anos de 2015 e 2018, utilizando os bancos de dados PubMed, BVS e SciELO. Ao final desse levantamento, 16 artigos foram selecionados, sendo que 10 tratam do uso de hemácias, 4 de células tumorais, 1 de células NK (Natural Killer) e 1 de células endoteliais para o revestimento e transporte de nanopartículas. As tecnologias mostraram-se bastante promissoras para a administração de drogas na terapia fotodinâmica, acrescentando ainda características próprias de cada célula e promovendo a possibilidade de combinação com outras terapias. Conclui-se, portanto, que a utilização de nanocarreadores baseados em células animais, no contexto da terapia fotodinâmica em oncológica, melhora o transporte dos fármacos, o tempo de circulação sanguínea e o aumento da ação fotodinâmica. Neste contexto, o uso de lipossomas se mostrou mais eficaz, com potencial de, juntamente com outras técnicas terapêutica, aumentar a capacidade de supressão tumoral.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Valdivieso Eguiguren, Ligia. "Género y medicina natural andina." Allpanchis 33, no. 57 (January 31, 2001): 235–39. http://dx.doi.org/10.36901/allpanchis.v33i57.599.

Full text
Abstract:
No poseo ningún título en medicina, pero desde la vida me he ido introduciendo, a través de cursos, contactos y lecturas, en varias medicinas alternativas: "fangoterapia" (curación con lodo), "hidroterapia" (curación con agua), "herbolaria" (curación con hierbas), "medicina andina" (de la que hablaré luego), "microdosis" (curación con dosis pequeñas de subsanación curativas), "terapia de termorregulación cerebral" (con placas de aluminio y cobre), "medicina agradable" (basada en la armonía de la persona con el universo), "fisioenergética" (terapia diagnóstica), "hosteopatía" (a través de toques en la columna vertebral).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Santos, Carlos Calixto Dos, Odair Alberton, Salviano Tramontin Belettini, Guilherme Donadel, Mariana Dalmagro, Joice Karina Otenio, Mariana Moraes Pinc, Giuliana Zardeto Sabec, and Emerson Luiz Botelho Lourenço. "Tratamento alternativo da síndrome de tensão pré-menstrual com camomila, maçã e maracujá." Research, Society and Development 9, no. 10 (September 26, 2020): e2929108702. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v9i10.8702.

Full text
Abstract:
As grandes conquistas da mulher na escala social, familiar e socioeconômica, trazem a público também um quadro de sinais e sintomas vivenciados na sua vida fértil, que antes ficavam entre elas e seus ginecologistas, que é a Síndrome da Tensão Pré Menstrual (STPM). social e no trabalho podem trazer benefícios socioeconômicos e na qualidade de vida das A busca por terapias alternativas eficazes e seguras capazes de atuar sobre os sintomas psicológicos e físicos evitando perda de dias de trabalho e melhor relacionamento familiar, mulheres que padecem deste grande incômodo. Desta forma, o objetivo do presente estudo foi investigar pacientes diagnosticadas com STPM com o uso associado da camomila (Matricaria recutita), maçã (Malus domestica) e maracujá (Passiflora edulis) na forma de suco em mistura única nos 10 dias que antecedem a menstruação na forma de chá das referidas plantas. Para este propósito participaram da pesquisa 43 pacientes em idade fértil (entre 18 e 49 anos) com diagnóstico de STPM em consultório médico particular na cidade de Umuarama – PR, que responderam um questionário sobre a prevalência dos sintomas mais frequentes referentes a STPM, sendo os resultados observados em nosso estudo mostraram que os parâmetros: 1) Irritabilidade e Nervosismo, 2) Ansiedade e 7) Desejo aumentado de comer doce, foram os mais afetados em relação a terapia alternativa com 91%, 81% e 67%, respectivamente. Além disso, foi verificado que 93% das pacientes citaram ter mais de 4 em até 10 parâmetros afetados. Isto refletiu o nível de satisfação frente a terapia realizada com 79,1% de satisfação das mulheres avaliadas em relação a este percentual de parâmetros alcançados (91%), onde a faixa etária predominante das pacientes se encontrava entre 18 a 23 anos de idade com 35% de participação na referida pesquisa. Desta forma, verificou-se que os eventos centrais relativos a esta Síndrome são os mais afetados positivamente por esta terapia proposta, e que as queixas periféricas também foram amenizadas. Estes efeitos se devem as atividades gerais dos flavonoides contidos nestes produtos naturais (Maracujá, Camomila e Maçã) que atuam em receptores centrais, semelhantes as atividades de Gaba (ácido gama amino butírico) e suas ações moduladoras do processo inflamatório reduzindo a síntese de prostaglandinas e metaloproteinases respectivamente. Assim, concluiu-se que esta terapia propiciou em termos gerais melhora nos sintomas mais frequentes desta síndrome (irritabilidade e nervosismo, ansiedade, e vontade de comer doces) e na qualidade de vida destas mulheres quando fora utilizado a prática das terapias alternativas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Ruiz-Sáez, Arlette. "Tratamiento moderno de la hemofilia y el desarrollo de terapias innovadoras." Investigación Clínica 62, no. 1 (March 1, 2021): 73–95. http://dx.doi.org/10.22209/ic.v62n1a07.

Full text
Abstract:
La hemofilia es una enfermedad hemorrágica resultante de mutaciones en el gen del factor VIII (F8) de la coagulación en el caso de la hemofilia A o en el gen del factor IX (F9) en el caso de la hemofilia B, siendo ambas formas indistinguibles clínicamente. El fenotipo clínico usualmente refleja la actividad del factor en plasma y la principal complicación del tratamiento es el desarrollo de aloanticuerpos neutralizantes. El tratamiento moderno de la hemofilia comienza a despuntarse en la década de 1970 con la disponibilidad de concentrados de factores de la coagulación de origen plasmático, el inicio de programas de profilaxis y el manejo multidisciplinario de la condición. Posteriormente, la producción de concentrados seguros, debidamente inactivados o de origen recombinante, facilitó la individualización de la terapia y el desarrollo de los agentes baipás mejoró el tratamiento de pacientes con inhibidores. Para todas esas opciones, la gran limitante ha sido la necesidad de frecuentes infusiones endovenosas por un tiempo indefinido. La biotecnología ha permitido el desarrollo de concentrados de factor VIII y IX de vida media plasmática extendida y a la producción de terapias novedosas, diferentes a la terapia de remplazo, que mejoran la coagulación o inhiben las vías anticoagulantes naturales. Por último, los progresos en la terapia génica como potencial cura de la condición generan grandes expectativas. Si bien estos avances ofrecen alternativas terapéuticas para pacientes con o sin inhibidores, aún están por definirse aspectos relacionados a sus indicaciones, monitorización y seguridad a corto y largo plazo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Costa, Milena Katrini, Rodrigo Mesquita Soares, Fabiana Ribeiro Queiroz de Oliveira Fagundes, and Virgílio Ribeiro Guedes. "ARTIGO DE REVISÃO: NOVAS OPÇÕES DE TRATAMENTO DO MELANOMA METASTÁTICO." Revista de Patologia do Tocantins 5, no. 2 (September 8, 2018): 58–66. http://dx.doi.org/10.20873/uft.2446-6492.2018v5n2p58.

Full text
Abstract:
RESUMO O Melanoma é considerado um tumor agressivo, tem sua origem nos melanócitos da pele. Tal tumor tem grande potencial de produzir metástases, e por isso tem grande letalidade. O presente trabalho tem objetivo de fazer uma revisão da literatura sobre as novas terapias da forma metastática do melanoma. Buscou-se artigos através das plataformas SciELO, Pubmed e Bireme, com as seguintes palavras-chave: “melanoma”, “tratamento melanoma”, “treatment melanoma”, “metastatic melanoma”. Os recentes estudos mostram evidências positivas nas pesquisas, atestando a evolução da terapia, passando desde a quimioterapia, inibidores das vias de sinalização, imunoterapia, alternativas naturais até as combinações de terapias. É possível perceber a evolução do tratamento dessa enfermidade, observando a eficácia dos novos métodos e a elevação da sobrevida dos pacientes por meio dos artigos analisados. Palavras-chave: melanoma; metástase; tratamento. ABSTRACT Melanoma is considered an aggressive tumor, has its origin in melanocytes of the skin. It has a great potential to produce metastases, and therefore has great lethality. The present work aims to review the literature on the new therapies of the metastatic form of melanoma. We searched through the SciELO, Pubmed and Bireme platforms with the following keywords: "melanoma", "melanoma treatment", "treatment melanoma", "metastatic melanoma". Recent studies show positive evidence in research, attesting the evolution of therapy, ranging from chemotherapy, inhibitors of signaling pathways, immunotherapy, natural alternatives to combinations of therapies. It is possible to perceive the evolution of the treatment of this disease, observing the efficacy of the new methods and the increase of the patients survival through the articles analyzed. Keywords: melanoma; metastasis; treatment.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Orellana-Centeno, José. "Antimicrobial capacity of propolis in pulp therapy." Revista de la Facultad de Odontología 32, no. 1 (March 10, 2022): 11–19. http://dx.doi.org/10.25014/revfacodont271.2022.32.1.11.

Full text
Abstract:
Introduction: Pulpotomy therapy is a treatment commonly carried out in pediatric patients to counteract the infection present, frequently chemical agents are used as antimicrobials being somewhat contradictory in terms of their effects. Objective: To evaluate the antimicrobial action of 10% ethanolic extract of propolis in pulp therapy of primary dental organs. Materials and Methods: In this study, 10% ethanolic extracto of propolis (EEP) of natural origin was used for the treatment of pulpotomies.Its antimicrobial action was evaluated by collecting microbiological simples before the placement of EEP sample (S1) and after its placement sample (S2). The degree of microbial development was evaluated in McFarland Units and by CFU count at two initial times and24 hrs. Results: Propolis showed antimicrobial capacity since the results show an average decrease in bacterial growth amog the 20 samples, being from 8.30 to 8.10 in S1 and S2 as well as from 9,18 to 8.96 in S1a ande S2a. The results show an antimicrobial effect, obtaining differences between S1 and S2, results that favor the antimicrobial capacity of propolis. Conclusions: The use of plant extracts or natural derivatives such as propolis for the treatment of pulp therapy such as propolis for the treatment of pulp therapy such as pulpotomies in primary teeth is promising as an alternative to formocresol.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

R. MILLER, Ralph, and José Ignacio NAVARRO GUZMÁN. "Modelos animales de conducta desadaptativa." APUNTES DE PSICOLOGÍA 30, no. 1-3 (July 7, 2022): 31–36. http://dx.doi.org/10.55414/ap.v30i1-3.388.

Full text
Abstract:
La conducta tiende generalmente a ser funcional. A menudo, algunas conductas desadaptativas específicas pueden entenderse en términos de contingencias de reforzamiento prevalentes que son opuestas a las contingencias de reforzamiento previamente experimentadas por el individuo o por los ancestros de ese individuo, y que tienen una persistente influencia sobre su conducta. Cuando un individuo se enfrenta a una revocación de las contingencias de reforzamiento que resulta en una conducta disfuncional, la terapia debe oponerse a la información previa para que sea posible desarrollar una conducta apropiada. Cuando un cambio en las contingencias de reforzamiento tiene lugar en contradicción a una predisposición genética hacia patrones de respuesta que evolucionaban como resultado de la evolución natural y de contingencias de reforzamiento, las terapias deben centrarse en circunvenir la predisposición genética a responder de una manera que actualmente es desadaptativa. Usando ejemplos provenientes del laboratorio animal, se revisan varios casos de conductas disfuncionales que surgen de cambios en las contingencias de reforzamiento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Santos, Laura Ferraz dos, and Ana Zoé Schilling da Cunha. "A utilização de práticas complementares por enfermeiros do Rio Grande do Sul." Revista de Enfermagem da UFSM 1, no. 3 (October 25, 2011): 369. http://dx.doi.org/10.5902/217976923047.

Full text
Abstract:
Tendo em vista que a utilização de práticas complementares na Enfermagem ainda é pouco discutida, esse trabalho objetivou investigar quem são atualmente os enfermeiros do Rio Grande do Sul, especializados em alguma terapia integrativa e quais são as utilizadas por eles em suas práticas profissionais e/ou pessoais. Estudo exploratório descritivo de caráter qualitativo realizado com cinco enfermeiros registrados no Conselho Regional de Enfermagem – COREN/RS e com algum envolvimento junto a Associação Brasileira de Terapias Naturais em Enfermagem – ABRATEN. A análise dos questionários, respondidos pelos sujeitos da pesquisa, demonstraram uma variedade de modalidades de práticas que são possibilidades de cuidados utilizados pela Enfermagem junto à equipe, aos pacientes e à comunidade. A falta de disciplinas que abordem essa área nos currículos dos cursos de Enfermagem e a divulgação dessas experiências positivas foram relatadas por esses profissionais que hoje se empenham no estudo das práticas complementares.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Spritzer, Poli Mara, and Maria Celeste Osório Wender. "Terapia hormonal na menopausa: quando não usar." Arquivos Brasileiros de Endocrinologia & Metabologia 51, no. 7 (October 2007): 1058–63. http://dx.doi.org/10.1590/s0004-27302007000700006.

Full text
Abstract:
A menopausa corresponde à cessação permanente da menstruação, conseqüente à perda da função folicular ovariana ou à remoção cirúrgica dos ovários. A idade média para ocorrência da menopausa natural gira em torno de 50 anos. A deficiência estrogênica decorrente da menopausa está associada com sintomas vasomotores, atrofia urogenital, declínio cognitivo, assim como a um aumento no risco de doenças crônico-degenerativas, aterosclerose e doença cardiovascular, osteoporose e doença de Alzheimer. A estrogenioterapia permanece sendo o tratamento mais efetivo para o manejo dos sintomas vasomotores e atrofia urogenital. Em mulheres com útero presente, a progesterona natural ou os progestogênios devem ser associados ao tratamento com estradiol para antagonizar os efeitos proliferativos deste hormônio sobre o endométrio e anular o risco de hiperplasia/carcinoma endometrial. Por outro lado, em determinadas condições clínicas, a terapia hormonal não é recomendada ou é mesmo contra-indicada. Neste artigo, focalizamos criticamente essas situações clínicas em que não se deve indicar a terapia hormonal na menopausa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Moura, Evander Sousa de, Omar Antonio Lima Salum Neto, and Francisca Marta Nascimento de Oliveira Freitas. "Alterações no comportamento alimentar e olfativo provido pelo Covid-19." Research, Society and Development 11, no. 15 (November 9, 2022): e58111537080. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v11i15.37080.

Full text
Abstract:
Introdução: A Covid-19 marcou a história, fez com que o mundo se movimentasse em prol do combate á essa doença, a pandemia desenfreada devido a facilidade de transmissão do vírus, e seus sintomas, entretanto essa doença chamou a atenção devido ter surgido muitos casos de pessoas pós infecção acabarem apresentando sequelas. As mais comuns são a parosmia, ageusia, anosmia, que se caracterizam pela alteração ou perda do olfato e paladar. Nesse sentido vale ressaltar a importância de tratamentos e terapias, visando recuperar o estado natural dos sentidos, visto que com essas anomalias muitas pessoas começaram a evitar certos grupos alimentares, cujo mesmos são importantíssimos para o organismo. Objetivo: Relacionar as alterações no olfato e paladar, causadas pela covid e a influência no comportamento alimentar. Metodologia: Trata-se de uma revisão bibliográfica com abordagem dedutiva. Resultados: A partir do estudo de literaturas e artigos, foi possível analisar de forma geral a importância de tratamentos/ terapias visando a recuperação da normalidade dos sentidos, visto que influência diretamente no comportamento alimentar. Discussão dos resultados: Apresentou-se a importância da terapia olfatória partindo do princípio do estímulo aos neurotransmissores olfativos que auxiliam diretamente na dissociação dos odores e sabores. Conclusão: O desenvolvimento do presente estudo permitiu elucidar como as consequências dessa doença têm relação direta com o comportamento alimentar, partindo do ponto de vista sentido-cérebro/ saciedade, identificando os principais parâmetros que contribuem para associar órgãos divergentes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Chica, Carmen. "V. Pelechano: Miedos infantiles y terapia familiar-natural. Editorial Alfaplus, 1981." Quaderns de Psicologia, no. 11 (September 24, 2009): 216. http://dx.doi.org/10.5565/rev/qpsicologia.432.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Iglesias, Gabriela. "Beneficios de la Terapia de Bosque. Sanar en la naturaleza." Cuadernos Médico Sociales 61, no. 2 (May 12, 2022): 105–8. http://dx.doi.org/10.56116/cms.v61.n2.2021.51.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Franco, Letícia Cunha, Washington Cunha Franco, Sávio Bertone Lopes Barros, Caroline Marinho Araújo, and Hanstter Halisson Alves Rezende. "Aceitabilidade da terapia larval no tratamento de feridas." Revista Recien - Revista Científica de Enfermagem, no. 17 (August 20, 2016): 13. http://dx.doi.org/10.24276/2358-3088.2016.6.17.13-18.

Full text
Abstract:
Conhecer a opinião de pessoas hospitalizadas acerca da terapia larval como opção terapêutica. Estudo do tipo transversal e descritivo, realizado no setor de clínica médica e cirúrgica de um hospital de ensino, por meio de entrevista. Participaram da pesquisa 105 pessoas, dentre essas, 6 souberam dizer o que é uma bioterapia, 95 afirmaram que utilizariam a terapia larval, 32 se sentiam motivadas em aderir o tratamento devido à possibilidade de diminuir seus níveis de dor e 73 referiram medo em perder a vida. A terapia larval foi bem aceita entre as pessoas hospitalizadas e que referiram medo de morrer. Ressalta-se a importância da divulgação e do acesso a essa terapia natural, para ampliar as opções de tratamento e a qualidade de vida das pessoas hospitalizadas.Descritores: Larvas, Feridas, Cuidado. Acceptability of maggot therapy in wound care Abstract: Know the opinion of people hospitalized about maggot therapy as a treatment option. Cross-sectional and descriptive study conducted in medical clinic and surgical medicine in a teaching hospital, through interviews. The participants were 105 people, among these, six were able to say what was a biotherapy, 95 said they would use the maggot therapy, 32 felt motivated to join the treatment because of the possibility to reduce their pain levels and 73 mentioned fear of losing their lives. Maggot therapy was well accepted among hospitalized people and those who feared losing their lives. It emphasizes the importance of dissemination and the access to this natural therapy, to expand treatment options and quality of life of hospitalized persons.Descriptors: Maggot, Wound, Care. La aceptabilidad de la terapia larval en el tratamiento de heridas Resumen: Conocer la opinión de las personas hospitalizadas acerca de la terapia larval como una opción en el tratamiento. Es un estudio transversal y descriptivo, realizado en el departamento médico y quirúrgico de un hospital universitario, a través de entrevista. Participaron de la encuesta 105 personas, entre ellos, 6 supieron lo que era una bioterapia, 95 dijeron que usarían la terapia larval, 32 estaban motivados en la adhesión de este tratamiento, debido a la posibilidad de disminuir sus niveles de dolor y el 73 dijeron tener miedo de perder la vida. La terapia larval fue bien aceptada por las personas hospitalizadas y que dijeron tener miedo de morir. Se hace hincapié en la importancia de la publicidad y el acceso a esta terapia natural, para ampliar las opciones de tratamiento y la calidad de vida de las personas hospitalizadas.Descriptores: Larvas, Heridas, Cuidar.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Franco, Letícia Cunha, Washington Cunha Franco, Sávio Bertone Lopes Barros, Caroline Marinho Araújo, and Hanstter Halisson Alves Rezende. "Aceitabilidade da terapia larval no tratamento de feridas." Revista Recien - Revista Científica de Enfermagem 6, no. 17 (August 15, 2016): 13. http://dx.doi.org/10.24276/rrecien2358-3088.2016.6.17.13-18.

Full text
Abstract:
Conhecer a opinião de pessoas hospitalizadas acerca da terapia larval como opção terapêutica. Estudo do tipo transversal e descritivo, realizado no setor de clínica médica e cirúrgica de um hospital de ensino, por meio de entrevista. Participaram da pesquisa 105 pessoas, dentre essas, 6 souberam dizer o que é uma bioterapia, 95 afirmaram que utilizariam a terapia larval, 32 se sentiam motivadas em aderir o tratamento devido à possibilidade de diminuir seus níveis de dor e 73 referiram medo em perder a vida. A terapia larval foi bem aceita entre as pessoas hospitalizadas e que referiram medo de morrer. Ressalta-se a importância da divulgação e do acesso a essa terapia natural, para ampliar as opções de tratamento e a qualidade de vida das pessoas hospitalizadas.Descritores: Larvas, Feridas, Cuidado. Acceptability of maggot therapy in wound care Abstract: Know the opinion of people hospitalized about maggot therapy as a treatment option. Cross-sectional and descriptive study conducted in medical clinic and surgical medicine in a teaching hospital, through interviews. The participants were 105 people, among these, six were able to say what was a biotherapy, 95 said they would use the maggot therapy, 32 felt motivated to join the treatment because of the possibility to reduce their pain levels and 73 mentioned fear of losing their lives. Maggot therapy was well accepted among hospitalized people and those who feared losing their lives. It emphasizes the importance of dissemination and the access to this natural therapy, to expand treatment options and quality of life of hospitalized persons.Descriptors: Maggot, Wound, Care. La aceptabilidad de la terapia larval en el tratamiento de heridas Resumen: Conocer la opinión de las personas hospitalizadas acerca de la terapia larval como una opción en el tratamiento. Es un estudio transversal y descriptivo, realizado en el departamento médico y quirúrgico de un hospital universitario, a través de entrevista. Participaron de la encuesta 105 personas, entre ellos, 6 supieron lo que era una bioterapia, 95 dijeron que usarían la terapia larval, 32 estaban motivados en la adhesión de este tratamiento, debido a la posibilidad de disminuir sus niveles de dolor y el 73 dijeron tener miedo de perder la vida. La terapia larval fue bien aceptada por las personas hospitalizadas y que dijeron tener miedo de morir. Se hace hincapié en la importancia de la publicidad y el acceso a esta terapia natural, para ampliar las opciones de tratamiento y la calidad de vida de las personas hospitalizadas.Descriptores: Larvas, Heridas, Cuidar.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Acosta M., Emma M., and Jhon Eddowes Villarán. "Terapia floral: Esencias florales Kinde- Perú." Ciencia e Investigación 11, no. 1 (June 16, 2008): 22–30. http://dx.doi.org/10.15381/ci.v11i1.4902.

Full text
Abstract:
El trabajo corresponde a un estilo de investigación: "Investigación en la Acción", que es la intervención a pequeña escala en el funcionamiento del mundo real y un examen próximo de los efectos de tal intervención, siendo el último objetivo mejorar la práctica. ¿Cómo mejorar la práctica de la terapia floral en nuestro país? Contar con el insumo para la preparación de los remedios florales; por ello en esta 1 etapa se ha planteado e] objetivo de obtener 21 esencias florales con recursos naturales peruanos, para contribuir con el acceso y disponibilidad de la terapia floral. Cuando hablamos de terapia floral nos estamos refiriendo al uso de esencias florales en el contexto de un programa global de mejoramiento de la salud, ya sea en la práctica profesional como en el cuidado del hogar. Aun cuando la palabra "terapia" se utiliza en general para significar el tratamiento y cura de enfermedades, la raíz griega therapeia tenía el significado más amplio y espiritual de" servicio" , relacionado a la palabra therapeuein, que significa" cuidar''. Es en este sentido de servicio y cuidado que hablamos de terapia floral; es una forma de nutrir y sostener la salud con las fuerzas benéficas de la naturaleza,en el contexto de una atención humana plena de sabiduría y amor.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Rachman, Aryadi, and Athar Athar. "Implementasi Keterampilan Massage Kepada Masyarakat di Kota Banjarbaru." Bubungan Tinggi: Jurnal Pengabdian Masyarakat 4, no. 1 (March 31, 2022): 46. http://dx.doi.org/10.20527/btjpm.v4i1.2639.

Full text
Abstract:
Massage merupakan suatu ilmu alami masyarakat yang berkembang dengan pesat, massage sebagai salah satu kelompok pengobatan tradisional. Massage menjadi salah satu alternatif pengobatan yang diandalkan dalam pengobatan beberapa gangguan kesehatan manusia. Mitra dalam pengabdian ini adalah Aqilla’s Massage Therapy, beberapa terapisnya memiliki kekurangan kualitas pemahaman dan kemampuan massage yang ilmiah, hal ini menjadi masalah tersendiri di Aqilla’s Massage Therapy. Kegiatan pengabdian masyarakat ini bertujuan meningkatkan kualitas terapis dengan memberikan metode dan teknik keterampilan massage, baik teori dan praktik, sehingga terapis Aqilla’s Massage Therapy dapat mengimplementasikannya di lapangan. Metode yang digunakan dalam pelaksanaan pengabdian ini yaitu metode ceramah, diskusi dan praktik. Kegiatan ini melibatkan mitra penyedia jasa terapi pijat kebugaran yaitu Aqilla’s Massage Therapy yang berjumlah 9 orang terapis. Hasil pengabdian masyarakat ini adalah menghasilkan terapis berkualitas yang dapat memberikan layanan kepada masyarakat di Kota Banjarbaru, pada tahun 2021 terdapat peningkatan permintaan layanan jasa di Aqilla’s Massage Therapy sebanyak 69%. Massage is a natural science of society that is growing rapidly, massage as a group of traditional medicine. Massage is one of the reliable alternative treatments in the treatment of several human health disorders. The partner in this service is Aqilla's Massage Therapy, some of the therapists have a lack of quality understanding and scientific massage skills, this is a problem in itself at Aqilla's Massage Therapy. This community service activity aims to improve the quality of therapists by providing methods and techniques of massage skills, both theory and practice, so that Aqilla's Massage Therapy therapists can implement them in the field. The method used in the implementation of this service is the lecture, discussion and practice method. This activity involves partners who provide fitness massage therapy services, namely Aqilla's Massage Therapy, which consists of 9 therapists. The result of this community service is to produce quality therapists who can provide services to the community in Banjarbaru, in 2021 there will be an increase in demand for services at Aqilla's Massage Therapy as much as 69%.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

DOCA, Fernanda Nascimento Pereira, and Marco Aurélio BILIBIO. "A (des)conexão criança e natureza sob o olhar da gestalt-terapia e ecopsicologia." PHENOMENOLOGICAL STUDIES-Revista da Abordagem Gestáltica 24, no. 3 (2018): 379–87. http://dx.doi.org/10.18065/rag.2018v24n3.12.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Blasco Giménez, Miguel, César Rubio Belmonte, Francisco Tomás Aguirre, and Miguel Gómez Martínez. "Terapia ocupacional en entornos naturales con personas en fase subaguda del ictus." Revista Chilena de Terapia Ocupacional 17, no. 2 (December 31, 2017): 103. http://dx.doi.org/10.5354/0719-5346.2017.48090.

Full text
Abstract:
Se expone el caso de un varón que tras un ictus hemorrágico presenta secuelas predominantemente motoras (hemiparesia izquierda). La intervención se implementó inmediatamente después al alta hospitalaria y tras haber recibido un tratamiento convencional de Terapia Ocupacional en un Departamento de Neurrorehabilitación Hospitalario. Dicha intervención, fundamentada en los modelos de práctica centrada en la persona y en entornos naturales, tiene por fin el empoderamiento de los familiares que ocuparán el rol de apoyos formales del usuario y el propio usuario en el manejo de las secuelas en el desempeño ocupacional derivadas de su lesión. Se llevó a cabo un programa que incluyó cuatro visitas al hogar, durante el periodo de un mes, en las que se implementaron diversas estrategias dirigidas a mejorar el desempeño del usuario y su cuidador en aquellas áreas que, previamente, ambos habían identificado como problemáticas. A la finalización del programa se evidenciaron mejorías por parte del usuario en la función motora, independencia en las actividades básicas de la vida diaria, calidad de vida percibida y en el desempeño ocupacional y la satisfacción con el mismo: mas incrementa en 9 puntos, Índice de Barthel en 10 puntos, Prueba EuroQoF-5D en 1 punto y copm incrementa en 2 puntos el desempeño y 6 puntos la satisfacción para el usuario y 5 puntos en el desempeño y 6 puntos en la satisfacción para la cuidadora. Los resultados obtenidos invitan a seguir explorando los beneficios de esta metodología de intervención.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Rosendo, Rosana Araujo, Allan Alves Andrade, Ana Beatriz Maximo Figueiredo, André Higor dos Santos Tavares, Débora Laís de Sousa Castro, Rafael Rodrigues de Siqueira, Antonielson dos Santos, Mickaelly Fernanda de Medeiros, Elizandra Silva da Penha, and Luanna Abilio Diniz Melquiades de Medeiros. "Estruturas de quitosana utilizadas para regeneração óssea in vivo: uma revisão de literatura." Research, Society and Development 9, no. 7 (June 16, 2020): e891974538. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v9i7.4538.

Full text
Abstract:
Introdução: Biomateriais são materiais sintéticos ou naturais que têm por objetivo substituir e/ou tratar algum componente do organismo. Dentre os diversos tipos de biomaterias, o de maior sucesso relatado na literatura é o de origem autógena, porém há a desvantagem de se criar uma segunda ferida cirúrgica para sua extração. Uns dos desafios na área médica-odontológica atual é a regeneração óssea por meios de biomateriais que não sejam de origem autógena. Neste contexto, o uso de biopolímeros como a quitosana extraída da quitina de carapaças de crustáceos vem sendo estudada como uma alternativa para terapias de regeneração óssea. Objetivo: Verificar a presença na literatura sobre o potencial de regeneração óssea in vivo da quitosana, em periódicos nacionais e internacionais. Materiais e métodos: Busca de informações nas bases de dados PubMed, Lilacs, Scielo, Periódicos Capes e Google Acadêmico no período de 2009 a 2019. Resultado: Nesse contexto, foi encontrado em sua maioria resultados positivos para regeneração óssea ou potencial para cicatrização óssea de estruturas de quitosana isoladas ou associadas. Conclusão: Conclui-se que o uso da quitosana no reparo ósseo apresenta-se como uma terapia promissora.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Guerra, Bruno Mendes Moura Dias, Caliza Calmon de Araújo Mascarenhas, Ricardo Vieira Bezerra Luz Rodrigues, Mateus Nunes Carvalho, Raissa Pinheiro Nery, Iane Lopes da Rocha, Mario Abel Lima Barros, André Luca Araujo de Sousa, and Antonione Santos Bezerra Pinto. "Estudo bibliométrico da produção científica internacional sobre o uso de produtos naturais como terapia para o câncer de pâncreas." Research, Society and Development 10, no. 10 (August 6, 2021): e96101018586. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v10i10.18586.

Full text
Abstract:
Introdução: Devido ao alto índice de invasão, malignidade e desenvolvimento assintomático, o câncer de pâncreas é altamente letal. Uma pequena quantidade de drogas está disponível para sua abordagem. Objetivo: Diante disso, o presente estudo objetiva mapear a produção científica internacional sobre o uso de produtos naturais como terapia para o câncer de pâncreas. Método: Foi realizada uma pesquisa bibliométrica em trabalhos acadêmicos no Web of Science publicados de 1998 a 2019 usando os termos de busca: "pancreatic cancer", "therapy" e "natural product". Foram identificados, após aplicados os filtros de refinamento, 123 registros de publicação em 82 periódicos distintos indexados à base de dados em questão, escritos por 755 autores que possuem vínculos à 237 instituições, localizadas em 37 países. Resultado: Avaliou-se a distribuição da quantidade de publicações por ano, os periódicos mais citados e mais relacionados entre si, os top periódicos com mais citações, a quantidade de artigos por país de origem das instituições de vínculo dos autores, os artigos mais citados e a co-ocorrência de palavras mais citadas e mais relacionados entre si. Conclusão: Embora publicações recentes tenham identificado mecanismos de ação envolvidos na interação de variados produtos naturais com o câncer de pâncreas, estamos longe de entender o espectro de efeitos que a terapêutica natural exerce sobre as células normais e cancerígenas. Novos estudos sobre o tema deverão ser realizados e a quantidade e qualidade das publicações acerca do tema deverão crescer ainda mais.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Froxán-Parga, María Xesús, Isabel Ávila-Herrero, Carolina Trujilo-Sánchez, Concepción Serrador-Diez, and Miguel Núñez de Prado-Gordillo. "Análisis de la correspondencia Decir-Hacer- Reportar en terapia: un estudio piloto." Journal of Behavior, Health & Social Issues 11, no. 2 (April 26, 2020): 55. http://dx.doi.org/10.22201/fesi.20070780.2019.11.2.75671.

Full text
Abstract:
<p>Los terapeutas comúnmente desean mejorar el grado de coherencia entre lo que los clientes dicen que harán, lo que hacen y lo que reportan haber hecho después. Esta descripción de la práctica clínica se asemeja a los experimentos realizados en el ámbito de la correspondencia Decir-Hacer-Reportar (D-H-R). Sin embargo, la investigación sobre la correspondencia en entornos aplicados, naturales y/o ecológicos es escasa. El objetivo principal de este trabajo fue establecer una tarea que nos permitiera evaluar la correspondencia D-H-R en un entorno más ecológico (el contexto terapéutico), además de investigar cómo afecta la terapia a la correspondencia. Se analizó individualmente la evolución PRE-POST de la correspondencia en dos grupos, experimental (terapia) y control (no terapia), para tres grupos de conductas-objetivo (Beber, Comer y<br />Actividades). La tarea experimental demostró ser apropiada para evaluar la correspondencia en un entorno más ecológico. Los resultados sobre el efecto de la terapia en la correspondencia no fueron concluyentes. Sin embargo, los diferentes estudios de interacción verbal que ocurren a lo largo de la terapia y de conducta gobernada por reglas apuntan a que uno de los procesos clave que subyacen al resultado clínico exitoso es el refuerzo sistemático de la correspondencia. </p>
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Doi, Songila Maria da Silva Rocha, Ildercílio Mota de Souza Lima, César Arruda Maschiari, Anselmo Fortunato Ruiz Rodriguez, and Fernando Sérgio Escócio Drummond Viana De Faria. "Combinação da terapia fotodinâmica e extratos naturais no tratamento de câncer / The combination of photodynamic therapy and natural compounds in cancer treatment." Brazilian Journal of Development 8, no. 1 (January 14, 2022): 3844–74. http://dx.doi.org/10.34117/bjdv8n1-253.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Carvalho, Mariana Albernaz Pinheiro de, Maria Djair Dias, Francisco Arnoldo Nunes de Miranda, and Maria de Oliveira Ferreira Filha. "Contribuições da terapia comunitária integrativa para usuários dos Centros de Atenção Psicossocial (CAPS): do isolamento à sociabilidade libertadora." Cadernos de Saúde Pública 29, no. 10 (October 2013): 2028–38. http://dx.doi.org/10.1590/0102-311x00000913.

Full text
Abstract:
O objetivo deste estudo foi analisar as contribuições da terapia comunitária integrativa considerando as mudanças de comportamentos de usuários de um Centros de Atenção Psicossocial (CAPS). Trata-se de uma pesquisa compreensivo-interpretativa de abordagem qualitativa, onde se utilizou a história oral temática. O cenário da investigação foi o CAPS Caminhar, localizado na cidade de João Pessoa, Paraíba, Brasil. O material empírico foi produzido a partir de entrevistas realizadas com seis colaboradores, e o produto desse material foi discutido com base na análise temática proposta por Minayo, que subsidiou a construção de dois grandes eixos temáticos: A terapia comunitária integrativa como práxis libertadora e mudanças que fazem a diferença. As histórias dos colaboradores revelaram que ocorreram mudanças significativas nos campos pessoal, profissional e comunitário, a partir da inserção deles nas rodas de terapia comunitária integrativa, pois se verificou que tal estratégia promoveu a recuperação dos processos de socialização natural que constituem a vida humana. Ficou claro que o uso da terapia comunitária integrativa está relacionado a propostas de inclusão e reabilitação psicossocial de seus participantes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Audi, Mauro, Amanda Lavagnini Barrozo, Bruna De Oliveira Perin, João Batista Bezerra Frota, and Ligia Maria Presumido Braccialli. "Realidade virtual como ferramenta para reabilitação: estudo de caso." Revista Educação Especial 31, no. 60 (March 11, 2018): 153. http://dx.doi.org/10.5902/1984686x19806.

Full text
Abstract:
As atividades desenvolvidas nas terapias físicas convencionais muitas vezes são repetitivas e produzem a falta de estímulo por parte do participante, os ambientes virtuais pode ser uma poderosa ferramenta terapêutica que proporcione motivação e torne as sessões mais prazerosas. A realidade virtual é um recurso que permite que o indivíduo utilize seus sentidos e os movimentos naturais do corpo durante os jogos virtuais, para assim promover sua interação com um ambiente virtual. O objetivo foi mensurar a satisfação de uso de jogos virtuais durante as sessões de fisioterapia. O estudo foi realizado com um voluntário com diagnóstico de traumatismo cranioencefálico. Para a intervenção foi utilizado o videogame Xbox Kinect e os jogos escolhidos requisitaram a utilização de várias habilidades corporais, dentre elas o equilíbrio. A intervenção durou um mês e dois dias, sendo que nesse período foram realizados 21 atendimentos, com tempo de terapia aproximado de 25 minutos por atendimento. Foi realizada uma entrevista semiestruturada com o participante, com roteiro prévio, apreciado por juízes. A análise qualitativa de conteúdo da entrevista revelou prazer e alegria ao realizar as atividades. De acordo com os resultados observados no estudo, concluiu-se que a realidade virtual, como meio terapêutico, foi uma atividade motivadora e possibilitou melhora do equilíbrio corporal do voluntário.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

SUÁREZ, ROXANA, YRMA ESPINOZA, CARMEN VILLANUEVA, JOSÉ RAMOS, PEDRO HUAPAYA, and RENZO MARQUINA. "Aislamiento de amebas de vida libre del género Acanthamoeba a partir de fuentes de agua en la ciudad de Ica." Anales de la Facultad de Medicina 63, no. 2 (March 13, 2013): 101. http://dx.doi.org/10.15381/anales.v63i2.1487.

Full text
Abstract:
OBJETIVO: Determinar la presencia del género Acanthamoeba en diversas fuentes de agua, en la ciudad de Ica, al sur de Lima. MATERIAL Y MÉTODOS: Se examinó 31 muestras de 7 fuentes de aguas naturales (lagunas) y 25 artificiales (pozos, tanques para terapia de rehabilitación, reservorios y cisternas) durante mayo de 1997, en diversos puntos de la ciudad de Ica. Las muestras fueron sembradas en Agar Myast y en Agar Napolitano, incubadas a 37°C y observadas a los 10 días. Las muestras positivas fueron inoculadas en ratones inmunocompetentes por vía intranasal, las lesiones producidas fueron cultivadas nuevamente siguiendo el mismo procedi- miento. RESULTADOS: De las 31 muestras revisadas, en 11 (35,5%), se observó quistes de Acanthamoeba, 6 fueron aisladas de fuentes naturales y 5 de fuentes artificiales, mientras que entre las muestras negativas sólo una provino de fuente natural y las otras 19 provinieron de aguas artificiales intradomiciliarias o del hospital local. Estos resultados permiten obtener un OR =22,8 para la exposición de fuentes naturales de agua, como causante de la infección (límite de confianza 95% 1,83-642,55, X2 =7,83). CONCLUSIONES: La presencia del género Acanthamoeba es más frecuente en fuentes de agua naturales en la ciudad de Ica, aunque es necesario realizar un estudio de mayor cobertura para confirmar esta situación.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography