Academic literature on the topic 'TOPOGRAFIA ANTICA'
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Journal articles on the topic "TOPOGRAFIA ANTICA"
E. Arias, Paolo, and Gaetano Pottino. "Un problema di topografia storica alle porte di Panormos antica . Lectio facilior o lectio difficilior." Mélanges de l’École française de Rome. Antiquité 103, no. 2 (1991): 377–404. http://dx.doi.org/10.3406/mefr.1991.1722.
Full textHorsfall, Nicholas. "Illusion and Reality in Latin Topographical Writing." Greece and Rome 32, no. 2 (October 1985): 197–208. http://dx.doi.org/10.1017/s0017383500030515.
Full textFulford, Michael, and Andrew Wallace-Hadrill. "Towards a history of pre-Roman Pompeii: excavations beneath the House of Amarantus (I.9.11–12), 1995–8." Papers of the British School at Rome 67 (November 1999): 37–144. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200004529.
Full textRidgway, F. R. Serra. "Lorenzo Quilici, Stefania Quilici Gigli (edd.): Tecnica stradale romana. (Atlante tematico di topografia antica, 1.) Pp. 206; numerous figs. Rome: ‘LΈrma’ di Bretschneider, 1992. Paper." Classical Review 44, no. 1 (April 1994): 233. http://dx.doi.org/10.1017/s0009840x00291725.
Full textCastiglia, Gabriele. "Le ecclesiae episcopales nelle città toscane in epoca tardo antica ed alto medievale. Sviluppi monumentali e relazioni con la topografia urbana attraverso l'analisi del progetto CARE." Hortus Artium Medievalium 24 (May 2018): 106–20. http://dx.doi.org/10.1484/j.ham.5.115941.
Full textWitcher, Robert. "L. Maraldi, Falerio (Atlante tematico di topografia antica, supplemento 13. Città romane 5). Rome: “L'Erma” di Bretschneider, 2002. Pp. 112, 1 folding pl. ISBN 8-8826-5203-3. €80.00." Journal of Roman Studies 95 (November 2005): 315. http://dx.doi.org/10.1017/s0075435800003166.
Full textGilkes, Oliver, and Matthew Moran. "San Vincenzo without the walls — excavations 1996–7." Papers of the British School at Rome 69 (November 2001): 385–92. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200001872.
Full textRidgway, F. R. Serra. "L. Quilici, S. Quilici Gigli, G. Cera (edd.): Strade romane: ponti e viadotti. (Atlante tematico di topografia antica, 5.) Pp. 292, figs. Rome: ‘L'Erma’ di Bretschneider, 1996. Paper. ISBN: 88-7062-951-1." Classical Review 48, no. 1 (April 1998): 231–32. http://dx.doi.org/10.1017/s0009840x00331705.
Full textPrasetyo, Budi, Hendri Irwandi, and Nikita Pusparini. "KARAKTERISTIK CURAH HUJAN BERDASARKAN RAGAM TOPOGRAFI DI SUMATERA UTARA." Jurnal Sains & Teknologi Modifikasi Cuaca 19, no. 1 (December 19, 2018): 11. http://dx.doi.org/10.29122/jstmc.v19i1.2787.
Full textJamari, Jamari, and Nana Supriyana. "PENGUJIAN RUNNING-IN PADA KONTAK SLIDING ANTARA BOLA BAJA DENGAN PELAT KUNINGAN." ROTASI 16, no. 1 (January 1, 2014): 1. http://dx.doi.org/10.14710/rotasi.16.1.1-6.
Full textDissertations / Theses on the topic "TOPOGRAFIA ANTICA"
Guaglianone, Andrea <1988>. "Topografia delle distribuzioni frumentarie a Roma : le Porticus Minuciae duae." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11978.
Full textBraini, Massimo. "Trieste antica: nuovi dati per la forma urbis." Bachelor's thesis, Università degli Studi di Trieste, 2003. http://hdl.handle.net/10077/21666.
Full textTurchetto, Jacopo. "Cappadocia centro-meridionale (Turchia). Il sistema di viabilità antica in una terra di frontiera." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423597.
Full textNel quadro dell’antica viabilità dell’Anatolia, la Cappadocia centro-meridionale dovette rappresentare uno snodo importante, un’area privilegiata che merita una particolare attenzione in considerazione della sua rilevanza strategica, sia dal punto di vista militare che da quello economico. L’intero comprensorio era effettivamente attraversato da una serie di arterie stradali che collegavano l’Oriente e l’Occidente, così come nord e sud. L’arteria ‘meridionale’, che da Konya/Iconium procedeva verso le Porte Cilicie, passando per la valle del Çakıt Suyu, dovette rappresentare da sempre una via di comunicazione facile e agevole tra l’altopiano anatolico e la fascia costiera mediterranea della Cilicia. Quella ‘settentrionale’, stesa tra Konya/Iconium, Aksaray/Colonia Arcilaida e Kayseri/Caesarea – che sembrerebbe essere stata sfruttata quanto meno da epoca achemenide – favoriva una connessione tra l’entroterra e il confine orientale dell’Anatolia e, specialmente, con il comprensorio attraversato dall’Eufrate. Una terza strada, storicamente rilevante, che andava da Kayseri/Caesarea fino alle Porte Cilicie, doveva poi unire quelle due direttrici, chiudendo in questo modo quell’ampio e ideale ‘triangolo stradale’, i cui vertici sono rappresentati da Konya, Kayseri e le Porte Cilicie, che dovette veramente condizionare quella terra di frontiera. Questa tesi si propone di descrivere tutta quella rete stradale, costantemente utilizzata, anche se in termini differenti, nel corso del tempo. In particolare, si è cercato di ricostruire i diversi tracciati stradali sulla base di una rinnovata analisi delle fonti greche, romane e bizantine (sia letterarie che epigrafiche), di nuovi dati di carattere archeologico, di ricognizioni in loco e dell’analisi da remote sensing. Tutto ciò ha portato ad una riconsiderazione delle diverse ipotesi precedentemente avanzate dagli studiosi circa l’effettivo percorso seguito da tutte quelle direttrici e ha permesso di delineare un’immagine più congrua dell’antica rete stradale di quella terra di frontiera che univa Oriente e Occidente.
Braini, Massimo. "Trieste antica: applicazioni e sistemi informativi per la carta archeologica." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2011. http://hdl.handle.net/10077/5972.
Full textGrazie alla grande mole di dati archeologici e topografici acquisiti negli ultimi quindici anni, frutto in modo particolare degli scavi condotti nel quartiere di Cittavecchia di Trieste, l’immagine e la conoscenza generale del periodo romano della città hanno avuto un incremento importantissimo, probabilmente senza pari nella lunga storia degli studi sullo sviluppo della città soprattutto nel periodo romano. Gran parte dei dati acquisiti deriva dai numerosi interventi di indagine archeologica promossi appunto nell’area di Cittavecchia in relazione al progetto di recupero architettonico e del tessuto sociale denominato “Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Urban” che interessò, a partire dal 1998, un’ampia zona del quartiere, soprattutto lungo la dorsale costituita dalla via dei Capitelli. La Soprintendenza ai Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione di numerose ditte specializzate e figure professionali, ha seguito con metodo stratigrafico tutte le indagini archeologiche che sono state realizzate nei vari lotti di risanamento strutturale, architettonico e dei servizi, precedendo e in alcuni casi eccezionali anche condizionando l’attività di recupero edile. In questo contesto anche l’Università degli Studi di Trieste, in particolare il Dipartimento di Scienze dell’Antichità, con il Progetto Crosada, attivo dal 2000 al 2001 nell’area del cantiere presso via delle Mura, ha svolto un fondamentale ruolo di indagine e di studio, grazie ad un’attività di scavo molto lunga e, a differenza di altri interventi più mirati, sviluppata su un ‘area piuttosto estesa. Parallelamente all’incremento delle conoscenze di carattere storico, archeologico / stratigrafico e documentaristico, è stato possibile, grazie alle moderne tecniche di rilievo strumentale, arricchire in modo molto significativo la conoscenza dello sviluppo urbano della Trieste del passato, potendone ricostruire, almeno nelle sue linee generali, le diverse fasi cronologiche; la quantità e qualità dei dati acquisiti, uniti alla metodologia applicata, ha permesso la creazione di una banca dati topografica senza precedenti, utilissima per la lettura di quanto è attualmente conosciuto e, grazie all’analisi dei risultati degli scavi, fondamentale per la descrizione della città del passato, in modo particolare, per quanto riguarda la determinazione e la ricostruzione delle trasformazioni del tessuto della Tergeste del periodo romano. Questo lavoro di ricerca si è basato principalmente su questa banca dati, il cui nucleo originario è stato impostato e realizzato dal geom. Giovanni Meng, per moltissimi anni prezioso collaboratore della Soprintendenza Regionale; tale importante archivio, strutturato su una rete poligonale che va a coprire quasi l’intera articolazione del tessuto urbano del rione di Cittavecchia, è stato successivamente ampliato ed integrato da chi scrive sia con ulteriori numerosi rilievi strumentali nei cantieri, sia con materiale di archivio della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Trieste e dei Musei Civici del Comune di Trieste, prima nel corso della stesura della Tesi di Laurea in Topografia dell’Italia Antica e successivamente nel presente progetto di ricerca. L’obiettivo di questo lavoro è stato pertanto quello di rieditare l’archivio topografico in modo da ottenere una planimetria generale su supporto digitale (disegno vettoriale su supporto CAD) che funga al tempo stesso da banca dati e da strumento di ricerca; di integrarlo di tutto quel materiale che negli ultimi anni è stato prodotto grazie a diverse indagini che sono state promosse dalla Soprintendenza Regionale nel centro storico della città; di creare un sistema GIS all’interno del quale far confluire e poter incrociare i dati cartografici e planimetrici con una serie di metadati raccolti da bibliografia, relazioni di scavo e archivi di vario genere; di proporre una serie di strumenti di facile fruizione ed immediata comprensione per la divulgazione e la trasmissione dei contenuti, frutto di interrogazioni mirate del sistema GIS e/o CAD o di visualizzazioni complessive di piante generali, di dettaglio e tematiche a varie scale di rappresentazione.
XXIII Ciclo
1972
Paiano, Jacopo <1992>. "Altino (VE) tra tarda antichità ed alto medioevo: una prospettiva topografica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19551.
Full textOrofino, Giacomo Antonino <1979>. "Dinamiche di insediamento nella Sicilia orientale tardoantica e bizantina. Indagini archeologiche, topografiche e geografico-storiche applicate alla ricostruzione del palinsesto territoriale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1435/1/orofino_giacomo_antonino_tesi.pdf.
Full textOrofino, Giacomo Antonino <1979>. "Dinamiche di insediamento nella Sicilia orientale tardoantica e bizantina. Indagini archeologiche, topografiche e geografico-storiche applicate alla ricostruzione del palinsesto territoriale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1435/.
Full textFerrari, Kevin <1981>. "Reciproche influenze tra geomorfologia e popolamento antico presso le piane di foce dei fiumi tirrenici. Il caso del Fiume Garigliano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5082/1/Ferrari_Kevin_tesi.pdf.
Full textThe Garigliano plain (between Lazio and Campania) is characterized still recent times by an alternation of swamps or wet zones and well drained areas due to the presence of old beach ridges. The settlement system and the economy of the region were influenced by these natural conditions. Toponyms, cartography and aerial photos show all the signs of these typical coastal facies. This research wants to reconstruct the evolution of the coastal landscape and to study the relationship between the human presence, the organization of the territory, the historical events and the climatic changes thanks to the geoarchaeological methodologies. Before the Iron Age there is only one settlement on the top of Monte D’Argento, that is a little rocky promontory near the coastline. At the foot of this little hill there was a big swamp attested by a level of peats that was changing into a little lagoon communicating with the sea. This change terminated with the beginning of the Iron Age and contemporary a new settlements system started. The Roman control of the region started at the end of IVth century b.C. with the deduction of 3 colonies (Sessa Aurunca, Sinuessa, Minturno), and the centuriation of the territory. In this period there is a great number of archaeological areas that shows a widely spread population. Minturnae was located on the top of the most ancient beach ridge, from where it was possible to control an important crossing point on the river. After the IInd-IIIrd century A.D. there are few zones with pottery or archaeological sites and we can infer that a crisis of the settlement system was in act. The town was inhabitated till the end of the VIth or the beginning of the VIIth century A.D., then the population moved to the nearest hills.
Ferrari, Kevin <1981>. "Reciproche influenze tra geomorfologia e popolamento antico presso le piane di foce dei fiumi tirrenici. Il caso del Fiume Garigliano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5082/.
Full textThe Garigliano plain (between Lazio and Campania) is characterized still recent times by an alternation of swamps or wet zones and well drained areas due to the presence of old beach ridges. The settlement system and the economy of the region were influenced by these natural conditions. Toponyms, cartography and aerial photos show all the signs of these typical coastal facies. This research wants to reconstruct the evolution of the coastal landscape and to study the relationship between the human presence, the organization of the territory, the historical events and the climatic changes thanks to the geoarchaeological methodologies. Before the Iron Age there is only one settlement on the top of Monte D’Argento, that is a little rocky promontory near the coastline. At the foot of this little hill there was a big swamp attested by a level of peats that was changing into a little lagoon communicating with the sea. This change terminated with the beginning of the Iron Age and contemporary a new settlements system started. The Roman control of the region started at the end of IVth century b.C. with the deduction of 3 colonies (Sessa Aurunca, Sinuessa, Minturno), and the centuriation of the territory. In this period there is a great number of archaeological areas that shows a widely spread population. Minturnae was located on the top of the most ancient beach ridge, from where it was possible to control an important crossing point on the river. After the IInd-IIIrd century A.D. there are few zones with pottery or archaeological sites and we can infer that a crisis of the settlement system was in act. The town was inhabitated till the end of the VIth or the beginning of the VIIth century A.D., then the population moved to the nearest hills.
Montalbano, Riccardo <1985>. "Il sistema stradale di Roma antica : aspetti amministrativi, archeologici e topografici (Foro Boario, Foro Olitorio e Campo Marzio)." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14956.
Full textBooks on the topic "TOPOGRAFIA ANTICA"
Giovanna, Bonora, and Dall'Aglio Pier Luigi, eds. La topografia antica. Bologna: CLUEB, 2000.
Find full textLiverani, Paolo. La topografia antica del Vaticano. Città del Vaticano: Monumenti musei e gallerie pontificie, 1999.
Find full textAlfieri, Nereo. Scritti di topografia antica sulle Marche. Tivoli (Roma): Tipigraf, 2000.
Find full textCastagnoli, Ferdinando. Topografia antica: Un metodo di studio. Roma: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, 1993.
Find full textAlfieri, Nereo. Scritti di topografia antica sulle Marche. Tivoli (Roma): Tipigraf, 2000.
Find full textBusana, Maria Stella. Oderzo: Forma urbis : saggio di topografia antica. Roma: L'Erma di Bretschneider, 1995.
Find full textTomasi, Giovanni. Topografia antica di Serravalle e della Val Lapisina. Fiume Veneto, Pn [i.e. Pordenone]: Grafiche editoriali artistiche pordenonesi, 1989.
Find full textMiscellanea di archeologia, topografia antica e filologia classica. Viterbo (Italy): Università degli studi della Tuscia, 2019.
Find full textMauro, Calzolari, and Bottazzi Gianluca, eds. L' Emilia in età romana: Ricerche di topografia antica. Modena: Aedes Muratoriana, 1987.
Find full textBook chapters on the topic "TOPOGRAFIA ANTICA"
Curina, Renata and Malfitano, Ottavio. "Lo scavo archeologico nella Cattedrale di Reggio Emilia ed il suo contributo alla conoscenza della topografia antica di Regium lepidi. L'evoluzione della città romana verso l'alto medioevo." In AGOGHE'. PISA UNIVERSITY PRESS, 2015. http://dx.doi.org/10.12871/97888674155266.
Full text"Rita Benassai, La pittura dei Campani e dei Sanniti, Atlante Tematico di Topografia Antica, Supplemento 9, “L’Erma” di Bretschneider, Rome 2001, 280 pp., 254 figs, (many colour). Cased. ISBN 88-8265-105-3." In Ancient West & East, 166–68. BRILL, 2003. http://dx.doi.org/10.1163/9789004496743_014.
Full textConference papers on the topic "TOPOGRAFIA ANTICA"
Santoriello, Alfonso, and Amedeo Rossi. "Un progetto di ricerca tra topografia antica e archeologia dei paesaggi: l’Appia antica nel territorio di Beneventum." In Landscape Archaeology Conference. VU E-Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.5463/lac.2014.53.
Full textDi Giovanni, Elisa, Ida Gennarelli, Paolo Mauriello, and Natascia Pizzano. "Studi geofisici per la topografia antica e l’archeologia del paesaggio: l’area archeologica di Flumeri (AV)." In Landscape Archaeology Conference. VU E-Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.5463/lac.2014.35.
Full textFonseca, Maria Eduarda Richa, Renata Lopes de Oliveira, Fernanda Freitas Oliveira Cardoso, Vanessa Campos Baptista, Jorge Fonte de Rezende Filho, and Antonio Rodrigues Braga Neto. "Neoplasia trofoblástica gestacional de ultra-risco — coriocarcinoma gestacional vaginal metastático: relato de caso." In 45º Congresso da SGORJ XXIV Trocando Ideias. Zeppelini Editorial e Comunicação, 2021. http://dx.doi.org/10.5327/jbg-0368-1416-20211311181.
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