Academic literature on the topic 'Torri di controllo'

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Journal articles on the topic "Torri di controllo"

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Ruggiero, Agnese, Stefano Magno, Laura Agostini, Annalisa Di Micco, Claudia Maggiore, Bianca Maria De Cesaris, Roberta Rossi, Chiara Simonelli, and Filippo Maria Nimbi. "Fattori cognitivi ed emotivi nella sessualità: uno studio esplorativo in un gruppo di donne con cancro al seno." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (June 2021): 5–22. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2021-001001.

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Abstract:
Il carcinoma mammario rappresenta la neoplasia maligna più diffusa nella popolazione femminile e, nonostante i significativi progressi nella diagnosi e nel trattamento, essa si configura come la neoplasia con la più alta mortalità tra le donne in Occidente. La diagnosi e le terapie rappresentano non solo uno sconvolgimento sul piano fisico della donna, ma hanno spesso delle conseguenze significative nella sfera emotiva, cognitiva, relazionale e sessuale delle pazienti e dei loro cari. Per quanto concerne la sfera sessuale, molti studi hanno evidenziato che le donne con diagno-si di carcinoma mammario hanno più probabilità, rispetto alle donne sane, di sviluppare disfunzioni sessuali. Partendo da questo dato l'obiettivo dello studio è quello di osservare l'eventuale relazione tra aspetti cognitivi e emotivi e le disfun-zioni sessuali nelle donne con carcinoma mammario. Sono stati indagati l'alessitimia, i pensieri automatici, gli script culturali e gli schemi cognitivi, quali fat-tori che possono caratterizzare l'esperienza sessuale di donne con tumore al seno. Lo studio è stato condotto su donne affette da carcinoma mammario che sta-tisticamente sembrano sviluppare più frequentemente disfunzioni sessuali, rispetto alle donne sane. I risultati emersi sembrano indicare che le donne del gruppo clinico evidenziano sia livelli più alti di alessitimia, sia un numero più elevato di credenze disfunzionali inerenti alla sfera sessuale, rispetto al gruppo di controllo. Partendo da questi elementi si potrebbero effettuare non solo utili lavori pre-ventivi dell'insorgenza dei disturbi sessuali nelle donne con carcinoma, ma anche efficaci interventi per contrastare il mantenimento di queste disfunzioni, avvalen-dosi di tecniche cognitivo-comportamentali, di ristrutturazione cognitiva ed introspettive.
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Dissertations / Theses on the topic "Torri di controllo"

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Rampino, Tiziano. "Realtà aumentata nel controllo del traffico aereo: sviluppo di una soluzione per la torre di controllo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi tratta la progettazione di una soluzione in realtà aumentata riguardante le taxiways aeroportuali e la successiva implementazione all’interno di un modello virtuale che riproduce un ambiente aeroportuale. L’elaborato si colloca nell’ambito delle soluzioni concettuali sviluppate per il progetto RETINA, il cui obiettivo è lo sviluppo di un’interfaccia lavorativa per l’ambiente di torre di controllo, al fine di aumentare l’efficienza nella gestione del flusso di traffico aeroportuale. Per la progettazione dell’interfaccia è stata adottata una metodologia innovativa, nota come Ecological Interface Design, e le soluzioni ricavate sono state successivamente sviluppate in Realtà Aumentata. Nei capitoli iniziali sono descritte le metodologie e gli strumenti utilizzati. Successivamente sono illustrate le fasi di sviluppo e progettazione dell’interfaccia head-up, dove le informazioni vengono integrate tramite proiezione alla vista reale. Infine si passa alla fase di implementazione, dalla quale vengono tratti risultati e conclusioni.
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Romanella, Lucrezia. "Realtà aumentata per la gestione del traffico aereo: progettazione di un’interfaccia per il controllo di torre." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il trasporto aereo è oggi un fattore essenziale della globalizzazione economica e del progresso sociale e per tale motivo è importante cercare di aumentare l'efficienza degli aeroporti. E' stato osservato che l'aumento del numero e della complessità dei dispositivi di visualizzazione nelle torri di controllo può creare alcune problematiche di interazione tra l’operatore e l’interfaccia fino ad ottenere una riduzione della consapevolezza della realtà esterna da parte dell'operatore. Inoltre, l’interazione tra l’analisi di dati su dispositivi head-down e l’osservazione di eventi attraverso le finestre della torre di controllo comporta uno carico di lavoro non trascurabile. La seconda motivazione alla base della ricerca condotta è inerente ai problemi dovuti alla variazione delle condizioni meteorologiche e, di conseguenza, dell'illuminazione. Nella torre di controllo, il contrasto visivo degli oggetti può variare sensibilmente, con un impatto negativo sulle prestazioni dei controllori. L'obiettivo principale è mantenere inalterata la capacità aeroportuale, in tutte le condizioni di visibilità e di traffico e per raggiungere questo scopo, si può fare affidamento sulle tecnologie di realtà virtuale e aumentata. In particolare, queste sono efficaci per l'integrazione di HUD (Head-Up Display), ovvero di un display che permette la visualizzazione di dati di volo su un velivolo. Questo tipo di display potrebbe essere trasferito in torre di controllo con benefici sostanziali soprattutto in situazioni di bassa visibilità. L'elaborato spiega come è stata sviluppata l'interfaccia e qual'è il risultato dell'integrazione con i sistemi di laboratorio, in particolare con il RVE (Reconfigurable Virtual Enviroment).
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Del, Castilho Pamela. "Progettazione di interfaccia per il controllo del traffico aereo: sviluppo di modelli 3D per visualizzazione in realtà aumentata." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Questo elaborato si colloca nell’ambito del progetto Retina, che studia e sviluppa l’applicazione della realtà aumentata e virtuale all’interno del controllo del traffico aereo, in particolare del controllo di torre. Lo scopo del progetto è migliorare l’erogazione del servizio, rendendo il lavoro del controllore di volo più efficiente anche in condizioni particolari, come la scarsa visibilità, ed aumentando la capacità aeroportuale, di solito ridotta in presenza di tali condizioni. I movimenti all’interno di un aeroporto, sia degli aeromobili che dei mezzi di terra, sono regolati da procedure ben specifiche che, inserite all’interno dell’ambiente di simulazione di Retina, permettono lo studio di scenari diversi, per quantità di traffico e condizioni di visibilità. Nell’elaborato sono stati studiati e modellati due mezzi di handling, in particolare un traino pushback e la follow me, trovando un pattern procedurale grazie al quale è possibile texturizzare in Rhinoceros modelli 3D appartenenti all’ambiente di Unity, mantenendone tutte le caratteristiche fondamentali. Attraverso l’integrazione di tali veicoli nel modello 4D riguardante l’aeroporto di Bologna, Retina è in grado di simulare proficuamente tutte le operazioni di pushback all’interno dei piazzali dei parcheggi, nonchè le procedure di intervento descritte nel Piano di Emergenza Aeroportuale relativo allo scalo emiliano, scelto come ambiente per le simulazioni di Retina in quanto possiede tutte le caratteristiche necessarie all’applicazione delle tecnologie studiate.
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Carrelli, Magda. "Interazione uomo-macchina e controllo del traffico aereo: sviluppo di un caso applicativo per la torre di controllo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20461/.

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Abstract:
L'interazione uomo-macchina è una disciplina dello human factor che si riferisce alla comunicazione e all'interazione tra un essere umano e una macchina tramite un'interfaccia utente. Lo human factor mira a rendere le macchine alla portata delle persone, a fare in modo che uomo e macchina possano coesistere e addirittura collaborare per raggiungere risultati migliori. Per riuscire a progettare una macchina efficiente ed efficace è però necessario conoscere come funziona l'essere umano a livello fisico e mentale. Dei processi mentali o cognitivi si occupa la psicologia cognitiva, una disciplina che studia come gli stimoli esterni vengono percepiti, elaborati e immagazzinati dalla mente umana. Il concetto è che se si sa come uno stimolo viene percepito ed elaborato, allora si può tentare di ricreare uno stimolo artificiale che porti la mente umana a provare la stessa sensazione. Il campo di applicazione di questi studi non riguarda solo l'intrattenimento e i videogiochi; un impatto significativo della realtà virtuale e aumentata lo si riscontra in diversi settori tra cui quello aeronautico e in particolare nel campo del controllo del traffico aereo. Il traffico aereo è in continuo aumento e ciò che blocca l'aumento di capacità del sistema di gestione del traffico aereo è l'aeroporto. Sono stati così proposti strumenti di visualizzazione per i controllori di volo che possano migliorare le prestazioni e la produttività nelle operazioni aeroportuali senza abbassare il livello di sicurezza. L'obiettivo di tale tesi è ideare un concept basato sull’utilizzo di tecniche di visualizzazione avanzate in torre di controllo per garantire un sicuro, spedito e ordinato flusso degli aeromobili al suolo e nei cieli anche in condizioni di scarsa visibilità. L'analisi si è concentrata sulle situazioni aeroportuali che mettono a rischio la sicurezza o che hanno effettivamente portato a incidenti o mancati incidenti in passato.
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Pelatti, Simone. "Progettazione e realizzazione di un sistema di eye-tracking per la generazione di contenuti in realtà aumentata in torre di controllo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19049/.

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Abstract:
Nel presente elaborato viene analizzato lo stato attuale delle tecnologie di Augmented Reality nelle strutture di controllo del traffico aereo. Viene inoltre valutata l'efficacia dello stimolo visivo stereoscopico per distanze tipiche del controllo del traffico aereo, risultando una fonte importante di informazione, specialmente in condizioni in cui altre fonti manchino. Per fornire contenuti AR più consistenti, è opportuno quindi generarli in forma binoculare, per lo sviluppo della quale è necessario conoscere la posizione degli occhi dell'operatore. Viene quindi approntato un sistema di tracking degli occhi tramite il dispositivo Microsoft Kinect(R), per il quale è sviluppato in C# e XAML l'applicativo software KET - Kinect HD Eye Tracking, che identifica e restituisce le coordinate di occhi e punta del naso. I valori sono, quindi, inviati tramite socket per essere utilizzati dal generatore di contenuti AR. Per verificare la bontà delle misure individuate, sono svolte prove sperimentali in cui è misurata la distanza interoculare di alcuni volontari, sia tramite KET sia con metro a nastro fisico. I dati delle prove mostrano un'ottima precisione del sistema KET, con errore relativo minore del 5%. Compare altresì come le misure siano meno precise in zone più vicine al dispositivo Kinect(R): si ipotizza che questo dipenda dalla natura della TOF-Camera del dispositivo stesso. Sono infine proposte delle migliorie future per il software KET.
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Books on the topic "Torri di controllo"

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La frontiera lucchese nel Medioevo: Torri, castelli, strutture difensive e insediamenti fra strategie di potere e controllo del territorio nei secoli XIII e XIV. Cinisello Balsamo (Milano): Silvana, 2004.

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Alberto, Giussani, ed. Campanili e torri: Le strumentazioni di controllo, il monitoraggio, la diagnostica : atti della 1a giornata di studio e di informazione, Venezia, 3 giugno 1989. Venezia: Cluva, 1991.

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Conference papers on the topic "Torri di controllo"

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Borghini, Fabio. "Il faro dell’isola del Tino. Trasformazione di una struttura di difesa in riferimento per la navigazione." In FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11528.

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Abstract:
The Tino Island’s lighthouse. Transformation of a defensive building to a reference for navigationThe special and unique position of the Tino Island in the Gulf of La Spezia, with its complex orography, has strengthen his attitude of sighting, protecting and controlling the sea over centuries. Nothing can escape the view enjoyed from the top of the island, which on the clearest days catches a stretch of sea that goes from Livorno to Genoa. This was certainly noticed by the Republic of Genoa’s engineers around 1600, who probably built the current base of the lighthouse that still exists today. This tower was part of the program to strengthen the defense of the Ligurian’s eastern coast. The structure, of which there are no detailed studies, has a remarkable typological similarity with the ruins of the only surviving coeval tower, Torre Scola, not far from Palmaria Island. It’s not certain that the tower on Tino Island had an offensive character, because its extremely high position relative to the water level would be too difficult to shoot an enemy on the sea, but it is still possible to see defensive features that could be used if the structure had been besieged. What’s certain is that his vocation of control over the sea was never lost, even if Napoleon wanted to transfer this facility to the nearby Palmaria Island. We owe its renovation to the Savoy government, in particular to King Carlo Alberto, who first wanted to build a lighthouse in 1839, adding a small tower to the Genoese structure. Then in 1884, the second lighthouse was built, higher than the first, which can still be seen today and that is still used for the light signals. These structures were added over time to house the lighthouse’s staff. Today the island is closed to the public, as it is the property of the Italian Navy, and perhaps, thanks to this, it has kept intact the features of its architecture surrounded by nature, as it certainly was in the century of its construction.
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