Academic literature on the topic 'Traduzione tra italiano e inglese'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Traduzione tra italiano e inglese.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Traduzione tra italiano e inglese"

1

Lemmi, Martina, and Deborah Catteruccia. "Nuove prospettive della comunicazione: inclusione di tutti i generi e di tutte le persone nell’UE." Revista Letras Raras 10, no. 2 (May 29, 2021): 265. http://dx.doi.org/10.35572/rlr.v10i2.2072.

Full text
Abstract:
Questa recensione presenta i contenuti e l’utilità della guida pubblicata dal Segretariato Generale del Consiglio Europeo intitolata Comunicazione inclusiva all’SGC, la quale si concentra su somiglianze e differenze tra le versioni inglese, tedesca, portoghese e italiana. Sono mostrate alcune delle strategie che possono essere utilizzate per un linguaggio più inclusivo nell’SGC. Ogni versione presenta specificità linguistiche e socio-culturali relative alle singole lingue prese in considerazione e, pertanto, sono mostrati esempi diversi in ogni traduzione del documento. Gli obiettivi sono di ottenere una maggiore consapevolezza del nostro utilizzo del linguaggio orale, scritto e visivo e di invitare il lettore a prestare maggiore attenzione all’identità delle singole persone. L’argomento trattato nella guida è attuale e sempre in evoluzione come lo sono altresì le lingue, le quali sono in costante mutamento. Si offre uno spunto di riflessione su strutture e parole di uso quotidiano, le quali in base ai contesti d’uso possono risultare discriminatorie o rischiano di essere interpretate erroneamente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Vinci, Maria Gloria. "Ideologia e traduzione: Jorge Amado in Italia e la traduzione in italiano di Capitães da Areia." Revista de Italianística, no. 34 (November 7, 2017): 4. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i34p4-11.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro intende prendere in considerazione la traduzione in italiano del romanzo di Jorge Amado, Capitães da areia, realizzata nel 1953 da Dario Puccini, collocandola nel contesto storico-ideologico dell’Italia degli anni ’50 dominato dalla contrapposizione tra Partito comunista e Democrazia Cristiana. Il testo della traduzione, infatti, porta i segni di una costrizione ideologica che piega il romanzo amadiano, mediante recisioni e tagli piuttosto netti di interi capitoli, semplificazioni linguistiche e riscrittura di corposi brani del testo originale, dentro gli schemi del realismo socialista e, dunque, di una letteratura a forte impronta esemplare-educativa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Marangon, Giorgia. "Una "Lupa" tra lupe. Riflessioni filologiche e traduttive nella combinazione linguistica italiano-spagnolo-francese." Cuadernos de Filología Italiana 26 (October 2, 2019): 221–32. http://dx.doi.org/10.5209/cfit.61766.

Full text
Abstract:
Questa indagine centra la sua attenzione nell’analisi filologica e dei risultati traduttivi in spagnolo e francese di alcuni frammenti della novella La Lupa di Giovanni Verga, raccolta nell’opera Vita dei campi (1880). Abbiamo scelto, per la sua comparazione, la traduzione spagnola del granadino José Abad Baena, Cavalleria rusticana y otros cuentos sicilianos (20112), e quella francese, della svizzera Béatrice Haldas, Cavalleria rusticana et autre nouvelles siciliennes (2013). I risultati pratici ottenuti sono utili per uno studio approfondito della traduzione dei fenomeni di variazione linguistica tra lingue affini.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

da Empoli, Domenico. "The Italian Law for the Protection of Competition and the Market." Journal of Public Finance and Public Choice 8, no. 2 (October 1, 1990): 69–78. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344956.

Full text
Abstract:
Abstract Gli studi attinenti alla «politica della concorrenza” sono uno dei settori nei quali da maggior tempo collaborano economisti e giuristi, dato che, in assenza di questa cooperazione, i soli strumenti di cui dispone l’economista, senza quelli del giurista, non sono sufficienti ad interpretare ed applicare le norme antitrust.Soprattutto sulla spinta di queste esigenze si è sviluppato nelle Università americane l’insegnamento di corsi di «Law and Economics», disciplina ormai consolidata.Da un punto di vista intellettuale, pertanto, non vi è dubbio che il tema della concorrenza sia di particolare interesse.Peraltro, già da qualche tempo le opinioni degli studiosi circa gli effetti della politica della concorrenza e, quindi, sull’opportunità di introdurre una specifica legge al riguardo e, poi, di applicarla in modo rigoroso, non sono molto concordi.L’atteggiamento critico nei riguardi dell’intervento pubblico che caratterizza l’epoca attuale e che si può sintetizzare nella nozione di «fallimento dello Stato», non ha risparmiato neppure la politica della concorrenza, sui cui effetti sono state avanzate, e permangono, numerose incertezze.Peraltro, se un atteggiamento critico poteva avere un suo fondamento apprezzabile nei momento in cui si discuteva dell’opportunity o meno di introdurre questa legge, non vi è dubbio che, una volta che questa sia entrata in vigore, essa debba essere oggetto di studio, sempre critico, ma costruttivo.Per questo motivo, è apparsa molto utile la pubblicazione su questo numero di Economia delle Scelte Pubbliche degli atti di un convegno internazionale, organizzato a Reggio Calabria nei dicembre del 1990 dall’Istituto Superiore Europeo di Studi Politici, che ha avuto come oggetto la nuova legge italiana della concorrenza, confrontata con le normative già in vigore presso altri Paesi OCSE, oltre che con la normativa CEE.Assieme ai testi delle relazioni, viene anche pubblicato il testo della legge, sia nella traduzione inglese che in quella francese (ambedue non ufficiali).L’ordine di pubblicazione dei diversi contributi segue il seguente schema: dopo questa presentazione della legge italiana, segue l’articolo di Claudio Menis sulle relazioni tra legislazione CEE e legge italiana. Successivamente, vengono pubblicati (seguendo l’ordine alfabetico per paese) gli scritti che riflettono valutazioni della legge italiana alla luce dell’esperienza nazionale di ciascuno dei Paesi OCSE rappresentati: Belgio (van Meerhaeghe), Francia (Charrier), Germania (Ruppelt), Spagna (Canivell), Svizzera (Baldi) e Regno Unito (Howe).Infine, un articolo di Eric Lacey confronta i lineamenti essenziali della struttura della legge italiana con quelli della media dei Paesi OCSE.La presentazione della legge italiana, non è compito facile per un economista, per la necessità di ricorrere a termini giuridici molto specialistici.La legge considera tre principali fattispecie che sono suscettibili di danneggiare la concorrenza: i cartelli che restringono la libertà di concorrenza, l’abuso di posizione dominante e le concentrazioni.I «cartelli” (o «intese») sono definiti dalla legge come «gli accordi e/o le pratiche concordati tra le imprese, nonché le deliberazioni, anche se adottate ai sensi di disposizioni statutarie o regolamentari, di consorzi, associazioni di imprese ed altri organismi similari». Esse sono vietate quando «abbiano per oggetto, o per effetto, di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante” (art. 1).L’«abuso di posizione dominante” è vietato dall’art. 3, che include anche una casistica, peraltro non del tutto esauriente, circa situazioni identificabili come abuso di posizione dominante.Le «operazioni di concentrazione», d’altra parte, hanno luogo, secondo l’art. 5, «quando due o più imprese procedono a fusione», «quando uno o più soggetti in posizione di controllo di almeno un’impresa ovvero una o più imprese acquisiscono direttamente o indirettamente [...], il controllo dell’insieme o di parti di una o più imprese», e «quando due o più imprese procedono, attraverso la costituzione di una nuova società, alla costituzione di un’impresa comune». Sulla base dell’art. 6, tali operazioni sono vietate quando costituiscono o rafforzino una posizione dominante sul mercato.L’organo che ha il compito di garantire l’appHcazione della legge è l’Autorità, che è stata creata appositamente e che è composta da quattro membri, più il presidente, nominati sulla base di una determinazione adottata d’intesa dai presidenti dei due rami del Parlamento.Una caratteristica fondamentale del nuovo organo per la tutela della concorrenza è la sua indipendenza dal potere politico, che viene attenuata soltanto a proposito delle operazioni di concentrazione. Come afferma, infatti, l’art. 25, il Consiglio dei Ministri può elaborare criteri di carattere generate che autorizzino operazioni che sarebbero vietate ai sensi dell’art. 6 e, inoltre, può anche vietare specifiche operazioni di concentrazione qualora vi partecipino «enti o imprese di Stati che non tutelano l’indipendenza degli enti o delle imprese con norme di effetto equivalente a quello dei precedenti titoli o applicano disposizioni discriminatorie o impongono clausole aventi effetti analoghi nei confronti di acquisizioni da parte di imprese o enti italiani».Oltre ai poteri d’istruttoria e decisione nei riguardi delle tre fattispecie di cui si è detto, con la possibilità d’imporre anche sanzioni pecuniarie, l’Autorità ha anche poteri conoscitivi e consultivi, sulla cui base può esprimere pareri, o di sua iniziativa o su richiesta del presidente del Consiglio dei Ministri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Ivancic, Barbara. "Tra le (non) virgole di Alla cieca. Osservazioni sulla traduzione di Alla cieca e sul rapporto tra Claudio Magris e i suoi traduttori." Quaderni d'italianistica 32, no. 1 (December 6, 2011): 83–109. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v32i1.15936.

Full text
Abstract:
Le opere di Claudio Magris sono state tradotte in molte lingue; il primato spetta a Danubio (1986), che segnò il successo internazionale dello scrittore e germanista triestino, con ventidue traduzioni, seguono Un altro mare (1991), tradotto in quattordici lingue, e Microcosmi (1997), a quota diciassette, mentre l’ultimo romanzo Alla cieca (2005) è stato finora tradotto in sedici lingue. Oltre ad essere un autore pluritradotto, Magris nutre anche un profondo interesse per l’argomento della traduzione e in particolare per la traduzione dei suoi stessi testi, come testimonia un intenso dialogo che instaura con molti dei suoi traduttori. A questo rapporto per molti versi singolare tra l’autore e i suoi traduttori1 è dedicata la prima parte del presente contributo. Nella seconda parte ci si concentra su Alla cieca e in particolare su un tratto stilistico del romanzo, quello dei segnali interpuntivi, il cui uso viene dapprima descritto nel testo fonte e che poi si analizza nelle traduzioni inglese, tedesca e croata.1Per un’analisi più approfondita di questo rapporto rimando al mio studio Il dialogo tra autori e traduttori. L’esempio di Claudio Magris (cfr. Ivancic 2010).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Mosca, Anna. "Scannasurice di enzo moscato: um esempio di plurilinguismo del teatro italiano." Dramaturgias, no. 7 (July 4, 2018): 14–31. http://dx.doi.org/10.26512/dramaturgias.v0i7.9505.

Full text
Abstract:
Il presente articolo propone una riflessione sulla peculiarità linguistica, e conseguentemente, sulle specifiche questioni traduttologiche del Teatro Italiano, attraverso lo studio di Scannasurice (Degolarratos), testo teatrale del drammaturgo, attore e regista Enzo Moscato, come esempio di scrittura ibrida tra italiano e napoletano. Si analizza dunque la traduzione di alcuni frammenti di Scannasurice dal napoletano al portoghese del Brasile e, pari- menti, si presenta la contestualizzazione dell’opera nella prospettiva storica, artistica, teatrale nell’ambito della Tradizione Drammatica Italiana e Napoletana.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Roić, Sanja. "LA GINESTRA DI GIACOMO LEOPARDI A CETTIGNE VLADAN DESNICA MEDIATORE DI CULTURA ITALIANA IN MONTENEGRO." Folia linguistica et litteraria XI, no. 30 (2020): 15–33. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.1.

Full text
Abstract:
Nonostante le difficili condizioni materiali in cui si è trovato nel 1954, lo scrittore Vladan Desnica non aveva rinunciato alla propria dignità intellettuale. Alla rinomata rivista culturale Stvaranje di Cettigne lo scrittore ha inviato da Zagabria la propria traduzione de “La Ginestra o il fiore del deserto”, canto tra i più complessi della raccolta poetica di Giacomo Leopardi. Nel momento storico della crisi dei rapporti italo-jugoslavi la rivista Stvaranje ha realizzato un’importante mediazione culturale pubblicando la traduzione del classico italiano, confermando allo stesso tempo lo scrittore Vladan Desnica come eccellente conoscitore della cultura italiana e intellettuale critico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Cicali, Gianni. "Destouches e Goldoni tra nobildonne, arcadi e liberi muratori. Percorsi della riforma del teatro comico italiano del Settecento." Quaderni d'italianistica 40, no. 2 (October 4, 2020): 49–81. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v40i2.34878.

Full text
Abstract:
La riforma del teatro italiano promossa da Carlo Goldoni a metà del Settecento ha avuto dei momenti preparatori. Tra le fasi importanti di questa preparazione si devono includere le traduzioni di testi teatrali francesi di Destouches, drammaturgo aristocratico e accademico di Francia. Inoltre, questi segnali di una pre-riforma si notano particolarmente in ambienti legati all’illuminismo, all’aristocrazia e alla Massoneria in Toscana, regione in cui il giovane avvocato Goldoni soggiornò per alcuni anni. Un altro elemento sono le donne della nobiltà italiana che in alcuni casi non solo recitano da dilettanti i testi del francese durante eleganti villeggiature ma a volte li traducono o li fanno circolare tra compagnie significative di attori e attrici. In questo saggio vedremo questi antecedenti formativi della riforma di Goldoni e in particolare una traduzione di un testo di Destouches che si rivela importante per le persone coinvolte e che era sfuggita agli studi sui rapporti tra Goldoni e Destouches e la riforma del teatro italiano del Settecento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Ferenczi, Sŕndor, and Otto Rank. "Prospettive di sviluppo della psicoanalisi. Sull'interdipendenza tra teoria e pratica (1923 [1924])." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2012): 487–538. http://dx.doi.org/10.3280/pu2012-004001.

Full text
Abstract:
Dopo una Nota redazionale, viene tradotta integralmente per la prima volta in italiano e con una nuova traduzione la monografia Prospettive di sviluppo della psicoanalisi. Sull'interdipendenza tra teoria e pratica di Sándor Ferenczi e Otto Rank, scritta nel 1923 e pubblicata nel 1924 (precedentemente erano stati tradotti in italiano solo i capitoli 1, 3 e 5, pubblicati nel terzo volume dei Fondamenti di psicoanalisi dell'editore Guaraldi nel 1974 e delle Opere dell'editore Raffaello Cortina nel 1992). Viene anche pubblicata una postfazione di Michael Turnheim a una ristampa tedesca dell'editore Turia & Kant di Vienna del 1996. Prospettive di sviluppo della psicoanalisi rappresenta una importante tappa del dibattito sulla teoria della tecnica psicoanalitica, e mostra come giŕ agli inizi degli anni 1920 fossero ben presenti alcune tematiche discusse attualmente all'interno del movimento psicoanalitico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Testa, Carlo. "Per una traduzione multidimensionale della poesia: “Notte, strada, lampione, farmacia” di Aleksandr Blok tra esistenzialismo e simbolismo." Quaderni d'italianistica 34, no. 1 (July 22, 2013): 217–40. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v34i1.19880.

Full text
Abstract:
Questo articolo propone al pubblico di lingua italiana una nuova traduzione in verso e rima, commentata e ragionata, della classica poesia blokiana “Notte, strada, lampione, farmacia,” anche nota come Danza macabra II (1912), tratta dalla raccolta Un mondo terribile (Strashnyi mir). La mia proposta viene presentata analiticamente attraverso un confronto puntuale con quattro preesistenti traduzioni in italiano: in primo luogo quella di Renato Poggioli, ne Il fiore del verso russo (1949), e successivamente quelle di Angelo Maria Ripellino (1975), Bruno Carnevali (1977) e Sergio Pescatori (1981). La caratteristica precipua di questa mia proposta è la presentazione di una traduzione poetica, ovvero una traduzione “multidimensionale” che nella lingua destinataria conservi, oltre ovviamente ad un massimo possibile della dimensione semantica (il “senso” strettamente letterale), anche tratti di verso e rima quanto più possibile simili a quelli che il testo di partenza possiede nella propria veste originale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources

Dissertations / Theses on the topic "Traduzione tra italiano e inglese"

1

Santandrea, Manuela. "Le collocazioni in traduzione e interpretazione tra italiano e inglese: Uno studio su eptic_01_2011." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7839/.

Full text
Abstract:
The aim of this dissertation is to investigate the differences in the phraseological patterns used by Italian and English translators and interpreters through the intermodal corpus EPTIC_01_2011. First, the most important studies and theories about corpus linguistics and collocations are introduced. After defining the notion of “corpus”, the different types of corpora are categorised, giving particular attention to the intermodal one. Then the dissertation focuses on a description of collocations, as defined by the main linguistics scholars, and it describes some attempts to apply corpus linguistics to the study of collocations. Secondly, EPTIC_01_2011 is presented, with a description of its structure and of the text editing process carried out applying specific editing conventions and adding a set of metadata before each text. The analysis of collocation candidate bigrams (adjective+noun/noun+adjective) from a quantitative point of view, was conducted applying a methodology adapted from Durrant and Schmitt (2009). Qualitative analysis was also performed on a subsection of the data. The results of the study are presented through examples and graphs, giving particular attention to the interpretation of the data analysed from a qualitative perspective. Finally, results are summarised and categorised, and suggestions are made concerning the diverging choices made in translation and interpreting. The final section concentrates on further studies that could be carried out in the future, as well as on suggestions for corpus enlargement.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Illuminati, Valeria. "Traduzione per l'infanzia e questioni di genere : viaggio tra i classici francesi e inglesi tradotti in italiano." Thesis, Durham University, 2018. http://etheses.dur.ac.uk/12465/.

Full text
Abstract:
The research aims at investigating contacts and connections between the translation of children’s literature and feminist translation theory. More specifically, the study explores the possibility of translating with a gender-sensitive approach. By focusing mainly, but not exclusively, on children’s classics translated by women, the research examines if, how and to what extent a gendered approach to the translation of children’s literature can be identified and verified if in translating classics for children an increasing attention has been paid to gender and gender-related issues. The research was further limited in genre and addressee terms to classic novels aimed at school-age readers. We also decided to work within a diachronic and comparative frame so as to identify linguistic, textual and paratextual strategies adopted with regards to gender-related aspects when translating for children. The analysis of the relations between gender and the translation of children’s classics was divided into two different but complementary parts. A quantitative study was first carried out on a collection of 1,136 Italian translations of 4 French and 4 English classics published from 1930 onwards. Drawing on this quite extensive collection, three specific case studies have been identified (La petite Fadette, Poil de Carotte, and The Secret Garden) and fifteen Italian translations have been selected for a qualitative textual analysis of gender-related translational practices. While the qualitative textual analysis highlights the strategies through which the relations between gender and translation are textually constructed and revealed, the quantitative study gives an overview of the presence of male and female translators in that specific field of children’s books, that is children’s classics. The main linguistic, textual and paratextual strategies identified in the translation of gender-related aspects in children’s classics are grouped into four main sections: representation of characters; representation of mother figures; linguistic remarks; and paratextual spaces.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Santarelli, Martina. "Discorso accademico e testo storico: proposta di traduzione della monografia Cronache del fascismo nella città del Duce di Elio Santarelli." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12753/.

Full text
Abstract:
Questo elaborato intende presentare ed analizzare la traduzione dall’italiano all’inglese della monografia Cronache del fascismo nella città del Duce dello storico forlivese Elio Santarelli. Per poter completare in maniera efficace il lavoro di traduzione è stato necessario focalizzarsi prima di tutto sul genere testuale a cui l’opera appartiene, in modo da poterne cogliere convenzioni e destinatario. Il testo è stato identificato come appartenente al macro-genere accademico e, in particolare, al sottogenere della monografia a tema storico. Prima di procedere con la traduzione si è, dunque, condotto un approfondito studio del genere accademico, che è stato considerato prima dal punto di vista teorico e poi da quello traduttivo. A questo proposito, è stata effettuata un’analisi comparata di due opere appartenenti allo stesso genere testuale del testo di partenza, mettendole a confronto con le loro traduzioni. In questo modo, si sono colte le differenze che intercorrono nella realizzazione di monografie storiche tra il mondo anglosassone e quello italiano. I due diversi livelli di analisi, del genere testuale e di testi tradotti, hanno permesso di gettare le fondamenta del lavoro di traduzione, che è quindi stato basato su considerazioni pratiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Morelli, Sara. "Wang Anyi in traduzione. Analisi contrastiva di Changhen ge in inglese e italiano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22141/.

Full text
Abstract:
Changhen ge 长恨歌 (1995) è il capolavoro dell’autrice contemporanea Wang Anyi, e segue una ragazza di Shanghai, Wang Qiyao, da studentessa fino alla morte prematura, in una continua lotta per restare a galla in una società in costante cambiamento. Il romanzo copre un arco temporale di quasi quarant’anni, sfiorando a malapena alcuni degli eventi più monumentali della storia moderna cinese. Dopo essersi aggiudicato numerosi riconoscimenti, ad anni dalla sua uscita, Changhen ge guadagna finalmente notorietà a livello internazionale grazie alla pubblicazione di diverse traduzioni; tra queste, l’inglese Song of Everlasting Sorrow (2008), e l’italiana La canzone dell’eterno rimpianto (2011). Attraverso un’analisi contrastiva delle due traduzioni, l’obiettivo dell’elaborato è osservare e rilevare, se presenti, eventuali differenze sistematiche nell’approccio alla traduzione di narrativa cinese. Nello specifico, lo studio punta a far luce su possibili tendenze strategiche nella traduzione dal cinese in inglese e in italiano e confrontarle. Al fine dell’analisi, sono stati selezionati due capitoli di Changhen ge in base alle loro caratteristiche testuali e stilistiche e al loro contenuto. A seguito di una lettura approfondita dei tre testi alla ricerca di caratteristiche testuali e differenze, l’analisi si è concentrata su diverse aree di interesse, spaziando da strategie e tendenze traduttive più superficiali a elementi e aspetti più culturo-specifici, nonché alcune peculiarità linguistiche e discorsive del cinese. Da un lato, l’analisi contrastiva ha evidenziato varie differenze tra i due approcci traduttivi, specialmente per ciò che concerne tendenze deformanti a livello strutturale, testuale e coesivo. D’altra parte, tuttavia, sono emerse molte similarità nell’osservazione delle strategie impiegate per elementi culturo-specifici e alcuni aspetti linguistici e discorsivi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

TONI, ALESSANDRA ANNA MARIA. "IL LINGUAGGIO FILMICO INGLESE: IL CASO DEI 'VOCATIVI' NEL DOPPIAGGIO ITALIANO E TEDESCO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/45735.

Full text
Abstract:
La presente ricerca si colloca nel campo della traduzione audiovisiva, poiché riguarda il linguaggio filmico inglese. In particolare, lo studio si focalizzerà sul ruolo dei vocativi presenti in alcune opere cinematografiche. Il lavoro sarà dapprima eseguito sui dialoghi della versione originale e, successivamente, in quelli doppiati in italiano e in tedesco. I tre film che compongono il Corpus sono usciti negli anni ’90 e sono ambientati in epoca vittoriana: Jane Eyre, Swept from the Sea, The Piano. Le forme allocutive osservate sono soprattutto i nomi propri e gli appellativi generici. Attraverso la metodologia della Corpus Linguistics, si svolgerà un’analisi di tipo qualitativo e quantitativo. Infatti, tramite il software AntConc (Lawrence, 2004), si indagherà sul numero e sulla tipologia di occorrenze dei vocativi più frequenti nella lingua di partenza (inglese) e nelle due lingue d’arrivo (italiano e tedesco). Inoltre, si studierà l’eventuale manifestazione degli universali traduttivi (Baker, 1993), osservando contesto linguistico in cui il fenomeno si presenta. L’aspetto innovativo della ricerca consiste in una duplice analisi che coinvolge un triplice confronto. I risultati evidenzieranno una maggiore frequenza di vocativi nelle lingue doppiate e diverse classificazioni di occorrenze. Infine, saranno riportate alcune riflessioni inerenti alle strategie traduttive che sono adottate in italiano e tedesco, a seconda del contesto linguistico e culturale.
This research concerns the field of the audiovisual translation and the English movie language. In particular, the aim of the study will focus on the role of vocatives in a corpus of three films in three different languages. The chosen movies are produced in the '90s and are set in Victorian age: Jane Eyre, Swept from the Sea, The Piano. The empirical process will manly consider two categories of vocatives: proper names and address terms. The study approach will be based on the Corpus Linguistics methodology, in order to get a qualitative and a quantitative analysis of the vocatives. Indeed, there will be an investigation on the number and the type of occurrences involving the most frequent vocatives, both in the source language (English), and in the two target languages (Italian and German). Another important task of the research is the observation of translation universals (Baker, 1993), and the linguistic context in which the phenomenon occurs. The innovative feature of this work is a twofold analysis, which involves a three-way comparison. The results will show a higher frequency of vocatives in the dubbed languages and also different classifications of occurrences. Eventually, there will be some consideration regarding the translation strategies adopted for Italian and German, depending on their linguistic and cultural context.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Ferri, Marina. "Verso una letteratura body positive: proposta di traduzione del memoir Big Girl: How I Gave Up Dieting and Got a Life di Kelsey Miller." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12755/.

Full text
Abstract:
The purpose of this dissertation is to present the translation from English into Italian of selected chapters of the memoir Big Girl: How I Gave Up Dieting and Got a Life by Kelsey Miller. It tells the issues that led the author to compulsive eating and compulsive dieting, and narrates the struggles she went through trying to reduce her fat body. Moreover, the story focuses on her experience following a method called ‘Intuitive Eating’ to achieve a healthy relationship to food and self acceptance. The first chapter begins with a consideration about Western attitudes towards body image. Afterwards, it presents an analysis of the social, cultural and historical context that led in the USA first to the establishment of a culture that idealizes the thin body, and then to the birth of a movement for fat acceptance The second chapter deals with the oppression women feel because of this fat-shaming mindset, providing examples of positive body images in feminist literature and negative body images in post-feminist chick lit. Furthermore, this chapter presents as well a new trend within chick lit to star fat women who feel comfortable with their bodies. This kind of literature can be defined as ‘body positive’ and includes Kelsey Miller’s memoir. The third chapter provides a brief biography of the author, followed by an analysis of Big Girl at different levels in order to identify the main characteristics of the book. The fourth chapter contains a description of the content of each chapter selected from the book and presents the actual translation into Italian. The fifth chapter discusses the main strategies used during the translation process and illustrates the most relevant problems encountered, providing examples from the text, as well as the solutions applied to solve them.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Xu, Jiachuan. "La traduzione calcistica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20867/.

Full text
Abstract:
Il presente elaborato analizza il linguaggio calcistico con particolare attenzione al'inglese britannico e all'italiano. La prima parte della tesi si apre con un introduzione sul fenomeno globale rappresentato dal calcio; in seguito vengono analizzate le caratteristiche condivise e le differenze tra l'italiano e l'inglese calcistico. Nella seconda parte si analizza la traduzione calcistica, portando come esempio alcuni casi generali e analizzando i documenti allegati alla tesi. L'articolo originale inglese e il progetto di traduzione sono infatti il fulcro centrale di questo elaborato: verranno commentate le difficoltà incontrate durante la traduzione e le soluzioni traduttive proposte, nonché le principali differenze tra i due testi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Ferri, Elisa. "“Realer Than You” di Christopher Barzak: proposta di traduzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
In questo elaborato propongo una traduzione dall'inglese all'italiano del racconto "Realer Than You" tratto dall'opera "The Love We Share Without Knowing" di Christopher Barzak. Nel primo capitolo accenno alla teoria della traduzione, in particolare la traduzione letteraria. Nel secondo introduco l'autore e l'opera, tradotta poi nel terzo capitolo. Infine, nel quarto e ultimo capitolo, commento le mie strategie traduttive in relazione alle problematiche riscontrate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Micchi, Rita. "Le collocazioni in traduzione e interpretazione tra italiano e francese: Uno studio su eptic_01_2011." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7838/.

Full text
Abstract:
This dissertation aims at investigating differences in phraseological patterns in translated and interpreted language, on the basis of the intermodal corpus EPTIC_01_2011 and focusing on Italian and French. First of all, an overview is offered of the main studies and theories about corpus linguistics and collocations: the notion of corpus is defined and a typology (focusing on intermodal corpora) is presented, before moving on to the linguistic phenomenon of collocation and its investigation through corpus linguistics methods. Second, the general structure of EPTIC_01_2011 is presented, including the ways in which its texts have been assembled, edited through ad hoc conventions and enriched with metadata. The methodology proposed by Durrant and Schmitt (2009), slightly edited to fit the present study, has been used to extract and compare noun+adjective/adjective+noun bigrams from a quantitative point of view. A subset of these data have then been extracted and analysed manually. The results of the study are presented through graphs and examples, with an in-depth discussion of the bigrams considered. Lastly, the data collected are analysed and categorised in terms of shifts occurring in translation and in interpreting, potential causes are discussed and ideas for further research and for the development of the EPTIC corpus are sketched.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Ragozza, Anna. "Mind the gap, la sopratitolazione teatrale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12118/.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questa tesi è quello di discutere i principali problemi di traduzione incontrati nella produzione dei sopratitoli dello spettacolo "Mind the Gap", dall'inglese all'italiano. La motivazione principale dietro la mia scelta è un interesse personale nel campo sopratitoli applicati al teatro di prosa. Questo progetto è diviso in due parti. La prima parte costituisce la base teorica della tesi ed è diviso in tre capitoli. Il primo capitolo introduce lo spettacolo "Mind the Gap" e analizza le sue caratteristiche principali. Il secondo capitolo è dedicato alla teoria dei sopratitoli, collocandola nel discorso sulla traduzione audiovisiva e sulla traduzione teatrale. Esso include una panoramica storica di questo campo della traduzione, e la questione dell'accessibilità dei sopratitoli. Il terzo capitolo riguarda la metodologia utilizzata durante il processo di traduzione e il modello di esame adottato per analizzare il prodotto finale. Vengono esaminate anche la funzione di auto-riflessione e di auto-osservazione della traduzione. La seconda parte costituisce lo sviluppo pratico delle teorie introdotte e trattate nella prima parte. Il quarto capitolo fornisce un'analisi dei sopratitoli, e mette in evidenza i principali problemi incontrati durante il processo di traduzione, da un punto di vista strutturale e stilistico. Viene elaborata una discussione delle diverse strategie di traduzione adottate. L'appendice contiene la tabella sopratitoli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources

Books on the topic "Traduzione tra italiano e inglese"

1

Wardle, Mary Louise. Avviamento alla traduzione: Inglese-italiano, italiano-inglese. Napoli: Liguori, 1996.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Petrocchi, Valeria. Prospettive e obiettivi funzionali nell'insegnamento delle tecniche di traduzione inglese>italiano. Configni (Rieti): Edizioni CompoMat, 2010.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Barbara, Schmid Bona, ed. I segreti dell'inglese: Bidizionario di falsi sinonimi e vere equivalenze tra italiano e inglese. Firenze: Sansoni editore, 1988.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Rubattu, Tonino Mario. Dizionario universale della lingua di Sardegna: Italiano-sardo-italiano antico e moderno : con la traduzione di ogni vocabolo in inglese, francese, spagnolo, tedesco .. Sassari: EDES, 2001.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Elena, Mendes, and Natali Gabriele, eds. More and more, false friends, bugs and bugbears: Dizionario di ambigue affinità e tranelli nella traduzione fra inglese e italiano. 2nd ed. Bologna: Zanichelli, 1995.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Browne, Virginia. More and more false friends, bugs & bugbears: Dizionario di ambigue affinità e tranelli nella traduzione fra inglese e italiano : con word games. 2nd ed. Bologna: Zanichelli, 1995.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Fischer von Erlach, Johann Bernhard. Progetto di un’architettura istorica. Entwurff einer Historischen Architectur. Edited by Gundula Rakowitz. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-809-5.

Full text
Abstract:
La cura e la traduzione integrale (la prima in italiano) dell’Entwurff einer Historischen Architectur. Progetto di un’architettura istorica (Vienna 1721) di Bernhard Fischer von Erlach si incarica di colmare una grave lacuna nella storiografia italiana in quanto l’Entwurff costituisce indubbiamente un’opera decisiva, di soglia, per intendere la dimensione compiutamente compositiva del moderno progettare architettonico inteso come rapporto tra mimesis e inventio. La dimensione ‘istorica’, ossia l’insieme eterogeneo dei materiali, viene disposta e ritessuta da una progettualità le cui direttrici convergono nel punto centrale di una forza immaginativa, ‘fantastica’ ovvero ‘poietica’, in grado di superare il rapporto semplice, lineare, tra ‘natura’ e ‘artificio’, riaprendo pertanto al problema di pensare, sempre di nuovo, il linguaggio architettonico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Ferro, Maria Chiara, Laura Salmon, and Giorgio Ziffer, eds. Contributi italiani al XVI Congresso Internazionale degli Slavisti. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-723-8.

Full text
Abstract:
I ventitré saggi contenuti nel volume rappresentano i contributi della delegazione italiana al XVI Congresso internazionale degli Slavisti, che si svolge a Belgrado nell’agosto del 2018. Scritti in italiano, inglese, russo e serbo, i saggi sono suddivisi in tre sezioni: linguistica, filologia e letterature slave. Come assai ampio è il ventaglio dei temi toccati, così è quantomai largo il loro arco cronologico, che dall’epoca pre- e protostorica arriva fino ai nostri giorni. Gli argomenti trattati si estendono in effetti dal protoslavo alle tradizioni scrittoria, linguistica e letteraria della civiltà slava ecclesiastica, dai rapporti linguistici e culturali fra Italia e Russia a un particolare dizionario illirico del Settecento. Nel settore della linguistica sincronica troviamo saggi in cui si approfondiscono questioni di dialettologia e sociolinguistica nell’area di confine tra Ucraina e Bielorussia, e poi i modi di esprimere il concetto di completezza in russo, alcuni costrutti concessivi del russo studiati con i metodi della ‘grammatica costruzionista’, un particolare aspetto dei sistemi verbali russo e bulgaro, e i diversi suffissi impiegati nella formazione delle coppie aspettuali nel dialetto resiano. In ambito letterario si spazia invece da Gumilev e Chlebnikov a saggi che parlano di letteratura ed ecologia, dagli scrittori armeni che scrivono in russo al poema neolatino Il canto del bisonte e ai riflessi umanistici e rinascimentali nella letteratura ucraina moderna, da una studiosa italiana di letteratura serba della prima metà del Novecento all’immagine della ‘donna forte’ nella letteratura serba dello stesso periodo. Con la loro varietà questi saggi offrono quindi nel loro insieme un’idea assai concreta di diversi degli attuali filoni di ricerca della slavistica italiana.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography