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Journal articles on the topic 'Trasformata'

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Frontini, Marco, and Aldo Tagliani. "Trasformata inversa di laplace per funzioni positive e problema dei momenti." Rivista di Matematica per le Scienze Economiche e Sociali 19, no. 1-2 (March 1996): 15–32. http://dx.doi.org/10.1007/bf02441258.

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Zanfrini, Laura. "Convivere Con Il "Differente": Il modello italiano alla prova dell'immigrazione." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 20, no. 38 (June 2012): 101–23. http://dx.doi.org/10.1590/s1980-85852012000100007.

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Abstract:
L'articolo descrive la transizione migratoria dell'Italia, che l'ha trasformata da paese d'emigrazione in uno dei principali poli attrattivi dell'attuale scenario migratorio internazionale; dà conto dell'impatto demografico e sociale dell'immigrazione, nonché del suo significato culturale - la trasformazione dell'Italia in un paese multietnico e multireligioso -; ripercorre l'evoluzione degli atteggiamenti degli italiani verso gli immigrati; affronta, infine, alcuni nodi irrisolti della vicenda migratoria italiana, con particolare riguardo al tema del governo dell'immigrazione e del suo impatto sul mercato del lavoro.
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Ligorio, M. Beatrice. "Tecnologia e apprendimento." PARADIGMI, no. 1 (April 2010): 181–97. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-001015.

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Abstract:
Tecnologie e apprendimento L'articolo descrive brevemente l'evoluzione del rapporto fra tecnologie e apprendimento. Dalle prime macchine per insegnare fino ai moderni ambienti di internet, la tecnologia si č trasformata da contenitore di informazione a veicolo di contenuti e infine in spazio interattivo. Oggi la ricerca non puň riguardare solo il modo di veicolare determinati contenuti ma deve fornire modelli d'uso trasversale, positivi e pedagogicamente fondati, sufficientemente flessibili da poter essere applicati a discipline e contesti educativi diversi.
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4

Pighini, Luca. "1913-2008: la Lucchesia da isola bianca a provincia senza colore." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 66, no. 2 (December 30, 2011): 5–59. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-9798.

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Abstract:
L'impatto della politica di massa in Lucchesia Dalla Resistenza alle elezioni politiche del 1948 Mondo cattolico, economia e società nella Lucchesia nella seconda metà del Novecento La competizione elettorale dagli anni Cinquanta al crollo del Muro di Berlino I più recenti mutamenti economici, sociali e culturali Le elezioni politiche dal 1994 al 2001 Le elezioni del 2006 e del 2008: alla vittoria del centro-sinistra segue quella del centro-destra Come l'isola bianca si è trasformata in una zona competitiva
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Conpadre, Rede. "Editorial L&E, v.7, n.1, 2013." Labor e Engenho 7, no. 1 (February 1, 2013): 1–3. http://dx.doi.org/10.20396/lobore.v7i1.185.

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Abstract:
L’architettura, in quanto bene d’uso, è da considerarsi come un’opera aperta, destinata a venire, nel corso della sua esistenza, modificata, trasformata, integrata per poter continuare ad essere utilizzata e fruita.Le architetture che sono state oggetto di dismissione, a seguito del venir meno delle motivazioni (funzioni) per le quali esse erano state realizzate, sono, più di altre, destinate a subire tali trasformazioni. Sono, infatti, architetture ormai deboli e fragili, nella maggior parte dei casi considerate prive di valore o quasi, che proprio in virtù di queste considerazioni vengono abbandonate e/o distrutte, decretandone irrimediabilmente la scomparsa.
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Guillerme, Jean-Marc, and Guy Tonella. "Il sogno e il lavoro sui sogni in analisi bioenergetica." GROUNDING, no. 2 (August 2010): 9–28. http://dx.doi.org/10.3280/gro2009-002002.

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Abstract:
Le prospettive teoriche aperte da Freud, Reich e Lowen ci hanno portato a precisare la nostra concezione della formazione del sogno e a elaborare una metodologia clinica atta a utilizzarlo pienamente come materiale dell'analisi bioenergetica. Il sogno č concepito nella sua dimensione di produzione somato-psichica: egli manifesta, con un registro simbolico, un movimento particolare della vita interiore e della dinamica energetica. Questo movimento č la riproduzione, interiorizzata e trasformata dal processo immaginario, di interazioni con l'ambiente appartenente alla storia del sognatore. Il sogno viene dunque elaborato secondo questa triplice caratteristica: di espressione simbolica, di dinamica energetica, di movimento interattivo transferale.
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Piepoli, Luciano. "Paesaggi dipinti." Eikon / Imago 9 (July 3, 2020): 499–526. http://dx.doi.org/10.5209/eiko.73344.

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Abstract:
In questo articolo si esaminano le immagini relative a strade, insediamenti ed elementi del paesaggio dell’Apulia et Calabriaraffigurate nei segmenti 5,2-5 e 6,1-2 della Tabula Peutingeriana, carta stradale picta redatta tra la metà e la fine del IV secolo. L’Apulia et Calabria – regio istituita da Augusto e trasformata in provincia alla fine del III secolo – si sviluppava su un territorio corrispondente sostanzialmente a quello dell’odierna Puglia (Italia meridionale). Il repertorio iconografico è stato analizzato alla luce della documentazione storica, archeologica ed epigrafica nota sull’unità amministrativa romana e degli studi pregressi di carattere generale incentrati sulle peculiarità stilistiche e sull’interpretazione delle immagini raffigurate sulla Tabula.
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Jaitin, Rosa. "La violenza nei legami fraterni e coniugali - la sedia vuota." INTERAZIONI, no. 2 (July 2010): 90–100. http://dx.doi.org/10.3280/int2010-002008.

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Abstract:
Quando i legami di coppia e i legami fraterni (vale a dire i legami della stessa generazione) si confrontano con delle esperienze di rottura non simbolizzate, provocano degli effetti di siderazione psichica nella trasmissione transgenerazionale, che si riattualizzano durante la pubertŕ e/o l'adolescenza dei figli. In questo caso, all'interno dei legami coniugali e fraterni, la sofferenza narcisistica identitaria viene esacerbata e la violenza intrafamiliare emerge come forma di resistenza e di lotta contro il crollo psichico, effetto di una trasmissione non trasformata attraverso l'apparato mentale. Lo svolgimento di una terapia familiare psicoanalitica e l'analisi dei processi transferali e controtransferali permette di comprendere come il trauma all'interno della filiazione fissa i legami in un triangolo di rivalitŕ.
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Carton, Jessy. "Goffredo Parise, ‘figlio del peccato’ senza Chiesa." Mnemosyne, no. 8 (October 15, 2018): 12. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i8.13903.

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Abstract:
Il contributo mira a chiarire le trasposizioni metaforiche dell’identità di figlio illegittimo nelle opere dello scrittore-giornalista Goffredo Parise (1929-1986). Questa condizione, considerata imbarazzante nel Veneto cattolico degli anni ’30, viene anche trasformata in una metafora con cui l’autore evidenzia la sua diversità nel campo letterario e intellettuale del secondo dopoguerra. Parise insinua per esempio che la sua identità di “figlio del peccato” gli impedisce di appartenere a una “Chiesa”, termine con cui si riferisce tanto alla religione cattolica quanto all’ideologia comunista, o asserisce di essere senza genealogia nella grande “famiglia” letteraria italiana. L’autoritratto parisiano come figlio di n.n. viene preso in esame nel bestseller Il prete bello, nel racconto incompiuto Arsenico e nel materiale raccolto negli Archivi Parise a Ponte di Piave e a Roma, che include articoli pubblicati sul “Corriere della Sera” e il romanzo inedito La Politica.
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Wakefield, Jerome C. "Patologizzare la normalitŕ: l'incapacitŕ della psichiatria di individuare i falsi positivi nelle diagnosi dei disturbi mentali." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (September 2010): 295–314. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-003001.

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Abstract:
Quando la psichiatria si č trasformata da un'attivitŕ basata sul lavoro nei manicomi a una professione inserita nella comunitŕ, le diagnosi false positive hanno rappresentato una vera sfida alla validitŕ dei sistemi diagnostici. L'introduzione, col DSM-III del 1980, di criteri diagnosti operazionalizzati basati sui sintomi descrittivi ha esacerbato questa difficoltŕ a causa della natura contestuale della distinzione tra normale disagio e disturbo mentale. Viene discusso, anche con esempi clinici, se i DSM-III e DSM-IV sono riusciti a evitare i falsi positivi, e viene fatta un'analisi concettuale dei criteri di alcune diagnosi, proponendo contro-esempi alla pretesa dei DSM di identificare un disturbo. A tutt'oggi la psichiatria non č riuscita a risolvere il problema dei falsi positivi. Permangono lacune riconoscibili persino da non specialisti, e questo anche se il problema č puramente concettuale e non dipende da nuove informazioni provenienti da ricerche.
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Govorukho, Roman. "La coesione in italiano e in russo: alcune tendenze nell’espressione dei rapporti di caratterizzazione." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no. 9 (2017): 59–71. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.6.

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Abstract:
Abstrakt L’articolo presenta diverse tendenze di esprimere i rapporti di caratterizzazione in italiano e russo, riconducibili non tanto alle differenze del sistema grammaticale, quanto all’uso comune condiviso dai parlanti. Quando l’elemento centrale di una situazione contiene un rinvio a un’altra situazione, la giustapposizione/coordinazione (con una forma di legamento di tipo prevalentemente anaforico) degli esempi russi viene spesso trasformata in italiano in una subordinazione relativa nella sua versione appositiva o predicativa, creando quindi un rapporto più stretto dal punto di vista sintattico. Wyrażanie spójności w języku włoskim i rosyjskim: wybrane tendencje dotyczące wyrażeń relacji charakterystyki Artykuł prezentuje różne sposoby wyrażenia relacji charakterystyki w języku włoskim i rosyjskim widziane nie jako różnice w systemach gramatycznych, ale jako uzus językowy. Kiedy główny element wypowiedzi zawiera odesłanie do innej sytuacji, rosyjskie wyrażenia współrzędne spójnikowe/bezspójnikowe (będące formą łącznika anaforycznego) zostaną przekształcone na włoskie zdania podrzędne względne (przydawkowe lub predykatywne), tworząc w ten sposób znacznie bliższą relację ze składniowego punktu widzenia.
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Pisu, Stefano. "Luce in periferia: rappresentazioni della Sardegna negli audiovisivi del fascismo." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (March 2013): 5–30. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-003001.

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Abstract:
Luce in periferia: rappresentazioni della Sardegna negli audiovisivi del fascismo, Stefano Pisu Oggetto del contributo sono le rappresentazioni cinematografiche della Sardegna offerte dai documentari e dai cinegiornali dell'Istituto Luce durante il fascismo. Nella produzione Luce l'autore riscontra una continua tensione fra le immagini di una Sardegna tradizionale - idillica ma anche arretrata - e quelle di un'isola piů dinamica, che viene trasformata dal regime fascista e proiettata nella modernitŕ. La diversitŕ delle rappresentazioni del Luce č ascrivibile al generale cambiamento di prioritŕ nell'agenda del potere, anche se non si puň parlare di cesure nette. Per l'autore č tuttavia sensibile il passaggio dalla rappresentazione dominante degli aspetti folclorici e tradizionali - frutto anche della mitologia ruralista degli anni Venti, che concedeva visibilitŕ all'esotismo locale delle periferie - al cambio di segno dalla seconda metŕ degli anni Trenta. L'Italia fascista, diventata una potenza imperiale e poi ufficialmente razzista, poteva rappresentare con il cinema la sua missione "civilizzatrice" anche negli spazi nazionali periferici, ancor piů in quelle aree, come la Sardegna, oggetto giŕ in etŕ liberale di discorsi pseudoscientifici e discriminatori.
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Manghi, Sergio. "Liberi, liberi. Tra violenza e fraternitŕ." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 14 (September 2010): 55–68. http://dx.doi.org/10.3280/eds2010-014005.

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Abstract:
Dal 1945 ad oggi, le nostre societŕ e il nostro immaginario collettivo sono cambiati profondamente. Ed č cambiato anche il modo di significare la violenza smisurata che ha fatto il suo ingresso nella storia con le bombe di Hiroshima e Nagasaki, nel frattempo proliferate. All'immaginario postbellico, caratterizzato da aspettative di forte integrazione sociale e da un rapporto protettivo, "pater-materno", tra individui e istituzioni, č seguito l'immaginario degli anni '60 e '70, caratterizzato dal dilagare del desiderio "filiale" di indipendenza e di libertŕ. A partire dai primi anni '80, la spinta libertaria č stata incorporata, trasformata e sublimata dall'immaginario "neo-liberale" del capitalismo tecnonichilista (Magatti). Con questa inedita configurazione sociale, caratterizzata dal convergere delle spinte libertarie - radicalmente individualizzate, frammentate ed estetizzate ("godimento cinico": "i"ek) - e degli apparati tecnologici sviluppati in tutti gli ambiti della vita, incluso quello militare, ormai potentemente nuclearizzato, il nichilismo profetizzato da Nietzsche tende a permeare l'immaginario collettivo. Nelle nostre relazioni, dal livello internazionale a quello interpersonale, emerge una nuova sfida: la sfida della fraternitŕ. La sfida del riconoscimento reciproco tra i "figli" in uscita - auspicabilmente - dall'adolescenza della libertŕ.
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Lo Fiego, D. P., A. M. Belmonte, and F. Mezzetti. "Carne suina e salute: un binomio possibile?" Archivos de Zootecnia 67, Supplement (January 15, 2018): 141–45. http://dx.doi.org/10.21071/az.v67isupplement.3591.

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Abstract:
La carne e i prodotti carnei sono fonte importante di nutrienti essenziali per l’organismo, ma recenti studi epidemiologici hanno associato il consumo di carne rossa e di carne trasformata ad un incremento del rischio di comparsa di malattie cardiocircolatorie e del cancro al colon. Ciò a causa della presenza di acidi grassi saturi, di sale aggiunto, di prodotti dell’ossidazione, di nitroso derivati che si formano durante le fasi di trasformazione, e della capacità ossidativa del ferro-EME. Recentemente l’International Agency for Research on Cancer (IARC) ha definito le carni rosse come probabilmente cancerogene e i salumi come cancerogeni. Ciò ha creato un notevole allarmismo nei consumatori, una significativa riduzione dei consumi di questi prodotti e un grosso impatto negativo sul mercato. L’Europa, con circa 150 milioni di suini e una produzione annuale di circa 22 milioni di tonnellate di carcasse, è il secondo produttore mondiale di carne suina, e l’area Mediterranea è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di salumi di alto pregio. Appare pertanto di notevole importanza studiare nuove strategie produttive e di trasformazione atte a migliorare le caratteristiche salutistiche della carne suina. Nella relazione verranno prese in esame alcune di queste strategie.
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Hamzah Hamzah and St. Umrah St. Umrah. "Transformasi Ekonomi Zakat: Penerima Menjadi Wajib Zakat." Al-Mizan: Jurnal Hukum dan Ekonomi Islam 4, no. 1 (February 13, 2020): 1–16. http://dx.doi.org/10.33511/almizan.v4n1.1-16.

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Abstract:
Penelitian ini bertujuan untuk mengelaborasi pendayagunaan zakat dan pengembangan amil pada konsep kepemimpinan transformatif. Jenis penelitian yang digunakan adalah penelitian kepustakaan (library research). Sumber data penelitian ini terdiri dari 8 buku, 4 jurnal dan 8 situs internet yang terkait dengan informasi trasformasi ekonomi zakat. Data dianalisis menggunakan teknik analisis isi (content analysis). Hasil kajian menunjukkan bahwa amil memiliki peran startegis dalam trasfer of knowledge kepada penerima zakat dalam kaitanya melakukan pendayagunaan zakat sebagai penguatan masyarakat. Pandangan Schermerhor digunakan dalam pengembangan amil dalam mewujudkan kepemimpinan transformatif. Dampak dari model kepemimpinan trasformatif amil adalah dapat membalikkan penerima zakat menjadi pemberi zakat.
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Rinne, Katherine Wentworth. "Hydraulic infrastructure and urbanism in early modern Rome." Papers of the British School at Rome 73 (November 2005): 191–222. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200003020.

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Abstract:
INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E URBANISMO AGLI INIZI DELLA ROMA MODERNATra il 1570 e il 1620, Roma fu trasformata da una città essenzialmente medievale in una città barocca. Durante questo periodo, papi, cardinali e altri cittadini infiuenti restaurarono antichi acquedotti e costruirono nuove fontane con l'intento di usare le infrastrutture idriche come strumento per riportare Roma alla sua antica grandezza, solidificare il prestigio papale, cambiare l'assetto urbano esistente, stimolare lo sviluppo economico e accrescere la salute pubblica. Tre acquedotti a caduta furono costruiti per servire Roma: l'Acqua Vergine (1562–70), l'Acqua Felice (1585–7) e l'Acqua Paola (1607–12). Dopo un migliaio di anni di risorse limitate Roma fu rifornita di acqua e dal 1625 fu dotata di 80 nuove fontane pubbliche. In questo articolo tratterò queste fontane al fine di dimostrare come lo sviluppo urbano fu ottimizzato nelle aree in cui l'acqua poté essere distribuita. Si dimostrerà che le fontane erano molto più che ornamenti urbani; esse erano realmente le strutture più visivamente prominenti di un nuovo, benché perlopiù nascosto, ordine fisico, costruito sopra un sistema integrato di infrastrutture idriche che includeva acquedotti, condotti, distribuzione di cisterne e cloache, che nell'insieme verranno discusse in questa sede. Tale ordine esisteva in proporzione nelle vicinanze e nella città in quanto l'infrastruttura idrica forniva un'armatura per organizzare e effettivamente controllare lo spazio pubblico, forse per la prima volta dall'antichità.
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Salomonsson, Bjorn. "La terapia madre-bambino e il suo impatto sulla psicoanalisi dell'adulto." INTERAZIONI, no. 1 (July 2012): 11–29. http://dx.doi.org/10.3280/int2012-001002.

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Abstract:
Le esperienze che derivano da trattamenti psicoanalitici madre-bambino ci aiutano a comprendere e a gestire la psicoanalisi dell'adulto. I bambini ci sommergono di espressioni non verbali riguardanti i loro stati emotivi. Lavorando con una mamma che tranquillizza il suo bambino, lo psicoanalista č in grado di osservare interazioni contenitore-contenuto da una prospettiva diversa rispetto a quella di un setting psicoanalitico tradizionale e puň cosě giungere a una nuova comprensione del modo in cui lo stesso terapeuta interagisce con il paziente adulto. I conflitti tra madri e bambini rivelano il modo in cui i due soggetti influenzano reciprocamente i rispettivi mondi interiori. Assistere a tali interazioni aiuta lo psicoanalista ad acquisire familiaritŕ nel parlare a pazienti adulti di se stesso, come se si trattasse di un oggetto esterno. Talvolta ciň potrebbe comportare la manifestazione del modo in cui i fattori inconsci sottostanti ai suoi interventi e comportamenti influiscano sul paziente. Vengono qui presentati come esempi il lavoro svolto con un bambino di due settimane e la madre e quello condotto con una donna di 35 anni. La terapia madre-bambino ha costituito una fonte di ispirazione per l'analisi della donna adulta, la cui qualitŕ si č gradualmente trasformata, per usare due metafore prese a prestito da Freud, da "campo di battaglia" a "campo di gioco".
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Eiguer, Alberto. "Paura della libertŕ e violenza familiare." INTERAZIONI, no. 1 (May 2010): 11–25. http://dx.doi.org/10.3280/int2010-001002.

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Abstract:
Per 250 anni, la societŕ si č impegnata ad allentare i legami familiari affinchč divenissero piů tolleranti ed ugualitari rispetto al passato. La famiglia si č in effetti trasformata ed č diventata piů aperta. Malgrado ciň, la violenza non cessa di aumentare, tanto quella manifesta, quanto quella occulta, quella che si fonda sulla sottomissione e l'asservimento dell'Altro. Nella famiglia contemporanea, i membri si sentono meno sicuri, i genitori meno ascoltati, gli ideali sembrano meno saldi. Questo lavoro si prefigge di dimostrare come questi diversi elementi siano in relazione tra loro: la violenza familiare puň essere considerata un tentativo di invertire la tendenza alla liberalizzazione delle relazioni fra generi e fra generazioni all'interno della famiglia. Č come se i vecchi padroni cercassero di recuperare un potere che credono di aver perduto. Un padre incestuoso, ad esempio, č un padre che tenta di imporsi sul proprio bambino e sulla propria compagna usando il potere della sua sessualitŕ. L'indifferenza, la trascuratezza o le punizioni possono avere la stessa origine: riaffermare un potere su dei bambini considerati idealmente forti e quindi "pericolosi". Verrŕ approfondito anche il posto del sentimento di essere in debito, oltre al ruolo della fiducia nei legami perversi. I casi clinici di coppia e della famiglia illustreranno queste prospettive. Parole chiave: violenza familiare e di coppia, perversione dei legami, sentimento di essere in debito, fiducia.
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Perkins, Philip, and Ida Attolini. "An Etruscan farm at Podere Tartuchino." Papers of the British School at Rome 60 (November 1992): 71–134. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009806.

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Abstract:
UNA FATTORIA ETRUSCA NEL PODERE TARTUCHINOGli scavi della fattoria etrusca rinvenuta nel podere Tartuchino (GR) sono stati compiuti in due successive campagne, eseguite nel 1985 e nel 1986. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire una descrizione dei resti strutturali, completata da una ricostruzione della sequenza cronologica entro la quale questi sono stati edificati, un catalogo dei rinvenimenti e, infine, di dare una interpretazione dei dati ottenuti da un punto di vista economico e sociale. Il sito fu frequentato inizialmente durante l'Età del Bronzo, ma nessuna delle strutture scavate può essere riferita a questo periodo. L'occupazione etrusca è datata tra la fine del sesto e il quarto secolo a.C. La più antica struttura individuata è una ambiente rettangolare costruito in pietra con un portico ligneo e un tetto coperto da tegole. Tale struttura fu ingrandita durante la prima metà del quinto secolo e trasformata in un edificio con quattro ambienti principali ed un cortile parzialmente recintato. All'interno di tali ambienti sono stati rinvenute numerose buche di palo, interpretate come i resti di divisioni interne. L'ambiente più grande conteneva un focolare e un pithos interrato che probabilmente veniva usato per la produzione del vino. La fattoria fu abbandonata in seguito ad un incendio. Le evidenze ottenute durante gli scavi circa la produzione di vino, grano e tessuti sono qui usate allo scopo di formulare un'ipotetica ricostruzione dell'organizzazione economica del sito. Vengono inoltre confrontati i dati architettonici con quelli ottenuti da altre strutture scavate in siti dell'Etruria e del Lazio, databili ad eta arcaica e classica.
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Fiorina, Morris P. "IL GOVERNO DIVISO NEGLI STATI UNITI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 22, no. 2 (August 1992): 195–232. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200018542.

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Abstract:
IntroduzioneNegli ultimi venticinque anni ci siamo preoccupati del «ri-allineamento elettorale». Oggi non piò. Il ri-allineamento – almeno come è stato tradizionalmente concepito – appare un concetto inutilizzabile (Ladd 1989; Silbey 1989). Abbiamo atteso il ri-allineamento dal 1964, ed ogni volta il consenso accademico annunciava: «No, non è ancora arrivato». Ma, ri-allineamento o meno, la politica americana dell'ultimo quarto di secolo si è comunque trasformata. In particolare, sembra che si sia consolidato un «modello» persistente di governo diviso. Il candidato repubblicano George Bush ha vinto con facilità nel 1988, affermandosi in quaranta stati con il 54% del voto popolare. Ma nello stesso tempo, i candidati democratici conquistarono 260 dei 435 seggi della Camera dei rappresentanti e 18 dei 33 seggi in palio del Senato, facendo sì che il Congresso rimanesse sotto il controllo dei democratici. Tale risultato elettorale diviso non ha sorpreso nessuno: tre delle otto precedenti elezioni presidenziali (1956, 1968, 1972) hanno prodotto la stessa divisione, ed altre due (1980, 1984) hanno collocato la Presidenza e il Senato su un fronte opposto a quello della Camera dei rappresentanti. Delle ultime nove elezioni presidenziali, solamente tre (1960, 1964, 1976) hanno dato ad un partito il controllo sia della Presidenza che di entrambe le camere del Congresso. Se George Bush venisse riconfermato e il controllo della Camera dei rappresentanti da parte dei democratici continuasse, allora i futuri studenti universitari del 1996 non ricorderebbero nessun periodo di governo unificato: e lo stesso interludio di Carter si perderebbe nelle foschie della loro memoria infantile.
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Di Paola, Modesta. ""Re-belle et infidèle”. El feminismo canadiense y sus reflejos en las narrativas artísticas del in-betweenness: Mona Hatoum, Chantal Akerman y Ghada Amer." Anales de Historia del Arte 28 (September 25, 2018): 133–46. http://dx.doi.org/10.5209/anha.61608.

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Abstract:
El concepto de reescritura se ha desarrollado en los últimos años tanto en el ámbito literario como en contextos artísticos transnacionales e interculturales. La reescritura, nacida dentro del ámbito literario y de los estudios de traducción, define todo acto y pensamiento que trasforma y recrea. El feminismo canadiense actual ha usado este concepto en su producción teórica y literaria para desarrollar una crítica a los sistemas de oposición binaria occidentales. Gracias a ello los estudios de género han conseguido destruir muchos de los estereotipos construidos alrededor de la actividades creativas femeninas, consideradas rebeldes e infieles a los cánones masculinos. La relación entre el existir de las lenguas y el deberse trasformar (reecrear, imaginar o reescribirse) en contextos transnacionales es lo que caracteriza la labor de muchas artistas contemporáneas que se mueven alrededor de una valoración crítica de las culturas y en oposición a la cultura hegemónica.
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Vito, Antonietta Di. "Doni che trasformano." La Ricerca Folklorica, no. 38 (October 1998): 83. http://dx.doi.org/10.2307/1479955.

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Fiorelli, Vittoria. "La rete mediterranea della devozione. Le teresiane della provincia di Napoli." SCRIPTA. Revista Internacional de Literatura i Cultura Medieval i Moderna 6, no. 6 (December 29, 2015): 155. http://dx.doi.org/10.7203/scripta.6.7828.

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Abstract:
Riassunto: Filo conduttore del saggio è la vita di madre Serafina di Dio, carismatica caprese fondatrice, nel secolo XVII, di sette congregazioni femminili ispirate alla spiritualità teresiana. L’affiliazione alla santa di Avila e l’adesione alla matrice della sua riforma hanno consentito alle nuove comunità devote nate da un’iniziativa periferica di collocarsi nell’alveo della Chiesa nella prospettiva istituzionale della trasformazione in monasteri di clausura.Due i focus della ricerca. Da un lato ci si è soffermati sull’omogeneità organizzativa e spirituale dei conservatori garantita da reti devozionali saldamente dipendenti dal carisma della fondatrice secondo un meccanismo nel quale resta assai difficile determinare i confini tra una vita modellizzata dalla santità e il progetto di santificazione della propria vita. Dall’altro si è evidenziata l’importanza della tradizione religiosa e devozionale nel processo di costante contaminazione dell’identità culturale delle due principali penisole del Mediterraneo mai trasformata in fusione, nonostante gli intensi rapporti e la subalternità politica di Napoli a Madrid. Parole chiave: reti devozionali e religiose, spiritualità femminile, Mediterraneo Abstract: The underlying theme of the essay is the life of Mother Serafina di Dio from Capri, the charismatic founder, in the seventeenth century, of seven women’s congregations inspired by the Teresian spirituality. The affiliation to the saint of Avila and the connection to the matrix of her reform allowed these peripheral and devoted communities to position themselves within the fold of the Church, from the perspective of institutional transformation in cloistered monasteries.The first research focus is about the uniformity of organization and spirituality within the retreats guaranteed by devotional networks firmly dependent on the charisma of the founder. A mechanism in which is very difficult to determine the boundaries between a life modeled on the holiness and a project of sanctification of her own life.The other one, is about the importance of religious and devotional traditions in the process of constant contamination of the cultural identity of the two main peninsulas in Mediterranean, never turned into fusion, despite the penetrating contacts and the political subordination of Naples in Madrid. Keywords: religious and devotional networks, women’s spirituality, Mediterranean
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Silvano, Tagliagambe. "Il sacrificio e la relazione tra Sé/Io." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 17 (December 2011): 17–39. http://dx.doi.org/10.3280/eds2012-017003.

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Abstract:
L'Asse Io-Sé č struttura fondamentale dell'articolazione interna del mondo interiore. Lungo l'insegnamento di Jung l'autore pone la relazione Io-Sé come quella tra oggetto e soggetto sostenendo che come l'inconscio "il Sé č l'esistente a priori dal quale promana l'Io". Per approfondire l'individualitŕ nel senso piů alto, che si manifesta nel Sé e che corrisponde a condizioni psichiche aprioristiche non empiricamente acquisite, in relazione al complesso delle sue potenzialitŕ, l'autore introduce la questione del sacrificio, testimoniata nella tradizione della cultura vedica. Il sacrificio secondo tale cultura č un rito durante il quale avviene la distruzione di qualcosa in rapporto a una controparte invisibile. Il significato profondo del sacrificio č la convinzione non dimostrabile - ma presupposta in ogni suo atto - che il visibile agisca sull'invisibile e, ricorsivamente, che l'invisibile agisca sul visibile. Il sacrificio č un viaggio da un luogo visibile a un luogo invisibile, con ritorno. L'autore rilegge il significato del sacrificio alla luce dell'"Asse Io-Sé", per portare la sua riflessione a una esplorazione del "mondo intermedio", sostenendo che la funzione del confine tra coscienza e inconscio deve dunque essere quella di "unire distanziando" e di "distanziare unificando", territorio questo che realizza il dialogo intrapsichico, assicurando il pieno sviluppo della personalitŕ. Una rappresentazione del "mondo intermedio" č quella del "terzo stato" che si genera tra il sonno e la veglia, realtŕ onirica che consente di entrare in contatto con l'invisibile, transitando tra territori diversi dei processi mentali. Lungo questa traccia se il tempo dell'Io č Kpòvoσ il Sé e la realtŕ onirica si orientano verso il tempo come Kαpòσ nella realtŕ onirica quella che era soltanto una possibilitŕ tra le tante viene trasformata nell'unica possibilitŕ, in quanto considerata una tappa intermedia del processo, che deve necessariamente portare all'esito finale, la conclusione del sogno, il suo epilogo narrativo.
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Spilsbury, Michael, and Armando Euceda. "Trasformada rápida de Fourier utilizando Python." Revista de la Escuela de Física 5, no. 1 (September 3, 2019): 6–10. http://dx.doi.org/10.5377/ref.v5i1.8317.

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Abstract:
A continuación se presenta un programa de computadora para calcular la transformada discreta de Fourier utilizando el algoritmo de la transformada rápida de Fourier (FFT por sus siglas en ingles). Desde 1965, cuando James W. Cooley y John W. Tukey publicaron dicho algoritmo, su uso se ha expandido rápidamente y las computadoras personales han impulsado una explosión de aplicaciones adicionales de la FFT. Como lenguaje de programación se usara Python, que es un lenguaje de programación multiparadigma, esto significa que más que forzar a los programadores a adoptar un estilo particular de programación, permite varios estilos: programación orientada a objetos, imperativa y funcional. Los usuarios de Python se refieren a menudo a la filosofía Python que es bastante análoga a la filosofía de Unix. Al mismo tiempo se integrará un módulo de Fortran para mejorar el desempeño.
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Fabbrini, Anna. "La formazione dello psicoterapeuta come avventura trasformativa." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (June 2019): 57–71. http://dx.doi.org/10.3280/gest2019-001004.

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Montauti, Lucia. "StartUp: trasformare un'idea in realtà, attraverso un progetto." PROJECT MANAGER (IL), no. 14 (July 2013): 28–32. http://dx.doi.org/10.3280/pm2013-014007.

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Montauti, Lucia. "Startup: trasformare un'idea in realtŕ, attraverso un progetto." PROJECT MANAGER (IL), no. 12 (December 2012): 6–9. http://dx.doi.org/10.3280/pm2012-012003.

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Velasco, A. V., J. Galindo-Santos, P. Cheben, M. L. Calvo, S. J. Schimd, A. Delage, D. Xu, S. Sanz, and P. Corredera. "Temperature drift compensation in Fourier-transform integrated micro-spectrometers." Optica Pura y Aplicada 48, no. 4 (December 22, 2015): 283–89. http://dx.doi.org/10.7149/opa.48.4.283.

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Cuttitta, Paolo. "LAMPEDUSA TRA PRODUZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL CONFINE." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 23, no. 44 (June 2015): 31–45. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004403.

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Abstract:
Abstract Com’è avvenuta la trasformazione di Lampedusa in sinonimo della frontiera euro-africana? I confini sono fatti sociali, e trasformare un luogo in confine, o trasformare il ruolo simbolico e pratico di un confine, è sempre frutto di determinate azioni. Da questa prospettiva l’articolo analizza i principali atti che hanno accresciuto la “confinità” di Lampedusa, determinando la “frontierizzazione” dell’isola, tra gli anni Novanta e il 2011. L’analisi tocca alcune scelte del legislatore, l’evoluzione delle relazioni con i paesi nordafricani e certe pratiche di controllo e gestione delle frontiere: l’apertura di un centro di detenzione, la scelta di dirottare quasi tutti i migranti a Lampedusa, concentrandovi così anche le attività di accoglienza, e la produzione di emergenze artificiali.2.
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Allen, Kerry, Kelly Hall, and Catherine Needham. "Microimpresa: l'innovazione riuscirà a trasformare i servizi di cura?" SALUTE E SOCIETÀ, no. 1 (February 2015): 51–68. http://dx.doi.org/10.3280/ses2015-001005.

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Cigoli, Vittorio. "Pittura di famiglia: come si trasformano le relazioni familiari?" TERAPIA FAMILIARE, no. 90 (July 2009): 5–32. http://dx.doi.org/10.3280/tf2009-090001.

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Napoli, Marcello. "Il buttonhole: come trasformare una fistola in un catetere." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 4 (December 18, 2013): 290–92. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1059.

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Abstract:
La tecnica buttonhole (BT) è un'alternativa alle tecniche standard per l'incannulamento della fistola artero-venosa (AVF). Non è certo se i vantaggi della BT siano superiori ai rischi ad essa associati. Al fine di analizzare la letteratura recente, abbiamo cercato su PubMed le voci “randomized controlled study on buttonhole” e “review of buttonhole cannulation” negli anni tra il Gennaio 2011 e il Novembre 2013. Abbiamo identificato tre studi randomizzati e tre recensioni. Uno studio randomizzato ha mostrato una migliore sopravvivenza delle FAV (100% vs 82%), meno interventi (19% vs 39%) e una minore crescita degli aneurismi preesistenti (23% vs 67%) nel gruppo BT. Un secondo studio ha mostrato un maggior numero di infezioni ed ematomi e una maggiore percezione del dolore nel gruppo BT. Nel terzo studio, non ci sono state differenze nella percezione del dolore e nel tempo di sanguinamento tra il gruppo BT e il gruppo di controllo e sono stati rilevati un maggior numero di ematomi nel gruppo di controllo e un maggior numero di infezioni locali e sepsi nel gruppo BT. Le tre review non hanno mostrato risultati certi riguardo agli end point della BT (percezione del dolore, formazione di aneurismi, tempo di sanguinamento), confermando l'aumentato rischio di infezioni locali e sistemiche. Sulla base di questa analisi, si può concludere che la BT produce un aumento del rischio di infezioni locali e sistemiche senza benefici definiti. Studi recenti suggeriscono di riservare la BT a casi selezionati (vasi particolarmente profondi o tratti troppo brevi). Non si può escludere che ulteriori studi randomizzati e controllati possano produrre un diverso giudizio sulla BT.
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Lombardi, Pasquale, and Fabio Verneau. "Il settore del pomodoro trasformato: tendenze di mercato, struttura e quadro istituzionale." ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE, no. 3 (March 2011): 105–30. http://dx.doi.org/10.3280/ecag2010-003006.

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Formenti, Laura. "Autobiografia e cura: quando la scrittura ci trasforma." RICERCA PSICOANALITICA, no. 3 (October 2014): 97–108. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2014-003010.

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Grasso, Aldo, and Anna Sfardini. "La televisione trasformista: come cambia la tv nell'età della convergenza." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 50 (July 2016): 43–49. http://dx.doi.org/10.3280/sc2015-050004.

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Travaglini, Giancarlo. "Trasformate di Radon e operatori di convoluzione su gruppi e algebre di Lie." Rendiconti del Seminario Matematico e Fisico di Milano 65, no. 1 (December 1995): 265–75. http://dx.doi.org/10.1007/bf02925260.

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Guarnieri, Carlo. "MAGISTRATURA E POLITICA: IL CASO ITALIANO." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 21, no. 1 (April 1991): 3–32. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009801.

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Abstract:
IntroduzioneNel periodo repubblicano, l'assetto istituzionale della magistratura italiana è stato radicalmente trasformato con l'obiettivo, almeno in apparenza, di salvaguardarne il piò possibile l'indipendenza. In realtà, la posizione assunta oggi dalla magistratura nel nostro sistema politico sembra per molti versi peculiare. Per valutare correttamente grado e implicazioni di questa peculiarità è però necessario partire da una considerazione del ruolo della magistratura nei regimi democratici e comparare l'attuale assetto della magistratura italiana con quello delle magistrature operanti in regimi simili.
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Agudelo-González, Ángela Lucía, and Willian Alfredo Chapman-Quevedo. "Maternidad y lactancia a través del discurso de la comunidad médica en Barranquilla, primera mitad del siglo XX." Historia Y Memoria, no. 23 (June 16, 2021): 197–225. http://dx.doi.org/10.19053/20275137.n23.2021.11720.

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Abstract:
En este artículo se analiza el papel de la maternidad y de la lactancia, a través de los cánones y consejos de los médicos difundidos en los medios de comunicación de la primera mitad del siglo XX. Mostramos, en primer lugar, que la madre jugaba un rol importante en la sociedad, ya que se concibió como el eje de la trasformación y el progreso de Colombia, y, en segundo lugar, cómo a través de los discursos médicos se intentó trasformar las prácticas alrededor de la lactancia. La metodología trazada incluyó el análisis de fuentes primarias (columnas, conferencias y manuales) y secundarias (artículos y libros sobre la temática). La conclusión de esta investigación afirma que existió una preocupación por parte de la comunidad médica en trasformar la maternidad en un asunto público bajo políticas de higiene y salubridad que ayudaran al proceso de modernización del país.
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Bassoli, Fabio. "Il Disegno Sistemico della Casa. Una tecnica trasformativa in psicoterapia relazionale." TERAPIA FAMILIARE, no. 122 (June 2020): 25–43. http://dx.doi.org/10.3280/tf2020-122003.

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Miscioscia, Diego. "Crisi, cambiamento, crescita: come trasformare la recessione in un'occasione di sviluppo." MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (November 2013): 97–102. http://dx.doi.org/10.3280/mg2013-004012.

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Aglioti, Salvatore Maria, and Ilaria Bufalari. "Trasformare le rappresentazioni mentali e neurali del corpo e del sé." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (March 2015): 113–28. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2015-001009.

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Spagnuolo Lobb, Margherita. "Lasciarsi trasformare dai figli. Proposta di un modello estetico di genitorialità." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (January 2017): 25–39. http://dx.doi.org/10.3280/gest2016-001003.

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Espinoza, Ivan. "Aplicación de las Ecuaciones Diferenciales a las Vibraciones no Amortiguadas con Excitación Armónica." Ingenio y Conciencia Boletín Científico de la Escuela Superior Ciudad Sahagún 7, no. 13 (January 5, 2020): 49–55. http://dx.doi.org/10.29057/escs.v7i13.5001.

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Abstract:
En el presente trabajo se expone el procedimiento para determinar la respuesta de un sistema masa-resorte sometido a una vibración forzada no amortiguada, en la primera parte se determina la ecuación de moviendo que gobierna dicho sistema mediante la aplicación de las leyes de movimiento de Newton, posteriormente se soluciona la ecuación diferencial utilizando su ecuación característica; también se muestra el método de trasformada de Laplace para resolver ecuaciones diferenciales y un fenómeno que se puede presentar en el estudio de vibraciones forzadas con excitación armónica no amortiguadas llamado resonancia.
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Weber, Carla. "Fatti d'arte." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 16 (September 2011): 26–60. http://dx.doi.org/10.3280/eds2011-016003.

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Abstract:
Gli incontri con Tullio Pericoli e con Michelangelo Pistoletto, rilevanti artisti del nostro tempo, vengono proposti per approfondire i processi generativi e creativi nella loro esperienza artistica e permetterci di seguire in prima persona il manifestarsi di quella competenza che qualifica il nostro essere umani. Le due testimonianze permettono di avvicinarsi al vivo di una ricerca tensiva volta a trasformare il dato originario dell'esistenza in un dato originale, reso manifesto nell'opera che li rende artisticamente unici e allo stesso tempo parte attiva della realtŕ sociale in cui essi stessi si esprimono. Accedere alla propria bellezza, comporta il sostenere l'angoscia che l'espressione di sé nell'opera, nel segno, nella parola e nell'azione richiede. La via č quella dell'apprendere a sopportare il necessario patire di ogni travaglio, a sostare nel vuoto abbastanza da accogliere il nuovo. La sfida sembra essere soprattutto quella dell'accrescere la capacitŕ di conoscere e trasformare creativamente l'ineludibile conflittualitŕ interna ed esterna propria del processo di riconoscimento della propria creativitŕ, che per compiersi ha bisogno di realizzarsi nella forma attiva, riflessiva e passiva.
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Mosquera Mosquera, Carlos Enrique. "Rumiar sobre el positivismo o trasformar la práctica educativa pedagógica docente." Actualidades Pedagógicas, no. 65 (January 1, 2015): 217. http://dx.doi.org/10.19052/ap.2912.

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Abstract:
<p align="justify">Este artículo centra su reflexión en las críticas que se le suelen hacer a todo el sistema educativo tradicional desde la retórica, el discurso, pero poco se hace desde la práctica pedagógica docente. Para el autor, el problema de la decadencia del sistema educativo actual no es responsabilidad del Gobierno, de las leyes y reformas educativas, de la críticas que varios sectores de la sociedad hacen a la escuela, del modelo empírico-analítico, de las ciberculturas estudiantiles auspiciadas por la tecnología, del poco apoyo de los padres de familia a la escuela o del estado moribundo en que se encuentran elementos centrales como el currículo o la evaluación, sino de las prácticas pedagógicas docentes sin sentido, de la concepción que se tiene de la educación, de criticar rumiando el pasado y no hacer nada para el cambio. Más bien, se invita al cambio y a la trasformación de la práctica pedagógica docente haciendo la clase de manera diferente.</p>
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Giménez Ribera, Manuel, and Iván Cabrera i Fausto. "El mito de la caverna." EGA. Revista de expresión gráfica arquitectónica 20, no. 26 (October 27, 2015): 132. http://dx.doi.org/10.4995/ega.2015.4047.

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Abstract:
<p>Atender la propuesta expositiva de Alberto Campo Baeza, en la trasformada Sala de Exposiciones de la Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Valencia siguiendo las trazas indicativas del propio arquitecto, faculta el conocimiento de sus últimas creaciones. En una sala hermética a la luz, mediante la proyección de imágenes de la realidad construida; mediante la proyección de perspectivas y apuntes; mediante la proyección de aquello convencionalmente entendido como planos (plantas y secciones) se procura, a través de la visión de la realidad exhibida, obtener el conocimiento alcanzado a través de la inteligencia.</p>
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Campione, Anna. "LE ELEZIONI NELLA CECOSLOVACCHIA DEMOCRATICA (1990-1992)." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 23, no. 2 (August 1993): 315–47. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022267.

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Abstract:
IntroduzioneNei decenni precedenti l'instaurazione dei regimi comunisti nessuno dei sistemi politici dell'Europa centro-orientale, ad eccezione della Cecoslovacchia e della Germania, aveva sviluppato strutture partitiche relativamente forti, specie se confrontate con i sistemi democratici dell'Europa occidentale. Dopo la breve parentesi post-bellica di competizione «pluralistica» gli organi rappresentativi e le elezioni stesse erano stati trasformati in strumenti funzionali al dominio del partito unico. Benché il parlamento costituisse secondo le costituzioni di quei paesi l'organo più autorevole dello stato, le stesse avevano finito per recepire il principio (stabilito dalla costituzione sovietica del 1977) del partito comunista come «forza guida della società» (Ulc 1982)
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Pettenati, Giacomo. "La Bicocca: centro per la metropoli o quartiere per la cittŕ?" ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 91–108. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104006.

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Abstract:
Il Progetto Bicocca ha trasformato radicalmente una porzione consistente della Milano industriale, insediando funzioni residenziali, universitarie e direzionali in un'area dismessa nel cuore della cittŕ. Il seguente contributo ripercorre la storia di questo controverso intervento, soffermandosi a descriverne le principali caratteristiche in termini di forma urbana, funzioni e presenza di spazi pubblici. Si vuole in particolare sottolineare come gli esiti di questa importante trasformazione urbana abbiano coinciso solo in parte con le attese che diversi attori, pubblici e privati, riponevano su di essa, in particolare per quanto riguarda la creazione di un nuovo "centro in periferia" auspicata da Vittorio Gregotti, realizzatore del masterplan relativo all'intera area.
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La Vergata, Antonello. "Evoluzionismo alla francese contro darwinismo alla tedesca." PARADIGMI, no. 2 (July 2011): 67–87. http://dx.doi.org/10.3280/para2011-002005.

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Abstract:
Durante la prima guerra mondiale, molti intellettuali francesi parteciparono allo sforzo patriottico criticando in una grande quantitŕ di libri, articoli equella che consideravano una peculiare deformazione del darwinismo ad opera dei loro colleghi tedeschi: il darwinismo era stato trasformato abusivamente in una dottrina che giustificava la guerra e l'uso della forza nei rapporti internazionali. Nelle loro critiche, tuttavia, i biologi francesi rivelavano i limiti della loro difesa di Darwin, verso il quale in Francia non c'era mai stato grande entusiasmo. I francesi preferivano Lamarck, o forme di lamarckismo, e fraintendevano, o distorcevano a loro volta, idee centrali della teoria della selezione naturale. In ciň ebbero il loro peso anche fattori ideologici.
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