To see the other types of publications on this topic, follow the link: Umane.

Journal articles on the topic 'Umane'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Umane.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Marchesini, Roberto. "Predicati umani e referenze non umane." La Ricerca Folklorica, no. 54 (October 1, 2006): 107. http://dx.doi.org/10.2307/40205635.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Parente, Ferdinando. "I diritti umani di quarta generazione: il brevetto su materiale biotecnologico e sull’embrione umano." Revista de la Facultad de Derecho de México 70, no. 276-2 (March 4, 2020): 493. http://dx.doi.org/10.22201/fder.24488933e.2020.276-2.75191.

Full text
Abstract:
Nella cultura giuridica contemporanea, l’elaborazione della categoria dei “diritti umani di quarta generazione”, declinata sulla fenomenologia della sperimentazione corporea e sulle nuove scoperte biotecnologiche, ha potenziato i regimi di salvaguardia dell’uomo come valore fondante dell’ordinamento (artt. 2, 3, 13 ss., 32, 36 cost.). Tuttavia, le tecnologie genetiche e le sperimentazioni sul corpo del nato e sull’embrione umano, se, un lato, destano entusiasmi, dall’altro, preoccupano quanti intravedono nelle nuove applicazioni sperimentali il rischio della trasformazione dell’uomo in un assemblaggio di elementi surrogabili. Di qui, l’esigenza di subordinare il giudizio di liceità della ricerca sperimentale sull’uomo e sull’embrione umano e il riconoscimento del brevetto per invenzioni biotecnologiche umane al rispetto della dignità e degli altri diritti esitenziali della persona. Questo giudizio deve essere condotto caso per caso, per ogni singola tecnica utilizzata, in considerazione delle finalità perseguite e dei rischi connessi alla sua applicazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Tattersall, Ian. "Rethinking Human Evolution." PARADIGMI, no. 3 (December 2012): 11–25. http://dx.doi.org/10.3280/para2012-003002.

Full text
Abstract:
La paleoantropologia č arrivata tardi alla Nuova Sintesi Evolutiva, ma quando ci č arrivata, si č arresa senza condizioni: al punto che ancora cinquant'anni dopo molti hanno avuto difficoltŕ ad adattarsi agli ultimi paradigmi del processo evolutivo. Si preferiscono ancora le interpretazioni minimaliste delle testimonianze fossili umane, e specie come l'Homo erectus vengono accorpate a rappresentare uno stadio "intermedio" nei modelli lineari dell'evoluzione umana, mentre un patrimonio di testimonianze di fossili umani rapidamente crescente denota una elevata diversitŕ tra le specie ominidi del passato. Un esame dello schema dell'evoluzione umana, in cui la stasi ha gran parte e le innovazioni comportamentali e anatomiche sono fuori fase, indica che la specie Homo sapiens non č il risultato di una sola linea che si sia andata modificando gradualmente. Č invece un ultimo ramo d'un lussureggiante cespuglio, e le sue incomparabili qualitŕ cognitive si spiegano meglio con un concorso di esattamento ed emergenza piuttosto che come semplice estrapolazione delle tendenze che l'hanno preceduta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

De Caprio, Lorenzo, and Annalisa Di Palma. "La medicina e la morte." Medicina e Morale 46, no. 6 (December 31, 1997): 1139–54. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.862.

Full text
Abstract:
La morte ha occupato in ogni epoca una posizione centrale nella medicina, e la sua stessa storia dimostra come l’impegno del medico a difendere ad oltranza la vita sia una peculiarità della moderna medicina scientifica. D’altra parte, nel passaggio da una società retta da valori tradizionali a quella moderna, gli storici registrano profondi mutamenti nel rapporto tra l’uomo e la morte. Mentre la cultura dominata dalla tradizione religiosa, pur difendendo la vita, accettava la morte come limite dell’uomo e parte integrante della condizione umana; la cultura della Modernità, nella sua ansia di dominare il mondo, ha rimosso e combattuto la morte. Quindi, solo interventi tesi ad introdurre valori umani e morali nella formazione del medico potrebbero riportare “senso” in una pratica medica che rispecchia fedelmente l’ideologia ed i valori di una società dominata dalla ragione tecnico-scientifica. I1 progresso tecnologico ha messo a disposizione dei medici mezzi capaci di salvare vite umane, ma, per l’oblio di misure umane e morali, con gli stessi mezzi, i medici si accaniscono prolungando inutilmente l’agonia del morente. I1 progresso tecnologico sembra così ritorcersi contro l’uomo. I1 dibattito bioetico aspira a ridare dignità al morente, ma s’è arrestato sul lacerante problema dell’eutanasia. Gli autori giudicano grave e pericolosa questa situazione di stallo; infatti, in un’epoca di limiti nelle risorse, la decisione sulla vita e sulla morte s’avvia ad essere condizionata unicamente da valutazioni d’ordine economico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

D'Aprile, Gabriella. "Per una Pedagogia della fragilità." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 520–30. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9518.

Full text
Abstract:
Qual è il senso di un discorso pedagogico sulla fragilità? Quello di riflettere sulla realtà umana, nei suoi volti luminosi e oscuri, nelle sue laceranti contraddizioni, nei suoi dilemmi e nelle sue attese; quello di accogliere i valori della sensibilità e della delicatezza, della gentilezza e della dignità; quello di scoprire modi altri di "stare al mondo". Fragilità come gemmazione della vita nell'infanzia o come metamorfosi evolutiva nell'adolescenza; fragilità come marginalità e precarietà esistenziale o ombra nei meccanismi di esclusione della diversità; fragilità come vulnerabilità e liminarità nei destini di sofferenza e di disagio individuale e sociale. Intraprendere la strada di una ermeneutica pedagogica è un possibile tentativo per affermare una pedagogia della fragilità, quale dispositivo di ascolto e di dialogo con il "sentire" umano. L'autrice propone una riflessione su una categoria che si presta a molteplici attraversamenti, per un progetto pedagogico teso a valorizzare le diverse fondazioni esistenziali della soggettività in tutte le periferie umane.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Atkinson, Gina. "Psicoterapia e Scienze Umane." Psychoanalytic Quarterly 86, no. 4 (October 2017): 951–63. http://dx.doi.org/10.1002/psaq.12179.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Viglianisi Ferraro, Angelo, André Gonçalo Dias Pereira, and Antonio Casciano. "I NUOVI ORIZZONTI DELLA SPERIMENTAZIONE SUGLI ESSERI UMANI E SUGLI EMBRIONI ED I MOLTI INTERROGATIVI ETICO-GIURIDICI ANCORA DA SCIOGLIERE." Revista Direitos Fundamentais & Democracia 26, no. 1 (April 29, 2021): 135–60. http://dx.doi.org/10.25192/issn.1982-0496.rdfd.v26i12193.

Full text
Abstract:
La possibilità di manipolare il genoma umano non è mai stata così vicina, come lo è oggi grazie alla recente evoluzione della tecnologia CRISPR. Le opportunità di superare i problemi di salute o migliorare gli esseri umani sono in esponenziale aumento. Pertanto, il dibattito sulla terapia genica nelle persone umane e negli embrioni umani non è solo un tema rilevante discusso nel mondo accademico, ma un imperativo di urgenza in tutta la società. L’articolo muove dal considerare dapprima il quadro normativo offerto dalle diverse convenzioni internazionali esistenti in materia – con un particolare focus dedicato alla legislazione portoghese ed italiana – al fine di far emergere i principi, per lo più di carattere negativo, che ispirano la disciplina in tema di editing genetico. La riflessione si sposta poi sulla considerazione della tematica relativa alla sperimentazione sugli embrioni umani, i cui limiti, nei diversi Stati, risentono della diversità delle visioni morali con le quali si affronta la questione della dignità dell’embrione. Ma, nonostante la varietà di tali posizioni di partenza, è parso possibile fissare taluni divieti accolti in tutti gli ordinamenti. Infine, il tema della difficile individuazione di confini chiari utili a distinguere tra l’utilizzazione delle terapie geniche e il diffondersi di una cultura eugenetica vera e propria, il cui rischio pare palesarsi non tanto a livello di scelte pubbliche, quanto piuttosto a livello di opzioni che le moderne biotecnologie in tema di procreazione medicalmente assistita mettono a disposizione dei privati cittadini.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Maletta, Sante. "Vulnerabilità umana e razionalità pratica. Una prospettiva bioetica macintyriana." Medicina e Morale 68, no. 3 (October 15, 2019): 297–312. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2019.588.

Full text
Abstract:
Questo articolo prende in esame alcuni testi di Alasdair MacIntyre, compresi in un arco temporale di circa trent’anni, a partire dai quali si può ricostruire una prospettiva bioetica che fa perno su un’etica delle virtù. Tale prospettiva “ricentra” la bioetica sulla medicina come pratica sociale e quindi sul rapporto paziente/medico considerato all’interno della concreta trama sociale nella quale agiscono forme di dipendenza tanto alienanti quanto liberanti. Il perseguimento del bene umano non passa quindi attraverso un’utopica emancipazione da ogni forma di dipendenza ma bensì attraverso la pratica delle virtù etiche e dianoetiche resa possibile dai rapporti di dipendenza biologica e razionale. L’esercizio della razionalità pratica indipendente, che costituisce un fattore importante della realizzazione del bene, non viene intesa come autonomia assoluta ma piuttosto come capacità di dar conto delle proprie scelte e azioni dal punto di vista narrativo. In tale prospettiva bioetica la disabilità, in quanto manifestazione della dipendenza e della vulnerabilità umane, diviene un’opportunità per l’esercizio delle “virtù del dare e del ricevere” che realizzano il bene individuale e il bene comune e quindi spinge nella direzione di un ripensamento della condizione umana e della natura del legame sociale e dei suoi criteri di giustizia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

DeLaine, Janet. "The Temple of Hadrian at Cyzicus and Roman attitudes to exceptional construction." Papers of the British School at Rome 70 (November 2002): 205–30. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002154.

Full text
Abstract:
IL TEMPIO DI ADRIANO A CYZICUS E L'ATTEGGIAMENTO ROMANO VERSO LE COSTRUZIONI COLOSSALIPartendo dalPanegirico su Cyzicusdi Elio Aristide, questo articolo esplora l'atteggiamento romano verso le imprese costruttive colossali. La struttura di questo contributo è data prima dall'idea delle Sette Meraviglie del Mondo, che suggerisce come tali imprese costruttive venissero ammirate per la loro grandezza e per il livello di sofisticazione tecnologica, in particolare quando realizzate su una scala che andava ben oltre il regno delle normali esperienze umane. Questo tipo di costruzioni sembrava sfidare la natura ma, allo stesso tempo, dimostrava i limiti dell'ingenuità umana e dava unostatusa coloro per i quali questi lavori erano stati creati. Allo stesso tempo, l'atto della costruzione era visto come un simbolo di esistenza civilizzata, e viene dunque dimostrato come le rappresentazioni sia scritte che pittoriche degli edifici avessero un'importanza speciale. Ciò conduce alia discussione dellamagnificentiae del valore della costruzione per il mecenate romano come contributo alia vita della comunita. L'articolo si conclude con un esame delle implicazioni morali delle costruzioni su grande scala, collocandolo all'interno di un discorso più ampio sulle idee romane conflittuali sul rapporto tra umanità e natura, e sul'antico dibattito sulle origini della civilizzazione e l'idea del progresso umano.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

D’Elia, Costanza. "Pasquale Villani: la coerenza di un eclettico umanista." SOCIETÀ E STORIA, no. 171 (February 2021): 187–98. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-171010.

Full text
Abstract:
L'articolo mira a delineare il percorso intellettuale e umano di Pasquale Villani, gettando luce sulla ricchezza della sua attività scientifica. Emerge il profilo di uno studioso attento a far confluire in una rinnovata storia del Mezzogiorno l'attenzione alle più importanti dinamiche storiografiche del periodo e a potenziare il rapporto fra storia e scienze umane. A una visione d'insieme, Villani è rimasto fedele al paradigma di una storia economico-­sociale che ha declinato nel rifiuto di ogni dogmatismo, ideologico o metodologico, e nell'apertura alle suggestioni tanto della microstoria che del cultural turn degli ultimi decenni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Sgreccia, Elio. "Quando la fede si confronta con la legge nell’ambito delle biotecnologie umane." Medicina e Morale 51, no. 3 (June 30, 2002): 407–27. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.691.

Full text
Abstract:
L’articolo analizza il rapporto tra istanze religiose e la legge civile, tenendo presente i possibili interventi della legge nel campo della genetica e della procreazione. Dopo aver argomentato che il dialogo tra fedi religiose e regimi democratici stia diventando sempre più urgente per evitare sia i fondamentalismi religiosi sia presunte neutralità morali delle democrazie liberali, l’autore afferma che il fatto religioso cristiano-cattolico ponga tre esigenze fondamentali per un corretto rapporto tra fede e legge: l’esigenza antropologica, cioè di una concezione dell’uomo esigitiva del rispetto della dignità di ogni persona umana; l’esigenza epistemologica, per cui la fede non deve opporsi alla ricerca scientifica e razionale, ma deve indicare il senso della ricerca stessa, nel quadro dei fini dell’uomo; il principio dell’accettazione del sistema democratico nel quale deve essere garantito per ogni uomo il diritto alla libertà-responsabilità in un clima di dialogo e persuasione. Infine, l’articolo si sofferma sugli orientamenti di carattere normativogiuridico sulla genetica e sulla procreazione artificiale che una visione centrata sulla dignità della persona umana richiede: 1. la protezione di individuo umano, cioè la tutela del diritto alla vita di ogni essere umano innocente; 2. il Principio di non discriminazione; 3. il divieto di ogni intervento genetico non terapeutico alterativo; 4. il divieto di brevettazione del genoma umano; 5. la promozione della ricerca in tema di terapia genetica; 6. la protezione degli individui che operano e sperimentano nei laboratori di biotecnologie sul DNA.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Felice, Flavio. "La nozione di diritti umani nella prospettiva della dottrina sociale della Chiesa." Revista Pistis Praxis 6, no. 3 (September 13, 2014): 817. http://dx.doi.org/10.7213/revistapistispraxis.06.003.ds04.

Full text
Abstract:
L’obiettivo di questo articolo è quello di dimostrare la diversità de prospettive della dottrina sociale della Chiesa su i diritti umani. Sottolinea la prospettiva personalista come la più appropriata per comprendere e giustificare l’interesse generale della dottrina sociale per il tema e l’affermazione dei diritti umani. La Chiesa vede nei diritti umani l’opportunità di promuovere e difendere l’universalità della dignità umana, intesa come carattere stampato da Dio creatore per le sue creature. La prospettiva antropologico-cristiana ha per fondamento la persona umana creata a immagine e somiglianza di Dio. La dottrina sociale della Chiesa, mostra una pluralità di dimensioni, essenziali per definire chi è l’essere umano, e, a sua volta, per la promozione e la difesa della dignità umana di fronte alle istituzioni giuridiche, politiche ed economiche. I diritti umani e la dottrina sociale hanno in Giovanni Paolo II uno dei principali teorici. I diritti umani sono un punto di riferimento per tutte le fasi della vita umana e dei contesti politici, sociali, economici e di culturali. Fonte e sintesi dei diritti umani è il diritto alla vita e il diritto alla libertà religiosa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Florin, Ștefan. "ESSE VERSUS HABERE – DUALITATEA VOINȚEI UMANE –." Altarul Reîntregirii, no. 1 (2019): 83–93. http://dx.doi.org/10.29302/ar.2019.1.8.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Prodomo, R. "Saggi di Medicina e Scienze Umane." Journal of Medical Ethics 14, no. 2 (June 1, 1988): 108–9. http://dx.doi.org/10.1136/jme.14.2.108-a.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Frangi, Lorenzo. "Best practices and human resource management in the subsidiaries of multinational corporations: a comparison between Italy and Brazil." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (April 2013): 91–117. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002004.

Full text
Abstract:
Lo studio analizza la relazione tra le caratteristiche di alcune fondamentali pratiche di gestione delle risorse umane e il contesto istituzionale italiano e brasiliano in cui si inseriscono le filiali di tre grandi multinazionali. La ricerca affronta in primo luogo il dibattito in merito alla convergenza versus divergenza delle pratiche di gestione delle risorse umane a livello globale e, parallelamente, la relazione tra le linee guide gestionali stabilite dalle "case madri" delle multinazionali e la loro effettiva applicazione a livello delle filiali. Viene sottolineato come la possibilitŕ di ampia convergenza verso un unico modello gestionale abbia trovato sempre meno riscontro, e come anche nelle filiali delle multinazionali l'applicazione delle linee guida fornite dalle case madri trovino dei rilevanti limiti nel contesto istituzionale locale, in primo luogo nazionale. In seguito, lo studio compara le evidenze empiriche rilevate nelle pratiche di reclutamento, formazione e politiche salariali tra le filiali italiane e brasiliane di tre grandi multinazionali. I principali risultati ottenuti mostrano che queste pratiche di gestione di gestione delle risorse umane, anche a fronte di indicazioni comuni diffuse dalle "case madri", si strutturano secondo logiche opposte: una marcata dualitŕ nelle filiali brasiliane, con una netta differenza tra i pochi profili strategici e i molti lavoratori poco qualificati, mentre, comparativamente, tale dicotomia č meno evidente una all'interno delle filiali italiane. La spiegazione di tali differenti logiche viene ricercata guardando all'esterno delle imprese, con un focus specifico sul sistema educativo e sulle relazioni industriali. Il sistema educativo brasiliano č infatti strutturato secondo percorsi molto distinti, fin dai primi anni scolastici, tra classi popolari ed elite, che introducono marcate differenze di risorse di capitale umano nel mercato del lavoro. A ciň si sommano dinamiche di relazioni industriali di origine corporativa, in cui il sindacato č inefficace attore sociale nell'incidere sul crescente dualismo che ha luogo all'interno delle filiali. In Italia, invece, un sistema educativo ampiamente pubblico diviene accessibile opportunitŕ di crescita sociale. L'ambito delle relazioni industriali, inoltre, č caratterizzato dalla prevalenza di ampie dinamiche contrattate, e il sindacato, sia a livello nazionale che nelle singole filiali, agisce come rilevante forza equitativa. Lo studio proposto č un importante contributo alla comprensione delle pratiche di gestione delle risorse umane nelle multinazionali, soprattutto attraverso un approfondimento del caso brasiliano, paese poco studiato in questo ambito e di grande interesse attuale per il suo divenire economico. .
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

De Maria, Francesco. "L'Operatore dello Sviluppo Umano nella cooperazione internazionale: dimensione formativa, ruolo professionale e competenze educative." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 112 (March 2021): 129–55. http://dx.doi.org/10.3280/qua2020-112009.

Full text
Abstract:
Il lavoro sviluppa una riflessione sul ruolo dei professionisti dell'educazione nella cooperazione internazionale, tentando di coniugare l'area dello Sviluppo Umano con quella della Formazione. Ci si muove su un terreno impervio dove in entrambi i casi la regolamentazione normativa, gli sbocchi occupazionali della formazione universitaria, il mercato del lavoro e le figure professionali presentano alcune criticità. Il campo della solidarietà internazionale esprime un bisogno di professionalizzazione delle proprie risorse umane; la dimensione formativa emerge come una categoria implicita e trasversale alle azioni di sviluppo che non può essere oggetto di interesse esclusivo di progetti realizzati in ambito educativo. Il contri-buto coglie queste sfide e, muovendosi da un'area disciplinare all'altra, cerca di definire i processi lavorativi, le aree di attività e le competenze educative dell'Operatore dello Sviluppo Umano, dunque del Professionista dell'Educazione che ricopre questo ruolo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Lolli, Gabriele. "Intuizione e logica." PARADIGMI, no. 3 (December 2011): 45–57. http://dx.doi.org/10.3280/para2011-003004.

Full text
Abstract:
Le discussioni sul principio di scelta all'inizio del Novecento, in particolare dopo la dimostrazione di Zermelo del teorema del buon ordinamento, nel 1904, sono un esempio interessante del contrasto tra intuizione e logica: due concezioni della matematica si fronteggiano, quella che la vede come attivitŕ di costruzioni, e cerca di rispettare, sia pure generalizzandole e idealizzandole, capacitŕ derivate dall'esperienza umana, e quella che la vede in modo oggettivo, e vuole ridurre a regole le azioni umane. Si nota tuttavia un paradosso: chi vuole dare una versione logica del processo lo considera per ciň stesso concepito da una intuizione positiva, accettabile come intuizione pre-matematica; chi insiste sulla costruzione vuole mantenere vincoli che derivano dall'interpretazione come attivitŕ umana, e tende perciň paradossalmente a diffidare dell'intuizione quando essa porta con la fantasia al di lŕ delle operazioni realmente ammissibili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Jompan, Afilon, Constantin Lupu, and Sorin Paralescu. "Recessive pathology and human isolates." Romanian Journal of Medical Practice 13, no. 4 (December 31, 2018): 299–301. http://dx.doi.org/10.37897/rjmp.2018.4.12.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Kopiec, Adam Maksym. "LE ATTUALI FORME DELL’UMANESIMO POSTMODERNO. PARTE PRIMA." Forum Teologiczne 18 (October 12, 2017): 135–47. http://dx.doi.org/10.31648/ft.2322.

Full text
Abstract:
Il testo cerca di presentare una diagnosi nell’attuale società, ancora convenzionalmente definita postmoderna, in cui appaiono diverse forme di umanesimo. Questo termine è diventato recentemente molto attuale e discusso in diversi campi del sapere umano, ma soprattutto nella filosofia, nell’antropologia culturale, nelle scienze umane ecc. L’interesse per la tematica ha sollecitato perfino la ricerca del cosiddetto “nuovo umanesimo”. In effetti tale ricerca ha dato vita alle diverse idee e impostazioni che saranno presentate qui, ovviamente senza alcuna pretesa di esaustività.I risultati conseguiti in questo studio, in seguito, verranno sviluppati nella seconda parte nella quale si cercherà di avanzare una critica teologica alle diverse forme dell’umanesimo laico
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Borgna, Eugenio, and Aniello Castaldo. "La speranza nell'incontro terapeutico." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 44 (September 2012): 39–49. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-044003.

Full text
Abstract:
Il saggio ha come oggetto di riflessione quella struttura portante della vita, dell'esperienza umana che č la speranza. Come l'angoscia e l'attesa, essa vive nel futuro e qui viene esplorata nel campo delle relazioni umane, d'aiuto, di cura, in psichiatria, con connotazioni tipiche che si aggiungono a quelle filosofiche e teologiche sull'argomento. Quando la speranza rinasce dalle secche del mal di vivere, quando il medico stesso si č confrontato con le debolezze proprie e attraverso l'empatia si č messo anche in ascolto del silenzio del paziente, del dialogare in silenzio, allora la speranza č come un ponte che ci fa uscire dalla nostra solitudine e diventa speranza creatrice.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Chieffi, Lorenzo, and Lorenzo Chieffi Chieffi. "Il contributo della Bioetica alla promozione dei diritti umani." Revista Fronteiras Interdisciplinares do Direito 2, no. 1 (November 10, 2020): 02–13. http://dx.doi.org/10.23925/2596-3333.2020v2i1a1.

Full text
Abstract:
Dalla storicizzazione alla relativizzazione dei principi costituzionali. L’analisi interdisciplinare delle questioni bioetiche ha certamente rappresentato un importante stimolo per l’arricchimento interpretativo dei principi fondamentali posti alla base dell’edificio costituzionale. Il proficuo approfondimento da parte degli esperti, appartenenti alle scienze umane e a quelle biomediche, delle conseguenze prodotte dalle più sofisticare applicazioni tecnologiche, induce a ricercare nuove soluzioni esegetiche, mutevoli nel tempo, coerentemente alla continua trasformazione di una società per sua natura liquida. In presenza di un’inarrestabile evoluzione delle conoscenze scientifiche, un approfondimento dell’indagine bioetica, consapevole della primazia dei diritti umani, potrà certamente contribuire ad un progressivo sviluppo interpretativo di principi storicizzati dal Costituente italiano nel
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Morelli, Manuela. "Imprese sostenibili e gestione delle risorse umane." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (October 2014): 101–22. http://dx.doi.org/10.3280/sa2014-003007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Fraticelli, Andrea, and Pier Luigi Guida. "Organizzazione e risorse umane nel modello "MIPM"." PROJECT MANAGER (IL), no. 23 (September 2015): 15–20. http://dx.doi.org/10.3280/pm2015-023005.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Migone, Paolo. "Risposta all'intervento di Gherardo Amadei." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2010): 531–32. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-004007.

Full text
Abstract:
L'autore risponde a un intervento di Gherardo Amadei (Psicoterapia e Scienze Umane, 2010, XLIV, 4: 526-530) a proposito dell'articolo, scritto dallo stesso Migone, "Il problema della ‘traduzione' di aspetti delle filosofie orientali nella psicoterapia occidentale" (Psicoterapia e Scienze Umane, XLIV, 1: 35-52). Alcuni degli aspetti discussi sono i seguenti: la supposta origine "orientale" di pratiche terapeutiche quali la mindfulness, la trasversalitŕ di determinati fenomeni clinici e la loro comprensione, il ruolo di "esercizi" terapeutici ripetuti, la differenza teorica e clinica tra approccio "psicodinamico" e "cognitivo-comportamentale", e cosě via.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Canadelli, Elena. "La biblioteca privata di Tito Vignoli. Letture di un antropologo evoluzionista." STORIA IN LOMBARDIA, no. 3 (March 2011): 5–29. http://dx.doi.org/10.3280/sil2010-003001.

Full text
Abstract:
La biblioteca di scienze umane dell'antropologo e psicologo evoluzionista Tito Vignoli (1824-1914) č stata recentemente ritrovata presso un ramo degli eredi. L'articolo ricostruisce la stratificata composizione disciplinare di questa raccolta libraria, che tocca tematiche di filosofia, storia delle religioni, antropologia, etnografia, linguistica, paletnologia, geologia e biologia. Lo studio di questa biblioteca e dei suoi circa 1.000 titoli contribuisce a far luce sulla formazione e gli interessi di una personalitŕ poco ricordata della cultura italiana e milanese di fine Ottocento, restituendo al contempo un quadro coerente delle scienze umane di quegli anni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Turzyński, Piotr. "Cierpienie jako droga w ujęciu św. Augustyna." Vox Patrum 55 (July 15, 2010): 637–53. http://dx.doi.org/10.31743/vp.4363.

Full text
Abstract:
Agostino conosce bene le sofferenze dell’uomo. Le ha sperimentato sin da bambino. Riconosce le sofferenze del corpo e le sofferenze dell’anima. Nelle Confessioni egli descrive la sua conversione nella quale si cambia anche il suo sguardo sulla sofferenza. Prima si ribella contro il dolore e poi riconosce il suo valore salutare. Secondo il Vescovo d’Ippona la sofferenza è il risultato della complessità dell’essere umano e della sua creazione ex nihilo. Dio, creando uomo sulla sua immagine e somilianza, ha messo nel suo cuore il desiderio dell’amore, della verità e della felicità. Questi profondi desideri non possono essere appagati pienamente sulla terra, allora uomo prova la sofferenza. Nel paradiso questa condizione era arrichita dal dono speciale, perciò primi uomini non hanno sofferto. Con il peccato originale entra nella vita umana la sofferenza. Anche i peccati personali sono spesso la causa delle sofferenze. Agostino sottolinea tuttavia, che la Provvidenza Divina fa entrare la sofferenza nel piano della salvezza e il dolore diventa un stimolo alla conversione, una via verso le cose più grandi. Per i giusti la sofferenza diventa anche una prova e la purificazione. In Cristo, nella sua croce, la sofferenza acquista un valore particolare. La sofferenza e la morte di Cristo è la causa della nostra salvezza. Nel mistero del Cristo totale le sofferenze umane aggiungono il mondo divino e unite con Cristo Salvatore diventano via della salvezza. Secondo Agostino la sofferenza in Cristo, pur non perdendo la sua amarezza, aquista un valore positivo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Sgreccia, Elio, and Marina Casini. "Diritti umani e bioetica." Medicina e Morale 48, no. 1 (February 28, 1999): 17–47. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1999.808.

Full text
Abstract:
Esiste un legame tra la riflessione sulla bioetica e quella sui diritti umani? Lo scritto muove da questo interrogativo per giungere dopo un’articolata analisi alla conclusione che il limpido e chiaro riconoscimento della dignità e del conseguente diritto alla vita di ogni essere umano a partire dalla fecondazione costituisce terreno e presupposto comune delle due discipline e, allo stesso tempo, è ciò che consente loro di non navigare verso le derive individualistiche dell’utilitarismo e del relativismo etico. L’analisi del rapporto fra diritti umani e bioetica parte da un dato storico e cioè dalla svolta che il processo di Norimberga e la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo hanno impresso nel cammino dell’umanità. Questa nuova tappa accompagna gli albori del “filone giuridico-normativo della bioetica” che nel corso degli anni assumerà sempre maggior consistenza, tanto da sfociare in un autonomo campo di riflessione noto sotto il nome di “biodiritto” o “biogiuridica”. A riguardo l’articolo presenta una disamina ricognitiva (non esente da osservazioni di tipo valutativo) dei principali documenti giuridici nazionali e internazionali che si occupano di “questioni di bioetica”. Dal ricco affresco di questi emerge da un lato la constatazione di un rapporto che esprime la necessità di un’integrazione fra diritti umani e bioetica, dall’altro l’urgenza di dare un solido ed autentico fondamento agli uni e all’altra. È questa una problematica di cruciale importanza, perché sia i diritti umani che la bioetica risentono di una crisi metafisica tanto più evidente e acuta quanto più ci si avvicina ai momenti di maggiore precarietà e debolezza dell’esistenza umana, nei quali la vita umana “è”, semplicemente “è”. In questo senso, l’embrione umano è l’emblema di ogni povertà ed emarginazione. La via d’uscita dalla “crisi” e dunque la ricerca del fondamento - sia per i diritti umani che per la bioetica - va trovata all luce della dignità umana, sempre presente con la stessa forza e intensità in tutti e in ciascuno, da rispettare e promuovere in primo luogo nel rispetto e nella promozione del diritto ad esistere che della dignità è la prima manifestazione, la più immediata concretizzazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Mazzone, Marco. "Linguaggio, intelligenza, modularitŕ." PARADIGMI, no. 1 (April 2010): 125–34. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-001010.

Full text
Abstract:
Linguaggio e intelligenza ci appaiono come caratteristiche tipicamente umane. Perché non siamo speciali di F. Ferretti si propone di indagare, attraverso queste caratteristiche, la natura umana, argomentando che essa č certamente specifica ma non "speciale": va collocata a pieno diritto entro il quadro dell'evoluzionismo darwinista. Linguaggio e intelligenza vengono perciň analizzati in una prospettiva teorica di continuitŕ con le altre specie: secondo l'autore č necessario "darwinizzare Chomsky". Questa posizione generale č argomentata solidamente nel libro. Tuttavia, č discutibile che Chomsky sopravviva del tutto indenne all'operazione, ed alle trasformazioni in corso nella linguistica attuale. Inoltre l'adozione di un modularismo troppo rigido porta Ferretti a rifiutare la nozione di intelligenza generale, che perň sembra difficilmente eliminabile e di fatto č chiamata a svolgere un ruolo non marginale nella strategia del libro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Corbellini, Gilberto. "Jervis e i pregiudizi "di sinistra" contro la biologia." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (September 2010): 330–34. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-003003.

Full text
Abstract:
Nel corso degli ultimi due decenni la riflessione teorica in campo psicologico e politico di Giovanni Jervis (1933-2009) si č caratterizzata in senso marcatamente naturalistico, con sempre piů consistenti e pertinenti richiami agli sviluppi della psicologia evoluzionistica e neurocognitiva. Le posizioni espresse da Jervis hanno sorpreso diversi intellettuali di sinistra, mettendo in luce il persistere, in questa tradizione politico-culturale, di paure o pregiudizi che tengono poco conto dei fatti. L'analisi proposta da Luigi Cavallaro (2010) illustra schematicamente la natura e le manifestazioni di tali paure e pregiudizi, mentre questo commento tenta di dimostrare che l'attenzione di Jervis per gli sviluppi delle conoscenze evoluzionistiche applicate al comportamento sociale e politico umano era del tutto coerente con la sua tensione epistemologica volta a trovare fondamenti obiettivi e piů scientifici per le scienze umane.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Galli, Pier Francesco, Marianna Bolko, and Paolo Migone. "Editoriale . Cinquanta anni di psicoterapia e scienze umane." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (March 2016): 7–8. http://dx.doi.org/10.3280/pu2016-001001.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Guchet, Xavier. "Riassunto: Simondon, la cibernetica e Ie scienze umane." Chiasmi International 7 (2005): 206. http://dx.doi.org/10.5840/chiasmi2005733.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Bimbenet, Etienne. "Riassunto: Merleau-Ponty sulla soglia delle scienze umane." Chiasmi International 9 (2007): 45. http://dx.doi.org/10.5840/chiasmi2007912.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Buşoi, Simona. "Education and health, components of human development." Romanian Medical Journal 62, no. 2 (June 30, 2015): 185–88. http://dx.doi.org/10.37897/rmj.2015.2.17.

Full text
Abstract:
Education and health are components of human capital, but also of human development. Man, through his creative force, it was considered an economic resource. Although intangible assets – human capital as main component of intellectual capital – are those that generate growth and development, we are currently witnessing a paradigm shift in economic and social field: human been is no longer regarded as a resource, as means to growth and development, but his welfare constitutes the very purpose of growth and development. This paper aims to present some interdependences between education and health as components of human development.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Quattrociocchi, Bernardino, Irene Fulco, Antonio La Sala, Francesca Iandolo, and Mario Calabrese. "La teoria dei tipi psicologici e la consonanza nel processo di selezione delle risorse umane." ESPERIENZE D'IMPRESA, no. 1 (November 2020): 85–107. http://dx.doi.org/10.3280/ei2018-001005.

Full text
Abstract:
Obiettivi. Il presente studio si propone di esplorare ed approfondire un diverso metodo di selezione delle Risorse Umane, basato sul principio di consonanza, che possa ridurre il conflitto ed avere un impatto positivo sulla performance. Metodologia. Dopo aver avviato una review della letteratura esistente sui pilastri già consolidati della gestione strategica delle Risorse Umane (motivazione e composizione di team di lavoro in particolare), l'indagine, tramite la lente interpretativa dell'Approccio Sistemico Vitale, si è indirizzata verso le categorie valoriali, caratterizzanti ogni sistema in modo distintivo e punto di partenza per la generazione di risonanza. Risultati. Il lavoro perviene all'esposizione di una diversa prospettiva d'indagine nell'analisi dei gruppi basata sulla consonanza e volta a realizzare un Person - Organization fit in grado di restituire maggior valore di quello assorbito. Limiti della ricerca. Il principale limite della ricerca risiede nella mancanza di una verifica empirica circa l'effettiva risonanza generata. Implicazioni pratiche. Lo studio fornisce al management una diversa chiave di lettura per la creazione di team composti da individui il cui legame, basato su compatibilità valoriali, risulta essere più profondo, conducendo, così, ad una maggiore creazione di valore. Originalità del lavoro. Il lavoro integra l'approccio manageriale con una prospettiva di indagine di tipo psicologico, consentendo di isolare dinamiche del processo di selezione delle Risorse Umane normalmente "sommerse".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Cappetta, Donato. "Project management e risorse umane. Organizzazione e metodologie produttive per la gestione delle risorse umane nella dinamica dei progetti di servizio." PROJECT MANAGER (IL), no. 5 (March 2011): 47. http://dx.doi.org/10.3280/pm2011-005013.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Woodall, George John. "Medicina veritatis: The Multi-Faceted Relationship between Truth and Medicine." Medicina e Morale 46, no. 4 (August 31, 1997): 739–59. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.873.

Full text
Abstract:
Il lavoro cerca di valutare il rapporto tra la verità e la medicina. Parte dal riconoscimento dell’importanza fondamentale della verità e della veracità nella tradizione cristiana e nella promozione della dignità umana e nello sviluppo della società più generalmente. Il dibattito in seno alla teologia morale cattolica circa la veridicità in casi di conflitto fornisce il retroscena per l’analisi della responsabilità del personale medico, dei parenti e degli altri per la comunicazione della verità al paziente. La veridicità appare quale realtà pluri-dimensionale, che tocca tutte le sfere dell’attività medica e della ricerca scientifica in campo medico. In questo contesto si dà un’attenzione esplicita alla ricerca clinica. La scelta di focalizzare sull’oncologia scaturisce dalla percezione pastorale che tante vite umane ammalano di tumore ed anche il fatto che le questioni morali in gioco emergono più chiaramente una volta che si tratti di patologie potenzialmente letali. I contributi principali del testo sarebbero la dimostrazione della multiforme maniera in cui la verità e la veracità influiscono e dovrebbero influire sulla medicina e sostenere che la verità stessa funge da medicina al livello intrapersonale, interpersonale e trascendentale della vita umana dolente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Moraru, Simona Andreea, Vanda Roxana Nimigean, Daniela Gabriela Bălan, and Victor Nimigean. "A morphometric evaluation of human keratinized mucosa – statistical study." Romanian Journal of Stomatology 64, no. 3 (September 30, 2018): 150–54. http://dx.doi.org/10.37897/rjs.2018.3.4.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Grazioli, Andrea. "Da Durkheim a Girard: filosofia, scienze umane e sacro." RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, no. 3 (September 2014): 545–46. http://dx.doi.org/10.3280/sf2014-003009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Pellegrini, Pietro. "Per i cinquanta anni di Psicoterapia e Scienze Umane." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (March 2016): 9–10. http://dx.doi.org/10.3280/pu2016-001002.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Masiero, Nicoletta, and Enzo Rullani. "Recensioni. Raccontare il made in Italy / Le risorse umane." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 2 (September 2015): 114–28. http://dx.doi.org/10.3280/es2015-002008.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Piliu, Salvatore. "Il diritto delle comunità umane intenzionali: nuovi ordinamenti giuridici?" Zeszyty Naukowe KUL 60, no. 3 (October 28, 2020): 349–56. http://dx.doi.org/10.31743/zn.2017.60.3.349-356.

Full text
Abstract:
Il presente intervento si propone di analizzare dal punto di vista giuridico il nuovo fenomeno, oramai globalizzato, delle comunità umane intenzionali, con l’intento di comprendere se queste nuove tipologie di aggregazione di individui possano essere considerate come forme alternative di collettività organizzate produttive di modelli giuridici differenti rispetto a quelli tradizionali, ovvero capaci di dar vita a nuovi ordinamenti giuridici, partendo dall’assunto ubi societas, ibi ius. Partendo dalle definizioni elaborate nel campo della sociologia giuridica di comunità e di comunità intenzionali, si è poi analizzata la problematica inerente la capacità delle comunità intenzionali di produrre regole giuridiche da applicare ai componenti delle comunità. È stata poi esaminata l’organizzazione giuridica della Comunità di Damanhur, situata in Piemonte (Italia), in cui vi sono norme interne di diritto privato e di diritto pubblico che regolano la vita dei consociati, un vero e proprio sistema giuridico interno della Comunità, che pone non pochi problemi nel rapporto con il diritto italiano. Il nuovo progetto di legge presentato nel 2017 al Parlamento italiano, in merito al riconoscimento giuridico delle Comunità intenzionali, potrebbe regolare in maniera definitiva questa materia, ovvero i rapporti tra Comunità e Stato di appartenenza, con il conseguente riconoscimento della esistenza di ‘ordinamenti giuridici autonomi’ facenti capo alle Comunità intenzionali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

SCARLAT, Gina Luminița. "PERSPECTIVELE SPIRITUALE ALE MINŢII UMANE LA SFÂNTUL MAXIM MĂRTURISITORUL." Revista Românească de Studii Axiologice 2, no. 3 (January 24, 2021): 60–72. http://dx.doi.org/10.26520/rrsa.2021.2.3.60-72.

Full text
Abstract:
The human mind is the subject of research for various fields of activity. Socio-human research fields investigate the brain's relationship with the mind, its circumstantial and relational functionality, the biological support and the complex processes of the soul, the principles of its formation and the relationship with consciousness, as well as its mode of action at the level of the human communities. Besides these perspectives, there is a special domain of mind research: that of Christian patristic spirituality. But what are the research objectives of Christian spirituality with regard to the human mind? And why did the uman mind come to the attention of the holy Fathers of the Church? From the texts of Christian anthropology and spirituality it follows that the mind has become a subject of research because the most intimate union between man and God is at its level. This study is centered on the analysis of St. Maximus the Confessor's observations about the human mind and its spiritual possibilities. The research methods relate both to the relationship between St. Maximus' observations and the previous Greek and Patristic philosophical tradition, and to their comparison with the results of modern thoughts about the mind. It can be said that the spiritual perspectives described by St. Maximus fundamentally complements the current research of about mind, because it discovers her cognitive and sensitive ability to develop in personal relationship with God.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Florea, ŞTEFAN. "VALOAREA ŞI DEMNITATEA PERSOANEI UMANE ÎN LUMINA ÎNVĂŢĂTURII CREŞTINE." Revista Românească de Studii Axiologice 2, no. 3 (January 24, 2021): 6–15. http://dx.doi.org/10.26520/rrsa.2021.2.3.6-15.

Full text
Abstract:
Life ruled by law and the legality of our culture have in common the oblivion of the right and the demand of saving yourself through your deeds. Life ruled by law deals only with individual saving, because it does not see the total good; it always balances, for its whole horizon is nothing but a changing, as it is the report between God and human being. Love has every virtue and it is contrary to all sins. This is the source of all forms of good. The one who has love is on his way to perfection. Between love and consciousness there is a real complementariness. Consciousness is the instrument through which law becomes operative in our being. Saint Apostle Pavel underlines the fact that a pure moral consciousness is kept by belief (Tit. 1, 15- 16). Christian love that springs from a pure moral consciousness and heart is what God wanted from his creation, man having the possibility to take the resemblance with God, as his nursing to “God’s image”
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Carlomagno, Nadia. "Le potenzialità didattiche delle arti sceniche." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 346–59. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9941.

Full text
Abstract:
La diffusione delle arti sceniche presuppone modalità e linguaggi propri dei suoi testi, delle sue tecniche e delle sue pratiche, apparentemente impermeabili ad una investigazione esclusivamente logico-formale, laddove gli elementi della rappresentazione teatrale costituiscono un'esperienza non lineare che si incarna in un complesso oggetto di studi sull'azione e sulla relazione, le cui analogie si riverberano in altre attività umane, compresa l'attività didattica. Le caratteristiche di questo lavoro si indirizzano ad uno specifico spazio della ricerca educativa, in una relazione ricorsiva che ha avvicinato e allontanato da molto tempo le arti e la scienza. La relazione tra teatro e didattica è rintracciabile nel valore assunto dall'esperire, ovvero nei fattori emergenti all'interno della dimensione autobiografica del docente e del discente, come avviene per l'attore e lo spettatore, aprendo l'opportunità di riconsiderare il significato di formazione delle competenze didattiche in un quadro divergente, capace di alimentarsi della ricerca e dell'arte scenica, di sistematizzare questi due ambiti dell'azione umana in una forma aperta e permeabile a culture potenzialmente complementari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Mistri, Maurizio. "La conoscenza nei distretti industriali marshalliani e nei clusters tecnologici: percorsi divergenti." ARGOMENTI, no. 36 (January 2013): 59–84. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-036003.

Full text
Abstract:
Nel paper viene compiuta una analisi del ruolo che la conoscenza riveste nei Distretti Industriali Marshalliani (DIM) e nei Clusters Tecnologici (CT). L'analisi viene condotta con riferimento alle basi cognitive dei processi decisionali degli agenti che operano nei DIM e nei CT. Il concetto di conoscenza ha una base strettamente cognitivista e si differenzia dal concetto di informazione. Usualmente la conoscenza viene intesa come base della formazione del capitale umano. Tuttavia il concetto di capitale, nel caso delle competenze umane, è un poco sfocato. La riflessione sulla conoscenza in economia politica può partire dall'idea che i DIM e i CT hanno specifiche forme di conoscenza. La differenza fra conoscenza tacita e conoscenza codificata viene discussa con attenzione alle strutture delle reti produttive e sociali dei DIM e dei CT. La conoscenza nei DIM, che sono strutture auto-organizzate, deriva da competenze già esistenti in loco, mentre nei CT ha una origine esogena.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Migone, Paolo. "Una critica all'articolo di Manfred Pohlen "Il potere d'influenzamento dell'analista e la veritŕ del suo metodo"." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2010): 515–25. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-004005.

Full text
Abstract:
Viene criticato l'articolo di Manfred Pohlen (2005) "Il potere d'influenzamento dell'analista e la veritŕ del suo metodo", pubblicato nel numero scorso di Psicoterapia e Scienze Umane (2010, XLIV, 3: 345-364). Alcune critiche sono le seguenti: il potere suggestivo della psicoanalisi, dimostrato anche empiricamente, era giŕ discusso da Freud e da autori successivi (si pensi ai fattori relazionali e identificatori, o al "transfert positivo irreprensibile"); una dicotomizzazione netta tra scienze naturali e scienze umane puň considerarsi datata; l'influenza del terapeuta nel guidare il paziente in senso prospettico era presente in Jung ed č stata ripresa dall'ermeneutica; la psicoanalisi come capace di attivare potenzialitŕ inespresse si sovrappone al concetto di autorealizzazione (self-actualizazion) di Rogers e in generale della psicoterapia umanistica; nella teoria dell'attaccamento di Bowlby non vi č un riduzionismo biologico ma un'enfasi sulle relazioni oggettuali; e cosě via.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Bolko, Marianna, Paolo Migone, and Alessandro Ancona. "Interpretazione e setting nel contributo di Enzo Codignola." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (May 2009): 235–48. http://dx.doi.org/10.3280/pu2009-002005.

Full text
Abstract:
- Enzo Codignola's book The True and the False. Essay on the Logical Structure of Psychoanalytic Interpretation (Turin: Boringhieri, 1977) originated from discussions among colleagues of Psicoterapia e Scienze Umane since 1962, and can be considered one of the most important Italian contributions on the theory of psychoanalytic interpretation. It was translated in German in 1986 with a preface by Paul Parin, and in English in 1987 with an introduction by Paolo Migone. Here part of Migone's introduction to the English edition (with the summary of the book), and two interventions (by Alessandro Ancona and Marianna Bolko) that introduced a panel on this book and appeared in issue no. 2, 1979, of Psicoterapia e Scienze Umane, are reprinted. Codignola's conceptualization on the strict link between interpretation and frame of the psychoanalytic situation is discussed.KEY WORDS: Enzo Codignola, interpretation, psychoanalytic frame, theory of psychoanalytic technique, parameter of technique
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Bolko, Marianna. "Eppur si muove? Forse, chissŕ." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2011): 481–87. http://dx.doi.org/10.3280/pu2011-004005.

Full text
Abstract:
Viene ripercorsa la storia del movimento psicoanalitico dissidente, formato prevalentemente da colleghi del "Seminario Psicoanalitico di Zurigo" e del gruppo italiano di Psicoterapia e Scienze Umane, che culminň con la contestazione del congresso dell'International Psychoanalytic Association (IPA) di Roma del 1969 e la organizzazione di un contro-congresso allo scopo di criticare il sistema dell'analisi didattica e del training psicoanalitico tradizionale. I problemi sollevati allora rimangono oggi irrisolti, dopo piů di quarant'anni, come mostra anche la relazione di Otto F. Kernberg (vedi pp. 460-470 di questo n. 4/2011 di Psicoterapia e Scienze Umane). I membri del Seminario Psicoanalitico di Zurigo decisero di non entrare nella Societŕ svizzera di psicoanalisi ma di rimanere, come scelta teorica e politica, "analisti in formazione" a vita (Analytiker in Ausbildung). Infine, vengono discussi i motivi della cultura di sottomissione che č molto diffusa negli allievi in formazione presso le istituzioni psicoanalitiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Migone, Paolo. "Literaturhinweise und Abstracts zum Heftthema aus Psycoterapia e Scienze Umane." Psychotherapie-Wissenschaft 8, no. 2 (October 2018): 63–64. http://dx.doi.org/10.30820/8243.11.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

di Redazione, Comitato. ""Seminari Internazionali di Psicoterapia e Scienze Umane". Programma dell'anno 2021." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (September 2020): 520. http://dx.doi.org/10.3280/pu2020-003016.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography