Academic literature on the topic 'Valutazione numerica'

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Journal articles on the topic "Valutazione numerica"

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Gamerra, M., E. Cantone, G. Sorrentino, R. De Luca, M. B. Russo, E. De Corso, F. Bossa, A. De Vivo, and M. Iengo. "Mathematical model for preoperative identification of obstructed nasal subsites." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 05 (October 2017): 410–15. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1385.

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Abstract:
La realizzazione di studi sperimentali per la valutazione dei flussi aerei nasali è particolarmente indaginosa, data la difficoltà di ottenere in vivo un’accurata misurazione degli stessi. Inoltre, sebbene la rinomanometria standard e la rinometria acustica rappresentino i metodi più utilizzati nella pratica clinica, esse forniscono solo una misura globale ed approssimativa dei flussi aerei nasali, senza definirne i particolari temporali o spaziali. Allo stesso modo gli studi sulla fluidodinamica computazionale rappresentano solo una simulazione numerica, ben lontana da quelle che sono le variabili anatomiche e fisiologiche delle cavità nasali. Pertanto, ad oggi, non esistono ancora strumenti diagnostici in grado di misurare oggettivamente la geometria delle cavità nasali, le resistenze ed il grado di ostruzione nei diversi sotto-siti nasali, elemento quest’ultimo fondamentale per una corretta programmazione chirurgica. Allo scopo di superare i limiti della diagnostica standard abbiamo elaborato un modello matematico basato sull’equazione di Bernoulli applicata alle cavità nasali di soggetti sani per lo studio dei gradienti pressori di vari sotto-siti nasali, che sono stati misurati grazie ad un particolare manometro digitale. Il nostro studio, unico in letteratura, ha identificato due curve limite che racchiudono un’area rappresentativa entro cui cadono i livelli “normali” di flusso in corrispondenza del vestibolo nasale. Il modello descritto potrebbe essere utile per studiare tutti i sotto-siti nasali sede di ostruzione ai fini di una corretta programmazione chirurgica e di un valido follow-up postoperatorio.
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Orioles, Vincenzo. "Voci di originne russa in italiano." Linguistica 43, no. 1 (December 1, 2003): 109–18. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.43.1.109-118.

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Abstract:
I recenti progressi della lessicografia e la crescente diffusione dei repertori infor­ matizzati permettono di basare su dati oggettivabili la valutazione dei vari strati che compongono il lessico di una determinata lingua. Chi in particolare volesse sottopor­ re a campionamento statistico i materiali di provenienza esogena non avrebbe diffi­ colta a estrarre i valori numerici che esprimono l'incidenza dei diversi apporti lessi­ cali e a produrre calcoli dall'elevato potere informativo: lo strumento che meglio si presta a tale operazione e sicuramente il GRADIT, da cui e stato estratto il Diziona­rio de/le parole straniere nella lingua italiana. Progetto e direzione scientifica: Tullio De Mauro e Marco Mancini, Milano, Garzanti Linguistica, 2001.
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Torelli, Giacomo, Dina D’Ayala, Michele Betti, and Gianni Bartoli. "Analytical and numerical seismic assessment of heritage masonry towers." Bulletin of Earthquake Engineering 18, no. 3 (October 28, 2019): 969–1008. http://dx.doi.org/10.1007/s10518-019-00732-y.

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Abstract:
Abstract The new Italian building code, published in 2018 [MIT in NTC 2018: D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 17/01/2018. Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni (in Italian), 2018], explicitly refers to the Italian “Guidelines for the assessment and mitigation of the seismic risk of the cultural heritage” [PCM in DPCM 2011: Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni, G.U. n. 47 (in Italian), 2011] as a reliable source of guidance that can be employed for the vulnerability assessment of heritage buildings under seismic loads. According to these guidelines, three evaluation levels are introduced to analyse and assess the seismic capacity of historic masonry structures, namely: (1) simplified global static analyses; (2) kinematic analyses based on local collapse mechanisms, (3) detailed global analyses. Because of the complexity and the large variety of existing masonry typologies, which makes it particularly problematic to adopt a unique procedure for all existing structures, the guidelines provide different simplified analysis approaches for different structural configurations, e.g. churches, palaces, towers. Among the existing typologies of masonry structures there considered, this work aims to deepen validity, effectiveness and scope of application of the Italian guidelines with respect to heritage masonry towers. The three evaluation levels proposed by the guidelines are here compared by discussing the seismic risk assessment of a representative masonry tower: the Cugnanesi tower located in San Gimignano (Italy). The results show that global failure modes due to local stress concentrations cannot be identified if only simplified static and kinematic analyses are performed. Detailed global analyses are in fact generally needed for a reliable prediction of the seismic performance of such structures.
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Cecilia D’Ercole, Maria. "Tra moneta e oggetto. Le trasformazioni delle misure di valore nelle società greche arcaiche e classiche." CHEIRON, no. 1 (April 2021): 19–45. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001002.

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Abstract:
Sin dal suo inizio, la moneta si presenta come un oggetto dotato di va-lore intrinseco e di potere normativo riconosciuto sia all'interno delle comunità che al loro esterno. Al di là del suo valore simbolico la mo-neta non ha mai perso la sua prossimità con quello con i manufatti me-tallici; in quanto oggetto pregiato, ogni moneta rientra non solo in un computo numerico astratto, ma anche in una valutazione individuale e concreta in cui le caratteristiche specifiche di ogni pezzo (usura, e quindi perdita di peso; composizione, etc.) sono attentamente valutate e studiate, dall'antichità greca sino alle società pre-industriali europee. Questa duplicità dà luogo a un'evoluzione in parte contraddittoria: da un lato, la ripetitività delle monete apre la strada ad un'accumulazione potenzialmente infinita, già colta dai trattati aristotelici; dall'altro, in quanto oggetto dotato di un suo valore intrinseco e estetico particolare, la moneta è considerata come un esemplare unico e specifico, anche nelle dinamiche della circolazione e tesaurizzazione.
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Iorio, Marina, Alberto Carotenuto, Alfonso Corniello, Simona Di Fraia, Nicola Massarotti, Alessandro Mauro, Renato Somma, and Laura Vanoli. "Low Enthalpy Geothermal Systems in Structural Controlled Areas: A Sustainability Analysis of Geothermal Resource for Heating Plant (The Mondragone Case in Southern Appennines, Italy)." Energies 13, no. 5 (March 6, 2020): 1237. http://dx.doi.org/10.3390/en13051237.

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Abstract:
In this study, the sustainability of low-temperature geothermal field exploitation in a carbonate reservoir near Mondragone (CE), Southern Italy, is analyzed. The Mondragone geothermal field has been extensively studied through the research project VIGOR (Valutazione del potenzIale Geotermico delle RegiOni della convergenza). From seismic, geo-electric, hydro-chemical and groundwater data, obtained through the experimental campaigns carried out, physiochemical features of the aquifers and characteristics of the reservoir have been determined. Within this project, a well-doublet open-loop district heating plant has been designed to feed two public schools in Mondragone town. The sustainability of this geothermal application is analyzed in this study. A new exploration well (about 300 m deep) is considered to obtain further stratigraphic and structural information about the reservoir. Using the derived hydrogeological model of the area, a numerical analysis of geothermal exploitation was carried out to assess the thermal perturbation of the reservoir and the sustainability of its exploitation. The effect of extraction and reinjection of fluids on the reservoir was evaluated for 60 years of the plant activity. The results are fundamental to develop a sustainable geothermal heat plant and represent a real case study for the exploitation of similar carbonate reservoir geothermal resources.
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Bottino, G., and E. Jongari. "L’efficacia della corretta informazione e la sua incidenza nella compliace del paziente. Studio di coorte nella S.S. di Emodinamica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria." Working Paper of Public Health 4, no. 1 (June 15, 2015). http://dx.doi.org/10.4081/wpph.2015.6698.

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Abstract:
Background: Le procedure invasive diagnostiche e terapeutiche possono essere fonte di dolore e disagio fisico ed emotivo. L'ansia e il disconfort rappresenta un problema infermieristico prioritario nel paziente in attesa di procedure invasive,incidendo sul suo percorso clinico. E’ in questa situazione stressante che l’infermiere si propone come la figura più adatta per valutare e trattare l’ansia e per migliorare l’esperienza ospedaliera degli assistiti, garantendo un ambiente tranquillo e rassicurante e attuare un adeguato approccio terapeutico. Il rilassamento infatti, riduce la tensione muscolare, diminuisce la frequenza cardiaca, può migliorare il volume di eiezione e rafforza il senso di controllo del paziente sul dolore. Obiettivo: L’obbiettivo di questa tesi è quello di rilevare quanto l’informazione data alla persona, che si sottopone a procedura diagnostica e/o terapeutica migliori il livello di ansia e la compliance dell’assistito stesso. La tesi vuole focalizzarsi sulla gestione e sulla presenza di ansia pre-procedura, e dimostrare come la gestione di questo aspetto, attraverso una buona valutazione e un'adeguata informazione possa favorevolmente incidere sulla qualità della procedura stessa e su un adeguata compliance intra e post procedurale. Metodologia: In questo studio vengono confrontati secondo random due gruppi di utenti. Al primo gruppo sono state fornite informazioni precise e complete sull’iter della procedura a cui verranno sottoposti; mentre al secondo gruppo sono state date solo informazioni sommarie, non complete. Verrà studiata poi, la compliace dei due gruppi, determinando le maggiori differenze tra i comportamenti. Lo studio è stato condotto tramite l’utilizzo del questionario APAIS in cui si valutano l’ansia riguardo l’anestesia e l’intervento invasivo, nonché la combinazione finale delle stesse. Contemporaneamente alla somministrazione del questionario sono state anche rilevate le frequenze cardiache e le frequenze respiratorie ai pazienti. Infine, attraverso un'intervista post-procedura verrà somministrata una griglia costruita ad hoc con le principali paure o disagi provati dagli assistiti durante la procedura invasiva, e una scala numerica Numeric Rating Scale (NRS) per stimare il maggior livello di dolore e disagio percepito durante la procedura. Il periodo dello studio è compreso tra marzo e settembre 2014. Risultati: Nel confronto tra i pazienti informati prima e dopo il trattamento si nota una diminuzione di circa 4 punti, poiché da 12,88 il livello d'ansia dei pazienti dopo l'informazione diminuisce a 8,92. Confrontando i valori dei pazienti informati, si può notare una diminuzione significativa del fabbisogno di informazione tra prima e dopo il trattamento definendo un valore medio attorno a 2, rispetto al valore 8,6 pretrattamento. Nel gruppo dei pazienti informati, si nota che la media della frequenza cardiaca e respiratoria è inferiore rispetto al gruppo dei pazienti non informati, stando a significare che i pazienti informati erano più tranquilli nel momento in cui andavano a sottoporsi alla procedura, rispetto all'altro gruppo. Conclusioni: I dati dello studio, seppure con alcuni limiti legati allo strumento e alla metodologia, dimostrano che fornire informazioni adeguate ed esaurienti ai pazienti prima di una qualsiasi procedura incide notevolmente sul livello di ansia da essi percepito. Inoltre si può notare dallo studio che tutti i pazienti, sia quelli appartenenti al gruppo informato che quelli appartenenti al gruppo non informato presentano un fabbisogno di informazione elevato.
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Lombardo, Antonino, Francesco Stivala, Loredana Reina, Enrica Fontana, Rosalia Altini, Silvia Valzan, Gloria Montanari, Maria T. Arnaud, Andrea Todisco, and Anna De Luca. "La gestione del dolore procedurale nelle lesioni maligne fungiformi del distretto cervico-facciale/The management of procedural pain in the fungating malignant wounds of the cervical and facial area." Italian Journal of Wound Care 3, no. 1 (February 5, 2019). http://dx.doi.org/10.4081/ijwc.2019.43.

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Abstract:
Le lesioni maligne fungiformi (LMF) sono lesioni croniche definite come un’infiltrazione della cute da parte del tumore o delle metastasi. Le lesioni possono presentarsi come noduli sollevati simili ad un cavolfiore (proliferativo), come un’ulcera crateriforme (distruttivo) o una combinazione di entrambe. Le LMF sono spesso associate a diversi segni, più comunemente cattivo odore, essudato, sanguinamento, dolore lesione-correlato, slought/necrosi, infezione e prurito. In più le lesioni interessanti il distretto cervico-facciale espongono il paziente a problemi psicologici e sociali. Perciò i pazienti con LMF richiedono cure palliative e una corretta gestione della lesione, non solo per il controllo dei sintomi fisici lesione correlati, ma anche per la risoluzione dei problemi psicosociali. È stato effettuato uno studio osservazionale presso la S.C. ORL U, Presidio Ospedaliero Molinette. Dal 1 gennaio 2016 al 31 maggio 2017 sono stati osservati un totale di 18 pazienti, di cui 12 uomini e 6 donne, affetti da LMF. Il dolore è stato valutato con una Scala di valutazione validata Numerical Rating Scale, con range da 0 a 10, dove zero corrisponde ad assenza di dolore e dieci al massimo del dolore immaginabile. L’obiettivo dello studio è stato quello di Valutare l’entità del dolore percepito dai pazienti durante il cambio della medicazione, includendo le fasi di: rimozione, detersione, debridment, cura della cute perilesionale, applicazione, chiusura e fissaggio. Rimozione: media dolore 2,3 DS±1. Detersione: media dolore 3,4 DS±2. Debridment: media dolore 3,4 DS±2. Confezionamento e Fissaggio: media dolore 5,3 DS±4. Alla luce dei risultati emersi, si evidenzia la necessità di un miglior controllo del dolore correlato alla medicazione. A tale scopo si è costituito un gruppo multidisciplinare. Il gruppo di lavoro ha elaborato appropriati schemi terapeutici differenziati in relazione al dolore basale e alla presenza o meno di terapia di supporto per la malattia oncologica di base. Gli schemi terapeutici elaborati verranno sperimentati sul campo al fine di valutarne l’efficacia sulla gestione del dolore procedurale. Fungating malignant wounds (FMW) are chronic wounds defined as a skin infiltration by the tumor or metastases. They may be present as raised nodules similar to a cauliflower (proliferative), as a crateriform ulcer (destructive) or a combination of both. The FMW are often associated with different signs, most commonly odor, exudate, bleeding, related wound pain, slough/necrosis, infection and pruritus. In addition the wounds of the cervico-facial district expose the patient to psychological and social problems. Therefore patients with FMW require palliative care and proper management of the wound, not only for the control of wound-related physical symptoms, but also for the resolution of psychosocial problems. From January 1, 2016 to May 31, 2017, a total of 18 patients were observed, including 12 men and 6 women with FMW. Pain was assessed with a validated Numerical Rating Scale, with a range from 0 to 10, where 0 corresponds to the absence of pain and 10 to the maximum of imaginable pain. To evaluate the amount of pain perceived by patients during dressing changes, including the steps of Removal, Cleansing, Debridment, Perilesional skin care, Dressing application, closure and fixation. Removal: average pain 2,3 DS±1. Cleansing: average pain 3,4 DS±2. Debridment: average pain 3,4 DS±2. Dressing Application and Fixation: average pain 5,3 DS±1. In the light of the results, there is a need for better dressing related pain control. For this purpose a multidisciplinary group was formed. The working group developed appropriate therapeutic patterns differentiated in relation to the pain before the intervention and the presence or absence of supportive therapy for the underlying oncological disease. These therapeutic schemes will be tested in practice in order to evaluate their effectiveness on the management of procedural pain.
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Dissertations / Theses on the topic "Valutazione numerica"

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Venturini, Nicolas. "Valutazione numerica del comportamento meccanico di strutture "lattice"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13304/.

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Abstract:
In questo lavoro diverse strutture di tipo lattice sono state realizzate mediante un CAD e sottoposte a diverse prove a tensioni numeriche per capire quali parametri influiscono sul loro comportamento sotto carico tensionale e con lo scopo di identificare la migliore configurazione tra quelle realizzate. Mediante i risultati ottenuti, si è dimostrata l’importanza fondamentale che ricopre la geometria di tali strutture rispetto alla scelta del materiale, che rimane un problema piuttosto secondario. Poi è stato ricavato un parametro adimensionale capace di indicare la validità di una configurazione rispetto ad un’altra. Infine, la miglior lattice structure realizzata è stata integrata ad un componente meccanico e sottoposta ad una forza tensionale per valutarne vantaggi e svantaggi in un’applicazione.
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Piccioni, Flavio. "Valutazione numerica del comportamento meccanico di giunzioni incollate." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5844/.

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Abstract:
Studio su giunti incollati attraverso il metodo agli elementi finiti (FEM). E’ stata implementata l’analisi numerica su provini seguendo lo standard della normativa ASTM International relativa a prove sperimentali, per giunzioni di lamine in metallo o in materiale composito. Si è introdotto il materiale composito, cercando di inquadrarne le proprietà, i limiti e i vantaggi rispetto ai materiali tradizionalmente usati, sono stati elencati i difetti che possono nascere e svilupparsi in un composito durante la sua vita operativa, i quali, anche se di piccole dimensioni, a volte possono risultare tanto pericolosi da portare al collasso dell’intera struttura. Nasce, quindi, durante la fase di progettazione la necessità di rilevare, caratterizzare e tenere sotto controllo i danni e considerare i materiali non completamente esenti da difetti. Si è parlato, poi, del processo di riparazione, ove possibile, come alternativa alla sostituzione del componente con un notevole risparmio sui costi di manutenzione. Sono stai presi in esame i vari metodi effettuando un confronto tra essi. Per questo lavoro di tesi, è stato preso in esame l’incollaggio come metodo di fissaggio tra la membrana riparata e la struttura esistente e ne è stata descritta la teoria. Dopo questa panoramica si è passati alla verifica sugli incollaggi attraverso le analisi FEM.
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Donati, Davide. "Valutazione numerica del comportamento di materiali compositi sottoposti ad impatti "near edge"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9773/.

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Abstract:
Simulazione numerica con software Abaqus di impatti a bassa energia su laminati di fibra di carbonio con matrice epossidica per la previsione della formazione di delaminazioni interne. Confronto tra impatti centrali al provino e in prossimità del bordo.
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Taroni, Giorgia. "Valutazione numerica del numero di Nusselt per una regione di ingresso termico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
L’idea di questa tesi è nata dalla volontà di verificare il lavoro svolto come oggetto di studio di illustri scienziati che si prefissero come traguardo la risoluzione di questo problema, che aveva come obiettivo la comprensione, la previsione e l’ottimizzazione dei fenomeni legati allo scambio termico convettivo attraverso le svariate geometrie di superficie. Gli steps per il raggiungimento dello scopo oggetto di questa tesi, pertanto, possono essere così riassunti: 1. definizione di una corretta metodologia di calcolo dei campi fluidodinamico e termico, per un condotto piano infinitamente lungo, in condizioni di completo sviluppo; 2. dimostrazione della fattibilità di un’ottimizzazione di tale geometria, tramite l’utilizzo del software Mathematica; 3. trovare l’andamento del numero di Nusselt e verificare se il risultato ottenuto coincide con il risultato che si trova in letteratura relativamente al caso studiato. Da quanto ottenuto mediante i calcoli realizzati con il software Mathematica possiamo concludere che l’andamento del numero di Nusselt, ottenuto tenendo conto delle condizioni al contorno di tipo T in un condotto con pareti piane infinitamente lungo, ci dimostrano che i calcoli precedentemente effettuati sono corretti in quanto corrispondo ai risultati presenti in letteratura.
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Grasso, Paolo. "Simulazione numerica di giunzioni incollate in materiali compositi : valutazione degli effetti di bordo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5130/.

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Abstract:
Sviluppo di uno studio numerico, tramite metodo agli elementi finiti (FEM), sull'effetto di bordo in giunti incollati a sovrapposizione semplice (unsupported single-lap joints). E’ stata implementata l’analisi numerica di provini standard da normativa relativa a test sperimentali, per giunzioni tra lamine metalliche e tra materiali compositi in fibre di carbonio/matrice epossidica (CFRP). E’ stato cercata la geometria del bordo dello strato adesivo che potrebbe garantire una maggiore resistenza del giunto.
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Nucci, Manuel. "Valutazione numerica dei danni prodotti dal sisma su un edificio esistente in muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Lo scopo principale di questa tesi è la valutazione del comportamento globale e dei danni subiti da un edificio in muratura esistente utilizzando un recente programma di calcolo sviluppato appositamente per lo studio in campo non lineare delle strutture in muratura, attraverso una modellazione a telaio equivalente con macroelementi; direttamente connesso a quest’aspetto vi è la valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio stesso, mediante i coefficienti o parametri definiti per i diversi stati limite considerati.
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Giuliano, Cristina. "Modellazione numerica monodimensionale e bidimensionale per la valutazione del rischio idraulico lungo il fiume Po." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Lo sviluppo socio–economico avvenuto negli ultimi decenni in molte zone incluse nel bacino idrografico del fiume Po ha indubbiamente concorso ad una rinnovata attenzione sulle nuove iniziative normative e sulle diverse, e più innovative, pratiche di pianificazione per la valutazione quanto–qualitativa del rischio idraulico residuale. L’obiettivo perseguito in questo lavoro di tesi è stato quello di realizzare un modello capace di riprodurre la complessità spazio–temporale con cui fenomeni di piena al limite della prevedibilità evolvono nel tratto medio–inferiore del fiume Po (geometria monodimensionale) e di descrivere le dinamiche di allagamento nei aree esterne al sistema arginale (Fascia C; geometria quasi bidimensionale o bidimensionale). Le simulazioni svolte con il codice numerico HEC–RAS 5.0.3 prendono in riferimento le attuali prestazioni del sistema arginale, sia in assenza di interventi, sia a seguito di opere di consolidamento. I risultati evidenziando come la scelta modellistica utilizzata per rappresentare le aree di fascia C (ovvero aree 2D o quasi-2D) incide sul moto dell’acqua in tali zone e, dunque, anche sulla propagazione della piena verso valle: influenza il numero di comparti allagati, l’estensione delle aree urbane ed industriali esposte a rischio, le potenziali perdite di vite umane, i massimi livelli idrici raggiunti e i danni inferti agli edifici. La modellazione bidimensionale quando basata su DEM ad elevata risoluzione, come nel caso in esame (5m), delinea le reali complessità ed i punti di forza dell’area di studio, utili ad una coerente ed adeguata gestione dei volumi esondati.
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Febbo, Marco. "Valutazione numerica degli effetti di tensioni di compressione sulla vita a fatica di componenti metallici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6293/.

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Abstract:
Breve introduzione sulla meccanica della frattuta, in particolare la propagazione delle cricche a fatica e le tensioni residue. Processo di Laser Shock Peening per l'introduzione di stress residui di compressione e relative prove su software Afgrow.
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Palmiero, Francesco. "Valutazione delle interferenze idrogeologiche della stazione sotterranea AV di Firenze tramite modellazione fisica e numerica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8290/.

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Abstract:
Questa tesi è volta a fornire un contributo conoscitivo alla quantificazione delle interferenze idrogeologiche causate dalla nuova stazione sotterranea del nodo di penetrazione ferroviaria urbana AV di Firenze, situata nei pressi dell’attuale stazione di superficie di Santa Maria Novella, e della verifica del dimensionamento delle opere di mitigazione in progetto. La tesi è effettuata in collaborazione e con il supporto tecnico di ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), Sede di Firenze, Direzione Tecnica – Settore VIA/VAS (Valutazione d’Impatto Ambientale/Valutazione Ambientale Strategica). ARPAT è l’organo di supporto tecnico dell’Osservatorio Ambientale costituito per l’opera. La tesi sfrutta, come dati di base, tutti quelli raccolti dai progettisti nelle varie fasi, compresa la determinazione dei parametri idraulici dell’acquifero, ed i dati del monitoraggio ambientale. Il proponente dell’opera è RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ed è realizzata e progettata dal consorzio Nodavia (General Contractor). Per l’analisi dell’interferenza idrogeologica causata dal camerone della stazione dell’alta velocità di Firenze è stato utilizzato un duplice approccio: un modello fisico ricostruito in laboratorio; un modello numerico alla differenze finite tramite codice Modflow.. Il modello fisico di laboratorio ha cercato di ricostruire, semplificandolo, il modello concettuale del problema idrogeologico di studio: l’inserimento di una diga totalmente impermeabile, trasversalmente al flusso in un mezzo poroso, attraversata da dreni orizzontali di collegamento monte-valle idrologico. Tale configurazione, anche se non strettamente in scala, ha permesso di definire preliminarmente le condizioni al contorno del sistema ed ha guidato la successiva implementazione del modello numerico. Il modello numerico fa riferimento a condizioni stazionarie. Prima è stato implementato per simulare l’andamento della falda nelle condizioni stazionarie ante-operam (I fase); successivamente è stato utilizzato per simulare l’effetto diga del camerone (II fase) e, come terza fase, per simulare l’effetto delle opere di mitigazione dell’effetto diga rappresentate da dreni sub-orizzontali.
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Ballestrazzi, Francesco. "Valutazione numerica delle prestazioni meccaniche di un set-up sperimentale innovativo per prove cicliche su pannelli in muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Nella tesi si è descritto un set-up innovativo per le prove di laboratorio di taglio-compressione e se ne è fatta una simulazione mediante il metodo agli elementi finiti al fine di effettuare analisi non lineari. Il modello utilizzato è stato calibrato usando come riferimento prove di laboratorio già effettuate al fine di verificarne la validità. Si è poi analizzato il comportamento del set-up di prova al variare dei principali parametri meccanici e geometrici: modulo elastico, resistenza a compressione e lunghezza di base del pannello oggetto della prova. Si sono inoltre effettuate analisi al variare della tensione di precarico iniziale e del processo di carico con cui vengono applicati i carichi verticali nel corso delle prove. Mediante questa tesi vengono fornite metodologie per l'organizzazione delle prove di taglio-compressione e risultati utili a comprendere le dinamiche di prova.
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