Academic literature on the topic 'Wastewaters treatment phytoremediation'
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Journal articles on the topic "Wastewaters treatment phytoremediation"
Acero, L. "Phytoremediation of Phosphorous and Ammonia with Eichhornia crassipes and Azolla pinnata in Waste Waters from Estero de San Miguel Mendiola Manila Philippines." E3S Web of Conferences 93 (2019): 02004. http://dx.doi.org/10.1051/e3sconf/20199302004.
Full textRajhi, Hayfa, Anouar Bardi, Salwa Sadok, Mohamed Moussa, and Saifeddine Turki. "Phytoremediation of samples extracted from wastewater treatment plant and their socioeconomic impact." Water Science and Technology 82, no. 8 (September 15, 2020): 1653–64. http://dx.doi.org/10.2166/wst.2020.429.
Full textMichael, Patrick S. "Phytoremediation of Heavy Metals by Water Hyacinth in Sewage Wastewater Stabilization Ponds Under Humid Lowland Tropical Climatic Conditions." International Journal of Environment 8, no. 1 (March 11, 2019): 30–42. http://dx.doi.org/10.3126/ije.v8i1.23091.
Full textMustafa, Hauwa Mohammed, and Gasim Hayder. "Performance of Pistia stratiotes, Salvinia molesta, and Eichhornia crassipes Aquatic Plants in the Tertiary Treatment of Domestic Wastewater with Varying Retention Times." Applied Sciences 10, no. 24 (December 19, 2020): 9105. http://dx.doi.org/10.3390/app10249105.
Full textBaldisserotto, Costanza, Sara Demaria, Ornella Accoto, Roberta Marchesini, Marcello Zanella, Linda Benetti, Francesco Avolio, Michele Maglie, Lorenzo Ferroni, and Simonetta Pancaldi. "Removal of Nitrogen and Phosphorus from Thickening Effluent of an Urban Wastewater Treatment Plant by an Isolated Green Microalga." Plants 9, no. 12 (December 18, 2020): 1802. http://dx.doi.org/10.3390/plants9121802.
Full textMutere, Dr Olga. "Editorial: Managing the Microbial Activity in Food and Environmental Biotechnologies." Open Biotechnology Journal 9, no. 1 (June 26, 2015): 30. http://dx.doi.org/10.2174/1874070701509010030.
Full textBaldisserotto, Costanza, Sara Demaria, Michela Arcidiacono, Elisa Benà, Pierluigi Giacò, Roberta Marchesini, Lorenzo Ferroni, et al. "Enhancing Urban Wastewater Treatment through Isolated Chlorella Strain-Based Phytoremediation in Centrate Stream: An Analysis of Algae Morpho-Physiology and Nutrients Removal Efficiency." Plants 12, no. 5 (February 24, 2023): 1027. http://dx.doi.org/10.3390/plants12051027.
Full textYavari, Sara, Amirhossein Malakahmad, Nasiman B. Sapari, and Saba Yavari. "Treatment of urea manufacturing facility effluent by Hopea odorata and Khaya ivorensis." Water Science and Technology 75, no. 7 (January 24, 2017): 1684–92. http://dx.doi.org/10.2166/wst.2017.043.
Full textKaraghool, Haneen A. K., Khalid Hashim, Patryk Kot, and Magomed Muradov. "Preliminary Studies of Methylene Blue Remotion from Aqueous Solutions by Ocimum basilicum." Environments 9, no. 2 (January 23, 2022): 17. http://dx.doi.org/10.3390/environments9020017.
Full textOstrovska, S. S., S. F. Agarkov, О. S. Trushenko, M. P. Fedchenko, M. V. Kopatska, I. V. Davydenko, and V. I. Velikorodni. "Lead Toxicity and Its Effect on Food Chains and Remediation Techniques (Literature Review)." Ukraïnsʹkij žurnal medicini, bìologìï ta sportu 7, no. 2 (May 6, 2022): 248–53. http://dx.doi.org/10.26693/jmbs07.02.248.
Full textDissertations / Theses on the topic "Wastewaters treatment phytoremediation"
Leigue, Fernandez Maria Alejandra. "Phytoremediation of differents wastewaters using energy crops." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423739.
Full textPer far fronte alla crescente necessità di sostituire i combustibili fossili come risorsa energetica si sta ponendo sempre più attenzione all’utilizzo delle sorgenti rinnovabili soprattutto se accompagnato da un uso razionale dell’energia stessa. Tra le sorgenti di energia alternative ormai note come il vento, il sole e la geotermia, anche le biomasse soddisfano i principali criteri di sostenibilità ed di fattibilità economica. Per biomasse si intende tutta quella materia di origine organica che può essere ottenute dalla fotosintesi. I sistemi di trattamento delle acque decentralizzati sono progettati per lavorare su piccola scala; essi non solo riducono l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica, ma massimizzano anche il riuso dell’acqua di rifiuto per diversi scopi che dipendono dal tipo di comunità fruitrice del servizio, da opzioni progettuali o dalle località in cui vengono costruiti. Questo riuso delle acque reflue, se utilizzato in modo efficace, favorisce il ritorno delle acque trattate all'interno del bacino di origine. Il Sistema Aquanova è un sistema di trattamento delle acque decentralizzato e flessibile nel quale ogni singolo flusso in termini di risorsa d’acqua, sostanza organica ed energia ed il suo smaltimento finale è considerato come parte di un ciclo chiuso di un sistema di gestione sostenibile. Il Sistema Aquanova prevede la separazione delle acque di rifiuto civili in tre flussi: acque grigie, acque brune e acque gialle (separate tra loro attraverso l’uso di una speciale toilette). Le acque grigie e quelle gialle sono trattate in un sistema assimilabile ad un’area umida; questo fitotrattamento delle acque permette il riutilizzo delle acque reflue negli sciacquoni delle toilette. E’ sistema che si avvale di una tecnologia a basso consumo energetico e con un impatto ambientale limitato. Il percolato di discarica, può essere definito come il liquido prodotto dalla decomposizione dei rifiuti e infiltrazioni di acqua piovana in una discarica, contiene metalli pesanti, sali, composti azotati e vari tipi di materia organica. La generazione del percolato avviene quando l'umidità entra i rifiuti in una discarica, dissolve i contaminanti in fase liquida e produce umidità sufficiente per avviare il flusso del liquido. Il percolato varia da una discarica all'altra e nello spazio e nel tempo in un particolare discarica con oscillazioni che dipendono da periodi di breve e lungo termine, a causa di variazioni climatiche, idrogeologia e dei rifiuti composizione. La tecnica della fitodepurazione consiste nell’abbassare le concentrazioni di inquinanti in suoli, acqua o aria contaminati con piante in grado di assorbire, degradare o eliminare i contaminanti stessi. E’ una tecnica caratterizzata da trattamenti di tipo biologico, nei quali le piante, che crescono su un suolo saturo d’acqua, sviluppano un ruolo chiave per l’azione diretta dei batteri che colonizzano il sistema radicale. Oltre ad essere un trattamento in situ, è caratterizzato da un processo lento che dipende dall’abilità delle piante di crescere in un ambiente stressato e non ideale per la loro crescita. Negli ultimi anni si sta guardando all’utilizzo di questa tecnica come alla possibilità di sviluppare un sistema di gestione delle bonifiche dei siti contaminati e delle discariche sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale. Questo lavoro di ricerca ha voluto testare, con l’ausilio del Sistema Aquanova, la tecnica della fitodepurazione, utilizzando piante oleaginose (note come energy crops) irrigate con diversi reflui e fatte crescere in serra per poter controllare la temperatura e l’esposizione luminosa delle piante. Sui semi ottenuti dalle varie essenze sono state effettuate alcune analisi per testare la loro come materia prima per la produzione di biodiesel. Il lavoro è stato sviluppato in quattro fasi sperimentali. Nella prima fase sono state usate sei vasche da 300 litri contenenti 10 cm di ghiaia grossolana, posti sul fondo come strato drenante, e 30 cm di suolo misto, su cui sono state fatte crescere le seguenti piante: Helianthus annus, Glycine max and Brassica napus. Le componenti del refluo usato per l’irrigazione (acqua grigia e acqua gialla) sono state separate attraverso la toilette utilizzata nel Sistema Aquanova che si trova presso il laboratorio LISA del Dipartimento ICEA. La metà delle vasche è stata irrigata con percentuali crescenti di acqua grigia (99.9-96.5%) e acqua gialla (0.1-3.5%), mentre l’altra metà è stata irrigata con acqua di rete ed usata come controllo. Nella seconda fase sono stati usati dei vasi contenenti tutti 10 cm di ghiaia grossolana, posti sul fondo come strato drenante, e 30 cm di suolo diverso: metà dei vasi sono stati riempiti con solo sabbia, l’altra metà con una miscela di sabbia e terreno argilloso. Metà dei vasi è stata irrigata con acqua di rete miscelata a percentuali crescenti di percolato di una vecchia discarica (2-30 %), mentre l’altra metà è stata irrigata con acqua di rete ed usata come controllo. Le essenze piantate sono state le stesse della prima fase. Alcune di esse, come la Brassica napus, piantate sulla sabbia sono cresciute più lentamente delle altre e senza produrre fiori: questo comportamento può essere attribuito alla crescita in cattività all’interno della serra. A causa del suo comportamento nelle precedenti fasi l’essenza Brassica napus è stata eliminata dalla terza fase. In questa fase i semi delle essenze Helianthus annus e Glycine max sono stati fatti germinare in laboratorio in condizioni controllate, utilizzando diversi tipi di terreni e diverse percentuali di percolato in acqua di rete, allo scopo di testare la massima percentuale di percolato da usare per l’irrigazione. I semi di Glycine max hanno presentato una migliore germinazione su sabbia irrigata con una percentuale di percolato in acqua pari al 5%, mentre i semi di Helianthus annus hanno germinato meglio sul terreno argilloso irrigato con una percentuale di percolato in acqua pari al 10 e al 20%. Si è quindi deciso di irrigare gli stessi vasi della seconda fase con una miscela contenente il 20% di percolato e l’80% di acqua grigia. La metà dei vasi è stata irrigata con acqua di rete ed usata come controllo. Nell’ultima fase sperimentale sono state usate le stesse vasche (otto) della prima fase, quattro per ogni essenza (Helianthus annus e Glycine max), all’interno della serra. Sei vasche sono state irrigate con una miscela di percolato (10-60%) e acqua di rete (90-40%), le altre due solo con acqua di rete ed usate come controllo. I risultati dell’intero lavoro si possono riassumere in termini di efficienza di rimozione di ogni parametro analitico misurato. Le analisi sono state effettuate in doppio ed è stato calcolato il bilancio di massa per i parametri più significativi (fosforo e azoto). Il fitotrattamento non ha inibito la crescita delle essenze, anzi le piante irrigate con acque di rifiuto, in tutte le fasi, possedevano più biomassa e un apparato radicale più lungo di quelle irrigate con acqua di rete. Le stesse considerazioni si possono fare per la produzione dei semi. La rimozione dei nutrienti dalle acque di rifiuto ad opera delle piante è stata molto buona fino alla fase di fioritura quando ha cominciato a decrescere. Nella prima fase è stato fondamentale per la crescita delle piante l’apporto di nutrienti dovuto all’introduzione di percentuali sempre maggiori di acque gialle (fino al 3.5%) all’acqua di rete, che di per sé ne è sprovvista. Per quanto riguarda l’irrigazione con miscele di percolato, la migliore efficienza di rimozione di azoto e fosforo in aggiunta ad una buona crescita delle piante, si è avuta con la miscela al 20%. La sabbia, tranne nel caso del Brassica napus, non si è rivelata un buon substrato di crescita nemmeno quando l’acqua di irrigazione era il percolato, ricco di nutrienti. I migliori risultati per quanto riguarda le velocità di rimozione dei nutrienti dall’acqua di irrigazione si sono ottenuti quando il substrato di crescita era il suolo misto
Willfors, Andreas. "Local Treatment of Water and Sludge Containing Oil in Sweden." Thesis, Mittuniversitetet, Avdelningen för ekoteknik och hållbart byggande, 2015. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:miun:diva-25146.
Full textRosatti, Alessandro. "Costructed Wetlands. A biological alternative wastewater treatments and its role in the new circular economy." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21481/.
Full textPiedade, Aline Regina. "Dinâmica da remoção de fósforo em leitos cultivados com Typha sp." [s.n.], 2010. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/256903.
Full textTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Agrícola
Made available in DSpace on 2018-08-16T21:13:37Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Piedade_AlineRegina_D.pdf: 10351385 bytes, checksum: 593830ddbd99d3342ee3c371badce31f (MD5) Previous issue date: 2010
Resumo: O uso de leitos cultivados é uma alternativa no tratamento de águas residuárias, pois atuam na depuração de efluentes. Um aspecto importante deste tema está associado à complexidade ecossistêmica dos leitos. Com base neste enfoque, objetivou-se neste trabalho avaliar a dinâmica da retenção/remoção de fósforo em três sistemas de fluxo subsuperficial, com leitos cultivados por Typha sp. sob suporte de brita, o qual atuou no pós-tratamento de efluentes de esgoto doméstico de Reatores Anaeróbios Compartimentados (RAC). Para a determinação de critérios de projetos, houve o monitoramento da quantidade de água (vazão, volume, TDH e evaporação/evapotranspiração), da qualidade de água (concentração, carga e eficiência de retenção/remoção de fósforo), bem como dos levantamentos fisiológicos da vegetação e meteorológicos do local. Os leitos cultivados com a macrófita Typha sp. (leito Typha 1 e leito Typha 2) apresentaram eficiências de retenção de fósforo superiores ao leito no qual continha apenas brita (leito Brita). Em relação aos leitos cultivados com a macrófita, as vazões médias de entrada/saída foram de 55,4 e 51,2 l h-1, respectivamente, com taxa de evapotranspiração média de 8,9 mm. O TDH médio foi de 1,99 dias. As concentrações médias de fósforo de entrada/saída foram de 4,0 e 3,3 mg l-1, respectivamente. A carga média de fósforo de entrada foi de 226,3 mg h-1 e a carga média de saída foi de 175,6 mg h-1. A eficiência média de retenção de fósforo total foi de 22,4% e a eficiência média de remoção pela Typha sp. foi de 10,6%. Quanto ao desenvolvimento da vegetação, foram obtidas médias de 407 plantas e altura de 173,2 cm, sendo que cada planta tinha, em média, 11 folhas e área foliar de, aproximadamente, 0,27 m2. A vegetação apresentou massa de matéria fresca de 35,8 kg e massa de matéria seca de 6,4 kg, totalizando 17,8% de matéria seca. A concentração média de fósforo total na parte aérea das plantas foi de 2,5 g kg-1, que representou uma quantidade de 16,2 g de fósforo. Em relação às variáveis meteorológicas, notou-se grande influência do Déficit de Pressão de Vapor Saturado (DPVS) na demanda de evapotranspiração das plantas. Conclui-se que os sistemas de leitos cultivados com Typha sp. têm potencialidade de aplicação para tratamento de efluentes de esgoto doméstico
Abstract: Constructed wetlands are important alternatives for polluted water treatment because they carry the secondary treatment of effluents in the purification process. The characteristic ecosystem complexity of the wetlands is an important issue in this subject matter. Based on that consideration, the objective of this research work was established in evaluating phosphorus retention in three subsurface flow systems in constructed wetlands, using gravel medium (substrate) cultivated with macrophyte Typha sp., which acts as post-treatment domestic effluents of anaerobic baffled reactor (ABR). In order to establish criteria for projects, wetlands monitoring included flow recording, transpiration, water quantity (flow, evaporation/evapotranspiration and TDH), water quality (concentration, load and phosphorous retention efficiency) as well as surveys of physiological vegetation and meteorological site. Results indicated the constructed wetlands with the macrophyta Typha sp. (Typha be 1 and Typha 2) presented higher phosphorous retention efficiency if compared with gravel bed. Results also showed an average water input flow of 55.4 l h-1 and an output water flow of 51.2 l h-1 yielding a balance of 4.2 l h-1 which represents an average evapotranspiration rate of 8.9 mm. Average TDH was noted to be of 1.99 days. Inlet water showed an average phosphorous concentration of 4.0 mg l-1 meanwhile the outlet water presented of 3.3 mg l-1 holding a difference of 0.7 mg l-1. Average phosphorous concentration of inlet water was recorded as 226.3 mg h-1 meanwhile the average phosphorous concentration at the outlet water was of 175.6 mg h-1, holding a difference of 50.8 mg h-1. Average phosphorous total retention efficiency was of 22.4% and of 10.6% of remotion by Typha sp. Vegetation development indicated na average value of 173.2 cm measured in 407 individuals, observing that an average number of 11 leaves for each plant and a foliar area close to 0.27 m2. Total vegetation presented 35.8 kg of fresh mass and 6.4 kg of dry mass, representing 17.8% of dry matter. Average phosphorous total concentration in the aerial part was of 2.5 g kg-1 corresponding to a total value of 16.2 g. Among the metheorological variables associated to the physiological vegetative development, the variable named DPVS was noted to exhibit major influence on the plant evapotranspiration demand. It can be concluded that constructed wetlands with Typha sp. showed potential application in the wastewater treatment of domestic sewage
Doutorado
Agua e Solo
Doutor em Engenharia Agrícola
Gomes, Marcos Vinícius Teles. "Fitorremediação utilizando Typha domingensis em sistema de zonas úmidas construídas." Pós-Graduação em Biotecnologia, 2013. https://ri.ufs.br/handle/riufs/3292.
Full textA presença de mercúrio em ambientes aquáticos tem sido motivo de preocupação por parte da comunidade científica e órgãos ligados à saúde pública de todo o mundo, devido à sua persistência e toxicidade. Atualmente, a demanda mundial por proteína animal tem intensificado a produtividade aquícola, aumentando a geração de águas residuárias com alto teor de compostos nitrogenados e fosforados. A fitorremediação consiste em um grupo de tecnologias baseadas na utilização de plantas de ocorrência natural ou geneticamente modificadas para reduzir, remover, degradar ou imobilizar toxinas, como alternativa aos métodos convencionais de tratamento de efluentes, devido a sua sustentabilidade, baixo custo de manutenção e energia. O presente estudo fornece informações de um experimento realizado em escala piloto, projetado para avaliar o potencial da macrófita aquática Typha domingensis em sistema de zonas úmidas construídas com fluxo subsuperficial, para a fitorremediação de águas residuárias de piscicultura ou contaminadas com mercúrio. A constante de velocidade do sistema foi 7 vezes maior que a linha de controle, demonstrando um maior desempenho e conseguindo reduzir 99.6 ± 0.4% do mercúrio presente na água contaminada. Quando comparadas a outras espécies, os resultados mostraram que a Typha domingensis demonstrou uma maior acumulação de mercúrio (273.3515 ± 0.7234 mg kg-1), quando o coeficiente de transferência foi de 7750.9864 ± 569.5468 L kg-1. Após 120 h de tempo de exposição, o tratamento com 50 brotos por m2 apresentou uma eficiência na remoção do nitrogênio total de 217 % superior à linha de controle (isento de macrófita), mostrando ser a Typha domingensis essencial à fitorremediação do nitrogênio. Para o fósforo total, a eficiência de remoção foi 26% superior a linha de controle, possivelmente por estar presente no material particulado, e este, ser retido predominantemente por filtração e sedimentação. A eficiência de remoção do nitrogênio total e fósforo total foram de aproximadamente 90%, similar ou superior aos obtidos em outros estudos. Os resultados demonstraram o grande potencial da macrófita aquática Typha domingensis, em sistema de zonas úmidas construídas com fluxo subsuperficial, para a fitorremediação de água residuária de piscicultura ou contaminadas com mercúrio.
Adler, Anneli. "Accumulation of elements in Salix and other species used in vegetation filters with focus on wood fuel quality /." Uppsala : Dept. of Crop Production Ecology, Swedish University of Agricultural Sciences, 2007. http://epsilon.slu.se/200706.pdf.
Full textKing, Jessica. "The succession of a contaminated floodplain: reclaiming the West Bottoms." Kansas State University, 2013. http://hdl.handle.net/2097/15683.
Full textDepartment of Landscape Architecture/Regional and Community Planning
Timothy Keane
Kansas City is expecting a 25% growth in population by 2050. This design proposal promotes West Bottoms as a potential area to house some of the new population, and more importantly supply a live and work community for these people. West Bottoms is also home to major industry in Kansas City as well as an up and coming art culture. West Bottoms has great potential for a community that allows the existing and new population to be a part of a live-work-play community with the vacancies in the area. The projected population growth is expected to promote sprawl, further increasing the average driving time to the city. West Bottoms currently has few connections to the downtown and offers few reasons to come to the area. These connections are mainly major bridges or highways. Another issue West Bottoms faces is flooding problems from OK Creek and Turkey Creek, which lead into the Kansas and Missouri Rivers. Finally, post and present industrial soil contamination threatens the groundwater. When mixed with flooding concerns, this contamination is potentially harmful for the health of downstream cities. Drawing inspiration from travels, Kansas City charm, plants, art, and water storage, case studies were researched. Themes from each case study were quantified. These themes paired with inventory and analysis of the West Bottoms provided the basis for the design proposed here. The successional design of the area will progress from a contaminated landscape to a landscape that holds floodwater. The final design holds all of the stormwater from the 100 year 1, 2, 3, 6, 12, and 24 hour rain events. The final design incorporates areas of learning, a variety of paths and seating, a live-work-play community, clean and creative industry, and an art culture that sustains the excitement for the timeline of succession. Overtime this landscape will evolve into a new destination for Kansas City using an integrated solution remediating the soil and holding flood waters as an amenity for the new population.
Chien, Chen-Hsien, and 簡禎嫺. "An application of integrated phytoremediation/swine wastewater treatment system-exploring the relationships among aquatic plants and microorganisms." Thesis, 2010. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/22372471047201221225.
Full textBooks on the topic "Wastewaters treatment phytoremediation"
Kulakow, Peter A., and Valentina V. Pidlisnyuk. Application of Phytotechnologies for Cleanup of Industrial, Agricultural and Wastewater Contamination. Springer, 2009.
Find full textKulakow, Peter A., and Valentina V. Pidlisnyuk. Application of Phytotechnologies for Cleanup of Industrial, Agricultural and Wastewater Contamination. Springer, 2009.
Find full textKulakow, Peter A., and Valentina V. Pidlisnyuk. Application of Phytotechnologies for Cleanup of Industrial, Agricultural and Wastewater Contamination. Springer Netherlands, 2009.
Find full textBook chapters on the topic "Wastewaters treatment phytoremediation"
Sood, Anjuli, Nirmal Renuka, Radha Prasanna, and Amrik Singh Ahluwalia. "Cyanobacteria as Potential Options for Wastewater Treatment." In Phytoremediation, 83–93. Cham: Springer International Publishing, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-10969-5_8.
Full textEl Din Mahmoud, Alaa, and Manal Fawzy. "Bio-based Methods for Wastewater Treatment: Green Sorbents." In Phytoremediation, 209–38. Cham: Springer International Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-40148-5_7.
Full textNigam, Sonal, and Surbhi Sinha. "Phytoremediation." In Removal of Refractory Pollutants from Wastewater Treatment Plants, 417–32. Boca Raton: CRC Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1201/9781003204442-23.
Full textDíaz, Carlos Barrera, Gabriela Roa Morales, and Araceli Amaya Chávez. "An Integrated Electrochemical-Phytoremediation Process for the Treatment of Industrial Wastewater." In Phytoremediation, 335–41. Cham: Springer International Publishing, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-10969-5_27.
Full textAlmeida, C. Marisa R., Pedro N. Carvalho, Joana P. Fernandes, M. Clara P. Basto, and Ana Paula Mucha. "Constructed Wetlands for Livestock Wastewater Treatment: Antibiotics Removal and Effects on CWs Performance." In Phytoremediation, 267–81. Cham: Springer International Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-41811-7_14.
Full textGaurav, Nitika, and Ananya Das. "Challenges Pertinent to Phytoremediation." In Removal of Refractory Pollutants from Wastewater Treatment Plants, 325–34. Boca Raton: CRC Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1201/9781003204442-18.
Full textSameena, P. P., E. Janeeshma, Nair G. Sarath, and Jos T. Puthur. "Phytoremediation and Phycoremediation: A Sustainable Solution for Wastewater Treatment." In Recent Trends in Wastewater Treatment, 171–91. Cham: Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-99858-5_8.
Full textAgarwal, Sangita, Prosenjit Pramanick, and Abhijit Mitra. "Potential Role of Blue Carbon in Phytoremediation of Heavy Metals." In Recent Trends in Wastewater Treatment, 423–42. Cham: Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-99858-5_18.
Full textKumar, M. Naveen, K. Senthil Kumar, M. Venkata Ratnam, S. Samraj, M. Neeraja, and M. Chithra. "Treatment of Industrial Saline Wastewater Using Phytoremediation." In Removal of Pollutants from Saline Water, 303–13. Boca Raton: CRC Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1201/9781003185437-19.
Full textMuthusaravanan, S., N. Sivarajasekar, J. S. Vivek, S. Vasudha Priyadharshini, T. Paramasivan, Nirajan Dhakal, and Mu Naushad. "Research Updates on Heavy Metal Phytoremediation: Enhancements, Efficient Post-harvesting Strategies and Economic Opportunities." In Green Materials for Wastewater Treatment, 191–222. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-17724-9_9.
Full textConference papers on the topic "Wastewaters treatment phytoremediation"
Putra, Rudy Syah, Gilang Ahmad Trahadinata, Arif Latif, and Mochamad Solehudin. "Wastewater treatment of chemical laboratory using electro assisted-phytoremediation (EAPR)." In PROCEEDINGS FROM THE 14TH INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON THERAPEUTIC ULTRASOUND. Author(s), 2017. http://dx.doi.org/10.1063/1.4978150.
Full textALrifai, Asmaa Abd Ali, Hassan Jameel Al-Fatlawy, and Najeh Hashem Kadhum. "Phytoremediation of wastewater from Al-Hindiyah district sewage water treatment plant." In THE 9TH INTERNATIONAL CONFERENCE ON APPLIED SCIENCE AND TECHNOLOGY (ICAST 2021). AIP Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1063/5.0112958.
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